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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
ragguaglia, ¶ e che volessi il re Marsilio amico ¶ e
2
1483
vorrei molto dir, ma il tempo è poco. ¶ Ognun
3
1483
Mec: ¶ questo è che il nostro Iddio si tiene
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1483
che fu di maggio, il primo alec, ¶ ch'egli
5
1483
possi appena più locarvi il seggio ¶ ch'era pur
6
1483
aspetta in Runcisvalle, voi il sapete, ¶ come se schiavi
7
1483
sedia antica e magna; ¶ il resto, imperii e regni
8
1483
grandezza degna ¶ e come il ver profeta è Macometto
9
1483
in mano, e segua il suo stendardo. ¶ Non so
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1483
di color nero, e il campo era leardo. ¶ Nella
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1483
di Spagna; ¶ e diguazzava il vento un Apollino ¶ nella
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1483
davante, ¶ dove era figurato il lor Macone ¶ nel campo
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1483
mi convien lasciar Marsilio, il quale ¶ inverso Roncisvalle s
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1483
e disse: - Tu sia il benvenuto. - ¶ E poi chiamava
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1483
a caso, ¶ ché tutto il corso del ciel vi
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1483
Orlando; ¶ e così tosto il partito si prese: ¶ Guicciardo
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1483
Disse Astaròt: - Io intendo il tuo tacere: ¶ non chiamerei
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1483
o buon briccon, tu il vedrai per la via
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1483
se vuoi pur che il ver presto ti dica
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1483
alfin cieco, ¶ e disse: - Il vero, Astarotte, m'hai
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1483
parrà gagliardo. ¶ Quando Baiardo il dïavol sentiva, ¶ perch'altra
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1483
per non veder quanto il caval vadi alto. ¶ Tanto
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1483
Libia entrato, ¶ trovato ha il fiume ovver palude o
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1483
ovver palude o lago ¶ il qual Triton da Tritonia
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1483
lasciata Cartago, ¶ a destra il fiume Bagrade ha trovato
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1483
ha trovato, ¶ dove uccise il serpente Attilio o 'l
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1483
Disse Rinaldo: - E che il becco s'immolli! ¶ E
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1483
Chi butta, alla lombarda, il pannisello, ¶ ed acqua lanfa
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1483
e però disse già il piovano Arlotto ¶ ch'avea
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1483
son lor venute. ¶ Disse il dïavol: - Questa collezione ¶ e
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1483
che mangiate avete ¶ apparecchiava il re Marsilïone; ¶ e giunti
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1483
cammino, - ¶ dicea Rinaldo - ché il desio mi sprona ¶ di
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1483
mi sprona ¶ di rivedere il mio gentil cugino. ¶ Ogni
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1483
E mentre questo dice il paladino, ¶ il padiglion non
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1483
questo dice il paladino, ¶ il padiglion non veggon né
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1483
passato più che mezzo il giorno. ¶ E perché il
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1483
il giorno. ¶ E perché il fiume Bagrade è pur
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1483
fatti, e per tutto il paese si spande, ¶ con
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1483
le vivande -, ¶ però che il mar questo fiume parea
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1483
salto in salto, come il leopardo, ¶ che forse ancor
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1483
di salto in salto ¶ il pesce in mar, per
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1483
in mar, per ischifare il gurro? ¶ Così questo caval
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1483
Fetonte più basso ebbe il curro»; ¶ da creder, prima
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1483
scettro o regno. ¶ Passato il fiume Bagrade ch'io
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1483
pose i suoi segni il Greco antico, ¶ Abila e
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1483
vento nimico, ¶ ma perché il globo cala della terra
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1483
mondo. ¶ Rinaldo allor, ricognosciuto il loco, ¶ perché altra volta
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1483
gente prime: ¶ vedi che il sol di camminar s
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1483
segreto ¶ e vedeva presente il punto e l'ora
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1483
e' sia qui ingiusto il suo decreto, ¶ e la
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1483
lassù restati, ¶ che cognobbon il ver dal falso e
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1483
l rio ¶ e se il fine era o tristo
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1483
e non ci tolse il preveder suo il tempo
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1483
tolse il preveder suo il tempo, ¶ ché la grazia
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1483
a tempo. ¶ Giusto è il Padre e 'l Figliuolo
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1483
l Figliuolo, e giusto il Verbo, ¶ e fu con
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1483
d'ingrato che superbo ¶ il peccato di tutti e
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1483
e non si pente il nostro animo acerbo, ¶ però
