Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

frustino? Prendilo in mano. Il suo manico in avorio

sono completamente aperta. Infila il frustino dentro di me

ti rivestirai, di mettere il denaro che compra il

il denaro che compra il mio silenzio sull’ingiusta

di te. Ma per il momento ho deciso che

Lee Hooker e alzai il volume al massimo. Mi

e lo scaraventò contro il muro, poi con la

esperti fotografi di Padova, il maestro di molti colleghi

i partecipanti alla cerimonia. Il corteo funebre partirà domani

la salma proseguirà per il cimitero maggiore di Treviso

intendo proprio tutti, anche il prete e i becchini

ora». ¶ «Non mi chiede il motivo di questa richiesta

ha voglia di inzuppare il biscotto e c’è

stata una settimana faticosa». ¶ Il mio amico mi lanciò

saresti così prevenuto». ¶ «Ho il massimo rispetto per la

vita bastano e avanzano». ¶ Il vecchio Rossini si accese

Se stai cercando ancora il grande amore frequenti l

ambiente sbagliato. E fai il mestiere sbagliato» disse, scuotendo

cosa le ha detto il gran capo?». ¶ «È d

solo notizie assolutamente comprovate. Il primo articolo uscirà domani

male a non fidarsi. Il segreto professionale in questo

ne dubito. Però esiste il rischio che dopo il

il rischio che dopo il primo articolo gli sbirri

prime informazioni. Prepari pure il registratore... se non è

ferita e quella volta il calvados non bastò a

non bastò a rimarginarla. ¶ Il grande amore della mia

era sfilata una scarpa, il suo piede accarezzava una

loro fianco. Ognuno ha il suo blues. Il mio

ha il suo blues. Il mio è il ricordo

blues. Il mio è il ricordo di una donna

di andare a comprare il giornale. Dovevo verificare se

titolava a tutta pagina il quotidiano. Il fondo firmato

tutta pagina il quotidiano. Il fondo firmato dal direttore

della Repubblica a riesaminare il caso, in particolare ad

Piera Belli per scongiurare il rischio di un errore

di un errore giudiziario, ...il crimine più orrendo per

fa, questa persona qualificatasi “il misterioso telefonista del caso

caso Belli” ha contattato il nostro giornale, asserendo che

asserendo che Alberto Magagnin, il detenuto semilibero accusato dell

ancora emersi dalle indagini. ¶ Il giornale ha accettato di

converranno con noi che il dubbio diventa imperativo. ¶ Piera

una torbida relazione con il detenuto in semilibertà Alberto

se si esclude però il particolare che Piera Belli

andava secondo i piani. Il clamore era tale che

stati costretti a rivedere il caso. L’assassino, a

sulla quale si sorreggeva il suo delitto stava iniziando

teste, compresa la mia. Il direttore sta subendo notevoli

prima pagina ci sarà il particolare ingrandito della maschera

Diciamo che non soffre il caldo come noi» intervenne

unici a poter aiutare il suo cliente». ¶ «Ha qualche

li ha trovati?». ¶ Incassò il colpo e abbassò lo

sempre così cordiali?» chiese il mio amico mentre aspettavamo

ce ne ha spiegato il motivo. Seguire con tanto

coinvolta emotivamente... mi viene il dubbio che ci sia

discreto strato di surgelati». ¶ «Il dottor Galderisi?». ¶ «Non è

è in redazione. Ha il turno di riposo». ¶ «Potrei

di riposo». ¶ «Potrei avere il numero di telefono della

interrotta con un grugnito. Il centralinista non era certo

Giovanni Galderisi?». ¶ «Sì?». ¶ «Sono il misterioso telefonista del caso

per lei?». ¶ «Ho letto il suo articolo e ho

di chiamarla per esprimerle il mio apprezzamento». ¶ «Solo questo

d’altro». ¶ «Mi dia il tempo di discuterne con

