Jorge Mario Bergoglio, Lumen fidei, 2013
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2013 | amore di Dio è il fondamento. ¶ La fede e | ||
2 | 2013 | ai figli (cfr Eb 11, 20-21). Il primo ambito in cui | ||
3 | 2013 | dona e ci affida il mistero di una nuova | ||
4 | 2013 | generosa. I giovani hanno il desiderio di una vita | ||
5 | 2013 | L’incontro con Cristo, il lasciarsi afferrare e guidare | ||
6 | 2013 | consegnarsi ad esso, perché il suo fondamento si trova | ||
7 | 2013 | Dio mi illumina attraverso il volto del fratello. Quanti | ||
8 | 2013 | antico. Nel secondo secolo, il pagano Celso rimproverava ai | ||
9 | 2013 | che Dio avesse creato il mondo per l’uomo | ||
10 | 2013 | al vertice di tutto il cosmo. Si chiedeva allora | ||
11 | 2013 | concreta per ogni persona, il suo disegno di salvezza | ||
12 | 2013 | creazione e che raggiunge il vertice nell’Incarnazione, Morte | ||
13 | 2013 | oscurata, viene a mancare il criterio per distinguere ciò | ||
14 | 2013 | dell’uomo. Egli perde il suo posto nell’universo | ||
15 | 2013 | profitto, ma che considerino il creato come dono, di | ||
16 | 2013 | se si scopre che il bene è sempre più | ||
17 | 2013 | anche del conflitto, ma il viverlo deve portarci a | ||
18 | 2013 | viene meno, c’è il rischio che anche i | ||
19 | 2013 | vengano meno, come ammoniva il poeta T. S. Eliot | ||
20 | 2013 | fede a cui devono il loro significato? ».[48] Se togliamo | ||
21 | 2013 | Dio confessa pubblicamente, con il suo agire concreto, la | ||
22 | 2013 | sua presenza tra noi, il suo desiderio di rendere | ||
23 | 2013 | vergognarci di chiamare Dio il nostro Dio? Saremo noi | ||
24 | 2013 | possibile? La fede illumina il vivere sociale; essa possiede | ||
25 | 2013 | con l’origine e il destino di tutto nel | ||
26 | 2013 | in lui si compie il passo della Scrittura: « Ho | ||
27 | 2013 | del Salmo 116, in cui il Salmista esclama: « Ho creduto | ||
28 | 2013 | Cristo Gesù Signore » (2 Cor 4,5). Il capitolo 11 della Lettera agli | ||
29 | 2013 | Ebrei si conclude con il riferimento a coloro che | ||
30 | 2013 | del Cristo (cfr v. 26). Il cristiano sa che la | ||
31 | 2013 | unione di Cristo con il Padre, anche nel momento | ||
32 | 2013 | sulla croce (cfr Mc 15,34), il cristiano impara a partecipare | ||
33 | 2013 | san Francesco d’Assisi il lebbroso, o per la | ||
34 | 2013 | suoi poveri. Hanno capito il mistero che c’è | ||
35 | 2013 | e questo basta per il cammino. All’uomo che | ||
36 | 2013 | questa strada e offrirci il suo sguardo per vedere | ||
37 | 2013 | colui che, avendo sopportato il dolore, « dà origine alla | ||
38 | 2013 | sofferenza ci ricorda che il servizio della fede al | ||
39 | 2013 | suo corpo (cfr 2 Cor 4,16–5,5). Il dinamismo di fede, speranza | ||
40 | 2013 | cammino verso quella città, « il cui architetto e costruttore | ||
41 | 2013 | nel cammino, che "frammentano" il tempo, trasformandolo in spazio | ||
42 | 2013 | tempo, trasformandolo in spazio. Il tempo è sempre superiore | ||
43 | 2013 | spazio cristallizza i processi, il tempo proietta invece verso | ||
44 | 2013 | tempo proietta invece verso il futuro e spinge a | ||
45 | 2013 | con cui Gesù spiega il significato del "terreno buono | ||
46 | 2013 | dell’Antico Testamento, con il racconto di tante donne | ||
47 | 2013 | accanto ai Patriarchi, erano il luogo in cui la | ||
48 | 2013 | ha accolta con tutto il suo essere, nel suo | ||
49 | 2013 | il centro dell’essere, il segreto più profondo di | ||
50 | 2013 | la comunione divina. Inoltre, il Credo contiene anche una | ||
