Massimo Carlotto, Il mondo non mi deve nulla, 2014
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2014 | 1 ¶ Il ladro si sedette sulla | ||
2 | 2014 | alleggerire l’avrebbe trovato. ¶ Il problema era la concorrenza | ||
3 | 2014 | già abbastanza. ¶ Per questo il cuore iniziò a battergli | ||
4 | 2014 | al buio, come tutto il resto dell’appartamento. Si | ||
5 | 2014 | marchio Coop. ¶ Era giunto il momento di arraffare il | ||
6 | 2014 | il momento di arraffare il bottino. Il cono di | ||
7 | 2014 | di arraffare il bottino. Il cono di luce puntò | ||
8 | 2014 | argento che al Biagio, il suo ricettatore, potevano senz | ||
9 | 2014 | cristalli pendente dal soffitto. Il sangue gli si gelò | ||
10 | 2014 | gelò nelle vene e il muscolo cardiaco si rifiutò | ||
11 | 2014 | domanda: chi è lei?». ¶ Il ladro rimase interdetto. Delle | ||
12 | 2014 | porta i guanti e il cappello… Lo sa che | ||
13 | 2014 | sa che questo è il modo migliore per seminare | ||
14 | 2014 | con una certa fierezza. ¶ Il ladro la osservò interdetto | ||
15 | 2014 | fai al buio tutto il tempo? Non ti rompi | ||
16 | 2014 | dire?» ¶ La donna indicò il salotto con un gesto | ||
17 | 2014 | un sacco di soldi». ¶ Il ladro glieli strappò di | ||
18 | 2014 | una cosa così. Tecnicamente il furto diventa rapina, capisci | ||
19 | 2014 | La donna si coprì il volto con le mani | ||
20 | 2014 | mi stai prendendo per il culo». ¶ «Ah no, non | ||
21 | 2014 | d’indignazione nel tono. ¶ Il ladro l’afferrò per | ||
22 | 2014 | un tipaccio poco raccomandabile. Il fisico, la postura, l | ||
23 | 2014 | lei è truce, patibolare. Il terrore che mi attanaglia | ||
24 | 2014 | esprimere lo spavento che il suo solo aspetto m | ||
25 | 2014 | io stia parlando, vero?». ¶ Il ladro ebbe uno scatto | ||
26 | 2014 | d’ira. Le piantò il suo indice tozzo davanti | ||
27 | 2014 | La donna non reagì. ¶ Il ladro aveva il fiatone | ||
28 | 2014 | reagì. ¶ Il ladro aveva il fiatone tanto era agitato | ||
29 | 2014 | sedette e le tolse il bavaglio con un gesto | ||
30 | 2014 | dài. Allora hai girato il mondo». ¶ «In lungo e | ||
31 | 2014 | a metà strada tra il ratto e la volpe | ||
32 | 2014 | solo le donne…». ¶ «Certo. Il gioco è fatica e | ||
33 | 2014 | iniziato da poco, vero?». ¶ Il ladro si mise sulla | ||
34 | 2014 | età e dell’esperienza: «Il ladro per necessità è | ||
35 | 2014 | è destinato al carcere. Il crimine, invece, è vocazione | ||
36 | 2014 | contanti me li tengo, il resto me lo piazza | ||
37 | 2014 | resto me lo piazza il Biagio che è uno | ||
38 | 2014 | ti davano in fabbrica”. ¶ «Il fatto è che le | ||
39 | 2014 | la fortuna. Come stasera…». ¶ Il ladro avrebbe voluto continuare | ||
40 | 2014 | voluto continuare a spiegarle il suo punto di vista | ||
41 | 2014 | ma all’improvviso ebbe il sopravvento la professionalità criminale | ||
42 | 2014 | L’uomo le agitò il pugno chiuso a un | ||
43 | 2014 | nella vita e adesso il rispetto lo pretende proprio | ||
44 | 2014 | mente annebbiata dall’ira. Il colpo deviò all’ultimo | ||
45 | 2014 | Fece un passo indietro, il volto rosso per la | ||
