Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1891 | c'è da lusingarsi. Il dottore dice che può | ||
2 | 1891 | delira, delira quasi sempre. Il padrone s'illude. Meglio | ||
3 | 1891 | lui". ¶ Le lagrime rigavano il volto della Maria, mentre | ||
4 | 1891 | al letto della malata. ¶ Il maestro Chisiola, pigliato per | ||
5 | 1891 | Chisiola, pigliato per mano il suo vecchio discepolo, lo | ||
6 | 1891 | le viscere, le dilaniano il cuore. Altre cose aggiunge | ||
7 | 1891 | aggiunge, pur troppo!" e il vecchio si nascondeva la | ||
8 | 1891 | altrimenti non troverà più il suo nonno su questa | ||
9 | 1891 | la porse al Chisiola. Il direttore gli scriveva che | ||
10 | 1891 | al patto di seguire il metodo comune, non quello | ||
11 | 1891 | del setticlavio. ¶ "Capperi!" esclamò il Chisiola. "Una bella fortuna | ||
12 | 1891 | quello sfacciato di direttore". ¶ Il Chisiola guardò con ammirazione | ||
13 | 1891 | martire della propria convinzione, il quale dalla faccia e | ||
14 | 1891 | un momento di quiete. Il vecchio tornò a sedere | ||
15 | 1891 | Te lo insegnai io il setticlavio più di quarant | ||
16 | 1891 | credere che nella musica il mondo sia imbecillito, che | ||
17 | 1891 | vero, maestro, che oggi il setticlavio sia disconosciuto" e | ||
18 | 1891 | Zen alzava la voce, il vecchio gli accennò di | ||
19 | 1891 | la stanza di Nene. ¶ "Il setticlavio anzi è in | ||
20 | 1891 | gloriosa invenzione dell'aretino? Il solfeggio o, per dirlo | ||
21 | 1891 | con un'altra parola, il setticlavio. È vero o | ||
22 | 1891 | Senza setticlavio si suonerà il pianoforte, perché le note | ||
23 | 1891 | ma l'ugola è il solo strumento creato direttamente | ||
24 | 1891 | direttamente da Dio, quindi il solo davvero divino, quello | ||
25 | 1891 | altro ramo dell'arte il canto giace in umili | ||
26 | 1891 | la purezza dell'intonazione, il modo di emettere la | ||
27 | 1891 | socchiudendo l'uscio, mostrò il suo viso stravolto. Voleva | ||
28 | 1891 | viso stravolto. Voleva chiamare il padrone, che non la | ||
29 | 1891 | Napoli ha torto" continuava il vecchio. ¶ "Il canto è | ||
30 | 1891 | torto" continuava il vecchio. ¶ "Il canto è quale la | ||
31 | 1891 | e lo fa. Passa il tempo dei gorgheggi; entriamo | ||
32 | 1891 | del Rigoletto..". ¶ "Ha corrotto il canto". ¶ "Come vuoi che | ||
33 | 1891 | vuoi che abbia corrotto il canto se ha dato | ||
34 | 1891 | a dirtela schietta" proseguiva il maestro con accento dolce | ||
35 | 1891 | miei peccati sia stato il setticlavio. La logica è | ||
36 | 1891 | sforzo. Non ostinarti; accetta il posto di Milano; continua | ||
37 | 1891 | forse un pregiudizio". Mentre il Chisiola parlava, l'altro | ||
38 | 1891 | caddero le braccia, ed il volto andava perdendo la | ||
39 | 1891 | un grido acuto, straziante. Il vecchio aprì l'uscio | ||
40 | 1891 | che era morta, guardò il viso bianco e cadde | ||
41 | 1891 | privo di sensi. ¶ Era il tocco dopo la mezzanotte | ||
42 | 1891 | qui dal padrone" e il padrone russava dietro il | ||
43 | 1891 | il padrone russava dietro il banco "l'usciere del | ||
44 | 1891 | occhi; avrebbe voluto capire. Il sensale continuò: ¶ "Non mi | ||
45 | 1891 | Non me ne rammento". ¶ Il caffettiere, svegliatosi allora allora | ||
46 | 1891 | stampare; e si mangiò il danaro. Ma dove diavolo | ||
47 | 1891 | accostarsi alla riva; anzi il fresco dell'acqua doveva | ||
48 | 1891 | maniere schiette di prima, il suo buon umore e | ||
49 | 1891 | fu entrato. Tutti presero il loro posto, aggruppandosi fra | ||
50 | 1891 | veduta da Nene, continuava il pestar dei piedi sui | ||
51 | 1891 | al loro posto, portando il proprio strumento. Indi, acconciatisi | ||
52 | 1891 | Doveva essersi fatto innanzi il celebre maestro, impaziente di | ||
53 | 1891 | dei piedi e puntando il binocolo da teatro. L | ||
54 | 1891 | Due". ¶ "Sono passate". ¶ Quando il maestro compositore diede il | ||
55 | 1891 | il maestro compositore diede il primo segnale, picchiando forte | ||
56 | 1891 | ronzare una zanzara; ma il maestro di cappella, dalla | ||
57 | 1891 | di chierici e accoliti, il venerando patriarca, tenuto in | ||
58 | 1891 | non cessavano i segnali. Il maestro di cappella, con | ||
59 | 1891 | molto agitata, aveva lasciato il suo posto e dava | ||
60 | 1891 | la calma sacerdotale. Bensì il popolo s'impazientiva, né | ||
61 | 1891 | lui: chi sarà dunque il morto?". ¶ "Dicono un incendio | ||
62 | 1891 | che non si trova il tenore, e che senza | ||
