parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
1
2010
l’iniziale maiuscola, diventi il nome di una marca
2
2010
percosse in napoletano, quasi il doppio, a fare un
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2010
papina », minacciava per esempio il babbo quando proprio non
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2010
non lo so, perché il babbo non me l
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2010
traccia della parola. Solo il Battaglia, riprendendo il Tommaseo
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2010
Solo il Battaglia, riprendendo il Tommaseo, registra “papina” e
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2010
di sé. Ma mentre il Rudi, in quanto dégagé
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2010
tutti: di fatto, sposò il contabile di un orfanotrofio
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2010
andava di moda, come il tipo umano (maschio e
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2010
via rifiutando) e poiché il vento della liberazione soffiava
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2010
dei liberandi conosceva solo il francese, tutti volevano se
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2010
aggettivo dégagé sia, soprattutto, il verbo. Anzi, se dégager
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2010
dépêtrer e s’affranchir. «Il faut se dégager de
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2010
mi avventurai in un “Il faut décharger...”, ‘Dobbiamo scaricare
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2010
avevo appreso o riguardavano il sesso e l’amore
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2010
Mi era successo con il francese, lo spagnolo e
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2010
francese, lo spagnolo e il portoghese e mi sarebbe
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2010
sarebbe capitato poi con il tedesco e l’inglese
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2010
possono andare diversamente «e il patrimonio di parole che
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2010
non capisci?»; «Ti pare il modo di fare, diamine
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2010
opposti della sua fede, il diavolo e il Signore
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2010
fede, il diavolo e il Signore. “Diamine!”, infatti, nasce
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2010
polivalenza semantica che è il presupposto della ricchezza di
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2010
unica donna che trae il suo fascino dal non
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2010
la donna-manager, con il trattino. E per nulla
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2010
la libertà della donna, il buon senso della donna
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2010
sono donne. Mi piace il danno che accompagna, si
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2010
la donna. Mi piace il suo etimo latino domina
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2010
donne. E se registro il nome tra le parole
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2010
e non mi pare il caso — non faccio altro
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2010
libri e nei dizionari. Il mio quaderno delle parole
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2010
tutti i repertori siffatti, il Dizionario dei sinonimi di
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2010
da parte di Dante, il quale, per dire “cavalla
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2010
e “femmina” che indica «il sesso più debole» ed
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2010
dunque saver tutto, ma il bel regalo di una
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2010
metà del genere umano”, “il sesso più amante” e
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2010
sesso più amante” e il “sesso troppo lodato e
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2010
impacci della femminilità». Per il resto vi rimando senz
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2010
meglio, come propriamente significa il provenzale domneiar da cui
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da cow-boy, lasciava il Collegio per un appuntamento
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2010
morire dal ridere. Per il nome, certo, ma anche
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ma anche per tutto il resto. Per quel suo
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con la forchetta e il coltello; uno che si
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2010
di noi quale era il nome della città dove
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2010
visto che quello era il tipo che andava a
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2010
per tenere in piedi il discorso e desta l
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2010
sempre per primo, e il più delle volte l
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2010
Tanto c’era Duccio. Il quale, a maggior sua
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il «bròilo» in cui il «bel lisignolo» deve tornare
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Di “broilo” che, attraverso il latino medioevale broilum, attestato
51
2010
lombardia fin dall’847, e il tardo latino brogilus, continua
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2010
