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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, Le feste non vengono mai da sole, 2012

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
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anno. Fra un secondo il tappo della bottiglia di
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metri più su, contro il soffitto del mio salotto
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formule algebriche. ¶ Perciò, quando il simpatico oggetto colpisce il
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il simpatico oggetto colpisce il soffitto con un'inclinazione
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nell'occhio di Giovanni, il compagno di mia sorella
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contrario della vita, sappia il fatto suo. ¶ Qualche giorno
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suo. ¶ Qualche giorno prima: il ventitré dicembre ¶ Il ventitré
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prima: il ventitré dicembre ¶ Il ventitré dicembre è una
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insomma, nel quale anche il dipendente più triste dovrebbe
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ascensore c'è Anna, il gatto nero dell'ufficio
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tanti non è così!» ¶ Il che, a dirla tutta
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Sposto lo sguardo verso il segnalatore dei piani. Abbiamo
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piani. Abbiamo appena oltrepassato il terzo, ancora pochi secondi
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personaggio? Devo reagire, contrastare il suo maleficio mattutino. Dirigo
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l'inguine. In realtà il gesto è inconsulto ma
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le porte si aprono. Il gatto nero si avvia
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vuole sapere dove trascorriamo il trentuno sera.» ¶ «E che
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sorella, figuratevi, né per il figlio Vincenzo, che per
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semplice nipote, ma per il compagno di Teresa, Giovanni
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solo una formica per il pianeta. Eppure se ti
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davvero sono convinti che il significato di tutto sia
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nel mangiarsi la pizza il sabato sera davanti alla
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a scannarsi subito dopo il funerale. ¶ Ma che devo
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e non mette mai il naso fuori. ¶ Mi direte
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tali altri non invadono il mio spazio vitale. ¶ Insomma
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mondiale. Per la verità, il bombardamento inizia alcuni minuti
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alcuni minuti prima, perché il napoletano ha un preciso
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Può accadere, però, che il fragile equilibrio si frantumi
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nel caso qualcuno anticipi il lancio della prima granata
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intero arsenale. ¶ Perciò quando il fatidico tappo colpisce l
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di Giovanni, è tale il frastuono che nessuno se
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l'udito. È Nicola, il fidanzato di mia figlia
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fidanzato di mia figlia, il primo a rendersi conto
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successo?» urla, e indica il malcapitato a terra che
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terra che si protegge il volto con la mano
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al fianco del compagno, il quale vorrebbe anche spiegare
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in dovere di fare il serio. ¶ «Antò, lo dobbiamo
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sguardo, rincuorata da Nicola, il ragazzo alternativo dalla testa
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a mia sorella che il compagno si è ferito
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nera. ¶ Non sono come il vicinato che ama condurre
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imprevisto mi ha rovinato il piano e la serata
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improvviso e interrompono qualcosa. ¶ Il vero problema, in realtà
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non è tanto sospendere il programma bengalesco quanto uscire
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piedi! Viene Vincenzo.» ¶ Afferro il giubbino, le chiavi dell
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andare al fronte. ¶ Ancora il ventitré dicembre ¶ Alle undici
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viene a chiamare Adriano, il collega-amico della stanza
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Antò, vieni, dobbiamo dare il regalo all'ingegnere.» ¶ L
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L'ingegner Adinolfi è il capo e lo scambio
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tal Pasquale Maionchi, consegna il nostro dono al capo
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al dì, ha anche il compito di organizzare la
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quello che penso. Perché il quadro che ne esce
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dell'immondizia. E, infatti, il destinatario di cotanta bruttezza
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un momentaneo imbarazzo, alza il viso e si guarda
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mezzo ghigno. Quindi ricambia il favore con un altro
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voi» replico mentre schiaccio il pulsante per chiamare l
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si dà del voi, il lei proprio non gli
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subito l'ascensore, corro il rischio di rimanere nell
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rimanere nell'androne per il resto del pomeriggio, impegolato
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i regali di Natale il ventitré pomeriggio. Ogni anno
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doni da acquistare. È il caso per esempio di