63 | 1891 | donna, probabilmente". ¶ "Ha preso il volo coll'amante". ¶ "Allora | ||
64 | 1891 | che non si trova il tenore. Ci hanno mandati | ||
65 | 1891 | ripetendo le stesse parole. Il pubblico aveva pigliato la | ||
66 | 1891 | di Carità. ¶ VII ¶ Se il soprano avesse dovuto cantare | ||
67 | 1891 | interrogata da quel corista, il quale per primo aveva | ||
68 | 1891 | l'uscio in faccia. ¶ Il soprano corse all'osteria | ||
69 | 1891 | a renderlo persuaso che il tenore si fosse diretto | ||
70 | 1891 | verso la Spagna o il Portogallo, insieme con l | ||
71 | 1891 | con l'impresario spagnuolo, il quale fra due brevi | ||
72 | 1891 | scrigno i documenti comprovanti il debito di Mirate, e | ||
73 | 1891 | Direzione generale di Polizia. Il Direttore, un austriaco magro | ||
74 | 1891 | cerchi d'oro, accolse il soprano assai male, senza | ||
75 | 1891 | niente per lei. Vada". ¶ Il Governatore non volle nemmeno | ||
76 | 1891 | casa del maestro Chisiola. Il vecchio, ch'era rincasato | ||
77 | 1891 | infastidì un poco vedendo il soprano, per il quale | ||
78 | 1891 | vedendo il soprano, per il quale aveva sempre provato | ||
79 | 1891 | assai impacciati dall'altra, il soprano, che non sapeva | ||
80 | 1891 | abbia poco del religioso". ¶ Il soprano rimase sconcertato di | ||
81 | 1891 | ci son patti, insegna il proverbio. La cappella non | ||
82 | 1891 | posto ai giovani" ed il maestro sorrideva bonariamente; ma | ||
83 | 1891 | pezzo che non ho il piacere di vederla in | ||
84 | 1891 | che cosa posso attribuire il bene della sua visita | ||
85 | 1891 | immaginasse". ¶ A queste parole il vecchio si rammentò di | ||
86 | 1891 | usuraio. Guardò in faccia il soprano, esclamando: ¶ "Che cosa | ||
87 | 1891 | Quello che dicono tutti". ¶ Il Chisiola, senza proferire parola | ||
88 | 1891 | tritare le cipolle per il soffritto. ¶ Il vecchio andò | ||
89 | 1891 | cipolle per il soffritto. ¶ Il vecchio andò sino al | ||
90 | 1891 | destinato a giardino, girò il frutteto, entrò nel chiosco | ||
91 | 1891 | c'era nessuno. Vide il portone della riva socchiuso | ||
92 | 1891 | invadeva tutta. Appena vide il vecchio scoppiò in pianto | ||
93 | 1891 | di essere ricevuto; ma il vecchio aveva dato ordine | ||
94 | 1891 | Caffè della Gloria, scrivendo il suo Trattato sul setticlavio | ||
95 | 1891 | del vicino tribunale. ¶ Finalmente il sesto giorno la Maria | ||
96 | 1891 | scese ad aprire, dicendogli: ¶ "Il padrone la prega di | ||
97 | 1891 | a letto, aveva spento il lume, s'era rivoltato | ||
98 | 1891 | alla riva e alzato il grosso saliscendi arrugginito, che | ||
99 | 1891 | senza curarsi del vecchio, il quale rimaneva immobile e | ||
100 | 1891 | ricamate da Nene. Allora il vecchio si riscosse, e | ||
101 | 1891 | di gente avvinazzata, destò il vecchio dai cari sogni | ||
102 | 1891 | al balcone, ove soffiava il vento fresco e umido | ||
103 | 1891 | Cominciava la piogga, minacciava il temporale; "Dio, Dio, che | ||
104 | 1891 | portone della riva alzare il saliscendi. Respirò. Sentì la | ||
105 | 1891 | della nipote e ringraziò il cielo; ma chiuse in | ||
106 | 1891 | la finestra e spense il lume. Non voleva che | ||
107 | 1891 | nella faccia smorta; ma il sorriso aveva ripreso tutta | ||
108 | 1891 | qualche settimana addietro. Per il nonno non aveva mai | ||
109 | 1891 | acquistava uno scopo, e il vedersi tracciata innanzi un | ||
110 | 1891 | anzi non sentiva nemmeno il bisogno di parlarne a | ||
111 | 1891 | un leggero sandolo verso il tocco dopo la mezzanotte | ||
112 | 1891 | riva dell'orto, mentre il vecchio nonno e la | ||
113 | 1891 | ungere i cardini e il catenaccio, conduceva Mirate per | ||
114 | 1891 | ora o poco più, il giovinotto diceva addio e | ||
115 | 1891 | lo aspettava invano, con il portone della riva socchiuso | ||
116 | 1891 | tre, le quattro; aspettava il crepuscolo quasi senza pensare | ||
117 | 1891 | appena Mirate ebbe messo il piede sul gradino, gli | ||
118 | 1891 | minuti, tanto da conoscere il luogo ove dormi, e | ||
119 | 1891 | Contentami". ¶ "E poi se il maestro si sentisse male | ||
120 | 1891 | Temi forse di comprometterti?". ¶ Il tenore fece una risata | ||
121 | 1891 | tali da fargli dimenticare il passato. ¶ Cominciava l'alba | ||
122 | 1891 | invece di rizzarsi attendendo il bacio del primo raggio | ||
123 | 1891 | trovasse a ridire era il maestro Chisiola, cui non | ||
124 | 1891 | una rivoluzione musicale. Già il pubblico si divideva in | ||
