Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

fianco del meccanico, brandendo i fucili. Nessuno intanto sapeva

già piena d’ombra, i lumi traggono luccicori doviziosi

Adesso il giovine fa i suoi pasti in casa

quale le domanda sorpreso: – I tuoi dolori? Da quando

rotaie di ferro attraverso i fioracci sbiaditi della pittura

non è vero, Bianca? i proiettili nello stomaco. ¶ Davide

bevo soltanto quando ho i denari bastanti per la

aperta. Medita un poco. – I selvaggi non sanno quello

per tutti. Se ho i soldi da bere, sono

a lui solo, fuorchè i libri. ¶ Se l’occupazione

gente era scarsa: vuoti i caffè, squallidi i luoghi

vuoti i caffè, squallidi i luoghi consueti del passeggio

illuminato si disegnavano tra i cavalli di Frisia e

dove squillavano di continuo i telefoni, era un affrettato

Carabello. ¶ — Vengo dall’ospedale. I feriti sono trentasei, quattro

aprì adagio e fra i battenti si insinuò con

dal figlio. Da tutti i suoi lo divideva sempre

per distinguere gli scricchiolii, i fruscii, il concitato sfogliar

la fosca avventura e i luoghi ove si era

non essere soffocate contro i battenti chiusi, le guardie

non ne arrivavano altri. I fatti delle giornate precedenti

parte degli occupanti, tra i quali correva di bocca

ne andarono in fretta, i due anarchici, tra un

compagne: – Vogliamo uscire! Abbasso i caporali! Comandiamo noi! – Una

ha potuto alzarsi, ha i dolori troppo forti. Ma

la donna si ravviò i capelli scarmigliati, si passò

solo nello studio, tra i mobili lussuosi ormai coperti

coperti di polvere e i fucili affastellati, tra le

dentro; e le speranze, i sacrifici, gli sforzi, il

dunque, uomini di fede? I giovani di robusto cuore

fra le trincee e i reticolati, al piede delle

la parola da sciogliere i suoi ultimi ritegni. ¶ Lo

dovuto prendersi in casa i bambini.... ¶ — Sì, mi ricordo

Sua moglie, adesso che i piccini sono qui, si

in mille modi. ¶ — E i bambini? ¶ — Per ora rimangono

tempo di riflettere. E i bambini dell’altra? ¶ — Mi

siano vere allucinazioni.... ¶ — E i suoi occhi, in certi

E non torneranno mai. ¶ — I morti – soffiò la donna

aspettarlo. Lo hanno detto i suoi compagni, il suo

gli occhi senza guardare i parenti che la studiavano

pareti ove si addensavano i profumi, ricominciò a pregare

del popolo; aveva troncato i suoi rapporti con gli

fatica paziente di raccogliere i dati, le citazioni, gli

Nei congressi, nei convegni, i più astuti fra i

i più astuti fra i capi, gli “uomini pratici

fallita. Qua e là i Fasci accennavano a passare

compivano atti violenti contro i “rossi”. ¶ Paolo, che in

andirivieni di giovani, tra i quali si distribuivano armi

come vi si ripercotevano i fatti esterni, per soddisfare

cui essi enumeravano anche i morti e i feriti

anche i morti e i feriti proletarii, le previsioni

la terra asciutta, considerare i raccolti, contemplare solchi filari

convinzioni. Aveva presto scoperto i confini angusti di quella

con se stesso, esprimendo i dubbi, l’inquietudine, gli

con la forza dopo i comizi, assalti a prigioni

nella soffitta di Pietro: “I così detti dirigenti aspettano

quel giornale, allogato con i suoi uffici, le sue

uffici, le sue rotative, i suoi magazzini in un

Reda. E senza invitare i visitatori a sedere, rimanendo

parole, Raimondo Rocchi guardò i due redattori: – Non è

in redazione quando volesse. I due che scrivevano, seguirono

Al pari di tutti i suoi compagni, anche il

quartiere popolare dove abitavano i suoi parenti, Davide conobbe

numerose di conoscenti, con i vecchi e i fanciulli

con i vecchi e i fanciulli attaccati anch’essi

vaste pozze. Sporgendosi sopra i ripari, il meccanico vide

della “Vassallo” a spodestare i proprietari, a cacciar via

di nuovo nella colonna i più lontani. E la

che ricominciavano a cadere. ¶ I gruppi s’erano formati

daranno questi buoni per i viveri.... A noi donne

Sulla facciata si vedono i segni dei proiettili. ¶ — E