tempo di discuterne con il direttore». ¶ «Le telefono domani

Le telefono domani sera». ¶ Il vecchio Rossini aveva ascoltato

ne saremmo stati con il culo coperto e invece

potremmo ottenere due risultati. Il primo è che sbirri

loro di scoprire qualcosa. Il secondo e più importante

casa Belli. Lì cercheremo il nascondiglio di cui ci

sarà una cosa facile. Il luogo dove è stato

sta fuori a fare il palo?». ¶ «Tutti e due

al centro commerciale. È il posto ideale per fare

dopo saltammo la recinzione. Il vecchio Rossini si muoveva

d’allarme. Tagliò poi il vetro all’altezza della

stanza dove avevo rinvenuto il cadavere di Piera Belli

Piera Belli che trovammo il nascondiglio celato dalla libreria

di legno, capimmo che il lato disposto lungo la

smuoverlo per scoprire che il mobile poggiava su ruote

un attimo per spostarlo. Il nascondiglio era uno sgabuzzino

mi chinavo per osservarne il contenuto. Carte, fotografie, lettere

che la polizia scoprisse il vero obiettivo dell’effrazione

seguendo strade secondarie. ¶ Liberammo il lungo tavolo rettangolare del

volta, iniziammo a esaminare il materiale. Prima le fotografie

rispettivi nomi e cognomi. ¶ Il vecchio Rossini scosse la

indicava la Belli, «aveva il coraggio di andare in

disponeva Magagnin e soprattutto il movente del delitto. Magari

un Rolex al polso? Il modello che vedi in

un’istantanea in cui il viso della brunetta era

lettere. Magagnin aveva detto il vero anche su questo

Purtroppo in nessuna compariva il nome del destinatario. Riconobbi

padrona di casa. Anche il suo nome non veniva

da alcune frasi, aveva il compito di procurarle la

E questo cos’è?» il vecchio Rossini mi passò

vecchio Rossini mi passò il secondo plico. ¶ «Altre lettere

a che fare con il responsabile della condanna di

che ritenevo più interessante. ¶ Il nostro appuntamento è per

sempre, le mie istruzioni. ¶ Il portone sarà accostato. Entra

la donna e usato il ragazzo come un burattino

eroina da farsi scoppiare il cuore. Sai bene che

Magagnin. ¶ «Anche tu eri il colpevole ideale: studente fuori

cantante di blues con il vizio del goccio, costumi

Non si sono presi il disturbo di verificare se

entravi o meno con il tizio che avevi ospitato

sbirri, magistrati e tutto il loro seguito. Mettiti in

vogliono». ¶ «Smettila di fare il malavitoso saggio. Rispondi: sì

sei in debito con il ragazzo e io lo

avvocatessa a parlare con il giudice. D’accordo?». ¶ «D

di Lallo lo Zoppo, il romano? Hanno sequestrato un

gli mettevano in mano il quotidiano del giorno, scattavano

non avrebbero mai scoperto il trucchetto. Non ti pare

che portavano alla cantina, il vecchio Rossini si fermò

è ormai troppo tardi. Il conto l’ha già

canticchiare per un po’ il motivo. ¶ «Dirai alla Foscarini

perché non ci reggerebbe il gioco. Ricordati che abbiamo

come, ad esempio, che il suo cliente ha cambiato

Veneto è sempre così: il caldo non dà tregua

attenzione tutti gli articoli. Il caso era già risolto

bastava assicurare alla giustizia il colpevole che, come al

mobile, i carabinieri e il magistrato incaricato delle indagini

soddisfazione: le impronte digitali, il modus operandi e il

il modus operandi e il movente della vendetta inchiodavano

uno stato di diritto, il giornalista auspicava maggior rigore

messa in posa per il fotografo e che si

alcun cenno. Era comprensibile, il magistrato se ne sarebbe

difesa del suo cliente. Il giornalista chiudeva l’articolo

aumentare la sospettosità e il comportamento ritualizzato. Povero Magagnin