46 | 2014 | un attimo d’indecisione il ladro si risedette, deciso | ||
47 | 2014 | te la voglio spiegare. Il rispetto per la gente | ||
48 | 2014 | una cassaforte sentì squillare il cellulare. Una musichetta alla | ||
49 | 2014 | Ma non è questo il momento per parlarne». ¶ Il | ||
50 | 2014 | il momento per parlarne». ¶ Il ladro interruppe la telefonata | ||
51 | 2014 | telefonata e mise via il telefonino masticando tra i | ||
52 | 2014 | confusione. Comunque sono io il ladro, lei non si | ||
53 | 2014 | Mi stai prendendo per il culo un’altra volta | ||
54 | 2014 | altra volta» farfugliò incredulo il ladro. ¶ La tedesca si | ||
55 | 2014 | sono riuscita a permettermi il meglio. Lavoro, uomini, denaro | ||
56 | 2014 | stavo prendendo in giro». ¶ Il ladro rimase in silenzio | ||
57 | 2014 | silenzio, impegnato a centellinare il senso di ogni singola | ||
58 | 2014 | tavolo, poi sulla guancia. Il tempo necessario per formulare | ||
59 | 2014 | raccontare balle hai avuto il meglio dalla vita, perché | ||
60 | 2014 | gradirà» commentò lei alzando il bicchiere. ¶ L’uomo rispose | ||
61 | 2014 | lo stava prendendo per il culo. ¶ Ritornò a fare | ||
62 | 2014 | culo. ¶ Ritornò a fare il duro. «Ti ho slegata | ||
63 | 2014 | tedesca annuì. «Alla fine il destino mi ha fatto | ||
64 | 2014 | Tedeschina bella, forse è il caso che ti metti | ||
65 | 2014 | posso solo rispondere: spendo il giusto». ¶ Prese dal tavolo | ||
66 | 2014 | a pensare al futuro. “Il giorno che chiuderai con | ||
67 | 2014 | trasferita qui a Rimini, il posto ideale per vivere | ||
68 | 2014 | ha ingannata, e ora il mio tempo corre inesorabile | ||
69 | 2014 | ironia di questa storia?». ¶ Il ladro, affascinato dal racconto | ||
70 | 2014 | rimediare. Posso solo attendere il declino e poi la | ||
71 | 2014 | perplesso. Riempì di nuovo il bicchiere e sorseggiò lentamente | ||
72 | 2014 | sorseggiò lentamente per avere il tempo di riflettere. ¶ «Piacerebbe | ||
73 | 2014 | in quel momento squillò il cellulare del ladro. ¶ «È | ||
74 | 2014 | La musichetta, inesorabile, lacerava il silenzio dell’appartamento come | ||
75 | 2014 | porto a casa» rispose il ladro. «Le bollette e | ||
76 | 2014 | s’infilò in tasca il cellulare. ¶ «Ma che scassamaroni | ||
77 | 2014 | che non ascolta nemmeno». ¶ Il ladro ebbe uno scatto | ||
78 | 2014 | d’ira. Le afferrò il mento stringendo forte. ¶ «C | ||
79 | 2014 | ho fatto per guadagnarmi il diritto a vivere come | ||
80 | 2014 | d’oggi veloci come il vento. In fabbrica ne | ||
81 | 2014 | di gente che neanche il tempo di accorgersene ed | ||
82 | 2014 | sana come un pesce». ¶ Il ladro allargò le braccia | ||
83 | 2014 | buono ed è fatta». ¶ «Il suicidio è un atto | ||
84 | 2014 | trovare i soldi per il cibo, le bollette e | ||
85 | 2014 | perché qualcuno dovrebbe farti il favore di ucciderti. Cosa | ||
86 | 2014 | avvicinò al cassetto dove il ladro aveva trovato un | ||
87 | 2014 | bene?» sussurrò. «Non fa il minimo rumore. Ora è | ||
88 | 2014 | potrebbero esserci centoventimila euro, il mese successivo centodiecimila… Prima | ||
