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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1292
Quinto Trattato del Libro, ¶ il quale tratta della morte
2
1292
naturale; e sarà questo il quinto trattato di questo
3
1292
la morte non tarda; il tempo trapassa, e se
4
1292
le malizie, e vegnendo il mondo a dichino, disse
5
1292
suoi anni centoventi. E il Profeta essendo ancora in
6
1292
noi dica, che, secondo il corso della natura, ella
7
1292
avviene quello che disse il Profeta, che la vita
8
1292
e secondo che fa il fieno e’ viene e
9
1292
in istato. E disse il Salmista: I dì nostri
10
1292
e tagliati come fa il tessitore della tela. E
11
1292
dice Salamone: Lodai maggiormente il morto che il vivo
12
1292
maggiormente il morto che il vivo; e colui giudicai
13
1292
vita colpare. E veracemente il peccatore ne de’ avere
14
1292
ninferno? Del quale dice il Salmista: Lavoreranno mai sempre
15
1292
della carne; onde dice il Profeta: Trai di carcere
16
1292
dolore. E veracemente puote il giusto così dire, perchè
17
1292
guai a me che il pellegrinaggio mio s’indugia
18
1292
ègli dato a godimento il sovrano bene, per lo
19
1292
fue fatto da Dio, il quale è compimento di
20
1292
seguitati. ¶ Qui si comincia il Sesto Trattato, nel quale
21
1292
a te, uomo, che il tuo ingeneramene è peccato
22
1292
tuo ingeneramene è peccato, il tuo nascere è pena
23
1292
paura d’Iddio discaccia il peccato. E di questa
24
1292
di questa materia faremo il sesto trattato. E perchè
25
1292
crediamo uno solo principio, il quale è fattore e
26
1292
uno de’ quali fosse il Padre, e l’altro
27
1292
e l’altro fosse il Figliuolo, e l’altro
28
1292
questa propietade, che genera il Figliuolo d’Iddio; e
29
1292
è detta la potenzia il Padre. Nella sapienzia è
30
1292
è quest’altra, che il Figliuolo d’Iddio ne
31
1292
la sapienza è detta il Figliuolo. Nella bontà, ch
32
1292
colui che si battezza, il peccato originale, del quale
33
1292
salvare; e però dice il Vangelio, tutti siamo ricomperati
34
1292
conferma lo Spirito Santo, il quale fue dato nello
35
1292
Per l’Olio Santo, il quale si dà agli
36
1292
corpo. Per lo Matrimonio, il quale concede la Chiesa
37
1292
ne può mostrare, che il detto de’ Santi e
38
1292
dannato; e però dice il Vangelio: Chi si battezzerà
39
1292
comandamenta; e però dice il Vangelio, che la fede
40
1292
non dee venire meno il fondamento della fede, la
41
1292
tra le quali dice il Vangelio che ne ha
42
1292
Profeti. Ed è questo il primaio: Ama Iddio Signore
43
1292
Signore tuo di tutto il cuore tuo, e di
44
1292
tue. E questo è il secondo: Ama il prossimo
45
1292
è il secondo: Ama il prossimo tuo siccome te
46
1292
quanto amare Iddio e il prossimo. E colui è
47
1292
S’io darò tutto il mio a’ poveri, e
48
1292
mio a’ poveri, e il corpo mio darò ad
49
1292
degli onori, ¶ e ponsi il male che ne seguita
50
1292
e degli onori, sopra il qual trattato terremo questo
51
1292
legge, che quello è il legittimo signore, che pregato
52
1292
sono le fatiche, che il tiranno fanno signore, ed
53
1292
sollecitudini crescono; e viene il digiunare, e il vegghiare
54
1292
viene il digiunare, e il vegghiare, e corrompesi il
55
1292
il vegghiare, e corrompesi il sonno, e perdesi l
56
1292
indebolisce la virtude, e il corpo dimagra, della qual
57
1292
diceva: Ito è via il sonno degli occhi miei
58
1292
è a dire se il superbio non puote comportare
59
1292
superbio non puote comportare il superbio, e tra loro
60
1292
fa grande, da sezzo il dichina. E di questo
61
1292
e di cui dice il Profeta: Tu, uno segnale
62
1292
compiuto di bellezza, insuperbiò il cuore tuo per la