125 | 1891 | notte del Redentore, fuori il maestro. Si sentivano zufolare | ||
126 | 1891 | fine; si sapeva come il maestro bolognese, dopo avere | ||
127 | 1891 | bolognese, dopo avere udito il primo basso, quel seccante | ||
128 | 1891 | un cantore stupendo, talché il disgraziato basso veneziano doveva | ||
129 | 1891 | Orfanotrofio, ai quali insegnava il Chisiola, quel vecchio, che | ||
130 | 1891 | vie della città, ed il vecchio, che sembra un | ||
131 | 1891 | s'ignorava inoltre che il maestrone aveva lasciato fuori | ||
132 | 1891 | di mezzo si alzava il catafalco, una specie di | ||
133 | 1891 | riconoscenza al defunto per il pingue legato: curiosa serie | ||
134 | 1891 | in tempo di pigliare il suo posto consueto nella | ||
135 | 1891 | larghi fiorami d'oro. Il cuore le batteva forte | ||
136 | 1891 | un grave assopimento, durante il quale scendeva, come in | ||
137 | 1891 | con l'angelo annunziatore, il Bambino adorato dai Magi | ||
138 | 1891 | nei sostegni della cupola. Il leone aveva l'artiglio | ||
139 | 1891 | frugare nella coscienza; aveva il muso in forma di | ||
140 | 1891 | cotta bianca, fra cui il soprano, più sparuto del | ||
141 | 1891 | più sparuto del solito, il Chisiola, accompagnato dai bimbi | ||
142 | 1891 | la barba e aveva il viso stralunato, proprio da | ||
143 | 1891 | stralunato, proprio da funerale. Il nuovo basso bolognese, piantati | ||
144 | 1891 | parapetto, cacciava in fuori il busto quanto più poteva | ||
145 | 1891 | andare, nonno, lasciami andare". ¶ Il vecchio, sgomentato dal nuovo | ||
146 | 1891 | La mattina del Redentore il vecchio volle vedere insieme | ||
147 | 1891 | suonatori di chitarra ed il compositore della marinaresca, un | ||
148 | 1891 | dondolare la barca, picchiava il capo in un palloncino | ||
149 | 1891 | rio stretto e curvo il grosso battello, il quale | ||
150 | 1891 | curvo il grosso battello, il quale, mentre echeggiavano i | ||
151 | 1891 | all'orto del Chisiola. Il vecchio non aveva voluto | ||
152 | 1891 | raccogliendo le vesti, mise il piedino sul trasto e | ||
153 | 1891 | sulle facciate incandescenti, mentre il fumo denso saliva in | ||
154 | 1891 | a rovescio, che oltrepassavano il tetto, oppure degli intrecciamenti | ||
155 | 1891 | fantastiche; e quanto più il vivido lume si avvicinava | ||
156 | 1891 | alto o in basso il mistero di coteste macchie | ||
157 | 1891 | Zattere e della Giudecca il passeggio della enorme folla | ||
158 | 1891 | di finocchio in seme. Il ponte di piatte scricchiolava | ||
159 | 1891 | lucidi delle prore davano il cozzo nelle forcole, che | ||
160 | 1891 | finiva in burletta quando il motto canzonatorio d'un | ||
161 | 1891 | fesse dei rivenditori ambulanti. ¶ Il gran trionfo fu per | ||
162 | 1891 | gran trionfo fu per il concerto dello Zen e | ||
163 | 1891 | finivano più, si voleva il bis, si acclamavano i | ||
164 | 1891 | cantanti, si vociava: fuori il compositore, che, pallido e | ||
165 | 1891 | brava aringa salata. Esaurito il programma, Nene, verso le | ||
166 | 1891 | Gli pesavano. Veramente, durante il giorno, gli era corsa | ||
167 | 1891 | gola tanto arida, che il non offrir loro un | ||
168 | 1891 | sbrigarsi per timore che il povero nonno fosse sveglio | ||
169 | 1891 | e stesse in angustia. ¶ Il giardino vastissimo era tutto | ||
170 | 1891 | dopo la soffocante giornata. Il canto e gli applausi | ||
171 | 1891 | e sospirava e beveva il vino, che il tenore | ||
172 | 1891 | beveva il vino, che il tenore le versava spesso | ||
173 | 1891 | chiazze della tovaglia. Dopo il salame ed i polli | ||
174 | 1891 | lo Zen aveva afferrato il maestrino, autore della marinaresca | ||
175 | 1891 | maestrino, autore della marinaresca, il quale era giunto a | ||
176 | 1891 | nella chiave di Do?". ¶ "Il Do". ¶ "Mi canti una | ||
177 | 1891 | affatto". ¶ "Come?" ¶ "È sempre il Do". ¶ "Non intendo". ¶ "Intenderà | ||
178 | 1891 | intendo". ¶ "Intenderà subito. Faccia il salto di terza". ¶ "Re | ||
179 | 1891 | Stia a sentire" e il maestro continuava imperterrito il | ||
180 | 1891 | il maestro continuava imperterrito il ragionamento, e si sgolava | ||
181 | 1891 | erba alta: Nene traballava. Il cielo s'era annuvolato | ||
182 | 1891 | riverberi dei lumi oltre il muro di cinta facevano | ||
183 | 1891 | Hai paura?" le domandò il tenore. ¶ "No" rispose Nene | ||
184 | 1891 | braccia, perché la rialzasse. ¶ Il vento, che fischiava, stava | ||
185 | 1891 | candele sui deschi, malgrado il riparo dei cartocci, e | ||
