Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

cui tutto si ferma, il cervello che si spegne

cervello che si spegne, il cuore che si arresta

domandato incuriosito Alan Moore. ¶ «Il Primo, colui che sedici

numero ben preciso oltre il quale la carne non

sospirato. «Non lo so. Il Primo non me lo

idiota. ¶ 9 ¶ Henna e Vladimir ¶ Il cadavere in via dell

in via dell’Inferno ¶ Il sabato mattina, 25 agosto, ero

da Fausto a prendere il caffè, e lo avevo

tua brillantissima associazione tra il ristorante indiano e il

il ristorante indiano e il pollo tandoori, non ho

informatori vengono a bere il caffè di mattina presto

assassinio omettendo i particolari. Il mio amico netturbino che

netturbino che ha trovato il cadavere ha provato a

piuttosto pesante.» ¶ «Scusa, e il bambino? Lorena Bolchi non

Dicevo: ieri Jadel Piva, il ginecologo, viene trovato con

morta e senza più il bambino, il che fa

senza più il bambino, il che fa supporre che

assai ravvicinati?» ¶ «Cos’è, il serial killer della pancia

killer della pancia?» E il livello della mia battuta

capire che, davvero, anche il mio umorismo di mattina

migliore, ma direi che il collegamento è evidente.» ¶ «Mi

Batcaverna, avevo notato subito il teatrino consueto. ¶ Qualche serio

intenzione di acquistarli, confrontando il prezzo, l’edizione, i

Henna, che notava benissimo il tentativo di curvatura spaziale

Oh, come ricordo bene il giorno in cui era

lisci, la boccuccia piccola, il mento quasi a punta

Prudence. ¶ Obladì & Obladà. ¶ Ma il dettaglio di lei che

mandato subito in ebollizione il sangue, dannazione, era il

il sangue, dannazione, era il doppio tatuaggio. Quel tatuaggio

cortissima gonnellina, tanto che il mio sguardo era stato

farci un aperitivo dopo il lavoro, aspettavo solo che

Sia per sempre maledetto il suo nome. ¶ Che Henna

ma senz’altro era Il Tromba, e di certo

dei nostri rituali estivi: il cinema gratuito sul gigantesco

la nostra passione per il cinema era il mio

per il cinema era il mio unico aggancio per

lei e lo sfruttavo il più possibile. ¶ L’aggancio

agosto le avevo dato il pomeriggio libero, per mandarla

la pratica di portarsi il cibo da fuori per

io ci eravamo procurati il nostro rassicurante pasto di

l’uomo che fumava il sigaro e sorseggiava vino

che divideva con me il formaggio e il vino

me il formaggio e il vino bianco discutendo di

prima o poi, comparando il suo fascino a quello

dell’appena conosciuta Maddalena, il suo culo a quello

a quello di Diana, il suo seno... ¶ ... no, il

il suo seno... ¶ ... no, il suo seno beatlesiano era

dopo che avevamo spazzolato il cibo e poco prima

fantasmi? ¶ Come ho sperperato il resto della mia brevissima

proprietà col marito e il figlio quindicenne. Era la

del palazzo, a parte il misterioso signor Mistrali, benvoluta

notte, non aveva ucciso il marito e il figlio

ucciso il marito e il figlio nel sonno a

e ascolta musica malinconica il mio più vecchio amico

non aver potuto arricchire il bottino con Diana – perché

visto per un attimo il fantasma di un vecchio

in quanto unica erede, il suo appartamento. «A me

E infine, zac, taglia il filo. ¶ Diana era una

conoscere la Betty, per il mio impoverimento potrei incolpare

e grandi piani per il futuro, io e i

lei mi aveva fatto il Grande Discorso. ¶ Stavamo sbevazzando

mano. «Senti», aveva detto, «il signor Masina, il proprietario