segni dei proiettili. ¶ — E i nostri non ne hanno

le guardie rosse spalancavano i battenti, si produsse nel

gruppi. Preceduti da Pietro i componenti del consiglio di

consiglio di fabbrica, tra i quali era Maria, mossero

parlare, come avevano annunziato i giornali del partito, negli

estendeva sempre più; che i lavoratori avevan dato prova

da più parti fra i battimani. ¶ Certo la massa

avvenire, non poteva scoraggirsi. I mezzi di provvedere ai

per entrare in funzione, i buoni di vettovagliamento sarebbero

venivano autorizzate a vendere i loro prodotti. ¶ Questa notizia

innanzi come se avesse i minuti contati, terminò la

lotta, per la quale i compagni metallurgici lavoravano sempre

la giornata a lisciare i due cavalli. Ma dalla

Speriamo che stanotte ritornino i mosconi, – disse il più

avidità, aggiunsero che, se i mosconi non ricomparivano, c

veniva addensando l’oscurità; i finestroni illuminati dei laboratorii

accanto alla scrivania; assegnò i posti e i turni

assegnò i posti e i turni, registrando ogni cosa

toscano, risentito. Ma richiamò i compagni, che cominciavano a

sopra carte e registri. I laboratorii dove riposavano le

dove riposavano le donne, i corridoi, gli stanzoni dove

vaste piattaforme aeree, lungo i ripari improvvisati. Nella pianura

di qualche stabilimento scattarono i fasci dei proiettori, i

i fasci dei proiettori, i quali frugarono un poco

il sangue che inzuppava i panni del ferito e

Davide cercava di rammentarsi i momenti del dramma a

passione, alla paura. Perchè i primi colpi di moschetto

una vicina piccola stazione. I passeggeri sapevano già del

popolato ora di curiosi i quali cercavano in terra

sangue e sui muri i segni dei proiettili. Ed

bendati e gementi che i ferri dei chirurghi avevano

veramente le tue idee, i tuoi propositi, io non

frequenti troppo Michele e i suoi. Quegli esaltati ti

verso le carte e i libri, prese con due

sei proprio convinto che i poveri abbiano torto di

si può viaggiare, domani i cittadini devono andare a

vedevamo morire! Abbiamo vinto i nemici di fuori, ai

gola la nostra terra, i nostri beni; dobbiamo sbarazzarci

delle patrie, e che i suoi diritti sono i

i suoi diritti sono i più sacri? ¶ — Non so

idee.... Ma tu e i tuoi compagni siete sicuri

nobili e puri? Siete i rappresentanti di una classe

hanno inoculata, spazzar via i mestieranti della rivoluzione, levar

malviventi, rimettere a posto i cervelli dissestati: questo vogliamo

dividi la sua sorte, i suoi pericoli e ti

state troncate; e tra i due amanti durava il

non fosse prima. Sapevano i suoi, senza poterglielo impedire

si piagava con cilizi i fianchi scarni e, stando

una cappella, ma senza i fiori, che ne erano

con gli altri – erano i soli momenti in cui

soli momenti in cui i genitori e Giuliana e

non pronunciava parola. Nè i due giovani rompevano il

suo cuore, da tutti i ricordi del passato, tanto

strumenti di ferro e i sassi e i randelli

e i sassi e i randelli di cui erano

negozi, mandavano in schegge i larghi cristalli là dove

figlio – unisci ai loro i tuoi sforzi, agisci come

capo avvicinato al suo, i tetti i camini le

al suo, i tetti i camini le montagne le

Maria che avessero fatto i due uomini. La giovine

a lei, le mettevano i brividi. Alla fine, sollevando

la luce estiva e i radi rumori domenicali; Maria

capigliatura di etiope, e i suoi occhi grigi si

insegno il meno possibile. I programmi scolastici sono ora

basta. Io lascio che i ragazzi imparino fuori della

grande opinione di me, i miei scolari! ¶ Lando, col

suo sogghigno, disse che i padri di famiglia ben

la virtù, Cornelia e i Gracchi, la soddisfazione del

che gli spetta tra i suoi simili; additare nella

crescente si manifestò tra i due. Erano presto venuti

della propria origine: anche i nonni del Reda erano

autoritario e sufficente copiavano i capi, e guardavano dall

