Alberto Moravia, Il letto sul tetto, 1950
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1950 | Il gusto delle canzonature non | ||
2 | 1950 | vita. Severino, per esempio, il cassiere del caffè dello | ||
3 | 1950 | infatti così lo chiamano: "il professore". Eppure, per le | ||
4 | 1950 | la fidanzata, dicendole che il cassiere era uno dei | ||
5 | 1950 | camera da letto completa. Il giorno che avesse raggiunto | ||
6 | 1950 | come per dire che il matrimonio non sarebbe stato | ||
7 | 1950 | sembra, Pianetta aveva radunato il denaro necessario per l | ||
8 | 1950 | Precisò anche la data: il venti di novembre. In | ||
9 | 1950 | questa occasione mi meravigliò il contegno di Severino: affettuoso | ||
10 | 1950 | mezzo metro, c’era il tetto di tegole di | ||
11 | 1950 | in là si vedevano il gazometro, i silos, gli | ||
12 | 1950 | Piacque a Pianetta e il giorno dopo ci tornammo | ||
13 | 1950 | portate anche le coperte, il materasso e i cuscini | ||
14 | 1950 | sarebbe bastato. Finalmente, per il venti di novembre, Severino | ||
15 | 1950 | prese a parte Rodolfo il barista e me e | ||
16 | 1950 | volati via. Mi colpì il modo con il quale | ||
17 | 1950 | colpì il modo con il quale Severino ci espose | ||
18 | 1950 | ma salvo che per il colore, avrebbe potuto essere | ||
19 | 1950 | bagnate e segatura. Mentre il prete, lesto lesto, sbrigava | ||
20 | 1950 | non si accorgeva che il luogo e il momento | ||
21 | 1950 | che il luogo e il momento non erano adatti | ||
22 | 1950 | non facciamone nulla". Rodolfo, il barista, che non so | ||
23 | 1950 | proprio cari: lui, con il suo bel viso bruno | ||
24 | 1950 | parecchio e bevemmo prima il vino e poi, alle | ||
25 | 1950 | io e un altro il padrone del caffè. Si | ||
26 | 1950 | spumante e Pianetta con il dito, bagnò il collo | ||
27 | 1950 | con il dito, bagnò il collo alla sposa. Insomma | ||
28 | 1950 | calda di novembre, con il cielo nero, pieno di | ||
29 | 1950 | salvo, là dove stava il letto, un quadretto della | ||
30 | 1950 | fuori l’ultimo mobile: il comodino. In un angolo | ||
31 | 1950 | poteva piovere, avevano arrotolato il materasso, le coperte e | ||
32 | 1950 | camminavano sul tetto, trasportando il comodino. Mi affacciai e | ||
33 | 1950 | un’altra, più lontano il cassettone, e, addossato con | ||
34 | 1950 | la spalliera al muro, il letto matrimoniale. Faceva buio | ||
35 | 1950 | sei tu" risposi scavalcando il davanzale "e anche mascalzone | ||
36 | 1950 | tegole e, girando intorno il letto, li raggiunsi che | ||
37 | 1950 | raggiunsi che stavano disponendo il comodino. Gridai, affannato, prendendo | ||
38 | 1950 | stendevano in un angolo il materasso e rincalzavano le | ||
39 | 1950 | in sottoveste, con mezzo il petto e le braccia | ||
40 | 1950 | di tre metri; mettendo il piede sul tettino della | ||
41 | 1950 | terra lasciandomi scivolare lungo il tubo della grondaia. Subito | ||
42 | 1950 | a incontrare coi piedi il tettino, finalmente provò a | ||
43 | 1950 | tubo. Ma sia che il tubo fosse marcio, sia | ||
44 | 1950 | dovemmo andare a chiamare il custode del magazzino e | ||
45 | 1950 | del magazzino e perdere il tempo a spiegargli ogni | ||
46 | 1950 | a vite mozza per il dolore; poi, nel momento | ||
47 | 1950 | poi, nel momento che il taxi si fermava davanti | ||
48 | 1950 | dentro al pronto soccorso. Il medico lo giudicò con |