63
1292
Nabuccodinosor, che fue re, il quale per la superbia
64
1292
Per la qual cosa il Profeta gli disse: Questa
65
1292
La vanagloria, che è il secondo vizio che nasce
66
1292
diletta, secondo che dice il Vangelio, di sedere negli
67
1292
d’acqua. E dilettasi il vanaglorioso in pulirsi ed
68
1292
assomiglia coloro, che ornano il corpo di fuori, e
69
1292
della femmina è come il fieno; e il diletto
70
1292
come il fieno; e il diletto della gloria sua
71
1292
gloria sua è come il fiore del fieno, il
72
1292
il fiore del fieno, il quale e’ si è
73
1292
letame. ¶ Qui si comincia il Quarto Trattato del Libro
74
1292
Quarto Trattato del Libro, il quale dice delle paure
75
1292
è da vedere sopra il quarto trattato del Libro
76
1292
ed ama, perchè, secondo il detto del Savio, l
77
1292
questo mondo. L’uno, il maggiore, si è il
78
1292
il maggiore, si è il Diavolo, il quale assalisce
79
1292
si è il Diavolo, il quale assalisce l’uomo
80
1292
cui egli possa divorare. Il secondo nimico si è
81
1292
riconoscere come fa male. Il terzo nimico si è
82
1292
si è l’uomo, il quale assalisce altrui colle
83
1292
l’uomo della vita. Il quarto nimico si è
84
1292
quarto nimico si è il mondo, il quale assalisce
85
1292
si è il mondo, il quale assalisce l’uomo
86
1292
in questo mondo, che il tempo che gli è
87
1292
riposare, perchè i sogni il turbano, e le terribili
88
1292
forse che mi consolerà il letto mio? ma non
89
1292
terra, che secondo che il cavaliere sempre dee stare
90
1292
e arso. E intende il Profeta forza e fossa
91
1292
spesse volte veggiamo che il peccatore è esaltato, e
92
1292
peccatore è esaltato, e il giusto è tormentato e
93
1292
che l’uno commette il peccato, e l’altro
94
1292
ciò sia cosa che il giusto convegna vivere e
95
1292
chi bene vuole pensare, il giusto abbisogna di maggiore
96
1292
genti. ¶ Qui si comincia il Quinto Trattato del Libro
97
1292
agevolmente, e poscia passeremo il secondo, nel quale ci
98
1292
disdegnevoli suoni; ed istupidisce il mangiare di soperchio la
99
1292
dell’ uomo, e perdène il senno, e lo intendimento
100
1292
le membra, e affogagli il calor naturale, perchè non
101
1292
si generano in tutto il corpo gravissime e pericolose
102
1292
che conservi santade, e il tuo cibo ti faccia
103
1292
faccia prode, e desti il tuo palato alla fame
104
1292
santade del corpo è il maggiore bene della vita
105
1292
beni della vita. E il bere di soperchio fa
106
1292
secrete palesa; però dice il Savio: Ove regna l
107
1292
è segreta. E consuma il corpo, e meno va
108
1292
corpo, e meno va il vedere; onde dice Salamone
109
1292
a bere. E menoma il bere le ricchezze, e
110
1292
Salamone: Guardati dal vino, il quale ingenera lussuria, e
111
1292
aggiugne quest’altro, che il manicare e il bere
112
1292
che il manicare e il bere di soperchio fa
113
1292
vi levate a seguitare il vizio della gola, e
114
1292
guardate; e però sciampiò il ninferno il seno suo
115
1292
però sciampiò il ninferno il seno suo sanza niuno
116
1292
le dette fatiche, e il male che ne seguita
117
1292
Savi, che su come il fuoco arde e incende
118
1292
e languire, e togliegli il bere e il mangiare
119
1292
togliegli il bere e il mangiare, e fallo dimagrare
120
1292
le ricchezze, ed accorcia il vedere, e guasta la
121
1292
dee reggere e signoreggiare il corpo, la sottopone a
122
1292
lui, perchè le toglie il conoscimento, secondo che fa
123
1292
conoscimento, secondo che fa il vino all’uomo ebbro
124
1292
onde dice Salamone, che il vino e la femmina
125
1292
Savio, che secondo che il fuoco doma il fortissimo
126
1292
che il fuoco doma il fortissimo ferro, e fallo
