parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1612
dai piccioli, verissimo era il trito proverbio che "solo
2
1612
mercé che lo sfogar il veleno dell'odio rabbioso
3
1612
dell'odio rabbioso contro il sasso, quando non si
4
1612
da Castel bolognese, contro il quale si scaricò la
5
1612
costume di questa corte, il libro fu consegnato a
6
1612
gli eccellentissimi signori censori il giorno appresso riferirono a
7
1612
loro gravissimo tanto celebravano il libro della ragion di
8
1612
presentato, perché, per entro il libro solo trattandosi della
9
1612
Stato che altrui prometteva il titolo; e che, la
10
1612
altro elegantissimo, fosse levato il titolo di Ragion di
11
1612
tutti avanti Apollo: dove il famosissimo re di Francia
12
1612
non buona medicina era il palliarla, come fatto aveva
13
1612
una delle vostre azioni: il quale chiaramente vi farà
14
1612
altri signori grandi contro il regno di Francia; e
15
1612
Liberamente ad Apollo rispose il re Lodovico che senza
16
1612
di lei, sappiate che il vero rimedio che potete
17
1612
potuto orare. E perché il discorrere sopra le virtudi
18
1612
tanto corrotti tempi presenti il perdonar altrui le ingiurie
19
1612
e misericordioso voleva celebrare il più vendicativo e implacabil
20
1612
Enrico quarto voleva lodar il valore infinito della persona
21
1612
armata si avevano acquistato il glorioso e onorato nome
22
1612
vigilanza dell'animo indefesso, il giudicio destrissimo nel governo
23
1612
si perdette di animo il Moreto, ma con riverenza
24
1612
con volto giocondissimo guardando il Moreto: — Ben si conosce
25
1612
i suoi nimici; perché il levar dal mondo un
26
1612
sue perpetue prosperitadi tutto il giorno lo martorizza e
27
1612
mio e tuo Enrico. Il quale, sempre più atrocemente
28
1612
e così glorioso, che, il primo giorno ch'egli
29
1612
più mille volte crepasse il cuore di veder quel
30
1612
in mano si tenevano il suo precipizio? consolidato poi
31
1612
nello sforzo di levargli il regno sono mancati, poiché
32
1612
da princìpi tanto eccellenti il genere umano fermamente sperar
33
1612
da Apollo fu ricevuto il letterato; il quale interrogato
34
1612
fu ricevuto il letterato; il quale interrogato s'egli
35
1612
bisogno, ben veduto aveva il secolo che tanto dicea
36
1612
contemplato, ad Apollo rispose il letterato che, con la
37
1612
vista del suo giudicio, il quale affatto non istimava
38
1612
che con essi rimirasse il secolo che avanti gli
39
1612
aveva esaltato — Ubbidì subito il letterato; e, dapoiché con
40
1612
e ben considerato ebbe il secolo ch'egli vedeva
41
1612
rimiro, non altramenti è il secolo nel quale ora
42
1612
a cercar d'ingannare il compagno, e co' falsi
43
1612
di sceleratissime imprese aggirar il suo prossimo. Veggio un
44
1612
nel quale anco tra il padre e il figliuolo
45
1612
tra il padre e il figliuolo non so scorgere
46
1612
venda: di modo che il vero fine degli uomini
47
1612
vi abitano, solo è il guadagno, l'ammassar danari
48
1612
insomma così brutto è il mondo che io veggio
49
1612
il signore dell'Arcadia il partito proposto, e incontinente
50
1612
le strade della città. Il che fatto, il prencipe
51
1612
città. Il che fatto, il prencipe aprì le porte
52
1612
è proprio arrabbiatamente mordere il dardo ch'ha fatta
53
1612
corte, infinita maraviglia arreca il vedere che Marco Porzio
54
1612
squadrato l'animo e il genio di Catone, Sua
55
1612
qualitadi odiosissime appresso Apollo, il quale error perniziosissimo stima
56
1612
officio loro sappiano essere il dar ad ognuno, almeno
57
1612
non solo apertamente adulava il suo signore, ma che
58
1612
si pone a navigare il tempestoso mare delle corti
59
1612
persone, o vi affogano il primo viaggio che essi
60
1612
essi fanno, o tutto il tempo della vita loro
61
1612
che giammai possano pigliare il porto de' bramati loro
62
1612
virtù saprà esercitare. E il voler, come veggio che
63
1612
la castità ne' chiassi, il digiuno nel carnevale, altro
64
1612
altro testimonio voglio che il tuo: il quale nella
65
1612
voglio che il tuo: il quale nella republica romana
66
1612
Apollo a' poeti proibito il poter più ne' versi
67
1612
espresso ordine d'Apollo il pretore urbano di Parnaso
68
1612
dell'osso dell'alicorno, il quale a prezzo molto
69
1612
pregiudiciale. Si presentò subito il Sannazzaro avanti il pretore
70
1612
subito il Sannazzaro avanti il pretore, col quale acerbamente
71
1612
umano. Al Sannazzaro rispose il pretore che liberamente propalasse
72
1612
favolose; perché Apollo, appresso il quale non si dava
73
1612
nell'editto. Disse allora il Sannazzaro: — Gli uomini non
74
1612
dolersi. Dopo queste parole il pretore si presentò subito
75
1612
editto, che bruttamente svergognare il genere umano con far
76
1612
Acquaviva, duca di Atri: il quale, facendo poi la
77
1612
con Pindaro senza adoprar il Valla o altro interprete
78
1612
per necessità di comprarne il pane, o di esse
79
1612
sola virtù. Di già il duca con la sua
80
1612
di nuova tanto infelice il Rota, il Tansillo e
81
1612
tanto infelice il Rota, il Tansillo e molti altri
82
1612
prelato, vi aveva esercitato il carico di mastro di
83
1612
alcuna considerazione. E già il negocio affatto era disperato
84
1612