186 | 1891 | triste pallore aveva sostituito il rosso acceso di prima | ||
187 | 1891 | disputare sul setticlavio; ma il maestrino, appena vide comparire | ||
188 | 1891 | cercato, invano, di scovarli. ¶ Il battello con i lumi | ||
189 | 1891 | lumi tutti smorzati e il grande felze di verdura | ||
190 | 1891 | un aspetto sinistro. Attraversò il canale della Giudecca fra | ||
191 | 1891 | loro: ¶ "S'è rotto il capo: vedi quanto sangue | ||
192 | 1891 | tremava. ¶ In quel frattempo il nonno non trovava pace | ||
193 | 1891 | agilità e di trilli, il vecchio non poté trattenersi | ||
194 | 1891 | erano, pestando sul pavimento. ¶ Il concerto ebbe luogo in | ||
195 | 1891 | ornati di fiori candidi; il roseo fine del volto | ||
196 | 1891 | e gli occhi celesti; il collo di neve; la | ||
197 | 1891 | aspetto singolare ed attraente. ¶ Il vecchio nonno, che aveva | ||
198 | 1891 | cantanti, presso all'uscio, il quale conduceva al palco | ||
199 | 1891 | era chiesto con entusiasmo il bis, dagli occhi del | ||
200 | 1891 | contento di te!". ¶ Finito il concerto ed uscito il | ||
201 | 1891 | il concerto ed uscito il pubblico, in una svolta | ||
202 | 1891 | con la mano destra il mento, le diede un | ||
203 | 1891 | far cantare dei cani. Il giornale teatrale, "La Lira | ||
204 | 1891 | direzione del giornale e il quinto dai primi quattro | ||
205 | 1891 | fuori di sé per il dispetto di tante censure | ||
206 | 1891 | tante censure e per il timore di vedersi togliere | ||
207 | 1891 | causa delle imputazioni contro il setticlavio, abboccò subito; e | ||
208 | 1891 | grado di esserne professore. Il metodo splende da sé | ||
209 | 1891 | splende da sé, come il sole. Quale è la | ||
210 | 1891 | lo Zen si rivolse. Il pover'uomo era già | ||
211 | 1891 | guadagnare e per ammassare. Il suo stipendio di primo | ||
212 | 1891 | la furoreggiante Tersicore, per il negoziante, che apriva bottega | ||
213 | 1891 | vestiti fatti, come per il bottegaio, che aveva ricevuto | ||
214 | 1891 | in sempre maggior luce il setticlavio e dire al | ||
215 | 1891 | meno di un mese il foglio era bello e | ||
216 | 1891 | che in prosa, ma il meglio era la poesia | ||
217 | 1891 | mercato, ove, splendendo fuori il sole, ci si vedeva | ||
218 | 1891 | Nel bugigattolo, che portava il sonoro nome di Caffè | ||
219 | 1891 | un botteghino del lotto, il calamaio era formato da | ||
220 | 1891 | bimbi m'aspettano con il pane". ¶ Intascò il denaro | ||
221 | 1891 | con il pane". ¶ Intascò il denaro e fece per | ||
222 | 1891 | pagare?". ¶ "Ho altro per il capo io. Volevo chiederti | ||
223 | 1891 | fino ad ora?". ¶ "Facciamo il conto" e pronunciava i | ||
224 | 1891 | sala ove hai tenuto il famoso concerto, col fornitore | ||
225 | 1891 | mobili, e portar via il pianoforte e la musica | ||
226 | 1891 | pure che io consegni il manoscritto al tipografo, e | ||
227 | 1891 | al tipografo, e ritrovi il denaro già sfumato". ¶ "E | ||
228 | 1891 | denaro già sfumato". ¶ "E il pianoforte?". ¶ "Non è mio | ||
229 | 1891 | di saldare al proprietario il prezzo totale dello strumento | ||
230 | 1891 | senza pianoforte a insegnare il setticlavio?". ¶ "Pigliane un altro | ||
231 | 1891 | di te". ¶ "Troverò io il compratore. Ad un patto | ||
232 | 1891 | un patto però, che il mio nome non debba | ||
233 | 1891 | con la testa alta, il passo snello, zufolando un | ||
234 | 1891 | nel canale della Giudecca il lungo ponte di barche | ||
235 | 1891 | lungo ponte di barche, il quale serve a congiungere | ||
236 | 1891 | prima di doverla eseguire. Il tenore, s'intende, era | ||
237 | 1891 | da un impresario spagnuolo, il quale faceva un giro | ||
238 | 1891 | Nene. Solo a figurarsi il terzetto uscire dalle tre | ||
239 | 1891 | uscire dalle tre gole, il maestro Zen si sentiva | ||
240 | 1891 | alla stanza del vecchio. Il vecchio non voleva; resisteva | ||
241 | 1891 | a lasciarle il resto. Il tenore dichiarò di non | ||
242 | 1891 | in istrada mentre accompagnava il vecchio, ed anche in | ||
243 | 1891 | ed, una settimana dopo, il soprano aveva già persuaso | ||
244 | 1891 | al maestro Chisiola per il novello cantore la mano | ||
245 | 1891 | S'è visto come il nonno rispondesse con una | ||
246 | 1891 | più ardire d'insistere. Il rifiuto stupì e addolorò | ||
247 | 1891 | di famoso cantante, Mirate, il quale per la prima | ||
248 | 1891 | che di quel no il vecchio si sarebbe presto | ||
249 | 1891 | dalla camera accanto, perché il nonno non la bramava | ||