127
1292
alla bellezza, della femmina il cuore tuo, e non
128
1292
alla femmina, sì tenta il nimico le genti più
129
1292
però si è trovato il rimedio del matrimonio, per
130
1292
al postutto; onde dice il Profeta: Signore Iddio, volgi
131
1292
comperare vestimento, la vide il figliuolo del re di
132
1292
figliuoli di Giacobbe uccisono il re ed il figliuolo
133
1292
uccisono il re ed il figliuolo, e distrussero tutto
134
1292
figliuolo, e distrussero tutto il reame, e le genti
135
1292
vuol fuggire, si è il manicare e il bere
136
1292
è il manicare e il bere di soperchio; onde
137
1292
dal bere di soperchio, il quale ingenera lussuria. E
138
1292
mostrare la cagione perchè il manicare e il bere
139
1292
perchè il manicare e il bere ingenera lussuria, e
140
1292
lo stomaco, che riceve il cibo nel corpo, co
141
1292
al postutto, come fa il serpente, che con la
142
1292
L’altra si è il troppo riposo; onde Ovidio
143
1292
dice: Chi s’affaticherà il corpo suo, le saette
144
1292
l’uno si è il matrimonio, per coloro che
145
1292
niuno, laonde la coscienza il riprenda che faccia male
146
1292
negli amici, perchè dice il proverbio: Dando e togliendo
147
1292
uno Savio: Chente è il corpo sanza l’anima
148
1292
acciò che siccome ama il castaldo l’amministrazione non
149
1292
è sì povero, che il suo patrimonio non gli
150
1292
al suo patrimonio; perchè il ristrignere e il risparmiare
151
1292
perchè il ristrignere e il risparmiare è rimedio della
152
1292
risparmiare, dura gran tempo il suo patrimonio. E un
153
1292
perchè secondo che richiederà il mutamento del tempo e
154
1292
mutamento del tempo e il variamento delle cose, ti
155
1292
gli è venuto meno il suo, mette mano a
156
1292
è biasimato l’avaro, il quale chiude sì la
157
1292
colui, che è guastatore, il quale apre la mano
158
1292
ricchezze, non vi ponga il cuore, nè la speranza
159
1292
nulla. E quegli osserva il detto del Profeta, che
160
1292
se in loro pone il cuore suo. E quegli
161
1292
suo. E quegli osserva il detto di Santo Paolo
162
1292
altro modo peccatore, laove il nimico per le ricchezze
163
1292
sua, e dee temperare il cuore suo, e dee
164
1292
Savio: La viuola e il liuto e gli altri
165
1292
e attuta e spegne il furore de’ nimici. E
166
1292
d’inganno; onde dice il Profeta: Guarda la lingua
167
1292
alti, la lingua bugiarda, il cuore pieno di malvagi
168
1292
od ammaestri. E che il detto o fatto altrui
169
1292
danno; onde dice Cato: Il fatto o il detto
170
1292
Cato: Il fatto o il detto altrui ricorditi di
171
1292
e faccia di te il simigliante. E de’ temperare
172
1292
perchè la lingua è il suo fondamento, e più
173
1292
però disse che dee il ricco la lingua rinfrenare
174
1292
la lingua, ma dee il cuore suo temperare, che
175
1292
dice Salamone: Non accendere il cuore tuo a tutte
176
1292
dice David nel Saltero: Il cielo de’ cieli serbò
177
1292
altro povero; e conoscendo il povero, secondo ragione naturale
178
1292
secondo ragione naturale, che il ricco ha e tiene
179
1292
lingua sua, e temperando il cuore suo, che non
180
1292
Ma la povertade è il maggiore freno delle tentazioni
181
1292
che meno lascia acconciare il nimico a poter tentare
182
1292
appellati beati; onde dice il Vangelio: Beati poveri di
183
1292
spirito, perchè è vostro il regno di cielo. Ed
184
1292
le ricchezze, affogano molto il seme, che cade nella
185
1292
terra, secondo che dice il Vangelio. E però n
186
1292
disiderj della carne nasce il vizio della gola, e
187
1292
male che ne segue. ¶ Il brieve detto delle fatiche
188
1292
abbiamo passato; e poscia il grande trattato delle fatiche
189
1292
