Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2014 | Tommaso. No...” ¶ “Non capisco.” ¶ Il ragazzino scuote la testa | ||
2 | 2014 | stivale, scrive Italia, pronuncia il nome, con l’azzurro | ||
3 | 2014 | linea che taglia tutto il Nord è che è | ||
4 | 2014 | Nord è che è il Po, poi aggiunge Pietro | ||
5 | 2014 | est, e dice “Tommaso?”. ¶ Il ragazzino annuisce. “Sì. Tommaso | ||
6 | 2014 | annuisce. “Sì. Tommaso.” Con il dito prosegue quella scia | ||
7 | 2014 | fuori dal foglio. Dice il nome di una città | ||
8 | 2014 | lì nel disegno. Prende il grigio, fa un marciapiede | ||
9 | 2014 | Sopra al tavolo, con il giallo, fa una banana | ||
10 | 2014 | fa una banana, con il rosso delle mele, verde | ||
11 | 2014 | Mele, Tommaso. È plurale.” ¶ Il disegno è finito. Ma | ||
12 | 2014 | è finito. Ma non il racconto. ¶ Segna con una | ||
13 | 2014 | Pietro, e aggiunge: “Come il Po senz’acqua?”. ¶ Il | ||
14 | 2014 | il Po senz’acqua?”. ¶ Il ragazzino annuisce e torna | ||
15 | 2014 | volta mostra a Pietro il disegno, fitto di linee | ||
16 | 2014 | l’altro. “Limoni,” ripete il ragazzino. ¶ Sulla carta, in | ||
17 | 2014 | volte di fila. Dopo il settimo giorno, da dietro | ||
18 | 2014 | una grande città, mica il paesino da dov’era | ||
19 | 2014 | banchina, una nave rossa, il mare, gabbiani che volano | ||
20 | 2014 | con un tondo, indica il suo braccialetto, ma Pietro | ||
21 | 2014 | altra, quattro corsie, con il rosso e il verde | ||
22 | 2014 | con il rosso e il verde fa un semaforo | ||
23 | 2014 | che facevi?” ¶ “Tommaso acqua.” ¶ Il ragazzino indica la nave | ||
24 | 2014 | confuso. “Tommaso stop!” aggiunge il ragazzino. È stanco di | ||
25 | 2014 | scende dal letto, lascia il foglio e va verso | ||
26 | 2014 | foglio e va verso il pallone. ¶ “Tommaso, hai trentasette | ||
27 | 2014 | gliel’ha piazzata sotto il sedere. ¶ Adesso impugna la | ||
28 | 2014 | se ne parla.” ¶ “Pietro...” Il ragazzino gli fa cenno | ||
29 | 2014 | passa intorno alle spalle il suo stesso asciugamano umido | ||
30 | 2014 | spedita, taglia bene, leggera. Il ragazzino prende le forbicine | ||
31 | 2014 | mangiati sei.” ¶ “Pietro Pinocchio.” ¶ Il fiume è caldo, oggi | ||
32 | 2014 | piega le frasche con il suo peso, Tommaso si | ||
33 | 2014 | tornare. ¶ “Acqua.” Tommaso indica il Po. ¶ “Fiume.” ¶ “Fiume Po | ||
34 | 2014 | Po.” ¶ “Esatto,” fa Pietro. ¶ Il ragazzino si sta abituando | ||
35 | 2014 | ha insegnato queste frasi?” ¶ Il ragazzino ora è a | ||
36 | 2014 | albero fa le foglie. Il cielo è diverso. Il | ||
37 | 2014 | Il cielo è diverso. Il cielo è più grande | ||
38 | 2014 | Si risiede. Ricomincia con il lancio di pezzi di | ||
39 | 2014 | va verso la casa. Il ragazzino lo segue con | ||
40 | 2014 | Sesto scaffale, settimo ripiano, il materiale della PALESTRA MOVINGIRLS | ||
41 | 2014 | Questo è uno specchio”. Il ragazzino si avvicina, striscia | ||
42 | 2014 | quel punto esiste solo il: “Cielo”. ¶ “Shelo.” ¶ “Cielo.” ¶ “Cielo | ||
43 | 2014 | tira. “Ha abboccato!” Gira il mulinello. “Aiutami!” grida a | ||
44 | 2014 | in mano. “È saporito il luccio, altro che il | ||
45 | 2014 | il luccio, altro che il cavedano,” aggiunge, mettendosi un | ||
46 | 2014 | caldo boia.” Tommaso osserva il pesce, dice: “Foglia”. Pietro | ||
47 | 2014 | in realtà è vero, il luccio ha la sua | ||
48 | 2014 | accorgono se si avvicina. “Il luccio è cattivo. Il | ||
49 | 2014 | che non si ferma, il muso di una locomotiva | ||
50 | 2014 | lui non si sposta. ¶ Il treno scompare nella notte | ||
51 | 2014 | FURTO DELLA BABY GANG. IL SINDACO BERTAZZI TUONA: “RIMANDARLI | ||
52 | 2014 | di vedere California. Anche il sentiero gli sembra più | ||
53 | 2014 | di ascoltare Carmen. Ecco il deposito. Scende dalla macchina | ||
54 | 2014 | già finite? ¶ Quando urta il letto si accorge che | ||
55 | 2014 | faccia la ricetta per il Lessotan.” ¶ La spensierata farmacista | ||
56 | 2014 | spensierata farmacista ha aperto il battente di metallo, con | ||
57 | 2014 | battente di metallo, con il suo accento marcato, e | ||
58 | 2014 | Pietro. Le sta simpatico, il custode del deposito giudiziario | ||
59 | 2014 | Ti dispiacerebbe?” ¶ “Non fare il cascamorto e non farmi | ||
60 | 2014 | e dei cerotti. Per il taglio.” ¶ “Ma come te | ||
61 | 2014 | No, non mi pare il caso.” ¶ “È uscito molto | ||
62 | 2014 | sangue?” ¶ “Sì.” ¶ “Si vede il bianco della carne?” ¶ “No | ||
