parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
rendevo la vita impossibile.» ¶ Il respiro mi diventa faticoso
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2015
riesco più ad ascoltare il terribile racconto. È come
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2015
nipote. Mi dispiace, ma il gioco mi ricorda che
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2015
la sua mano gira il mestolo che affoga nel
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2015
commenta poi. ¶ Solo che il suo sorriso appena accennato
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2015
dire nulla le poso il dito sull’osso malconcio
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2015
anche se fa male. ¶ Il gatto inizia a lamentarsi
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2015
proprio curioso di conoscere il valore dei suoi trigliceridi
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2015
Ma avrei impiegato male il tempo se alla mia
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2015
è vivere. ¶ «È suo il gatto?» ¶ «No, macché, è
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2015
Vitagliano, la nostra vicina. Il povero micio ogni tanto
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2015
Emma sorride ancora, poi il rumore delle forchette nei
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2015
troppi ricordi della madre. Il fatto che io sia
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2015
ribatto prima di portarmi il bicchiere alla bocca. Ho
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2015
chiedo una volta terminato il pasto. ¶ «Sono scappata da
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2015
nipote e questa casa il suo rifugio. Le case
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condividere la tavola e il salotto con chi fino
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2015
riveriti. Adesso, invece, esiste il buffet, un modo come
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2015
presentarsi alla serata con il solito sorriso di circostanza
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2015
alcun abito speciale, ma il vestito che uso tutti
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2015
ai vassoi del cibo. Il problema è che avvicinarsi
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2015
Sveva e mi porge il cibo. ¶ Ecco a cosa
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2015
solo pensare di affrontare il problema mi annoia. ¶ «Tuo
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2015
lei e mi sfila il calice di mano. «La
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2015
figlia mi conosce bene. Il che è una grande
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2015
mi alzo mi fregano il posto.» ¶ «Fa’ come vuoi
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2015
l’età per fare il padre, troppe responsabilità. Sono
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2015
Dante e ad ascoltare il racconto della vita artistica
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2015
giro di nuovo verso il quadro, nel tentativo di
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2015
questi riattacca: «Lei è il padre di Dante, vero
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2015
dovrei cercare di capire il perché di questa fissazione
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2015
ultimo sorso e porgo il bicchiere al mio interlocutore
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2015
sorriso imbarazzato e afferra il calice. Entro nella toilette
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2015
nella toilette, mi soffio il naso, mi guardo allo
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2015
severa. Forse ha sentito il rumore. Chiede permesso, vorrebbe
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2015
non si sarà dissolta. Il donnone mi guarda spazientito
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2015
tanto si gira verso il quadro alle sue spalle
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2015
in giorno. ¶ Comunque, dicevo, il ruolo di padre non
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2015
Solo vorrei che avesse il coraggio di confessarmelo. Cosa
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2015
enorme» dico e indico il punto esatto. ¶ Lui afferra
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punto esatto. ¶ Lui afferra il mio dito con uno
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2015
ribatto: «Be’, credo che il pezzo migliore della sua
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2015
subito dopo, «stavo scherzando.» ¶ Il che non è vero
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e mi afferra per il braccio, «ti voglio presentare
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2015
la giacca beige e il cappello a cilindro. Osservo
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2015
scusa banale; ha ancora il medesimo sguardo pacato e
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2015
paura che per alcuni il bello incontrato da adulti
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2015
non serva a cancellare il marciume che si portano
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brutto e il cattivo. Il brutto è il fruttivendolo
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2015
cattivo. Il brutto è il fruttivendolo: vecchio, sporco e
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2015
sono trovato a fissare il vuoto dopo una sua
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2015
albicocche o le pesche. Il buono è il salumiere
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2015
pesche. Il buono è il salumiere, una brava persona
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inutili delle numerose clienti. Il cattivo, infine, è il
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Il cattivo, infine, è il macellaio. In realtà lui
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a posto, anche gentile, il problema è la moglie
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2015
a trabocchetto. È lei il boss del pettegolezzo, il
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2015
il boss del pettegolezzo, il capozona al quale tutti