cantine. Così grande fu il contento che ad Apollo
85
1612
pregiato figliuolo aveva arricchito il presente secolo, avanti lui
86
1612
Acquaviva decretò sua Maestà il nobilissimo titolo di "Mecenate
87
1612
forma dignum". ¶ Ragguaglio LXXXVI ¶ Il duce della Laconia, per
88
1612
niega di volerlo ubbidire. ¶ Il duce della Laconia, per
89
1612
i quali doveva esaminarlo. Il Cartaro, considerata ch'ebbe
90
1612
qualità del personaggio contro il quale egli doveva procedere
91
1612
un suo pari stimò il servir per ministro delle
92
1612
giunse a questa corte. Il duce de' Laconici, come
93
1612
gravissimi interessi di Stato il Cartaro sotto buona custodia
94
1612
verità ad Apollo raccontò il Cartaro quanto col duce
95
1612
un principato elettivo come il laconico, dove così era
96
1612
loro crudele sfogano contro il basto del giudice ch
97
1612
fine avesse potuto condurre il puzzolente disegno loro; perché
98
1612
fatale, che quanto più il negozio si vedeva pigliare
99
1612
odorifero l'amarezza e il molto puzzore de' loro
100
1612
che un re potentissimo, il quale si sa certo
101
1612
suo vilissimo mignone, fu il primo a persuader così
102
1612
risposta di compitissima soddisfazione. ¶ Il menante (il quale, per
103
1612
compitissima soddisfazione. ¶ Il menante (il quale, per dar compito
104
1612
espedizione, che feci contro il soldano del Cairo, chiaramente
105
1612
erronea), e solo amando il sicuro ma però molto
106
1612
tutti convicini talmente darei il sacco, che affatto la
107
1612
a non solo difender il paese che loro è
108
1612
avanzato, ma a ricoverare il perduto, con quelle migliori
109
1612
delle cose sue fa il prencipe, quando con l
110
1612
venuta in cognizione che il dilatar gl'imperi non
111
1612
nel mangiar molto, così il felicemente ingrandir gli Stati
112
1612
ingrassare un uomo e il dilatar gl'imperi tutto
113
1612
con molta ragione: perché il mantener gli Stati con
114
1612
Ma sopramodo difficilissimo è il mantenere uno Stato nuovamente
115
1612
essendo distrutto e mancato il prencipe loro, non hanno
116
1612
quali in grandezza vive il prencipe loro antico, deono
117
1612
chiaramente mi fece conoscere il danno che mi possono
118
1612
di Sua Maestà fatto il solito donativo di un
119
1612
milione di concetti, conforme il costume loro le chiedono
120
1612
degl'ingegni loro, ma il censo tassato secondo il
121
1612
il censo tassato secondo il talento di ciascuno. Ond
122
1612
ciascuno. Ond'è che il fecondissimo Ovidio a' pubblici
123
1612
buona voglia, senza perder il modesto suo nome, si
124
1612
passata, dapoiché fu raunato il donativo, in una generale
125
1612
lodato e seguitato. Onde il giorno seguente a Sua
126
1612
ch'ebbero ad Apollo il donativo, umilissimamente losupplicarono che
127
1612
pubblicamente essendosi sollevati contro il prencipe loro, egli, col
128
1612
persuasi, accortamente li quieta. ¶ Il prencipe dell'Arcadia, signore
129
1612
prima maltrattati, e appresso, il fuoco degli sdegni popolari
130
1612
grande di sedizione, assediarono il prencipe nella ròcca, ove
131
1612
suoi più confidenti stava il prencipe consultando quale dei
132
1612
due partiti fosse stato il men vergognoso: o cercar
133
1612
delle nuove gabelle disarmare il popolo; quando la nuova
134
1612
di quella sollevazione, e il pensiere che aveva il
135
1612
il pensiere che aveva il prencipe di quietar con
136
1612
nella ròcca, dove trovarono il prencipe dell'Arcadia che
137
1612
Questi signori strettamente pregarono il prencipe che né a
138
1612
suoi vicini volesse fare il torto e la vergogna
139
1612
di gabelle essendosi contro il suo prencipe sollevato, con
140
1612
rumori, che aveva consegliato il male: rimedio che dissero
141
1612
soddisfazione poi di mordere il sasso che, contro loro
142
1612
A questi prencipi rispose il signor dell'Arcadia ch
143
1612
ch'egli benissimo conosceva il conseglio che li davano
144
1612
da cancheri. Abbracciò allora il signore dell'Arcadia il
145
1612
degli oratori latini tutto il giorno andiamo mendicando. Che
146
1612
nostro Cornucopia non ricevessimo il vitto e dalla guardarobba
147
1612
guardarobba di Mario Nizzolio il vestito, qual altra sorte
148
1612
solo voler far preda, il quale conoscono avere le
149
1612
più mostrano di burlar il mondo, che abbiano animo
150
1612
grandissima crudeltà è por il ferro in quella ferita
151
1612
zoppo e malamente storpiato? Il che essendo vero, non
152
1612
ignoranza de' nostri riformatori il così fermamente essersi dati
153
1612
degli uomini non è il correggerli, dalle persone sagge
154
1612
e di pessima conseguenza il far conoscer la gamba
155
1612
perfetta carità hanno verso il prossimo loro, innanzi che
156
1612
nessuno si trovò giammai, il quale, dal tôrre altrui
157
1612
dolore ne travaglia, è il vedere che a riformar
158
1612
i morti di fame, il golosissimo Marziale. E se
159
1612
riforma, a noi comandando il parlar modesto Marziale, ne
160
1612
suoi versi tanto sporco? il perdonar le ingiurie ricevute
161
1612
col veleno anco contro il suo prencipe vendicò le
162
1612
versi tanto avendo celebrato il suo Alessi, quanto è
163
1612
frutto più abbondante riforma il mondo, che il buon
164
1612
riforma il mondo, che il buon concetto nel quale
