Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2016 | Mia figlia ha seguito il lavoro di John, ha | ||
2 | 2016 | un carattere forte, come il mio, temo. Ma è | ||
3 | 2016 | continuando gli studi e il lavoro di suo padre | ||
4 | 2016 | della sua relazione con il barone De Brusset?» ¶ «No | ||
5 | 2016 | parlare?» ¶ «Glielo sconsiglio, e il suo avvocato le dirà | ||
6 | 2016 | la stessa cosa. Tuttavia il suo avvocato può chiedere | ||
7 | 2016 | la sua storia con il barone e la nascita | ||
8 | 2016 | esagerato mazzo di peonie, il mio fiore preferito, con | ||
9 | 2016 | sarebbe partita per Boston il mattino seguente, all’alba | ||
10 | 2016 | maniglia esterna della porta il cartoncino ‘Do not disturb | ||
11 | 2016 | conto della moglie…» ¶ «Con il barone?» ¶ «Cosa vecchia. Ma | ||
12 | 2016 | aveva appeso alla maniglia il cartellino per non essere | ||
13 | 2016 | Parigi?» ¶ Paola si tolse il berretto e si sedette | ||
14 | 2016 | a prenderla in albergo. Il suo albergo a Siena | ||
15 | 2016 | albergo a Siena è il Grand Hotel, l’aspettano | ||
16 | 2016 | tutto Aurora, è lei il fenomeno. Buon lavoro. Ho | ||
17 | 2016 | no, figurati. Ho giù il taxi che mi aspetta | ||
18 | 2016 | fino a quando vide il taxi sparire dietro una | ||
19 | 2016 | curva. Allora rientrò, chiese il conto e si preparò | ||
20 | 2016 | Non può perdere nemmeno il Duomo del 1100, lei conosce | ||
21 | 2016 | di sì. C’è il Santuario di Santa Caterina | ||
22 | 2016 | con un pennarello rosso. «Il Museo archeologico… ecco, è | ||
23 | 2016 | archeologico… ecco, è qui. Il Palazzo Piccolomini…» ¶ «Si fermi | ||
24 | 2016 | è solo quella. È il terzo locale, glielo scrivo | ||
25 | 2016 | buona ma c’è il meglio di Siena. Se | ||
26 | 2016 | tavolo singolo. Quando disse il suo nome, gli mostrarono | ||
27 | 2016 | Quando si alzò, dopo il caffè e il limoncello | ||
28 | 2016 | dopo il caffè e il limoncello offerto dalla ditta | ||
29 | 2016 | Sedici ¶ Alberto De Brusset ¶ Il mattino seguente, poco prima | ||
30 | 2016 | sedile posteriore. ¶ «Questo è il suo bagaglio, signor avvocato | ||
31 | 2016 | di alberi giganteschi, che il vento scomponeva; sui pendii | ||
32 | 2016 | magnifico, tutto coltivato». ¶ «E il barone è solo?» ¶ L | ||
33 | 2016 | centinaio tra contadini, viticoltori, il lattificio, i prodotti caseari | ||
34 | 2016 | è tutto suo, è il podere Oxa d’Allieri | ||
35 | 2016 | lui. L’è lui, il barone, che ha fatto | ||
36 | 2016 | barone, che ha fatto il miracolo. L’è opera | ||
37 | 2016 | lunghi sul collo e il viso abbronzato. ¶ «L’avvocato | ||
38 | 2016 | verso di lui con il braccio teso. ¶ Salì i | ||
39 | 2016 | da dedicare agli ospiti». ¶ Il barone gli sorrise. Aveva | ||
40 | 2016 | le lenti fumé, e il naso dritto e carnoso | ||
41 | 2016 | tutta fatica risparmiata. Venga». ¶ Il salotto era piccolo, con | ||
42 | 2016 | preferisce qualcosa di fresco?» ¶ «Il caffè va bene, grazie | ||
43 | 2016 | lontananza, e si stirò il gilet con le mani | ||
44 | 2016 | E mentre gli serviva il caffè e la spremuta | ||