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1483
dal volere inizia, ¶ cognosciuto il ver prima, per se
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1483
Non cognobbe Adam vostro il suo peccato: ¶ però dimessa
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1483
fu questa fallenzia, ¶ perché il serpente l'aveva tentato
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1483
saper nïente, ¶ onde esca il Nil, non pur solo
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1483
Nil, non pur solo il Danubbio: ¶ basta che tutto
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1483
di sopra, ¶ come dice il salmista, in ciascuna opra
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1483
erra ¶ a voler giudicare il Ciel di terra. ¶ E
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1483
ha chiamato a concilio ¶ il popol tutto, e veggo
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1483
non dice a persona il suo secreto. ¶ Potresti tu
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1483
e piglia inverso Rinaldo il cammino, ¶ e porta in
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1483
lui con Ricciardetto. - ¶ Disse il dïavol: - Ricciardetto ha seco
70
1483
per servirti ho pensato il rimedio: ¶ io dirò per
71
1483
stima ed ama, ¶ tanto il tuo nome giù fra
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1483
d'una fromba ¶ quando il sasso esce, che per
73
1483
ciò ch'e' dice, il ver con man si
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1483
di bocca. ¶ E ringrazio il mio car non Angiolino
75
1483
car non Angiolino, ¶ sanza il qual molto laboravo invano
76
1483
sarebbe alfin morto. ¶ Era il Danese di Spagna tornato
77
1483
e' fece nel parco il convito: ¶ ognun dicea quel
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1483
all'usato si credea; ¶ il perché Astolfo e Berlinghier
79
1483
nostro imperatore. - ¶ In questo il re Marsilio ne venìa
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1483
la via ¶ d'uccidere il nimico minacciando. ¶ Diceva un
81
1483
porterò, Marsilio, come io il dico. - ¶ E Falseron volea
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1483
E Falseron volea cavare il core ¶ al conte Orlando
83
1483
al conte Orlando, che il suo figlio uccise: ¶ non
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1483
si ricorda, in Francia, il traditore, ¶ che l'abbracciòe
85
1483
bastonaccio sodo e fiero ¶ il qual tanta arme quanto
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1483
non basta a questo il giorno un cimitero, ¶ tanti
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1483
per la sua fierezza; ¶ il re Malprimo e Malducco
88
1483
riprovato un bruscolino, ¶ che il popol ne fa poi
89
1483
Chiarïello, ¶ di Portogallo, e il re Margheritonne, ¶ Balsamin, Fieramonte
90
1483
Margheritonne, ¶ Balsamin, Fieramonte e il re Fiorello ¶ e Buiaforte
91
1483
Fiorello ¶ e Buiaforte e il gran re Sirïonne ¶ e
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1483
verrà presto sì miseramente. ¶ Il campo in ogni parte
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1483
piano, ¶ tanto che spesso il Soldan fu ammirato. ¶ Ma
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1483
contento stassi ¶ e confortava il campo s'afforzassi. ¶ Aveva
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1483
campo s'afforzassi. ¶ Aveva il re Marsilio già mandato
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1483
essi era arrivato ¶ appunto il dì dinanzi alla battaglia
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1483
ordinato, e la partenzia ¶ il tal dì di Parigi
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1483
sua diligenzia. ¶ Or come il traditor questo intendea, ¶ dal
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1483
tutti non mancassi: ¶ ché il terzo dì, se la
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1483
fatato per antico, ¶ che il terzo dì nessun gli
101
1483
insegna, ¶ e farà cose il dì sopra natura, ¶ ch
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1483
ed arà seco forse il conte Anselmo, ¶ che miglior
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1483
mio figliuol vi raccomando, ¶ il qual verrà con la
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1483
Poi che fu ordinato il tradimento ¶ e recato la
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1483
dato a tutti quanti il sacramento, ¶ da Siragozza si
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1483
un ben che sarà il primo e 'l sezzo
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1483
E tanto ha cavalcato il traditore ¶ che in pochi
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1483
sozzopra. ¶ Pensa, lettor, che il traditor rassetti ¶ tutte sue
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1483
e sallo, ¶ l'arsenico, il nappello e il risagallo
110
1483
arsenico, il nappello e il risagallo. ¶ E poi con
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1483
disse: - Dimmi di Rinaldo il vero; ¶ poi ti dirò
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1483
Ricciardetto ¶ vollon veder tutto il paese greco, ¶ e poi
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1483
venissi questa asima, ¶ che il sangue al cor per
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1483
impresa gli colse. ¶ Rinaldo il seppellì come e' potea
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1483
poi trovò, nello scendere il monte, ¶ una strana chimera
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1483
avessi ammazzato. ¶ Poi verso il Caïr rivolse la briglia
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1483
Giaffo arrivato, ¶ volle vedere il sepulcro di Cristo - ¶ (benché
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1483
sepulcro di Cristo - ¶ (benché il dïavol non dicessi: «Cristo
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1483
non dicessi: «Cristo»; ¶ disse: «il sepulcro del monte Calvario