63 | 2014 | Manca solo che prendi il tetano.” ¶ “Sei una farmacista | ||
64 | 2014 | o una jettatrice?” ¶ “Faccio il mio mestiere.” ¶ “Senti, già | ||
65 | 2014 | rossa disegnata sopra, MAJER 1987/5. Il termometro a mercurio è | ||
66 | 2014 | Pietro mostra a Tommaso il numero sulla sequenza. Il | ||
67 | 2014 | il numero sulla sequenza. Il ragazzino ansima, chiude gli | ||
68 | 2014 | Pietro gliela versa. Legge il bugiardino dei medicinali: “‘Nei | ||
69 | 2014 | sul bordo. Pietro affronta il polpaccio, che dondola fuori | ||
70 | 2014 | disinfettante. Tommaso grida, morde il lenzuolo. “Ti fa male | ||
71 | 2014 | solo la pelle e il taglio. La osserva, è | ||
72 | 2014 | Proviamo di nuovo.” Prende il termometro, il ragazzino apre | ||
73 | 2014 | nuovo.” Prende il termometro, il ragazzino apre le labbra | ||
74 | 2014 | Ancora trentanove. Tommaso vede il numero, lo stesso di | ||
75 | 2014 | è dispiaciuto, preoccupato. ¶ È il momento di un antibiotico | ||
76 | 2014 | e poi fa, ninonino, il rumore dell’ambulanza, ruota | ||
77 | 2014 | Forse dovrebbe far dormire il ragazzino di sotto, al | ||
78 | 2014 | punge. ¶ “No!” risponde Tommaso. Il ragazzino con le braccia | ||
79 | 2014 | con le braccia fa il movimento di una corsa | ||
80 | 2014 | Pietro, forse non rischia il tetano. Allora, semplicemente, è | ||
81 | 2014 | schiaccia la faccia contro il cuscino, vorrebbe continuare a | ||
82 | 2014 | temperatura. Trentasette e mezzo. Il ragazzino fa cenno di | ||
83 | 2014 | ex Tessile Cremonini, e il ragazzino ha negoziato il | ||
84 | 2014 | il ragazzino ha negoziato il diritto di giocare in | ||
85 | 2014 | di giocare in camera. Il rumore disturba Pietro, sì | ||
86 | 2014 | ma lo spaventa anche il silenzio; teme che Tommaso | ||
87 | 2014 | fa Tommaso. ¶ “Non farmi il verso. E ora ci | ||
88 | 2014 | Pietro, e gli piazza il termometro sotto l’ascella | ||
89 | 2014 | Carlo?” chiede. ¶ “Ascolta,” biascica il ragazzino, annoiato. ¶ “Hai trentasette | ||
90 | 2014 | la testa, tossisce, emette il verso di un animale | ||
91 | 2014 | vigore. A Pietro viene il sospetto che stia mentendo | ||
92 | 2014 | Scorge un foglio sopra il contenitore di vetro dei | ||
93 | 2014 | non guardo.” Tommaso tiene il disegno voltato contro il | ||
94 | 2014 | il disegno voltato contro il petto e poi lo | ||
95 | 2014 | Poi aggiunge: Tommaso. “Prova!” ¶ Il ragazzino scrive i due | ||
96 | 2014 | su Calais?” ¶ “Calé,” ripete il ragazzino. “No Calé. No | ||
97 | 2014 | la parola giusta. Ma il ragazzino non ne parla | ||
98 | 2014 | in quella breve salita. Il ragazzino è andato via | ||
99 | 2014 | quella pira?” chiede Pietro. ¶ Il ragazzino, che per tutto | ||
100 | 2014 | ragazzino, che per tutto il pomeriggio è stato costretto | ||
101 | 2014 | L’orrendo foco”, ascoltando il Trovatore, lo guarda sbuffando | ||
102 | 2014 | la tettoia, va verso il bagno per prendere una | ||
103 | 2014 | ha lasciato tutto, tiene il capo chino, Pietro gli | ||
104 | 2014 | chino, Pietro gli alza il mento con due dita | ||
105 | 2014 | riempito di shampoo? Sciacquali!”. Il ragazzino mugola, abbassa la | ||
106 | 2014 | mentre va, finalmente, verso il bagno. “Finisci quello che | ||
107 | 2014 | siamo mica ricchi.” Apre il rubinetto. “Ma quanto bagnoschiuma | ||
108 | 2014 | partito un nastro. È il ciel sereno, / Seren il | ||
109 | 2014 | il ciel sereno, / Seren il giorno, / Tutto d’intorno | ||
110 | 2014 | Cosa vuoi che facciamo?” Il tavolo è rigovernato, la | ||
111 | 2014 | è chiusa. “Alt!” grida il ragazzino. Oggi bisogna lasciarlo | ||
112 | 2014 | lampada sotto la tettoia. Il cielo è chiaro di | ||
113 | 2014 | per lavarsi i denti. Il lavandino è incrostato di | ||
114 | 2014 | maglietta. Decide di chiudere il portone del deposito, per | ||
115 | 2014 | lampreda, ma è come il cavedano, che dove nasce | ||
116 | 2014 | Tommaso non c’è. Il letto è rifatto. “Tommaso | ||
117 | 2014 | a lungo sulla Berta. ¶ Il sole era alto, poi | ||
118 | 2014 | oggi corrono, sembrano impazzite. Il gatto grigio non s | ||
119 | 2014 | Lui ha fumato tutto il giorno, nervoso, tossendo. Il | ||
120 | 2014 | il giorno, nervoso, tossendo. Il pacchetto di MS è | ||
121 | 2014 | Dieci minuti, ed ecco il distributore di benzina. È | ||
122 | 2014 | nel buio sembra spettrale, il vento fischia lugubre tra | ||
123 | 2014 | sera, non vuole incrociare il benzinaio che gli parla | ||
124 | 2014 | Una macchina gli suona il clacson. Se passa, prende | ||