la benedizione della psichiatria. ¶ Il pezzo firmato da Giovanni

innanzi tutto chi è il misterioso autore della telefonata

gli inquirenti a scoprire il corpo martoriato e senza

timore e poi perché il misterioso telefonista ha fornito

al centralino del centotredici – il cadavere si trova in

che dimostra che quantomeno il cadavere l’aveva visto

in visita, appena scoperto il corpo avrebbe dato immediatamente

immediatamente l’allarme usando il telefono della casa in

mattino. ¶ Non è forse il caso di pensare a

udienze del processo per il delitto di Evelina Mocellin

speriamo che ciò accada il più presto possibile, le

aspetti più insignificanti... ¶ Appoggiai il giornale sulle ginocchia e

è?» riferendosi a Beniamino. ¶ «Il mio socio, Beniamino Rossini

Beniamino Rossini. Ecco qui il suo prezioso fascicolo, avvocato

al fine di scoprire il vero assassino». ¶ «Il che

scoprire il vero assassino». ¶ «Il che significa che adesso

di Alberto Magagnin ho il dovere di chiederle di

è quello che desidera il suo cliente, è di

Comunque, se questo è il desiderio di Alberto, cercherò

con la siringa. Rilessi il verbale della Scientifica: non

Nel disporre la perizia, il giudice aveva posto i

esami istologici e tossicologici. ¶ Il perito già a partire

definitiva, che avrebbe avuto il vantaggio di essere corredata

di un mese. ¶ Per il momento ci si doveva

discreta concentrazione di benzoilecgonina. Il dato era privo di

che la benzoilecgonina è il principale metabolita della cocaina

a farlo in galera. Il mio era un gesto

effetti avrei preferito che il mio amico mi avesse

mi stringeva lo stomaco. ¶ Il verbale riferiva poi di

assassino infieriva, a deglutire il proprio sangue ormai penetrato

a poco era sopraggiunto il torpore, poi l’incoscienza

aspetto singolare dell’omicidio il perito azzardava l’ipotesi

all’epoca della morte. ¶ Il cadavere presenta note di

grandi cuscini che ricoprivano il cadavere, possiamo ipotizzare che

la durata dell’agonia, il tempo decorso dall’ultimo

decorso dall’ultimo pasto, il tipo di pasto consumato

potrebbe fissare con esattezza il giorno e l’ora

ora in questione. ¶ Richiusi il fascicolo con un movimento

se non avessi guardato il suo orologio, non l

fatto dopo aver commesso il delitto ma che non

naturalmente al nostro semilibero, il quale frequentava abitualmente la

di vista, non ultimo il fatto che lei aveva

che lei aveva rivestito il ruolo di giudice popolare

infatti è avvenuta. Insomma, il classico delitto perfetto che

mi interruppe Beniamino. «Sembri il mio avvocato: tante belle

la donna solo dopo il lavoro che terminava alle

aveva senso farlo. Se il delitto fosse stato scoperto

solo in seguito, quando il cadavere si era ormai

in cui era avvenuto il delitto. Lasciare il Rolex

avvenuto il delitto. Lasciare il Rolex così com’era

ha dovuto inevitabilmente modificare il suo piano e tornare

alibi di ferro per il vero assassino che, ci

non avrebbero mai corso il rischio di tornare sul

stato costretto a farlo. Il rischio corso è stato

certamente uno che sa il fatto suo. Lucido, scaltro

di Magagnin avrebbe corso il rischio di entrare subito

fragili, come direbbe sempre il mio avvocato. Certo, se

casa non è stato il morto sul divano. Non

Beniamino affrontò di nuovo il problema principale. ¶ «E di

facciamo ora?» chiese, indicando il cadavere. ¶ «Dipende dal tipo

fuori di ritrovarlo e il caso si chiuderà per

assassino vivrà tranquillo per il resto della vita. Se