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2015
quale tutti fanno riferimento. ¶ Il problema è che anche
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2015
di cavarmela, basta ignorare il pensionato che cerca di
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2015
ha investito col carrello. Il dilemma sorge, però, già
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mentre attende, colloquia con il dipendente di turno e
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2015
dipendente di turno e, il più delle volte, anche
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2015
a capire qual è il commesso più rapido e
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2015
indietro, già so che il buono, il brutto e
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2015
so che il buono, il brutto e il cattivo
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2015
buono, il brutto e il cattivo hanno gli occhi
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2015
delle ossessioni. ¶ Quando chiudo il portone del palazzo, è
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2015
mentre tenta di decifrare il contenuto del sacchetto che
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2015
le mie gambe. Premo il pulsante e dedico uno
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2015
da tutti e sfruttare il prossimo. È un gatto
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2015
condominio, poi, ha trovato il suo harem, è pieno
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2015
Giunto al piano, poso il sacchetto della spesa e
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2015
esclamo e mi riprendo il mazzo. Belzebù corre in
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2015
accompagno la parola con il movimento del braccio. ¶ Emma
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2015
la lingua. Mi sfilo il cappotto e raggiungo i
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2015
ospite. ¶ «Volevo scusarmi per il comportamento dell’altra notte
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difetti degli anziani è il rancore e io non
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2015
a un anziano. ¶ Apro il frigo. Non ho nulla
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2015
sera. La afferro per il collo e la poso
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2015
bicchieri senza neanche chiederle il permesso e lei non
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2015
si presenta in cucina, il suo stomaco già reclama
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2015
la gente giudica.» ¶ Sorseggio il liquido rosso e scruto
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2015
notizia al massimo con il gatto dello stabile. ¶ «Da
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2015
questa storia?» ¶ Lei china il capo e inizia a
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2015
sul collo. Sento ancora il suono sordo nelle orecchie
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2015
con la sciarpa.» ¶ Poso il bicchiere nel lavello e
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2015
dedico uno sguardo fra il curioso e il contrariato
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2015
fra il curioso e il contrariato. ¶ «... sono incinta.» ¶ Chiudo
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2015
Fuori città, tornerà domani.» ¶ Il silenzio scende di nuovo
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2015
nuovo fra noi e il ticchettio dell’orologio a
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2015
Belzebù mi ricordi che il poveretto è ancora in
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2015
po’ di buonumore. ¶ «Senta, il gatto vuole sfamarsi e
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2015
confuso prima di cederle il coltello. Da cinque anni
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2015
voluta convincere che con il mio sostegno si sarebbe
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2015
un bar. Ma quando il locale ha chiuso lui
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2015
vecchiaccia capisca e tolga il disturbo. Invece rimane lì
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2015
Alzo di un tono il volume della voce. ¶ «Dicevo
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2015
Sì, scusami, hai ragione. Il fatto è che io
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2015
modo di far passare il tempo, non vuoi più
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2015
momento. ¶ Saluto lei e il felino marpione e mi
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2015
adulatore, un litigio durante il quale mi facevo quasi
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2015
fra un po’ sorge il sole. Nel frattempo è
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2015
una doccia. Ha ragione il condominio, la gattara sarà
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2015
dieci volte, compirei sempre il medesimo percorso e cozzerei
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2015
per le forme tondeggianti. Il problema è che lei
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2015
la gomma appiccicata sotto il suo banco. ¶ Nella vita
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2015
vita di ognuno arriva il momento nel quale si
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2015
cantarle una serenata sotto il balcone, ma se hai
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2015
altro. Perciò dovetti attendere il suo ultimo anno di
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2015
pensarci, fu giusto così. Il tempo trascorso a pedinarla
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2015
in speranza e rende il tempo degno di essere
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2015
semplice atto ha cambiato il resto della mia vita
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2015
delucidazioni sul suo scetticismo. Il giorno dopo andai da
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2015
dovuti sposare per quello. Il problema è che per
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2015