125 | 2014 | uno showroom di divani. Il Ballestra dove stava? Da | ||
126 | 2014 | matrimonio. Vuol dire che il Ballestra non aveva capito | ||
127 | 2014 | della strada dovrebbe esserci il Duomo... Ma il Duomo | ||
128 | 2014 | esserci il Duomo... Ma il Duomo non c’è | ||
129 | 2014 | è una piazzetta esagonale, il vecchio cinema, un edificio | ||
130 | 2014 | riposo. “Mi scusi, per il Duomo?” Un signore si | ||
131 | 2014 | la statua di Garibaldi. Il Duomo è più basso | ||
132 | 2014 | le porte di legno, il battistero di pietra dal | ||
133 | 2014 | VENDESI sul muro. ¶ Ma il Canzoniere non c’è | ||
134 | 2014 | più. Ora c’è il Museo diocesano del Po | ||
135 | 2014 | dei Due Mondi ha il berretto a ricami di | ||
136 | 2014 | Anche qui deve trovarlo? Il Castroni fa rumore con | ||
137 | 2014 | a...” ¶ “All’omicidio premeditato.” ¶ “Il verbale di mancato reperimento | ||
138 | 2014 | essere protocollato...” ¶ “Ho ritrovato il lampadario!” ¶ “Veramente? Dov’era | ||
139 | 2014 | tra l’intontito e il sadico. “Va tutto bene | ||
140 | 2014 | Perché?” ¶ “Non ha letto il giornale?” ¶ “Sì... Cioè, no | ||
141 | 2014 | scappare, però. Lo dice il giornale.” ¶ “E se li | ||
142 | 2014 | non possono mica restare.” ¶ Il Castroni sbircia l’orologio | ||
143 | 2014 | Panda. ¶ È andato oltre il ponte della ferrovia. ¶ È | ||
144 | 2014 | lo schermo al plasma: il primo treno è alle | ||
145 | 2014 | e io devo dire il contrario di quello che | ||
146 | 2014 | troppo lungo da spiegare.” ¶ “Il lampadario l’hai trovato | ||
147 | 2014 | Me l’ha detto il Castroni. Ma, tranquillo, non | ||
148 | 2014 | se stesso, di tenere il materasso dietro la schiena | ||
149 | 2014 | al muro. Pietro ha il fiatone, l’ansia. “Stop | ||
150 | 2014 | e poi scratch. ¶ Entrano. ¶ Il pavimento sembra il mare | ||
151 | 2014 | Entrano. ¶ Il pavimento sembra il mare. ¶ Ci sono tanti | ||
152 | 2014 | SPOSINI; e, in mezzo, il premio Miglior nappa 1937. Due | ||
153 | 2014 | da cui si vede il fiume. La stanza è | ||
154 | 2014 | Volante, che sparò verso il cielo per uccidere Dio | ||
155 | 2014 | per sempre nel ghiaccio, il diario di bordo illeggibile | ||
156 | 2014 | Sud. La spedizione Endurance. Il rituale di corteggiamento del | ||
157 | 2014 | di corteggiamento del paguro. Il direttore risponde. Ogni volta | ||
158 | 2014 | non collabora, sembra assorto. Il ragazzino esce dalla stanza | ||
159 | 2014 | stanza, afferra da solo il materasso, ci finisce sotto | ||
160 | 2014 | riviste contro una parete; il ragazzino esegue, svelto, pareggia | ||
161 | 2014 | solerzia con cui esegue il compito. Sembra che voglia | ||
162 | 2014 | Poi lo mettono sopra il primo. È l’ultimo | ||
163 | 2014 | in più, gli dà il suo. Per sé, userà | ||
164 | 2014 | da solo, sa farsi il letto. ¶ La porta si | ||
165 | 2014 | volta, scende. ¶ 10. ¶ È bello il Po ¶ “Questo è il | ||
166 | 2014 | il Po ¶ “Questo è il Po,” dice Pietro. ¶ Tommaso | ||
167 | 2014 | stava finendo, ha intravisto il fiume. “Attento alle ortiche | ||
168 | 2014 | l’idea della dimensione. Il fiume è grande che | ||
169 | 2014 | Tutta quell’acqua riempie il mare. Dall’altra parte | ||
170 | 2014 | ha mai passato, lì, il fiume. Ponti non se | ||
171 | 2014 | e poi in alto, il cielo terso. Questo è | ||
172 | 2014 | ali come un boomerang. Il cielo lo fanno gli | ||
173 | 2014 | fanno gli uccelli; per il resto è azzurro. ¶ Pietro | ||
174 | 2014 | gli porge la mano. Il ragazzino da lì si | ||
175 | 2014 | giunchi e l’ombra. Il livido sulla pancia sta | ||
176 | 2014 | sulla pancia sta scomparendo, il viso è meno stanco | ||
177 | 2014 | riposo. “Qui si tocca!” Il Po è tiepido in | ||
178 | 2014 | a pugno. “Che hai?” Il ragazzino fa gli stessi | ||
179 | 2014 | sdrai sopra. Tommaso guarda il fiume. “Non devi aver | ||
180 | 2014 | paura. Ti tengo.” Poi il ragazzino chiude gli occhi | ||
181 | 2014 | respiro e si tuffa. Il corpo si allontana, fa | ||
182 | 2014 | Tommaso!” lo richiama Pietro. Il ragazzino affiora dopo qualche | ||
183 | 2014 | Le lamprede invece fanno il contrario, qui nascono e | ||
184 | 2014 | nascono e muoiono. E il resto del tempo, in | ||
185 | 2014 | Pietro scandisce le parole il ragazzino non lo sente | ||
186 | 2014 | sott’acqua. ¶ È bello il Po, i canneti rossastri | ||
187 | 2014 | di mare verde chiaro, il verde scuro del picchio | ||
188 | 2014 | I corpi si sfiorano, il ragazzino si mette dritto | ||