tardo latino brogilus, continua il celtico *brogilos , derivato da
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2010
è certo più noto il diminutivo “broletto”, con cui
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2010
nel Medioevo si indica il ‘piccolo prato’ in cui
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2010
assemblee popolari e infine il Palazzo municipale. A Como
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2010
Palazzo municipale. A Como il Broletto c’è ancora
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2010
sappia che cosa significa il suo nome. ¶ C ¶ cachessia
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2010
da una languidezza universale» (Il dizionario di sanità, illustrato
59
2010
struttura’. Altrettanto raggelante è il suo derivato “cachetico” o
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2010
si vada a leggere il Dizionario dei sinonimi del
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2010
malati, sia conciato peggio: il cachetico, il “bacato” o
62
2010
conciato peggio: il cachetico, il “bacato” o “bacaticcio” (chi
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2010
marcire da un verme), il “cagionoso” o “cagionevole” (uno
64
2010
che faccia»), l’“infermiccio”, il “frollo” («chi è quasi
65
2010
e malanni che prevengono il crollo dell’età») o
66
2010
crollo dell’età») o il “tisico” (che non è
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2010
diverso, li caratterizza entrambi: il nero delle occhiaie e
68
2010
nero delle occhiaie e il nero del liquido emesso
69
2010
scarse. Però, per risolvere il problema mi bastò ricorrere
70
2010
nera sostanza che ha il medesimo colore di quella
71
2010
di smanettamento che viola il sesto comandamento. ¶ callipìgia (aggettivo
72
2010
a parer nostro, ha il più bel culo del
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2010
di Rubens però neanche il culo secco delle eterne
74
2010
fa tutt’uno con il resto del corpo senza
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2010
portatrice si intuisce che il didietro non può non
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2010
certe tarme che sono il terrore di bibliofili e
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2010
rottame”, “rudere” e, se il catorcio è frutto di
78
2010
è parola che, attraverso il latino parlato *catochium , viene
79
2010
fare: puoi aver fatto il Classico e studiato il
80
2010
il Classico e studiato il greco e il latino
81
2010
studiato il greco e il latino, il francese, il
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2010
greco e il latino, il francese, il tedesco e
83
2010
il latino, il francese, il tedesco e l’inglese
84
2010
così come sono, con il significato che ti sembrano
85
2010
Cucù! La mamma poggiava il pollice della mano destra
86
2010
come per dire «Acchiappa il merlo se ci riesci
87
2010
giro qualcuno, per esempio il babbo. Lo zio Adelmo
88
2010
varianti che potrebbero essere il frutto della trivializzazione dell
89
2010
ti scappa di sotto il naso a quella del
90
2010
cose sporche’. Di fatto, il classico “cipperimerli”, che Francesco
91
2010
pure come aggettivo, con il significato di ‘ironico’: «Ivi
92
2010
invece, mi pare essere il verbo “cipperimerlificare”, che utilizza
93
2010
cui è stato diretto il gesto del cipperimerli’) e
94
2010
essere usata per unire il soggetto al nome o
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2010
scuole di pensiero, ma il risultato non cambia: vedi
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2010
non sembrava avere propriamente il significato con cui l
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2010
savonese che aveva avuto il compito di illustrare agli
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2010
la parola “figa” (→ sinonimo). Il giovanotto, matricola di Ingegneria
99
2010
decente. Appresi lì che il termine, che propriamente indica
100
2010
termine, che propriamente indica il pene — era però proibito
101
2010
per così dire fatale. Il futuro ingegnere elettronico avanzò
102
2010
popolazioni celtiche: facile immaginare il passaggio del termine da
103
2010
Belinata”, invece, appresi, è il sinonimo ligure di “cazzata
104
2010
e “monata”: ha cioè il significato sia di cosa
105
2010
io. Tanto mi piaceva il biondo dei suoi capelli
106
2010
occhi, che finì con il piacermi anche la parola
107
2010
pensarli, l’aggettivo e il sostantivo “bionda” mi riempivano
108
2010
che erano biondi. Tra il Ginnasio e il Liceo
109
2010
Tra il Ginnasio e il Liceo, poi, raccolsi dai
110
2010
come in un dipinto, il ritratto del viso delicato
111
2010
delicato della mamma, compreso il suo sorriso: ¶ Bionda testa
112
2010
ne sono sicuro, per il programma di vita che
113
2010
tanti, tanti altri. Ma il verso più bello in
114
2010
biondo” è per me il verso con cui Dante
115
2010
la descrizione di Manfredi, il nobile figlio di Federico
116
2010
declinato al femminile, perché il ritratto che delinea è
117
2010
è ai miei occhi il più bel ritratto della
118
2010
la vita umana e il fato! ¶ Poi, poiché tutto
119
2010
cinquecentesco, di peli ornanti il pube e il sottopube
120
2010
ornanti il pube e il sottopube «se ne trovano
121
2010
di ferro, fiammeggiante come il fuoco e come il
122
2010
il fuoco e come il fuoco caldo, dal sapore
123
2010
per quello che riguardava il suo posto di quiete
124
2010
parola vera e che «il contadino ‘sta alla biscondola
125
2010