quando continueranno a cercarlo, il caso rimarrà aperto». ¶ «Vuoi

al plurale perché senza il tuo aiuto e quello

omicidio prendendo a modello il caso del ’76 grazie al

ce l’hanno già il loro assassino ed è

la sua innocenza» indicai il cadavere, «e ora voglio

un po’ sciroccata. Ma il resto della storia è

che, non proprio sotto il materasso ma quasi, teneva

che ricominci a fare il pirla» replicò Beniamino. «Lo

per andare in onda il telegiornale regionale. Non sarebbe

situazione». ¶ Venne presentato come il fatto di cronaca più

dalla notizia: si vedeva il giardino della villetta in

e inquirenti al lavoro. Il delitto, riferì il cronista

lavoro. Il delitto, riferì il cronista, era stato scoperto

di casa – venne tracciato il profilo di una personalità

dubbio positivi. Al termine, il magistrato incaricato delle indagini

un’unica persona. ¶ Spensi il televisore. «Lo stanno cercando

avviammo verso Padova. ¶ Durante il viaggio di ritorno, continuai

ultimi avvenimenti e ricevere il saldo del mio compenso

che non voleva interrompere il flusso dei miei pensieri

di apparizione di ognuno, il prossimo sarebbe stato sicuramente

detto quando sarebbe rientrata. Il cellulare era staccato. ¶ Il

Il cellulare era staccato. ¶ Il caldo non dava tregua

fresco e piuttosto tranquillo, il cui gestore dimostrava di

da parte esclusivamente per il sottoscritto. Beniamino ordinò della

la notizia del giorno. Il solito compagnone cercò di

reperibile, soprattutto se fa il suo mestiere e ha

ha trovato?» chiese, ignorando il mio fervorino. ¶ «Sì». ¶ «Può

tralasciai quei particolari che il suo zelo professionale non

di Baldan. ¶ «Adesso è il suo turno» conclusi. ¶ «Beh

in piedi, «hanno spiccato il mandato di cattura. Prima

impronte digitali e ricollegato il passato di giudice popolare

popolare della Belli con il mio cliente. Domani sarà

riuscita a parlare con il giudice, nonostante sia stata

nonostante sia stata tutto il pomeriggio in Procura. Fortunatamente

soltanto a suo carico. Il caso, per gli inquirenti

chiedermelo». ¶ «Semplice curiosità. Bene, il mio incarico è terminato

è terminato, ho risolto il mistero del cliente scomparso

che avanzo, io toglierei il disturbo». ¶ Squillò il telefono

toglierei il disturbo». ¶ Squillò il telefono mentre ammonticchiava davanti

quale mi aspettava Beniamino. Il primo segmento di cenere

dal bisogno di scacciare il timore di aver lasciato

ore prima che scoprissi il delitto. ¶ Tutto ciò mi

come avrebbe potuto coprire il tragitto da Abano a

una mano sul viso. Il tranquillizzante torpore dell’alcol

di continuare a cercare. Il mio dannato bisogno di

caso?» le chiesi, indicando il filtro schiacciato su un

te la dimentichi per il resto della vita. ¶ Da

intende portare con sé il fascicolo? Si ricordi che

di tempo compreso tra il momento in cui tu

venticinque» lo corressi, leggendo il verbale della Scientifica. ¶ «Magagnin

non rideva. Era morto. Il braccio sinistro era stretto

Già». Presi in mano il sacchetto con la droga

minuto, poi Beniamino affrontò il problema. «Che ne facciamo

restare sveglio e con il cervello sgombro, infilai una

nell’autoradio e alzai il volume al massimo. Arrivai

accompagnò in cucina dove il mio amico stava bevendo

mio amico stava bevendo il caffè. ¶ «Ciao, Marco» uno

che mi chiamava con il mio vero nome. «Vuoi

Gli raccontai tutto e il suo unico commento fu

non poteva che destare il sospetto di trasportare dei

dalla porta di Baldan, il mio amico mi toccò

mio amico mi toccò il braccio. «Giochiamo al buono