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1483
Poi lasciâr quivi ciascuno il destriere ¶ e tolson chi
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1483
vollon vedere; ¶ e perché il vento si misse contrario
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1483
da quella parte ove il gran fiume corre, ¶ vollon
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1483
era un signor rimaso ¶ il qual non si voleva
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1483
l'occaso ¶ e volle il grande Atlante superare ¶ sanza
125
1483
per tòrgli dalle spalle il cielo. ¶ Poi vide i
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1483
avuto Orlando, ¶ sarebbe mezzo il mondo a suo comando
127
1483
e quel che fece il traditor di Gano ¶ a
128
1483
notte; ¶ e non sarebbe il giudicio sicuro, ¶ ché le
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1483
noi veggiam come astrolagi il futuro ¶ come tra voi
130
1483
cosa in uno specchio, ¶ il futuro e 'l preterito
131
1483
che tutto fe', sa il tutto solo, ¶ e non
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1483
non sa ogni cosa il suo Figliuolo. ¶ Però dir
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1483
l taccuïn remenso, ¶ minaccia il Ciel di qualche caso
134
1483
tien tutto confuso: ¶ che il Figliuol tutto non sappi
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1483
effetto. ¶ Io non intendo il tuo parlar qui chiuso
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1483
interrogato del gran dì, il Figliuolo ¶ disse che il
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1483
il Figliuolo ¶ disse che il Padre lo sapeva solo
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1483
i vostri guai; ¶ benché il futuro io nol sapessi
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1483
nostra dannazione; ¶ e perché il primo lui fu in
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1483
questa pecca, ¶ caduto è il primo lui nella Giudecca
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1483
velo; ¶ e non arebbe il gran Santo de' Santi
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1483
insin che pur cognobbe il suo miracolo. ¶ E perché
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1483
è rimutato, ¶ dico che il falso qui pel ver
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1483
ch'ognuno adora ¶ cognosceva il mal vostro in suo
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1483
ma non poterno spegnere il gran foco ¶ onde principio
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1483
e volea pur coronarne il conte; ¶ e ricordava al
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1483
le vele adattòe secondo il vento, ¶ e mutò presto
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1483
danza; ¶ e mostrò che il valor suo non è
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1483
a Carlo egli avea il torto. ¶ Questo dicea come
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1483
spicchi la coda; ¶ e il capo alzò, pien di
151
1483
con mille ingegni aperse il core ¶ a Ganellon, tanto
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1483
e sospiròe più volte il traditore ¶ come chi cosa
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1483
qua guidare Orlando: ¶ però il venne co' baci sciloppando
154
1483
tu potresti aspettar, Marsilio, il corbo, ¶ ché sai ch
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1483
d'Ulivier nel viso il segno, ¶ e licito ogni
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1483
non calare or più il timon latino; ¶ e va
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1483
giardino, ¶ e ritornò dove il malvagio conte ¶ Ganellone aspettava
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1483
e' gli avea aperto il core e 'l petto
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1483
vendetta, e noti bene il motto ¶ che per disperazion
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1483
assicura ¶ e dice: «Se il disegno fia pur rotto
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1483
una mosca in Puglia». ¶ Il tradimento Gano ha disegnato
162
1483
don che fia mandato, ¶ il qual sempre tributo poi
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1483
che voleva infin baciarli il piede ¶ e far con
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1483
pace, ¶ e che, se il Maïnetto suo rivede, ¶ dirà
165
1483
ogni odio antico, ¶ e il tributo ricevere: il qual
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1483
e il tributo ricevere: il qual fia ¶ le frutte
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1483
non è quel che il Ciel vuole. ¶ Poi appariron
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1483
un tratto in aria il sole, ¶ e' nugoli, che
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1483
Dunque i suoi privilegi il lauro or perde, ¶ che
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1483
Bianciardino, io ti dirò il ver presto: ¶ questo è
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1483
maladetta. ¶ L'altra mattina il re Marsilïone ¶ mandò per
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1483
debbin dire a quello ¶ il vero, come a Nabucco
173
1483
per Carlo e' paladini ¶ il sangue e queste cose
174
1483
sapiente ¶ che del carrubbio il caso era sì strano
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1483
più che non fece il fatto per se stesso
176
1483
cavarti la lingua. - ¶ Riprese il re Marsilio il nigromante
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1483
Riprese il re Marsilio il nigromante, ¶ e dètte a
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1483
e' si traessi avante ¶ il tradimento con gran diligenzia
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1483
si partissi di Spagna il Danese. ¶ Intanto Ganellone a
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1483
pare onesto. ¶ E disse: «Il re Marsilione ti manda
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1483