dall’alto al basso i semplici gregari che li

da operaio. Guardie rosse? ¶ — I pezzi che ci portano

moltitudine, lo avvisarono che i discorsi erano terminati. “Morte

o logora dagli anni, i più avevano larghe spalle

non abbandona un momento i suoi ombrelli; lavora con

e Margherita e Michele, i quali sostenevano che in

combattere, per portarsi via i mobili della sua camera

degli Artero; di là i figli di Margherita spiano

anzi, un passo indietro. I loro rappresentanti hanno firmata

parenti. Non impaglia più i fiaschi insieme a loro

loro; non vuole che i due fanciulli scendano nel

deve toglier di mezzo i padroni, l’esistenza scorre

mezzadria come Rosa e i suoi, in una discreta

calma e di salute. ¶ — I tuoi figli – le ha

e Berto ne diventano i padroni e vi lavorano

che mette in moto i ballerini. Quando non si

al tempo del mai! ¶ I compagni parteggiano per l

o per l’altro. I più giovani, che parlano

con le bottiglie e i bicchieri facendo scricchiolare la

sa come. Sospettando che i libri glieli impresti il

tranquillo le sedie scompagnate, i lettucci di ferro, il

di ricamo, che coprono i vetri dal mezzo in

passava? Scorrendo adagio tra i due filari d’alti

aveva tanto udito parlare, i giorni precedenti, in casa

compatta legione di uomini: i metallurgici. Dagli spettatori che

lotta questi sono sempre i primi. ¶ Avevano appena incominciato

guardie. Contro queste inveivano i metallurgici scagliando ai loro

che un urto avvenisse. ¶ — I bambini di Vienna! – annunziavano

squadre di fanciulli. Dietro i piccoli austriaci che i

i piccoli austriaci che i socialisti erano andati a

tormentato dalla fame, camminavano i bimbi delle provincie venete

moltitudine in cui erano: – I padroni vedranno se siamo

vicino a Davide, indicò i moschetti ch’esse tenevano

gridò a squarciagola: – Viva i soldati! ¶ Molti, intorno a

da cui Antonia e i suoi erano circondati, non

che seguiva, mandò innanzi i pochi turbolenti e la

si era interessato. E i due ricomparvero subito, si

voci spaurite, fuggendo verso i portici del lato opposto

maglie, si riversava sotto i portici a precipizio. ¶ Davide

le membra doloranti, accomodandosi i vestiti laceri e sporchi

l’altro pezzo. ¶ Intanto i feriti più gravi venivano

e medici. – Dove sono i più gravi? – chiese uno

bambina. Voleva accertarsi che i gruppi sinistri non nascondessero

piazza si agitavano ancora i resti del corteo. Ovunque

fretta dei branchi sovra i quali svolazzavano i vessilli

sovra i quali svolazzavano i vessilli; molti portabandiera, però

s’era diviso e i carri coi grandi cartelli

essere solo. Finalmente disparvero i baluardi delle alte case

siepi polverose, si allargarono i campi, verdi di frumento

importanti hanno già eletto i loro commissari, per i

i loro commissari, per i Consigli di fabbrica che

comizio. L’odio contro i ricchi è divenuto l

unico sentimento degli operai; i quali, nelle officine, si

altro compagno.... Ma prima i gendarmi ci avevano arrestati

Mimo.... – ripetè Clelia, guardando i suoi che abbassarono gli

metallurgici, perchè fossero riconosciuti i Consigli di fabbrica già

scomparsi il tenente e i portaferiti! Non è segno

al portone, comparve tra i battenti la faccia irritata

anni non bisognava contare i giorni a quel modo

lei alcune volte fra i tanti ingegneri della fabbrica

sedia, battendosi con violenza i pugni sulle ginocchia, ma

il cappello, la borsetta, i guanti, poi mormorò, senza

le bande dalle vetrate, i soliti frequentatori dovevano sciuparsi

piano, in tono grave: – I capi delle industrie si

si tratta di creare i Sovièti per far la

indicando fuori: – Ma ecco i castigamatti! ¶ Sfilava con passo

sorriso. – Quando si muovono i poveri, entrano in scena

scena, come tu dici, i castigamatti. ¶ — Speriamo che questa

Bisogna mandar in galera i mestatori; e quelli che

umano, e che perciò i proletari considerano come un

nel popolo allorchè apparvero i tribuni. ¶ — Ah no, mio