detto, «il signor Masina, il proprietario dell’appartamento di

scorrazzare la gattina Amy, il fratellino Rory, l’anziano

non mi apriva. Suonavo il campanello, e lei non

pulito, cioè, non peggiorare il livello di lerciume, e

Anelli, mese in cui il suo enorme membro aveva

Eh, sì, quello è il più difficile da piazzare

pure io a completare il cast di questa delirante

dove Adele Stupazzoni, sotto il comando della nebbia, aveva

E così avevamo dato il via ufficialmente a quella

vicolo di Mezzo, con il cast riunito a due

come divertente comprimaria, e il vecchio dell’appartamento Mistrali

L’ho già detto: il palazzo sembrava far dissolvere

Violenza causata, violenza subita. ¶ Il dolore delle sue ferite

dolore delle sue ferite. ¶ Il dolore delle sue morti

dolore delle sue morti. ¶ Il missile di Leningrado. ¶ La

potenziale immortalità. Qual era il suo limite? Cosa avrebbe

ma non era stato il materiale scelto a spaccarglielo

materiale scelto a spaccarglielo, il cuore, quanto la normale

era trovato di fronte il viso di chi aveva

senza neppure sapere perché il miracolo si fosse nuovamente

le condizioni minime perché il corpo si potesse riformare

potuto riformare anche senza il cranio, magari estraendo un

studio privato, esibiva orgoglioso il teschio di Dracula. ¶ Ma

seguito l’SS –, e il corpo si era rigenerato

chi dei due era il vero Dracula? Entrambi? O

quella definitiva, quella vera? ¶ Il trauma di Leningrado. Era

visibile. Dracula avrebbe avuto il tempo di sorseggiare una

lo strumento vendicativo perfetto. Il missile aveva sprigionato una

salvato né come. Ricordava il trauma del ricomporsi del

più tramutato in nebbia. Il blocco psicologico era insuperabile

Shalimov. L’ammirazione per il suo genio aveva indotto

imparato a convivere con il dolore. Alla sua età

controllo dei centri nervosi. Il che lo aveva reso

e riflessivo di come il mondo lo ricordasse, oltre

sussulto. ¶ Io, che dire? Il mio editore precedente era

degli happy hour con il mojito a sette euro

nel privé. Cioè, sarebbe il tavolo vicino ai cessi

vicino ai cessi. Cioè, il tavolo vicino alla toilette

alla toilette. Insomma, lì.» ¶ Il profumo di Maddalena, mischiato

preoccupare, sei bravo, è il mondo editoriale italiano che

Tavernello in brick, e il diabolico mix aveva fatto

settimana dopo aver inviato il romanzo nuovo alla Belasco

romanzo nuovo alla Belasco, il grassone mi aveva telefonato

cosa devi fare per il bene della tua carriera

di materiale. E con il notevole vantaggio di avere

ciccione sudato e bipolare. ¶ Il problema era uno solo

tuo bel romanzo.» ¶ «Grazie.» ¶ «Il tuo romanzo su questo

che scopre di essere il figlio naturale dell’attore

sconosciuti al grande pubblico. Il nostro scopo, vedi», e

un po’ per sbirciare il pittorico seno di Maddalena

Fino al novantesimo siamo il dodicesimo aveva scosso le

che scopre di essere il figlio naturale di Depardieu

per andare a conoscere il famoso genitore e riscopre

interessante. Ma qual è il target dei nostri lettori

di pepe. Far scivolare il tuo romanzo dal generume

un noir.» ¶ «Un noir? Il mio romanzo? Come? Non

Sì...?» ¶ «Allora, diciamo che il nostro protagonista, durante il

il nostro protagonista, durante il viaggio, comincia a incappare

bene, sto improvvisando...» ¶ «Sì...?» ¶ «... il serial killer ha uno

in cui Depardieu scanna il maiale? Ecco, il serial

scanna il maiale? Ecco, il serial killer potrebbe uccidere