per soprasselli, ¶ v'aggiunse il re Marsilio un dromedario
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1483
re Marsilio un dromedario ¶ il qual t'arrecherà tanti
183
1483
Dario, ¶ e s'io il dicessi, e' non sare
184
1483
questo fia poi sempre il tuo tributo. ¶ Màndati ancor
185
1483
Carlo!'. ¶ Credo per grazia il Ciel m'ha riserbato
186
1483
sia morto; ¶ e parmi il luogo che s'è
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1483
che torni». ¶ La lettera il messaggio appresentòe ¶ a Carlo
188
1483
segreto ¶ che Ganellon gittassi il giacchio tondo ¶ a questa
189
1483
stare, ¶ ed avea seco il duca di Borgogna, ¶ Carlo
190
1483
Roncisvalle presto, ove bisogna ¶ il re Marsilio e 'l
191
1483
poi ch'egli era il campion ver di Cristo
192
1483
cieco!), ¶ e che menassi il conte Anselmo seco. ¶ Questo
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1483
far per certo questo ¶ il mio signor, che mi
194
1483
tutti rimontati, ¶ si trasse il re Marsilio una sua
195
1483
caro Orlando? ¶ Ora ecco il nostro Gan qui, ch
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1483
io tanto amo; ¶ ecco il tuo Bianciardino. - E cavalcando
197
1483
è di Gallerana? - ¶ Rispose il conte Gan: - Magna regina
198
1483
e riveder s'allegra il nidio antico. ¶ E nel
199
1483
che manda lei, sia il ben venuto, ¶ e così
200
1483
in calma ¶ e reputava il suo salvator Gano ¶ che
201
1483
pace in mano. ¶ Era il palagio del re Bianciardino
202
1483
alla corte di Marsilïone: ¶ il re con tutto il
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1483
il re con tutto il popol saracino ¶ accompagnoron quivi
204
1483
con furcifero, ¶ poi che il dïavol vuol tentar Lucifero
205
1483
Lucifero. ¶ L'altra mattina, il consiglio adunato, ¶ Marsilio fece
206
1483
incontra a sé, perché il sinistro lato ¶ non si
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1483
fu accompagnato, ¶ e tutto il popol veniva ascoltare ¶ lo
208
1483
creduto. ¶ Posti a sedere il re Marsilio e Gano
209
1483
amirante. ¶ Guardato un tratto il gran popol pagano, ¶ quel
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1483
sa tutte quante ¶ rivolse il viso al re Marsilïone
211
1483
angeliche squadre ¶ la forma, il loco, il moto e
212
1483
la forma, il loco, il moto e la misura
213
1483
nel campo amascen fe' il nostro padre, ¶ che creato
214
1483
madre, ¶ salvi e mantenga il bel vessillo e degno
215
1483
paese, ¶ sappi ch'Orlando il primo m'ha commesso
216
1483
ha commesso ¶ e mostro il petto aperto e 'l
217
1483
hai perduto ¶ d'avere il Maïnetto tuo allevato, ¶ ché
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1483
non ch'e' dice: «Il tempo è pur passato
219
1483
perché molto conforme è il tuo aussilio, ¶ e per
220
1483
Roma. ¶ Dico così che il tuo certame o gara
221
1483
e così confirmato ha il nostro Orlando. - ¶ Molte altre
222
1483
dove è Malabranca: ¶ ricognoscere il Padre vero e 'l
223
1483
ché, se tu confessassi il ver Vangelo, ¶ tu saresti
224
1483
in Cielo. - ¶ Tutto faceva il traditor con arte, ¶ ch
225
1483
a costoro, ¶ però che il ver con la ragion
226
1483
volgonsi a quella ove il desio le piega, ¶ perché
227
1483
e non si scambia il dattero col fico. ¶ Ma
228
1483
Cielo ordinato. - ¶ Poi che il parlar tra costor fu
229
1483
fu finito ¶ e partito il gran popol saracino, ¶ el
230
1483
anima avea già beuto il tòsco: ¶ e non isperi
231
1483
con Dio concordia, ¶ passato il segno di misericordia. ¶ sodalizio
232
1483
feste e gioco ¶ richiedeva il convito trïunfale, ¶ e ciò
233
1483
suo segreto, ¶ si dimostrava il dì più che mai
234
1483
provato avea per iscalzargli il dente ¶ tutti i suoi
235
1483
e cavalli ¶ per onorare il signor di Maganza, ¶ Marsilio
236
1483
soli Marsilione e Gano, ¶ il re si volse con
237
1483
la mano ¶ - tu sai il proverbio: la mattina il
238
1483
il proverbio: la mattina il monte ¶ vicitare alle volte
239
1483
e più che mezzo il giorno; ¶ e così inverso
240
1483
che tutto è circundato il loco ¶ di pomi, e
241
1483
ti sarà poi chiosato il testo. ¶ Tanto è ch
242
1483
poi che e' venne il furor di Bambillona. ¶ Ma
243
1483
di Bambillona. ¶ Ma perché il re Marsilio intanto intese
244
1483
Sansonetto ¶ inverso Spagna, e il possente Danese, ¶ Astolfo e
245
1483
si lagna: ¶ ché, se il suo padre al Soldan
246
1483
ha colpa lui né il tuo nipote. ¶ Or lasciàn
247
1483
io ci ho perduto il figliuol mio, ¶ quantunque non
248
1483
levòe in piè, tanto il dolor l'assalse, ¶ ed
249
1483
si venne cambiando, ¶ tanto il savio parlar co' gesti
250
1483
sia per molte cose il ben venuto. ¶ Del re
251
1483
per obbedire, ha fatto il suo dovuto, ¶ e non
252
1483
volte ragionamo, ¶ credo tu il sappi, ed io me
253
1483
cagion perché e' venne il Danese ¶ non fu né
254
1483
detto; ¶ e so che il re Marsilio alle mie
255
1483
lancia. ¶ E manderò qui il mio caro nipote ¶ a
256
1483
d'Antea per ora: ¶ il fin gli mosterrà quel
257
1483
Bambillona ancora, ¶ ché certo il suo consiglio fu di
258
1483
che mora; ¶ e se il suo padre fu morto
259
1483
insieme parleremo: ¶ parmi tempo il consiglio a licenziare; ¶ e
260
1483
tutta la gota; ¶ ma il can, quando e' vuol
261
1483
non parla di questo, il ribaldo, ¶ ma frappava altre
262
1483
non era a Cassandra il ver creduto. ¶ Orlando aveva
263
1483
vedere un ricco padiglione. ¶ Il padiglione era una cosa
264
1483
e drento v'era il caso istorïato ¶ del Veglio
265
1483
tu sia vendicata. ¶ Ma il tempo non vien mai
266
1483
in altra parte va il mio ingegno. ¶ Rimase tutta
267
1483
spennecchiata Antea, ¶ e confirmò il suo dir perch'ella
268
1483
convien che qui mostri il tuo splendore ¶ il modo
269
1483
mostri il tuo splendore ¶ il modo a colorir nostro
270
1483
raccomando, ¶ ma sopra tutto il tuo campione Orlando. ¶ Carlo
271
1483
sempre ostinato? ¶ Tu pensi il re Marsilio fare amico
272
1483
lancia, ¶ e piangerà tutto il regno di Francia. ¶ Falserone
273
1483
posso perire; ¶ tu sai il proverbio, e puoi insegnare
274
1483
e disse fra sé il borgognone: ¶ «O rabi, ave