due rami, sì come il disiderio della gola, il
190
1292
il disiderio della gola, il quale è nel manicare
191
1292
e nel bere, e il disiderio della lussuria, i
192
1292
appellati spiritali, sì passeremo il primaio ramo molto agevolmente
193
1292
per lo sovrano bene, il quale è compimento di
194
1292
i nostri disiderj. Ed il sovrano bene si è
195
1292
però colui, che pone il disiderio e l’amore
196
1292
che non trova, cioè il sovrano bene. Però non
197
1292
pigliare lui; perchè dice il Vangelio, che niuno non
198
1292
le tenebre. E perchè il cupido e l’avaro
199
1292
Savi agguagliato al fuoco, il quale non resta mai
200
1292
è agguagliato al Ninferno, il quale riceve e non
201
1292
amore del danaio, quanto il danaio più cresce. E
202
1292
dice: Tesaurizzate a voi il tesauro in cielo, ove
203
1292
vi fia paura che il vi tolgano i ladroni
204
1292
nè che la tignuola il si rodano, o la
205
1292
cinture, perchè sì come il cammello non puote entrare
206
1292
Apostolo Santo Pietro, seguitando il detto ammonimento, disse al
207
1292
e va’. E chi il detto ammonimento non osserva
208
1292
i ladroni e rattori il tolgono, e la tignuola
209
1292
tignuola e la ruggine il si rode; laonde l
210
1292
sta dolente, perchè dice il Savio, che le ricchezze
211
1292
un’altra vanità sotto il sole, le ricchezze accattate
212
1292
avere, dice uno Poeta: Il viandante che è scosso
213
1292
ha guadagnate. E se il ricco, per le ricchezze
214
1292
lasciato ingannare; onde dice il Vangelio: Che prode è
215
1292
all’uomo se tutto il mondo ha guadagnato, e
216
1292
sua; e secondo che il corpo non puote vivere
217
1292
si dice del vino, il quale avvegna che sia
218
1292
utile all’uomo, secondo il detto del Savio, che
219
1292
del Savio, che dice: Il vino buono, temperatamente beuto
220
1292
le ama, e ponevi il cuore e lo intendimento
221
1292
ricchezze, non vi pogna il cuore, nè l’amore
222
1292
e non vi posero il cuore, nè la speranza
223
1292
la cagione perchè dice il Vangelio, che è malagevole
224
1292
prova; e però dice il Vangelio che l’erbe
225
1292
l’erbe affogano molto il seme, che cade nella
226
1292
Se gli è ingiuriato il ricco da altrui, ne
227
1292
ne guadagna; e se il ricco commette il peccato
228
1292
se il ricco commette il peccato, il povero ne
229
1292
ricco commette il peccato, il povero ne porta la
230
1292
serviti; e però dice il Savio: Quando sarai in
231
1292
e quando si turberà il tempo, rimarrai solo. E
232
1292
si fa bisogno che il povero debbia questo osservare
233
1292
ricco, poscia che tutto il mondo sia suo. E
234
1292
sia suo. E dee il povero nella sua povertade
235
1292
povertà secondo natura umilia il cuore, e lo intendimento
236
1292
contro a natura, siccome il povero, quando egli è
237
1292
quando egli è superbo; il ricco, quando egli è
238
1292
egli è bugiardo; e il vecchio, quando è matto
239
1292
in prima bisogno, che il suo avere abbia saputo
240
1292
ed usare; appresso che il sappia bene conservare e
241
1292
consolazioni. ¶ Qui si comincia il Terzo Trattato del Libro
242
1292
fatiche, e questo sarà il terzo trattato, il quale
243
1292
sarà il terzo trattato, il quale è grande, e
244
1292
nato a volare, e il pesce a nuotare, così
245
1292
tuo ti sarà dato il pane tuo. E però
246
1292
Savio, che Dio ed il lavorare danno all’uomo
247
1292
suo lavorìo; e dàlle il lavorare, perchè apparecchia quello
248
1292
e dice: Non amate il mondo, nè le cose
249
1292
uno Poeta: Come ruguma il bue il cibo, che
250
1292
Come ruguma il bue il cibo, che piglia, così
251
1292
le dette fatiche tutto il tempo della vita sua
252
1292