51 | 2013 | lo abbraccia, che dilata il suo essere rendendolo parte | ||
52 | 2013 | soggetto ultimo che pronuncia il Credo e che è | ||
53 | 2013 | che si credono dicono il mistero della nuova vita | ||
54 | 2013 | cammino di comunione con il Dio vivente. ¶ Fede, preghiera | ||
55 | 2013 | la preghiera del Signore, il Padre nostro. In essa | ||
56 | 2013 | Padre nostro. In essa il cristiano impara a condividere | ||
57 | 2013 | possiamo accendere in altri il desiderio di avvicinarsi a | ||
58 | 2013 | tra la fede e il Decalogo. La fede, abbiamo | ||
59 | 2013 | aperta dall’incontro con il Dio vivente. Per questo | ||
60 | 2013 | al Dio che salva, il Decalogo acquista la sua | ||
61 | 2013 | dieci comandamenti: « Io sono il tuo Dio che ti | ||
62 | 2013 | paese d’Egitto » (Es 20,2). Il Decalogo non è un | ||
63 | 2013 | della comunione con Dio. Il Decalogo appare come il | ||
64 | 2013 | Il Decalogo appare come il cammino della gratitudine, della | ||
65 | 2013 | quattro elementi che riassumono il tesoro di memoria che | ||
66 | 2013 | la celebrazione dei Sacramenti, il cammino del Decalogo, la | ||
67 | 2013 | attorno ad essi, incluso il Catechismo della Chiesa Cattolica | ||
68 | 2013 | cui la Chiesa comunica il contenuto intero della fede | ||
69 | 2013 | ci impoverisce, ma arricchisce il nostro sguardo. L’amore | ||
70 | 2013 | è fede ».[40] ¶ Qual è il segreto di questa unità | ||
71 | 2013 | sono vie per conoscere il suo essere e il | ||
72 | 2013 | il suo essere e il suo agire, e per | ||
73 | 2013 | che possiamo costruire con il nostro pensiero, possiedono l | ||
74 | 2013 | che continua ad avere il suo fascino e i | ||
75 | 2013 | perché passa sempre per il punto concreto dell’Incarnazione | ||
76 | 2013 | è meno capace: né il primo può ampliare la | ||
77 | 2013 | ampliare la fede, né il secondo diminuirla.[41] ¶ Infine, la | ||
78 | 2013 | importanti, equivale a danneggiare il tutto. Ogni epoca può | ||
79 | 2013 | perché si trasmetta tutto il deposito della fede (cfr | ||
80 | 2013 | fede come un corpo, il corpo della verità, con | ||
81 | 2013 | membra, in analogia con il corpo di Cristo e | ||
82 | 2013 | di Cristo e con il suo prolungamento nella Chiesa | ||
83 | 2013 | danneggiare la comunione con il Signore.[43] L’unità della | ||
84 | 2013 | come ha ben rilevato il beato John Henry Newman | ||
85 | 2013 | della dottrina nel tempo, il suo potere di assimilare | ||
86 | 2013 | cresce per illuminare tutto il cosmo e tutta la | ||
87 | 2013 | alla sua trasmissione integra, il Signore ha dato alla | ||
88 | 2013 | ha dato alla Chiesa il dono della successione apostolica | ||
89 | 2013 | tale compito. Per questo il Magistero parla sempre in | ||
90 | 2013 | Eb 11,16) ¶ La fede e il bene comune ¶ 50. Nel presentare | ||
91 | 2013 | insieme con gli altri. Il primo costruttore è Noè | ||
92 | 2013 | dell’amore di Dio. Il Dio affidabile dona agli | ||
93 | 2013 | Dio in cui appare il senso e la bontà | ||
94 | 2013 | umani, perché ne coglie il fondamento ultimo e il | ||
95 | 2013 | il fondamento ultimo e il destino definitivo in Dio | ||
96 | 2013 | fede si alzano verso il cielo, ma lo fanno | ||
97 | 2013 | nasce dall’incontro con il Dio vivo, una luce | ||
98 | 2013 | coinvolgendo la sua mente, il suo volere e la | ||
99 | 2013 | ha una struttura sacramentale. Il risveglio della fede passa | ||
100 | 2013 | della fede passa per il risveglio di un nuovo | ||
101 | 2013 | esistenza cristiana, mostrando come il visibile e il materiale | ||
102 | 2013 | come il visibile e il materiale si aprono verso | ||
