Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | rendevo la vita impossibile.» ¶ Il respiro mi diventa faticoso | ||
2 | 2015 | riesco più ad ascoltare il terribile racconto. È come | ||
3 | 2015 | nipote. Mi dispiace, ma il gioco mi ricorda che | ||
4 | 2015 | la sua mano gira il mestolo che affoga nel | ||
5 | 2015 | commenta poi. ¶ Solo che il suo sorriso appena accennato | ||
6 | 2015 | dire nulla le poso il dito sull’osso malconcio | ||
7 | 2015 | anche se fa male. ¶ Il gatto inizia a lamentarsi | ||
8 | 2015 | proprio curioso di conoscere il valore dei suoi trigliceridi | ||
9 | 2015 | Ma avrei impiegato male il tempo se alla mia | ||
10 | 2015 | è vivere. ¶ «È suo il gatto?» ¶ «No, macché, è | ||
11 | 2015 | Vitagliano, la nostra vicina. Il povero micio ogni tanto | ||
12 | 2015 | Emma sorride ancora, poi il rumore delle forchette nei | ||
13 | 2015 | troppi ricordi della madre. Il fatto che io sia | ||
14 | 2015 | ribatto prima di portarmi il bicchiere alla bocca. Ho | ||
15 | 2015 | chiedo una volta terminato il pasto. ¶ «Sono scappata da | ||
16 | 2015 | nipote e questa casa il suo rifugio. Le case | ||
17 | 2015 | condividere la tavola e il salotto con chi fino | ||
18 | 2015 | riveriti. Adesso, invece, esiste il buffet, un modo come | ||
19 | 2015 | presentarsi alla serata con il solito sorriso di circostanza | ||
20 | 2015 | alcun abito speciale, ma il vestito che uso tutti | ||
21 | 2015 | ai vassoi del cibo. Il problema è che avvicinarsi | ||
22 | 2015 | Sveva e mi porge il cibo. ¶ Ecco a cosa | ||
23 | 2015 | solo pensare di affrontare il problema mi annoia. ¶ «Tuo | ||
24 | 2015 | lei e mi sfila il calice di mano. «La | ||
25 | 2015 | figlia mi conosce bene. Il che è una grande | ||
26 | 2015 | mi alzo mi fregano il posto.» ¶ «Fa’ come vuoi | ||
27 | 2015 | l’età per fare il padre, troppe responsabilità. Sono | ||
28 | 2015 | Dante e ad ascoltare il racconto della vita artistica | ||
29 | 2015 | giro di nuovo verso il quadro, nel tentativo di | ||
30 | 2015 | questi riattacca: «Lei è il padre di Dante, vero | ||
31 | 2015 | dovrei cercare di capire il perché di questa fissazione | ||
32 | 2015 | ultimo sorso e porgo il bicchiere al mio interlocutore | ||
33 | 2015 | sorriso imbarazzato e afferra il calice. Entro nella toilette | ||
34 | 2015 | nella toilette, mi soffio il naso, mi guardo allo | ||
35 | 2015 | severa. Forse ha sentito il rumore. Chiede permesso, vorrebbe | ||
36 | 2015 | non si sarà dissolta. Il donnone mi guarda spazientito | ||
37 | 2015 | tanto si gira verso il quadro alle sue spalle | ||
38 | 2015 | in giorno. ¶ Comunque, dicevo, il ruolo di padre non | ||
39 | 2015 | Solo vorrei che avesse il coraggio di confessarmelo. Cosa | ||
40 | 2015 | enorme» dico e indico il punto esatto. ¶ Lui afferra | ||
41 | 2015 | punto esatto. ¶ Lui afferra il mio dito con uno | ||
42 | 2015 | ribatto: «Be’, credo che il pezzo migliore della sua | ||
43 | 2015 | subito dopo, «stavo scherzando.» ¶ Il che non è vero | ||
44 | 2015 | e mi afferra per il braccio, «ti voglio presentare | ||
45 | 2015 | la giacca beige e il cappello a cilindro. Osservo | ||
46 | 2015 | scusa banale; ha ancora il medesimo sguardo pacato e | ||
47 | 2015 | paura che per alcuni il bello incontrato da adulti | ||
48 | 2015 | non serva a cancellare il marciume che si portano | ||
49 | 2015 | brutto e il cattivo. Il brutto è il fruttivendolo | ||
50 | 2015 | cattivo. Il brutto è il fruttivendolo: vecchio, sporco e | ||
51 | 2015 | sono trovato a fissare il vuoto dopo una sua | ||
52 | 2015 | albicocche o le pesche. Il buono è il salumiere | ||
53 | 2015 | pesche. Il buono è il salumiere, una brava persona | ||
54 | 2015 | inutili delle numerose clienti. Il cattivo, infine, è il | ||
55 | 2015 | Il cattivo, infine, è il macellaio. In realtà lui | ||
56 | 2015 | a posto, anche gentile, il problema è la moglie | ||
57 | 2015 | a trabocchetto. È lei il boss del pettegolezzo, il | ||
58 | 2015 | il boss del pettegolezzo, il capozona al quale tutti | ||
59 | 2015 | quale tutti fanno riferimento. ¶ Il problema è che anche | ||
60 | 2015 | di cavarmela, basta ignorare il pensionato che cerca di | ||
61 | 2015 | ha investito col carrello. Il dilemma sorge, però, già | ||
62 | 2015 | mentre attende, colloquia con il dipendente di turno e | ||
