parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Alajmo, Repertorio dei pazzi della città di Palermo, 1993

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1993
preparazione consisteva nell’alleggerirsi il più possibile, dimagrendo e
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1993
altri avventori del locale. Il suo cavallo di battaglia
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1993
nemmeno un giorno: solo il tempo di discutere con
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1993
ingegnere che aveva inventato il Nuovo Calendario Laico Manageriale
5
1993
di adottarlo. ¶ Uno era il nonno cuoco di Vincent
6
1993
Una volta esagerò. Faceva il monsù a casa della
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1993
Rampolla, e quel giorno il barone gli chiese di
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1993
che dopo aver ottenuto il successo a Hollywood tornò
9
1993
a proposito, stavano bene. ¶ Il marito, sentendo dei suoi
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1993
roccia dalla quale spiccava il volo per arrivare in
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1993
simile. L’indomani, alzandosi, il marito non la trovò
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1993
russa nel sacchetto per il vomito. Poi, quando cominciavano
13
1993
apparizioni diaboliche. Lo chiamavano il Principe Mago. Morì molto
14
1993
palazzi. ¶ Uno aveva ricostruito il suo albero genealogico e
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1993
risultava che lui era il vero erede di Federico
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1993
presentava col doppio cognome: il primo era Hohenstaufen. ¶ Si
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1993
era riuscito a mantenere il decoro di Villa Maletto
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1993
una furibonda battaglia legale il principe aveva fatto un
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1993
a Gerusalemme per liberare il Santo Sepolcro. ¶ La battaglia
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1993
fu vinta, ma quando il principe spiegò che voleva
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1993
una crociata ci voleva il permesso del Papa, specialmente
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1993
la nobiltà del richiedente, il Papa non ritenne di
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1993
mancato appoggio del Vaticano, il principe si demoralizzò. Ma
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1993
della Favorita e conteggiava il percorso, ma per la
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1993
accompagnare dal servitore Felicetto, il quale aveva pure il
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1993
il quale aveva pure il compito, affidatogli dalla famiglia
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1993
famiglia, di spargere lungo il percorso della selvaggina che
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1993
percorso della selvaggina che il principe potesse catturare per
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1993
quanto lui accettava solo il cibo che la natura
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1993
di ritorno dalla passeggiata, il cerimoniale prevedeva che su
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1993
su una carta geografica il principe della Pandolfina segnasse
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1993
principe della Pandolfina segnasse il percorso effettuato, spiegando a
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1993
Terra Santa. Quel giorno il principe e Felicetto misero
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1993
sulla via del ritorno, il principe della Pandolfina fece
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1993
a Gerusalemme. ¶ Uno era il barone Riso, che fece
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1993
di scalpellini per riempire il suo giardino di mostri
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1993
non andava quasi nessuno. Il ristorante fallì definitivamente quando
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1993
rifiutò di far mangiare il famoso critico gastronomico Raspelli
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1993
nella sua guida. Chiuse il locale e venne nottetempo
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1993
Marina quando era quasi il tramonto. Si metteva in
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1993
all’orizzonte si toglieva il cappello e salutava. Poi
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1993
salutava. Poi si rimetteva il cappello e andava via
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1993
moglie. Presero una volta il postale portando con loro
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1993
un orso di peluche. Il coniglio lo lasciarono in
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1993
e partirono per girare il mondo a vela. ¶ Lui
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1993
moglie potesse adoperare ancora il suo cognome. Per cui