250 | 1891 | Era vissuta sempre fra il nonno e la serva | ||
251 | 1891 | quali s'apriva verso il canale l'arcata della | ||
252 | 1891 | della vita. ¶ Dalla cantoria il tenore, durante i riposi | ||
253 | 1891 | due perle piccine. Quando il tenore cantava con gli | ||
254 | 1891 | operazioni di un rito, il quale avesse la sua | ||
255 | 1891 | ed a formule, che il pensarci diventava inutile: non | ||
256 | 1891 | fantastica, non meditativa. Né il nonno, il quale non | ||
257 | 1891 | meditativa. Né il nonno, il quale non contava nella | ||
258 | 1891 | sé medesima: "Eppure, se il nonno avesse risposto di | ||
259 | 1891 | gli occhi neri quanto il carbone della sua pettegola | ||
260 | 1891 | dianzi giacevano nell'armadio, il suo più grazioso cappellino | ||
261 | 1891 | lo zio di comperarle il raso cangiante per un | ||
262 | 1891 | spiccò netto dallo stelo il grande fiore d'un | ||
263 | 1891 | Andò ad aprire. Era il maestro Zen, che, senza | ||
264 | 1891 | del Chisiola, ed asciugandosi il sudore sul volto con | ||
265 | 1891 | esclamò: ¶ "Maestro son disperato". ¶ Il vecchio lo guardò sorridendo | ||
266 | 1891 | non mi soccorre!". ¶ Allora il vecchio diventato serio, disse | ||
267 | 1891 | Se n'è immischiato il diavolo". ¶ "Dunque?". ¶ "Dunque ella | ||
268 | 1891 | ella non avrebbe approvato il mio impegno, anzi avrebbe | ||
269 | 1891 | suoi consigli. Pregai dunque il nostro organista di San | ||
270 | 1891 | organista di San Marco, il quale, a patto d | ||
271 | 1891 | franca quanto un prete il breviario, la mia speranza | ||
272 | 1891 | poter pronunciare una sillaba. Il medico dichiara che, se | ||
273 | 1891 | se non può cantare il terzetto della Lucrezia e | ||
274 | 1891 | terzetto della Lucrezia e il duetto dell'Elisir d | ||
275 | 1891 | dice da Dio. Rimandare il concerto è impossibile. I | ||
276 | 1891 | la 'Gazzetta' mi stritola, il 'Sior Antonio Rioba' mi | ||
277 | 1891 | cantanti le azioni guadagnerebbero il cento per cento, a | ||
278 | 1891 | i tuoi debiti!" soggiunse il maestro Chisiola, sorridendo con | ||
279 | 1891 | maestro; ma, per dire il vero, ci penso poco | ||
280 | 1891 | tengo la scuola, e il nolo del pianoforte e | ||
281 | 1891 | avrebbe sorpreso e addolorato il maestro, esitò un momento | ||
282 | 1891 | in luogo della Carlotta". ¶ Il vecchio nonno si rannuvolò | ||
283 | 1891 | dell'affetto gli figurava il primo passo nella via | ||
284 | 1891 | la ragazza fu entrata, il vecchio continuò con voce | ||
285 | 1891 | discepoli, fra i quali il così detto Mirate, per | ||
286 | 1891 | mani. A un tratto il basso profondo, picchiandosi la | ||
287 | 1891 | Egli sperava di combinare il negozio per certe sue | ||
288 | 1891 | casa del maestro Chisiola, il quale, scordandosi un poco | ||
289 | 1891 | gli occhi bassi, finché il nonno, dopo la messa | ||
290 | 1891 | cantoria, massime se mutava il tempo della musica, se | ||
291 | 1891 | tempo della musica, se il canto affrettava e se | ||
292 | 1891 | o di vecchi spiccava il volto del giovane tenore | ||
293 | 1891 | folti baffi neri ed il pizzo lungo, segni della | ||
294 | 1891 | del palcoscenico. Doveva condurre il negozio misteriosamente per questa | ||
295 | 1891 | in cui aveva studiato il canto presso il maestro | ||
296 | 1891 | studiato il canto presso il maestro Zen, cui veniva | ||
297 | 1891 | cui veniva in aiuto il maestro Chisiola. I maestri | ||
298 | 1891 | vieni l'auretta spira... ¶ Il giovane gondoliere era stato | ||
299 | 1891 | brutti e cachetici, proprio il ritratto suo, e per | ||
300 | 1891 | quando la musica esigeva il contralto o il soprano | ||
301 | 1891 | esigeva il contralto o il soprano: e, a sentirlo | ||
302 | 1891 | mancò la consueta prudenza. Il giovinotto avrebbe dovuto seguitar | ||
303 | 1891 | remo tutta la giornata, il soprano si impegnava di | ||
304 | 1891 | Dopo, sui primi guadagni, il tenore doveva restituire tre | ||
305 | 1891 | anni, anche lasciando stare il teatro, dovevano bastare ad | ||
306 | 1891 | dovevano bastare ad estinguere il debito, sanzionato, del resto | ||
307 | 1891 | sera, studiava di giorno; il soprano copiava con le | ||
308 | 1891 | al tenore. Ma presto il remo gli principiò a | ||
309 | 1891 | che quell'esercizio faticava il petto, che il respiro | ||
310 | 1891 | faticava il petto, che il respiro si faceva troppo | ||
311 | 1891 | l'espirazione diventava corta. Il maestro Zen gli dava | ||
312 | 1891 | svanzica non bastò più. Il padre e la madre | ||