che gli conviene ritrovare il principio, cioè Dio: e
253
1292
che si fanno sotto il sole (e questo pensiero
254
1292
che si fanno sotto il sole, e trovai in
255
1292
cosa potere durare sotto il sole. Ed altrove disse
256
1292
Ed altrove disse: Diedi il cuore mio a sapere
257
1292
II. ¶ Qui si comincia il Trattato della seconda fatica
258
1292
uomo per le ricchezze, il quale è grande e
259
1292
tu non consideri bene il detto mio, acciò che
260
1292
diremo in prima sopra il vizio della cupiditade, appresso
261
1292
fanno, ma spesse volte il fanno misero; e però
262
1292
un’altra vanità sotto il sole, le ricchezze accattate
263
1292
cosa potere durare sotto il sole. ¶ CAPITOLO V. ¶ Come
264
1292
sentenze; ella fa tradire il paese, e disfare le
265
1292
ricevuta genera peccato; e il peccato compiuto genera mortalità
266
1292
E dice desiderare, perchè il desiderio è una cosa
267
1292
non commetterebbe peccato, perchè il primaio movimento, che aopera
268
1292
Del vizio dell avarizia, il anale è in ritenere
269
1292
dae alcuna volta, sì il fae per guadagnare, ma
270
1292
distretto l’avaro, perchè il tengono sempre in paura
271
1292
che coltiva le idole, il quale porta loro grandissima
272
1292
e quanto più cresce il danaio, cotanto più monta
273
1292
che non gli rende il debito suo; il quale
274
1292
rende il debito suo; il quale è che lo
275
1292
l’uomo, di tutto il cuore suo sopra tutte
276
1292
orecchio tuo, e rendigli il debito tuo. E altrove
277
1292
povero, rende al prossimo il debito suo, e a
278
1292
una sustanzia sanza ragione, il quale da che non
279
1292
alla terra tornare. Dunque il mezzo, cioè lo stallo
280
1292
incominciamento col mezzo, e il mezzo con la fine
281
1292
la fine; perchè dice il Savio, che quella cosa
282
1292
i piedi; onde dice il Saltero: Signore Iddio, tu
283
1292
ricco, poscia che tutto il mondo sia suo. Onde
284
1292
quello, onde t’ammonisce il Vangelio, che dice: Non
285
1292
sua fatica come dice il Vangelio, che fa a
286
1292
ruina; onde dice Salamone: Il ricco, quando muore, niuna
287
1292
si prova apertamente perchè il cupido e l’avaro
288
1292
Mostrasi aperta ragione perchè il cupido e l’avaro
289
1292
secondo che dice Galieno: il quale sangue, secondo che
290
1292
die quaranta, e se il fa femmina die ottanta
291
1292
dolore; e morendo chiamò il figliuolo, che allotta nacque
292
1292
che passato ne hanno il dubbio: e fallo il
293
1292
il dubbio: e fallo il mercatante per lo disiderio
294
1292
guadagno; ma la femmina il fa per l’allegrezza
295
1292
pensare, la femmina ingenera il figliuolo in incendio ed
296
1292
radici sono i capelli; il pedale, si è il
297
1292
il pedale, si è il capo col collo; il
298
1292
il capo col collo; il fusolo del pedale, si
299
1292
del pedale, si è il petto col corpo; i
300
1292
frutto, secondo che dice il Vangelio, per lo frutto
301
1292
umiliare. ¶ Qui si comincia il Secondo Trattato del Libro
302
1292
è di dire sopra il primaio trattato, cioè di
303
1292
e di questo faremo il secondo trattato, e terremvi
304
1292
in questo misero mondo, il quale luogo è appellato
305
1292
per quella cagione chiamoe il nome del figliuolo, ch
306
1292
trae guai e dice il maschio A, e la
307
1292
nato? E però dice il Savio: Perchè è data
308
1292
vita, cioè nella vecchiezza. ¶ Il sezzaio duolo, che soffera
309
1292
perciò che ella infrigidisca il cuore, e languire fa
310
1292
fa lo spirito, e il capo crolare, e fa
311
1292
i denti fracidi, e il dosso chinato, e menoma
312
1292
dosso chinato, e menoma il vedere, e l’udire
313
1292
e l’odorare, e il saporare, e scipidisce il
314
1292
il saporare, e scipidisce il toccare. E muta la