63 | 2015 | dipendente di turno e, il più delle volte, anche | ||
64 | 2015 | a capire qual è il commesso più rapido e | ||
65 | 2015 | indietro, già so che il buono, il brutto e | ||
66 | 2015 | so che il buono, il brutto e il cattivo | ||
67 | 2015 | buono, il brutto e il cattivo hanno gli occhi | ||
68 | 2015 | delle ossessioni. ¶ Quando chiudo il portone del palazzo, è | ||
69 | 2015 | mentre tenta di decifrare il contenuto del sacchetto che | ||
70 | 2015 | le mie gambe. Premo il pulsante e dedico uno | ||
71 | 2015 | da tutti e sfruttare il prossimo. È un gatto | ||
72 | 2015 | condominio, poi, ha trovato il suo harem, è pieno | ||
73 | 2015 | Giunto al piano, poso il sacchetto della spesa e | ||
74 | 2015 | esclamo e mi riprendo il mazzo. Belzebù corre in | ||
75 | 2015 | accompagno la parola con il movimento del braccio. ¶ Emma | ||
76 | 2015 | la lingua. Mi sfilo il cappotto e raggiungo i | ||
77 | 2015 | ospite. ¶ «Volevo scusarmi per il comportamento dell’altra notte | ||
78 | 2015 | difetti degli anziani è il rancore e io non | ||
79 | 2015 | a un anziano. ¶ Apro il frigo. Non ho nulla | ||
80 | 2015 | sera. La afferro per il collo e la poso | ||
81 | 2015 | bicchieri senza neanche chiederle il permesso e lei non | ||
82 | 2015 | si presenta in cucina, il suo stomaco già reclama | ||
83 | 2015 | la gente giudica.» ¶ Sorseggio il liquido rosso e scruto | ||
84 | 2015 | notizia al massimo con il gatto dello stabile. ¶ «Da | ||
85 | 2015 | questa storia?» ¶ Lei china il capo e inizia a | ||
86 | 2015 | sul collo. Sento ancora il suono sordo nelle orecchie | ||
87 | 2015 | con la sciarpa.» ¶ Poso il bicchiere nel lavello e | ||
88 | 2015 | dedico uno sguardo fra il curioso e il contrariato | ||
89 | 2015 | fra il curioso e il contrariato. ¶ «... sono incinta.» ¶ Chiudo | ||
90 | 2015 | Fuori città, tornerà domani.» ¶ Il silenzio scende di nuovo | ||
91 | 2015 | nuovo fra noi e il ticchettio dell’orologio a | ||
92 | 2015 | Belzebù mi ricordi che il poveretto è ancora in | ||
93 | 2015 | po’ di buonumore. ¶ «Senta, il gatto vuole sfamarsi e | ||
94 | 2015 | confuso prima di cederle il coltello. Da cinque anni | ||
95 | 2015 | voluta convincere che con il mio sostegno si sarebbe | ||
96 | 2015 | un bar. Ma quando il locale ha chiuso lui | ||
97 | 2015 | vecchiaccia capisca e tolga il disturbo. Invece rimane lì | ||
98 | 2015 | Alzo di un tono il volume della voce. ¶ «Dicevo | ||
99 | 2015 | Sì, scusami, hai ragione. Il fatto è che io | ||
100 | 2015 | modo di far passare il tempo, non vuoi più | ||
101 | 2015 | momento. ¶ Saluto lei e il felino marpione e mi | ||
102 | 2015 | adulatore, un litigio durante il quale mi facevo quasi | ||
103 | 2015 | fra un po’ sorge il sole. Nel frattempo è | ||
104 | 2015 | una doccia. Ha ragione il condominio, la gattara sarà | ||
105 | 2015 | dieci volte, compirei sempre il medesimo percorso e cozzerei | ||
106 | 2015 | per le forme tondeggianti. Il problema è che lei | ||
107 | 2015 | la gomma appiccicata sotto il suo banco. ¶ Nella vita | ||
108 | 2015 | vita di ognuno arriva il momento nel quale si | ||
109 | 2015 | cantarle una serenata sotto il balcone, ma se hai | ||
110 | 2015 | altro. Perciò dovetti attendere il suo ultimo anno di | ||
111 | 2015 | pensarci, fu giusto così. Il tempo trascorso a pedinarla | ||
112 | 2015 | in speranza e rende il tempo degno di essere | ||
113 | 2015 | semplice atto ha cambiato il resto della mia vita | ||
114 | 2015 | delucidazioni sul suo scetticismo. Il giorno dopo andai da | ||
115 | 2015 | dovuti sposare per quello. Il problema è che per | ||
116 | 2015 | nell’altro. Anna rovinò il mio primo bacio. Allora | ||
117 | 2015 | per condurre in porto il piano, mesi durante i | ||
118 | 2015 | continuato ad ascoltare per il resto della serata i | ||
119 | 2015 | ancora a visitare. Ecco, il mio primo contatto con | ||
120 | 2015 | mi fermò, mi prese il viso fra le mani | ||
121 | 2015 | e chiederle: «Hai visto? Il tuo nobile proposito era | ||
122 | 2015 | trasferita al Nord con il marito. Non l’ho | ||
123 | 2015 | lasciarsi, invece molti perdono il tempo a inseguire chi | ||
124 | 2015 | verità e, cioè, che il mondo non è un | ||
125 | 2015 | è arrivata Anna con il suo calcio nel sedere | ||
126 | 2015 | dalla tana per cercare il cibo. L’animale ha | ||