275
1483
che tu ne menti». ¶ Il duca Namo e 'l
276
1483
tradimenti; ¶ ed avean detto il lor parere a Carlo
277
1483
in uno specchio: ¶ era il tempo venuto al tristo
278
1483
ragionevole. ¶ E dicea: - Manda il figliuol di Mellone ¶ a
279
1483
questo tordo avea bianco il groppone ¶ da rimanere alla
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1483
consigliava che v'andassi il conte, ¶ dicendo a Carlo
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1483
conte, ¶ dicendo a Carlo: - Il re Marsilio sa ¶ ch
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1483
la pura verità: ¶ io il manderei sanza pensarvi più
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1483
Orlando: ¶ - Io so che il mio signor qualche giannetto
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1483
Bacchillone in Arno: ¶ e il bacchillone è chi tentava
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1483
a scoprir della mente il suo segreto ¶ e ruminava
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1483
avea d'Ulivier notato il motto, ¶ e 'l bacio
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1483
Marsilio che veniva ¶ imbasciatore il signor di Maganza, ¶ che
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1483
bocca poi gli chioserebbe il testo. ¶ Quando Marsilio intese
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1483
s'innamora: ¶ questo era il mio Parnaso e le
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1483
ne scuse, ¶ e ricognosca il ver cogli altri erranti
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1483
Ma poi che vide il segno del quartiere ¶ e
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1483
e intese ben che il conte Orlando è questo
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1483
gloria coronarlo. - ¶ Rispose Orlando: - Il marchese di Vienna ¶ mi
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1483
lancia, ¶ tu arai tutto il reame di Francia. - ¶ Rispose
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1483
piglia. ¶ Non è spento il valor certo d'Antea
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1483
è la fierezza: ¶ rivoltato il caval ciascuno avea ¶ e
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1483
ché molto è pareggiato il lor duello. ¶ Intanto tutto
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1483
lor duello. ¶ Intanto tutto il campo s'abbaruffa: ¶ comincia
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1483
le chiappe ¶ però che il cul gli facea lappe
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1483
di Maganza, ¶ che fece il tristo e il cagnaccio
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1483
fece il tristo e il cagnaccio all'usanza ¶ e
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1483
chi arebbe creduto che il vecchione ¶ Carlo tener non
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1483
Gioiosa ¶ tanti ne fésse il dì sopra l'arcione
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1483
Carlo Mano. ¶ Così faceva il duca di Baviera, ¶ a
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1483
pur vicino; ¶ ma perché il suo valore allo estremo
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1483
era, ¶ facea come fa il lume a mattutino, ¶ e
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1483
fatto, che già verso il fiume correa: ¶ tanti n
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1483
dice, non è falso il mio latino, ¶ ché e
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1483
conservi ognun che conserva il Vangelo. ¶ Gran cose il
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1483
il Vangelo. ¶ Gran cose il dì faceva Sicumoro, ¶ il
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1483
il dì faceva Sicumoro, ¶ il capitan ch'aveva lo
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1483
ch'era fra tutti il primo barbassoro, ¶ e grida
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1483
per terra gittorno. ¶ Baldovino, il figliuol di Ganellone, ¶ ch
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1483
che vide per terra il gonfalone ¶ e come Carlo
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1483
la guerra. - ¶ Non altrimenti il fer leon si scaglia
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1483
brutti. ¶ Avea già Sicumoro il capitano ¶ il bel vessillo
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1483
già Sicumoro il capitano ¶ il bel vessillo, e voleva
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1483
spazza. ¶ Credo che Marte il dì dicessi a Giove
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1483
Dove ¶ di' che lasciasti il figliuol di Pipino? - ¶ Baldovin
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1483
Carlo, ¶ e fecion sopra il caval rimontarlo. ¶ Ulivieri era
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1483
Orlando ¶ de' cristian nostri il furore e la rabbia
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1483
per le grotte; ¶ ma il sol l'altro emisperio
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1483
ire abbruciando, ¶ o che il fiume o il dïavol
324
1483
che il fiume o il dïavol ne gli porti
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1483
tradimento. ¶ Or chi vedessi il sanguinoso agone ¶ dove fu
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1483
poi che v'era il Danese arrivato ¶ e cognosceva
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1483
prodezza magna, ¶ pargli che il vento gli avessi spannato
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1483
cognobbe del suo stato il rischio; ¶ e intanto spacciò
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1483
rischio; ¶ e intanto spacciò il fante Ganellone, ¶ e bisognòe
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1483
bisognòe che dicessi che il vischio ¶ d'Orlando non
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1483
Antea quasi scoperto ha il groppone ¶ come e' si