103 | 2013 | materiale si aprono verso il mistero dell’eterno. ¶ 41. La | ||
104 | 2013 | in primo luogo attraverso il Battesimo. Potrebbe sembrare che | ||
105 | 2013 | Battesimo. Potrebbe sembrare che il Battesimo sia solo un | ||
106 | 2013 | Apostolo afferma poi che il cristiano è stato affidato | ||
107 | 2013 | di vita che richiede il coinvolgimento di tutta la | ||
108 | 2013 | e lo incammina verso il bene. Viene trasferito in | ||
109 | 2013 | agire comune, nella Chiesa. Il Battesimo ci ricorda così | ||
110 | 2013 | comunione ecclesiale che trasmette il dono di Dio: nessuno | ||
111 | 2013 | invoca in primo luogo il nome della Trinità: Padre | ||
112 | 2013 | del cammino della fede. Il Dio che ha chiamato | ||
113 | 2013 | voluto chiamarsi suo Dio; il Dio che ha rivelato | ||
114 | 2013 | Dio che ha rivelato il suo nome a Mosè | ||
115 | 2013 | suo nome a Mosè; il Dio che nel consegnarci | ||
116 | 2013 | ci ha rivelato pienamente il mistero del suo Nome | ||
117 | 2013 | Appare in questo modo il senso dell’azione che | ||
118 | 2013 | l’immersione nell’acqua, il Battesimo ci parla della | ||
119 | 2013 | cristiana: « Fortezze rocciose saranno il suo rifugio […] la sua | ||
120 | 2013 | acqua sarà assicurata » (Is 33,16).[37] Il battezzato, riscattato dall’acqua | ||
121 | 2013 | in acqua di vita. Il testo greco la descriveva | ||
122 | 2013 | fonte di sicurezza per il nostro cammino nella vita | ||
123 | 2013 | ci aiuta a capire il senso e l’importanza | ||
124 | 2013 | del Battesimo dei bambini. Il bambino non è capace | ||
125 | 2013 | un "noi" comune. Così, il bambino può essere sostenuto | ||
126 | 2013 | simbolizzata dalla luce che il padre attinge dal cero | ||
127 | 2013 | a Dio affinché, attraverso il Battesimo, siano rigenerati come | ||
128 | 2013 | figli di Dio, ricevano il dono della fede.[38] Così | ||
129 | 2013 | Sacramento della Confermazione con il sigillo dello Spirito Santo | ||
130 | 2013 | atto supremo di amore, il dono di Se stesso | ||
131 | 2013 | cui la fede percorre il suo cammino. Da una | ||
132 | 2013 | del mistero, in cui il passato, come evento di | ||
133 | 2013 | ce lo ricorda con il suo hodie, l’"oggi | ||
134 | 2013 | la profondità del reale. Il pane e il vino | ||
135 | 2013 | reale. Il pane e il vino si trasformano nel | ||
136 | 2013 | suo cammino pasquale verso il Padre: questo movimento ci | ||
137 | 2013 | nel movimento di tutto il creato verso la sua | ||
138 | 2013 | la comunione piena con il Dio vivente. Possiamo dire | ||
139 | 2013 | dire che nel Credo il credente viene invitato a | ||
140 | 2013 | che professa. Per capire il senso di questa affermazione | ||
141 | 2013 | ha una struttura trinitaria: il Padre e il Figlio | ||
142 | 2013 | trinitaria: il Padre e il Figlio si uniscono nello | ||
143 | 2013 | nello Spirito di amore. Il credente afferma così che | ||
144 | 2013 | credente afferma così che il centro dell’essere, il | ||
145 | 2013 | Il suo incontro con il neoplatonismo gli ha fatto | ||
146 | 2013 | gli ha fatto conoscere il paradigma della luce, che | ||
147 | 2013 | la bontà di Dio, il Bene. Si è così | ||
148 | 2013 | inclinava a pensare che il male e il bene | ||
149 | 2013 | che il male e il bene lottassero continuamente tra | ||
150 | 2013 | la capacità di riconoscere il male di cui era | ||
151 | 2013 | e di volgersi verso il bene. ¶ D’altra parte | ||
152 | 2013 | racconta nelle sue Confessioni, il momento decisivo nel suo | ||
153 | 2013 | e leggi"; egli prese il volume con le Lettere | ||
154 | 2013 | ai Romani.[28] Appariva così il Dio personale della Bibbia | ||