un ciglio ove dia il sole» e che «la
126
2010
apposta, conditus, a ricevere il benefizio del sole, e
127
2010
suffisso -ola, anche ‘piccolino’. Il Sabatini-Coletti non la
128
2010
a chissà quale neologismo. Il Devoto-Oli e il
129
2010
Il Devoto-Oli e il De Mauro la conservano
130
2010
colore azzurro chiaro. Come il cielo di certi giorni
131
2010
fine estate, quando, verso il tramonto, a occidente l
132
2010
che però non ha il medesimo languore cromatico. La
133
2010
probabile che strada facendo il blavus latino abbia incontrato
134
2010
blavus latino abbia incontrato il francone *blao, quel *blao
135
2010
oltre al tedesco blau, il ben più forte, linguisticamente
136
2010
e blu è pure il serbo plavo, con passaggio
137
2010
Non fate bordello, che il nonno dorme». In cortile
138
2010
Alighieri riuscì a rovinarmi il gusto di assaporare ogni
139
2010
già nel XII secolo, il “bordel” (da borda, ‘capanna
140
2010
noi l’idea che il brocco avesse a che
141
2010
così bene lì dove il poeta l’aveva messa
142
2010
la cosa poteva bastarmi. Il poeta è uno sconosciuto
143
2010
un uccellino metaforico, come il passero di Catullo e
144
2010
passero di Catullo e il «bròilo» in cui il
145
2010
tema la parola “barlafuse”. Il tema era intitolato Descrivo
146
2010
certo punto avevo scritto: «Il secondo cassetto dell’armadio
147
2010
perché, mi spiegò riconsegnandomi il foglio, “barlafuse” in italiano
148
2010
che valeva sia per il singolare sia per il
149
2010
il singolare sia per il plurale, erano parole usate
150
2010
ul me barlafùs», ‘Sei il mio barlafuso’ diceva, oppure
151
2010
sfumatura di significato, anche il rumoroso “carabattole”, il sonante
152
2010
anche il rumoroso “carabattole”, il sonante “paccottiglia”, lo squalificante
153
2010
squalificante “ciarpame” e perfino il dannunziano “bric-à-brac
154
2010
e beveva o aveva il moccio al naso quando
155
2010
al naso quando aveva il raffreddore, e una bausciona
156
2010
aveva gli stessi problemi. Il medesimo significato avevano “bauscènt
157
2010
aveva la bocca e il mento sporchi che non
158
2010
bauscinna” o “bausciott”), cioè il bavaglino: ai bambini lo
159
2010
dell’altra squadra cittadina, il Milan, che erano piuttosto
160
2010
del marito che faceva il postino. Era una donna
161
2010
testa ad avvolgerla tutta. Il suo arrivo in via
162
2010
mezza famiglia, perché mancava il padre o, se si
163
2010
o, se si preferisce, il marito. Dopo i primi
164
2010
la nuova arrivata, come il postino suo marito, persero
165
2010
uomo era fuori tutto il giorno per il suo
166
2010
tutto il giorno per il suo lavoro e la
167
2010
la mia sorpresa quando il giorno di Pasqua — la
168
2010
di ringraziamento, poi, appena il donatore o la donatrice
169
2010
volta anche annusato tra il sospettoso e il commiserevole
170
2010
tra il sospettoso e il commiserevole e buttato via
171
2010
e poi, l’indomani, il babbo avrebbe provveduto a
172
2010
Quella volta, invece, aperto il pacchetto, ci trovammo davanti
173
2010
dolce, ma quella volta il pupazzetto sembrava davvero buono
174
2010
pupazzetto sembrava davvero buono. Il babbo, contro ogni aspettativa
175
2010
era morta e neanche il babbo, che ne stava
176
2010
che si chiamavano beccicute. Il regalo si ripeté anche
177
2010
paio d’anni. Poi il postino ottenne il trasferimento
178
2010
Poi il postino ottenne il trasferimento al suo paese
179
2010
limitarci alla nostra resta, il dolce a forma di
180
2010
e li riporto con il nome che mi sembra
181
2010
comparsa nel mio lessico: il 1958, per l’esattezza il
182
2010
il 1958, per l’esattezza il marzo del 1958. La sentii
183
2010
per la prima volta il giorno in cui il
184
2010
il giorno in cui il Bruno, il fratello di
185
2010
in cui il Bruno, il fratello di un compagno
186
2010
un compagno di scuola, il Sandrino, tornò dal servizio
187
2010
gran parte a Genova. Il Bruno raccontava a tutti
188
2010
direzione si fosse sviluppato il suo patrimonio linguistico e
189
2010
con cui quella sera il babbo accolse il mio
190
2010
sera il babbo accolse il mio esordio nell’uso
191
2010
modo definitivo che cosa il termine volesse dire: ‘cazzo
192
2010
le domeniche d’estate il babbo ci portava al
193
2010
ba ba ba” e il gioco era fatto. Il
194
2010
il gioco era fatto. Il babbo è stato subito
195
2010
babbo è stato subito il babbo, e solo in
196
2010
stati in linea con il toscano dell’uso e
197
2010
l’umbro e con il sardo “babbo” contro il
198
2010
il sardo “babbo” contro il meridionale e settentrionale “papà
199
2010
dizionario della lingua italiana: il volume con la parola
200
2010
naturale estensione di significato, il termine indica anche la
201
2010
baciaculo”, però regge benissimo il confronto con “baciapile”, “baciasanti
202
2010
baciasanti”, “baciapreti” e “baciapolvere”. Il composto più noto della
203
2010
o anche “baciamani” con il secondo elemento al plurale
204
2010
gli umori salivali e il sapore dell’epidermide, cioè
205
2010
non in pubblico però, il baciabasso mirato al centro
206
2010
non si toglieva mai il guanto quando le si
207
2010
compiva l’operazione trattenendo il respiro per non inalare
208
2010
di opacus, ‘ombroso’, come il suo contrario “solatìo”, ‘assolato
209
2010
baccanale riempiendo di pugni il muro della camera e
210
2010
deformazione espressiva, avvenuta attraverso il giudeo-italiano badonài delle
211
2010
ebraico be-’Adonai, ‘per il mio Signore’, formula che
212
2010
Bamba” lo usava anche il babbo: «Quel lì l
213
2010
diceva, oppure: «Fa minga il bamba», cioè ‘Non fare