189 | 2014 | ragazzino si mette dritto, il corpo bianco di Pietro | ||
190 | 2014 | Po,” dice Pietro, toccandosi il petto e poi indicando | ||
191 | 2014 | poi si accorge che il polso del ragazzino è | ||
192 | 2014 | segnano traiettorie moltiplicate, infinite. Il suo amore è lontano | ||
193 | 2014 | questa casa!” Pietro interrompe il gioco. “Te ne faccio | ||
194 | 2014 | faccio un’altra?” Indica il piatto vuoto. “Ancora?” ¶ “Sì | ||
195 | 2014 | qualcosa toccandosi anche lui il petto. “Io...” Pietro non | ||
196 | 2014 | capisce: “Che hai detto?”. Il ragazzino ripete. Sembra un | ||
197 | 2014 | differente da prima. ¶ “Tommaso?” ¶ Il ragazzino scuote la testa | ||
198 | 2014 | Lo pronuncia male, ma il suono è quello. ¶ “Non | ||
199 | 2014 | Sirena. Culo. Figa.” ¶ “Tommaso!” ¶ “Il rame vale più dell | ||
200 | 2014 | più dell’oro,” continua il ragazzino. ¶ “Che dici?” ¶ “Totti | ||
201 | 2014 | Totti.” ¶ “E chi è? Il calciatore?” ¶ Il ragazzino conferma | ||
202 | 2014 | chi è? Il calciatore?” ¶ Il ragazzino conferma. Fa un | ||
203 | 2014 | è basito, quello è il suo letto! Tommaso teme | ||
204 | 2014 | pensare. Ha bisogno che il fiume gli dica qualcosa | ||
205 | 2014 | paura di cadere. E il fiume va. Non dice | ||
206 | 2014 | fronte al Duomo. ¶ Già, il Canzoniere. ¶ Lì ha fatto | ||
207 | 2014 | dentro al guscio; sarà il bernoccolo, le emozioni o | ||
208 | 2014 | scariche. Cosa è successo? Il Lexotan? Si mette in | ||
209 | 2014 | lo scoprono? Mi arrestano? Il tribunale è in ZTL | ||
210 | 2014 | dorme di sasso! “Sveglia!” Il ragazzino si struscia la | ||
211 | 2014 | indice, “ma non usare il mio spazzolino.” ¶ Il profumo | ||
212 | 2014 | usare il mio spazzolino.” ¶ Il profumo di caffè è | ||
213 | 2014 | età si può bere il caffè? Pietro accende la | ||
214 | 2014 | indietro!” dice Pietro facendogli il gesto di ruotare: “Indietro | ||
215 | 2014 | di Ke$ha; alza il volume al massimo. L | ||
216 | 2014 | coda dell’occhio, osserva il ragazzino che si dimena | ||
217 | 2014 | comando io”, e ferma il braccio del ragazzino. “Non | ||
218 | 2014 | volte, alla quarta solleva il ragazzino con tutta la | ||
219 | 2014 | sedia e afferra direttamente il ragazzino. ¶ Tommaso affonda le | ||
220 | 2014 | la presa, stupito, guarda il ragazzino che cerca di | ||
221 | 2014 | messo la cintura. Abbassa il finestrino. I capelli non | ||
222 | 2014 | la tangenziale, la rotonda, il parcheggio semivuoto. “Tu stai | ||
223 | 2014 | shhh,” gli fa con il dito davanti alle labbra | ||
224 | 2014 | grandi come scavatrici, nota il bambino e si stupisce | ||
225 | 2014 | imita. Non passano inosservati. Il ragazzino fa le boccacce | ||
226 | 2014 | due convengono sull’evitare il rosa. Un paio di | ||
227 | 2014 | Questa rossa ha anche il cappuccio. Le scarpe. Tommaso | ||
228 | 2014 | a correre; c’è il reparto giochi. Pietro lo | ||
229 | 2014 | Pietro lo segue spingendo il carrello. Il ragazzino indica | ||
230 | 2014 | segue spingendo il carrello. Il ragazzino indica una rete | ||
231 | 2014 | una tombola: “Questa?”. Ma il ragazzino scuote la testa | ||
232 | 2014 | uno sguardo innocente, mostra il braccialetto al polso e | ||
233 | 2014 | le mani. ¶ “Sei fidanzato?” ¶ Il ragazzino stringe il polso | ||
234 | 2014 | fidanzato?” ¶ Il ragazzino stringe il polso. ¶ “Hai capito...” ¶ Non | ||
235 | 2014 | all’altezza di California, il ragazzino rovista nelle tasche | ||
236 | 2014 | ha ripetuto Pietro quando il ragazzino è uscito per | ||
237 | 2014 | Lui è pur sempre il custode di un deposito | ||
238 | 2014 | meno opportuno? Lei mette il cavalletto con quei piedini | ||
239 | 2014 | perché? Ti sei fatto il bagno nel Po?” ¶ “No | ||
240 | 2014 | per cui tu dici il contrario di quello che | ||
241 | 2014 | anche in bagno, sotto il letto. L’armadio della | ||
242 | 2014 | Tu: Tommaso. Io: Pietro ¶ Il Lexotan ha fatto effetto | ||
243 | 2014 | si era tenuto vicino. Il battito del cuore decelera | ||
244 | 2014 | Prima ancora di sciacquarsi il viso, sale nella stanza | ||
245 | 2014 | di Fellini. Vuole controllare. Il lampadario è sul pianerottolo | ||
246 | 2014 | scruta nell’imballo, tra il polistirolo spunta il vetro | ||
247 | 2014 | tra il polistirolo spunta il vetro, blu, bianco, qualcosa | ||
248 | 2014 | gambi trasparenti. Guarda fuori, il bosco comincia appena oltre | ||
249 | 2014 | orto sulla sinistra e il Po sulla destra. Da | ||
