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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Metastasio, Ciro riconosciuto, 1736

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
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1736
ARGOMENTO ¶ Il crudelissimo Astiage, ultimo re
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1736
da loro predetto che il nato nipote dovea privarlo
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1736
ad Arpago che uccidesse il picciolo Ciro (ché tal
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1736
Ciro (ché tal era il nome del nato infante
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1736
barbaro comando, recò nascostamente il bambino a Mitridate, pastore
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entrambi che Mitridate esponesse il proprio figliuolo già morto
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1736
figliuolo già morto, ed il picciol Ciro, sotto il
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1736
il picciol Ciro, sotto il nome d'Alceo, in
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1736
bello studio inventata, assunse il nome di Ciro. Turbato
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avesse egli veramente ucciso il picciolo Ciro, quando gli
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sperare che fosse pentito il re, stimò questa un
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preparato a scoprir tutto il vero, quando il re
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1736
tutto il vero, quando il re si compiacesse della
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di rammentarle. Sentì trafiggersi il cuore l'infelice Arpago
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1736
sue avesse parte maggiore il pentimento del fallo che
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pentimento del fallo che il dolor del castigo; e
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1736
le vie d'assicurarsi il trono con l'oppressione
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oppressione del creduto nipote. Il primo si applicò a
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re e ad eccitare il principe Cambise fino in
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1736
dove viveva in esilio; il secondo a simular pentimento
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altro riuscì così felicemente il disegno, che non mancava
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ad Arpago per opprimere il tiranno con l'acclamazione
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aver nelle sue forze il troppo credulo impostore col
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1736
de' re di Media il celebrare ogni anno su
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solenne sagrifizio a Diana. Il giorno ed il luogo
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Diana. Il giorno ed il luogo di tal sagrifizio
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1736
per vari accidenti ucciso il finto Ciro, scoperto ed
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Ciro, scoperto ed acclamato il vero, si vide Astiage
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assai vicino a perdere il regno e la vita
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1736
la fronte di lui il diadema reale, e lo
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1736
con impazienza) ¶ Della Media il confine? ¶ ARPAL. ¶ È quello
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1736
ARPAL. ¶ È quello. ¶ MAND. ¶ Il loco ¶ Questo non è
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corron più lente ¶ Che il materno desio. Sai che
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1736
si vuole ¶ Pria che il sol non tramonti; e
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tramonti; e or nasce il sole. ¶ MAND. ¶ È ver
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ver; ma non dovrebbe ¶ Il figlio impaziente?... Ah! ch
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1736
lo voleva estinto, oggi il suo Ciro ¶ Chiama, attende
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1736
reo? che ad ingannarlo il tempo ¶ Scelga d'un
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ognun detestarla. Un sogno, il sai, ¶ Fu cagion de
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1736
tuoi mali. In sogno il padre ¶ Vide nascer da
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1736
volle ¶ Interpreti que' saggi, il cui sapere ¶ Sta nel
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1736
a lodar ne' grandi, il suo timore ¶ Chiamar prudenza
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1736
Nascerebbe da te, che il trono a lui ¶ Dovea
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1736
lui ¶ Dovea rapir. Nasce il tuo Ciro, e a
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1736
fede d'un sogno il re l'invia. ¶ Né
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1736
mai più non fosse ¶ Il talamo fecondo ¶ A te