45 | 2016 | se ne interessa ma il marchio Allieri ora balla | ||
46 | 2016 | mi sono alzato con il canto del gallo. Ho | ||
47 | 2016 | a mungere, a fare il formaggio, a potare le | ||
48 | 2016 | molto. Magari domani torna il sole. Di questa faccenda | ||
49 | 2016 | pochi clienti rimasti. ¶ «Sono il suo avvocato, mi scusi | ||
50 | 2016 | ritirò i soldi, contò il resto. Con malagrazia e | ||
51 | 2016 | bancone, in attesa che il ragazzo gli facesse il | ||
52 | 2016 | il ragazzo gli facesse il caffè. La donna che | ||
53 | 2016 | delle brioche si tolse il grembiule e la cuffia | ||
54 | 2016 | Gilardi. «Lei è davvero il suo avvocato? Non è | ||
55 | 2016 | giornalista?» ¶ «Certo, sono davvero il suo avvocato…» Fece per | ||
56 | 2016 | che Gilardi suppose essere il marito. ¶ «Tienila chiusa tu | ||
57 | 2016 | giorno… Mi si stringe il cuore, lo sa anche | ||
58 | 2016 | scarso di whisky, appena il fondo. Ma lei voleva | ||
59 | 2016 | fondo. Ma lei voleva il vino, strillava… Per non | ||
60 | 2016 | novanta numeri veniva fuori il novantuno» interloquì il marito | ||
61 | 2016 | fuori il novantuno» interloquì il marito dal banco. ¶ «Sì | ||
62 | 2016 | un numero, mi pare il ventisette, che non usciva | ||
63 | 2016 | tutti i suoi guai. Il ventisette non esce, se | ||
64 | 2016 | esce, se era quello il numero. Continua a non | ||
65 | 2016 | ogni volta la posta, il ventisette esce. Doveva vederla | ||
66 | 2016 | lì e abbiamo capito. Il giorno dopo qui non | ||
67 | 2016 | vede da vent’anni. Il resto, la pistola, gli | ||
68 | 2016 | gli spari, le urla, il sangue… è tutto un | ||
69 | 2016 | come quello di ammazzare il proprio padre che non | ||
70 | 2016 | chiese se poteva scrivere il suo nome. ¶ «Ma certo | ||
71 | 2016 | un gesto Gilardi estese il saluto anche al marito | ||
72 | 2016 | Puntando la pistola verso il padre?» ¶ «Una colluttazione… Qualcuno | ||
73 | 2016 | scena su questa ipotesi. Il fatto che abbia preparato | ||
74 | 2016 | fatto che abbia preparato il bagaglio della figlia mettendoci | ||
75 | 2016 | non ti fa nascere il sospetto che volesse farla | ||
76 | 2016 | lei. Altro?» ¶ «No, per il momento. Lì va tutto | ||
77 | 2016 | Io sto partendo». ¶ «Prego…» ¶ Il cameriere sistemò il tavolo | ||
78 | 2016 | Prego…» ¶ Il cameriere sistemò il tavolo aggiungendo un coperto | ||
79 | 2016 | gli chiese quale fosse il suo onorario per questo | ||
80 | 2016 | smontarlo e a rimontarlo, il mio gioco non ha | ||
81 | 2016 | fece più vedere. Capisce il genere?» ¶ «Sì, è un | ||
82 | 2016 | fatto anch’io». ¶ Con il bicchiere del vino in | ||
83 | 2016 | ricetta originale, e sorrise. «Il filetto così piaceva anche | ||
84 | 2016 | lui. A lui piaceva il meglio di tutto. A | ||
85 | 2016 | lui. Ci aveva lasciato il suo indirizzo in America | ||
86 | 2016 | veniva spesso per assistere il fratello, quello che è | ||
87 | 2016 | chiamava Alberto, che era il maggiore, aveva mantenuto il | ||
88 | 2016 | il maggiore, aveva mantenuto il lusso dei suoi genitori | ||
89 | 2016 | al fratello un letto, il nostro, una poltrona della | ||