165
1612
hanno i riformatori, e il buon esempio degli uomini
166
1612
mercé che chi medica il capo languido, vivifica le
167
1612
molto giusto grandemente lodò il partito proposto, e, da
168
1612
da' riformandi fattosi dar il memoriale che le porsero
169
1612
pacifico possesso e godono il ius quesito di riformare
170
1612
fa bisogno che, facendo il bell'umore, vogliate viver
171
1612
magri, senza sovvertire tutto il corpo della ragion civile
172
1612
un giulio di companatico il giorno, a sommo favore
173
1612
Giustissimo ad Apollo parve il richiamo di questi prencipi
174
1612
suo editto proibì subito il capitolo della Corte di
175
1612
suoi dilettissimi virtuosi; ma il tutto fu indarno, mercé
176
1612
a quei che navigano il vasto pelago di questo
177
1612
e che un sovvertire il mondo sarebbe stato il
178
1612
il mondo sarebbe stato il suo voler a' prencipi
179
1612
ricco salario. ¶ Ragguaglio LXXVIII ¶ Il dottissimo Anneo Seneca, vedendo
180
1612
trovava oppressa, talmente aggravò il male, che in pericolo
181
1612
venuto in chiara cognizione il mestiere dell'ipocrisia, che
182
1612
più difficil cosa essere il porsi a fabbricar un
183
1612
correr pericolo di esser il primo giorno scoperto per
184
1612
a maraviglia si vede il mondo pieno. Il primo
185
1612
vede il mondo pieno. Il primo dunque volle che
186
1612
gettano le facoltadi, consumano il cervello e perdono la
187
1612
supplicar la Maestà divina. Il secondo fondò per quegl
188
1612
saper predir le future. Il quarto spedale poi fondò
189
1612
Parnaso si è scoperto il più importante fallimento di
190
1612
vasi di rame: e il tutto con tanta spesa
191
1612
a cambi e recambi. Il vero fine di questi
192
1612
di questi signori fu il volersi una volta chiarire
193
1612
ai sudditi loro: beneficio il più prestante, istromento per
194
1612
rettamente governar gl'imperi il più necessario che politico
195
1612
uomo sempre sedizioso, oltre il primo, che si era
196
1612
de' popoli, facevano anco il secondo perniziosissimo effetto di
197
1612
Maestà, per non invilire il prencipe degl'istorici politici
198
1612
servissero per facilitar loro il buon governo de' popoli
199
1612
persone semplici si rompino il collo, che fermamente credono
200
1612
di parere che passassero il numero di cinquecento: novità
201
1612
ebbe infinita, avesse aggiunto il bruttissimo vizio della gola
202
1612
Seneca ogni giorno dopo il desinare per tre ore
203
1612
da' capponi aveva imparato il mestiere, nel quale egli
204
1612
ruspar male. ¶ Ragguaglio LXXIV ¶ Il nipote del prencipe de
205
1612
del prencipe de' Laconici, il quale, come l'ordinario
206
1612
universale dalla dominazione fece il passaggio alla vita privata
207
1612
loro benefattori. Vizio gravissimo, il quale cagionava l'orrendo
208
1612
che con molta ragione il magno Tacito aveva ricordato
209
1612
potesse darsi, e che il seminar benefici e il
210
1612
il seminar benefici e il raccôrre ingratitudine era il
211
1612
il raccôrre ingratitudine era il più lugubre e lacrimevole
212
1612
stato forzato di far il violente passaggio di cangiar
213
1612
violente passaggio di cangiar il principato nella vita privata
214
1612
principato nella vita privata, il comandare nell'ubbidire, da
215
1612
grandemente desiderava d'intendere il modo ch'egli dovea
216
1612
grande Odoardo cardinal Farnese, il quale, con una veramente
217
1612
la nobiltà tutta romana, il cuore della quale egli
218
1612
tempi andati non fu il massimo Alessandro cardinale Farnese
219
1612
Farnese nel pontificato del il generosissimo Paolo terzo suo
220
1612
replicò quel prencipe che il conseglio datogli da Sua
221
1612
prencipe liberamente disse che il pretendere di essere dalle
222
1612
allacciata, la caneva chiusa, il granaio serrato col catorcio
223
1612
era vanità maggiore che il pretendere di aprirsi la
224
1612
gli amici virtuosi e il perpetuamente tener protezione degli
225
1612
protezione degli uomini e il prontamente col continovo patrocinio
226
1612
mesi perdette l'avo, il padre, il fratello e
227
1612
l'avo, il padre, il fratello e il nipote
228
1612
padre, il fratello e il nipote, tutti re di
229
1612
regno di Napoli e il ducato di Milano, patrimonio
230
1612
che altrui scriveva, dopo il suo nome di Isabella
231
1612
i focili per accendere il fuoco. ¶ Ragguaglio LXXVI ¶ Molti
232
1612
Sua Maestà vien quietato il rumore. ¶ Tutti quei che
233
1612
riformatori, come prima udirono il rumore, si fortificarono in
234
1612
fino ardirono di attaccar il petardo alla porta. Apollo
235
1612
Ubbidirono subito quegli uomini il comandamento di Sua Maestà
236
1612
tutto cuore dee amare il vivere virtuoso. Ma è
237
1612
si tien con noi, il mondo creda nascer solo
238
1612
di quello che vuole il dovere, pubblicamente si ha
239
1612
giustizia, niuno però è il quale pur ne ascolti
240
1612
nostra buona salute, ma il cotidiano guadagno di esercitar
241
1612
presenza risentimento alcuno contro il duca, ma, con quella
242
1612
quel temerario: cosa che il duca non solo non
243
1612
mandò cinquecento scudi, acciò il meschino commodamente fosse medicato
244
1612
felicitadi che contento rendevano il genere umano, la pace
245
1612
i prencipi che governavano il mondo non vi avevano
