Ortensio Lando, Novelle, 1552

Novella I ¶ In questa novella si

altrui bellezze, quanto possano i doni per corrumpere gli

potendo più lungamente sopportare i fecciosi costumi di madonna

posesi con gran fretta i panni in dosso et

da lei sbrigatasi, levò i coffani e le molte

io adunque più sofferire i vostri scortesi modi, supplicai

madre, la quale con i parenti del marito assai

facessi opra d’avere i panni suoi e, di

ne venissi, acciò che i familiari di casa credessono

ore, mi facessi avere i panni del medico, et

dormire v’andò. Sollazzarono i due amanti fino all

micidiale, cerca e ricerca i suoi panni, né gli

per riaver, se potesse, i panni suoi e, mentre

il figliuolo; e ripostisi i suoi panni, a casa

che appena aveva compiuto i due anni, nato dalla

non se gli ardessero i capegli, il mantello et

voto d’ogni conforto?». I nobili Sanesi alle spese

entrar per la spinosa. I due cavalieri, che questo

e con Lambrone, et i cavalieri n’andarono per

seguente giunsero al Zaffo. I due cavalieri con i

I due cavalieri con i marinai, che iti erano

fecesi benevoglienti quasi tutti i baroni del regno. Advenne

era presta a pagare i due mila bisanti, se

morte egli pigliasse contra i santi decreti due mogli

finito avesse il padre i giorni suoi nella nobile

et antica Siena. Narrogli i voti fatti, il naufragio

erranti e finalmente tutti i corsi celesti, molte cose

alla Grecia e toccherebbe i confini di Troia; predisse

in quello stesso giorno i monti fossero divenuti piani

fossero divenuti piani et i fiumi all’erta iti

ne vedessero la metà i fieri giganti, quando essi

reo, se gli rizzano i peli per lo dosso

e con tutti quattro i piedi percuote la terra

non vi pare che i delfini dimostrino col dosso

recò gli asini et i contadini, che più non

mondo ritrovar si potessero i più belli». Rispose allora

astretto di partirsene con i denti asciutti, veggendo che

denti asciutti, veggendo che i suoi inganni non gli

drappi della fornaia con i suoi veli in capo

voi, la trattarei come i suoi portamenti meritano!». «Lascia

spazzature delle case, et i fanciulli con le granate

l’ore servire per i vostri bei occhi? Io

Vorrei volentieri sapere se i fachini, che vi portano

al fuoco. Fra tanto i parenti della Fulvia pensavano

lor barchette et invitarono i migliori musici che avesse

si avevano a ricevere i forestieri. Ritornò l’ambasciatore

e molti il commendarono. I più discreti paceficarono con

danzare le monache con i preti e la Fulvia

donna. Veggendo per tanto i parenti della Fulvia che

sepolta e, mandatine via i servidori, trattala dall’avelo

ponte et ivi, sdrucciolandogli i piedi, supino cadde e

ebbe et ottimamente considerati i gesti e le usate

della morte il disciogliere i matrimoni, avendola poi con

Piangeva Lisbona, piangevano anche i marinai: et alla volta

raccontati insieme s’ebbero i lor travagli, di consentimento

non aveva ancora compiuto i venti anni, un cotal

voler essere il primo». I compagni, che forse non

la più saporita cosa. I compagni l’un dopo

suo profitto egli rivelasse i suoi segreti amori. Pur

e frutti e fiori i più belli che io

il mezzano per cui i due amanti si congiungevano

ventura assai dolenti rimasero i fedeli amanti. ¶ Temeva la

cui non potesse avere i grati servigi che le

sfortunato Milione, il quale i dì passati, senza potergli

Milione, Iddio ti perdoni i tuoi peccati». A cui

crudeltà dei figliuoli verso i padri loro. ¶ Ricardo Caponi

Ma dimmi, traditore: se i tuoi antenati fussero stati

andossene a lui con i capelli rabbuffati e con