90 | 2016 | maestranze e ai soci il barone De Brusset come | ||
91 | 2016 | mani, abili e bellissime. Il suo anello… Era un | ||
92 | 2016 | slanci. Scriveva poesie, disegnava il mio corpo… mi scusi | ||
93 | 2016 | in America, ho ricucito il rapporto con John e | ||
94 | 2016 | periodo successivo, è stato il direttore esemplare della fabbrica | ||
95 | 2016 | amico perfetto di John, il mio sottoposto – dipendeva da | ||
96 | 2016 | molto a Nuccio, ha il suo cervello, molte delle | ||
97 | 2016 | tu possa accettare con il sorriso sulle labbra la | ||
98 | 2016 | per la precisione, suono il campanello. Gilla mi viene | ||
99 | 2016 | Milano ad agosto, con il cappello in testa e | ||
100 | 2016 | i tacchi?» ¶ Mi tolgo il cappello e mi spettino | ||
101 | 2016 | bocche spalancate, e dentro il vuoto. Casse e scatoloni | ||
102 | 2016 | scatoloni per terra. Soltanto il tavolo e due sedie | ||
103 | 2016 | fine agosto mi scade il contratto e hanno bisogno | ||
104 | 2016 | le spalle. «Vedremo, bevi il tè, che si scioglie | ||
105 | 2016 | tè, che si scioglie il ghiaccio». Beviamo, e io | ||
106 | 2016 | essere compatita. Oltretutto con il patrimonio che ho sotto | ||
107 | 2016 | patrimonio che ho sotto il sedere. Allora le dico | ||
108 | 2016 | la cucina pulita e il frigorifero rifornito. La coppia | ||
109 | 2016 | me a Capalbio storce il naso e si licenzia | ||
110 | 2016 | mangiare, lei ci mette il resto. Le cose sembrano | ||
111 | 2016 | Carolina sapeva disegnare perché il nonno era un artista | ||
112 | 2016 | lezioni di pianoforte perché il nonno era un musicista | ||
113 | 2016 | Carolina era spiritosa perché il nonno… e quando le | ||
114 | 2016 | sempre con rimpianto. ¶ Passa il primo anno: in estate | ||
115 | 2016 | televisione e sembra contenta. Il secondo anno… lei lavorava | ||
116 | 2016 | mezzogiorno. Questo per tutto il tempo in cui Gilla | ||
117 | 2016 | che Gilla nascondeva sotto il lavandino, in cucina. Sono | ||
118 | 2016 | ormai si è fatta il vuoto intorno. ¶ E così | ||
119 | 2016 | lei si scolava durante il giorno. La nostra cantina | ||
120 | 2016 | me l’ha detto il portinaio. È arrivata a | ||
121 | 2016 | tre, questo ha detto il portinaio alla polizia. ¶ Il | ||
122 | 2016 | il portinaio alla polizia. ¶ Il resto lo sa anche | ||
123 | 2016 | poi…» ¶ «Già, buon pomeriggio». ¶ Il custode stava chiudendo il | ||
124 | 2016 | Il custode stava chiudendo il portone. ¶ «Mi scusi, lei | ||
125 | 2016 | gli scompigliò i capelli. Il custode gli indicò la | ||
126 | 2016 | di fronte. «Se attraversa il viale, lì dove passano | ||
127 | 2016 | ci sono alcuni negozi. Il fruttivendolo, vicino c’è | ||
128 | 2016 | fruttivendolo, vicino c’è il macellaio che vende anche | ||
129 | 2016 | per bambini c’è il prestinaio, che vende anche | ||
130 | 2016 | Con malizia aggiunse: «Anche il bar, quello con la | ||
131 | 2016 | buongiorno». ¶ Per pochi minuti il fruttivendolo era ancora aperto | ||
132 | 2016 | li dimostrava tutti malgrado il travestimento. ¶ «Stiamo chiudendo» gli | ||
133 | 2016 | rivolto alla signora con il fiocco in testa, che | ||