246
1612
di urtarli. ¶ Ragguaglio LXVIII ¶ Il grande imperadore Massimiliano primo
247
1612
l'imperadore Massimiliano primo, il re di Francia Ludovico
248
1612
di Francia Ludovico undecimo, il re di Ungheria Mattia
249
1612
di Ungheria Mattia Corvino, il re di Polonia Stefano
250
1612
Polonia Stefano Battori e il famosissimo Andrea Gritti, prencipe
251
1612
quale mentre ognuno dicea il suo concetto, l'imperador
252
1612
nuova setta, nel formar il suo Alcorano maggior risguardo
253
1612
a far altrui acquistare il celeste. E che in
254
1612
ambasciata, in punto pose il suo numerosissimo esercito: quando
255
1612
dopo che è passato il bisogno o allora che
256
1612
che si è ricevuto il danno, intimò la Dieta
257
1612
que' due gran monarchi, il seguente giorno fece raunar
258
1612
come quello che libera il soldato turco da quella
259
1612
sono conosciuti da me, il quale, mentre guerreggiai al
260
1612
ma per affatto conseguir il beneficio che noialtri prencipi
261
1612
a ribellarcisi contro. Ma il solo sagace Maometto ha
262
1612
moltitudine di figliuoli infinita, il politico Maometto, affine di
263
1612
l'esercizio delle armi il soldo dal prencipe? E
264
1612
prencipi verissimo sperimentiamo tutto il giorno, che 'l soldato
265
1612
avere scritto nella fronte il giorno prefisso e inevitabile
266
1612
ho detto è politico il divieto fatto agl'imperadori
267
1612
quello di non ammettere il sesso femminile alle moschee
268
1612
per ricever da essi il beneficio della fedeltà, dell
269
1612
manifestamente si vide tinto il volto della Monarchia ottomana
270
1612
non gli è conceduto il poterlo fare. ¶ L'eccellentissimo
271
1612
tuttoché infiniti soggetti ambissero il luogo di così onorata
272
1612
nondimeno a tutti prepose il gran Plutarco cheronese. Ma
273
1612
ripreso: — Seneca, l'intorbidar il fonte dopo che altri
274
1612
difficilissima cosa almeno sarebbe il levarla loro dalle mani
275
1612
molta sua lode esercitato il carico di tesoriere generale
276
1612
universal soddisfazione aveva esercitato il carico onoratissimo di tesorier
277
1612
di Sua Maestà rinunciò il tesorierato, e appresso entrò
278
1612
novità, furono a ritrovar il Covarruvia, e con esso
279
1612
saputo che così rispose il Covarruvia: — Amici, la risoluzione
280
1612
in esecuzione, non feci il primo giorno della servitù
281
1612
Maestà. Si seppe subito il tutto esser seguìto per
282
1612
dello sviscerato zelo verso il ben comune: tutti artifici
283
1612
averebbono potuto usare, qualora il vero senso degli animi
284
1612
buonissimo animo averebbono rinunciato il nome reale e tutta
285
1612
aveva fatto conoscere che il governo del genere umano
286
1612
agricoltore non si negava il bue, l'aratro e
287
1612
forfice, e al fabbro il martello con le tanaglie
288
1612
monarchie toglier si doveva il poter per l'avvenire
289
1612
possesso dell'Attica: contro il quale con numeroso esercito
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numeroso esercito si armò il signore dell'Epiro: il
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1612
il signore dell'Epiro: il quale nella real città
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progressi grandi, danni innumerabili. Il prencipe di Macedonia, che
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contentava di libero dargli il possesso dell'Attica tutta
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lei si presentarono avanti il prencipe, e li dissero
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A queste proferte rispose il prencipe che troppo manifesto
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che troppo manifesto era il pericolo ch'egli correva
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instantemente supplicarono que' nobili il signor loro a confidar
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venduti schiavi, fecero prigione il prencipe loro, del quale
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quali in tanto con il signor dell'Epiro non
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i deputati furono licenziati. Il giorno poi che venne
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sortite che ella fece, il campo nemico pose in
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in tanta confusione, che il signor dell'Epiro, che
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di aver non meno il cuor risoluto che le
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a parlamento d'accordo: il quale alli undeci del
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al suo Stato rimandarono il prencipe di Macedonia; il
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il prencipe di Macedonia; il quale tre giorni sono
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al signor Ludovico Ariosto; il quale, udita che ebbe
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guisa di forsennato getto il cappello, che si era
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alzati gli occhi verso il cielo, con un sospiro
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vien condennato alla galea. ¶ Il bottegaio, che nella strada