nell’altro. Anna rovinò il mio primo bacio. Allora
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2015
per condurre in porto il piano, mesi durante i
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2015
continuato ad ascoltare per il resto della serata i
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2015
ancora a visitare. Ecco, il mio primo contatto con
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2015
mi fermò, mi prese il viso fra le mani
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2015
e chiederle: «Hai visto? Il tuo nobile proposito era
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2015
trasferita al Nord con il marito. Non l’ho
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2015
lasciarsi, invece molti perdono il tempo a inseguire chi
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2015
verità e, cioè, che il mondo non è un
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2015
è arrivata Anna con il suo calcio nel sedere
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2015
dalla tana per cercare il cibo. L’animale ha
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2015
ha insito nel Dna il senso di pericolo, nasce
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2015
di una toilette pubblica, il problema è che adopero
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2015
i pioli cedono sotto il peso. ¶ Alla fine ho
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2015
nessuno lassù a misurare il tuo impegno e a
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2015
contava tre impiegati oltre il sottoscritto, due maschi sotto
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2015
la segretaria mi svelò il trucco e da allora
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2015
che non avrei gettato il periodo migliore della mia
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2015
segretaria che mi diede il fatidico consiglio. Delle tre
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2015
di cose più materiali. Il filo del telefono che
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2015
oppure i fili dietro il televisore, che col tempo
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2015
poi c’è Napoli, il nodo più consistente di
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2015
più consistente di tutti. Il problema è che ho
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2015
rapporti col prossimo, qui il prossimo ti viene a
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2015
di fare le code. Il napoletano non riesce a
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2015
sulla vita altrui. Anche il barbiere sotto casa mia
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2015
amo. Li ho soprannominati il buono, il brutto e
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2015
ho soprannominati il buono, il brutto e il cattivo
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2015
buono, il brutto e il cattivo. Il brutto è
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2015
compito di due paginette, il minimo sindacale. Io, al
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2015
Ambedue le possibilità avrebbero il mio gradimento. ¶ «Non dobbiamo
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2015
da quanto non metti il naso fuori da questa
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2015
topaia!» risponde lui protendendo il busto verso di me
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2015
è una topaia, ma il mio amico ha bisogno
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2015
fuori c’è sempre il mondo, non è caduto
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2015
mi alzerei e afferrerei il mio interlocutore per un
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2015
Però poi mi infilerei il cappotto e mi lancerei
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2015
sorride. Mi vuol bene il vecchiaccio, come io ne
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2015
risalire a noi tramite il computer. Potrebbe darci una
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2015
Al primo scalino squilla il cellulare. ¶ «Papà?» ¶ «Ciao, Dante
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2015
è lui a compiere il passo successivo. ¶ «Non vedo
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2015
verità. Comunque mi piace il suo lavoro, solo che
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2015
se mia figlia ha il suo caratterino. Quando erano
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2015
tu fossi qui, sarebbe il caso di scambiarci i
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2015
ma in questa casa il silenzio la fa da
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2015
viene a farmi visita. Il benedetto felino esce sul
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2015
esce sul ballatoio, circumnaviga il fabbricato e si imbuca
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2015
la finestra chiusa, cosicché il micio è costretto a
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2015
anima pia che accolga il suo desiderio di fuggire
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2015
non se ne parla. Il gatto si chiama Fuffy
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2015
la seguono fin dentro il portone. La verità è
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2015
scontrosa, meno disponibile verso il prossimo, però non dà
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2015
quanto le bestie meritino il nostro rispetto, vorrebbe dire
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2015
cose. ¶ A ogni modo il micio l’ho chiamato
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2015
insomma, che vaga per il condominio in cerca di
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2015
ne ho, solo che il suo miagolio incessante nel
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2015
della cucina e lancio il prosciutto al mio amico
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2015
prosciutto al mio amico, il quale lo divora in
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2015
se dovessi rinascere animale (il che, dati i miei
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2015