questione di giustizia? E i borghesi non odiano, per

odiano, per parte loro, i proletari? ¶ Il giornalista fissava

infinite chiacchiere. Comizi tutti i giorni, a tutte le

rispettano neanche l’infanzia: i mocciosi dei loro ricreatorii

giustifica il principio che i proletari, ed essi soli

lo sappiamo tutti, sono i due piatti di una

forte perchè nella saletta i silenziosi lettori alzaron tutti

capire quella gente! Sono i denari delle banche, gli

ville, le grasse terre, i gioielli che fanno gola

palazzine, suggellate come se i padroni vi stessero nascosti

poi rimise in marcia i cavalli con altri schiocchi

quanti gli erano attorno, i quali gli premevano il

si confondevano le tessitrici, i gommai, coi lavoratori dell

per scambiar parola con i compagni che scendevano, facevano

di domande: “Nel cortile i tipografi!” “Chi parlerà nel

sei?” Continuando a salire i due disparvero subito. ¶ L

le energie, impiegare tutti i mezzi ma distruggere soltanto

tempo; e che perciò i Consigli bisognava costituirli ovunque

indugio, eletti da tutti i lavoratori riuniti per fabbriche

tutta la regione perchè i Consigli fossero riconosciuti, asserendo

la stessa questione sociale. I dirigenti delle industrie avevan

ventura ad assalirla, chiudendo i bolscevichi entro una siepe

strapotenza, inetto a riparare i danni della guerra ch

cinque settimane di sciopero i contadini non dànno segno

pressione formidabile, dovessero aprirsi. I battimani e le grida

l’avvenire di tutti i lavoratori! Noi dobbiamo vincere

a testa nuda, con i suoi lanosi capelli grigi

ha visitata qualche medico? ¶ — I denari per il medico

alla “Vassallo”, dove fabbricano i motori per l’aviazione

nei solchi o tra i filari fino a sera

che serviva a tutti i pigionali, c’era un

circolo “Spartaco”. ¶ — Eh, allora, i padroni finiranno per licenziare

madre non erano sposati? I tuoi genitori non sono

qualsiasi dove allogarvi? E i mobili e quel po

povertà, quasi si offendeva: ¶ — I mobili me li ha

accento di soddisfazione. ¶ — Per i fatti di Roma. A

li aiutavano a picchiare i nostri. ¶ — Vogliono ad ogni

una corda, comparve dietro i vetri la figura di

generale, ormai lo saprete. I tranvai tornano ai depositi

c’è in tutti i giornali! ¶ — Sono gli arditi

nessuno li aveva toccati i borghesi! Se ricorrono alla

tosse, di notte, passava i muri. Per il sussidio

governativo e la pensione i medici lo avevano riconosciuto

ad uno ad uno i loro occhi luminosi. La

garbo. ¶ — Son venuto per i bambini. Se mai loro

fecero anche gli altri. ¶ — I piccini son qua. Li

giocavano come cagnolini sopra i rotoli di paglia che

altra, ma con codesta i bambini non ci vogliono

l’argomento del discorso, i due bimbi si misero

All’arrivo di Davide i vicini si congedarono subito

paura a venire tra i sovversivi? ¶ — Noi non siamo

spalle: – Deve aver disturbato i signori che passeggiavano.... ¶ Maria

sicuro: bisognava aver sentito i suoi compagni della Subalpina

paradiso in terra; per i vostri avversari un immenso

che in Russia anche i soldati portano la bandiera

da cui erano scomparsi i carrozzoni fragorosi, parevano indicare

Davide coglieva a volo i discorsi di quanti lo

un’ostentazione di braverìa; i randelli messi in mostra

amici o nemici; e i nemici bisogna sterminarli. Ogni

lastrico col randello: – E i sovversivi ci scacceranno a

vicino altre voci. Ma i richiami, le grida furon

dovunque volteggiavano nell’aria i grossi bastoni, che si

una frotta numerosa e i due partiti separarsi mentre

sulle braccia per afferrare i serpentelli nodosi della vite

figlia con lieve inquietudine. ¶ — I suoi parenti – ella continuava

Giuliana si sfilò adagio i guanti, poi ritornò in

che vuol essere tra i legionari per venir insieme

a loro a combattere i rossi. ¶ — Il suo dovere

Germania: da una parte i monarchici, dall’altra i

i monarchici, dall’altra i comunisti, i minatori, gli