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fatto prigione; e, perché il misero fu subito accappucciato
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del processo. Si dice il tutto esser seguito ad
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bottegaio, perché pubblicamente teneva il "fumo fino" da vendere
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l'abbiano trattato, perché, il "fumo fino" in molte
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1612
veduto è da tutto il venerando collegio de' virtuosi
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più che capitali, solo il Rota da' Greci, da
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virtuosi di questo Stato, il solo vedersi nel Rota
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e di incenso. Contro il Rota severissimo processo fu
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1612
A questa domanda rispose il Rota ch'egli la
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1612
furono, non tanto sopra il prezzo di esse, quanto
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1612
insieme non si accordavano, il falegname, che più ardito
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al falegname fece contar il danaro tutto ch'egli
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tutto ch'egli chiedeva: il che fatto, li disse
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che desiderava. E perché il falegname rispose ch'egli
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di corpo li cavasse il diavolo grande, ch'egli
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tutto fu subito fatto. Il misero falegname, pessimamente trattato
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sangue, si presentò avanti il pretor urbano, appresso il
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il pretor urbano, appresso il quale grandemente si querelò
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dallo Scaligero aveva ricevuti. Il pretore, prima che cosa
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la risoluzione che fece il pretor urbano; percioché alcuni
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1612
poco amorevoli del pretore, il falegname spinsero a querelarsi
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1612
esser stati istigatori acciò il falegname si richiamasse, accortamente
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1612
la singolar prudenza, che il massimo Carlo quinto imperadore
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ritornava alla città: perché il duca dell'Infantago, ad
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una bacchetta aveva percosso il suo cavallo dicendoli che
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cavallo dicendoli che affrettasse il camminare, avendo data una
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1612
di esse sappia gustare il vero sapore, sono di
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una volta disse che il prepor la vita privata
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1612
semivivo fu condotto fuori il palazzo; il quale, come
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1612
condotto fuori il palazzo; il quale, come prima vidde
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1612
quale, come prima vidde il crudel patibulo della casa
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animo e gli affliggeva il cuore la felicità del
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in sala, che (tanto il vino della dominazione, allora
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voler continovar a governar il mondo senza autorità, e
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avendo presentato ad Apollo il libro delle sue Relazioni
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ardì presentarle ad Apollo: il quale, come prima vide
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quale, come prima vide il libro e fu informato
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1612
pur allora in mezzo il fòro massimo lo fece
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1612
e imparassero a preporre il segreto, la fedeltà del
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infame era quel segretario, il quale, per qualsivoglia pessimo
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1612
e negli altri luoghi, il gusto tutto, che da
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dalle cacce delle fiere; il diletto dei virtuosi di
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romani avevano militato: e il tutto con numero tanto
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1612
all'onesto, che, mancando il suo bisogno, appo lei
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e nell'età moderna il già potentissimo regno di
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1612
regnare essendo senza orizzonte, il fine della guerra del
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per soggiogar l'amico. Il secondo giorno poi comandò
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Cesare e di Augusto; il che essendosi subito fatto