me ne andrei tutto il giorno in cerca di
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2015
e m’incammino per il corridoio. ¶ «Stronza, apri!» ¶ Guardo
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2015
spioncino e vedo lui, il picchiatore, che tira pugni
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2015
cavolo, chi mai avrebbe il coraggio di picchiare un
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2015
con alito fetido, esprime il suo pensiero: «Fottiti!» dice
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2015
Se qualcuno mi pesta il piede, reagisco, anche a
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2015
un ghigno di soddisfazione. Il generale dell’esercito funziona
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2015
dell’esercito funziona sempre. Il bastardo sta per ribattere
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2015
sul pianerottolo con ancora il mezzo sorriso stampato sul
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2015
Mi rivolgo a lui, il mio unico interlocutore: «E
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2015
letto mi tocca chiamare il centodiciotto. ¶ Suona il campanello
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2015
chiamare il centodiciotto. ¶ Suona il campanello. Belzebù corre a
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2015
corre a rifugiarsi sotto il divano. Guardo l’ora
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2015
scusare, o, forse, è il marito che ci ha
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2015
nuovo, un tocco breve. Il mio aguzzino mi vuole
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2015
trovo in pigiama, ma il termine «donna» per la
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2015
e afferra in grembo il gattone ruffiano che si
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2015
ma siccome è sorda il suo tono di voce
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2015
negli anni Sessanta, durante il boom economico, con poca
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2015
di tosse di Marino, il vecchio (è proprio il
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2015
il vecchio (è proprio il caso di dirlo) amico
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2015
piedi. Qui, se hai il sonno leggero, persino una
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2015
in bianco ho afferrato il cuscino e mi sono
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2015
che mi avevano rubato il sonno. Loro pensavano che
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2015
davanti. Insomma, speravano che il mio cuore fosse meno
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2015
genere si dice che il tempo addolcisce il carattere
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2015
che il tempo addolcisce il carattere, soprattutto per quel
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2015
A me è capitato il contrario, sono nato dolce
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2015
caduto in terra, quindi il silenzio. Mi sono incuriosito
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2015
allungato la mano verso il campanello, poi all’ultimo
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2015
adulta e vaccinata: se il marito la picchia è
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2015
libera di andarsene. Per il resto della giornata mi
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2015
ha permesso di nascondere il labbro turgido e malconcio
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2015
miei figli avrà mai il coraggio di salire sul
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2015
è qualcuno che persegue il proprio benessere a ogni
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2015
a ogni costo, io il benessere non l’ho
211
2015
ostina a girovagare per il palazzo con il viso
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2015
per il palazzo con il viso tumefatto. Perciò ho
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2015
più facile che domani il sole non sorga. ¶ Il
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2015
il sole non sorga. ¶ Il non fatto ¶ Marino è
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2015
non sente, non capisce il linguaggio dei giovani e
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2015
e non sa usare il computer. Però, a differenza
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2015
al nipote Orazio, che il pomeriggio spesso va a
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2015
ha superato gli ottanta, il suo alito è marcio
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2015
confido i miei peccati. Il bello è che entrambi
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2015
risalire alla grafia?» chiede il mio amico con tono
221
2015
mie esternazioni strambe. ¶ «Useremo il tuo computer!» aggiungo dopo
222
2015
batte le mani contro il bracciolo consunto della poltrona
223
2015
Lo sai che con il computer è facilissimo risalire
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2015
al responsabile? Ci beccherebbero il giorno dopo». ¶ Rifletto. Non
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2015
letto. Ho pensato che il bastardo che picchia la
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2015
l’occasione, ho afferrato il tonno in offerta e
227
2015
so». Poi ho proseguito il giro come nulla fosse
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2015
sentito. ¶ Mi piace fare il misterioso. ¶ «E comunque non
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2015
a te piace fare il detective, certe situazioni ti
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2015
normale», senza particolari emozioni. Il problema è che quando
231
2015
di rimediare a tutto il «non fatto» della tua
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2015
misera vita. ¶ Ecco, appunto, il non fatto. Ho impiegato
233
2015
mica è semplice recuperare il tempo perduto, in pochi
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2015
vanno le cose suona il gong, come se in
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2015
televisivo cominciassi a fare il tuo gioco gli ultimi