127 | 2015 | ha insito nel Dna il senso di pericolo, nasce | ||
128 | 2015 | di una toilette pubblica, il problema è che adopero | ||
129 | 2015 | i pioli cedono sotto il peso. ¶ Alla fine ho | ||
130 | 2015 | nessuno lassù a misurare il tuo impegno e a | ||
131 | 2015 | contava tre impiegati oltre il sottoscritto, due maschi sotto | ||
132 | 2015 | la segretaria mi svelò il trucco e da allora | ||
133 | 2015 | che non avrei gettato il periodo migliore della mia | ||
134 | 2015 | segretaria che mi diede il fatidico consiglio. Delle tre | ||
135 | 2015 | di cose più materiali. Il filo del telefono che | ||
136 | 2015 | oppure i fili dietro il televisore, che col tempo | ||
137 | 2015 | poi c’è Napoli, il nodo più consistente di | ||
138 | 2015 | più consistente di tutti. Il problema è che ho | ||
139 | 2015 | rapporti col prossimo, qui il prossimo ti viene a | ||
140 | 2015 | di fare le code. Il napoletano non riesce a | ||
141 | 2015 | sulla vita altrui. Anche il barbiere sotto casa mia | ||
142 | 2015 | amo. Li ho soprannominati il buono, il brutto e | ||
143 | 2015 | ho soprannominati il buono, il brutto e il cattivo | ||
144 | 2015 | buono, il brutto e il cattivo. Il brutto è | ||
145 | 2015 | compito di due paginette, il minimo sindacale. Io, al | ||
146 | 2015 | Ambedue le possibilità avrebbero il mio gradimento. ¶ «Non dobbiamo | ||
147 | 2015 | da quanto non metti il naso fuori da questa | ||
148 | 2015 | topaia!» risponde lui protendendo il busto verso di me | ||
149 | 2015 | è una topaia, ma il mio amico ha bisogno | ||
150 | 2015 | fuori c’è sempre il mondo, non è caduto | ||
151 | 2015 | mi alzerei e afferrerei il mio interlocutore per un | ||
152 | 2015 | Però poi mi infilerei il cappotto e mi lancerei | ||
153 | 2015 | sorride. Mi vuol bene il vecchiaccio, come io ne | ||
154 | 2015 | risalire a noi tramite il computer. Potrebbe darci una | ||
155 | 2015 | Al primo scalino squilla il cellulare. ¶ «Papà?» ¶ «Ciao, Dante | ||
156 | 2015 | è lui a compiere il passo successivo. ¶ «Non vedo | ||
157 | 2015 | verità. Comunque mi piace il suo lavoro, solo che | ||
158 | 2015 | se mia figlia ha il suo caratterino. Quando erano | ||
159 | 2015 | tu fossi qui, sarebbe il caso di scambiarci i | ||
160 | 2015 | ma in questa casa il silenzio la fa da | ||
161 | 2015 | viene a farmi visita. Il benedetto felino esce sul | ||
162 | 2015 | esce sul ballatoio, circumnaviga il fabbricato e si imbuca | ||
163 | 2015 | la finestra chiusa, cosicché il micio è costretto a | ||
164 | 2015 | anima pia che accolga il suo desiderio di fuggire | ||
165 | 2015 | non se ne parla. Il gatto si chiama Fuffy | ||
166 | 2015 | la seguono fin dentro il portone. La verità è | ||
167 | 2015 | scontrosa, meno disponibile verso il prossimo, però non dà | ||
168 | 2015 | quanto le bestie meritino il nostro rispetto, vorrebbe dire | ||
169 | 2015 | cose. ¶ A ogni modo il micio l’ho chiamato | ||
170 | 2015 | insomma, che vaga per il condominio in cerca di | ||
171 | 2015 | ne ho, solo che il suo miagolio incessante nel | ||
172 | 2015 | della cucina e lancio il prosciutto al mio amico | ||
173 | 2015 | prosciutto al mio amico, il quale lo divora in | ||
174 | 2015 | se dovessi rinascere animale (il che, dati i miei | ||
175 | 2015 | me ne andrei tutto il giorno in cerca di | ||
176 | 2015 | e m’incammino per il corridoio. ¶ «Stronza, apri!» ¶ Guardo | ||
177 | 2015 | spioncino e vedo lui, il picchiatore, che tira pugni | ||
178 | 2015 | cavolo, chi mai avrebbe il coraggio di picchiare un | ||
179 | 2015 | con alito fetido, esprime il suo pensiero: «Fottiti!» dice | ||
180 | 2015 | Se qualcuno mi pesta il piede, reagisco, anche a | ||
181 | 2015 | un ghigno di soddisfazione. Il generale dell’esercito funziona | ||
182 | 2015 | dell’esercito funziona sempre. Il bastardo sta per ribattere | ||
183 | 2015 | sul pianerottolo con ancora il mezzo sorriso stampato sul | ||
184 | 2015 | Mi rivolgo a lui, il mio unico interlocutore: «E | ||
185 | 2015 | letto mi tocca chiamare il centodiciotto. ¶ Suona il campanello | ||
186 | 2015 | chiamare il centodiciotto. ¶ Suona il campanello. Belzebù corre a | ||
187 | 2015 | corre a rifugiarsi sotto il divano. Guardo l’ora | ||
188 | 2015 | scusare, o, forse, è il marito che ci ha | ||
189 | 2015 | nuovo, un tocco breve. Il mio aguzzino mi vuole | ||