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1736
timori a lui, ¶ Esule il tuo consorte ¶ Scaccia lungi
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1736
che perdei, ¶ Nato appena, il mio Ciro. Oggi l
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1736
Questo materno amor. Perdesti il figlio ¶ Nel partorirlo, ed
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1736
figlio ¶ Nel partorirlo, ed il terz'anno appena ¶ Compievi
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1736
appena ¶ Compievi allora oltre il secondo lustro: ¶ In quella
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1736
non è quello ¶ Arpago, il padre tuo? Sì. Forse
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1736
ARP. ¶ Principessa, ¶ È giunto il figlio tuo. ¶ MAND. (s
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1736
Passar del regno oltre il confin, sin tanto ¶ Che
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1736
confin, sin tanto ¶ Che il re non vien. Questa
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1736
incamminandosi) ¶ ARP. ¶ Ferma, Mandane: il padre ¶ Vuol esser teco
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1736
grande incontro. ¶ MAND. ¶ E il padre ¶ Quando verrà? ¶ ARP
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1736
Qui rimaner fin che il re venga. ¶ MAND. ¶ Amica
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1736
più la madre o il genitor. Va, corri, ¶ E
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1736
Ad affrettarlo. Ah, fosse ¶ Il mio sposo presente! Oh
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1736
doloroso esiglio, ¶ Saper trovato il figlio, ¶ Non poterlo veder
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1736
ARP. ¶ Mandane, ¶ Odi: taci il segreto e ti consola
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1736
riposa: ¶ Tel giuro, oggi il vedrai. ¶ MAND. ¶ Vedrò lo
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1736
lo sposo? ¶ L'unico, il primo oggetto ¶ Del tenero
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1736
del petto ¶ Mi balzi il cor. ¶ Quanto è più
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1736
solo. ¶ ARP. ¶ Sicuro è il colpo. Oggi farò palese
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1736
colpo. Oggi farò palese ¶ Il vero occulto Ciro; oggi
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1736
vero occulto Ciro; oggi il tiranno ¶ Del sacrifizio atteso
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1736
sdegno mio dissimulai, che il folle ¶ Non diffida di
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1736
empio ¶ Fa di sangue il suol vermiglio; ¶ Ed il
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1736
il suol vermiglio; ¶ Ed il sangue del mio figlio
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1736
un Ciro è giunto. Il re non venne ¶ Per
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1736
venne ¶ Per incontrarlo? ¶ MITR. ¶ Il re s'inganna. È
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1736
quello ¶ Un finto Ciro: il ver tu sei. ¶ CIRO
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1736
Io so di lui ¶ Il sogno ed il timor
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1736
lui ¶ Il sogno ed il timor; de' saggi suoi
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1736
de' saggi suoi ¶ So il barbaro consiglio; il nato
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1736
So il barbaro consiglio; il nato Ciro ¶ So che
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1736
appunto non sai: sentilo. Il fiero ¶ Cenno non ebbe
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1736
in quel dì. Proposi il cambio: ¶ Piacque. Te per
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1736
Sì, sì, perdona. ¶ MITR. ¶ Il cenno ¶ Credé compiuto il
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1736
Il cenno ¶ Credé compiuto il re. Pensovvi, e, sciolto
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1736
Dal suo timor, vide il suo fallo, intese ¶ Del
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1736
stimò costante ¶ D'Astiage il pentimento; e te gli
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1736
Pur, come saggio, ¶ Prima il guado tentò. Desta una
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1736
fu l'audace ¶ Che il tuo nome usurpò. ¶ CIRO
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1736
in tal guisa: 'O il re ne gode, ¶ Ed
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1736
Ed io potrò sicuro ¶ Il suo Ciro scoprirgli; o
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1736
suo Ciro scoprirgli; o il re si sdegna, ¶ E
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1736
sen, perché si tace ¶ Il vero a lui? ¶ MITR
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1736
Arpago non si fida. Il re gli fece ¶ Svenare
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1736
mondo; abbraccerai ¶ La madre, il genitor. Questi fra poco
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1736