spacciatore cercava di recuperare il terreno perduto. «Alligatore, ma

per cercare una sigaretta: il segnale che passavo la

bue. ¶ Continuai a fare il buono. Mi chinai verso

buono. Mi chinai verso il pusher. «Hai visto, l

per la rabbia e il dolore, annuì più volte

stesso l’aveva accompagnato. Il tutto per la modica

conseguenza, che questo fosse il vero motivo della fuga

altro schiocco, di nuovo il nerbo di bue in

miei passi. Baldan, con il naso rotto, cercava di

rotto, cercava di tamponare il sangue che scendeva lungo

sangue che scendeva lungo il collo. Presi per un

scavalcavo la recinzione. ¶ Raggiungemmo il retro della casa. La

arrendevole non appena percepì il tocco esperto del serramanico

E ti pare questo il momento di tenere una

del quadro, così come il modellino, erano stati realizzati

usati. Materiale povero per il classico lavoro di pazienza

le proprie giornate. ¶ Anche il proprietario della casa era

significare soltanto una cosa: il posto non era sicuro

cosa non mi meravigliava. Il piano del pusher, se

alla polizia. Tutto sommato, il vecchio Rossini aveva fatto

fatto bene a rompergli il naso. ¶ In una camera

dalla camera e proseguii il mio giro d’ispezione

Belli doveva aver fatto il giro della città. Bisognava

l’avvocato Foscarini incontrasse il suo cliente prima che

era già saltato fuori il nome di Magagnin, non

di spifferare a qualcuno il posto in cui era

e magari di completare il racconto parlando del mio

mi strizzò l’occhio. «Il signore è di nuovo

di fronte a lui. ¶ «Il nome Piera Belli ti

Non sono stato io». ¶ Il modo in cui parlava

non sono affari miei. Il mio compito è esclusivamente

di cretino! – ho fatto il giro della casa, l

tempo, facciamolo incontrare con il suo avvocato e torniamo

questa storia». ¶ «Ascolta Magagnin, il mio amico ha ragione

infilò tra le labbra. Il socio ci sapeva fare

così come era iniziato, il gioco si interruppe: per

ha detto che dopo il processo aveva scoperto che

quella casa?». ¶ «Lunedì». ¶ “Cioè il 26” pensai. “Allora è morta

matto. Se io fossi il suo avvocato, mi giocherei

abbassare la maniglia e il grande cancello si aprì

aprì senza difficoltà. Attraversai il giardino in diagonale e

Ma certo! Avevano installato il condizionatore e questo, funzionando

Non avevo ancora trovato il cadavere. Dovevo accendere la

cui non potevo scorgere il volto e gran parte

sguardo dai piedi lungo il lato destro, spuntava da

sedici e trentasei e il datario indicava il 28 giugno

e il datario indicava il 28 giugno. Lo confrontai con

giugno. Lo confrontai con il mio: erano le ventitré

quarantadue dello stesso giorno. Il Rolex si doveva essere

in cui si presentava il cadavere, che il decesso

presentava il cadavere, che il decesso era sicuramente avvenuto

bagno per impregnare nuovamente il fazzoletto. Lessi l’etichetta

nero in stoffa leggerissima, il tutto abbinato a un

di sangue aveva intriso il tessuto all’altezza della

sulla moquette color avorio. ¶ Il corpo gonfio come quello

un pupazzo troppo imbottito, il volto viola e ormai

la bocca leggermente aperta. Il contorno irregolare della ferita

lot more deadly. ¶ Ricoprii il cadavere con i cuscini

tasca. ¶ Avrei voluto visitare il resto della casa ma

aver distrattamente toccato, rifeci il tragitto in senso contrario

solo in quel momento il fazzoletto dal viso. Ero

auto, mi fece percorrere il corpo da brividi violenti

fine giugno. Seduto sotto il getto d’acqua che