313 | 1891 | di qualche soldo, raddoppiarono il lavoro: quegli al traghetto | ||
314 | 1891 | al traghetto, assumendo spesso il servizio dei compagni, questa | ||
315 | 1891 | buona parte della notte. Il bucato della biancheria nuova | ||
316 | 1891 | per la lisciva, per il sapone, pel modo delicato | ||
317 | 1891 | di sciacquarla, di tenderla. Il bianco lucente di quelle | ||
318 | 1891 | di quelle camicie con il largo goletto, con il | ||
319 | 1891 | il largo goletto, con il davanti piegolinato, con i | ||
320 | 1891 | suoi gorgheggi metteva sossopra il vicinato. Da allora in | ||
321 | 1891 | propria stiratrice e per il proprio lustrino, e che | ||
322 | 1891 | qualcosa. ¶ Ci voleva altro? Il rinfranco veniva dal soprano | ||
323 | 1891 | rinfranco veniva dal soprano, il quale, dopo avere snocciolato | ||
324 | 1891 | assai più di quanto il debitore credesse di rimanere | ||
325 | 1891 | dieci della mattina, mentre il tenore era ancora a | ||
326 | 1891 | una cambialuccia al barbiere, il quale ha meno spirito | ||
327 | 1891 | lo farà. Dovrebbe pagarti il vitto". ¶ "Pagherà, tanto è | ||
328 | 1891 | alla sera), gli insetti, il cattivo mangiare, e sopra | ||
329 | 1891 | bello e spacciato". ¶ E il tenore parlava con enfasi | ||
330 | 1891 | vita costa una miseria. Il più è questa camera | ||
331 | 1891 | lavandaia mi serve gratis; il sarto confida nella mia | ||
332 | 1891 | capelli, i baffi ed il pizzo con una pomata | ||
333 | 1891 | per cento (altro che il parrucchiere!) delle tue liberali | ||
334 | 1891 | liberali anticipazioni, senza nemmeno il disturbo di aspettare qualche | ||
335 | 1891 | svanziche, senza contare che il nonno, benché rubizzo, non | ||
336 | 1891 | tardato molto a lasciarle il resto. Il tenore dichiarò | ||
337 | 1891 | IL MAESTRO DI SETTICLAVIO ¶ I | ||
338 | 1891 | una vocina soave canterellare. ¶ Il meno vecchio, quegli che | ||
339 | 1891 | sporgente, labbra sottili. Cantava il basso profondo, scendendo al | ||
340 | 1891 | Do sotto, toccando appena il Re sopra; e non | ||
341 | 1891 | dei cori nella cappella. ¶ Il basso, Luigi Zen, non | ||
342 | 1891 | gli scolari attendevano che il secondo accordo nascesse sotto | ||
343 | 1891 | di quando in quando il maestro dei cori, Annibale | ||
344 | 1891 | strumento, che stava tra il gravicembalo e la spinetta | ||
345 | 1891 | una chiarezza lampante. ¶ Se il canto degli allievi procedeva | ||
346 | 1891 | Zen raggiava di consolazione. Il Chisiola, indulgente, bisbigliava: ¶ "Non | ||
347 | 1891 | proprio scolaro, e rifaceva il canto con il suo | ||
348 | 1891 | rifaceva il canto con il suo vocione portentoso, sicché | ||
349 | 1891 | suo vocione portentoso, sicché il vecchietto finiva per turarsi | ||
350 | 1891 | oggi l'aringa salata". Il basso Zen era conservatore | ||
351 | 1891 | perciò anche col Chisiola, il quale gli aveva insegnato | ||
352 | 1891 | incalorita più del solito, il vecchietto roseo, fissando in | ||
353 | 1891 | roseo, fissando in volto il suo bisbetico discepolo con | ||
354 | 1891 | rimprovero affettuoso, gli disse: ¶ "Il Verdi, sai, vale quanto | ||
355 | 1891 | Verdi, sai, vale quanto il Rossini, il Cimarosa od | ||
356 | 1891 | vale quanto il Rossini, il Cimarosa od il Furlanetto | ||
357 | 1891 | Rossini, il Cimarosa od il Furlanetto" e l'altro | ||
358 | 1891 | ghignando. ¶ "Tu vorresti" continuava il maestro "che il mondo | ||
359 | 1891 | continuava il maestro "che il mondo si fosse fermato | ||
360 | 1891 | stuzzichi, mi stuzzichi perché? Il basso borbottò nelle orecchie | ||
361 | 1891 | E tu" replicò sorridendo il vecchietto, che aveva l | ||
362 | 1891 | musica. Aveva da essere il setticlavio, non altro che | ||
363 | 1891 | setticlavio, non altro che il setticlavio. E se qualcuno | ||
364 | 1891 | hanno da essere senza il setticlavio. Il setticlavio è | ||
365 | 1891 | essere senza il setticlavio. Il setticlavio è il vangelo | ||
366 | 1891 | setticlavio. Il setticlavio è il vangelo della musica: la | ||
367 | 1891 | domandava che cosa fosse il famoso metodo, egli, assumendo | ||
368 | 1891 | cosa è lucente come il sole. Dimmi, quale è | ||
369 | 1891 | nella chiave di Do?". ¶ "Il Do". ¶ "Bene. E il | ||
370 | 1891 | Il Do". ¶ "Bene. E il Mi che cosa è | ||
371 | 1891 | è?". ¶ "La terza". ¶ "E il Si?". ¶ "La settima". ¶ "Ora | ||
372 | 1891 | in chiave di Re, il Do Mi che cosa | ||
373 | 1891 | Una terza minore". ¶ "E il Mi Fa o il | ||
374 | 1891 | il Mi Fa o il Si Do?". ¶ "Un tono | ||