oh, senti che idea, il serial killer sta facendo

perché anche lui è il figlio segreto di Gérard

Oh. Quindi, di conseguenza...» ¶ «... il fratellastro del nostro protagonista

gli occhi spalancati e il tono di chi sta

avere un orgasmo fragoroso. Il che, si sarà intuito

del tutto indifferente. ¶ «E il confronto... già me lo

Avevo detto di sì. ¶ Il finale di quel colloquio

canne», no. Lei beveva il vino adeguato a ogni

e gusto. Io bevevo il rosso della casa di

casa di Ringo, e il rosso della casa di

si sposava bene quanto il vino bianco col branzino

col branzino sotto sale, il rosso neppure. Così avevo

la separazione. Anche quando il mio consumo di canne

vecchio e borghese, Lajos». ¶ Il problema del vino bianco

in parte per ritrovare il dono della parola, che

che mi prendeva per il culo per la mia

mi accusava di essere il solito burattino delle belle

sghignazzava e mi riempiva il bicchiere ripetendo: «Va’ là

compassione dal vecchio Petrilli, il gatto che è passato

Sul campanello c’era il cognome MISTRALI, ma il

il cognome MISTRALI, ma il signor Mistrali era un

sul tavolo che chiamiamo il privé, che non è

non è altro che il tavolo isolato accanto ai

un minimo interesse per il suo esercizio, per farlo

apre fino a metà. Il che scoraggia la maggior

in quella trattoria dove il cameriere schiaffeggia gli uomini

promesso!» ripeteva. «Doveva ambientare il nuovo romanzo della serie

io, che per me il discorso era finito lì

una bambina reincarnata, o il cannibale di un film

sezione Horror, se voglio il Noir...» ¶ «Ho colto il

il Noir...» ¶ «Ho colto il concetto, Orrido. Grazie.» ¶ «No

e traffico d’armi, il romanzo lo sfrombolo dritto

creatura che ha ridotto il proprio abbigliamento a due

i suoi baffoni spioventi, il modo in cui può

sua risata che ricorda il rullare di un aeroplano

biondone, però, dato che il suo misterioso ma comprovato

mutano mese dopo mese: il mese delle macellaie maritate

mese delle macellaie maritate, il mese delle donne calve

mese delle donne calve, il mese delle spose incinte

Lansdale a Boccaccio senza il minimo problema. ¶ Qualche tempo

romanzo di, credo, Dovlatov, il seguente concetto: la vita

impari la lingua durante il sonno, per assorbimento. Sì

cervello del mondo è il cervello dell’Orrido, lui

Orrido, lui ha imparato il russo in una notte

russo.» ¶ «E?» ¶ «Non è il mio genere», ha concluso

tua editrice?» aveva domandato il mio buon amico, fan

happy hour e riempire il bancone di tartine e

musichine accattivanti e fare il simpaticone con i clienti

tipo i tuoi... ricordami il titolo del nuovo...» ¶ «Depardieu

Maddalena non si rivelasse il cesso che temevo, ma

del 2009, curiosamente, è proprio il primo Robin a indossare

panni di Batman, mentre il nuovo Robin è Damian

nuovo Robin è Damian, il figlio di Bruce Wayne

forse del mondo – rivestiva il ruolo di cantante porca

cantante porca. Io ero il chitarrista scarso. L’Orrido

chitarrista scarso. L’Orrido, il selvaggio bassista extralarge. Lobo

vili questioni lavorative, era il batterista triste. ¶ Adesso la

quanto pare, per integrare il misero stipendio del suo

locali, e facendogli balenare il miraggio che forse, un

stoffa, ansima, sospira, accarezza il microfono con dita allusive

moi non plus con il vecchio citrullo che le

citrullo che le guarda il culo mentre suona la

ultimo li batteva tutti: il Corvo, quell’imbecille supremo