dall’altra i comunisti, i minatori, gli operai della

armamento formidabile, coi cannoni. I loro scontri sono battaglie

risoluzione. ¶ — E se vincessero i sovversivi, – gli domandò Antonietta

grandi regioni, adesso, tutti i contadini stanno con le

dietro i giardini, dietro i tetti delle ville e

gran vuoto, in cui i suoi pensieri si dissolvevano

nuove trincee per seppellirvi i proletarî.... Ma la minaccia

prima? Insieme avevano frequentato i comizi e i circoli

frequentato i comizi e i circoli socialisti dei sobborghi

commedia? Non bastano dunque i seicentomila morti?... Le congiure

il contegno della polizia: i bastoni, le daghe chiuse

a spintoni. Ma subito i dimostranti dànno segno di

di maggiore risolutezza, puntano i piedi sul terreno, reagiscono

di tetro silenzio. Appena i veicoli, col loro carico

odono le pietre tempestare i cofani, le ruote, le

pare disperdersi tutta. Ma i più audaci non si

pallottole passano alte sopra i dimostranti, ma si sentono

le lamiere abbassate rapidamente; i portoni si chiudono. Un

un tintinnio di cristalli. I passanti si stringono al

amico, cammina adesso tra i primi, reggendosi le tasche

esile, sembra più alta; i suoi occhi scuri brillano

suoi occhi scuri brillano, i capelli d’oro lucente

per affrontar di nuovo i dimostranti e fermarli. ¶ I

i dimostranti e fermarli. ¶ I più scaldati non esitarono

gesti concitati, appiattandosi dietro i pilastri dei portici, dietro

fianco di Pietro. Appena i rumorosi veicoli furono a

sassi ricominciò. Pietro lanciò i suoi, gridando raucamente: “Viva

invece con calma, e i suoi colpi si susseguivano

lo scontro era avvenuto, i dimostranti sbucavano di nuovo

allontanava dai luoghi ove i fatti erano accaduti, attraversando

vanno tutte. Ci sono i dirigenti che lavorano; c

Tutti uguali! L’organizzazione, i dirigenti, il numero.... Di

Infatti laggiù han combinato i Sovieti. Un bell’affare

in ogni modo, che i due non fossero d

notte d’ottobre. Ma i caffè e i bar

Ma i caffè e i bar erano chiusi, ed

cose troppo difficili per i suoi ascoltatori. Gli occhi

umana ridivenuta amorfa: per i movimenti istintivi, per i

i movimenti istintivi, per i grandi fatti che in

porta si socchiuse e i tre furono lasciati entrare

la miseria, lei! Però i bambini se li doveva

disse Davide. ¶ Nel frattempo i suoi occhi si erano

sull’indirizzo. Non erano i caratteri delle cugine nè

erano riapparsi alla mente i grossi caratteri sconosciuti della

finestra il tetto e i comignoli del villino di

propria. Sarebbero stati felici i suoi figli, più che

in abito da festa. I più risalivano a frotte

nelle vie principali, riempire i caffè e le platee

impeccabile delle facciate. Erano i manifesti d’ogni partito

appelli, gli ordini con i quali le organizzazioni socialiste

comunista sovrapponeva a tutto i segni della falce e

sotto il travestimento arlecchinesco i severi edifizi allineati per

CUORE ¶ PIETRO E PAOLO ¶ I. ¶ Ogni volta che Davide

vicini e lontani, mentre i bambini si mettono a

pieghe del viso, con i capelli e i corti

con i capelli e i corti baffi grigi, gli

logore, rivelano la povertà i pochi oggetti che vorrebbero

Attraverso le vòlte e i muri sottili si sente

otto non camminano più i tranvai. ¶ — Perchè? ¶ — Eh, vengono

vengono al comizio anche i tranvieri! ¶ Pino si appende

strana maniera: la corporatura, i lineamenti sono gli stessi

Appare assai più vecchio. I suoi baffi, i suoi

vecchio. I suoi baffi, i suoi grigi capelli lanosi

adesso delle uova fritte. I bambini si accostano alla

c’è da aggiustare i conti. Chi ha voluto

tutto, come prima. E i proletari, quelli che non

Dalla stanza attigua giungono i piccoli rumori che fa

Pietro continua: – Si capisce, i responsabili non sono questo

truppa in città.... ¶ — Se i soldati sparano.... – osservò Berto

bisogna rompersi la schiena. ¶ I due bambini, che avevano

compassione – L’hanno inventata i borghesi. ¶ Anche Michele dal