avuto una brutta sorpresa: il suo cliente aveva fatto

suo cliente aveva fatto il bis. Altro che innocente

della riforma carceraria, scoppia il finimondo e le conseguenze

Penso che non sia il caso». ¶ «Va bene, mi

mentre terminavo di bere il cappuccino e mi pentivo

insopportabile. ¶ «Allora?» mi apostrofò. ¶ «Il suo cliente l’ha

suo cliente ma lungo il cammino mi sono imbattuto

che appena avranno scoperto il cadavere, gli spiccheranno un

vede, adesso abbiamo anche il movente: la vendetta. Cosa

Cosa vuole fare ora?». ¶ «Il delitto è stato scoperto

l’ha nascosto. Ma il delitto bisogna denunciarlo e

bisogna denunciarlo e subito, il cadavere è già decomposto

e dimenticando qual è il suo mestiere. Si calmi

è innocente, più passa il tempo e più difficile

da fare è cercare il suo cliente e, nel

i muscoli. ¶ Era arrivato il momento di fare entrare

noto nell’ambiente come il “vecchio Rossini”, per distinguerlo

tre cutoliani avevano strangolato il suo compagno di cella

aveva osservato la scena, il tempo sufficiente per farlo

alle docce, conclusosi con il ferimento dei suoi due

alle spalle per tutto il resto della vita. Il

il resto della vita. Il che significava che i

dovute cautele avevo avvicinato il capo dei cutoliani e

credenziali del milanese e il mio ruolo di garante

in quel momento. ¶ Solo il chiarore fioco irradiato dai

in cui mi trovavo – il Noisebar Banale – uno scantinato

Tutti sapevano che fare il giro dei locali era

unico modo per trovarmi: il mio nome non appariva

telefonica e nessuno conosceva il mio indirizzo. ¶ Molti anni

fare per dimostrare che il suo cliente, sebbene accusato

finire nei guai ero il cantante di un gruppo

i miei blues con il rubboard, uno strumento che

sorta di plettro che il più delle volte si

tuo fianco per bagnarti il becco quando ti viene

quando ti viene sete. Il nostro pezzo forte era

tiro, perché «puoi togliere il blues dall’alcol ma

i vecchi coatti chiamavano “il brandy dell’Hotel Millesbarre

punte dei piedi, allungando il collo fino a quando

la mano. ¶ «Le piace il blues?» domandai a mia

ancora qualche possibilità che il tribunale di sorveglianza non

così poco. Mi dica il resto». ¶ «Vedrò di spiegarmi

Vedrò di spiegarmi meglio» il tono della voce della

Non so se ricorda il caso, gennaio ’76. Dopo tutti

presente la vicenda e il risalto che era stato

quantomeno insolita. ¶ «Non è il mio genere, non ritrovo

visita. «C’è anche il numero del cellulare, può

cartellina» la indicò con il mento, «troverà anche una

Ma in questo caso il contatto sarebbe arrivato dopo

sempre in fila indiana, il passo veloce e nervoso

Ehi, Buratti» mi apostrofò il primo. «Nostalgia della galera

e Mazinga». ¶ Per rispettare il cerimoniale dovetti prima abbracciarli

che avevano già capito il motivo della mia visita

Non sappiamo niente» dichiarò il crucco, senza attendere la

venuto a prendere anche il giorno in cui è

limitarono entrambi a scuotere il capo con decisione. ¶ Mentre

amico di Magagnin» fece il gesto di spingere lo

tra la Questura e il comando dei carabinieri. Pronti

Pronti per l’arresto, il carcere o la comunità

finito comunque. Chi era il suo pusher?». ¶ «Bepi Baldan

del campanello e rallentai il passo appena, giusto il

il passo appena, giusto il tempo di leggere il

il tempo di leggere il nome sulla targhetta: prof

mi attirava. Sembrava proprio il posto giusto per nascondere

tirai fuori da sotto il sedile l’elenco degli

accontentai di una pastasciutta, il caldo era troppo opprimente