315
1292
ma pensa, come dice il Savio, che dei pensare
316
1292
non vengano; onde dice il Savio: Dallo incominciamento contrasta
317
1292
meritato: ed è questi il primaio bene, che se
318
1292
e quello che aopera il coreggiate al grano, quello
319
1292
trovano rintoppo. E però il fabbro, quando il fuoco
320
1292
però il fabbro, quando il fuoco vuole fare più
321
1292
e quando vuole temperare il ferro, sì lo scalda
322
1292
dicono i Savi, che il sole è più caldo
323
1292
questo mondo in pace, ¶ Il secondo bene, che nasce
324
1292
d’Abel, che fue il primaio giusto nel mondo
325
1292
negligenza la disciplina e il gastigamento di Dio, imperò
326
1292
riceve per figliuolo sì il gastiga, e gastigandolo sì
327
1292
gastiga, e gastigandolo sì il flagella e tormenta. E
328
1292
mondo, le quali sono il suo gastigamento. ¶ CAPITOLO VI
329
1292
le tribulazioni in pace. ¶ Il terzo bene, che nasce
330
1292
però disse Santo Pietro : Il Signore di tutta la
331
1292
pazienza come l’oro, il quale per lo fuoco
332
1292
secondo che non risuona il vasello, il quale è
333
1292
non risuona il vasello, il quale è pieno, ma
334
1292
e lamenta; onde dice il Savio: Se vuogli provare
335
1292
se gli è fatta il manifesta. E però, nella
336
1292
perchè di loro è il regno di Dio. Come
337
1292
umiliarsi e convertirsi, considerando il loro ¶ malvagio stato e
338
1292
del loro guidardone, ¶ Incomincia il prolago. ¶ Pensando duramente sopra
339
1292
mal talento spesse volte il cuore mio, e tutta
340
1292
avversitade sono percossi, ponendo il pensiero loro solamente a
341
1292
se l’animo tuo il giudicasse reo e non
342
1292
che rode la tignuola il panno, e il vermine
343
1292
tignuola il panno, e il vermine il legno, così
344
1292
panno, e il vermine il legno, così rode la
345
1292
così rode la tristizia il cuore dell’uomo. E
346
1292
amico caro, si contrista il savio uomo, perchè soffera
347
1292
questo t’ammonisco, perchè il dicono i Savi, che
348
1292
non vi debbia porre il tuo pensamento, se non
349
1292
fecce e sozzure, così il mondo è luogo sottano
350
1292
avversitadi vince. E che il mondo sia così rio
351
1292
disse Salamone: Lodai maggiormente il morto che il vivo
352
1292
maggiormente il morto che il vivo; e colui giudicai
353
1292
e ricco, e provò il bene e il male
354
1292
provò il bene e il male di questo mondo
355
1292
cotale sentenza; e se il Profeta, veggendo la vita
356
1292
considerato, sì si mosse il cuore mio a pietade
357
1292
altro pensiero umilia così il cuore dell’uomo e
358
1292
al loro Creatore, considerando il loro pessimo stato, e
359
1292
altro, e che qui il ventre e colà la
360
1292
accrescimento; e però dice il Vangelo: Colui che s
361
1292
e l’altro veggendo il detto di colui, sopra
362
1292
avanzate. ¶ Qui si comincia il Libro, e ponsi sopra
363
1292
sopra quante cose ¶ tutto il Libro dee trattare, e
364
1292
e di questo faremo il primaio trattato. Appresso diremo
365
1292
e morte, sì faremo il secondo trattato quello, come
366
1292
viene ad avere dolore; il terzo, come ci viene
367
1292
viene ad avere fatica; il quarto, come ci viene
368
1292
viene ad avere paura; il quinto, come ci viene
369
1292
sì faremo di questo il sesto trattato. Appresso diremo
370
1292
l’ordine suo. ¶ Sopra il primaio trattato, cioè a
371
1292
E qui sarà finito il trattato primaio. ¶ CAPITOLO I
372
1292
in incendio di lussuria. Il quale incendio s’ingenerò
373
1292
e quello incendio corroppe il sangue, laonde s’ingenera
374
1292
congiugnimento nasce all’anima il peccato originale, dal quale
375
1292
fatta. ¶ Adamo nostro padre, il quale fu massa dell
376
1292