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1612
e ora finalmente, quando il pentimento solo giova per
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perdonar le offese, abbracciare il nemico: tutto affine di
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precipitata la casa e il sangue nostro. E da
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mano, lo condusse entro il suo più segreto gabinetto
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ha dato ad ognuno il vedere che un tanto
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l'obbligo di servire il suo re nella guerra
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1612
commesso un grave eccesso, il governatore da Domizio Corbulone
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severamente risentirsene: conseglio che il Gonzaga saggiamente rifiuta. ¶ Il
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il Gonzaga saggiamente rifiuta. ¶ Il signor don Ferrante Gonzaga
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accade che l'officiale, il qual governa, sia d
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Non ancora era passato il primo mese del governo
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lunghissimo tempo si accommodava il governo di tutta la
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perché solo allato aveva il pugnale senza la spada
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1612
de' governi loro contro il primo delinquente ch'era
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1612
alla loro riputazione scemassero il credito; e ch'egli
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tale che 'l medicare il male dell'insolenza altrui
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due soldati a tutto il suo esercito dato aveva
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premiare: beneficio grandissimo, e il quale dagli accorti officiali
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i castighi che amasse il zelo della sua riputazione
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sua riputazione: ma che il nobile, che ordinariamente più
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numerose severitadi. Replicò allora il Gonzaga che 'l contrario
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di velluto. ¶ Ragguaglio LXIV ¶ Il prencipe di Macedonia avanti
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del mese di settembre il duca dell'Attica passò
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prencipe di Macedonia e il signor dell'Epiro nacque
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successione di quello Stato. Il prencipe di Macedonia, chiamato
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chiamato da' popoli, pigliò il possesso dell'Attica: contro
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amendue alla filosofia facessero il grand'onore di concorrere
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assegnò a que' filosofi il termine di venti giorni
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fabbricati molti palchi; e il giorno della disputa da
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stesso altissimo intelletto umano: il quale, con l'eccellenza
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l'allegrezza universale: onde il grande Averroè li chiedette
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difetto di soverchiamente mischiare il dilettevole con l' utile
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1612
Al quale avendo raccontato il suo bisogno, da quel
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1612
aveva genio da commettere il grosso errore di cercar
393
1612
gloriosissime azioni avevano meritato il titolo di "magno", li
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1612
nella quale egli vedeva il famoso Belisario, Bartolomeo d
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1612
Navarro, Antonio da Leva, il conte di Pitigliano, Lorenzo
396
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consegnarli la solita sopraveste, il fiscal Bossio accusò Consalvo
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1612
dove la fedeltà verso il suo re e ogni
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1612
accusa. A Consalvo rispose il Bossio che gli piacesse
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1612
gli piacesse di raccontare il caso della prigionia del
400
1612
Taranto avendo egli assediato il giovane duca di Calavria
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1612
della persona del duca, il quale con buone guardie
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mostrato di più stimare il vil servigio degli uomini
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dalla stanza cacciarono Consalvo; il quale, mentre sconsolatissimo scendeva
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disse che apertissimo era il torto che gli veniva
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1612
a Consalvo liberamente rispose il Bossio che l'esempio
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uomini maggior castigo meritava il ruffiano, che per la