190 | 2015 | trovo in pigiama, ma il termine «donna» per la | ||
191 | 2015 | e afferra in grembo il gattone ruffiano che si | ||
192 | 2015 | ma siccome è sorda il suo tono di voce | ||
193 | 2015 | negli anni Sessanta, durante il boom economico, con poca | ||
194 | 2015 | di tosse di Marino, il vecchio (è proprio il | ||
195 | 2015 | il vecchio (è proprio il caso di dirlo) amico | ||
196 | 2015 | piedi. Qui, se hai il sonno leggero, persino una | ||
197 | 2015 | in bianco ho afferrato il cuscino e mi sono | ||
198 | 2015 | che mi avevano rubato il sonno. Loro pensavano che | ||
199 | 2015 | davanti. Insomma, speravano che il mio cuore fosse meno | ||
200 | 2015 | genere si dice che il tempo addolcisce il carattere | ||
201 | 2015 | che il tempo addolcisce il carattere, soprattutto per quel | ||
202 | 2015 | A me è capitato il contrario, sono nato dolce | ||
203 | 2015 | caduto in terra, quindi il silenzio. Mi sono incuriosito | ||
204 | 2015 | allungato la mano verso il campanello, poi all’ultimo | ||
205 | 2015 | adulta e vaccinata: se il marito la picchia è | ||
206 | 2015 | libera di andarsene. Per il resto della giornata mi | ||
207 | 2015 | ha permesso di nascondere il labbro turgido e malconcio | ||
208 | 2015 | miei figli avrà mai il coraggio di salire sul | ||
209 | 2015 | è qualcuno che persegue il proprio benessere a ogni | ||
210 | 2015 | a ogni costo, io il benessere non l’ho | ||
211 | 2015 | ostina a girovagare per il palazzo con il viso | ||
212 | 2015 | per il palazzo con il viso tumefatto. Perciò ho | ||
213 | 2015 | più facile che domani il sole non sorga. ¶ Il | ||
214 | 2015 | il sole non sorga. ¶ Il non fatto ¶ Marino è | ||
215 | 2015 | non sente, non capisce il linguaggio dei giovani e | ||
216 | 2015 | e non sa usare il computer. Però, a differenza | ||
217 | 2015 | al nipote Orazio, che il pomeriggio spesso va a | ||
218 | 2015 | ha superato gli ottanta, il suo alito è marcio | ||
219 | 2015 | confido i miei peccati. Il bello è che entrambi | ||
220 | 2015 | risalire alla grafia?» chiede il mio amico con tono | ||
221 | 2015 | mie esternazioni strambe. ¶ «Useremo il tuo computer!» aggiungo dopo | ||
222 | 2015 | batte le mani contro il bracciolo consunto della poltrona | ||
223 | 2015 | Lo sai che con il computer è facilissimo risalire | ||
224 | 2015 | al responsabile? Ci beccherebbero il giorno dopo». ¶ Rifletto. Non | ||
225 | 2015 | letto. Ho pensato che il bastardo che picchia la | ||
226 | 2015 | l’occasione, ho afferrato il tonno in offerta e | ||
227 | 2015 | so». Poi ho proseguito il giro come nulla fosse | ||
228 | 2015 | sentito. ¶ Mi piace fare il misterioso. ¶ «E comunque non | ||
229 | 2015 | a te piace fare il detective, certe situazioni ti | ||
230 | 2015 | normale», senza particolari emozioni. Il problema è che quando | ||
231 | 2015 | di rimediare a tutto il «non fatto» della tua | ||
232 | 2015 | misera vita. ¶ Ecco, appunto, il non fatto. Ho impiegato | ||
233 | 2015 | mica è semplice recuperare il tempo perduto, in pochi | ||
234 | 2015 | vanno le cose suona il gong, come se in | ||
235 | 2015 | televisivo cominciassi a fare il tuo gioco gli ultimi | ||
236 | 2015 | sul bracciolo. Io affronto il suo sguardo, tanto so | ||
237 | 2015 | so che sarà lui il primo a capitolare. E | ||
238 | 2015 | infatti, dopo poco china il capo e sussurra: «Va | ||
239 | 2015 | nel sesso lasciava aperto il discorso. Secondo me a | ||
240 | 2015 | della sufficienza. Gli mancava il coraggio di non studiare | ||
241 | 2015 | una donna mansueta, nonostante il viso aggressivo, lineamenti duri | ||
242 | 2015 | già messo in moto il cervello in cerca di | ||
243 | 2015 | cerca di una soluzione. ¶ «Il suo titolare l’ha | ||
244 | 2015 | parole, io a versare il vino nel bicchiere. Non | ||
245 | 2015 | dimmi come si chiama il titolare e vedi di | ||
246 | 2015 | faccio che pensarci tutto il giorno!» ¶ «Be’, non ho | ||
247 | 2015 | vita che litigare con il prossimo! Vedrai, tuo figlio | ||
248 | 2015 | Vedrai, tuo figlio riavrà il lavoro. O, quantomeno, ciò | ||
249 | 2015 | sollevarmi e a riprendere il controllo. ¶ È la prima | ||
250 | 2015 | i miei occhi, io il suo petto. Se alzassi | ||
251 | 2015 | navigata, sa quando è il momento di spezzare un | ||
252 | 2015 | che continuo a fissarle il seno e se ne | ||