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1993
a poco a poco il posto delle caramelle nella
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1993
certo periodo e saltuariamente, il posto venne preso dal
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1993
erano domande, era sempre il primo ad alzarsi per
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1993
l’ombrello e sempre il portadocumenti della macchina. Con
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1993
motivata: ¶ «Mi devo comprare il televisore». ¶ Il prestito arrivava
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1993
devo comprare il televisore». ¶ Il prestito arrivava, ma l
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1993
sempre zitto a leggere il giornale, una volta cercò
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1993
in attesa di intervista. Il visitatore passò davanti all
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1993
cui conclusione era che il ministro democristiano Giovanni Gioia
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1993
un sicario. ¶ Uno faceva il fattorino precario al «Giornale
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1993
andò direttamente ad accoltellare il collega più feroce, lasciandolo
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1993
a piacere. ¶ Uno era il duca di Verdura, che
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1993
notte. Finché una mattina il duca perse la pazienza
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1993
perse la pazienza, prese il fucile e aprì il
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1993
il fucile e aprì il fuoco. ¶ La suora rimase
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1993
con un coltello pugnalava il muro del palazzo, ai
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1993
un poco a delimitare il marciapiede e un poco
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1993
martellate anche una motocicletta. Il proprietario si tolse il
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1993
Il proprietario si tolse il casco per protestare, giusto
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1993
poteva fare solo attraverso il paraurti della sua Cinquecento
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1993
solo se era libero il posto giusto, vicino al
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1993
palo. Stabilì quindi che il posto giusto sul marciapiede
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1993
rubava e lui suonava il clacson fino a quando
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1993
clacson fino a quando il proprietario dell’automobile abusiva
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1993
perché l’abusivo fraintendeva il senso della catena e
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1993
come vi piace. Grazie. Il signor Conti». ¶ Uno lo
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1993
Conti». ¶ Uno lo chiamavano il Gommista perché portava con
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1993
i vespini. Camminava per il corso principale del suo
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1993
sella e corricchiava simulando il rombo del motore con
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1993
Poi si fermava, metteva il vespino immaginario sul cavalletto
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1993
al vespino. Quando scattava il verde, faceva finta che
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1993
verde, faceva finta che il vespino gli si spegneva
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1993
in modo da bloccare il traffico. Alle sue spalle
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1993
cercava di afferrarlo. ¶ Quando il locale era chiuso, i
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1993
macchina rossa». ¶ Specificava pure il modello. ¶ Uno girava d
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1993
girava d’inverno per il centro, mentre d’estate
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1993
avere una mano inerte. Il suo approccio per l
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1993
runi ducento lir?». ¶ Se il passante rispondeva di no
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1993
Ma non rivolto verso il muro: verso la strada
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1993
extracomunitari perché gli rubavano il lavoro. Una volta, esasperato
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1993
la testa per guardare il venditore e mandarlo a
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1993
Fazzoletti?». ¶ L’automobilista estrasse il portafogli dalla tasca e
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1993
al venditore e trattenne il portafogli. Lui li prese
90
1993
delle ragazze, le toccava il più possibile e scappava
91
1993
persona in attesa. Quando il litigio era al massimo
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1993
massimo diceva: ¶ «Io sono il figlio del giudice Chinnici
93
1993
ritorni. Di modo che il passeggero, appena arrivava il
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1993