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2015
sul bracciolo. Io affronto il suo sguardo, tanto so
237
2015
so che sarà lui il primo a capitolare. E
238
2015
infatti, dopo poco china il capo e sussurra: «Va
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2015
nel sesso lasciava aperto il discorso. Secondo me a
240
2015
della sufficienza. Gli mancava il coraggio di non studiare
241
2015
una donna mansueta, nonostante il viso aggressivo, lineamenti duri
242
2015
già messo in moto il cervello in cerca di
243
2015
cerca di una soluzione. ¶ «Il suo titolare l’ha
244
2015
parole, io a versare il vino nel bicchiere. Non
245
2015
dimmi come si chiama il titolare e vedi di
246
2015
faccio che pensarci tutto il giorno!» ¶ «Be’, non ho
247
2015
vita che litigare con il prossimo! Vedrai, tuo figlio
248
2015
Vedrai, tuo figlio riavrà il lavoro. O, quantomeno, ciò
249
2015
sollevarmi e a riprendere il controllo. ¶ È la prima
250
2015
i miei occhi, io il suo petto. Se alzassi
251
2015
navigata, sa quando è il momento di spezzare un
252
2015
che continuo a fissarle il seno e se ne
253
2015
In realtà credo che il mio coso laggiù non
254
2015
allenamento, ma sfruttare troppo il motore nemmeno è giusto
255
2015
apri, sono io!» ¶ Spingo il tasto sul citofono e
256
2015
e resto a fissare il muro bianco nel tentativo
257
2015
con cui mi lambicco il cervello: che ci fa
258
2015
qualche soprammobile inutile con il quale le stesse zie
259
2015
mentre lo guardo riempire il tavolo di prodotti che
260
2015
sempre di lei? Alza il telefono e chiamala!» Questa
261
2015
po’ di cose dietetiche, il sale senza iodio, la
262
2015
sua camicia. ¶ Per fortuna il tempo a sua disposizione
263
2015
dovrebbe attirare a sé il figlio e stringerlo con
264
2015
poi dirgli che è il suo orgoglio. Ma, a
265
2015
orgoglio. Ma, a parte il fatto che simili scene
266
2015
finché lui, voltandosi, nota il pacchetto di sigarette sulla
267
2015
a ridere e pigia il pulsante. ¶ È proprio bello
268
2015
non saprei più dire il perché. ¶ Suono il campanello
269
2015
dire il perché. ¶ Suono il campanello e sento i
270
2015
la ragazza sta fissando il mio volto. Così sorrido
271
2015
esclamo: «Salve, sono Annunziata, il suo vicino...» ¶ Lei apre
272
2015
vostri inviti a cena, il riguardo e gli sguardi
273
2015
sorride genuina e afferra il sacchetto che le porgo
274
2015
aggiungo e indico con il capo la porta chiusa
275
2015
poi resto a soppesare il suo volto per capire
276
2015
state incollati a guardare il mondo da uno spioncino
277
2015
insegnamento che ci dà il corpo nel corso degli
278
2015
arrivata qua, ho storto il naso, credevo che avrebbero
279
2015
buona per festeggiare e il compleanno è ancora visto
280
2015
alle spalle per inseguire il successivo. Alla loro età
281
2015
a passo lento, gustarsi il paesaggio, mantenere un ritmo
282
2015
poi chiudere la corsa il più tardi possibile. Perché
283
2015
ma una volta tagliato il traguardo non c’è
284
2015
ti viene a decorare il petto con una medaglia
285
2015
una voce fuori posto, il volume della tivù troppo
286
2015
della tivù troppo alto, il sacchetto della spazzatura puzzolente
287
2015
della mia vita. Essere il vicino di una famiglia
288
2015
problema, un grosso problema. Il mio palazzo è stato
289
2015
Eleonora Vitagliano, se non il marito, una vita fa
290
2015
certo non ha figli, il marito è morto da
291
2015
e ad aumentare progressivamente il tono di voce. ¶ «Volevo
292
2015
lei, e lascia andare il gatto, che si intrufola
293
2015
Sorrido divertito, anche se il comportamento di questa fantomatica
294
2015
la conversazione e dunque il tempo durante il quale
295
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dunque il tempo durante il quale la sua porta
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settant’anni sono stato il maestro dei compromessi, cara
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comunque, e senza figli, il che li rende del
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un gatto nero è il mio. Sa com’è
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Ecco, vai a fare il gentile e subito ti
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dire che quello è il mio obiettivo» e sorride
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ingresso per assicurarmi che il fetore non abbia invaso
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Solo dopo mi sfilo il cappotto e vado in
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in cucina mentre ondeggio il capo in segno di
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in segno di disapprovazione. Il fatto è che sono
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da due anni e il posto più lontano dal
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beveva e io fissavo il soffitto. A parlare non
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significa che amo fregare il prossimo. ¶ «Perché, non ti
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ne pensi? Ti piace il programmino?» ¶ Per tutta risposta
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del letto e china il capo. Continuo a vedere
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vedere le sue spalle, il problema è che non
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che non vedo più il sedere. Ho ragione io
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una sbagliata può creare il caos. ¶ «Okay, se non
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non si volta e il silenzio scende nella stanza
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nella stanza, lasciando che il mio rabbioso colon rubi
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di tosse per sovrastarne il rumore, ma in realtà
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subito a posto. Poso il bicchiere vuoto sul comodino
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detto qualcosa di sbagliato, il problema è capire cosa
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problema è capire cosa. Il fatto è che ho
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lacrima le scende lungo il viso, prima che lei
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per me, ma per il suo corpo malato. Eppure
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prostituta, io un cliente. Il nostro rapporto dovrebbe terminare