supremo del Corvo. ¶ Oh, il Corvo, quanto lo avevo

lo avevo odiato per il breve eppure lunghissimo periodo

A intuito non sembrava il quarto membro della nostra

ombra di dubbio, era il più clamoroso e sontuoso

dai fianchi stretti e il seno generoso, con un

aver sentito risvegliarsi prepotente il lato lesbo che aveva

Atleta, la Cheerleader Bionda, il Secchione, la Vergine che

sopravviverà a tutti e il Buffone. Il benzinaio che

tutti e il Buffone. Il benzinaio che dà segnali

Ti prego, ti prego... il mio bambino... no, no

perché quello, davvero, era il momento più felice da

certo, sarebbe venuto. ¶ Ma il figlio, accidenti, non veniva

esami. E forse, forse, il problema era negli spermatozoi

già ipotizzavano l’adozione, il miracolo era arrivato. ¶ Lorena

fa più a contenere il bambino. ¶ La persona che

retto. ¶ Come può nascere il bambino in questo modo

di sé... ¶ No, no, il bambino così non può

schizzato fin lì. ¶ Accosta il temperino alla pelle morta

per Dracula. ¶ 6 ¶ I am ¶ Il 24 agosto Dracula si svegliò

sull’aglio, la croce, il frassino e gli specchi

poi Dracula aveva letto il libro, e aveva molto

scale del palazzo, aprì il portone, e, dopo un

anni era stato vietato il fumo all’interno dei

era la stessa del 1994. ¶ Il tavolo accanto alla scacchiera

spinta di ipnosi, e il vecchio si spostò al

ci fai qui dentro?» ¶ Il bambino lo ignorò e

e puntò deciso verso il tavolo di Dracula. ¶ «Mi

colore delle viole inumidite. ¶ Il beone che si era

mel, te non tieni il vino e tocca poi

la briga di ipnotizzare il vecchio per fargli credere

era un povero ubriacone. ¶ Il bambino doveva essere già

solo un messaggio. Erano il modo che il suo

Erano il modo che il suo grande eterno nemico

vampirizzato, aveva per rammentargli il grande dolore che gli

Lajos e le donne ¶ Il simbolismo delle magliette ¶ Ero

dovuto scegliere con cura il look. ¶ Il mio armadio

con cura il look. ¶ Il mio armadio ha da

promozioni in serie A. ¶ Il terzo settore è quello

elegante dell’armadio è il reparto Florence. ¶ Scorrendo i

A del 2015 –, avevo deciso il mio look per il

il mio look per il grande appuntamento. ¶ Ero uscito

gang di motociclisti, e il mio amico noto come

se ti facessi crescere il pizzetto, andassi in palestra

salsiccia e fagioli. ¶ Nonostante il contesto, per fortuna, la

tatuaggi, per carità, ho il terrore degli aghi. Ma

dopo una settimana appena, il mio pizzetto biondo si

avevo comprato una ciambella il lunedì, una ciambella il

il lunedì, una ciambella il martedì, un’altra ciambella

martedì, un’altra ciambella il mercoledì e, prima dell

prima dell’esplosione glicemica, il giovedì lei mi aveva

L’osteria di Ringo ¶ Il fatto che dentro l

di asciugare bicchieri dietro il bancone per ringhiare «Orrido

una sconfitta del Bologna. Il Bologna aveva perso in

ho appena nominato, e il sottoscritto. In attesa della

mio letto che ammiravo il culo di Silvia, quando

cuscino. Le avevo guardato il culo un’altra volta

Rocca. Comunque ho capito il senso.» ¶ «Già. Però poi

del pianerottolo, non passo il tempo a piagnucolare, ma

dieci e mezza apro il negozio... Perdonami, eh, niente

ma ti rispetto perché il sonno è sacro.» ¶ «Però

iPhone per vedere se il Bologna aveva per caso

era uscita di casa, il lato infantile che albergava

di Diana. ¶ Per esempio, il fatto che senza di

anagrafe, era mio padre. Il quale, a un certo