155 | 2013 | lui e di accompagnare il suo cammino nella storia | ||
156 | 2013 | tuttavia, questo incontro con il Dio della Parola non | ||
157 | 2013 | di noi. D’altronde, il desiderio della visione del | ||
158 | 2013 | l’uomo, come dice il Santo di Ippona, vedrà | ||
159 | 2013 | è verità che schiaccia il singolo. Nascendo dall’amore | ||
160 | 2013 | che rispetta l’altro. Il credente non è arrogante | ||
161 | 2013 | possibile la testimonianza e il dialogo con tutti. ¶ D | ||
162 | 2013 | inesauribile. La fede risveglia il senso critico, in quanto | ||
163 | 2013 | ragione per illuminare meglio il mondo che si schiude | ||
164 | 2013 | in Gesù illumina anche il cammino di tutti coloro | ||
165 | 2013 | cercano Dio, e offre il contributo proprio del cristianesimo | ||
166 | 2013 | Possiamo così capire che il cammino dell’uomo religioso | ||
167 | 2013 | terra e in tutto il movimento del cosmo. Dio | ||
168 | 2013 | da sé per trovare il Dio che sorprende sempre | ||
169 | 2013 | questa luce. Quanto più il cristiano s’immerge nel | ||
170 | 2013 | comune, oppure perché sperimentano il desiderio di luce in | ||
171 | 2013 | cuore », e « percorreva tutto il mondo, domandandosi dove fosse | ||
172 | 2013 | in cammino per praticare il bene si avvicina già | ||
173 | 2013 | custodire e ad approfondire il credere di tutti, soprattutto | ||
174 | 2013 | della fede, non consideri il Magistero del Papa e | ||
175 | 2013 | interni, costitutivi, in quanto il Magistero assicura il contatto | ||
176 | 2013 | quanto il Magistero assicura il contatto con la fonte | ||
177 | 2013 | Mosè portava in sé il riflesso della gloria di | ||
178 | 2013 | è capace di riempire il mondo di frutti. ¶ 38. La | ||
179 | 2013 | nella storia e illumina il nostro cammino nel tempo | ||
180 | 2013 | che arriva a noi il volto di Gesù. Come | ||
181 | 2013 | dato la vita e il nome. Il linguaggio stesso | ||
182 | 2013 | vita e il nome. Il linguaggio stesso, le parole | ||
183 | 2013 | che porta a pienezza il modo umano di comprendere | ||
184 | 2013 | modo umano di comprendere. Il passato della fede, quell | ||
185 | 2013 | ci insegna a parlare il linguaggio della fede. San | ||
186 | 2013 | io" del fedele e il "Tu" divino, tra il | ||
187 | 2013 | il "Tu" divino, tra il soggetto autonomo e Dio | ||
188 | 2013 | battesimale, ce lo ricorda. Il credere si esprime come | ||
189 | 2013 | del catecumeno, che "dopo il lavacro della nuova nascita | ||
190 | 2013 | pregare, insieme ai fratelli, il Padre nostro, come accolto | ||
191 | 2013 | trasmette ai suoi figli il contenuto della sua memoria | ||
192 | 2013 | dagli Apostoli — come afferma il Concilio Vaticano II — « racchiude | ||
193 | 2013 | cuore, nella Bibbia, è il centro dell’uomo, dove | ||
194 | 2013 | tutte le sue dimensioni: il corpo e lo spirito | ||
195 | 2013 | agli altri; l’intelletto, il volere, l’affettività. Ebbene | ||
196 | 2013 | l’affettività. Ebbene, se il cuore è capace di | ||
197 | 2013 | è perché esso è il luogo dove ci apriamo | ||
198 | 2013 | che nasce quando riceviamo il grande amore di Dio | ||
199 | 2013 | la realtà. ¶ 27. È noto il modo in cui il | ||
200 | 2013 | il modo in cui il filosofo Ludwig Wittgenstein ha | ||
201 | 2013 | a che fare con il vero. L’amore risulta | ||
202 | 2013 | modo relazionale di guardare il mondo, che diventa conoscenza | ||
203 | 2013 | conoscenza della fede, per il fatto di nascere dall | ||
204 | 2013 | e fedeltà vanno insieme: il Dio vero è il | ||
205 | 2013 | il Dio vero è il Dio fedele, Colui che | ||