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gira e mi mostra il volto impiastricciato dal trucco
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tette penzolanti per ricordarmi il motivo per cui mi
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e sorride. ¶ «Forse è il caso di togliere lo
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specchio torna a riflettere il solo letto sfatto. Le
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per oggi hanno terminato il loro triste spettacolo. ¶ Struccata
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È una sua prerogativa, il suo punto forte (a
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siamo seduti a darle il coraggio di chiedermelo. E
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figli» borbotto mentre mastico il pane con cui accompagno
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femmine’.» ¶ «In che senso?» ¶ «Il maschio è omosessuale» ribatto
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noncuranza, e mi porto il bicchiere alla bocca. ¶ Rossana
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si alza e afferra il pacchetto di sigarette dalla
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sigarette dalla mensola sopra il lavello. Ne approfitto e
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sono stufato di fare il figlio di mia figlia
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Mio figlio ha perso il lavoro» afferma Rossana dopo
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un tiro e osservo il fumo disperdersi sotto la
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penso proprio. ¶ Cesare Annunziata ¶ Il ticchettio della sveglia è
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ticchettio della sveglia è il solo rumore a tenermi
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ore del mattino siano il momento migliore per il
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il momento migliore per il sonno, il cervello è
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migliore per il sonno, il cervello è in fase
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in cui si sogna, il respiro diventa irregolare e
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i sogni si esauriscono. Il cervello ha avuto una
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è normale che con il tempo inizi a perdere
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ne parla. Nel letto il cervello compie viaggi allucinanti
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che provengono dalla cucina, il cigolio dell’anta del
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raggomitolati sotto le auto. ¶ Il quartiere dorme, io rimugino
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giornata, un po’ come il mare d’estate che
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d’estate che raccoglie il calore del giorno per
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nonna diceva che quando il corpo non vuol saperne
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immobili; dopo un po’ il fisico capisce che c
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al viso e capisco il perché dell’improvvisa e
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senza riflettere. ¶ È giunto il momento di alzarsi. Vado
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grazie alla vecchiaia è il rispetto. L’integrità morale
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solidarietà, la cultura e il talento sono nulla di
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non è poca cosa. Il rispetto è un’arma
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capito che era giunto il momento di usare la
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mio nipote. Mi alzo il bavero del cappotto e
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che porta in giro il nipote fino a un
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e Rossane varie. Però il conducente è un maleducato
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Succede, purtroppo. Impreca, suona il clacson senza un motivo
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mi dia la patente.» ¶ Il tassista si gira e
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ora rallento.» ¶ Federico solleva il capo fissandomi e sta
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aprire bocca. Gli stringo il braccio e faccio l
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Che problemi?» chiedo poi. ¶ Il mio interlocutore inclina la
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sposare a breve, ma il marito ha perso il
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il marito ha perso il lavoro». ¶ «Capisco.» ¶ Come scusa
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foto di lei con il marito e il figlio
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con il marito e il figlio. Diego non mi
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la testa al lavoro. Il contrario di me oggi
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infelice, solo che con il sottoscritto non ne parla
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scuro. Si sporge verso il conducente, forse per salutarlo
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tiro una capocciata contro il cristallo. Federico smette di
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Ciao, pà.» ¶ «Ciao.» ¶ «Eccolo il mio amore!» urla lei
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con noncuranza, mentre preleva il fascicolo dalla borsa e
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madre. Caterina sapeva trarre il lato positivo da ogni
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sua è spalancata e il fetore proveniente dall’abitazione
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abitazione ha già invaso il pianerottolo. Non so come
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di amore, è stato il mio a sobbarcarsi l
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tempo impiegherò a estrarre il mazzo e a infilarmi
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sorriso e mi mostra il felino che sembra disturbato