ventilatore a pale, con il telefono a portata di

rispondeva mai nessuno. Trascorsi il pomeriggio, tra un tentativo

decisi che forse era il caso di andare a

a dare un’occhiata. ¶ Il civico ventinove era l

era sempre aperta. ¶ Suonai il campanello. Lo udii distintamente

metri di giardino separassero il cancello dall’abitazione. Non

Mi spostai allora verso il passo carraio e, attraverso

Nel caso di specie, il tema probatorio è se

era stato notato. Ubaldo, il cuoco, aveva gestito per

si allontanò, Beniamino osservò: «Il terzo uomo, quello con

di piazza Mazzini. È il loro ufficio». ¶ «Andiamo allora

fare autoritario. ¶ Tirai fuori il cellulare dalla tasca del

giubbotto. ¶ «Chi parla?». ¶ «Buono il gelato, Bepi?». ¶ «Sei tu

ospedale... ha fatto comunque il mio nome e quelli

pensare agli affari?». ¶ «Tira il fiato» lo interruppi, «parli

tutto dall’inizio». ¶ Passai il telefonino a Rossini perché

mano al mio amico il cellulare. ¶ «Passami uno dei

Ugo?». ¶ «Per lei sono il signor Ugo Caruso». ¶ «Sei

all’ospedale». ¶ «Oh, ha il cuore tenero, signor Alligatore

Anche con Magagnin e il suo amico di Milano

una mossa troppo prevedibile». ¶ Il mattino dopo mi alzai

esami. ¶ Presi in mano il Verbale di Sopralluogo di

della porta del corridoio... ¶ Il sopralluogo riprende il giorno

corridoio... ¶ Il sopralluogo riprende il giorno 20 gennaio, alle ore

prima indagine di confronto, il reperto appare privo di

ventiquattro ore dal delitto, il caso poteva dirsi già

nata a Papozze (RO) il 22 maggio 1956, ivi residente, di

signora, mi recai presso il supermercato di via Bellini

della casa, ho rinvenuto il cadavere della suddetta, disteso

Carlo, nato a Padova, il 4 aprile 1930, ivi residente in

Evelina in seconde nozze il 28 marzo del 1973. Io ero

a Treviso». ¶ L’anno 1976, il giorno 2 del mese di

Giudice Istruttore è comparso il testimonio seguente cui rammentiamo

Bibi, nata a Padova il 26 ottobre 1940, ivi residente in

frequentazioni, in ambienti rispettabilissimi (il teste cita numerosi nomi

un forno. Prendo anche il cellulare. Se rivedo in

testimone scomodo». ¶ «Non è il caso di avvisarlo?». ¶ «Se

detenzione. Tentammo di correggere il suo comportamento in tutti

i verbali del dibattimento, il rinvio a giudizio, le

chiedeva di poter visitare il proprio cliente in carcere

saputo dal mio cliente, il dottor Carlo Ventura, che

di parte civile (per il marito e i figli

affinché la giustizia faccia il suo corso. ¶ Inoltre, la

in dibattimento. ¶ In particolare, il giovane Marco Ventura, già

delittuoso, da rendere necessario il suo ricovero presso la

contrari al fatto che il paziente venga interrogato, poiché

esplicito al Procuratore Capo, il cui desiderio coincideva con

Carlo Ventura di chiudere il caso al più presto

ed erano tornati giusto il tempo necessario per partecipare

Non mi sembrava davvero il comportamento di due figli

la reazione di Marco, il figlio ventenne di Carlo

difficile quindi credere che il legame affettivo tra i

portata da rendere necessario il ricovero in clinica. ¶ Più

Presi a mordicchiarmi nervosamente il labbro inferiore. Ma certo

del foro, era nascosto il bandolo dell’intera matassa

Punti deboli?». ¶ «Uno solo: il sesso. In tribunale gira

dei nostri». ¶ Si alzò, il colloquio era terminato. Mi

Sono di Massimo Salvagnini, il poeta maledetto di questa

e cominciai a chiedermi il perché di quel lungo

resto ci penso io». ¶ «Il ragionamento mi sembra ineccepibile

accarezzandole i capelli. ¶ Durante il viaggio di ritorno mi