214
2010
bamba», cioè ‘Non fare il bamba’, e anche, come
215
2010
già nel Trecento deriva il nostro “tamburo”. Come l
216
2010
tedesco “trumba” da cui il nostro “tromba”. Nomi di
217
2010
Non come succede con il clarino, il clarone, il
218
2010
succede con il clarino, il clarone, il clavicembalo, il
219
2010
il clarino, il clarone, il clavicembalo, il colascione, il
220
2010
il clarone, il clavicembalo, il colascione, il contrabbasso, il
221
2010
il clavicembalo, il colascione, il contrabbasso, il controfagotto, il
222
2010
il colascione, il contrabbasso, il controfagotto, il corno inglese
223
2010
il contrabbasso, il controfagotto, il corno inglese, il mandolino
224
2010
controfagotto, il corno inglese, il mandolino, l’oboe, l
225
2010
l’ottavino, la ribeca, il salterio, il sassofono, la
226
2010
la ribeca, il salterio, il sassofono, la spinetta, il
227
2010
il sassofono, la spinetta, il timpano, la tuba, il
228
2010
il timpano, la tuba, il vibrafono, la viola d
229
2010
viola d’amore e il violoncello che se uno
230
2010
Lombardia come in tutto il mondo — per il freddo
231
2010
tutto il mondo — per il freddo, per la paura
232
2010
freddo o paura è il barbèl, il mento, e
233
2010
paura è il barbèl, il mento, e che uno
234
2010
anche mentre piange, ha il barbèl scosso da tremiti
235
2010
Presidente della Corte Costituzionale, il giorno in cui andammo
236
2010
aveva fatto, e bene, il suo lavoro? ¶ Sulla via
237
2010
più che favorevole che il costituzionalista aveva espresso sul
238
2010
saputo la barbiera menare il rasoio». E Bandello, in
239
2010
nobile di questa città, il quale, non conoscendo la
240
2010
alla “Gattaiola”) e anche il non meno prezioso sinonimo
241
2010
avessi e mi faceva il budino una sera sì
242
2010
ai primi di maggio, il Peppino non venne a
243
2010
suoi genitori, bianco come il lenzuolo su cui era
244
2010
disteso e con addosso il vestito — giacchetta e calzoni
245
2010
caldino, era già morto. Il suo posto accanto a
246
2010
rimase vuoto per tutto il resto dell’anno. Ogni
247
2010
con l’esperienza. Tutto il resto è puro nozionismo
248
2010
ciò che indicano. È il caso, per quello che
249
2010
un numero (4, 3, 149) finiscono con il diventare parole integranti non
250
2010
qualche anno dopo che il mio lessico privato si
251
2010
di un anno che (il giorno non l’anno
252
2010
significa: rimodellamento (‘plastica’, attraverso il latino plastica, dal greco
253
2010
in bestia. Non è il Tommaseo dei Sinonimi, ma
254
2010
elementare cercava di migliorare il nostro lessico, il quale
255
2010
migliorare il nostro lessico, il quale, peraltro, aveva forse
256
2010
maestra Lina, indicava bene il comportamento dell’uomo e
257
2010
della donna quando perdono il lume della ragione e
258
2010
termini che non è il caso di citare qui
259
2010
vado esente, ma per il timore di non essere
260
2010
apposta per mascherare, sotto il velo della scientificità, una
261
2010
femminile, ci aggiungeva pure il rimbambimento, come era successo
262
2010
come avrebbe dovuto essere il suo nuovo compagno, dopo
263
2010
amare esperienze fatte con il precedente: azzerbinabile. Nei dizionari
264
2010
sono registrate, almeno per il momento, neanche “azzerbinare”, che
265
2010
mi puoi azzerbinare come il tuo primo marito, poveretto
266
2010
sopportare. Non lo sopportava il biscugino Pasquale, che pure
267
2010
alludeva a lui come “il babbeo”, antonomasticamente. Non lo
268
2010
Non lo sopportò nemmeno il turista giapponese che, in
269
2010
gli cascò addosso spiaccicandogli il gelato ai mirtilli sulla
270
2010
pensare che, escludendo che il samurai potesse conoscere il
271
2010
il samurai potesse conoscere il significato della parola, di
272
2010
offensivo di per sé il suono oppure che in
273
2010
del suffisso spregiativo -eo. Il balbettare e il balbutire
274
2010
eo. Il balbettare e il balbutire, in effetti, in
275
2010
da cui deriva “bambino”; il milanese → bàmba e il
276
2010
il milanese → bàmba e il veneto babalàn, che è
277
2010
faceva lo stupido, e il nostro “babbèo”. Il quale
278
2010
e il nostro “babbèo”. Il quale “babbeo” è, direttamente
279
2010
allocco”), “babbano” (sì, proprio il termine con cui è
280
2010
lui con altri («Oggi il mio babbo mi porta
281
2010
tutti gli altri chiamavano il loro genitore, cioè papà
282
2010
saputo. Anzi, a dire il vero, non ce lo
283
2010
o addirittura di “pà” («Il nost pà l’à
284
2010
Maria Milva Cappellini. Chissà. Il nostro babbo, nel suo
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città in città durante il servizio militare, ha fatto
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ha fatto due anni il soldato a Firenze: può
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padre chiamandolo babbo. Inoltre, il suo libro preferito nell
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sé, dicendo «Io sono il babbo..., babbo, babbo...» e
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cui la chiamerei, giunto il momento, ben sicuro che
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scialle scuro a coprirle il viso, o giovane, con
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nenia dell’infanzia, spaccandomi il cranio con un martelletto
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un’accoglitrice (→ accoglitrice), quando il palliatore (→ palliatore) non potrà
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Scrivo in queste pagine il suo nome per ricordarmelo