Sempre lui, l’autore: il vecchio panzone che si

copie. ¶ Solo che poi il vecchio si è ammalato

indulgenza. Per fortuna – scusate il cinismo – è morto. Senza

indolore, nel sonno. Con il suo patrimonio grandemente intaccato

Con degli zeri che il mio conto in banca

alla volta per mantenere il mio sobrio ma rispettabile

tipo la birra e il caffè: due cose buone

rendeva nervoso. Mi mozzava il respiro, mi faceva venire

svenirle davanti, a controllare il respiro e il battito

controllare il respiro e il battito del cuore. E

facevo stupidi errori: rovesciavo il vino sulla tovaglia bianca

di indigenza. Per me il rapporto di coppia è

cosa farai, ora che il negozio chiude?» E io

la fronte, che era il segnale dell’entrata in

io: «No, chiude perché il proprietario è un dannato

fumetti del negozio, comprassi il negozio?» ¶ Io l’avevo

E così, ora sono il proprietario del negozio di

fumetti in cui lavoravo. Il mio patrimonio si era

impersonale e algido, ma il conto rimaneva sempre consistente

inizio anni Novanta. Era il mio soprannome sui campi

mi fa schifo che il mio cognome sia associato

un regalo. Dell’Orrido, il mio amico che abita

Doctor Who ho rotto il cazzo ai miei amici

fornirò altri dettagli, tipo il numero di candeline sulla

E avevo scoperto che il mio Tardis in miniatura

svariati chili di Viagra. Il giornalista aveva molto ironizzato

amico come l’Orrido. ¶ Il barista noirista ¶ Con calma

come proiettili di pelo. Il vecchio micione di casa

le conquiste a Fausto, il barista noirista. Amavo entrare

gioia». Perché a Fausto, il barista noirista, interessavano solo

ci restava male, quando il colpevole veniva arrestato dopo

gli era piaciuta tantissimo. Il ragazzo morto nella vasca

cosa massonica», ripeteva con il caso ancora fresco, «vicino

un pippone mortale durante il quale, nel mio cervello

Bologna». ¶ Era appena partito il battimani a tempo, quando

sento, lo so...» ¶ Peraltro, il mio barista noirista tradiva

usava etichette formali stile Il delitto Alinovi, mentre quando

di vomitare, avevo adottato il mio solito metodo: canti

perché dunque voi siete il famoso Dracula, ovvero Vlad

Non ho mai perso il mio prezioso tempo a

averi di Vlad, e il suo castello, in un

cui mi si addiceva il clima della Transilvania. La

si è assetati, come il sangue se si ha

se si ha fame. Il vino, invece, è un

memoria.» ¶ «In pratica, secondo il bando, gli ebrei non

ogni cento anni.» ¶ «Perché?» ¶ «Il cento è un numero

cilindro, per di più il 24 agosto, un po’ di

attirarla al loro interno, il vicolo di Mezzo e

là sul pavimento. ¶ Dietro il bancone c’era l

mosto quasi nero aveva il sapore del sangue di

continuava a identificarmi con il conte Vlad l’Impalatore

di Byron per creare il personaggio di Lord Ruthven

L’autore del romanzo Il vampiro. Storia vera. Che

Un bolognese che scrive il primo romanzo italiano sui

Si spostarono dal bancone. Il loro tavolo era occupato

una giornata fresca, ma il 23 agosto a Bologna potevano

periodo hipster. ¶ Non soffriva il caldo né il freddo

soffriva il caldo né il freddo, li percepiva e

i vecchi tempi. Era il Dracula che era uscito

terribile battaglia di Grenoble, il Dracula che aveva imparato

sua stessa vita. ¶ Era il Dracula che a Londra

a Londra aveva passato il metal detector con un

metallo conficcato nella testa. ¶ Il pezzo di metallo che

i taxi. Per quanto il sole fosse già calato