il passeggero, appena arrivava il suo turno, davanti all
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1993
un’astronave ma faceva il lavoro di tenere la
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1993
per dividersi l’universo. Il suo materiale di propaganda
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1993
suo tempo aveva fatto il barbiere e per un
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1993
periodo era conosciuto come il Fotografo perché si presentava
99
1993
restava seduta per tutto il tempo, seguendolo con lo
100
1993
andavano via. ¶ Uno era il Principe di Cutò, che
101
1993
di Cutò, che chiamavano il Principe Socialista. Fece mille
102
1993
loro causa dilapidò tutto il patrimonio di famiglia, col
103
1993
a diffidarne. ¶ Uno era il Totuccio detto ’u Senaturi
104
1993
opposizione tornò a fare il sindaco. Poi andò di
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1993
così via. ¶ Uno era il sindaco di Isnello, a
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1993
di destra, aveva escluso il paese dal piano triennale
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1993
turistica per l’allevamento, il ripopolamento e la riselezione
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1993
statica delle strutture molli. ¶ Il consiglio comunale lesse, discusse
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1993
al bar e chiedeva il prezzo di un gelato
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1993
prezzo di un gelato. Il cameriere rispondeva: ¶ «Dieci lire
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1993
di Petralia aveva costruito il palazzo più stretto del
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1993
di un appartamento vicino. Il padrone dell’appartamento si
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1993
che andava molto oltre il denaro e il bisogno
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1993
oltre il denaro e il bisogno della casa. Per
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1993
bisogno della casa. Per il perdente era diventata una
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1993
Tasca Fassini», mettendo assieme il suo nome e quello
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1993
altra volta in chiesa il suo vice si portò
118
1993
una corriera e faceva il giro della provincia a
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1993
faceva più: ¶ «Bisogna conoscere il mondo come lo conosco
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1993
sapeva in quale famiglia. Il soprannome era un omaggio
121
1993
non aver potuto fare il pompiere. ¶ Quando andava all
122
1993
alle caserme e incitava il piantone alla diserzione: ¶ «Che
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1993
tutte le sue cose. Il padrone di casa lo
124
1993
Siccome di mestiere faceva il biologo marino, aveva dei
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1993
e crollò mezza casa. Il nipote che andò a
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1993
possedevano a piazza Leoni. Il palazzinaro, per di più
127
1993
comprò gli appartamenti sopra il loro, li abbatté e
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1993
l’avevano minacciata per il suo impegno e poi
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1993
fabbricare pigiami senza pagare il pizzo. ¶ Uno voleva fare
130
1993
era stato ad ammazzargli il figlio. ¶ Una faceva parte
131
1993
di mafiosi. Le uccisero il padre e si rassegnò
132
1993
quando le uccisero pure il fratello non volle rassegnarsi
133
1993
era un giudice. Quando il giudice fu ammazzato volle
134
1993
dalla finestra. ¶ Uno era il pentito Stefano Calzetta, che
135
1993
quei congegni. ¶ Uno era il signor D’Aubert, uomo
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1993
lui solo. ¶ Uno era il barone Di Stefano, che
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1993
sentenza commutata all’ergastolo. Il barone Di Stefano scelse
138
1993
scelse allora di trascorrere il resto della sua vita
139
1993
passeggiata. Dopo diverso tempo il capomafia morì e la
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1993
poteva considerarsi decaduta. Ma il barone non lo seppe
141
1993
sia la moglie che il fratello. La ballerina fu
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1993
paura di lui. Quando il giornalista si trovava a
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1993
Roma: ¶ «Per cortesia, chiami il mio albergo e chieda
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1993
albergo, naturalmente». ¶ Uno faceva il giornalista. All’ennesima vessazione
145
1993
che odiava il calcio. Il giorno di Italia-Germania
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1993
schedine del Totocalcio. Era il suo modo di comunicare
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1993
zona del centro storico. Il suo grido di battaglia
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1993
battaglia era: ¶ «Schedina! Fortuna!». ¶ Il lavoro che si era
149
1993
scansarla. Ne parlò anche il giornale. ¶ Uno era Fulco
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1993