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mal operare, che colui il quale per fragilità del
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di quelle riviere; e il tutto con tanta felicità
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1612
prima si erano partiti; il che come Sua Maestà
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1612
vedevano tutti, andavano solcando il mare per trovar nuovi
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de' popoli che cagiona il regnar sicuro, avessero potuto
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1612
sicuro, avessero potuto esercitare il talento loro e aprire
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1612
diligenza avevano spedito verso il lago Averno. E percioché
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lago Averno. E percioché il corriere non fu molestato
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percioché solo li tolsero il piego, ch'egli aveva
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afflitto e oppresso tengono il genere umano: tutti eccessi
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la consolazione di vedere il Francese amar l'Inglese
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1612
l'Inglese, lo Spagnuolo il Francese, il Todesco l
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1612
lo Spagnuolo il Francese, il Todesco l'Italiano, e
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tutta sta fabbricata sopra il saldo fondamento del ben
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farvi nausea. ¶ Ragguaglio LIX ¶ Il nipote del prencipe de
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far così pericoloso passaggio. ¶ Il nipote del prencipe de
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1612
del prencipe de' Laconici, il quale, mentre suo zio
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1612
vita privata. E, percioché il divider da un uomo
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1612
De remediis utriusque fortunae, il dottissimo Girolamo Cardano con
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1612
capienda ex adversis, e il sapientissimo Anneo Seneca, meritissimo
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1612
per certo dolorosissimo, e il quale con tanta alterazion
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1612
amara medicina di cangiar il comandare nell'obbedire; onde
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1612
Allora e Seneca e il Cardano e il Petrarca
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1612
e il Cardano e il Petrarca con carità indicibile
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1612
indicibile abbracciarono quel prencipe, il quale caramente confortavano a
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1612
gli faceano ripeter con il cuore quelle parole del
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1612
seppe porre in esecuzione il magno Augusto, che le
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1612
di quel grande imperatore; il quale, armato trovandosi e
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1612
appoggio che non avendo il duca, nell'usar la
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1612
tra la nobiltà e il popolo quelle divisioni, che
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1612
che avesse potuto indurre il popolo alla disperazione di
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1612
nobilissimo ordine di cavalleria; il quale da' cittadini della
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1612
è stato guiderdonato, quanto il premio gli è stato
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1612
oro o di argento. ¶ Il cavaliere italiano, che fino
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1612
chiarito ognuno. Ma, replicando il cavaliere ch'il suo
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1612
replicando il cavaliere ch'il suo ordine di cavalleria
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1612
questa corte, che seguono il nobilissimo precetto del "Bene
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1612
prima tanto detestavano; e il tutto con tanto disordine
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1612
fossero avute e riputate il molto scandalizzarsi di cose
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1612
male de' privati, portare il collo torto pieno di
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1612
se l'umiltà, se il disprezzo della vanità del
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1612
Sua Maestà, alla quale il proceder molto circospetto e
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1612
marchese che, non potendo il Guicciardini aver parlato di
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1612
numero grande vi concorsero. Il Guicciardini dunque, nell'ora
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1612
l'accusa che contro il marchese aveva data il
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il marchese aveva data il Guicciardini, quel capitano tuttavia