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la stessa emozione per il Natale. Nell'approssimarsi delle
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subito, in genere già il giorno della Vigilia. È
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disposizione e io sono il nemico numero uno del
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giornate a pensare e il più delle volte tali
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è alquanto difficile poiché il divano è di proprietà
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finire che litigo con il mio Io e trascorro
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mio Io e trascorro il resto delle vacanze imbronciato
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per lo più inutili: il lavoro, un adempimento, un
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a mille, mantenere indaffarato il cervello e non dargli
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in realtà, io e il cervello conduciamo una vita
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di gente che colma il tempo con cose superflue
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dietro, già mi basta il davanti. Sono come la
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noi domani sera e il trentuno.» ¶ «Perché, non ha
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fa problemi, lo sai.» ¶ Il che significa che a
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a farne sono io. Il dilemma non è tanto
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Nicola in sé, quanto il fatto che il ragazzo
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quanto il fatto che il ragazzo ha più capelli
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inalarne fino all'ultimo il dolce aroma. ¶ Ma alla
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inutile, ognuno si sceglie il percorso che al momento
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conta davvero è viversi il presente, senza pensare troppo
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conseguenze delle nostre azioni. Il futuro è bene lasciarlo
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Perciò decido di darle il mio assenso, non prima
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compia, in qualunque momento, il fine ultimo deve essere
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fine ultimo deve essere il suo benessere. La vita
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sto per rispondere, adocchio il regalo per Margherita. Solo
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bene e la saluto. ¶ Il discorso sulla felicità per
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La notte di Capodanno: il trasporto in ospedale ¶ Ho
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la sua vettura. Per il futuro mi devo ricordare
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fare una brutta figura. ¶ Il problema, tuttavia, è che
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a chi tocca coprire il percorso? Così mi trovo
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trovo a correre rasente il muro dei palazzi, come
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come un topo, con il giubbino sulla testa e
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antifurto? Impossibile. Anche se il blocco al volante proprio
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ritrovo a combattere contro il disco di ferro rosso
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le bombe. Per fortuna il tragitto è breve. Solo
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ottima tattica per contrastare il lancio dai balconi. Si
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indietro è troppo rischioso. Il problema è che anche
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Allora lui si alza il cappuccio, come se così
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incoscienza! Rifletto se sia il caso di recitare una
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seguo mio nipote. ¶ Afferriamo il bidone e lo spingiamo
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e lo spingiamo verso il marciapiede. Cerco di non
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morto rimani a osservare il tuo alter ego a
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difettoso!» commenta lui. ¶ Per il napoletano è sempre colpa
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colpa di qualcun altro. Il napoletano non sbaglia mai
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bloccano. Una madre con il figlio adolescente. Anche lui
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più presente, che trovate il sostegno degli altri. ¶ Metto
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un po' e correremmo il rischio di vederci accerchiati
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strana. Sarebbe bastato che il tappo avesse colpito con
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con un'inclinazione diversa il soffitto per evitare tutto
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con una pendenza differente il sughero non avrebbe contuso
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Semmai la signora Pisanelli? ¶ Il ventiquattro sera ¶ C'è
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Già, perché mentre apri il pacchetto sei costretto a
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a spostare di continuo il muso del cane che
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tocca stare più attento, il regalo per mia moglie
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una volta di come il tempo sia passato senza
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che ora si goda il momento. Però, poi, Violante
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che incuriosita solleva piano il coperchio della scatola e
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stavolta. Io, invece, trattengo il respiro perché ancora oggi
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perdono per strada. ¶ Purtroppo il piccolo poema si frantuma
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alla scena è Napoleone, il quale, a giusta ragione
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giusta ragione, vede invaso il territorio da un essere
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resta intrappolata all'interno, il che si rivela essere
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cosa buona, perché ho il tempo di afferrare il