89 | 2014 | successivo centodiecimila… Prima entra il ladro, maggiore sarà il | ||
90 | 2014 | il ladro, maggiore sarà il suo guadagno». ¶ Lo sguardo | ||
91 | 2014 | i porti di tutto il mondo, ho conosciuto ladri | ||
92 | 2014 | e giudici corrotti. Conosco il crimine e i criminali | ||
93 | 2014 | sono fuori dal giro». ¶ Il ladro raccolse la borsa | ||
94 | 2014 | E poi perché?». ¶ «Perché il mondo non mi deve | ||
95 | 2014 | mia vita a fottere il prossimo e ora mi | ||
96 | 2014 | sola, non ho nessuno. Il mio è stato un | ||
97 | 2014 | un fallimento completo. Solo il denaro ha potuto mascherare | ||
98 | 2014 | ha permesso di consumare il tempo comprandolo. Ma tra | ||
99 | 2014 | riesco più a vivere». ¶ Il ladro, deciso ad andarsene | ||
100 | 2014 | e lui le accarezzò il seno. Si toccarono a | ||
101 | 2014 | a distendersi sul divano. Il cazzo del ladro scivolò | ||
102 | 2014 | piano. ¶ Dopo qualche istante il cellulare del ladro riprese | ||
103 | 2014 | lei. «Liberami. Liberami. Liberami». ¶ Il ladro tacque, rispondendo alle | ||
104 | 2014 | suppliche della donna con il vigore del proprio corpo | ||
105 | 2014 | poi scivolare a terra. ¶ Il cellulare ricominciò a squillare | ||
106 | 2014 | Ma va’ a cagare». ¶ Il ladro chiuse la telefonata | ||
107 | 2014 | è che ti chiami? Il mio nome è Adelmo | ||
108 | 2014 | si rassegnò, convinta che il ladro non le avrebbe | ||
109 | 2014 | spalle. Non aveva capito il senso della frase ma | ||
110 | 2014 | in banca a ritirare il denaro. Lo metterò nel | ||
111 | 2014 | quei soldi saranno tuoi». ¶ Il ladro decise di non | ||
112 | 2014 | lì, viva e senza il becco di un quattrino | ||
113 | 2014 | Violente, implacabili. Da togliere il fiato. ¶ «Ti devi perdonare | ||
114 | 2014 | devi perdonare. È arrivato il momento di farlo» disse | ||
115 | 2014 | guardiamo indietro ci manca il respiro per quanto siamo | ||
116 | 2014 | Ma è proprio quello il momento in cui bisogna | ||
117 | 2014 | vivere così». ¶ Lise indicò il cassetto. «E allora torna | ||
118 | 2014 | peserei sulla coscienza solo il tempo di recitarla». ¶ Adelmo | ||
119 | 2014 | dispiaceva. Le sembrava che il tempo rallentasse. E lei | ||
120 | 2014 | punire la loro dabbenaggine. Il mio sorriso incoraggiante li | ||
121 | 2014 | di loro per togliere il disturbo. Questo Adelmo mi | ||
122 | 2014 | che tornerà». ¶ Si coprì il collo di schiuma. Poi | ||
123 | 2014 | altre dopo. Questo è il suo momento. Poi i | ||
124 | 2014 | sia lui a risolvere il problema. ¶ «Adelmo è forte | ||
125 | 2014 | Un marinaio che scrutava il mare con un binocolo | ||
126 | 2014 | minuscola imbarcazione. Era morto. Il corpo si muoveva al | ||
127 | 2014 | delle onde. Sembrava che il mare volesse cullarlo. Provai | ||
128 | 2014 | nessuna intenzione di morire. Il mondo era tutto per | ||
129 | 2014 | Rimini è nato Ferdinando. Il mio Ferdinando. ¶ «L’avevo | ||
130 | 2014 | Era irresistibile quando ballava il mambo. Una tizia di | ||
131 | 2014 | non potessero più comprare il suo tempo. E il | ||
132 | 2014 | il suo tempo. E il suo corpo. Ma con | ||
133 | 2014 | capita. Ferdimambo è stato il mio unico, vero amore | ||