istanti di lucidità sentì il poliziotto sussurrare quel che
151
1993
del tennis e mostrava il seno ai presenti. ¶ A
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1993
piazza Leoni e dirigeva il traffico. ¶ Uno era il
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1993
il traffico. ¶ Uno era il vigile urbano di piazza
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1993
età che ancora dirigesse il traffico senza trovare sistemazione
155
1993
sempre abbronzato. ¶ Uno dirigeva il traffico degli autobus. Era
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1993
fischietto. Arrivava nel pomeriggio. Il suo posto era alla
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1993
e subito dopo dava il via libera. La sua
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1993
e di mestiere faceva il ladro. L’arrestarono, l
159
1993
Ma arrivato alla cassa il commesso gli diede un
160
1993
lo abbassò chiedendo: ¶ «Desidera?». ¶ Il ragazzo, con calma, le
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1993
Uno da giovane faceva il metronotte e durante una
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1993
mangiava al Bar Costa. Il resto del tempo lo
163
1993
che era stato bianco. Il soprabito aveva delle tasche
164
1993
da via Perez passava il furgone di una associazione
165
1993
rosticceria Lucchese e asciugandosi il sudore con la canottiera
166
1993
sabbia quelli che prendevano il sole. ¶ Uno era un
167
1993
vedeva due persone discutere, il suo piacere era mettersi
168
1993
Questo Rammacca voleva fare il mestiere di assicuratore. In
169
1993
quest’inverno muore». ¶ Lasciando il passante fra sgomento e
170
1993
discorsi ufficiali. In particolare, il signore che aveva fatto
171
1993
sakè durante i pasti. ¶ Il signore rimase fin quasi
172
1993
quasi urlando. Era strano il modo di agganciare le
173
1993
quindi andava via forzando il blocco con una scusa
174
1993
dove l’aveva conosciuto. ¶ Il suo punto debole erano
175
1993
si arrabbiava molto, roteava il bastone e lanciava offese
176
1993
informava, sapeva tutto. Quando il suo corteggiamento si dimostrava
177
1993
giorno prendeva la comunione. ¶ Il suo era un corteggiamento
178
1993
sapevano perché veniva e il parroco era sempre più
179
1993
cominciava a diventare scandalosa, il prete le parlò e
180
1993
via Agrigento ad aspettare il fidanzato che non era
181
1993
dilapidare per amore tutto il patrimonio di famiglia, comprò
182
1993
di un caffè con il «Times», un pezzo di
183
1993
per indicare ai pescatori il punto in cui passavano
184
1993
tempo le persone dissero: ¶ «Il ponte di Miano». ¶ Uno
185
1993
seguito a questo episodio, il segretario politico dell’ERNUO
186
1993
ERNUO fu arrestato e il partito venne sciolto. ¶ Uno
187
1993
in Sicilia a fare il sindacalista onesto. Poi si
188
1993
più parlare. ¶ Uno era il fratello meno fortunato di
189
1993
politico chiamato Ancor Ancorina, il cui scopo era quello
190
1993
era quello di sconfiggere il Male del Mondo. In
191
1993
di Charlot brizzolato, con il bastone di canna e
192
1993
e la sera prendeva il treno per tornare. ¶ Uno
193
1993
canotto. D’inverno indossava il cappello e la pelliccia
194
1993
sua famiglia. ¶ Uno era il professore Ascoli, medico di
195
1993
sospendere la visita, lasciare il paziente in mutande nel
196
1993
andò nello studio, aprì il cassetto e tirò fuori
197
1993
aveva mirato bene. Insomma: il proiettile entrò e uscì
198
1993
bisognò prendere atto che il suo nuovo carattere era
199
1993
e le sorelle allentarono il ritmo delle visite, fino
200
1993
ossa spezzate. Diceva che il suo corpo era come
201
1993
uomo guarì. ¶ Uno faceva il domestico. Si chiamava Geremia
202
1993
medica: ¶ «Giangrasso Geremia rifiuta il cibo». ¶ In tarda età
203
1993
Se vedeva qualcuno fare il bagno a mare si
204
1993
completamente nudo e faceva il bagno assieme a lui
205
1993
allora toccava a lei il turno di scappare. ¶ Uno
206
1993
di chiamarsi Israele ma il suo vero nome era
207
1993
a coda di topo. Il suo grido di battaglia
208
1993
sua volta guardava torvo il cliente. Si scioglieva solo
209
1993
in tempo a levarsi. ¶ Il proprietario dell’automobile, in
210
1993
decise di adottarlo, ma il cane ormai di lui
211
1993
un certo punto. Accettava il mangiare che gli offriva
212
1993
busta chiusa, passandoci sopra il gomito. In famiglia si
213
1993
e inverno, a fare il bagno al Lauria. ¶ Uno
214
1993
inverno, andava a fare il bagno a Capo Gallo
215
1993
Capo Gallo, e siccome il custode ormai lo compativa
216
1993
gli faceva nemmeno pagare il pedaggio. ¶ Uno era il
217
1993
il pedaggio. ¶ Uno era il principe di Fitalia, che
218
1993
paradiso». ¶ Ricordava spesso persino il nome dell’autista. Si
219
1993
era stato scartato. ¶ Durante il percorso faceva previsioni: ¶ «Adesso
220
1993
volte ne indovinava anche il numero di targa. ¶ Uno
221
1993
vetro che non incontrava il gusto delle donne. Un
222
1993
e lui, per rompere il ghiaccio, si tolse l
223
1993
Padre Muscarellaaaaaaaaaaa!». ¶ Che era il parroco della borgata. ¶ Uno
224
1993
Bar Le Conchiglie. Tutto il giorno, anche con quaranta
225
1993
era abbronzato, coi baffoni: il classico marinaio, anche se