250 | 2014 | pare in ordine, tranquillo. Il fiume dice sempre che | ||
251 | 2014 | china, ci mette sopra il dito; non si sposta | ||
252 | 2014 | indisturbata. Adesso c’è il giorno, la luce; non | ||
253 | 2014 | c’è qualcosa. ¶ Non il würstel, però. Un sasso | ||
254 | 2014 | i segni zodiacali, o il portacenere sorretto dalla lupa | ||
255 | 2014 | del Castroni? Ancora peggio. Il tarassaco nasce sulle sponde | ||
256 | 2014 | Po, si disfa lì, il vento non può averlo | ||
257 | 2014 | non può averlo portato, il vento non ha le | ||
258 | 2014 | nel legno. Pietro raccoglie il mazzolino. È perplesso, è | ||
259 | 2014 | ci han fatto dentro il nido, scavano il tronco | ||
260 | 2014 | dentro il nido, scavano il tronco. È un pioppo | ||
261 | 2014 | Gli viene in mente il Castroni. Ma tanto, ormai | ||
262 | 2014 | da fuori è buffo; il viso di Pietro corrucciato | ||
263 | 2014 | l’arma di legno, il sasso e la pigna | ||
264 | 2014 | meno buio di lui, il martin pescatore non smette | ||
265 | 2014 | martin pescatore non smette il suo verso fastidioso. ¶ Qualcosa | ||
266 | 2014 | Sposta la lampada, fa il giro della siepe. Traccia | ||
267 | 2014 | non è un leone, il Minotauro, e nemmeno una | ||
268 | 2014 | Pietro è al buio, il ragazzino spezza la luce | ||
269 | 2014 | torcia. Ha denti bianchissimi, il volto scavato, i muscoli | ||
270 | 2014 | lucente dondola, arretra verso il gomito magro. Apre il | ||
271 | 2014 | il gomito magro. Apre il palmo in direzione di | ||
272 | 2014 | non è abituato, e il ragazzino si irrigidisce, quell | ||
273 | 2014 | deciderle. Accadono, e basta. ¶ Il ragazzino si fida. ¶ Sì | ||
274 | 2014 | lo è. E se il ragazzino ha deciso di | ||
275 | 2014 | da lui può trovare il rifugio che sta cercando | ||
276 | 2014 | entra a Buckingham. Osserva il suo ospite mentre si | ||
277 | 2014 | stanza umile, disordinata. Fissa il frigorifero, ma Pietro gli | ||
278 | 2014 | porta del bagno, con il dito gli fa un | ||
279 | 2014 | morirai di fame, tranquillo.” Il ragazzino obbedisce, riconoscente. Ha | ||
280 | 2014 | acqua corrente, gli passa il bagno-doccia-shampoo-balsamo | ||
281 | 2014 | doccia-shampoo-balsamo-mani, il vapore vela subito lo | ||
282 | 2014 | i vestiti, si tappa il naso con le dita | ||
283 | 2014 | dita; urge un lavaggio. Il ragazzino si spoglia, voltato | ||
284 | 2014 | niente della misura giusta. Il ragazzino dovrà accontentarsi di | ||
285 | 2014 | di corsa dentro, che il pollo non bruci. Mette | ||
286 | 2014 | di limone, sale grosso. ¶ Il ragazzino è seduto sulla | ||
287 | 2014 | fosse un rastrello. “Buono?” Il ragazzino lo divora. Sgranocchia | ||
288 | 2014 | gli fa cenno che il braccialetto intorno al polso | ||
289 | 2014 | un filo di polvere. ¶ Il carrello trabocca. ¶ Qualcuno scuote | ||
290 | 2014 | immagina che Pietro riempie il carrello per tornare in | ||
291 | 2014 | che può, per vedere il meno possibile altri esseri | ||
292 | 2014 | non è da uomini. Il sugo. A barattoli. Il | ||
293 | 2014 | Il sugo. A barattoli. Il pane. Si può surgelare | ||
294 | 2014 | orto. Dentifricio. Spazzolino? No, il suo ha solo un | ||
295 | 2014 | Figuriamoci. Cos’ha dimenticato? Il bicarbonato! Le pile per | ||
296 | 2014 | al Gange. Pietro cerca il CLIENTE SUCCESSIVO per separare | ||
297 | 2014 | La cassiera gli indica il totale. Lui tramesta nelle | ||
298 | 2014 | casse di vino, ammucchia il pane appena sfornato con | ||
299 | 2014 | con i surgelati, serra il sacchetto delle patate con | ||
300 | 2014 | stesso per lui? ¶ Ecco il grano. Pietro abbassa il | ||
301 | 2014 | il grano. Pietro abbassa il finestrino. Il Po gli | ||
302 | 2014 | Pietro abbassa il finestrino. Il Po gli entra dentro | ||
303 | 2014 | sullo specchietto si gode il vento senza lo sforzo | ||
304 | 2014 | terra. Ma quando tocca il pavimento di Buckingham, qualcosa | ||
305 | 2014 | Murano. Era. Pietro guarda il pavimento, dalla finestra alla | ||
306 | 2014 | al bordo del fiume. Il Po è gonfio come | ||
307 | 2014 | Un lupo? Un orangutan? Il Minotauro? O un randagio | ||
308 | 2014 | io?, si domanda, mentre il suo braccio peloso affiora | ||
309 | 2014 | gli appartenesse, come fosse il corpo di un orso | ||
310 | 2014 | si spaventa. È lui il burlone che imbratta da | ||
311 | 2014 | corpo minuto, gli monta il desiderio. Bello, frettoloso, estivo | ||
312 | 2014 | liquirizia fa solletico. Ecco il tetto di lamiera, e | ||