134 | 2014 | si infilò l’accappatoio. ¶ «Il destino di coloro che | ||
135 | 2014 | i baffetti tinti ballare il mambo con movenze meno | ||
136 | 2014 | muoversi a ritmo. «Prima il sinistro, poi il destro | ||
137 | 2014 | Prima il sinistro, poi il destro. Marcare le otto | ||
138 | 2014 | con la refurtiva sotto il tavolino e cianciando con | ||
139 | 2014 | e la inforcò sistemando il malloppo sul manubrio. Rimini | ||
140 | 2014 | mare e di campagna. ¶ Il ladro se ne riempì | ||
141 | 2014 | dell’anima. Avvertiva prepotente il bisogno di riflettere, di | ||
142 | 2014 | era verso di fermarli. ¶ Il cellulare iniziò a squillare | ||
143 | 2014 | niente. ¶ Poi rimase solo il rumore della catena che | ||
144 | 2014 | perso le rotelle girando il mondo. Una in Cina | ||
145 | 2014 | Lise, non ha calcolato il resto dei gioielli che | ||
146 | 2014 | nel caso dovessi tirarle il collo. Aspetterei un po | ||
147 | 2014 | lei sfiorisce. L’ansia, il lavoro. Non ha avuto | ||
148 | 2014 | Non avrei mai creduto. Il mio papà aveva proprio | ||
149 | 2014 | tante da farti venire il mal di testa. Ma | ||
150 | 2014 | tedesca c’ha perfino il pelo della patatina soffice | ||
151 | 2014 | credo… mi sta tirando il cazzo. Robe da matti | ||
152 | 2014 | pensato alla tedesca tutto il giorno, rimanendone talmente preso | ||
153 | 2014 | Qui» aveva detto indicando il pavimento, «nessuno se la | ||
154 | 2014 | alla tentazione di scavalcare il cancello. Rispettò il rito | ||
155 | 2014 | scavalcare il cancello. Rispettò il rito della canzone propiziatoria | ||
156 | 2014 | e si diresse verso il salotto. ¶ Il lampadario illuminò | ||
157 | 2014 | diresse verso il salotto. ¶ Il lampadario illuminò la stanza | ||
158 | 2014 | La donna alzò appena il capo, accennando un sorriso | ||
159 | 2014 | contenta di vedermi?» chiese il ladro sorpreso dalla reazione | ||
160 | 2014 | sulla tua coscienza con il mio cadavere fresco di | ||
161 | 2014 | un uomo che sa il fatto suo. Guarda un | ||
162 | 2014 | volta. Si era preparato il discorso mentre arrivava in | ||
163 | 2014 | bicicletta. ¶ Lei gli strappò il mazzo di mano e | ||
164 | 2014 | certa robaccia». ¶ Lui accusò il colpo ma non si | ||
165 | 2014 | spinse a guardare verso il cassetto. Lo indicò con | ||
166 | 2014 | gesto secco. Era arrivato il momento di illustrarle l | ||
167 | 2014 | di vista. «Comunque, continuando il discorso di prima, se | ||
168 | 2014 | fare veramente?». ¶ «A vedere il denaro» ammise il ladro | ||
169 | 2014 | vedere il denaro» ammise il ladro abbassando lo sguardo | ||
170 | 2014 | testa ma alla fine il risultato è sempre lo | ||
171 | 2014 | voglio fare io». ¶ «È il vostro rapporto che funziona | ||
172 | 2014 | da te» chiarì lei. ¶ Il ladro la lasciò andare | ||
173 | 2014 | deciso?» chiese indicando con il mento il cassetto che | ||
174 | 2014 | indicando con il mento il cassetto che conteneva il | ||
175 | 2014 | il cassetto che conteneva il denaro. ¶ «Sì». ¶ «Tutti i | ||
176 | 2014 | perdoni?». ¶ «Posso anche farlo. Il problema che non ha | ||
177 | 2014 | ha soluzione è che il mondo non mi deve | ||