253 | 2015 | In realtà credo che il mio coso laggiù non | ||
254 | 2015 | allenamento, ma sfruttare troppo il motore nemmeno è giusto | ||
255 | 2015 | apri, sono io!» ¶ Spingo il tasto sul citofono e | ||
256 | 2015 | e resto a fissare il muro bianco nel tentativo | ||
257 | 2015 | con cui mi lambicco il cervello: che ci fa | ||
258 | 2015 | qualche soprammobile inutile con il quale le stesse zie | ||
259 | 2015 | mentre lo guardo riempire il tavolo di prodotti che | ||
260 | 2015 | sempre di lei? Alza il telefono e chiamala!» Questa | ||
261 | 2015 | po’ di cose dietetiche, il sale senza iodio, la | ||
262 | 2015 | sua camicia. ¶ Per fortuna il tempo a sua disposizione | ||
263 | 2015 | dovrebbe attirare a sé il figlio e stringerlo con | ||
264 | 2015 | poi dirgli che è il suo orgoglio. Ma, a | ||
265 | 2015 | orgoglio. Ma, a parte il fatto che simili scene | ||
266 | 2015 | finché lui, voltandosi, nota il pacchetto di sigarette sulla | ||
267 | 2015 | a ridere e pigia il pulsante. ¶ È proprio bello | ||
268 | 2015 | non saprei più dire il perché. ¶ Suono il campanello | ||
269 | 2015 | dire il perché. ¶ Suono il campanello e sento i | ||
270 | 2015 | la ragazza sta fissando il mio volto. Così sorrido | ||
271 | 2015 | esclamo: «Salve, sono Annunziata, il suo vicino...» ¶ Lei apre | ||
272 | 2015 | vostri inviti a cena, il riguardo e gli sguardi | ||
273 | 2015 | sorride genuina e afferra il sacchetto che le porgo | ||
274 | 2015 | aggiungo e indico con il capo la porta chiusa | ||
275 | 2015 | poi resto a soppesare il suo volto per capire | ||
276 | 2015 | state incollati a guardare il mondo da uno spioncino | ||
277 | 2015 | insegnamento che ci dà il corpo nel corso degli | ||
278 | 2015 | arrivata qua, ho storto il naso, credevo che avrebbero | ||
279 | 2015 | buona per festeggiare e il compleanno è ancora visto | ||
280 | 2015 | alle spalle per inseguire il successivo. Alla loro età | ||
281 | 2015 | a passo lento, gustarsi il paesaggio, mantenere un ritmo | ||
282 | 2015 | poi chiudere la corsa il più tardi possibile. Perché | ||
283 | 2015 | ma una volta tagliato il traguardo non c’è | ||
284 | 2015 | ti viene a decorare il petto con una medaglia | ||
285 | 2015 | una voce fuori posto, il volume della tivù troppo | ||
286 | 2015 | della tivù troppo alto, il sacchetto della spazzatura puzzolente | ||
287 | 2015 | della mia vita. Essere il vicino di una famiglia | ||
288 | 2015 | problema, un grosso problema. Il mio palazzo è stato | ||
289 | 2015 | Eleonora Vitagliano, se non il marito, una vita fa | ||
290 | 2015 | certo non ha figli, il marito è morto da | ||
291 | 2015 | e ad aumentare progressivamente il tono di voce. ¶ «Volevo | ||
292 | 2015 | lei, e lascia andare il gatto, che si intrufola | ||
293 | 2015 | Sorrido divertito, anche se il comportamento di questa fantomatica | ||
294 | 2015 | la conversazione e dunque il tempo durante il quale | ||
295 | 2015 | dunque il tempo durante il quale la sua porta | ||
296 | 2015 | settant’anni sono stato il maestro dei compromessi, cara | ||
297 | 2015 | comunque, e senza figli, il che li rende del | ||
298 | 2015 | un gatto nero è il mio. Sa com’è | ||
299 | 2015 | Ecco, vai a fare il gentile e subito ti | ||
300 | 2015 | dire che quello è il mio obiettivo» e sorride | ||
301 | 2015 | ingresso per assicurarmi che il fetore non abbia invaso | ||
302 | 2015 | Solo dopo mi sfilo il cappotto e vado in | ||
303 | 2015 | in cucina mentre ondeggio il capo in segno di | ||
304 | 2015 | in segno di disapprovazione. Il fatto è che sono | ||
305 | 2015 | da due anni e il posto più lontano dal | ||
306 | 2015 | beveva e io fissavo il soffitto. A parlare non | ||
307 | 2015 | significa che amo fregare il prossimo. ¶ «Perché, non ti | ||
308 | 2015 | ne pensi? Ti piace il programmino?» ¶ Per tutta risposta | ||
309 | 2015 | del letto e china il capo. Continuo a vedere | ||
310 | 2015 | vedere le sue spalle, il problema è che non | ||
311 | 2015 | che non vedo più il sedere. Ho ragione io | ||
312 | 2015 | una sbagliata può creare il caos. ¶ «Okay, se non | ||
313 | 2015 | non si volta e il silenzio scende nella stanza | ||
314 | 2015 | nella stanza, lasciando che il mio rabbioso colon rubi | ||
315 | 2015 | di tosse per sovrastarne il rumore, ma in realtà | ||