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Osservo per un istante il gatto che fissa placido
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però, non ricambia né il saluto né la stretta
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soprattutto, suo vicino. Eppure il più sorpreso sono io
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va di passare per il padre premuroso, un po
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fatto, hai pianto?» interrompe il pensiero Emma. ¶ A questa
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per fortuna» ammicca. ¶ «E il braccio come va?» ¶ «Meglio
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Meglio» risponde e solleva il gomito a mostrarmi la
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più bella, forse perché il suo volto è condito
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la rabbia, la sofferenza, il godimento o l’euforia
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tavola mentre lei taglia il pollo. La cucina è
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Un po’ poco per il mio malandato organismo. ¶ «Lui
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lei trovi piacevole trascorrere il tempo con me. ¶ «Da
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del pollo quando fa il suo ingresso Belzebù, intrufolatosi
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approfittatore!» esclamo appena noto il suo muso sbucare dalla
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in ogni caso.» ¶ «E il bambino?» ¶ «Lo saprà quando
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troppi giri di parole. Il fatto che mia moglie
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sguardo. Mi dispiace, Emma, il vecchio mascalzone che ti
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pace» aggiungo. ¶ Lei china il capo. Sono pronto a
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commenta mentre gli accarezza il collo, «sarebbe la cosa
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sia costretta a trascorrere il tempo nella disadorna cucina
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troppo bella per passare il resto della vita con
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le mostra compiaciuta, con il sorriso sulle labbra. Viene
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per lei e che il mio comportamento è anche
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Se solo avessi ricambiato il gesto, me la sarei
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con lo sguardo lungo il corridoio. Dopo che se
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se n’è andata, il silenzio torna a farmi
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ricordi, puoi anche custodire il sogno di una ragazza
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sono buone speranze che il figlio ottenga di nuovo
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figlio ottenga di nuovo il lavoro. In realtà non
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e le ho esposto il problema, come se mai
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ci apprestiamo a suonare il citofono. ¶ «Un po’» mi
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corrente di qualcosa che il resto della famiglia sa
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è così che va il mondo, e se ti
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mi sono mai posto il problema di cosa pensassero
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che dal soffitto raggiungono il pavimento. Ogni cavo ospita
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figlio mi afferra per il braccio e mi conduce
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a rispondere, prima che il prode Leo circuisca anche
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che si svela attraverso il suono. Nelle viuzze di
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si toccano appena dietro il vicolo. Posillipo, invece, sembra
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mixare. Così puoi gustarti il vocio degli studenti che
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fra i vicoli antichi, il frastuono di posate che
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battono la domenica mattina, il richiamo dei venditori ambulanti
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ciò devi, però, cancellare il ronzio dei motorini che
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balcone, e mi afferra il braccio. ¶ Vorrei intervenire e
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estrazione sociale. ¶ Per fortuna, il mio vecchio amico artista
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l’artista e indica il quadro di Superman che
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di regalarglielo!» ¶ Osservo prima il dipinto, poi lui. Superman
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ciò mi sembra eccessivo!» ¶ Il sorriso gli si spegne
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d’incanto e solo il supereroe continua a gustarsi
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contento.» ¶ Forse ho sottovalutato il pittore. Ora che ho
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se lei accettasse davvero il suo modo di essere
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bere una birra con il suo ex. Io ero
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cui non ricordo nemmeno il nome, una che fumava
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fumetti. Daria soffrì per il mio improvviso e incomprensibile
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nessuno dei due ebbe il coraggio di fare la
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che l’individuo con il ciuffo alla Elvis Presley
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per quarant’anni. Nemmeno il matrimonio di entrambi, neanche
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sette anni fa uscì il suo ultimo libro. Io
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qualcosa che mi riguardava. Il giorno dopo andai in
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mio irraggiungibile amore, per il suo coraggio, per la
