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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, Due Tedeschi, 1945

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
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guardai a mia volta. Il sergente poteva avere trent
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rasate, le guance gonfie, il mento un po’ storto
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Tra lo zigomo e il naso la pelle aveva
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sua guaina di cuoio. ¶ Il soldato aveva certo più
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si pensava che sotto il collo fosse peloso come
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antica, normale, accettata. Aveva il mitra ad armacollo e
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gli occhi e inclinando il capo. ¶ Noi Italiani eravamo
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se gli servisse nulla. Il sergente mi domandò: "Dove
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domandò: "Dove hai imparato il tedesco?". ¶ "A Monaco." ¶ "Sei
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altri poveracci trattenevano persino il fiato a sentirmi maneggiare
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fossero state armi pericolose. Il sergente li guardò e
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a bassa voce: "Cornuto". Il sergente proseguì: "In Germania
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terra. Lui parve intuire il mio pensiero e agitandomi
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agitandomi un dito sotto il naso gridò: "Gli Italiani
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traditori" tradussi con risentimento. Il Tedesco guardò l’effetto
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consultò con lo sguardo il cielo rannuvolato e rispose
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rispose con serietà: "Appena il tempo si sarà rimesso
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munizioni e materiale e il cibo noi soldati, dovremo
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guerra... l’ha detto il Führer." Mi scrutò un
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E lui?" domandai indicando il soldato. ¶ "Lui era muratore
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soldato che aveva seguito il discorso approvando col capo
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fare la guerra?" ¶ Allora il soldato per la prima
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durerà la guerra?" domandai. ¶ Il sergente riflette un momento
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guerra durerà quattro anni." ¶ Il sergente fece un cenno