313 | 2014 | massimo ci ha trovato il guano di qualche stramaledetto | ||
314 | 2014 | piace. “Scusami. Sono dietro il deposito. Stavo facendo un | ||
315 | 2014 | la abbraccia, le sfiora il collo, poi le labbra | ||
316 | 2014 | zip fredda della gonna, il gancetto del reggiseno tiepido | ||
317 | 2014 | poco tempo, deve continuare il giro, “Chiudi gli occhi | ||
318 | 2014 | si riveste, si rimette il berretto blu e giallo | ||
319 | 2014 | Gli arriva lo stipendio, il ciclostile di una parrocchia | ||
320 | 2014 | Prende la rivista, getta il cellofan sul pavimento, fischietta | ||
321 | 2014 | pavimento, fischietta. La sfoglia. Il direttore risponde. Una novantenne | ||
322 | 2014 | gnaulare. “Ti porto qualcosa?” Il micio non vuole mangiare | ||
323 | 2014 | ancora capire, e allora il felino se ne va | ||
324 | 2014 | per terra, c’è il suo asciugamano, e un | ||
325 | 2014 | carota. ¶ Ha messo sottosopra il deposito, e tutto quello | ||
326 | 2014 | alla fine, ha evitato il rischio di arrivare a | ||
327 | 2014 | la parrucca nera lucida, il kimono blu, le pantofole | ||
328 | 2014 | nubi si sono prese il cielo, schiacciano le stelle | ||
329 | 2014 | vedere se arrivava qualcuno. ¶ Il vento ha aperto a | ||
330 | 2014 | Stasera, per sicurezza, chiude il portone in lamiera del | ||
331 | 2014 | e sale le scale, il metallo cigola. Di nuovo | ||
332 | 2014 | boom. ¶ Pietro sta immobile, il cuore batte. ¶ La bestia | ||
333 | 2014 | Lì si è nascosto il mostro Succhia-Vetro, l | ||
334 | 2014 | Vetro, l’Infanga-Asciugamani, il Mangia-Carote. Ma questa | ||
335 | 2014 | dell’uscio, c’è il fusto del lampadario, e | ||
336 | 2014 | la stanza è deserta. ¶ Il rubinetto sversa sopra una | ||
337 | 2014 | e si procede verso il Po, l’unico modo | ||
338 | 2014 | si sente l’umido; il fiume si avvicina, è | ||
339 | 2014 | sinistra del grano appare il deposito giudiziario, grigio e | ||
340 | 2014 | sotto e fa parlare il fiume. Ne passano poche | ||
341 | 2014 | sa che esistono. Verdi. Il corridoio dell’istituto, le | ||
342 | 2014 | le assi di legno, il profumo di cucina. La | ||
343 | 2014 | è andata. Sarà che il fiume fa le visioni | ||
344 | 2014 | fa le visioni. Sarà il caldo. Ma Nina c | ||
345 | 2014 | polvere. È senz’altro il Castroni, l’ufficiale giudiziario | ||
346 | 2014 | un’asta giudiziaria. Ecco il furgoncino verde, il Castroni | ||
347 | 2014 | Ecco il furgoncino verde, il Castroni scende, alto, i | ||
348 | 2014 | qualcosa a fiori. “Ho il tatuaggio di una primula | ||
349 | 2014 | tranne gli insetti e il calcio.” ¶ L’ufficiale porge | ||
350 | 2014 | Ora vado dal parrucchiere.” ¶ Il furgoncino è lontano, Pietro | ||
351 | 2014 | a Buckingham; così chiama il posto dove vive, la | ||
352 | 2014 | la sua cucina e il suo salotto. Di notte | ||
353 | 2014 | notte non ha usato il lenzuolo, raggrumato per terra | ||
354 | 2014 | un gatto sospettoso. Apre il frigorifero, vede che è | ||
355 | 2014 | due uova. Ha rotto il guscio e le ha | ||
356 | 2014 | po’ di grana perché il grana è l’unica | ||
357 | 2014 | mangiato le uova e il teflon ascoltando la radio | ||
358 | 2014 | voluminose, grigio-marroni. È il più grande investimento della | ||
359 | 2014 | e riavvolgere; lo rassicura il fatto che finiscono, non | ||
360 | 2014 | musica digitale, anche se il suono sarebbe migliore. Gli | ||
361 | 2014 | giudiziario. ¶ 2. ¶ Lexotan ¶ Un tempo il deposito era una fabbrica | ||
362 | 2014 | si può far nulla, il tempo accumula le cose | ||
363 | 2014 | RICCADONA. Gli ombrelli GUIDACCIONI. Il cervo impagliato che a | ||
364 | 2014 | eccentrici, pensa lui, ma il deposito è pieno anche | ||
365 | 2014 | lì dove dovrebbe trovarsi il lampadario, ma non c | ||
366 | 2014 | pensa che non è il caso di affannarsi, anche | ||
367 | 2014 | dentro al deposito. Afferra il pacchetto di MS, spalanca | ||
368 | 2014 | no, Verdi cantava. Aveva il ritmo nel sangue. Che | ||
369 | 2014 | una boccata, guarda attraverso il fumo, tutto è sbiadito | ||
370 | 2014 | cosa. ¶ Da lì sotto il fiume non si vede | ||
371 | 2014 | che sale, che difende. Il Po lo si immagina | ||
372 | 2014 | Po lo si immagina. Il Po lo si sente | ||
373 | 2014 | gli dicono mai niente. ¶ 3. ¶ Il cervo Pavarotti ¶ “Se non | ||
374 | 2014 | contro ignoti, dovrò redigere il verbale di mancato reperimento | ||
375 | 2014 | o poi salterà fuori.” ¶ Il Castroni si è allontanato | ||
376 | 2014 | sulle 13.26. Ha sete, apre il frigo, c’è mezzo | ||