226
1993
della carrozza e pagarono il cocchiere entrambi, due volte
227
1993
Polifemo perché oltre tutto il resto aveva pure gli
228
1993
del quartiere compreso fra il Politeama e via Siracusa
229
1993
cocci di vetro, oltre il quale c’era una
230
1993
amici disse che oltre il muretto non c’era
231
1993
Nei giorni di ricevimento, il rituale del salotto di
232
1993
e velluto che conteneva il bozzetto. Il maggiordomo la
233
1993
che conteneva il bozzetto. Il maggiordomo la metteva sul
234
1993
e apriva la custodia. Il bozzetto era bellissimo. Nemmeno
235
1993
bozzetto era bellissimo. Nemmeno il più volgare degli astanti
236
1993
grasso e cominciò facendo il tifo per la nazionale
237
1993
di tutta Italia. Faceva il tifoso mercenario, bardato coi
238
1993
bilancio e saltò pure il compenso di Serafino. Nel
239
1993
fatto una volta e il presidente gli aveva dato
240
1993
di Castellana che odiava il calcio. Il giorno di
241
1993
di quel mondo e il padre lo minacciò di
242
1993
un violino di latta. Il violino costò tutti i
243
1993
da suonare. ¶ Uno era il cabarettista Franco Pollarolo. Suo
244
1993
a un certo punto, il figlio interruppe la sua
245
1993
Da allora in poi il progetto cambiò nome diverse
246
1993
work in progress. Intanto il tempo passava e il
247
1993
il tempo passava e il mondo del teatro si
248
1993
le signore che ascoltavano il bollettino di guerra ai
249
1993
volta prese di mira il signor Letizia, così chiamato
250
1993
così chiamato perché gestiva il Bar Letizia, in piazza
251
1993
e del-l’«Unità». Il signor Letizia sopportò quanto
252
1993
candidato alle elezioni per il partito monarchico. Il principe
253
1993
per il partito monarchico. Il principe gli mandò i
254
1993
dello sfidante gli chiesero, il diritto di scegliere l
255
1993
delle sacre rappresentazioni che il cardinale Ruffini organizzava durante
256
1993
Cristo in catene. Ma il copione era precario e
257
1993
me e a tutto il Sinedrio». ¶ Intervenne la polizia
258
1993
grande pittrice, e per il dispiacere si ammazzò. ¶ Una
259
1993
da ussaro. ¶ Uno era il barone Pietro Pisani. La
260
1993
voleva portare in scena il Flauto Magico, il barone
261
1993
scena il Flauto Magico, il barone decise di rappresentarlo
262
1993
sue. Si fece tradurre il libretto, ma non in
263
1993
si incontrava nei cinema il pomeriggio, oppure in teatro
264
1993
a leggere per ingannare il tempo. Sembrava disinteressarsi degli
265
1993
di come si trasmette il contagio dei principali virus
266
1993
ne notava una, chiedeva il permesso di toccarla con
267
1993
miliardo. Sentendo la cifra, il commesso divenne gentilissimo e
268
1993
possibilità, tutte vantaggiose per il cliente: BOT, CCT e
269
1993
più mossa da lì. ¶ Il direttore andò a controllare
270
1993
lo chiamavano Albano, come il cantante. Qualcuno diceva che
271
1993
arrabbiarsi e da allora il soprannome gli rimase per
272
1993
gli assomigliava affatto. Faceva il parcheggiatore abusivo a piazza
273
1993
da lui per pagare il loro tributo. Se non
274
1993
musicale. Lei ballava sotto il palco, da sola. Muoveva
275
1993
salì sul palco, zittì il complesso musicale e nel
276
1993
tutti i presenti sembrò il più bello che si
277
1993
fingeva di ascoltare sempre il canto di un canarino
278
1993
era molto affezionata. Quando il canarino morì, i parenti
279
1993
ascoltarlo e sorrideva. ¶ Quando il limone diventava marcio, i
280
1993
Celentano perché, mentre portava il caffè a domicilio, cantava
281
1993
a domicilio, cantava. Ebbe il suo momento di gloria
282
1993
Cinico TV. ¶ Uno era il signor Giordano che si
283
1993
da mendicante. Successivamente migliorò il guardaroba con magliette polo
284
1993
come regolarsi. ¶ Uno era il signor Paviglianiti che si
285
1993
un canile. ¶ Uno era il signor Tirone, detto il
286
1993
il signor Tirone, detto il Capitano, detto il Ciclista
287
1993
detto il Capitano, detto il Ciclista, che si vedeva
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automobilista che gli offriva il passaggio. ¶ Uno ogni tanto
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D’estate cambiava, e il cappello se lo metteva
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così via. ¶ Uno era il principe di Paternò, che
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giacca amaranto. ¶ Uno era il barone Francesco Cupane junior
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poi lo conservava sotto il sedere. ¶ Tendeva a dormire
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le sveglie. Trovava traumatico il suono della sveglia meccanica
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della sveglia meccanica. Quando il mondo lo obbligava ad
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troppo presto. ¶ Uno era il barone Michelino Fatta, uomo
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per farlo rinvenire. ¶ Quando il barone rientrò a palazzo
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rientrò a palazzo vide il vestito appeso e gli
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si chiamava Brunello, faceva il portinaio a Palazzo Napoli