corrotta, e quest’è il sangue, laonde nasce la
377
1292
laonde nasce la creatura, il quale è terra, che
378
1292
perchè la terra è il più vile alimento, che
379
1292
ventre suo è posto il Ninferno, per la sua
380
1292
i cieli, secondo che il punto della sesta è
381
1292
dall’aria è posto il fuoco, e di sopra
382
1292
perchè quivi si ferma il vedere dell’uomo, e
383
1292
hae uno altro maraviglioso, il quale si chiama il
384
1292
il quale si chiama il Cielo Empireo laove sono
385
1292
non amaro Iddio e il prossimo, non mi vale
386
1292
in certo altro modo il prossimo, e certe altre
387
1292
ed in che modo il prossimo suo; e che
388
1292
riceve per figliuolo sì il gastiga, e gastigandolo sì
389
1292
gastiga, e gastigandolo sì il flagella e tormenta. E
390
1292
l’uomo de’ amare il prossimo suo, ¶ e che
391
1292
è tenuto ad amare il prossimo suo, e che
392
1292
de’ l’uomo amare il prossimo suo come sè
393
1292
volere che sia salvo il prossimo suo, come vuole
394
1292
veruno; e però dice il Vangelio: Quello che tu
395
1292
sè medesimo; onde dice il Savio: Ogni perfetta caritade
396
1292
la famiglia; e poscia il padre e la madre
397
1292
i parenti; e poscia il prossimo, che seco in
398
1292
Sopportare de’ l’uomo il prossimo suo nelle sue
399
1292
sopportato, egli così dee il prossimo suo sopportare; onde
400
1292
Sovvenire de’ l’uomo il prossimo suo nella necessitade
401
1292
orecchio tuo, e rendigli il debito tuo. E altrove
402
1292
rende al prossimo suo il debito suo, e a
403
1292
la Scrittura dice: Spezza il pane tuo, e danne
404
1292
Gastigare de’ l’uomo il prossimo suo, quando vede
405
1292
matto sono debitore, cioè il savio e il matto
406
1292
cioè il savio e il matto sono tenuto di
407
1292
de’ l’uomo gastigare il prossimo guardandovi tempo e
408
1292
del quale ne ammonisce il Vangelio, e dice: Se
409
1292
e dice: Se peccherà il prossimo tuo, gastigalo prima
410
1292
all’amore del prossimo. Il primaio comandamento il quale
411
1292
prossimo. Il primaio comandamento il quale era scritto nella
412
1292
è questo: Odi, Israel, il detto mio. Il tuo
413
1292
Israel, il detto mio. Il tuo Signore Iddio non
414
1292
maestade, e una deitade. Il secondo comandamento è questo
415
1292
secondo comandamento è questo: Il nome del tuo Signore
416
1292
a dire, non fermerai il detto tuo nel nome
417
1292
cagione, perchè colui ha il nome di Dio per
418
1292
per ogni vile cosa. Il quale comandamento afferma Iddio
419
1292
pare che si abbiano il nome di Dio a
420
1292
grave cagione; ed accorda il detto del Vangelio col
421
1292
ho posto di sopra. Il terzo e sezzaio comandamento
422
1292
questo: Ricordati, Israel, che il Sabato ti riposi, e
423
1292
lavorìo, nè tu, nè il servo tuo, nè il
424
1292
il servo tuo, nè il giumento tuo, nè niuno
425
1292
al popolo d’Israel il Sabato per riposo, perchè
426
1292
fatto in sei dì il cielo e la terra
427
1292
tutte le altre cose, il settimo die, cioè il
428
1292
il settimo die, cioè il Sabato, da ogni sua
429
1292
Chiesa Romana ha mutato il Sabato in Domenica a
430
1292
ha per vana cosa il suo santissimo nome, fermando
431
1292
nome, fermando per saramento il detto suo per ogni
432
1292
suo. E questo è il primaio: Onora il padre
433
1292
è il primaio: Onora il padre e la madre
434
1292
bisognosi. E questo è il secondo: Tu non ucciderai
435
1292
ucciderai e non fedirai il prossimo tuo, e non
436
1292
possa uccidere e ingiuriare il prossimo per cagione di
437
1292
Scrittura. E questo è il terzo: Colla moglie del
438
1292
commette perciò peccato, perchè il primaio movimento della natura
439
1292
contiene. E questo è il quarto: Tu non farai