134 | 2016 | sa, lei che è il suo avvocato?» ¶ «Sì, lo | ||
135 | 2016 | signora, che deve chiudere il negozio, e lei continua | ||
136 | 2016 | ora». Non voleva perdersi il teatrino. Gilardi sorrise. ¶ «Bene | ||
137 | 2016 | sono di Napoli». ¶ Alzò il braccio per salutarle e | ||
138 | 2016 | uscì. Gli sembrò che il vento fosse aumentato e | ||
139 | 2016 | aumentato e minacciasse pioggia. ¶ Il negozio successivo era il | ||
140 | 2016 | Il negozio successivo era il bar con la tenda | ||
141 | 2016 | ora; al centro stavano il bancone e le vetrinette | ||
142 | 2016 | di cartelle e giochi, il botteghino del lotto e | ||
143 | 2016 | del caffè quando ormai il locale si stava svuotando | ||
144 | 2016 | Floris? È sua sorella?» Il tono aggressivo fece voltare | ||
145 | 2016 | mia madre doveva portare il grembiule blu. Io non | ||
146 | 2016 | l’autista: la principessa, il barone e il figlio | ||
147 | 2016 | principessa, il barone e il figlio. Uno solo dei | ||
148 | 2016 | era in giro per il mondo a far guai | ||
149 | 2016 | è morto in America. Il figlio era il padre | ||
150 | 2016 | America. Il figlio era il padre di Gilla. Anche | ||
151 | 2016 | con i suoceri, dopo il viaggio di nozze. Ha | ||
152 | 2016 | ma era bella davvero. Il padre del barone era | ||
153 | 2016 | modo? E qui arriva il momento in cui sua | ||
154 | 2016 | sarebbe tornata più. Aveva il mento che le tremava | ||
155 | 2016 | la baronessa aveva lasciato il barone e si era | ||
156 | 2016 | baronessa aveva scoperto che il barone la tradiva e | ||
157 | 2016 | figlia. Lei lo adorava. ‘Il mio papà…’» ¶ «E non | ||
158 | 2016 | le bastava suo padre. ‘Il mio papà…’» ¶ «Lei pensa | ||
159 | 2016 | elementari. Veniva in casa il maestro Patti, uno lungo | ||
160 | 2016 | me le ha pagate il barone, che disegnava bene | ||
161 | 2016 | con tutti dieci. Sa il francese, perché in casa | ||
162 | 2016 | casa parlavano francese, per il nonno che veniva da | ||
163 | 2016 | gente venuta da tutto il mondo… non immagina le | ||
164 | 2016 | gente. Tutti piangono, anche il barone, ma Gilla guarda | ||
165 | 2016 | questa casa la venderanno. Il nonno vuole partire, dove | ||
166 | 2016 | lascerà andare, vedrai». Fece il faccino furbo, socchiudendo gli | ||
167 | 2016 | anch’io. Lui è il mio papà». ¶ «E quelle | ||
168 | 2016 | io resterò sempre con il mio papà». ¶ «Invece?» ¶ «Invece | ||
169 | 2016 | se l’avesse vista il giorno prima, Gilla l | ||
170 | 2016 | dal cruscotto stava guardando il padre con gli occhi | ||
171 | 2016 | quanto le devo per il puzzle…» ¶ «Offre la ditta | ||
172 | 2016 | meglio». ¶ «Dove si svolgerà il processo, lo sapete già | ||
173 | 2016 | Grazia Borghi». ¶ «Grazie». Raccolse il sacchetto con il puzzle | ||
174 | 2016 | Raccolse il sacchetto con il puzzle, e mentre la | ||
175 | 2016 | bordura e case basse. ¶ Il custode, in divisa, l | ||
176 | 2016 | acconciati dietro la nuca, il sorriso sgraziato, i gesti | ||
177 | 2016 | da me?» ¶ «Lei ha il diritto di non rispondermi | ||
178 | 2016 | la faccio convocare con il suo avvocato. Scelga lei | ||