206 | 2013 | nel tempo, di comprendere il suo disegno. Attraverso l | ||
207 | 2013 | fede illumina non solo il percorso particolare di un | ||
208 | 2013 | di un popolo, ma il corso intero del mondo | ||
209 | 2013 | aiuta a raffigurare bene il nesso tra conoscenza e | ||
210 | 2013 | di Dio si unisce il desiderio di vedere il | ||
211 | 2013 | il desiderio di vedere il suo volto. In questo | ||
212 | 2013 | l’obbedienza, e anche il fatto che la verità | ||
213 | 2013 | sconosciuto. ¶ 30. La connessione tra il vedere e l’ascoltare | ||
214 | 2013 | Vangelo di Giovanni. Per il quarto Vangelo, credere è | ||
215 | 2013 | unione con l’ascolto, il vedere diventa sequela di | ||
216 | 2013 | in profondità. E così, il mattino di Pasqua, si | ||
217 | 2013 | nel suo cammino verso il Padre; fino alla piena | ||
218 | 2013 | ai discepoli: « Ho visto il Signore! » (Gv 20,18). ¶ Come si | ||
219 | 2013 | tra l’udire e il vedere? Diventa possibile a | ||
220 | 2013 | in cui si vede il Padre. Infatti, la verità | ||
221 | 2013 | che vedevano per confessare il Figlio di Dio, seduto | ||
222 | 2013 | ci permette di riconoscere il suo mistero. Capiamo allora | ||
223 | 2013 | in questo modo, trasformando il nostro cuore, ci ha | ||
224 | 2013 | grazia. Sant’Agostino, commentando il passo dell’emorroissa che | ||
225 | 2013 | Lc 8,45-46), afferma: « Toccare con il cuore, questo è credere | ||
226 | 2013 | non lo raggiunge con il tocco personale della fede | ||
227 | 2013 | della fede, che riconosce il suo mistero, il suo | ||
228 | 2013 | riconosce il suo mistero, il suo essere Figlio che | ||
229 | 2013 | essere Figlio che manifesta il Padre. Solo quando siamo | ||
230 | 2013 | occhi adeguati per vederlo. ¶ Il dialogo tra fede e | ||
231 | 2013 | un partner idoneo per il dialogo. L’incontro del | ||
232 | 2013 | del messaggio evangelico con il pensiero filosofico del mondo | ||
233 | 2013 | un passaggio decisivo affinché il Vangelo arrivasse a tutti | ||
234 | 2013 | fino ai nostri giorni. Il beato Giovanni Paolo II | ||
235 | 2013 | e capiamo qual era il suo traguardo ultimo. E | ||
236 | 2013 | E, nello stesso tempo, il fatto che il nostro | ||
237 | 2013 | tempo, il fatto che il nostro amore porti con | ||
238 | 2013 | ci aiuta a vedere il cammino dell’amore verso | ||
239 | 2013 | ricerca della ragione, con il suo desiderio di verità | ||
240 | 2013 | sua insistenza sulla visione. Il suo incontro con il | ||
241 | 2013 | farmacista che ci offre il medicamento per la guarigione | ||
242 | 2013 | La vita di Cristo — il suo modo di conoscere | ||
243 | 2013 | suo modo di conoscere il Padre, di vivere totalmente | ||
244 | 2013 | conoscerlo, accoglierlo e seguirlo, il Figlio di Dio ha | ||
245 | 2013 | ci permette di cogliere il suo significato più profondo | ||
246 | 2013 | Sé; e questo porta il cristiano a impegnarsi, a | ||
247 | 2013 | modo ancora più intenso il cammino sulla terra. ¶ La | ||
248 | 2013 | che crede, nell’accettare il dono della fede, è | ||
249 | 2013 | esistenza filiale, è riconoscere il dono originario e radicale | ||
250 | 2013 | Proprio qui si colloca il cuore della polemica di | ||
251 | 2013 | davanti a Dio tramite il proprio operare. Costui, anche | ||
252 | 2013 | fede consiste nel riconoscere il primato del dono di | ||
253 | 2013 | dice al popolo che il comando di Dio non | ||
254 | 2013 | Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo? » (cfr | ||
255 | 2013 | sua Incarnazione e Risurrezione, il Figlio di Dio ha | ||
256 | 2013 | la fede ci porta. Il credente è trasformato dall | ||