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manubrio, e per completare il quadro gli avevano regalato
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portone coi baffi e il cilindro, pronto a scacciare
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del condominio, poi riponeva il secchio e si sedeva
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minuti, andava a riprendere il secchio e ricominciava a
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lavare daccapo. ¶ Uno faceva il bancario e non ne
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aggressivi. Per dimostrarlo, fermava il primo tizio di passaggio
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sigaretta. ¶ Aceto si considerava il vero padre di ogni
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almeno un paio. Intervenne il portiere, che si guadagnò
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tornò più. ¶ Uno era il direttore dell’ospedale psichiatrico
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trovarli non ricordava più il motivo per cui aveva
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per molto tempo, mantenne il diritto di prenotazione per
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Ognibene si fece strada il sospetto che nonno Antonino
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passava di sotto. Se il passante rispondeva, lui si
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ancora maggiore entusiasmo. Se il passante insisteva nel rispondergli
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salutarlo da vicino. Ma il passante nel frattempo era
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si trovò di fronte il cassonetto vuoto e tutto
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scatole di cartone, riempì il salotto e vide che
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l’appartamento invase anche il balcone, e allora il
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il balcone, e allora il disonore del condominio fu
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di Villabianca si vedeva il balcone tutto pieno dei
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Dopo di che rivendeva il quaderno allo stesso prezzo
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sempre immobile. ¶ Uno era il poeta Giardina, che conservava
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poeta Giardina, che conservava il cartiglio dell’investitura con
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In gioventù aveva fatto il pastore. Negli ultimi anni
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avvicinava ululando minacce incomprensibili. ¶ Il bambino cominciava a piangere
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a mettere in fuga il pittore, che si ricomponeva
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due si lasciarono e il matrimonio non si fece
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compatita. Nessuno, comunque, ebbe il cattivo gusto di chiedere
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gusto di chiedere indietro il proprio regalo. ¶ Passarono due
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lite improvvisa e anche il secondo matrimonio saltò. Stavolta
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nessuno fece regali. Intervenne il provveditore e l’insegnante
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rapida successione: gli morì il padre, e la madre
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d’india. ¶ Uno era il poeta Peppe Schiera, che
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si avvicinava qualcuno, batteva il piede tre volte, dicendo
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maggio del Quarantatré, sotto il grande bombardamento. ¶ Uno era
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risposero: ¶ «Sì!». ¶ Uno dirigeva il Teatro Stabile, e siccome
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man mano che passava il tempo, visto che non
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di piazza nei quali il suo ruolo era quello
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conoscevano. Fu così che il collezionista ne ebbe presto
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camera solo per attraversare il corridoio e vuotare il
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il corridoio e vuotare il vaso da notte. ¶ Quando
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bombardamenti. Ma se durante il trasporto all’ospedale trovava
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ferito, scaricava dalla moto il primo, caricava il secondo
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moto il primo, caricava il secondo, e così via
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trovò i soldi e il modo di comprare un
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difficilmente utilizzabili. ¶ Uno era il principe di Baucina, che
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pennelli di varie misure; il gioco dei quindici; il
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il gioco dei quindici; il Bignamino dei temi svolti