179 | 2016 | anche la fronte. ¶ «Portaci il carrello che ho preparato | ||
180 | 2016 | preparato io: sai fare il caffè? È tutto pronto | ||
181 | 2016 | I tappeti avevano attutito il rumore del carrello: un | ||
182 | 2016 | Comunque, quando nasce Carolina il padre modello la riconosce | ||
183 | 2016 | la riconosce, vuole dare il nome alla bambina, ma | ||
184 | 2016 | si complicano. Quel Floris…» ¶ «Il marito della madre». ¶ «Macché | ||
185 | 2016 | chi fosse tra tutti il barone, ma lei si | ||
186 | 2016 | averla tanto sfottuta, ma il vero disastro comincia qui | ||
187 | 2016 | una boccata e spinse il fumo da una parte | ||
188 | 2016 | arredatrice, non era più il momento, ormai le case | ||
189 | 2016 | e neppure troppo esperta. Il padre modello mantiene la | ||
190 | 2016 | passò la mano sotto il mento due volte. «Niente | ||
191 | 2016 | mi sono messa pure il cappellino in testa e | ||
192 | 2016 | marito mi stava imponendo il divorzio». ¶ «Non si può | ||
193 | 2016 | signora con voi?» ¶ «Con il barone? Un anno… un | ||
194 | 2016 | tornava». ¶ «Durante quelle assenze il barone era gentile con | ||
195 | 2016 | sparire, lei invece voleva il frutto del loro amore | ||
196 | 2016 | una cornice di brillantini, il filo di perle, la | ||
197 | 2016 | fresca di parrucchiere e il trucco ben studiato per | ||
198 | 2016 | fatto quattro moine con il marito un po’ scemo | ||
199 | 2016 | E qui gli ripeté il racconto che gli aveva | ||
200 | 2016 | aveva fatto la custode: il licenziamento, il barone rimasto | ||
201 | 2016 | la custode: il licenziamento, il barone rimasto con la | ||
202 | 2016 | capito che potevo sistemarmi. Il barone aveva molti anni | ||
203 | 2016 | La pelliccia di visone, il cinema, le vacanze in | ||
204 | 2016 | lui mi ha strappato il giornale. Ce l’aveva | ||
205 | 2016 | e mi trovava con il suo programma del pomeriggio | ||
206 | 2016 | a lui, che era il padre? Perché non l | ||
207 | 2016 | guida del telefono, con il nome della Scotti, lo | ||
208 | 2016 | dica balle, mi faccia il piacere». ¶ A Gilardi la | ||
209 | 2016 | parlato di sposarvi?» ¶ «Con il barone? Certo, a chiacchiere | ||
210 | 2016 | io sono rimasta con il… insomma, a terra, caro | ||
211 | 2016 | insomma, a terra, caro il mio avvocato. Non ha | ||
212 | 2016 | guardi, era un giovedì. Il barone ogni giovedì andava | ||
213 | 2016 | giocare a scacchi con il generale in pensione. Qualche | ||
214 | 2016 | era giovedì e suona il telefono. Strano: da quando | ||
215 | 2016 | fondelli». ¶ «C’è sempre il figlio del macellaio» azzardò | ||
216 | 2016 | giovedì». ¶ «Sì. Quando suona il telefono». ¶ «Buongiorno, c’è | ||
217 | 2016 | telefono». ¶ «Buongiorno, c’è il barone? Posso parlargli?» ¶ «Lei | ||
218 | 2016 | quella che gli scalda il letto, oltre a lavare | ||
219 | 2016 | di venire a prendere il tè sabato pomeriggio, dopo | ||
220 | 2016 | i biscotti, ho preparato il tè, ho tirato fuori | ||
221 | 2016 | E non le salvi il collo, a quella lì | ||
222 | 2016 | la testa, poi alzò il braccio per segnalare al | ||