un figlio: ¶ Servo fedele, il mio signor consiglio. ¶ CIRO
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1736
più non dir che il figlio tuo non sono
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1736
caro a questo prezzo il trono. ¶ Ognor tu fosti
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1736
trono. ¶ Ognor tu fosti il mio ¶ Tenero padre amante
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1736
Tenero padre amante: ¶ Essere il tuo vogl'io ¶ Tenero
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1736
pianto? ¶ CAMB. (guardando intorno) ¶ Il Ciel ti sia ¶ Fausto
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1736
mostrami, amico, ¶ Del sacrifizio il loco. Anch'io straniero
100
1736
reali custodi? ¶ MITR. ¶ Anzi il re stesso. ¶ CAMB. ¶ Astiage
101
1736
va a sedere) ¶ MITR. ¶ (Il vostro aiuto, ¶ Santi numi
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1736
mia serbato ¶ Ciro, tu il sai... ¶ MITR. ¶ (Misero me
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1736
No, non smarrirti: è il colpo ¶ Facil più che
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1736
i compagni. ¶ MITR. ¶ Oltre il mio figlio Alceo, ¶ Uopo
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1736
Par che non senta il cor ¶ L'usato affanno
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1736
veggo, amici dèi! Dorme il tiranno! (esce) ¶ Barbaro re
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1736
è un'opra vostra. Il sangue indegno ¶ Da me
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Eh! cada ormai: ¶ Cada il crudele. (in atto di
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1736
Anima rea, ¶ Tu contro il mio divieto ¶ In Media
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1736
amati rai; ¶ Nol richiede il morir mio: ¶ Lo sapete
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1736
tue furie alimentando, ¶ Fabbricando il tuo martìr. (parte fra
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1736
s'io sapessi almeno... ¶ Il sapresti tu mai? Parla
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1736
custodi reali. ¶ MAND. ¶ E il tuo delitto ¶ Qual è
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1736
rapir. L'atto villano, il volto ¶ Non ignoto al
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1736
pietà. Corro gridando, e il dardo ¶ Vibro contro i
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1736
ricche spoglie, ¶ M'attraversa il cammino, e vuol ragione
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1736
lei che fugge. Offeso il fiero ¶ Dal mio tacer
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1736
ho da una parte il monte, ¶ Dall'altra il
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1736
il monte, ¶ Dall'altra il fiume e l'inimico
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1736
di lanciarmi; e, mentre il salto ¶ Ne misuro con
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1736
più pronte ¶ M'offre il timor. Due gravi sassi
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1736
lui, che viene, ¶ Scaglio il primiero. Egli la fronte
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1736
fronte abbassa; ¶ Gli striscia il crin l'inutil colpo
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1736
colpo, e passa. ¶ Emendo il fallo, e violento in
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1736
violento in guisa ¶ Spingo il secondo sasso, ¶ Che previen
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1736
CIRO ¶ Alla percossa ¶ Scolorisce il feroce. Un caldo fiume
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1736
caldo fiume ¶ Gl'inonda il volto; apre le braccia
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1736
MAND. ¶ Ed è questo il delitto... ¶ CIRO ¶ Ecco la
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1736
Ah! dunque udisti, ¶ Mandane, il caso atroce? ¶ MAND. ¶ Or
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1736
donde mai ¶ Così presto il sapesti? ¶ ARPAL. ¶ Ah! le
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1736
morto. ¶ MAND. ¶ Ciro! ¶ CIRO ¶ (Il rival forse svenai!) ¶ MAND
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1736
d'Alceo ¶ Perder dovevi il figlio, era assai meglio
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1736
madre infelice ¶ Si deride il dolor? ¶ CIRO ¶ Non seppi
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1736
sapesti; è tutto ¶ Menzogna il tuo racconto. O figlio
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1736
che dici? ¶ Era presago il mio timor? Ma tanto
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1736
mani io voglio ¶ Aprirti il sen, svellerti il core
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1736
Aprirti il sen, svellerti il core. ¶ CIRO ¶ Oh Dio
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1736
distruggi in pianto: ¶ Svellimi il cor, ma non affligger
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1736
custodi, disposti ad eseguire il cenno, vegliano sopra Ciro
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1736