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il tempo di afferrare il cane per il collare
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afferrare il cane per il collare e stringerlo a
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Ora mi tocca convincere il bulldog che la macchia
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Violante ha avuto affibbiato il nome di Neo, pur
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oretta Napoleone capisce che il puntino scuro che si
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contrastare in alcun modo il suo reame, così si
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sua schiena. ¶ «Corri, prendi il telefono» urla Margherita a
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a creare le barriere, il timore che l'altro
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ferirci. Se tiriamo giù il muro, spesso scopriamo che
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altro lato. Significa che il problema campanello non la
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se non fosse per il sottoscritto la famiglia Esposito
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borbotterebbe fino a quando il fantomatico suonatore non si
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Ma siccome io e il sonno siamo in conflitto
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Mi piacerebbe essere come il mio Iphone, un'ora
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c'è Salvatore Barletta, il nostro prode amministratore. ¶ «Dottor
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uno che ti bussa il venticinque dicembre di prima
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considerare? Ma si dà il caso che io conosca
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io conosca ormai bene il signor Barletta, perciò non
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tratta del signor Pisanelli, il condomino del primo piano
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lui sembra non avere il coraggio di proseguire. ¶ «Allora
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più a bassa voce. ¶ Il mio fragile equilibrio si
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ma non potete bussarmi il giorno di Natale a
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Esposito, è proprio questo il punto, la decisione dev
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curiosità del suo interlocutore. Il signor Barletta è il
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Il signor Barletta è il re del preambolo. ¶ «Quale
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un attimo mi sorge il dubbio che al posto
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per festeggiare al meglio il nuovo anno. ¶ Le persone
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flebo nelle vene. Nonostante il tranquillante si lamenta tutto
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tranquillante si lamenta tutto il tempo. Il dolore deve
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lamenta tutto il tempo. Il dolore deve essere così
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è stufata di trascorrere il Capodanno all'ospedale. Ovviamente
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per voi in italiano il proclama della signora, omettendo
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un paio di anni il genio al mio fianco
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medico. La gente guarda il camice bianco con occhi
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sgranati, nemmeno avesse visto il Cristo in persona. E
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città. ¶ «Ti conviene placcare il dottore, altrimenti sarà prelevato
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familiari famelici che attorniano il medico. ¶ «Non siamo mica
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Poste che bisogna prendere il numero e stare attenti
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fare cambiare da essa. ¶ Il giorno di Natale: a
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a casa del Barletta ¶ Il salotto del Barletta è
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capisco di chiedere troppo, il romanticismo è un tesoro
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un perdente, forse per il mio lavoro, che non
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prende la parola proprio il reazionario, «la questione è
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lo blocca. Lui è il grande capo della piccola
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eccessivo, «vado al punto: il signor Pisanelli se n
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scappato!» ¶ Resto a fissare il mio interlocutore con un
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scappa inevitabile un sorriso. Il signor Pisanelli avrà quasi
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in modo ufficioso, resta il Gran Guardiano del condominio
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mi ha detto che il padre è impazzito, si
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afflitta. ¶ «In conclusione» commento, «il signor Pisanelli s'innamora
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Pisanelli s'innamora e il problema diventa nostro.» ¶ «E
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in salotto per portarci il caffè. «Ma le donne
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tazzina. Vorrei intervenire perché il discorso mi sembra un
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ma per fortuna è il marito a replicare. ¶ «Maria
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la signora, da quando il marito si è, diciamo
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oggi a pranzo o il trentuno sera?» ¶ «Oggi a
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intervenire, per chiedergli perché il problema che ha definito
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Bene, sono contento che il problema si sia risolto
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e sfuggire ai predatori. Il problema è che non
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scale rifletto che se il mondo fosse composto da
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certo migliore dove vivere. ¶ Il pranzo di Natale è
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di mio cognato Franco, il fratello maggiore di Margherita
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se non fosse per il grado di parentela non