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interpretato senza esitazione come il giusto nome di quei
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simili — che poi infestano il «suo» Paese. L’unico
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essere stato Michelangelo Buonarroti il Giovane in una commedia
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perché forse senza conoscere il problema sollevato da Tommaseo
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uno che va accattando il pane, un mendicante’]». In
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vita: i dizionari, tranne il Grande dizionario del Battaglia
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cu, dusent ciap» diceva il proverbio con cui la
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candida amica che, nonostante il nome maschile, è tutta
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chi sia Dio Onnipotente, il significato della parola “accidia
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che, se poni loro il problema, trascolorano perplessi come
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lentezza nel bene operare, il sapere che cosa è
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la chiamassimo “pigrizia”, con il nome con cui la
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non sanno più né il greco né il latino
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né il greco né il latino né le verità
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palude dello Stige, sotto il pelo di un’acqua
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del XIV secolo): come il peccato che non solo
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uomini dal perseguire con il dovuto zelo il sommo
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con il dovuto zelo il sommo bene, ma li
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drammatici e sembrano preparare il declassamento del peccato che
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un piano inclinato verso il basso, verso il lassismo
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verso il basso, verso il lassismo che tutto comprende
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i danni sociali che il peccato comporta: «L’accidia
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aprile, caldo e umido. Il sole appariva e spariva
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a fare coppia con il già nobilitato tedio, ed
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accidiosa...» ¶ Quanto a me, il vecchio prete che, insieme
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miei compagni di sventura, il peccato d’accidia e
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soffermava mai a delinearne il carattere, come invece puntualmente
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fedele può pensare che il peccato di pigrizia sia
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zelo festoso a distribuire il secco, l’umido, la
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come prima persona, dopo il doloroso tragitto e, anche
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senza bava di vento ¶ il mare che lento s
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come allor che fa il nido ¶ nel Mar sicano
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de’ giorni alcionii ¶ anzi il verno giunge precoce. ¶ (Alcyone
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Alcyone, Undulna, vv. 61-62) ¶ Lui, il poeta, l’aveva presa
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in Seconda elementare, che il nostro compagno Peppino Castelli
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quando tornò a occupare il suo posto accanto a
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raccontai che cosa avesse il Peppino, che poi era
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Peppino, che poi era il figlio della Clara, una
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Clara e non per il mio compagno Peppino. Il
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il mio compagno Peppino. Il dizionario di famiglia mi
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avere esito infausto. Dunque il Peppino aveva una malattia
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lo sarebbe portato via. Il Peppino di fatto era
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e io no. ¶ Mentre il Peppino si faceva sempre
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che esprimeva, ho provato il senso di angoscia che
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memoria che aveva colpito il loro paese in seguito
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ricordi dell’infanzia, poi il nome e la nozione
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di costruire, per arginare il disastro, una macchina della
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per farla funzionare. Poi, il paesino era tornato alla
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filmini che ne illustrano il significato. ¶ Sta di fatto
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che un tempo, quando il comune senso del pudore
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mamma per motivi religiosi, il babbo, più che altro
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sensuale, mi legano con il sottile filo di seta