su e giù, battendo i tacchi, masticando la sigaretta

grande, e comprende tutti i luoghi del mondo dove

sfruttata, come me, come i miei. Quando questi miserabili

rigide forme geometriche, sotto i nuvoloni infocati dal tramonto

voce non è mutata. ¶ * ¶ I suoi parenti – rifletteva Davide

la mente inquieta con i libri, gli opuscoli, i

i libri, gli opuscoli, i giornali di propaganda. Durante

le cesoie per tagliare i fili del telefono. Dal

dovuto arrischiarla e patire i disagi; la servitù militare

e Pietro, come ora i suoi pronipoti – in una

il pane era per i bambini una ghiottoneria, tra

le grosse fatiche e i grossolani piaceri. Sarebbe forse

suo padre spazzava via i quaderni colla mano enorme

per andar a visitare i suoi, provava un’impressione

far niente per elevare i suoi, per migliorarne la

La buona compagna e i figli gli avevano alfine

Clelia aveva voluto conoscere i parenti operai e mostrare

parenti operai e mostrare i bambini alla loro nonna

il lavoro per accudire i figli di Michele, rimasto

Ogni qual volta rivedeva i suoi, se ne sentiva

specchio, mentre si ravviava i capelli. – Da noi si

che si perdeva tra i villini come in un

alzando la voce. – Se i soldati non sparano, spareremo

disse Clelia pianissimo – anche i libri che teneva nel

nell’animo dei congiunti; i quali dovevano sempre raccogliersi

volete mandarmi via? – E i suoi occhi si riempirono

Mamma....! – cominciò Antonietta, vedendole i segni del pianto; ma

tra le aiuole e i marmi dei camposanti, sentiva

là in basso, dietro i giardini, dietro i tetti

andato a Bologna, dove i fascisti avevano impegnata coi

davanti a lui, e i secoli di vita, i

i secoli di vita, i millenni che vi erano

certo di essere tra i proscritti sebbene nel periodo

luogo di pena. Anche i compagni gli sembravano tutti

dei rassegnati, lo irritavano i discorsi degli altri che

nelle sue viscere. Faceva i più bei sogni, che

con le scarpe e i calzoni sporchi di fango

perchè non mi dici i tuoi dispiaceri? – E aggiunse

aveva compreso che per i poveri vivere è lavorare

che mi viene tra i piedi, di quei pagliacci

gli faccio la pelle! – I presenti riuscirono a impedire

riuscirono a impedire che i due si azzuffassero; ma

per il marito, per i figli. – Non basta la

un nuovo credito presso i bottegai. La madre del

Mi fanno soffrire troppo i pensieri, i sentimenti che

soffrire troppo i pensieri, i sentimenti che ho in

vi è salvezza per i poveri”. ¶ Con rapide mosse

L’uomo ha solamente i diritti della propria classe

Non vuol nemmeno ascoltare i suoi sentimenti, ma io

Ma vuol raggiungere adesso i legionarii? A Fiume non

e, anzichè ricondurla tra i vivi, sembrava ne l

di dissuaderlo. ¶ — Io e i miei compagni passiamo, non

dubitare! Di notte, attraverso i boschi, o per mare

di governanti che aiutano i sovversivi e mandano reggimenti

di essersi avveduta; ma i rimasti le prestavano un

accasciò sul pavimento e i suoi dovettero nuovamente coricarla

di Antonietta sentivano passare i minuti ad uno ad

e deserta, Davide e i suoi accompagnarono al camposanto

e di parenti, fra i quali era la vecchia

richiamarlo Carlo Praz mostrandogli i giornali, i quali recavano

Praz mostrandogli i giornali, i quali recavano la prima

diversità di razza; nè i ribelli, che sparavano sopra

ribelli, che sparavano sopra i soldati della loro nazione

non v’era. Ma i giornali parlavano di feriti

scriveva Paolo – quanto valessero i sicari del governo infame

sicari del governo infame; i quali, sebbene ubbriacati di

Perchè a Fiume erano i combattenti degni di tal

il crocifisso che proteggeva i suoi sonni. L’idea

di Vezzone e tutti i rumori, le voci che

attraverso la campagna. Stimolava i suoi ricordi l’avvicinarsi

dentro la piccola chiesa. I ricordi si ridestavano così

era rimasto disoccupato, e i guadagni di Margherita, che

Emma non avesse sovvenuto i congiunti con maggior larghezza