440
1292
disidero di fare, perchè il disiderio è una cosa
441
1292
non commetterebbe peccato, perchè il primaio movimento che aopera
442
1292
volere. E questo è il quinto: Tu non porterai
443
1292
Tu non porterai contra il prossimo tuo testimonianza falsa
444
1292
altro. Perchè colui che il prossimo suo ama, non
445
1292
volontà di fare; e il suo non gl’imbola
446
1292
non porta. E se il prossimo suo ha padre
447
1292
l’uomo, a considerare il fine loro, perchè tutte
448
1292
cuore Iddio, o vero il prossimo suo. E altro
449
1292
comandamenti maggiori pende tutto il detto de’ Profeti e
450
1292
disse Santo Paolo: Affliggo il corpo mio digiunando, e
451
1292
le pene. E perchè il mio intendimento è di
452
1292
in qual luogo è il Ninferno, e in che
453
1292
Dicono i Savi che il Ninferno si è nel
454
1292
quel luogo, che è il più di lungi dal
455
1292
che niuno altro: ed il ventre della terra è
456
1292
è là, dove è il Ninferno spezialmente; e però
457
1292
Ninferno spezialmente; e però il Profeta appella il Ninferno
458
1292
però il Profeta appella il Ninferno, il luogo di
459
1292
Profeta appella il Ninferno, il luogo di sotto. E
460
1292
queste due pene, cioè il caldo e il freddo
461
1292
cioè il caldo e il freddo, sono sopra le
462
1292
le altre pene gravose. Il detto luogo è capo
463
1292
secondo che hanno commesso il peccato; onde dice Iddio
464
1292
nel Vangelio, favellando contra il peccatore: Con la misura
465
1292
che tu hai misurato il male, con quella ti
466
1292
per quel modo, che il peccatore contra Dio ha
467
1292
mondo rode l’invidia il cuore. Per la superbia
468
1292
superbia ha nel mondo il prossimo signoreggiato. Per lo
469
1292
di fuoco; onde dice il Vangelio: Manderà Cristo gli
470
1292
mano del ministro, e il ministro ti metta in
471
1292
quadrante da sezzo. Ed il Profeta disse: A similitudine
472
1292
accresca la pena, quanto il diletto averà più acceso
473
1292
diletto averà più acceso il peccato; onde favellando Salamone
474
1292
superbia nostra? Dov’ è il vantamento e l’orgoglio
475
1292
come hanno perduto tutto il bene, e non ne
476
1292
disiderano d’aver bene, il quale disiderio non si
477
1292
bene, e noi fecero; il qual tempo non si
478
1292
mai ricomperare; onde dice il Vangelio: Lavorate infino che
479
1292
pensano che hanno perduto il bene a loro colpa
480
1292
a Jacob suo fratello. Il secondo modo, onde le
481
1292
temea, m’è avvenuto. Il terzo modo, onde le
482
1292
dicere Iddio: Sia tolto il lume al malvagio, che
483
1292
dice la Scrittura: Rallegrerassi il giusto quando vedrà la
484
1292
filosofi dicono che, secondo il corso delia natura, ciascuna
485
1292
terza è questa: dice il Profeta, le anime de
486
1292
suoi gastigamenti; ma poscia il vicita ristorandolo, in vita
487
1292
onde dice Santo Pietro: Il Signore di tutta la
488
1292
dice la Scrittura, che il peccatore sarà tormentato nel
489
1292
tormentato nel ninferno sanza il corpo infino al dì
490
1292
Dio, e saragli renduto il corpo; e data la
491
1292
lui ritornare; onde dice il Vangelio: Maggiore allegrezza hae
492
1292
di malfare; onde dice il Profeta: La superbia di
493
1292
e bestemmiavano le genti il Signore Iddio per la
494
1292
lui, perchè subitamente viene il suo perdimento. E Santo
495
1292
ira d’Iddio, e il fummo de’ tormenti suoi
496
1292
secoli, E anche dice il Vangelio, che de’ dire
497
1292
maladetti nel fuoco eternale, il quale è apparecchiato al
498
1292
divina Scrittura, che dicono il simigliante, or ti pensa
499
1292
erano degni di bere il calice, cioè di sostenere
500
1292
pensa come Iddio è il più crudele Signore, che