di Bologna era rovente. ¶ Il tassista stava ascoltando una

po’, mentre guidava verso il centro della città, il

il centro della città, il tassista parve aver esaurito

rilancio. «Che strano accento, il suo... mi vanto di

a non offrire mai il fianco allo scadente umorismo

questione. ¶ «Dal Liechtenstein», mentì. ¶ Il tassista sfogliò il catalogo

mentì. ¶ Il tassista sfogliò il catalogo mentale di battute

grande soddisfazione del passeggero. ¶ Il taxi giunse in via

che Dracula ricordava come il mefitico Mercato di Mezzo

del Quadrilatero. «Lì dentro il taxi non ci passa

chiave giusta, poi spalancò il pesante portone. ¶ Il giorno

spalancò il pesante portone. ¶ Il giorno successivo, ancora una

e per chiunque fosse il suo o la sua

pulito e ordinato. Butterfly, il suo vecchio servitore – servitore

che aveva sparso per il mondo. E un buon

Se fosse diventato nebbia, il pezzo di metallo in

non rischiare di rivivere il trauma indicibile di Leningrado

dell’appartamento di fronte, il vecchio che non avevano

non l’avesse lacerata. ¶ Il giorno dopo avrebbe simulato

profondo del cuore. ¶ Dunque, il 24 agosto mi ero svegliato

essere. Non avevo approfondito il suo rapporto personale, spirituale

notte le lasciava scoperto il culo, tra parentesi, visto

VAMPIRO! ¶ JOHN W. POLIDORI, Il vampiro ¶ Pat aveva quest

scemenza, ma non avevo il coraggio di dirglielo. E

la posa da assumere, il tono di voce. ¶ Oh

tono di voce. ¶ Oh, il bene enorme che gli

è separato dalla moglie. Il grande letto matrimoniale con

a Bologna per aprire il suo ambulatorio. ¶ Adesso sono

Adesso sono di fronte. ¶ Il carnefice su una sedia

piegata verso destra. ¶ Vede il familiare quadro alla parete

familiare quadro alla parete, il finto Morandi che da

bagnate e gocciolanti. Come il cordame di una barca

tra la poltrona e il letto. Ti toccherà far

ora accetti di sottoporre il tuo corpo a questo

simile, si può sopravvivere. Il corpo guarisce. A patto

miei piedi c’è il tuo telefono. Puoi strisciare

fin qui, raccoglierlo, chiamare il 118 e aspettare l’ambulanza

l’ambulanza. Certo, vedi, il telefono è qualche metro

scegli in fretta.» ¶ Mentre il sole sorge su quel

in piazza del Mercato. ¶ Il boia doveva essere appena

confondersi con l’argento, il ragazzo sembrava proprio non

del Mercato e finire il lavoro lui stesso, spazientito

spazientito, ma per fortuna il boia aveva avuto la

di chiamare in soccorso il tirapiedi. ¶ Afferrando le caviglie

tirando con forza verso il basso, quell’utile aiutante

danni. Le nuvole coprivano il sole maledetto, ma la

svagarsi. ¶ Sette giorni dopo, il 24 agosto, dopo aver sbrigato

per anestetizzarsi un po’ il cervello. Adesso bisognava uscire

alle Due Torri, attraversò il Mercato di Mezzo, claustrofobico

non far passare né il sole né l’aria

La ragazza, senza interrompere il numero di giocoleria, lo

di abilità, contò visivamente il numero di doppi scudi

terra. Solo allora interruppe il numero per fare un

abilità. E per alleviare il dolore per la vostra

e, fidatevi, ho girato il mondo e ho conosciuto

io sia un vampiro?» ¶ «Il modo in cui tenete

in cui tenete calato il cappello, per ripararvi il

il cappello, per ripararvi il viso dai raggi del

dai raggi del sole. Il modo in cui vi

fanno certi fiori verso il sole. La conformazione della

Anch’io ho girato il mondo. E ho conosciuto

non è che qui il papa ha vietato la