dalla luce del mattino, i primi alberi in fiore

città, la folla e i veicoli rumorosi tra gli

visitare con maggior frequenza i bar del quartiere il

sua. Sebbene egli conoscesse i suoi torti verso la

è stancata anche questa. – I bambini, i figli dell

anche questa. – I bambini, i figli dell’altra, li

altra, li avevano ripresi i nonni, nel camerone a

tanto da vivere, e i vecchi avevano deciso, senza

perseguitava l’idea che i suoi figli erano in

ed egli si picchiava i pugni nel capo. Per

innocuo. ¶ D’altra parte i timori della donna riguardo

minestra, continuava ad usare i vecchi abiti, la poca

Uniti d’America o i Pensieri di Pascal, i

i Pensieri di Pascal, i quali coi loro titoli

se nascondessero qualche proposito. ¶ I quaderni li ricordava sovente

fianco, sentisse meno penosamente i suoi crucci. Nelle frasi

presentarono al lavoro perchè i disturbi si erano rinnovati

consueto. Però alcuni tra i passanti si fermavano a

Brucia ancora.... Abbiamo sentito i colpi: sembrava una battaglia

pavimento squarciato dalle esplosioni. I battenti del portone erano

dal tetto dell’edifizio, i suoi occhi trovarono il

secoli, il sole batteva i cornicioni polverosi lasciando le

ove gli sembravano adunati i ricordi dolorosi ch’erano

appesantiva le membra, e i suoi occhi reggevano male

che una fioca luce, i segni d’una rapida

eventi, ov’erano anche i figli che l’avevano

che si trascinavano dietro i bambini e dicevano d

cui rendeva più risentiti i lineamenti un’espressione di

ed aggressiva fierezza. Anche i tre uomini ch’erano

nostro! Non come vorrebbero i malfattori o i visionarii

vorrebbero i malfattori o i visionarii o i politicanti

o i visionarii o i politicanti d’ogni colore

colore! E ora siamo i più forti! ¶ — La forza

niente, caro Paolo, se i principî per cui essa

sociale lo hanno inventato i demagoghi! ¶ — Anzi, è posto

fatti, muta secondo mutano i rapporti fra le classi

divenuto, che cosa sarebbero i miei figli? ¶ Paolo lo

la piazza. Oggi siamo i migliori. ¶ — Ma forse operate

spazzando via dal letto i giornali che vi stavano

informe, l’argilla che i migliori devono plasmare a

cessata interamente. Paolo e i suoi compagni erano tuttora

odor di campagna, tra i palazzi scabri e scuri

del cielo, si incrociavano i veicoli, brulicava la gente

falciati nelle battaglie tra i solchi della pianura che

Per le fazioni, per i príncipi, per la fede

stridi, volavano a stormi i rondoni, come al disopra

sua assenza aveva separato i due lettucci, collocandoli il

intorno alla bocca. Anche i suoi capelli biondi adesso

periodi di agitazione, durante i quali usciva e rientrava

gli uomini della “Vassallo”. I profitti immediati sono finiti

tasche di pochi; quando i motori non si è

e il mento tra i pugni, pareva fissare un

quel mutamento, parvero rallentarsi i battiti del cuore, in

ginocchio del nipote cercando i suoi occhi con lo

splendere degli altri. Ma i capi, le bandiere, i

i capi, le bandiere, i programmi, le battaglie, le

non ti contenti? ¶ XI. ¶ I tocchi delle ore che

Oggi ha bruciato tutti i suoi quaderni: ne ho

Se per un momento i rumori cessavano, respirava meglio

disperazione! ¶ Non dissero altro. I rumori ricominciavano sempre, lievissimi

di sopra. Il fruscìo, i brevi colpi sordi sempre

un baratro nero, ove i rintocchi del campanile di

riparo dalla frescura che i finestroni lasciavano entrare come

da quella erano sovraccarichi i carrozzoni dei tram, i

i carrozzoni dei tram, i lunghi treni elettrici provenienti

bottega si apriva pigramente; i rivenditori di giornali disponevano

fuori dei loro chioschi, i fogli del mattino appena

Ma in ogni via i grandi isolati conservavano un

apparenza di sonno, con i portoni chiusi e le

muro, l’uomo caduto, i passanti che all’alba

degli studi, ove tra i grandi edifizi simmetrici e

luminoso, lindo, disadorno, tra i grossi pilastri che reggevano