257 | 2013 | Gal 2,20), ed esortare: « Che il Cristo abiti per la | ||
258 | 2013 | propria dello Spirito Santo. Il cristiano può avere gli | ||
259 | 2013 | gli ha dato » (Rm 12,3). Il credente impara a vedere | ||
260 | 2013 | i credenti, che formano il suo corpo, il cristiano | ||
261 | 2013 | formano il suo corpo, il cristiano comprende se stesso | ||
262 | 2013 | corpo non vuole ridurre il credente a semplice parte | ||
263 | 2013 | guadagna fino in fondo il proprio essere. Si capisce | ||
264 | 2013 | misura", non trova più il suo equilibrio, lo spazio | ||
265 | 2013 | ecclesiale che essa apre il singolo cristiano verso tutti | ||
266 | 2013 | volta ascoltata e per il suo stesso dinamismo, si | ||
267 | 2013 | San Paolo afferma: « Con il cuore infatti si crede | ||
268 | 2013 | pellegrina nella storia verso il compimento. Per chi è | ||
269 | 2013 | leggiamo diversamente. In esso il profeta dice al re | ||
270 | 2013 | potenza dei suoi nemici, il re cerca la sicurezza | ||
271 | 2013 | dare un’alleanza con il grande impero di Assiria | ||
272 | 2013 | grande impero di Assiria. Il profeta, allora, lo invita | ||
273 | 2013 | roccia che non vacilla, il Dio di Israele. Poiché | ||
274 | 2013 | sua Parola. È questo il Dio che Isaia più | ||
275 | 2013 | chiamerà, per due volte, "il Dio-Amen" (cfr Is | ||
276 | 2013 | traduzione, che accettava certamente il dialogo con la cultura | ||
277 | 2013 | alla storia del popolo. Il profeta esorta a comprendere | ||
278 | 2013 | nella fedeltà di Dio il piano di saggezza che | ||
279 | 2013 | sant’Agostino vuole mostrare il modo in cui questa | ||
280 | 2013 | dei giorni dell’uomo.[18] ¶ 24. Il testo di Isaia, letto | ||
281 | 2013 | la fede fosse così, il re Acaz avrebbe ragione | ||
282 | 2013 | emozione. Ma proprio per il suo nesso intrinseco con | ||
283 | 2013 | la pretesa di servire il bene comune. La verità | ||
284 | 2013 | riuscire a unirci oltre il nostro "io" piccolo e | ||
285 | 2013 | meta e così anche il senso della strada comune | ||
286 | 2013 | al bene comune circa il modo giusto di intendere | ||
287 | 2013 | Paolo, quando afferma: « Con il cuore si crede » (Rm | ||
288 | 2013 | cuore si crede » (Rm 10,10). Il cuore, nella Bibbia, è | ||
289 | 2013 | del cristiano, che riceve il nome stesso di Dio | ||
290 | 2013 | a Dio che promette; il Dio fedele è colui | ||
291 | 2013 | sempre promettente: la paternità, il generarsi di una nuova | ||
292 | 2013 | quale scaturisce la creazione: il Dio che chiama Abramo | ||
293 | 2013 | che chiama Abramo è il Dio creatore, Colui che | ||
294 | 2013 | e un amore personali. Il Dio misterioso che lo | ||
295 | 2013 | della fede di Abramo, il sacrificio del figlio Isacco | ||
296 | 2013 | cammino per poter adorare il Signore sul Sinai ed | ||
297 | 2013 | porta suo figlio lungo il cammino (cfr Dt 1,31). La | ||
298 | 2013 | per liberare e guidare il popolo (cfr Dt 26,5-11), racconto | ||
299 | 2013 | cfr Dt 26,5-11), racconto che il popolo trasmette di generazione | ||
300 | 2013 | Dio ci viene attraverso il racconto della sua rivelazione | ||
301 | 2013 | è capace di illuminare il nostro cammino nel tempo | ||
302 | 2013 | dell’incredulità in cui il popolo più volte è | ||
303 | 2013 | con Dio sul Sinai, il popolo non sopporta il | ||
304 | 2013 | il popolo non sopporta il mistero del volto divino | ||
305 | 2013 | divino nascosto, non sopporta il tempo dell’attesa. La | ||
306 | 2013 | fonte della luce, rispettando il mistero proprio di un | ||
307 | 2013 | preferisce adorare l’idolo, il cui volto si può | ||