c’è ancora.» ¶ Entrarono. ¶ Il posto era, a dir

I muri erano scrostati, il solaio era cadente, l

l’unica finestra aveva il telaio che sembrava tenuto

tavolacci di legno avevano il colore del vomito rappreso

vetro che vino. Dopo il primo sorso, fu Indaco

nei secoli, potrebbe diventare il varco per un altro

di là di questo, il decadimento mi affascina sempre

sempre.» ¶ «Già. La morte, il decadimento... perché dunque voi

semplice, così, in generale. ¶ Il martedì sera in cui

la mia editrice sotto il portico, davanti alla porta

chiusa del Margot. ¶ Guardavo il Pratello, la gente che

che era fuori, come il Pratello, era diventato civitas

ha raccontata al Barazzo il sosia di Clarence Clemons

stesso per aver fatto il collegamento tra il locale

fatto il collegamento tra il locale e Gwyneth Paltrow

abbracciato a sorpresa zufolando «Il mio adorato autore!» e

un grandissimo finale per il mio video postumo di

e allora avevamo suonato il campanello nascosto in una

era fatta professionale. ¶ «Allora: il tuo romanzo, dunque.» ¶ «Il

il tuo romanzo, dunque.» ¶ «Il mio romanzo.» ¶ «Prima cosa

in cui diciamo che il protagonista è un suo

dire che non era il vero Depardieu?» ¶ «Forse... o

in modo da scoprire il collo e una spalla

Non proprio. Lei e il tizio alle tastiere sono

spaccato qualche bicchiere dietro il bancone. ¶ «Ma senti», aveva

Maddalena, «in copertina... usiamo il tuo cognome, vero? Anche

Ecco... appunto per questo... il mio precedente editore ci

parente di...» aveva fatto il nome e il cognome

fatto il nome e il cognome del defunto vecchio

si era subito rizzato il pelo come ai gatti

ho già raccontata altrove. ¶ «Il tuo tono mi fa

brevemente possibile e usando il minimo sindacale di parole

andato a farmi firmare il suo libro, lui non

corso della notte. Ma il suo sguardo si era

aveva detto: «Ti ricordi il racconto per l’antologia

su Radio Alice e il Settantasette bolognese, vero?» lui

su Radio Alice e il Settantasette bolognese?, ma aveva

di lettori in tutto il mondo, del resto.» ¶ «Sì

non riesci a vedere il bello che c’è

di rancore come sei.» ¶ «Il bello che c’è

so a memoria, umettò il segreto pertugio tra i

di lei e brandì il proprio sesso alla maniera

e di Brahms. E il suo seguito, Dante spiegato

fossero dei pipponi, scusa il termine, filosofeggianti e religiosi

ha imparato a usare il più possibile gli altri

Jericho... ha lasciato vacante il trono, si nasconde sulla

farti aiutare ad affrontare il problema? A seguire un

Buckley. ¶ Maddalena aveva ripreso il discorso. «In ogni caso

si è interrotta perché il suo autore non ha

qualunque cosa per avere il seguito. Anche abbozzato, anche

rallentata dall’antipatia per il vecchio pazzoide. ¶ Ed ecco

sua voce d’oro: «Il Moleskine, Lajos, il Moleskine

oro: «Il Moleskine, Lajos, il Moleskine!» ¶ Avevo spalancato gli

vita mia. ¶ «Tu. Hai il finale. Della saga di

consento.» ¶ Trentotto secondi dopo, il tempo di pagare, avevamo

di pagare, avevamo lasciato il Margot, lo scrittore calvo

brutale scena in cui il cattivo Mezzanotte strappava le

prezzo simbolico, visto che il Quadrilatero è bello e

Lobo aveva appena finito il suo turno, e l

vogliamo bene lo stesso. Il 24 agosto la donna delle

donna delle pulizie trova il cadavere di Jadel Piva

rapita e torturata, e il maschio della coppia, a

fortuna, muore.» ¶ «Dici che il primo omicidio potrebbe essere