316 | 2015 | subito a posto. Poso il bicchiere vuoto sul comodino | ||
317 | 2015 | detto qualcosa di sbagliato, il problema è capire cosa | ||
318 | 2015 | problema è capire cosa. Il fatto è che ho | ||
319 | 2015 | lacrima le scende lungo il viso, prima che lei | ||
320 | 2015 | per me, ma per il suo corpo malato. Eppure | ||
321 | 2015 | prostituta, io un cliente. Il nostro rapporto dovrebbe terminare | ||
322 | 2015 | gira e mi mostra il volto impiastricciato dal trucco | ||
323 | 2015 | tette penzolanti per ricordarmi il motivo per cui mi | ||
324 | 2015 | e sorride. ¶ «Forse è il caso di togliere lo | ||
325 | 2015 | specchio torna a riflettere il solo letto sfatto. Le | ||
326 | 2015 | per oggi hanno terminato il loro triste spettacolo. ¶ Struccata | ||
327 | 2015 | È una sua prerogativa, il suo punto forte (a | ||
328 | 2015 | siamo seduti a darle il coraggio di chiedermelo. E | ||
329 | 2015 | figli» borbotto mentre mastico il pane con cui accompagno | ||
330 | 2015 | femmine’.» ¶ «In che senso?» ¶ «Il maschio è omosessuale» ribatto | ||
331 | 2015 | noncuranza, e mi porto il bicchiere alla bocca. ¶ Rossana | ||
332 | 2015 | si alza e afferra il pacchetto di sigarette dalla | ||
333 | 2015 | sigarette dalla mensola sopra il lavello. Ne approfitto e | ||
334 | 2015 | sono stufato di fare il figlio di mia figlia | ||
335 | 2015 | Mio figlio ha perso il lavoro» afferma Rossana dopo | ||
336 | 2015 | un tiro e osservo il fumo disperdersi sotto la | ||
337 | 2015 | penso proprio. ¶ Cesare Annunziata ¶ Il ticchettio della sveglia è | ||
338 | 2015 | ticchettio della sveglia è il solo rumore a tenermi | ||
339 | 2015 | ore del mattino siano il momento migliore per il | ||
340 | 2015 | il momento migliore per il sonno, il cervello è | ||
341 | 2015 | migliore per il sonno, il cervello è in fase | ||
342 | 2015 | in cui si sogna, il respiro diventa irregolare e | ||
343 | 2015 | i sogni si esauriscono. Il cervello ha avuto una | ||
344 | 2015 | è normale che con il tempo inizi a perdere | ||
345 | 2015 | ne parla. Nel letto il cervello compie viaggi allucinanti | ||
346 | 2015 | che provengono dalla cucina, il cigolio dell’anta del | ||
347 | 2015 | raggomitolati sotto le auto. ¶ Il quartiere dorme, io rimugino | ||
348 | 2015 | giornata, un po’ come il mare d’estate che | ||
349 | 2015 | d’estate che raccoglie il calore del giorno per | ||
350 | 2015 | nonna diceva che quando il corpo non vuol saperne | ||
351 | 2015 | immobili; dopo un po’ il fisico capisce che c | ||
352 | 2015 | al viso e capisco il perché dell’improvvisa e | ||
353 | 2015 | senza riflettere. ¶ È giunto il momento di alzarsi. Vado | ||
354 | 2015 | grazie alla vecchiaia è il rispetto. L’integrità morale | ||
355 | 2015 | solidarietà, la cultura e il talento sono nulla di | ||
356 | 2015 | non è poca cosa. Il rispetto è un’arma | ||
357 | 2015 | capito che era giunto il momento di usare la | ||
358 | 2015 | mio nipote. Mi alzo il bavero del cappotto e | ||
359 | 2015 | che porta in giro il nipote fino a un | ||
360 | 2015 | e Rossane varie. Però il conducente è un maleducato | ||
361 | 2015 | Succede, purtroppo. Impreca, suona il clacson senza un motivo | ||
362 | 2015 | mi dia la patente.» ¶ Il tassista si gira e | ||
363 | 2015 | ora rallento.» ¶ Federico solleva il capo fissandomi e sta | ||
364 | 2015 | aprire bocca. Gli stringo il braccio e faccio l | ||
365 | 2015 | Che problemi?» chiedo poi. ¶ Il mio interlocutore inclina la | ||
366 | 2015 | sposare a breve, ma il marito ha perso il | ||
367 | 2015 | il marito ha perso il lavoro». ¶ «Capisco.» ¶ Come scusa | ||
368 | 2015 | foto di lei con il marito e il figlio | ||
369 | 2015 | con il marito e il figlio. Diego non mi | ||
370 | 2015 | la testa al lavoro. Il contrario di me oggi | ||
371 | 2015 | infelice, solo che con il sottoscritto non ne parla | ||
372 | 2015 | scuro. Si sporge verso il conducente, forse per salutarlo | ||
373 | 2015 | tiro una capocciata contro il cristallo. Federico smette di | ||
374 | 2015 | Ciao, pà.» ¶ «Ciao.» ¶ «Eccolo il mio amore!» urla lei | ||
375 | 2015 | con noncuranza, mentre preleva il fascicolo dalla borsa e | ||
376 | 2015 | madre. Caterina sapeva trarre il lato positivo da ogni | ||
377 | 2015 | sua è spalancata e il fetore proveniente dall’abitazione | ||
378 | 2015 | abitazione ha già invaso il pianerottolo. Non so come | ||