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1483
quando e' casca giù il tordo, ¶ che il cul
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1483
giù il tordo, ¶ che il cul si pela, fra
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1483
grande che ciascun adora, ¶ il qual fe' le sustanzie
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1483
in gran felicitate: ¶ Marsilïone, il mio signor, ti manda
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1483
perché e' crede che il re Bianciardino ¶ nel suo
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1483
Sicumoro; ¶ e gli stendardi il campo avevon bianco, ¶ dove
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1483
alla pania ¶ e tutto il campo per le risa
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1483
che per la mano il prese: ¶ - Ben sia venuto
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1483
prese: ¶ - Ben sia venuto il mio gentil marchese. ¶ Ulivier
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1483
di te sospirai, ¶ benché il Soldan ne perdé la
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1483
cui tante gran cose il mondo scrisse. ¶ Or lasciàn
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1483
tempo si ragguaglia ¶ che il futuro e 'l preterito
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1483
avessi più giù chinato il muso, ¶ perché la bocca
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1483
Nembrotto ¶ facessi per toccare il ciel la torre, ¶ ché
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1483
e partiti costor, disse il marchese: ¶ - Dunque tu vieni
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1483
ben gli stette», ¶ ché il vero a tutto il
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1483
il vero a tutto il mondo fu palese, ¶ perché
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1483
egli ebbe della guerra il torto; ¶ e Ricciardetto ed
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1483
star di Marcovaldo ¶ e il tradimento che fe' l
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1483
ben come la notte il ribaldo ¶ a torto prese
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1483
ribaldo ¶ a torto prese il tuo signor d'Angrante
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1483
se non che venne il suo fratel Rinaldo. ¶ Or
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1483
fue. ¶ Tu sai che il Veglio fu vostro nimico
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1483
l'uccidrebbe, e tutto il mondo sallo: ¶ però, se
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1483
e di' che elegga il giorno ¶ della battaglia, e
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1483
malizietta e' non pensassi. - ¶ Il campo a San Dionigi
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1483
San Dionigi diputossi; ¶ e il dì che la battaglia
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1483
Stambernicchi? - ¶ Carlo fe' presto il nipote chiamare, ¶ e disse
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1483
si ristrignea, ¶ ché sopra il prato già di san
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1483
In questo in mezzo il prato hanno veduto ¶ un
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1483
membra tutte, ¶ salvo che il capo era a doppio
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1483
trappola. ¶ Hai tu veduto il can con la cornacchia
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1483
suoi tratti, ¶ che certo il mio disegno m'arà
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1483
reverenzia. ¶ Guarda se vuole il Marguttin la baia: ¶ e
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1483
schiamazzi e 'l fischio. ¶ Il gigantin nel boschetto si
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1483
boschetto si tuffa ¶ come il tordo talvolta o altro
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1483
urla feroce, ¶ che tutto il campo stordiva alla voce
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1483
con la mia arte. - ¶ Il perché Orlando il primo
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1483
arte. - ¶ Il perché Orlando il primo si fu mosso
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1483
orecchi. ¶ Già era tutto il popol di Parigi ¶ corso
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1483
accostato, come al capannuccio ¶ il fuoco a questi appiccava
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1483
Terigi è de' cristiani il cucco: ¶ ché, se' giganti
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1483
mi bisogna ¶ allegar forse il verso del Poeta: ¶ «sempre
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1483
io non ho gabbato il bel pianeta ¶ come Cassandra
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1483
non è dovuto ¶ che il ver per certo non
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1483
potea pur far, come il boschetto, il fuoco ¶ e
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1483
far, come il boschetto, il fuoco ¶ e strugger que
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1483
già quando ¶ fu stabilito il numer degli eletti. ¶ Non
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1483
forse qui s'inganna il Tïaneo ¶ che si ricorda
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1483
ch'egli è figurato ¶ il detto della Bibbia, dove
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1483
giganti ¶ per arte, o il fuoco i demòni appiccare
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1483
fare apparir lor davanti ¶ il bosco, e lor vi
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1483
gli spirti ben portare il fuoco, ¶ ma non poteano
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1483
gente saracina ¶ apparecchiava sotto il gonfalone; ¶ e parte ne
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1483
Antea - tu se' pure il maestro ¶ de' tradimenti, Gan