178 | 2014 | di una bella sega?». ¶ Il turgore nelle mutande di | ||
179 | 2014 | proposti erano durati giusto il tempo di raggiungere il | ||
180 | 2014 | il tempo di raggiungere il bar. Vi aveva trascorso | ||
181 | 2014 | sbarbatelli limonava con passione. Il ladro li osservava con | ||
182 | 2014 | della sera percorresse pigramente il viale, raccolse quello che | ||
183 | 2014 | la strada e raggiunse il salotto senza l’aiuto | ||
184 | 2014 | sorriso e le offrì il mazzo di fiori che | ||
185 | 2014 | per la Carlina» mentì il ladro con finto trasporto | ||
186 | 2014 | caccerei in malo modo. Il binomio donne-fiori è | ||
187 | 2014 | lezione di vita e il consiglio» ribatté Lise nel | ||
188 | 2014 | vano tentativo di addolcire il tono. ¶ Il ladro annuì | ||
189 | 2014 | di addolcire il tono. ¶ Il ladro annuì pensoso, fissandola | ||
190 | 2014 | mi toccherà gettare lontano il tuo mozzicone per evitare | ||
191 | 2014 | trovi e ne ricavi il Dna». ¶ «Ma te sei | ||
192 | 2014 | accorgermene?». ¶ «Non ne ho il minimo dubbio» commentò Lise | ||
193 | 2014 | dubbio» commentò Lise con il tono di chi la | ||
194 | 2014 | la sa lunga. ¶ «E il bello è che a | ||
195 | 2014 | di scegliere, di giocarti il futuro». ¶ Lui alzò le | ||
196 | 2014 | la mia vita tirarti il collo». ¶ «E allora perché | ||
197 | 2014 | voglio che sia questo il ricordo dell’ultima volta | ||
198 | 2014 | allora?». ¶ «E allora nulla. Il discorso finisce qui». ¶ «Quindi | ||
199 | 2014 | la bocca». ¶ Lei liquidò il discorso con un cenno | ||
200 | 2014 | strofinare con maggiore lena». ¶ Il ladro tirò fuori la | ||
201 | 2014 | forza. Adesso però togli il disturbo». ¶ «Ma come fai | ||
202 | 2014 | pensi». ¶ In quel momento il motivetto della suoneria del | ||
203 | 2014 | telefonino di Adelmo invase il salotto. ¶ «È la Carlina | ||
204 | 2014 | ostina a non spegnere il cellulare. Eppure non è | ||
205 | 2014 | cugina, e dobbiamo comprare il regalo» raccontò. «E il | ||
206 | 2014 | il regalo» raccontò. «E il vestito della Carlina. Io | ||
207 | 2014 | con prepotenza. Infine afferrò il mazzo di fiori e | ||
208 | 2014 | e si avviò verso il corridoio. ¶ In quel preciso | ||
209 | 2014 | doveva, mettere da parte il rigore impostole dal proprio | ||
210 | 2014 | farmi compagnia?». ¶ «Volentieri» rispose il ladro commosso e frastornato | ||
211 | 2014 | casuale. Lise non era il tipo. Voleva dire che | ||
212 | 2014 | dire che aveva atteso il suo arrivo e non | ||
213 | 2014 | Osserva e impara». Versò il vino, poi alzò il | ||
214 | 2014 | il vino, poi alzò il calice. «Ai nostri sogni | ||
215 | 2014 | L’uomo rimase con il bicchiere a mezz’aria | ||
216 | 2014 | bicchiere a mezz’aria. «Il tuo mi fa paura | ||
217 | 2014 | con me. E sorridi». ¶ Il ladro la accontentò. La | ||
218 | 2014 | tenendo le mani sotto il mento in una posa | ||
219 | 2014 | mano. «Le foto con il comandante e poi tutti | ||
220 | 2014 | non è finita. ¶ «Ma il momento più atteso è | ||
221 | 2014 | momento più atteso è il primo ballo del comandante | ||
222 | 2014 | Sulla nave lui esercita il potere anche sulle inezie | ||