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Di ciascuna, oltre che il significato, ho voluto registrare
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mattina appena alzato, «abballinava il lettino» per rendere «le
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lavarci la faccia, bere il caffelatte, e correre a
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e correre a scuola il più in fretta possibile
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sapere che ne ignorava il significato. Così, poiché quel
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volta per strada, però, il Sergio, a dimostrazione che
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che forse la mattina il Duccino cercava le palline
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non sapevamo tutti che il Duccio bagnava ancora il
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il Duccio bagnava ancora il letto? Come si spiegava
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Come si spiegava altrimenti il fatto che arrivava ogni
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del gas, uno faceva il calzolaio e uno il
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il calzolaio e uno il sacrestano; mio padre faceva
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qualcosa di mezzo tra il magazziniere, l’impiegato e
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Che lavoro svolgesse esattamente il padre della bella Antonella
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si facevano vedere neanche il primo giorno di lezione
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e quelle stanze, con il parco a lago da
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a lago da curare, il motoscafo davanti al molo
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di cose da fare il suo papà ne aveva
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tenerezza, anche se, con il passare degli anni, suoi
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suo primo significato ‘avvolgere il filo sul bindolo’, che
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uno strumento che svolge il suo compito girando sempre
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precisa Tommaseo «dal solersi il finocchio già condir con
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e’ fa più gustoso il bere; o dall’equivoco
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frenando lo sdegno e il risentimento. È una parola
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familiare che condividiamo tra il Nord e il Centro
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tra il Nord e il Centro, o per lo
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in se stessi, è il primo che ho incontrato
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capito da cosa deriva il mio “abbozzare”: non dai
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piacevano ancora meno, durante il lungo servizio militare che
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o lessicale è normale. Il poeta Tiziano Rossi, una
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che ha per natura il gusto delle parole, non
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la parola “babbucce”: per il suono balbettante? Per l
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non piace, oltre che il colore viola, bandito da
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fanno accapponare la pelle. Il critico cinematografico e lessicofilo
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dice, ha imparato durante il servizio militare al Sud
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sento qualcuno far stridere il coltello sul piatto; e
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stretto, interviene per facilitarne il trapasso. L’ultima madre
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si potrebbe definirla usando il calco dell’inglese “terminator
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spagnolo acabar, ‘finire’, rimane il nome che più si
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mia memoria, il Persil, il Tide, quello della prova
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si vede la differenza, il Sunil, che aggiunge al
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della Palmolive, che fa il bucato bianco bianchissimo che
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quello che credevo che il mio bucato fosse bianco
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finché non ho visto il tuo lavato con Omo
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lavato con Omo, e il Lip, per i delicati
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aveva lasciato perplesso circa il significato della parola “lussuria
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collegare l’evento con il riprovevole eccesso di cui
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ci aveva raccontato durante il catechismo la suorina, mostrandoci
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la carne e con il mortale vizio di rimpinzarsene
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luxury” indicava chiaramente, e il dizionario inglese-italiano lo
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inglese-italiano lo confermava, il lusso e lo sfarzo
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di ricchezza» che, secondo il poco informato e molto