308 | 2013 | desideri; negandosi ad attendere il tempo della promessa, si | ||
309 | 2013 | chiamata di Dio. Ecco il paradosso: nel continuo volgersi | ||
310 | 2013 | nel continuo volgersi verso il Signore, l’uomo trova | ||
311 | 2013 | la figura di Mosè, il mediatore. Il popolo non | ||
312 | 2013 | di Mosè, il mediatore. Il popolo non può vedere | ||
313 | 2013 | popolo non può vedere il volto di Dio; è | ||
314 | 2013 | a riferire a tutti il volere del Signore. Con | ||
315 | 2013 | come un solo uomo, "il mio figlio primogenito", come | ||
316 | 2013 | non si può capire il senso della mediazione, questa | ||
317 | 2013 | sapere condiviso che è il sapere proprio dell’amore | ||
318 | 2013 | chiede l’umiltà e il coraggio di fidarsi e | ||
319 | 2013 | e affidarsi, per vedere il luminoso cammino dell’incontro | ||
320 | 2013 | nella speranza di vedere il mio giorno, lo vide | ||
321 | 2013 | confessione che Gesù è il Signore e che Dio | ||
322 | 2013 | in Cristo, Egli diventa il "sì" definitivo a tutte | ||
323 | 2013 | di Dio, che formavano il centro della sua confessione | ||
324 | 2013 | di Gesù appare come il luogo dell’intervento definitivo | ||
325 | 2013 | sua capacità di trasformare il mondo e di illuminare | ||
326 | 2013 | mondo e di illuminare il tempo. « Abbiamo conosciuto e | ||
327 | 2013 | Dio manifestato in Gesù il fondamento su cui poggia | ||
328 | 2013 | erano nemici, per trasformare il cuore. Ecco perché gli | ||
329 | 2013 | nell’ora della Croce il momento culminante dello sguardo | ||
330 | 2013 | egli sa che dice il vero, perché anche voi | ||
331 | 2013 | fa dire al protagonista, il principe Myskin, alla vista | ||
332 | 2013 | opera di Hans Holbein il Giovane: « Quel quadro potrebbe | ||
333 | 2013 | la fede a qualcuno ».[14] Il dipinto rappresenta infatti, in | ||
334 | 2013 | Proprio perché Gesù è il Figlio, perché è radicato | ||
335 | 2013 | di agire nel mondo, il suo amore non sarebbe | ||
336 | 2013 | storia e ne determina il destino finale, amore che | ||
337 | 2013 | della Chiesa ha indicato il grande dono portato da | ||
338 | 2013 | dono portato da Gesù, il quale, nel Vangelo di | ||
339 | 2013 | luce, si era sviluppato il culto al dio Sole | ||
340 | 2013 | suo sorgere. Anche se il sole rinasceva ogni giorno | ||
341 | 2013 | intera esistenza dell’uomo. Il sole, infatti, non illumina | ||
342 | 2013 | infatti, non illumina tutto il reale, il suo raggio | ||
343 | 2013 | illumina tutto il reale, il suo raggio è incapace | ||
344 | 2013 | i cristiani chiamarono Cristo il vero sole, « i cui | ||
345 | 2013 | luce che illumina tutto il percorso della strada, perché | ||
346 | 2013 | esplorare in modo nuovo il futuro. In questo senso | ||
347 | 2013 | l’audacia del sapere. Il giovane Nietzsche invitava la | ||
348 | 2013 | della verità, allora indaga ».[3] Il credere si opporrebbe al | ||
349 | 2013 | di luce che impedisce il nostro cammino di uomini | ||
350 | 2013 | di uomini liberi verso il domani. ¶ 3. In questo processo | ||
351 | 2013 | capace forse di riscaldare il cuore, di portare una | ||
352 | 2013 | e comune per rischiarare il cammino. Poco a poco | ||
353 | 2013 | riesce a illuminare abbastanza il futuro; alla fine, esso | ||
354 | 2013 | piccole luci che illuminano il breve istante, ma sono | ||
355 | 2013 | confuso, è impossibile distinguere il bene dal male, la | ||
356 | 2013 | È urgente perciò recuperare il carattere di luce proprio | ||
357 | 2013 | luci finiscono per perdere il loro vigore. La luce | ||
358 | 2013 | nasce nell’incontro con il Dio vivente, che ci | ||