377 | 2014 | intorno; silenzio. Rimbomba solo il ronzio di una coccinella | ||
378 | 2014 | tanto scricchiolano. Si porta il bicchiere alle labbra: “Vino | ||
379 | 2014 | è Garage!”. Beve. Tiene il liquido in bocca. ¶ Bleah | ||
380 | 2014 | la spesa. ¶ Passa per il cervo Pavarotti, nella cui | ||
381 | 2014 | la verità è che il deposito è isolato, lontano | ||
382 | 2014 | tutto. Pietro fa tutto il tragitto, impegna una rotonda | ||
383 | 2014 | è fatto piccolo dietro il volante, ma la precauzione | ||
384 | 2014 | e ingrigiti non è il Pietro magro magro di | ||
385 | 2014 | e i piedi scalzi. Il fratello è largo, robusto | ||
386 | 2014 | ha disegnato. C’è il marciapiede, la strada buia | ||
387 | 2014 | Tommaso, quatto quatto; appoggerà il libretto sulla sedia, il | ||
388 | 2014 | il libretto sulla sedia, il ragazzino lo troverà al | ||
389 | 2014 | lucci dietro la porta ¶ “Il Po!” grida Pietro e | ||
390 | 2014 | dormiveglia. Cos’è stato il rumore che ha sentito | ||
391 | 2014 | risponde con un monosillabo. Il dialogo diventa fitto, in | ||
392 | 2014 | vettura è in folle, il motore borbotta. È vecchia | ||
393 | 2014 | fango, col muso verso il sentiero, pronta per ripartire | ||
394 | 2014 | è tutto buio, tranne il tondo di una torcia | ||
395 | 2014 | Shh,” gli fa con il dito sulle labbra. Gira | ||
396 | 2014 | succede...” Pietro corre verso il ragazzino e gli tappa | ||
397 | 2014 | tappa la bocca con il palmo della mano. Siamo | ||
398 | 2014 | succederà niente di male”. Il ragazzino prende coraggio, si | ||
399 | 2014 | gli fa cenno con il dito. “Aspettiamo.” ¶ Ecco, si | ||
400 | 2014 | Lascia che gli saccheggino il deposito? Gli intrusi si | ||
401 | 2014 | sul terreno, tutto rimbomba. ¶ Il cigolio delle scale. ¶ “Shhh | ||
402 | 2014 | sulla destra della porta. Il ragazzino lo raggiunge, gli | ||
403 | 2014 | si sente più niente. Il rumore del motore, sempre | ||
404 | 2014 | nemmeno entrati. Anzi no, il bicchiere di Bambi non | ||
405 | 2014 | tavolo. “Che maialeria!” Squadra il bicchiere e si immagina | ||
406 | 2014 | Elektra, Andrea Chénier, Belisario, Il matrimonio segreto. “Come faccio | ||
407 | 2014 | mi toccano dov’è il mio debole, sarò una | ||
408 | 2014 | una vipera, sarò. ¶ Afferra il bicchiere, lo porta al | ||
409 | 2014 | scaglia Bambi sull’erba. Il bicchiere va in mille | ||
410 | 2014 | Si sposta fragorosamente per il deposito. “Maialerie!” grida. Vuole | ||
411 | 2014 | di niente. ¶ Deve denunciare il furto. Andrà in città | ||
412 | 2014 | lucci neri.” Hanno lasciato il borsone con i calzini | ||
413 | 2014 | largo, c’è luce. Il buio è terminato, il | ||
414 | 2014 | Il buio è terminato, il buio non tornerà presto | ||
415 | 2014 | Si siede dentro. Guarda il mondo attraverso il parabrezza | ||
416 | 2014 | Guarda il mondo attraverso il parabrezza. È sporco, pieno | ||
417 | 2014 | Schiaccia la frizione. Avvia il motore. Lo sapeva che | ||
418 | 2014 | punta sugli arbusti. Frena. Il motore si spegne. Pietro | ||
419 | 2014 | ancora. Dopo un po’, il ragazzino sbuca dalla porta | ||
420 | 2014 | deposito; ha in mano il libretto delle stelle, aperto | ||
421 | 2014 | pioggia ha cancellato tutto. ¶ 31. ¶ Il lampadario Zurlini ¶ C’è | ||
422 | 2014 | lampadario Zurlini ¶ C’è il sole. ¶ È fioco, autunnale | ||
423 | 2014 | Mamma papà shelo,” dice il ragazzino, guardando in alto | ||
424 | 2014 | La corrente resta impetuosa, il livello è di guardia | ||
425 | 2014 | sia diminuita. Se tiene il bel tempo, la piena | ||
426 | 2014 | hai trovato stelle?” chiede il ragazzino. ¶ Pietro lo guarda | ||
427 | 2014 | sotto lo scaffale, ma il ragazzino riconosce subito il | ||
428 | 2014 | il ragazzino riconosce subito il vecchio borsone, viola-verde | ||
429 | 2014 | Quando Pietro lo raggiunge, il ragazzino è lì sopra | ||
430 | 2014 | a Pietro viene paura. ¶ Il ragazzino tace, seduto sulle | ||
431 | 2014 | Per prima cosa, spostano il letto di Pietro nella | ||
432 | 2014 | fuma una MS. Guarda il sentiero. Il buio scende | ||
433 | 2014 | che c’è solo il fiume e nient’altro | ||
434 | 2014 | fiume e nient’altro. ¶ Il cielo è viola, fa | ||
435 | 2014 | Sì. Grazie.” ¶ Tommaso apre il frigo, afferra una birra | ||
436 | 2014 | eloquente a Pietro con il pollice e l’indice | ||
437 | 2014 | è nervoso. ¶ Deve mettere il suo letto nella stanza | ||
438 | 2014 | aspettato e basta. ¶ “Porcomondo, il Castroni!” grida quando vede | ||