Ciro) ¶ Poca vendetta ¶ È il sangue tuo, ma pur
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1736
giustizia... ¶ ARPAL. ¶ Ah! taci: ¶ Il dolor ti seduce. Almen
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1736
questo segno, ¶ Non temo il loro sdegno, ¶ Non bramo
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1736
loro sdegno, ¶ Non bramo il loro aiuto: ¶ Il mio
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1736
bramo il loro aiuto: ¶ Il mio figlio perdei, tutto
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1736
tutto ho perduto. ¶ Rendimi il figlio mio: ¶ Ah! mi
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1736
Ah! mi si spezza il cor. ¶ Non son più
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1736
per pietà ¶ Di pianto il ciglio? (parte) ¶ SCENA TREDICESIMA
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1736
sì t'affligge? ¶ ARPAL. ¶ Il tuo periglio. ¶ CIRO ¶ Ah
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1736
dici! Alceo ¶ Dunque è il mio Ciro? ¶ MITR. ¶ Oh
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1736
Rassicurar ti vuoi? ¶ Dimandane il tuo cor. Qual più
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1736
tutto m'intesi, ¶ Tutto il sangue in tumulto. Ah
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1736
Ah! perché tanto ¶ Celarmi il ver? ¶ MITR. ¶ Così geloso
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1736
Del materno piacer. Se il tuo dolore ¶ Pietà non
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1736
ignoto ancora ¶ Ti sarebbe il tuo figlio. ¶ MAND. ¶ A
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1736
Io veggo ¶ Da lungi il re. ¶ MAND. ¶ Col fortunato
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1736
taci, ¶ Se vuoi salvo il tuo Ciro. ¶ MAND. ¶ Eterni
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1736
MITR. ¶ Parti. ¶ MAND. ¶ Ma il padre... ¶ MITR. ¶ Or di
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1736
cercar. ¶ MAND. ¶ Sai che il mio figlio ¶ Prigioniero è
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1736
me ne lascia ¶ Tutto il pensier: va. ¶ MAND. ¶ Come
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1736
madre e sfortunata: ¶ Compatisci il mio timor. ¶ Va: se
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1736
ha nido ¶ A salvarmi il figlio attendi; ¶ La più
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1736
Ciro è in vita; ¶ Il re lo cerca; e
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1736
un impostor di Ciro il nome. ¶ Vien lusingato il
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1736
il nome. ¶ Vien lusingato il falso erede; e il
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1736
il falso erede; e il vero ¶ Nol conosce e
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1736
e l'uccide; e il colpo appunto ¶ In tal
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1736
tal tempo succede, ¶ Che il tiranno lo crede ¶ Esecuzion
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1736
caso, e vuol che il mondo ¶ Da una mente
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1736
so. Ti deggio, ¶ Amico, il mio riposo. E qual
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1736
Dubitar del segreto. ¶ MITR. ¶ Il figlio Alceo... ¶ AST. ¶ So
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1736
Costui divenne! Ei sa il mio fallo: a tutti
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1736
Alceo. L'estinto Ciro ¶ Il pretesto sarà... No. S
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1736
A un pubblico giudizio, il mio segreto ¶ Paleseran costoro
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1736
ARP. ¶ Sicuro. ¶ Non è il sangue real. ¶ AST. ¶ Che
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1736
me? ¶ ARP. ¶ No; ma il tuo Ciro estinto ¶ Chiede
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1736
temei). ¶ ARP. ¶ (Di tutto ¶ Il misero paventa). ¶ AST. ¶ Udisti
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1736
Dunque la mia sventura? Il sol perdei ¶ Conforto mio
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1736
ingiustizia: è stato ¶ Involontario il colpo. ¶ ARP. ¶ Alceo lo
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1736
È quello ¶ Di Mitridate il figlio? (Ad Arpago a
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1736
dèi, ¶ Che nobil volto! Il portamento altero ¶ Poco s
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1736
Dimmi, Arpalice: è quello ¶ Il nostro re? (ad Arpalice
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1736
sorte tua: parlando, aggravi ¶ Il suo dolor. ¶ CIRO ¶ Più
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1736
so: con dolce moto ¶ Il cor mi trema in
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1736
lo chiami? ¶ ARP. ¶ Sparse il sangue real. ¶ ARPAL. ¶ Senza
185
1736
offendi. ¶ Ah! della figlia il difensor difendi. ¶ ARP. ¶ E
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1736
difendi. ¶ ARP. ¶ E se il tuo difensore ¶ Un traditor
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1736