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po' perché, come diceva il buon Socrate, chi crede
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unica che mi rovinerà il Natale. ¶ «Ma poi, è
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poi, è sempre stata il vanto della famiglia, la
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solo conoscere un po' il mondo, in fondo sono
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chino nel piatto. ¶ Ma il padre ormai è carico
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agiata. E questo è il ringraziamento!» ¶ L'intera tavolata
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e non posso permettermelo. Il mio fisico è colmo
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volte nella mia vita.» ¶ Il capofamiglia sgrana gli occhi
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sei stupido, lo è il tuo discorso!» ¶ Franco non
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a cercare di colmare il vuoto lasciato dall'infanzia
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alla fine debba pagare il conto e semmai lasciare
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una lauta mancia per il buon servizio, come al
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mio cognato, «m'interessa il suo pensiero.» ¶ «Insomma Franco
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sorridono di sottecchi. Afferro il calice che ho davanti
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ho davanti e sorseggio il vino. Ora mi sento
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seguono l'esempio e il clima torna sereno. Vedo
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crisi isterica, ho afferrato il camice del primo medico
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cosa buffa è che il gesto, anziché provocare una
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reazione veemente, ha suscitato il rispetto del dottore e
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Perfetto.» ¶ Don Luigi è il masto di Vincenzo, come
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dice da queste parti, il titolare della falegnameria nella
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mio nipote sta imparando il mestiere. ¶ «Se non ci
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ciò che pensavo, che il falegname è un bel
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e unica cosa rilevante. Il resto l'ha fatto
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smorfia, poi butta fuori il fumo. ¶ «Mi sembra una
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Rido. Mio nipote ha il dono della sintesi. ¶ «In
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dietro!» ¶ Lui sembra frastornato. ¶ «Il peggio è passato» ripeto
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china solo un istante il capo, per celare il
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il capo, per celare il luccichio degli occhi. ¶ «E
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onda anomala t'invade il petto e raggiunge gli
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sola?» ¶ «Antonio, lo sai, il signor Barletta ha insistito
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forse è sentore. E il sentore di rado sbaglia
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persona cada per assestargli il colpo finale. È solo
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Barletta al gran completo. Il capostipite mi saluta e
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a me è sorto il dubbio che la signora
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la gamba per raggiungere il luogo deputato a cacciare
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deputato a cacciare via il malocchio. ¶ «Ma perché, che
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sono racchiusi i ricordi, il vero tesoro che non
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parato oramai logoro e il pavimento è ricoperto dalle
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alla mezzanotte e avverto il bisogno di rivelare il
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il bisogno di rivelare il mio segreto. La serata
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a godermela, ho trascorso il tempo a scrutare la
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per evitare di ascoltare il suo lamento incessante fuori
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domandandosi perché Napoleone abbia il diritto di stare in
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proveniva solo dalle candele. Il letto era cosparso di
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poverina, starà male per il marito. La gente si
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paura?» ¶ «Smettila di fare il superstizioso, sei una persona
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sull'uscio quando trovo il coraggio di porle la
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chi, come lei, ripercorre il medesimo sentiero tracciato dai
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e io, Violante con il suo rasta dai capelli
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pensarci, non abbiamo fatto il brindisi. Dovremmo rimediare, porta
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Be', forse non è il caso» tenta di dire
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di dire Teresa, ma il compagno la stoppa subito
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lo definisci Caparezza, come il rapper.» ¶ «Be', dovrai ammettere
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non si deve deludere il prossimo, l'unico dovere
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prima di afferrarmi per il braccio. ¶ E siamo di
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di pochi secondi scaglierà il suo tappo lontano nell
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Ma la fisica e il malocchio se ne fregano
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dei nostri desideri, così il sughero rimbalza di nuovo
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rimbalza di nuovo contro il soffitto. Restiamo per una
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serrati, nella speranza che il momento passi e con
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le nostre paure. ¶ Poi il tappo ricade verso il
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il tappo ricade verso il pavimento. ¶ Un tonfo sordo