439 | 2014 | avanzare dei fanali lungo il sentiero. Tommaso scappa per | ||
440 | 2014 | cerca riparo schiacciato contro il muro sotto la tettoia | ||
441 | 2014 | muro sotto la tettoia. Il mezzo sbanda. Pietro fa | ||
442 | 2014 | giorno fa. E poi il tempo non cambierà nemmeno | ||
443 | 2014 | così non sono riuscito.” ¶ Il Castroni apre il bagagliaio | ||
444 | 2014 | riuscito.” ¶ Il Castroni apre il bagagliaio, passa a Pietro | ||
445 | 2014 | bagagliaio, passa a Pietro il carico. Sono delle sacche | ||
446 | 2014 | mercanzia dentro a Buckingham, il posto più vicino. “Abbiamo | ||
447 | 2014 | Lexotan?” ¶ “Perché mai?” chiede il Castroni mentre guarda il | ||
448 | 2014 | il Castroni mentre guarda il furgoncino, preoccupato. “Speriamo che | ||
449 | 2014 | riuscirei a dormire con il fiume così vicino.” ¶ “Io | ||
450 | 2014 | Io dormo sempre con il fiume vicino.” ¶ Pietro dà | ||
451 | 2014 | si propaga lentamente, sotto il fracasso del tetto. È | ||
452 | 2014 | c’è più posto”. Il pavimento è umido, il | ||
453 | 2014 | Il pavimento è umido, il deposito poggia su una | ||
454 | 2014 | fa sempre più bagnata. Il Po può venire anche | ||
455 | 2014 | sprona Pietro, che sente il motore salire di giri | ||
456 | 2014 | vuoto,” dice Pietro quando il furgoncino è oltre il | ||
457 | 2014 | il furgoncino è oltre il sentiero. ¶ “Via libera?” Il | ||
458 | 2014 | il sentiero. ¶ “Via libera?” Il ragazzino irrompe nella stanza | ||
459 | 2014 | Apre l’acqua bollente. Il fiotto è più forte | ||
460 | 2014 | lodato chi ha inventato il phon,” dice, mentre l | ||
461 | 2014 | è incollato ai vetri: “Il Po?” gli chiede, quando | ||
462 | 2014 | argine, fino a guardare il fiume. È tutto buio | ||
463 | 2014 | l’ha mai visto, il fiume, così. Non lo | ||
464 | 2014 | le frasche, i rami, il fiato dell’acqua, la | ||
465 | 2014 | non si realizzino. Che il Po si fermi? Che | ||
466 | 2014 | Che l’acqua risparmi il deposito? Che nessuno scopra | ||
467 | 2014 | voglia che si fermi il fiume, ma anche la | ||
468 | 2014 | anche l’autostrada, e il tempo. Forse vuole che | ||
469 | 2014 | si fermi l’ansia, il passato che torna, la | ||
470 | 2014 | e la paura, e il male. Si possono fermare | ||
471 | 2014 | notte. Proteggetelo, stelle. Proteggete il ragazzino. Fate in modo | ||
472 | 2014 | succeda niente di male. ¶ Il fiume avanza. Sembra non | ||
473 | 2014 | un tragitto nella pioggia. Il calore della sua doccia | ||
474 | 2014 | e lo stereo, pensa, il secondo piano è più | ||
475 | 2014 | tutti grattati. Poi sente il profumo dell’argento. Un | ||
476 | 2014 | Una misera refurtiva. Sposta il sacco contro uno scaffale | ||
477 | 2014 | gli anelli di Saturno, il cielo australe, quello boreale | ||
478 | 2014 | sale, entra. ¶ “Tommaso!” ¶ Ma il ragazzino dorme; si rigira | ||
479 | 2014 | e basta, riprende subito il suo respiro profondo. Non | ||
480 | 2014 | verso la finestra, appoggia il libretto sul davanzale. Sfila | ||
481 | 2014 | La conosci?” ¶ “Totti,” replica il ragazzino. ¶ “Sì, Totti.” E | ||
482 | 2014 | fa per andarsene. ¶ “Pietro!” Il ragazzino non sa bene | ||
483 | 2014 | che sta pensando. ¶ “Scusami, il portacenere devo metterlo a | ||
484 | 2014 | Ecco l’Atala, ecco il berretto. Ah, quanto avrebbe | ||
485 | 2014 | Va a finire che il ragazzino si mette la | ||
486 | 2014 | mandarla via. Lei punta il cavalletto, le ballerine si | ||
487 | 2014 | La postina si toglie il berretto, si guarda intorno | ||
488 | 2014 | a calcio?”. ¶ “Io odio il calcio.” ¶ “Senti, vuoi darmi | ||
489 | 2014 | Pietro a Tommaso, e il ragazzino torna a implorare | ||
490 | 2014 | implorare di poter usare il pallone, il castigo gli | ||
491 | 2014 | poter usare il pallone, il castigo gli sembra ingiusto | ||
492 | 2014 | profumata: “Ah, è Apollo”. ¶ Il ragazzino gli ricompare davanti | ||
493 | 2014 | ho trovata. Non ho il tuo numero di telefono | ||
494 | 2014 | di telefono. Ho solo il tuo indirizzo. Ma non | ||
495 | 2014 | posso continuare a perdere il mio tempo con te | ||
496 | 2014 | care... ¶ “Tommaso, spegni immediatamente il registratore! Non mettere mai | ||
497 | 2014 | mai su la Butterfly!” Il ragazzino obbedisce, con la | ||
498 | 2014 | che sembri davvero passato. Il foyer del teatro, la | ||
499 | 2014 | luglio. ¶ Aveva dormito male. Il Ballestra stava per sposarsi | ||
500 | 2014 | assurdità più grande, che il suo lavoro da elettricista |