375 | 1891 | quali eccezioni alla regola. Il proverbio dice appunto, che | ||
376 | 1891 | è sì o no il più nobile degli strumenti | ||
377 | 1891 | nobile degli strumenti?". ¶ "È il più nobile, senza dubbio | ||
378 | 1891 | dubbio". ¶ "Ergo dev'essere il più difficile. I pigri | ||
379 | 1891 | ti senti incrollabile come il campanile di San Marco | ||
380 | 1891 | di San Marco". ¶ E il vecchio lungo, entusiasmato, schizzava | ||
381 | 1891 | sorella del maestro Chisiola, il quale, non avendo nessun | ||
382 | 1891 | giorni di lavoro. Conduceva il nonno fino a' piedi | ||
383 | 1891 | le vesti per occupare il minor spazio possibile, tenendo | ||
384 | 1891 | minor spazio possibile, tenendo il libro di preghiere aperto | ||
385 | 1891 | sale, i corridoi e il giardino echeggiavano spesso di | ||
386 | 1891 | Do La, Do Si. Il maestro con lo scartafaccio | ||
387 | 1891 | Trattato sul setticlavio batteva il tempo; e negli urli | ||
388 | 1891 | più felice di lui. ¶ IL DEMONIO MUTO ¶ I ¶ Nipote | ||
389 | 1891 | anni, e ho fatto il mio testamento. Lascio quasi | ||
390 | 1891 | ed è vedova, con il patto di passare tremila | ||
391 | 1891 | si sveglia e, alzando il capo, fissa a un | ||
392 | 1891 | dama, ti ricordi? con il guardinfante verdone e con | ||
393 | 1891 | pare una bottiglia sigillata; il cavaliero con il grande | ||
394 | 1891 | sigillata; il cavaliero con il grande cappellaccio alla spagnuola | ||
395 | 1891 | grande cappellaccio alla spagnuola, il tabarro bruno, la mano | ||
396 | 1891 | occhio truce, e poi il Beato Antonio, il Santo | ||
397 | 1891 | poi il Beato Antonio, il Santo Missionario, il grande | ||
398 | 1891 | Antonio, il Santo Missionario, il grande onore della Val | ||
399 | 1891 | labbra da far ghiacciare il sangue. In mano ha | ||
400 | 1891 | sai? devo avertene parlato, il servitore che in gioventù | ||
401 | 1891 | che in gioventù assisteva il Beato Antonio, quand'era | ||
402 | 1891 | color pavonazzo. Guarda, tocca: il sangue, di cui appariva | ||
403 | 1891 | del Gesù, fece piangere il Papa. Aveva per consuetudine | ||
404 | 1891 | tuonò contro l'ubbriachezza. Il dì dopo tutte le | ||
405 | 1891 | con essi tutto intiero il guadagno del Quaresimale e | ||
406 | 1891 | Inferno. Dopo una pausa, il Beato Antonio con voce | ||
407 | 1891 | cadere in terra, vede il pavimento nudo in larghi | ||
408 | 1891 | ginocchio, piangendo e picchiandosi il petto, si pigiava, si | ||
409 | 1891 | e implorava sotto voce il perdono di Dio. ¶ Di | ||
410 | 1891 | tra gli stucchi sgretolati, il vento gavazza. Tu sentissi | ||
411 | 1891 | che musiche sa comporre il vento in queste gole | ||
412 | 1891 | accordi sonori e poi il finimondo, e sempre continua | ||
413 | 1891 | finimondo, e sempre continua il pedale, come dicono gli | ||
414 | 1891 | sostanza. Pigliai questo malanno, il primo e l'ultimo | ||
415 | 1891 | sito della palude, con il freschetto del dicembre o | ||
416 | 1891 | gallina, vino vecchio e il suo sorriso tutta bontà | ||
417 | 1891 | smunte, gli occhi spenti, il quale non somigliava affatto | ||
418 | 1891 | ella simulava virtuosamente per il suo povero infermo. Ell | ||
419 | 1891 | Mezz'ora dopo entrò il curato e, sottovoce, mi | ||
420 | 1891 | fronte. ¶ Mi sentivo sollevato. Il prete stava sempre in | ||
421 | 1891 | impressioni son rapide come il lampo. Guardai fisso il | ||
422 | 1891 | il lampo. Guardai fisso il volto del prete, e | ||
423 | 1891 | e mangiatore insaziabile, era il più gioviale matto di | ||
424 | 1891 | con la faccia rappresentava il temporale, agitando ora lenti | ||
425 | 1891 | primi lampi, di sentire il rombo dei primi tuoni | ||
426 | 1891 | come a questo punto il viso del prete sbocciava | ||
427 | 1891 | irradiava, come brillava: era il sole tale e quale | ||
428 | 1891 | sole tale e quale. ¶ Il gaio curato veniva, prima | ||
429 | 1891 | temporale. Ora, al vedere il muso tondo, comicamente solenne | ||
430 | 1891 | mi tornò alla memoria il temporale, e scoppiai in | ||
431 | 1891 | fragorosa e interminabile risata. Il prete, che era lesto | ||
432 | 1891 | mie risa e, scordando il suo ministero, non potendosi | ||
433 | 1891 | credettero impazziti; ma, giacché il riso è contagioso ed | ||
434 | 1891 | riso è contagioso ed il prete riesciva tanto bizzarro | ||
435 | 1891 | cominciai gli accordi, e il prete intonò una canzone | ||
436 | 1891 | mi pareva di esser il dio della contentezza. Ma | ||