è grata, ¶ È cauto il genitor). ¶ ARP. ¶ Posso una
188
1736
Sorgi: che fai? ¶ ARP. ¶ Il primo bacio imprimo ¶ Su
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1736
pianto mi vedi umido il ciglio: ¶ Questo bacio, o
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1736
da Mitridate; e fedelmente ¶ Il giuramento osserverò. ¶ ARP. ¶ T
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1736
Va: non è nuovo ¶ Il cimento per me. ¶ ARP
192
1736
perdiamo ¶ Di tant'anni il sudor. Sul fin dell
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1736
vede; ¶ Ma non depone il brando, ¶ Ma non si
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1736
talor fortuna ¶ Col vinto il vincitor. (parte) ¶ SCENA OTTAVA
195
1736
se immaginar potessi ¶ Che il tuo figlio son io
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1736
non te lo dice il core? ¶ Vieni... ¶ CIRO ¶ Sentimi
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1736
tacer?) ¶ MAND. ¶ M'evita il figlio! ¶ CIRO ¶ (Perché tacer
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1736
un piacer; ma forse il frutto ¶ Dell'altrui cure
199
1736
CIRO ¶ (Che pena! ¶ Sento il sangue in tumulto in
200
1736
questo è troppo: o il figlio mio non sei
201
1736
almeno, ¶ Fin che torno, il tuo dolor. ¶ Se trovarmi
202
1736
sai ¶ Tutto in volto il core espresso, ¶ Tutto or
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1736
Su le labbra espresso il cor. (parte) ¶ SCENA NONA
204
1736
che m'invia, diratti il resto.' ¶ MAND. ¶ Oh vero
205
1736
amico! ¶ CAMB. ¶ E pure il figlio ¶ Serbarci non poté
206
1736
Che barbaro accidente! ¶ MAND. ¶ Il più crudele ¶ Saria che
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1736
dubitar? Parla, Mandane; ¶ Consola il tuo Cambise. ¶ MAND. ¶ E
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1736
ucciso un impostore, e il nostro figlio ¶ Quel pastor
209
1736
tigre? ¶ MAND. ¶ Appunto. ¶ CAMB. ¶ Il vidi, ¶ E m'arrestai
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1736
CAMB. ¶ A' boschi avvezzo, ¶ Il dovea te presente. E
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1736
Alceo di Ciro ¶ È il carnefice indegno. Il colpo
212
1736
È il carnefice indegno. Il colpo è stato ¶ Del
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1736
dentro ascoso ¶ Vidi che il re venne a proporre
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1736
re venne a proporre il colpo ¶ A Mitridate. Ei
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1736
uccider promise; ¶ E appunto il figlio Alceo fu che
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1736
vendetta, e, per salvare il figlio, ¶ Questa favola inventa
217
1736
accorda: è vero, ¶ È il carnefice Alceo. Perciò poc
218
1736
parlò. Parea che avesse ¶ Il cor su i labbri
219
1736
all'omicida! Ah! sposo, il mio ¶ Non è dolor
220
1736
ritrovare Alceo, ¶ A trafiggergli il cor: sia pur nascosto
221
1736
difese. Ove s'avvalla il bosco, ¶ Fra que' monti
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1736
monti colà, di Trivia il fonte ¶ Scorre ombroso e
223
1736
Atto all'insidie è il sito. Ivi l'attendi
224
1736
Non averne pietà; passagli il core: ¶ Rinfacciagli il delitto
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1736
passagli il core: ¶ Rinfacciagli il delitto; ¶ Fa che senta
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1736
delitto; ¶ Fa che senta il morir... ¶ CAMB. ¶ Non più
227
1736
CAMB. ¶ Non più, Mandane: ¶ Il mio furor m'avanza
228
1736
m'avanza: ¶ Non inspirarmi il tuo; fremo abbastanza. ¶ Men
229
1736
poi CIRO ¶ Se tornasse il fellone... Eccolo! Oh, come
230
1736
mentita calma ¶ Mi rassereni il ciglio. ¶ CIRO ¶ Madre mia
231
1736
mia, cara madre, ecco il tuo figlio! ¶ MAND. ¶ (Che
232
1736
è questa ¶ Una vendetta. Il mio tacer t'offese
233
1736
quel nome di madre il cor mi straccia!) ¶ CIRO
234
1736
fallo ormai ¶ È maggiore il castigo. ¶ MAND. ¶ Odi. (Un
235
1736
Fra quelle piante ascoso. Il loco è pieno ¶ Tutto
236
1736
più secreta parte ¶ Sciorre il freno agli affetti, ed
237
1736
ed esser certi ¶ Che il re nulla traspiri. Oh
238
1736
apprenderai! Palese ¶ Vedrai tutto il mio cor. ¶ CIRO ¶ Vengo
239
1736
MAND. ¶ Scegli tu stesso il loco. ¶ CIRO ¶ Nella capanna
240
1736
forse quello ¶ Che bagna il vicin bosco, ov'è
241
1736
sguardo? ¶ MAND. ¶ Io fingo, il sai: ¶ Temo che alcun
242
1736
Se tu potessi ¶ Vedermi il cor... Sento morirmi; avvampo
243
1736
pur, quando saprà che il figlio ¶ Lacero il sen
244
1736
che il figlio ¶ Lacero il sen da mille colpi
245
1736
ne affligga chi vuole. Il figlio mio ¶ Vendicato esser
246
1736
se ascolto, ¶ Mi palpita il core: ¶ Se penso a
247
1736
non ho pace ¶ Se il suo destin non so
248
1736
Già premiato abbastanza, ¶ Compiendo il dover mio. Le rozze
249
1736
MAND. ¶ Perdona: è vero. ¶ Il desio d'esser grata
250
1736
trasportò. Dovea pensar che il solo ¶ Premio dell'alme
251
1736
vece del mio figlio il tuo dovessi ¶ Stringermi al
252
1736
ti parlo, ¶ Sta spirando il tuo figlio. ¶ MITR. ¶ Ah
253
1736
può sperar: solingo è il loco, ¶ Chi l'attende
254
1736