nella cabina. Da sotto il sedile prese una piccola

Marielita» la ringraziai, svitando il tappo. ¶ «Tu e Max

dentro e vi consuma. Il cuore vi è diventato

nel tentativo di chiudere il discorso. ¶ «Potreste percorrere nuove

in quello che fa. Il vero problema è che

se stesso». ¶ Le accarezzai il viso. «Ti chiedo scusa

tra i capelli» disse il vecchio Rossini, strizzandomi l

a mano che ascoltava il mio racconto la sua

braccati dall’Interpol, pianificò il nostro passaggio alla clandestinità

a lungo. Approntò con il mio aiuto il motoscafo

con il mio aiuto il motoscafo con tutto il

il motoscafo con tutto il necessario per il viaggio

tutto il necessario per il viaggio. Approfittammo della confusione

un contrabbandiere fidato. Poi il mio amico chiuse la

cui procurò una motocicletta, il nostro nuovo mezzo di

coprire le spese usammo il denaro di Piera Belli

quel momento sarebbe stato il nostro rifugio. ¶ «Non ho

l’associazione a delinquere il codice prevede il concorso

delinquere il codice prevede il concorso di almeno tre

almeno tre persone...». ¶ «Fanculo il codice. L’avvocato ci

resterà solo da scegliere il metodo migliore e io

nessuna intenzione di fare il Magagnin della situazione. L

d’accordo. Qual è il tuo piano?». ¶ «Voglio capire

a individuarti. Per togliersi il dubbio sarà sufficiente fare

dubbio sarà sufficiente fare il giro dei locali che

l’attesa familiarizzandomi con il posto in cui mi

comunque a farmi consegnare il fascicolo dalla segretaria. Meglio

sigarette, l’accendino e il portacenere, pronto ad affrontare

e svolgimento del processo. ¶ Il giorno 19 gennaio 1976, verso le

prima era stato rinvenuto il cadavere di una donna

di proprietà della suddetta... ¶ Il cadavere, che presentava numerose

quarantacinque, veniva fatto intervenire il professor Emilio Artoni, al

Magagnin Alberto, in quanto il predetto si aggirava in

seppure in maniera confusa, il Magagnin asseriva di essersi

altresì di aver rinvenuto il cadavere di una donna

macchie di origine ematica. Il personale interrogante avvertiva il

Il personale interrogante avvertiva il Pubblico Ministero il quale

avvertiva il Pubblico Ministero il quale, dopo aver a

a sua volta interrogato il Magagnin ne disponeva la

ordinanza in data 21 giugno 1976 il Giudice Istruttore disponeva il

il Giudice Istruttore disponeva il rinvio a giudizio avanti

con un certo metodo il giudizio su un fatto

è resa conto che il buon Alvise l’aveva

nel processo per avere il controllo sulla difesa?» domandai

la sua pena fosse il più breve possibile... spero

chi aveva truccato tutto il mazzo di carte per

farlo condannare. Abbia almeno il buon gusto di non

evidenza. Lo dico per il suo bene». ¶ Sentii la

una buona istruzione e il cervello contorto. Se andassimo

A Max la Memoria». ¶ «Il nome non mi è

e persone e indicarci il modo migliore per agire

avere comunque per stuzzicare il suo interesse». ¶ «Che uso

mi soffermai a studiare il corpo esile e il

il corpo esile e il seno appena pronunciato. Quando

appena pronunciato. Quando incontrai il suo sguardo mi ritrovai

posto. Si stava godendo il sole cocente del mezzogiorno

lucertola” pensai mentre avvertivo il fastidio della camicia incollata

San Fermo. Solo tu, il tuo amico lascialo a

a casa» poi tese il palmo della mano verso

un furgone scuro. ¶ Abbassò il finestrino. «Sali dietro, presto

riuscii a distinguere fu il rumore di un cancello

e questo quando ormai il viaggio era terminato. Poi