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1612
cose accadute, e che il giudicio di esse e
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1612
che si ordiva contro il suo prencipe, in quell
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1612
aveva ardito di dire il Guicciardini, per malignità di
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1612
riputazione, per compitamente fare il buon servigio del suo
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perché così lo violentò il negocio arduissimo ch'egli
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1612
negozio di tanta gelosia il mostrare una minima negligenza
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1612
udiva macchinarsi congiure contro il suo prencipe, doveva ben
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con molta ragione appresso il suo prencipe altri entrava
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1612
esser ricercato di tradire il suo signore; perché lo
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1612
suo Paolo Giovio sapeva il mondo, come, mal riconosciuto
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1612
sua ribellione. Perché, se il suo disgusto nasceva dal
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1612
di non possedere appresso il suo signore quel luogo
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1612
dignità del generalato e il nobilissimo governo, da lui
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pugnale; e che, quando il suo debito verso Cesare
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1612
moderni, nell'età passata il mondo tutto vide fare
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1612
genti erano di aver il capo soverchiamente pieno di
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1612
in un suo pari il lasciarsi persuadere che 'l
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1612
nel sangue reale, e il quale non si trovava
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1612
e degli ambiziosi, e il quale con effusion grande
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1612
regni ereditari, come era il napolitano, i re vi
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1612
reale vi aspiravano, salivano il monte delle miserie per
474
1612
si contentava di servire il prencipe, che gli aveva
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1612
Pescara, che al Guicciardini, il qual pur diceva che
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1612
al quale fosse accaduto il medesimo infortunio, meritava di
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1612
Pico non essendo riuscito il concordar le differenze che
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1612
la fenice de' virtuosi, il conte Giovan Francesco Pico
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1612
in Parnaso ha acceso il fuoco di nuove e
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1612
di usar con amendue il rispetto di non por
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1612
ordinario rimedio di purgar il corpo del suo Stato
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destato, notabilmente averebbono aggravato il male. Che trivial precetto
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perché negli alti catafalchi il far mostra di supplici
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ognuno. Interrogò allora Apollo il prencipe quanto tempo era
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1612
ch'aveva detto. Rispose il prencipe che fino dalla
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1612
di Orno, aveva praticato il contrario. Arditamente a Sua
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1612
a Sua Maestà rispose il prencipe che diversi erano
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1612
pagate, magnanimamente le rifiuta. ¶ Il prencipe dell'Epiro, che
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1612
al banco per riscuoter il semestre della sua solita
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1612
egli subito fece avvisato il prencipe, col quale molto
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1612
a costui rispose allora il prencipe ch'avendo egli
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1612
egli non più era il caso per lui, il
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1612
il caso per lui, il quale da' suoi pari
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Deche di Tito Livio, il decimo giorno di luglio
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grandissima mestizia l'atrio, il regal palazzo tutto di
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1612
con mostrare a tutto il virtuoso collegio che quella
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1612
che all'oratore impedì il più poter esser udito
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1612
conobbe esser Cesare Caporali, il quale, non essendosi curato
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1612
ad ogni nazione fabbricato il suo spedale de' matti
500
1612
a ciascuna nazione fabbricò il suo spedale de' matti