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1483
Francia più, t'appiccherò il capestro! - ¶ E tutte le
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1483
a sollazzare, ¶ e sempre il primo, caldo si dimostra
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1483
coronare: ¶ - Questo è pure il campion della fé nostra
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1483
e' dice, in mezzo il cor gli tocca, ¶ che
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1483
dice un motto: ¶ che il sabato non paga sempre
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1483
Non è del pagamento il tempo giunto: ¶ Colui che
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1483
tempo giunto: ¶ Colui che il tempo fe', sa il
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1483
il tempo fe', sa il tempo appunto. ¶ Carlo si
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1483
pensa che in Gano il mal seme sia spento
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1483
dubita. ¶ Carlo fe' tutto il consiglio chiamare, ¶ e Ganellone
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1483
consiglio chiamare, ¶ e Ganellone il primo fu in bigoncia
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1483
capo un gran cappello. ¶ Il duca Astolfo fece come
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1483
aspettòe che si tocchi il zimbello, ¶ e disse: - Ganellon
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1483
si cognosce a quelle il vero. - ¶ Ma dopo Astolfo
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1483
vero. - ¶ Ma dopo Astolfo il conte Orlando disse: ¶ - O
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1483
poi nero. ¶ Meglio era il primo dì che tu
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1483
al secol nostro! - ¶ Aveva il signor prima di Brettagna
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1483
tu, i salmi o il mattutino? ¶ Va' impìccati tu
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1483
ancor di tradimenti? - ¶ Disse il Danese: - Ascolta un poco
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1483
rispose: ¶ - Io son sempre il berzaglio a ogni mira
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1483
chiose. ¶ Non mi riprenda il mio signor con ira
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1483
buon orecchio; ¶ e quando il falso attorno è ito
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1483
un pezzo, ¶ convien che il vero appaia in ogni
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1483
fussi quel giorno stato il sezzo ¶ ch'i' venni
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1483
segnata. ¶ Ah, Ulivier, tu il piangerai ancora ¶ in Roncisvalle
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1483
e sparge a' piedi il prezïoso unguento; ¶ questa ceffata
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1483
e farti a Gano, il tuo mignon, frustare, ¶ che
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1483
sedia levare ¶ e trasse il pugnal fuor per irgli
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1483
disse a Carlo Magno il suo parere: ¶ che tempo
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1483
a tempo; ¶ e che il consiglio dovessi a sedere
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1483
Bianciardino eletto, ¶ parmi che il lor giudicio sia qui
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1483
s'apparecchia l'armata. ¶ Il perché Carlo il consiglio
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1483
armata. ¶ Il perché Carlo il consiglio chiamòe ¶ e i
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1483
e i paladini, e il lor parere intese; ¶ e
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1483
si mandassi in Ispagna il Danese, ¶ perché già Macometto
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1483
là adoròe ¶ e sapeva il costume del paese; ¶ e
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1483
in ogni parte andare il bando ¶ ch'ognun presto
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1483
Parigi ¶ dinanzi a Carlo il dì di san Dionigi
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1483
la schiena: ¶ pensa che il resto poi sia due
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1483
a quel ch'aspetterà il batacchio, ¶ ché e' leverà
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1483
sopra l'elmo schiaccerà il pistacchio; ¶ e innanzi a
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1483
che triemi lor sotto il terreno. ¶ Vengon costor, saccheggiando
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1483
intorno a Carlo era il più presso, ¶ dicendo: - Imperator
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1483
dubitar quando c'è il conte nostro. - ¶ E più
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1483
più fedel parea che il paternostro. ¶ Già eron presso
432
1483
giganti con loro; ¶ e il capitano è innanzi ardito
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1483
Malagigi. ¶ Non creder vendicato il Veglio sia: ¶ ben surgerà
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1483
sento già della rovina il crollo, ¶ e fia sentito
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1483
e della tomba; ¶ recate il bene scritto e 'l
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1483
spento: ¶ già mosso è il campo, e la tuba
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1483
nuovo crucifisso. ¶ Io veggo il sole oscurare e la
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1483
si raguna! ¶ Correrà sangue il gran fiume di Senna
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1483
parte di salute madre. ¶ Il popol de' cristian fia
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1483
di Senna. ¶ E benché il ver malvolentier qui scriva
441
1483
diva ¶ non so se il vero appunto anche si
442
1483
anche si disse. ¶ Accetta il savio infin la vera
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1483
