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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Sandro Veronesi, Una giornata con Manlio Cancogni [introduzione a "Azorin e Mirò" di Manlio Cancogni], 1996

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
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villeggiatura a Fiumetto, e il mio regno era un
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accesso al bagno Stella, il mio bagno, seppure ufficialmente
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che ne ha preso il posto; Gerardo, infine, figlio
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palline). Dal bagno Stella il territorio del regno si
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Grandi Potenze con cui il mio regno conviveva in
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regno conviveva in pace: il Sommariva di Tonfano, l
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Eden Park col pattinaggio, il capolinea della Lazzi, ma
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New York dove vive il suo nipote ormai uomo
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cui mi ha comunicato il suo indirizzo, e per
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per tre quarti, oltre il quale si accennano sul
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accordo: ma anche per il calcio, per il Bologna
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per il calcio, per il Bologna, per la geografia
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per Bobby Fischer, per il ciclismo, per il pugilato
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per il ciclismo, per il pugilato, per il giornalismo
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per il pugilato, per il giornalismo, perfino per Giancarlo
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degli anni Cinquanta, dove il suo genio irregolare ha
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sempre dominato, lasciarvene anche il segno. Troppe coincidenze, davvero
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remoto modo di sentire il mondo si rivelava, frase
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differenze che corrono tra «il più importante racconto italiano
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di militanza nell’altrove, il “sub-limine” è perfetto
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puntare proprio sulla letteratura il fanatismo asociale, apolitico e
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l’impegno politico quanto il disimpegno, e la letteratura
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tentativi letterari. Sostituiscono, insomma, il “sublime” con il “sub
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insomma, il “sublime” con il “sub-limine”, e nel
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L’anguilla di Montale, Il mondo è una prigione
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rivista, avrebbe poi vinto il Premio Strega. Solo dieci
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i due e dava il titolo alla raccolta. Altri
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degli anni Settanta, dedicando il mio primo tentativo di
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fallimento di allora. ¶ Certo, il fatto che Azorin e
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e Carlo Cassola, ha il suo peso. Ma ce
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già fuori dal testo (il famoso contesto), e serve
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Baldacci, dell’aggettivo “importante”. Il racconto, in sé, non
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questo contenere, oltre che il mio sfortunato romanzetto giovanile
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prospettiva di parlarne con il suo autore. Senza contare
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sono costretti a predire il futuro. ¶ *** ¶ «Andiamo un po
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schiodandoci dal suo soggiorno. Il “su” naturalmente sono le
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proporzioni bibliche, e dopo il quale, con i pendii
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agosto è risultata mortale. Il corpo di una ragazza
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praticabile, anche se sarà il caso di tenere gli
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conto che qui comincia il regno perduto di Manlio
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bambino. ¶ Arriviamo a Cardoso, il paese-fantasma spazzato via
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castello di sabbia dopo il passaggio di un’orda
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a salire verso Pruno, il capolinea di questa strada
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di questa strada martoriata. Il paese compare d’improvviso
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compattezza l’hanno salvato: il diluvio non è riuscito
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che certo gli riempie il petto non lascia trasparire
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come, sempre per caso, il giornalismo sia andato a
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atomica su Mosca. Era il periodo in cui, con
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periodo in cui, con il governo d’emergenza, prima
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sulle posizioni democristiane, e il «Nuovo Corriere» di Romano
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aveva già optato per il giornale bianco, fu molto
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solo di quella. Fare il giornalista per lui era
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i suoi articoli contro il totalitarismo comunista crearono un
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le elezioni, però, lasciò il giornale insieme a Cassola
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sulla spiaggia di Fiumetto, il giornalismo tornò a riprenderselo
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Ci fermiamo a mangiare il panino, ripartiamo, ci fermiamo
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sto dietro a stento: il suo passo leggero pare
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vallata che picchia verso il basso. Il Monte Forato
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picchia verso il basso. Il Monte Forato, poi il
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Il Monte Forato, poi il Croce, poi il Nona
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poi il Croce, poi il Nona, il Procinto e
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Croce, poi il Nona, il Procinto e il Matanna
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Nona, il Procinto e il Matanna si rincorrono intorno
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parlare mentre cammina. Risalendo il pendio raggiungiamo il crinale
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Risalendo il pendio raggiungiamo il crinale che si sporge
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pomeriggio, spunta a sorpresa il mare di Forte dei
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sentiero per me è il fondamento visibile della felicità
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potremmo anche essere arrivati: il posto è meraviglioso, val
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addirittura, ma anziché continuare il racconto della sua carriera
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gli rispondo. «Leggo Dante. Il Purgatorio. Ma sono all
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inizio, ho appena attaccato il quinto canto». Cancogni ha
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Cancogni ha un sobbalzo. «Il Purgatorio!», esclama. Stavolta è
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giorni! Tutti i giorni! Il quinto canto, hai detto
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in quelle,/mi prese il sonno; il sonno che
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mi prese il sonno; il sonno che sovente,/anzi
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E riprende a recitare il quinto canto, tutto il
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il quinto canto, tutto il monologo di Buonconte da
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vallone dal quale spicca il suo ultimo balzo la
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facile. Oltretutto, mentre ripercorriamo il “fondamento visibile della felicità
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della felicità” (poiché ignoro il vero nome di quell
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un sasso e accusa il colpo, così che da
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intimità appena conquistata, è il momento di rivelarci i
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all’inizio del racconto. Il mio è Belacqua, con
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sua meravigliosa pigrizia, e il supplemento omeopatico di pena
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questa ragione chiamò così il protagonista del suo primo
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invece sceglie Arnaldo Daniello, il poeta provenzale che deve
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deve espiare nel fuoco il troppo scrivere d’amore
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amore, e mi scandisce il suo malinconico ammonimento: «Tan
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Fiumetto, e io abbandono il viale Apua per ripercorrere
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di calcio della colonia, il cinema all’aperto, l