379 | 2015 | di amore, è stato il mio a sobbarcarsi l | ||
380 | 2015 | tempo impiegherò a estrarre il mazzo e a infilarmi | ||
381 | 2015 | sorriso e mi mostra il felino che sembra disturbato | ||
382 | 2015 | Osservo per un istante il gatto che fissa placido | ||
383 | 2015 | però, non ricambia né il saluto né la stretta | ||
384 | 2015 | soprattutto, suo vicino. Eppure il più sorpreso sono io | ||
385 | 2015 | va di passare per il padre premuroso, un po | ||
386 | 2015 | fatto, hai pianto?» interrompe il pensiero Emma. ¶ A questa | ||
387 | 2015 | per fortuna» ammicca. ¶ «E il braccio come va?» ¶ «Meglio | ||
388 | 2015 | Meglio» risponde e solleva il gomito a mostrarmi la | ||
389 | 2015 | più bella, forse perché il suo volto è condito | ||
390 | 2015 | la rabbia, la sofferenza, il godimento o l’euforia | ||
391 | 2015 | tavola mentre lei taglia il pollo. La cucina è | ||
392 | 2015 | Un po’ poco per il mio malandato organismo. ¶ «Lui | ||
393 | 2015 | lei trovi piacevole trascorrere il tempo con me. ¶ «Da | ||
394 | 2015 | del pollo quando fa il suo ingresso Belzebù, intrufolatosi | ||
395 | 2015 | approfittatore!» esclamo appena noto il suo muso sbucare dalla | ||
396 | 2015 | in ogni caso.» ¶ «E il bambino?» ¶ «Lo saprà quando | ||
397 | 2015 | troppi giri di parole. Il fatto che mia moglie | ||
398 | 2015 | sguardo. Mi dispiace, Emma, il vecchio mascalzone che ti | ||
399 | 2015 | pace» aggiungo. ¶ Lei china il capo. Sono pronto a | ||
400 | 2015 | commenta mentre gli accarezza il collo, «sarebbe la cosa | ||
401 | 2015 | sia costretta a trascorrere il tempo nella disadorna cucina | ||
402 | 2015 | troppo bella per passare il resto della vita con | ||
403 | 2015 | le mostra compiaciuta, con il sorriso sulle labbra. Viene | ||
404 | 2015 | per lei e che il mio comportamento è anche | ||
405 | 2015 | Se solo avessi ricambiato il gesto, me la sarei | ||
406 | 2015 | con lo sguardo lungo il corridoio. Dopo che se | ||
407 | 2015 | se n’è andata, il silenzio torna a farmi | ||
408 | 2015 | ricordi, puoi anche custodire il sogno di una ragazza | ||
409 | 2015 | sono buone speranze che il figlio ottenga di nuovo | ||
410 | 2015 | figlio ottenga di nuovo il lavoro. In realtà non | ||
411 | 2015 | e le ho esposto il problema, come se mai | ||
412 | 2015 | ci apprestiamo a suonare il citofono. ¶ «Un po’» mi | ||
413 | 2015 | corrente di qualcosa che il resto della famiglia sa | ||
414 | 2015 | è così che va il mondo, e se ti | ||
415 | 2015 | mi sono mai posto il problema di cosa pensassero | ||
416 | 2015 | che dal soffitto raggiungono il pavimento. Ogni cavo ospita | ||
417 | 2015 | figlio mi afferra per il braccio e mi conduce | ||
418 | 2015 | a rispondere, prima che il prode Leo circuisca anche | ||
419 | 2015 | che si svela attraverso il suono. Nelle viuzze di | ||
420 | 2015 | si toccano appena dietro il vicolo. Posillipo, invece, sembra | ||
421 | 2015 | mixare. Così puoi gustarti il vocio degli studenti che | ||
422 | 2015 | fra i vicoli antichi, il frastuono di posate che | ||
423 | 2015 | battono la domenica mattina, il richiamo dei venditori ambulanti | ||
424 | 2015 | ciò devi, però, cancellare il ronzio dei motorini che | ||
425 | 2015 | balcone, e mi afferra il braccio. ¶ Vorrei intervenire e | ||
426 | 2015 | estrazione sociale. ¶ Per fortuna, il mio vecchio amico artista | ||
427 | 2015 | l’artista e indica il quadro di Superman che | ||
428 | 2015 | di regalarglielo!» ¶ Osservo prima il dipinto, poi lui. Superman | ||
429 | 2015 | ciò mi sembra eccessivo!» ¶ Il sorriso gli si spegne | ||
430 | 2015 | d’incanto e solo il supereroe continua a gustarsi | ||
431 | 2015 | contento.» ¶ Forse ho sottovalutato il pittore. Ora che ho | ||
432 | 2015 | se lei accettasse davvero il suo modo di essere | ||
433 | 2015 | bere una birra con il suo ex. Io ero | ||
434 | 2015 | cui non ricordo nemmeno il nome, una che fumava | ||
435 | 2015 | fumetti. Daria soffrì per il mio improvviso e incomprensibile | ||
436 | 2015 | nessuno dei due ebbe il coraggio di fare la | ||
437 | 2015 | che l’individuo con il ciuffo alla Elvis Presley | ||
438 | 2015 | per quarant’anni. Nemmeno il matrimonio di entrambi, neanche | ||
439 | 2015 | sette anni fa uscì il suo ultimo libro. Io | ||
440 | 2015 | qualcosa che mi riguardava. Il giorno dopo andai in | ||