Forse giugnere in tempo. Il loco ancora ¶ Saprai, ma
255
1736
tu credi Alceo, ¶ È il tuo Ciro, è il
256
1736
il tuo Ciro, è il tuo figlio. ¶ MAND. ¶ Eh
257
1736
io ti creda. ¶ MITR. ¶ Il suol m'inghiotta, ¶ Un
258
1736
a punirmi, ¶ Squarciami allora il sen. ¶ MAND. ¶ Scaltra è
259
1736
giova: in quest'angustia, il colpo ¶ Ti basta differir
260
1736
e ti prometti intanto ¶ Il soccorso del re. ¶ MITR
261
1736
bel nuovo, o Mandane: il finto Alceo ¶ È Ciro
262
1736
Alceo ¶ È Ciro, è il figlio tuo: salvalo! corri
263
1736
In quelle appunto ¶ Conosco il padre. In tale stato
264
1736
arte di simular! Prestansi il nome ¶ Oggi fra lor
265
1736
amico, ¶ Zelo di servo il suo paterno affanno ¶ Volea
266
1736
prova ¶ Che d'Arpago il silenzio? Un tale amico
267
1736
Un tale amico, ¶ Che il suo perdé per il
268
1736
il suo perdé per il mio figlio, a cui
269
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a cui ¶ Noto è il mio duol, della cui
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che m'avrebbe ¶ Taciuto il ver? No, Mitridate infido
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vendetta ¶ Non mi turbi il piacer. Così tornasse ¶ Cambise
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D'ogni mia cura il frutto. ¶ MAND. ¶ Altro non
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O generoso amico, ¶ Veggo il tuo zel. Con pubblica
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tuo danno: Alceo ¶ È il figlio tuo. ¶ MAND. ¶ Che
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Che i materni trasporti il gran segreto ¶ Potessero tradir
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è un impostor. Serena il volto: ¶ La tua doglia
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morta! Io sento ¶ Stringermi il cor. (si appoggia ad
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di Trivia al fonte; il figlio mio ¶ Salva, difendi
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va, ché l'uccide il padre istesso! ¶ ARP. ¶ Possenti
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e troppo nero ¶ È il tenor del mio fato
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del mio fato. Ebbi il mio figlio, ¶ Stupida! innanzi
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figlio! ¶ Non voleva lasciarmi: il suo destino ¶ Parea che
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me stessa. (s'alza) Il mondo, il Cielo ¶ Sento
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s'alza) Il mondo, il Cielo ¶ Sento che mi
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che mi detesta; odo il consorte ¶ Che a rinfacciar
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a rinfacciar mi viene ¶ Il parricidio suo; veggo di
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Dubitandone, offendo. È vivo il figlio: ¶ Corrasi ad abbracciarlo
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Non t'inoltrar: dimmi il tuo nome. ¶ CIRO ¶ Eh
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furor mio ¶ Né tutto il Ciel potrà salvarti. ¶ MAND
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di ferire) ¶ CIRO(getta il dardo) ¶ Ah! padre amato
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Ferma; già sono inerme; il colpo affrena: ¶ Riconoscimi prima
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ritorno in vita? ¶ CAMB. ¶ (Il so, m'inganna; ¶ E
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dèi! ¶ Non è quegli il mio Ciro? Ove son
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Ah, sposo! ah, che il tuo figlio uccidi! (s
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s'alza) ¶ CAMB. ¶ Uccido il figlio! (resta immobile) ¶ MAND
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furor? qual sangue mai ¶ Il tuo ferro macchiò? Di
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di sangue... ¶ MAND. ¶ Intendo il resto. ¶ SCENA SESTA ¶ ASTIAGE
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che cadde estinto... ¶ CIRO ¶ Il re s'appressa. ¶ CAMB
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e detti. ¶ ARP. ¶ (Ecco il tiranno: ¶ Per trarlo al
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Per trarlo al tempio il cerco appunto). ¶ AST. (a
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Né parli ancor? Dunque il tuo sposo estinto ¶ Brami
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Io già parlo. ¶ CIRO ¶ Il falso Ciro... ¶ MAND. ¶ Il
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Il falso Ciro... ¶ MAND. ¶ Il mio Ciro smarrito... ¶ ARP
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tradito. Ah! corri: opprimi ¶ Il tumulto ribelle ¶ Che si
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La tua presenza è il solo ¶ Necessario riparo. ¶ AST
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che avvenne? ¶ ARP. ¶ Confusamente il so. S'affretta a
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affretta a gara ¶ Verso il tempio ciascun. Colà si
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a giurargli fede; e il volgo insano ¶ Grida a