437 | 1891 | forza, e, mandò via il curato bislacco, che si | ||
438 | 1891 | penitente mezzo morto, resuscitato. ¶ Il dì seguente mi svegliai | ||
439 | 1891 | nipote. Quando andavo sotto il balcone della Menica, settant | ||
440 | 1891 | a bocca aperta, e il cuore batteva forte alla | ||
441 | 1891 | da cui si domina il villaggio e la valle | ||
442 | 1891 | vino scorreva qualche volta il sangue. I muri portano | ||
443 | 1891 | trafitto, l'impresa: Dopo il bacio il pugnale. ¶ Così | ||
444 | 1891 | impresa: Dopo il bacio il pugnale. ¶ Così, seduto al | ||
445 | 1891 | vecchi s'addice meglio il rimpianto. ¶ La mia chitarra | ||
446 | 1891 | un'opera in filigrana. Il manico, intarsiato di avorio | ||
447 | 1891 | rischio di non rammentarmi il principio. Bisogna dunque ch | ||
448 | 1891 | Menica, tenendo in grembo il suo micio, pisola nel | ||
449 | 1891 | scende a perpendicolo dietro il palazzo, del quale da | ||
450 | 1891 | e più giù ancora il ponte ed una lunga | ||
451 | 1891 | guardare le montagne ed il cielo. Le curve ripide | ||
452 | 1891 | si vede quasi orizzontale il dorso celestino di un | ||
453 | 1891 | Poi, in un minuto, il toro mutò apparenza: la | ||
454 | 1891 | era si allungò, diventò il grugno di un porco | ||
455 | 1891 | quasi impercettibile sfumatura. Intanto il Chiese, ingrossato dalle ultime | ||
456 | 1891 | va a Bagolino, costeggiando il melanconico Lago d'Idro | ||
457 | 1891 | che lascia ben basso il Caffaro, e dai parapetti | ||
458 | 1891 | frangersi alle roccie, mostrano il luccichìo della loro spuma | ||
459 | 1891 | la loro caduta mandi il più lieve rumore, vanno | ||
460 | 1891 | quella strada cantando, con il mio fucile a pietra | ||
461 | 1891 | grossi stivali: A Vestone il povero Lampo ebbe un | ||
462 | 1891 | la quale mi dava il vino bianco e le | ||
463 | 1891 | incontro e, togliendosi rispettosamente il cappello e sorridendo con | ||
464 | 1891 | viuzze sudicie e strette, il vecchietto si ferma e | ||
465 | 1891 | si ferma e alzando il braccio mi mostra coll | ||
466 | 1891 | versi: ¶ Oggi non è il tempo ¶ Né la stagione | ||
467 | 1891 | ed entrai a pregare. Il sole mandava i suoi | ||
468 | 1891 | vecchia, tanto curva che il suo mento giungeva appena | ||
469 | 1891 | innanzi ad ogni passo il suo bastoncino, su cui | ||
470 | 1891 | bastoncino, su cui poggiava il peso del corpo cadente | ||
471 | 1891 | soldo: mi ringraziò tremolando. ¶ Il sole scendeva in quei | ||
472 | 1891 | Non sapendo come passare il tempo, mi posi a | ||
473 | 1891 | mi parve di vedere il nome della nostra famiglia | ||
474 | 1891 | l'anno MDCCLXX; ma il resto, tra l'essere | ||
475 | 1891 | del peccato, e scacciò il Demonio muto dal cuore | ||
476 | 1891 | nella traduzione, e, vincendo il ribrezzo che la vecchia | ||
477 | 1891 | s'ella poteva spiegarmi il mistero dell'epigrafe. ¶ Mi | ||
478 | 1891 | epigrafe. ¶ Mi pigliò per il braccio con la sua | ||
479 | 1891 | piazzale, nel mezzo, tra il portico della chiesa e | ||
480 | 1891 | al mio braccio, fece il segno con la punta | ||
481 | 1891 | bellezza!..". ¶ Mi sentii serrare il braccio più forte. La | ||
482 | 1891 | qualche lagrima. Si percuoteva il petto col pomo del | ||
483 | 1891 | in terra: ¶ "Qui stava il Santo, immobile, maestoso. Guardava | ||
484 | 1891 | stessa voce, che dominava il turbinoso frastuono del popolo | ||
485 | 1891 | la importunità le dissi il mio casato e ch | ||
486 | 1891 | esclamò "lui stesso. Ecco il naso aquilino, il fronte | ||
487 | 1891 | Ecco il naso aquilino, il fronte alto, le labbra | ||
488 | 1891 | viso, vicino vicino, giacché il crepuscolo cominciava a imbrunire | ||
489 | 1891 | E intanto si faceva il segno della croce, e | ||
490 | 1891 | croce, e mi baciava il lembo della cacciatora. ¶ "Avrei | ||
491 | 1891 | cominciava a far buio. Il cielo, che s'era | ||
492 | 1891 | d'albero disseccati sbarravano il sentiero. Udivo de' fruscii | ||
493 | 1891 | sbalzi, picchiando sempre con il suo bastoncino, e voltandosi | ||
494 | 1891 | bella. Avevo sposato Angelo il Moro, il sicario. Egli | ||
495 | 1891 | sposato Angelo il Moro, il sicario. Egli viaggiava per | ||
496 | 1891 | Una sera, sentendo che il Beato Antonio, di cui | ||
497 | 1891 | A un tratto vidi il mio amante traditore accanto | ||
498 | 1891 | traditore accanto a me, il quale stava per gettare | ||
499 | 1891 | mia chitarra. Sentii ribollirmi il sangue. Nel baccano e | ||
500 | 1891 | si alzò, e continuò il cammino. Era notte scura |