223 | 2014 | occhi abituati a scrutare il mare la individuano. Lui | ||
224 | 2014 | l’incantesimo… Vuoi essere il mio comandante, Adelmo?». ¶ Lui | ||
225 | 2014 | dell’occorrente per preparare il caffè cantando a mezza | ||
226 | 2014 | tutto». ¶ «Ma tedeschina, sono il tuo comandante…». ¶ «Zitto! Zitto | ||
227 | 2014 | Carlina che c’ha il muso tutte le mattine | ||
228 | 2014 | caso. Le parole suggeriscono, il resto è puro esercizio | ||
229 | 2014 | di annullarsi, scomparire perché il ricordo sia incerto e | ||
230 | 2014 | bisogno di parlarne perché il deserto che separa il | ||
231 | 2014 | il deserto che separa il tuo cuore dalla mente | ||
232 | 2014 | sera? Vuoi che beva il tuo caffè e continui | ||
233 | 2014 | a chiederti di essere il mio comandante? Sei davvero | ||
234 | 2014 | sua voce si spezzò. Il pianto ormai era in | ||
235 | 2014 | fatto. Credi che abbia il tempo e la possibilità | ||
236 | 2014 | spinta costringendolo ad arretrare. Il ladro cercava di resistere | ||
237 | 2014 | tremolante della torcia scrutare il pavimento del corridoio pensò | ||
238 | 2014 | del corridoio pensò che il suo ladro avesse scordato | ||
239 | 2014 | suo ladro avesse scordato il percorso che conduceva dal | ||
240 | 2014 | si sedette sul divano. Il suo profumo scadente fece | ||
241 | 2014 | del mestiere, tra tutti il più probabile. Per qualche | ||
242 | 2014 | parte dell’umanità trascorre il tempo a osservare i | ||
243 | 2014 | dell’ordine. ¶ Senza interrompere il flusso di pensieri, l | ||
244 | 2014 | esecuzione a mezza voce il ladro si sentì pronto | ||
245 | 2014 | passare all’azione. Scavalcò il muretto, attraversò il giardino | ||
246 | 2014 | Scavalcò il muretto, attraversò il giardino e con un | ||
247 | 2014 | profumo scadente fece arricciare il naso raffinato della tedesca | ||
248 | 2014 | l’esercito è sconfitto. Il soldato Adelmo fugge, scappa | ||
249 | 2014 | a cercarne un’altra”. Il solito buffone». ¶ «I disertori | ||
250 | 2014 | curiosità. Ero persuasa che il tempo dell’amore dovesse | ||
251 | 2014 | ora, a metà mattina, il sole aveva asciugato il | ||
252 | 2014 | il sole aveva asciugato il legno della panchina su | ||
253 | 2014 | un giardinetto che costeggiava il teatro Volksbühne, in Rosa | ||
254 | 2014 | capito che bastava accostare il cellulare all’orecchio e | ||
255 | 2014 | a quando non schiacciò il filtro con il tacco | ||
256 | 2014 | schiacciò il filtro con il tacco. Poi continuò: «E | ||
257 | 2014 | aveva lasciato tutto scritto: il funerale, la sepoltura, quelle | ||
258 | 2014 | mi sono fatto tatuare il suo nome sul braccio | ||
259 | 2014 | per ascoltarla meglio. E il suo profumo. Ancora lo | ||
260 | 2014 | sono lasciata alle spalle il giorno che ho capito | ||
261 | 2014 | a convivere decentemente con il passato. E questo era | ||
262 | 2014 | a casa. Mi tengo il mio accento e il | ||
263 | 2014 | il mio accento e il mio dialetto che mi | ||
264 | 2014 | non mi fosse venuto il ghiribizzo di entrare da | ||
265 | 2014 | giovedì prossimo. Voglio vedere il mondo di Lise. Sto |