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mette un dito sotto il piedistallo; asini a rotelle
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marca Presbitero. ¶ Uno era il signor Taormina, commerciante di
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suonata su strumenti originali. Il pomeriggio si trovava sempre
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scambiare opinioni. ¶ Parallelamente, tuttavia, il signor Taormina maturò un
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modo. Per evitare incidenti, il signor Taormina bandì i
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Un’altra cosa che il signor Taormina faceva spesso
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tirare fuori da sotto il banco una bottiglia e
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sapeva dare consigli. Se il cliente insisteva per una
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un filmetto da vedere il sabato sera in famiglia
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figlio lo prendeva per il bavero e chiedeva notizie
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lavorava di notte. Faceva il sarto a Polizzi Generosa
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serviva a calibrare perfettamente il taglio da dare al
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per questo, quando chiese il visto per emigrare in
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Allora provò a saltare il consolato e a rivolgersi
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la taglia. ¶ Quando finalmente il vestito fu pronto, lo
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dei loro mariti. Spedì il pacco e aspettò. ¶ Aspettò
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di Roma, che aprì il cofano e ne trasse
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ne trasse un pacco: il vestito di Nixon. ¶ Turidduzzu
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le scuse del funzionario: il presidente degli Stati Uniti
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via Maqueda che odiava il suo vicino di bottega
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non arrischiarsi. ¶ Uno faceva il fruttivendolo ambulante. Passava gridando
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Sempre gridando, come se il citofono non esistesse. ¶ Uno
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ci voleva credere. Cacciò il primo medico e ne
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dall’odore. Venne pure il suo capufficio per cercare
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non sapeva mai calcolare il tempo giusto per stare
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di sera, con sotto il braccio una grande radio
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della strada, per guardare il cielo. ¶ Se usciva di
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una volta gli prestò il motorino e con quello
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ogni tanto si faceva il bidet sul balcone e
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la spesa, una faceva il bucato e una, che
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da tenere. Per tutto il tempo che rimasero lì
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A. A. Pena, altrimenti, il disonore per l’intera
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tristezza e morì depresso. Il giovane Alfredo quasi crepò
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crepò pure lui per il dispiacere, tuttavia l’amore
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tuttavia l’amore ebbe il sopravvento e la data
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a tre bottoni chiusa, il gilè in inverno e
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acqua, così posso lavare il vestito». ¶ Ma nessuno dei
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riusciva mai a lavare il suo vestito bianco. ¶ Uno
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berla sul posto, perché il vecchio voleva restituito il
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il vecchio voleva restituito il vuoto e non si
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più di cinquant’anni. Il pomeriggio e la domenica
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Aveva solo due amici: il benzinaio e un portiere
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presto e stava tutto il giorno seduta, piegata su
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lei rispondeva che però il suo mangime era sterilizzato
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tabacchiera aperta da dove il pappagallo prendeva col becco
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A un certo punto il padrone di casa, che
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divertirsi più, fece fermare il pianista. Quindi, nel silenzio
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l’altro aveva inventato il poker con tre morti
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solo lui. Quando venne il momento, entrò in coma