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voce sonora: ¶ 'Ciro è il re, Ciro viva; Astiage
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AST. ¶ Ah! traditori, ecco il segreto: entrambi ¶ Con questo
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conserva ¶ La madre e il genitor: con questi pegni
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non godete ¶ Se altrove il passo affretto: ¶ A trapassarvi
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passo affretto: ¶ A trapassarvi il petto, ¶ Perfidi! tornerò. ¶ Cadrò
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tornerò. ¶ Cadrò, se vuole il fato, ¶ Cadrò, trafitto il
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il fato, ¶ Cadrò, trafitto il seno; ¶ Ma invendicato almeno
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basti ¶ Saper che è il figlio tuo. Tutto il
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il figlio tuo. Tutto il successo ¶ Ti spiegherò; ma
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direi; né questo è il loco. ¶ So ben tacer
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temo ¶ Qualche nuova sventura; il mio consorte ¶ Voglio seguir
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Del nido amico; ¶ Ché il muover d'ogni fronda
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fronda, ¶ D'ogni aura il susurrar ¶ Il sibilo gli
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ogni aura il susurrar ¶ Il sibilo gli par ¶ Del
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parte ¶ De' pubblici contenti. Il nostro Ciro ¶ Vive; si
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impostor. ¶ CIRO ¶ Sì? donde il sai? ¶ ARPAL. ¶ Certo il
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il sai? ¶ ARPAL. ¶ Certo il fatto esser dee: queste
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Chi ringrazia piangendo. Altri il compagno ¶ Corre a sveller
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vidi. ¶ Corriam... ¶ CIRO ¶ Ferma! Il vedrai ¶ Pria d'ognun
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pensi che a Ciro: il tuo pastore ¶ Già del
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Ma parmi ¶ Debil ritegno il naturale orgoglio. ¶ Parlar di
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le labbra ¶ Ho sempre il nome tuo; vuo' dal
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tu sei Ciro. Arpago il disse: ¶ Indubitate prove ¶ A
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lei. La vita e il trono ¶ Arpago diemmi; e
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se ad offrirti entrambi ¶ Il genio mi consiglia, ¶ Quel
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mi consiglia, ¶ Quel che il padre mi dié rendo
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grato, ove s'accordi ¶ Il debito e l'amore
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l'amore, ¶ La ragione, il desio, la mente e
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desio, la mente e il core! ¶ ARPAL. ¶ Dunque... ¶ MITR
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Deh! non ti cambi il regno. ¶ CIRO ¶ Ecco la
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suo séguito) Voi custodite il passo; ¶ E tu ragion
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AST. ¶ Arpago, ah! vieni; il tuo signor difendi. ¶ ARP
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a Ciro) ¶ CIRO ¶ È il tuo re. ¶ CAMB. ¶ Punirlo
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s'intese ¶ Che divenga il vassallo ¶ Giudice del suo
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cui molto del reo ¶ Il giudice è peggiore. Odiate
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Io vi prometto ¶ Placato il vostro re. Foste sedotti
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segni espressi ¶ Già intendo il vostro cor; già in
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l'aste tremar; leggo il sincero ¶ Pentimento del fallo
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bisogno di sangue, eccoti il mio. (inginocchiandosi) ¶ AST. ¶ Oh
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Oh virtù che disarma il mio furore! (Arpago getta
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la terra? Ah! vegga il mondo ¶ Il mio rimorso
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Ah! vegga il mondo ¶ Il mio rimorso almeno. Eccovi
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Eccovi in Ciro, ¶ Medi, il re vostro. A lui
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vostro. A lui ¶ Cedo il serto real: rendigli, o
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Al favor corrispondi, ¶ E il mio rossor nelle tue
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amor. ¶ Cambia in soglio il rozzo ovile, ¶ In real
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immortal provvida cura ¶ È il natal degli eroi. Prendono
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natal degli eroi. Prendono il nome ¶ I secoli da
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Lieta la terra e il mar. ¶ Ma di sì