441 | 2015 | mio irraggiungibile amore, per il suo coraggio, per la | ||
442 | 2015 | intera. Alla fine riposi il volume nel cassetto della | ||
443 | 2015 | scriverle, poi di cercare il suo numero e telefonarle | ||
444 | 2015 | credere di avere tutto il tempo davanti. Nemmeno il | ||
445 | 2015 | il tempo davanti. Nemmeno il suo grande gesto di | ||
446 | 2015 | tardi. ¶ Riuscii a recuperare il suo numero di telefono | ||
447 | 2015 | rigirai fra le mani il bigliettino con le cifre | ||
448 | 2015 | a biro. Non avevo il coraggio. Infine una mattina | ||
449 | 2015 | Infine una mattina aprii il giornale e scoprii che | ||
450 | 2015 | sgabuzzino pieno di ricordi ¶ Il telefono squilla incessante da | ||
451 | 2015 | le quali prendersela davvero; il tradimento e il disprezzo | ||
452 | 2015 | davvero; il tradimento e il disprezzo della tua famiglia | ||
453 | 2015 | casa, un record per il sottoscritto. Vorrei uscire, anche | ||
454 | 2015 | costruire le mie giornate, il dopo schiaffo in faccia | ||
455 | 2015 | spalle, stanca di passare il tempo con un vecchio | ||
456 | 2015 | rimasto solo, senza nemmeno il gatto ipocrita a farmi | ||
457 | 2015 | cascando in testa per il dolore che senti. ¶ Apro | ||
458 | 2015 | nel silenzio della casa il verso sembra riecheggiare, come | ||
459 | 2015 | verso sembra riecheggiare, come il fruscio delle fotografie fra | ||
460 | 2015 | col passare degli anni, il sorriso scompare dalle foto | ||
461 | 2015 | adulta le aveva rubato il sorriso, la vecchiaia si | ||
462 | 2015 | dovevi insistere, prendermi per il braccio, darmi un ceffone | ||
463 | 2015 | darmi un ceffone, gettare il piatto del brodo a | ||
464 | 2015 | bocca ancora spalancata, eppure il sapore di sale sulla | ||
465 | 2015 | sulla lingua non rende il momento meno amaro. ¶ «Non | ||
466 | 2015 | figli...» ¶ Suona di nuovo il telefono. Mi asciugo il | ||
467 | 2015 | il telefono. Mi asciugo il naso e vado a | ||
468 | 2015 | la voce per nascondere il pianto. ¶ «Pronto?» ¶ «Papà, ma | ||
469 | 2015 | da solo, devi portarti il telefono con te, altrimenti | ||
470 | 2015 | insieme.» ¶ «Sì, ma stavolta il battibecco ha lasciato qualche | ||
471 | 2015 | Forse mi vuole presentare il compagno? Non so se | ||
472 | 2015 | se augurarmi che sia il pittore o qualcun altro | ||
473 | 2015 | una strana voce.» ¶ «Sarà il telefono che fa interferenza | ||
474 | 2015 | sventola un sacchetto sotto il naso. ¶ «Ciao, Cesare» esordisce | ||
475 | 2015 | non ci fosse anche il vino, forse inventerei una | ||
476 | 2015 | trovo Emma che scartoccia il pollo. «Cos’è ’sto | ||
477 | 2015 | lei, stavolta potrebbe accadere il contrario. Ho terminato a | ||
478 | 2015 | Ho terminato a stento il compito assegnatomi che Emma | ||
479 | 2015 | figlia» ribatto, e poso il giocattolo sulla credenza al | ||
480 | 2015 | io non sono proprio il tipo che si affeziona | ||
481 | 2015 | prima se volevi fare il genitore modello che dispensa | ||
482 | 2015 | Si mette composta, afferra il tovagliolo e si pulisce | ||
483 | 2015 | quarant’anni, a rivangare il passato. Vorrei, piuttosto, che | ||
484 | 2015 | e non pretendevi.» ¶ Chino il capo. In questo ha | ||
485 | 2015 | di sapere come va il mondo solo perché hai | ||
486 | 2015 | tua vita?» ¶ Lei guarda il piatto. «Perché, esiste qualcuno | ||
487 | 2015 | in viso, quindi afferra il bicchiere e butta giù | ||
488 | 2015 | rispondere. ¶ «Embè, qual è il problema?» ¶ «Il problema è | ||
489 | 2015 | qual è il problema?» ¶ «Il problema è che a | ||
490 | 2015 | sa cosa obiettare. È il suo lavoro che l | ||
491 | 2015 | Poi si alza, scaglia il bicchiere contro il muro | ||
492 | 2015 | scaglia il bicchiere contro il muro e fugge dalla | ||
493 | 2015 | apparenza sembra calma, eppure il viso imbrattato tradisce il | ||
494 | 2015 | il viso imbrattato tradisce il pianto versato in solitudine | ||
495 | 2015 | anch’esso asettico, come il luogo dove in quest | ||
496 | 2015 | me. ¶ «Okay, vada per il rifugio. Ammetto di non | ||
497 | 2015 | ribatto con un sorriso. Il sorriso, al contrario di | ||
498 | 2015 | capisco che non è il momento. ¶ «Bravo, comportati sempre | ||
499 | 2015 | anni che fa ancora il ragazzino. Sei patetico!» ¶ «Che | ||
500 | 2015 | Quanto vorrei essere io il bambino che dorme nell |