e ch'io punisca il traditor di Gano ¶ d
444
1483
e dì lavora, ¶ ché il mal del traditor ne
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1483
crede, e ignora ¶ che il traditor si stia maggese
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1483
e frodo. ¶ Del Veglio, il gran sir già della
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1483
fuggì in Ispagna, ¶ e il re Marsilio lo tenne
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1483
la morte ¶ e molto il perseguì colle sue squadre
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1483
gigante; ¶ e molto amava il re Marsilio questo, ¶ come
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1483
volta fia più chiaro il testo. ¶ Intanto la gran
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1483
a mensa ¶ gli era il pan sottosopra innanzi volto
452
1483
pensa. ¶ Ebbe pur loco il suo pensiero stolto, ¶ ché
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1483
e come Orlando pose il campo a torto ¶ e
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1483
e fu cagion che il lor signor sia morto
455
1483
gente venisse: ¶ apparecchiassi tutto il suo navilio ¶ e dalla
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1483
ordinò gran popol saracino ¶ il re Marsilio e per
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1483
per mare; ¶ ma ritornato, il savio Bianciardino ¶ cominciò questa
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1483
posa. ¶ Era pur savio il re Marsilïone, ¶ e molto
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Spagna racquistata ¶ per coronarne il suo nipote e conte
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1483
in mezzo di tutto il consilio ¶ aperte e lette
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1483
molto piacque a tutto il suo concilio; ¶ e disse
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1483
suoi ferri, ¶ e come il re Marsilio spera invano
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1483
men che cerri: ¶ che il confortassi a dargli aiuto
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1483
aiuto e presto, ¶ ché il tempo accomodato proprio è
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1483
in dito o fare il nodo. ¶ Non è guarito
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1483
gran signore ispano ¶ manda il suo caro, umìl servitor
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non gli basta scaccomatto. ¶ Il lupo vuol far pace
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1483
e fatto ¶ e statico il monton sia dato e
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1483
Bianciardin che tu mandasti, ¶ il qual forse costì del
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1483
ha sotto l'esca, il fuoco e l'amo
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1483
alle calcagna, ¶ cioè Orlando, il nipote di Carlo, ¶ ché
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1483
si rendesse, ¶ e però il capo ritrovar non posso
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1483
facea passaggio, ¶ ed era il tempo a voler còr
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1483
so che tu cognosci il Maïnetto: ¶ tu lo tenesti
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1483
nel petto: ¶ io veggo il regno tuo con gran
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1483
e gogna, ¶ e tutto il popol tuo veggo in
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1483
io t'ho detto il mio parer, Marsilio». ¶ La
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1483
Marsilio porta un messo, ¶ il qual trovò dove era
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1483
veder mozza. ¶ Marsilio cognoscea il sigillo impresso, ¶ e lesse
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1483
impresso, ¶ e lesse, e il messo impicca per la
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1483
perché e' si voltolava, il doloroso; ¶ onde e' rispose
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1483
si stanno. ¶ E come il giorno in orïente fu
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1483
noi dèe morire: ¶ dimmi il tuo nome, ch'almen
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1483
colui ch'a tutto il mondo è noto esplesso
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uccidesti Fieramonte; ¶ odo se' il fior de' guerrier naturali
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1483
odo che hai Frusberta, il nobil brando; ¶ odo che
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1483
e fato; ¶ e Fuligatto il suo palagio arso ha
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1483
Cominciono a studiare allora il passo. ¶ Questo Spinardo stava
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1483
l'orso o come il tasso; ¶ sente venire il
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1483
il tasso; ¶ sente venire il cavallo e l'alfana
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1483
trarrò colle mie mani il core. - ¶ Non gli rispose
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1483
son Salamone. - ¶ Questo Spinardo il terzo dardo getta: ¶ Rinaldo
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1483
difilava a lui come il falcone ¶ quando ha veduto
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1483
le starne, ¶ ovver come il lïon che vuol far
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1483
carne. ¶ E fu tanto il furore e la tempesta
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1483
Frusberta non resta: ¶ féssegli il collo, e tutto il
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1483
il collo, e tutto il busto ancora ¶ dove la
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1483
non son vendicato, ¶ Lucifero il suo luogo giù ti
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1483
un colpo menava. ¶ Rinaldo il colpo non istà aspettare
500
1483
osservò, come e' promisse, il patto. ¶ Rinaldo a una