359 | 2013 | chiama e ci svela il suo amore, un amore | ||
360 | 2013 | strada, luce che orienta il nostro cammino nel tempo | ||
361 | 2013 | dove si è manifestato il suo amore pienamente affidabile | ||
362 | 2013 | perché cresca per illuminare il presente fino a diventare | ||
363 | 2013 | particolarmente bisognoso di luce. ¶ 5. Il Signore, prima della sua | ||
364 | 2013 | leggiamo questo dialogo tra il prefetto romano Rustico e | ||
365 | 2013 | prefetto romano Rustico e il cristiano Gerace: « Dove sono | ||
366 | 2013 | i tuoi genitori? », chiedeva il giudice al martire, e | ||
367 | 2013 | in quanto incontro con il Dio vivente manifestato in | ||
368 | 2013 | consente di vedere che il Vaticano II è stato | ||
369 | 2013 | vita ecclesiale e personale il primato di Dio in | ||
370 | 2013 | perché continui a guidare il suo cammino. Il Concilio | ||
371 | 2013 | guidare il suo cammino. Il Concilio Vaticano II ha | ||
372 | 2013 | con tutto quello che il Magistero della Chiesa ha | ||
373 | 2013 | fraternità di Cristo, assumo il suo prezioso lavoro, aggiungendo | ||
374 | 2013 | testo alcuni ulteriori contributi. Il Successore di Pietro, ieri | ||
375 | 2013 | Santo ci trasforma, illumina il cammino del futuro, e | ||
376 | 2013 | in un mirabile intreccio, il dinamismo dell’esistenza cristiana | ||
377 | 2013 | che consente di illuminare il cammino di una vita | ||
378 | 2013 | La fede ci apre il cammino e accompagna i | ||
379 | 2013 | la fede, dobbiamo raccontare il suo percorso, la via | ||
380 | 2013 | Dio risulta così non il Dio di un luogo | ||
381 | 2013 | un luogo, e neanche il Dio legato a un | ||
382 | 2013 | tempo sacro specifico, ma il Dio di una persona | ||
383 | 2013 | Dio di una persona, il Dio appunto di Abramo | ||
384 | 2013 | sua radice significa "sostenere". Il termine ’emûnah può significare | ||
385 | 2013 | che Maria, nell’accettare il messaggio dell’Angelo, ha | ||
386 | 2013 | di gioia, che è il segno più chiaro della | ||
387 | 2013 | vita, Maria ha compiuto il pellegrinaggio della fede, alla | ||
388 | 2013 | Figlio.[50] Così, in Maria, il cammino di fede dell | ||
389 | 2013 | vale a dire che il credente è coinvolto totalmente | ||
390 | 2013 | è strettamente associata, per il suo legame con Gesù | ||
391 | 2013 | nel Padre, Egli è il Figlio in senso totale | ||
392 | 2013 | Maria ha assicurato per il Figlio di Dio una | ||
393 | 2013 | implorare con gli Apostoli il dono dello Spirito Santo | ||
394 | 2013 | Spirito Santo (cfr At 1,14). Il movimento di amore tra | ||
395 | 2013 | movimento di amore tra il Padre e il Figlio | ||
396 | 2013 | tra il Padre e il Figlio nello Spirito ha | ||
397 | 2013 | che ci introduce, per il dono dello Spirito Santo | ||
398 | 2013 | la nostra fede! ¶ Apri il nostro ascolto alla Parola | ||
399 | 2013 | chiamata. ¶ Sveglia in noi il desiderio di seguire i | ||
400 | 2013 | è lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore | ||
401 | 2013 | Roma, presso San Pietro, il 29 giugno, solennità dei Santi | ||
402 | 2013 | Sanctorum, Iunii, I, 21. ¶ [6] "Se il Concilio non tratta espressamente | ||
403 | 2013 | ogni pagina, ne riconosce il carattere vitale e soprannaturale | ||
404 | 2013 | dell’essenziale importanza che il Concilio, coerente con la | ||
405 | 2013 | Cristo e per canale il magistero della Chiesa" (Paolo | ||
406 | 2013 | intero e liberamente prestandogli il pieno ossequio dell’intelletto | ||
407 | 2013 | interiori dello Spirito Santo, il quale muova il cuore | ||
408 | 2013 | Santo, il quale muova il cuore e lo rivolga |