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intera. Alla fine riposi il volume nel cassetto della
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scriverle, poi di cercare il suo numero e telefonarle
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credere di avere tutto il tempo davanti. Nemmeno il
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il tempo davanti. Nemmeno il suo grande gesto di
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tardi. ¶ Riuscii a recuperare il suo numero di telefono
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rigirai fra le mani il bigliettino con le cifre
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a biro. Non avevo il coraggio. Infine una mattina
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Infine una mattina aprii il giornale e scoprii che
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sgabuzzino pieno di ricordi ¶ Il telefono squilla incessante da
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le quali prendersela davvero; il tradimento e il disprezzo
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davvero; il tradimento e il disprezzo della tua famiglia
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casa, un record per il sottoscritto. Vorrei uscire, anche
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costruire le mie giornate, il dopo schiaffo in faccia
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spalle, stanca di passare il tempo con un vecchio
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rimasto solo, senza nemmeno il gatto ipocrita a farmi
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cascando in testa per il dolore che senti. ¶ Apro
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nel silenzio della casa il verso sembra riecheggiare, come
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verso sembra riecheggiare, come il fruscio delle fotografie fra
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col passare degli anni, il sorriso scompare dalle foto
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adulta le aveva rubato il sorriso, la vecchiaia si
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dovevi insistere, prendermi per il braccio, darmi un ceffone
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darmi un ceffone, gettare il piatto del brodo a
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bocca ancora spalancata, eppure il sapore di sale sulla
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sulla lingua non rende il momento meno amaro. ¶ «Non
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figli...» ¶ Suona di nuovo il telefono. Mi asciugo il
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il telefono. Mi asciugo il naso e vado a
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la voce per nascondere il pianto. ¶ «Pronto?» ¶ «Papà, ma
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da solo, devi portarti il telefono con te, altrimenti
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insieme.» ¶ «Sì, ma stavolta il battibecco ha lasciato qualche
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Forse mi vuole presentare il compagno? Non so se
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se augurarmi che sia il pittore o qualcun altro
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una strana voce.» ¶ «Sarà il telefono che fa interferenza
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sventola un sacchetto sotto il naso. ¶ «Ciao, Cesare» esordisce
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non ci fosse anche il vino, forse inventerei una
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trovo Emma che scartoccia il pollo. «Cos’è ’sto
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lei, stavolta potrebbe accadere il contrario. Ho terminato a
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Ho terminato a stento il compito assegnatomi che Emma
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figlia» ribatto, e poso il giocattolo sulla credenza al
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io non sono proprio il tipo che si affeziona
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prima se volevi fare il genitore modello che dispensa
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Si mette composta, afferra il tovagliolo e si pulisce
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quarant’anni, a rivangare il passato. Vorrei, piuttosto, che
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e non pretendevi.» ¶ Chino il capo. In questo ha
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di sapere come va il mondo solo perché hai
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tua vita?» ¶ Lei guarda il piatto. «Perché, esiste qualcuno
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in viso, quindi afferra il bicchiere e butta giù
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rispondere. ¶ «Embè, qual è il problema?» ¶ «Il problema è
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qual è il problema?» ¶ «Il problema è che a
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sa cosa obiettare. È il suo lavoro che l
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Poi si alza, scaglia il bicchiere contro il muro
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scaglia il bicchiere contro il muro e fugge dalla
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apparenza sembra calma, eppure il viso imbrattato tradisce il
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il viso imbrattato tradisce il pianto versato in solitudine
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anch’esso asettico, come il luogo dove in quest
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me. ¶ «Okay, vada per il rifugio. Ammetto di non
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ribatto con un sorriso. Il sorriso, al contrario di
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capisco che non è il momento. ¶ «Bravo, comportati sempre
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anni che fa ancora il ragazzino. Sei patetico!» ¶ «Che
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Quanto vorrei essere io il bambino che dorme nell