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si possono mangiare pure il pesce, la pastina, la
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pasta, la minestra e il formaggio. All’inferno, all
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come lo zio Adelmo. ¶ Il primo serio colpo alle
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e dolciumi in genere: il che poteva spiegare come
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dei dizionari sia per il tenace e minaccioso silenzio
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uno zio che con il passare del tempo scoprivo
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che aveva imposto immediatamente il silenzio facendosi un rapido
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sua grandezza, illuminandomi con il suo splendore e liberandomi
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toccamenti reciproci e poi il grandioso e bellissimo significato
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capii, dello zio Adelmo, il gaudente della famiglia, capace
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la lussuria se non il piacere di provare e
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generare », in cui consiste il «coito», e di lì
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e di lì, scrive il trecentesco Francesco Buti, commentatore
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oggettivamente riconosce nella lussuria il mezzo di propagazione della
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umore la qual consuma il cervello». ¶ Ma non è
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cervello». ¶ Ma non è il caso di esagerare. Dante
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e quindi di crescita, il padre e la madre
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avendo quasi mai pronunciato il nome di Dio invano
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o “impurri” come diceva il nostro insegnante di religione
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e neanche la “fornicazione”, il misterioso incrocio tra i
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carne, che è poi il desiderio di un’altra
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giocattoli. La zia Evelina, il cugino Sandro e tanti
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a un collega neurologo, il quale, invece che con
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quale, invece che con il carbone vegetale, da masticare
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con un blando antidepressivo. ¶ Il dizionario, prontamente consultato dal
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un male, spiegava poi il dizionario, che si verifica
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caso va anche sotto il nome di “voglia”. Fortuna
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delle gazze’, che spinge il malato a desiderare di
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pancia cose assurde, tipo il carbone e la calcina
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mai ricordato se leggendo il De bello Gallico di
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parola malacĭa che, come il contesto permetteva di capire
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apatia’ e in Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, XIII
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XIII, 105 significa ‘languore, nausea’. Il disturbo della zia Carluccia
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fare con la bonaccia? Il disturbo no, ma il
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Il disturbo no, ma il nome del disturbo sì
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di tirare a riva il pescato dell’insonnio, trovavo
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sempre di stabilire con il me reale e presente
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un saldo rapporto comunicativo. Il mio “insonnio” non è
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di congedarsi e lasciare il posto alla lucidità della
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profonda e resistente. Certo il -zepam di turno che
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dovere d’ufficio, come il Vocabolario della lingua italiana
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lingua italiana della Treccani, il Battaglia e il De
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Treccani, il Battaglia e il De Mauro, ne fanno
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Carducci («Sono stanco» - scrive il poeta alla solita Carolina
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della Svizzera italiana come il buon Bonalumi, strenuo difensore
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di somnus, ‘sonno’, con il prefisso privativo in-. “Sonno
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antichi, che erano saggi, il sonno, misterioso referente di
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detta “sonnifero”, ‘che porta il sonno’), bensì da un
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bensì da un dio, il munifico e benefico dio
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dio Morfeo, che anziché il senso di torpore e
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di inzingargli contra tutto il paese» diventò «Cerca di