citazione di quel film? Il serial killer sta riproducendo

gambe e ha indotto il parto, uccidendo madre e

Ti ricorda qualche film?» ¶ (Il blocco ipnotico, avevo scoperto

ogni caso: domenica 26 è il giorno peggiore. Prima viene

letto.» ¶ «... Aspetta, fammi finire il riassuntone altrimenti mi perdo

settimane e mezzo con il cranio e le ossa

la sconosciuta, a parte il dettaglio degli occhi, e

nel cellophane.» ¶ «Tutto torna. Il Compianto sul Cristo morto

cadavere del figlio. Se il serial killer avesse colpito

avesse impostato per suoneria il tema di Doctor Who

Doctor Who. Infatti era il mio solito, rassicurante iPhone

cazzo», avevo detto guardando il nome del chiamante. «Maddalena

secondo, anzi, stai normale.» ¶ «Il mio adorato autore!» aveva

Eh, cazzo, non solo il blocco ipnotico, pure l

avuto qualche idea per il tuo bel romanzo. Ti

che si offenderebbe. Comunque, il repertorio dei Musichieri è

interessante.» ¶ «Tu trovi interessante il repertorio dei Musichieri perché

di parte.» ¶ «E sei il suo promesso sposo.» ¶ «E

promesso sposo.» ¶ «E sono il suo promesso sposo.» ¶ La

di tristezza che è il carattere di Lobo. ¶ Tutto

A. Bastava non prendere il secondo gol. ¶ A ventidue

ventidue minuti dalla conclusione il Bologna era rimasto in

in più in campo, il Pescara aveva iniziato un

ininterrotto e terrificante assedio. Il mio cuore, quello dell

colpo di testa ma il pallone era rimasto lì

minaccia ci aveva ridato il respiro. Il voto dell

aveva ridato il respiro. Il voto dell’Orrido, almeno

sciolto la tensione festeggiando il sofferto traguardo con la

whisky e poco caffè. ¶ Il nostro amico metallaro aveva

quando avevamo quasi perso il conto dei gol segnati

del Napoli esultavano per il gol del sette a

al mio giuramento. Poi il 10 luglio ne ho trombate

vostro servizio.» ¶ «Posso domandarti il perché di questo nom

Sai già qual è il compenso che ti offro

Non lo sarà. Porterò il corpo della vostra amica

sicuro al settimo giorno, il momento della rinascita in

i luoghi in cui il suo cadavere era stato

no, altrimenti avrebbe distrutto il corpo, o l’avrebbe

Sapeva troppe cose, conosceva il luogo e l’orario

la basilica stessa per il potere supremo dell’oscenità

la sagrestia crollassero per il potere supremo della blasfemia

serie B, per ascoltare il deliziato Fausto che discettava

dire, Lajos, la Barca, il Pilastro, Corticella, che in

Angeletti, hai presente, no?» ¶ «Il parco. Quello dietro la

dietro la stazione, verso il quartiere Lame.» ¶ «Esatto, è

tramonto...» ¶ «Perché stava attraversando il parco all’ora del

trovata sull’erba, con il cranio e le ossa

saltato sopra con tutto il suo peso...» ¶ «Madonna, Fausto

spariti in un weekend, il nome di Erode non

poi male per definire il killer.» ¶ «Ma ti salta

killer.» ¶ «Ma ti salta il collegamento col ginecologo, no

dirlo. C’è anche il mistero della donna senza

sua giovane commessa. ¶ Durante il pranzo, dopo che avevamo

difficile.» ¶ Avevo subito spostato il baricentro della conversazione, per

Avrai notato, allora, che il meccanismo di quelle sit

casa, nello stesso locale, il Central Perk, o il

il Central Perk, o il MacLaren’s Pub, cioè

quel momento era arrivato il cibo, per cui qualche

proposito», aveva chiesto, spezzando il momento muto, «e quel

Ottanta? Lo hai scritto il racconto?» ¶ «Oh, sì. Si

In, cioè, capisci, parodiando il romanzo di Lansdale...» ¶ «Quello