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di aizzargli contro tutto il paese». In casa mia
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la mamma, oppure «Mamma, il Fede mi inzinga», diceva
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un settentrionalismo, come dimostra il lombardo “inzigà”, ‘istigare’. Quanto
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Quanto all’origine, secondo il Battaglia, questo termine ormai
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poi ‘gridare, piangere’, e il più noto e nobile
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provoca. Però mi mancava il nome con cui chiamarla
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sessuale con qualcuno, come il latino iacere da cui
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sostantivo) Un tempo, come il latino lascivus da cui
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di gioventù». Poi, invece, il termine ha cominciato a
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soltanto ormai è usato. Il lascivo, infatti, è colui
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di fanciulla che sente il primo moto della voluttà
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atteggiamento delle donne depravate: il vocabolo “lascivo” può, dunque
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può, dunque, denotare e il primo passo verso l
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uno che - come indica il termine che, dal significato
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Certo è, però, che il pericolo grave che il
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il pericolo grave che il lubrico corre, e il
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il lubrico corre, e il non meno grave danno
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del lubrico, è poi il «lussurioso», che è l
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lussurioso, è senz’altro il «libidinoso», colui «che si
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niente, la concupiscenza è «il primo movimento della volontà
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e al libidinoso, invece, il «voluttuoso» è roba da
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Meno di tutti» è il «licenzioso »: uno che «si
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Decisamente condannabili, invece, sono il «laido» e l’«osceno
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di cui per altro il primo è peggio del
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di cui si macchia il secondo è infatti «la
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La laidezza o, peggio, il laidume - parola che suona
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che non ammette neanche il plurale - è più detestabile
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delle più sconce», e il laido, individuo, oggetto, atto
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io potevo solo assistere. Il punto di partenza era
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mastello, già lavati con il sapone, e la nonna
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tutta la notte e il mattino dopo la nonna
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ordine della mia memoria, il Persil, il Tide, quello
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scannatoio”», “scannatoio”, proprio come il parapolitico di cui sopra
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è un caso perché il tipo non era uomo
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mi ha ricordato come il purismo ducesco [= del Duce
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avesse proposto di sostituire il gallico garçonnière con l
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fantasia lo scopo per il quale sono pensati e
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estensione, la poltrona o il divano sul quale notai
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colore grigio del lino: il gris de lin, come
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cui l’aggettivo deriva. Il colore dei prati della
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al turchino al lilla. Il colore dei giacinti selvatici
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di un cromatismo tra il visivo e il sonoro
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tra il visivo e il sonoro. Visivamente tenue quanto
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Salvatore). “Guazzoso”, poi, è il campo rorido di rugiada
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piace, perché mi ricorda il nonno e perché tra
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ne ha uno che il Grande dizionario del Battaglia
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tra i mutui stringimenti ¶ il viso lor si fece
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le parole che costituiscono il patrimonio lessicale personale e
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facevo pipì, proprio sotto il bordo: IDEAL STANDARD. La
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via del suffisso che il nome reca, sembra avere
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cui tanto amava infilarsi il figlio più grande della
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un matrimonio riparatore perché il coprotagonista non fu mai