223 | 2016 | si aprì automaticamente e il custode, in giacca e | ||
224 | 2016 | in politica. Sotto sta il figlio e al primo | ||
225 | 2016 | non ammetteva dubbi, ma il custode gli fece di | ||
226 | 2016 | L’avvocato camminò con il naso in aria ad | ||
227 | 2016 | provocanti, le vetrate colorate, il Conservatorio dove una volta | ||
228 | 2016 | di tono più modesto. Il negozio tutto a colori | ||
229 | 2016 | carte, la donna dietro il banco alzò appena la | ||
230 | 2016 | avvocato. ¶ Un sorriso illuminò il viso della donna. «Santo | ||
231 | 2016 | aperti. Puoi tornare domani?» ¶ Il ragazzo fece di sì | ||
232 | 2016 | di là, non è il salotto dei De Brusset | ||
233 | 2016 | caffè, per me è il primo della giornata». Ora | ||
234 | 2016 | Si va ad ammazzare il proprio padre perché lui | ||
235 | 2016 | aveva evitato con cura il tipico rumore della tazzina | ||
236 | 2016 | di porcellana che incontra il piattino. Una strana donna | ||
237 | 2016 | Avvocato?» ¶ «Sì, sono avvocato. Il padre della loro bambina | ||
238 | 2016 | si è ricchi. Forse il loro amore non bastava | ||
239 | 2016 | vicina che quando lavora il pomeriggio la porta da | ||
240 | 2016 | hanno parlato con Carlo, il loro maggiordomo, e con | ||
241 | 2016 | era seduta Gilla, ecco il segno del suo corpo | ||
242 | 2016 | gambe, la schiena contro il muro. Qui è caduto | ||
243 | 2016 | le sagome riconoscibilissime. Qui il sangue. Là la pistola | ||
244 | 2016 | trovata ugualmente. Questo è il primo mistero, non c | ||
245 | 2016 | qui sotto c’è il cancello che conduce al | ||
246 | 2016 | scala in discesa verso il garage». ¶ «Impronte?» ¶ «Nessuna. La | ||
247 | 2016 | colpa mia, io faccio il mio mestiere: e curo | ||
248 | 2016 | stretta di mano e il saluto d’ordinanza. «Ha | ||
249 | 2016 | un piccolo frigorifero oltre il tavolo, nascosto alla vista | ||
250 | 2016 | due sorsi e posò il bicchiere sul tavolo. «Mi | ||
251 | 2016 | trovata che strillava con il morto davanti e la | ||
252 | 2016 | lei a sparare». Riprese il bicchiere e bevve un | ||
253 | 2016 | infatti di vedere perfettamente il vestibolo. «Be’, io sono | ||
254 | 2016 | mi arriva una… suona il citofono, il barone apre | ||
255 | 2016 | una… suona il citofono, il barone apre, entra e | ||
256 | 2016 | un po’ insieme, bevono il tè che gli ha | ||
257 | 2016 | Abitava qui da molto il barone?» ¶ «Da molto, sì | ||
258 | 2016 | molto, sì. Tantissimi anni, il barone è arrivato qui | ||
259 | 2016 | qui ci viveva con il barone. Poi dopo un | ||
260 | 2016 | persino un bastone con il pomo d’avorio, pensi | ||
261 | 2016 | la loro cameriera, quando il posto è rimasto libero | ||
262 | 2016 | dove dormiva ha conquistato il letto matrimoniale e lì | ||
263 | 2016 | scema: è rimasta con il sedere per terra». Alzò | ||
264 | 2016 | piedi. C’è sempre il figlio del macellaio qui | ||
265 | 2016 | Lei lo sa che il barone lavorava come direttore | ||
266 | 2016 | Milano? Ma ora succede il patatrac, me l’ha | ||
267 | 2016 | la signora Margaret e il marito tornano in Italia | ||
268 | 2016 | la fabbrica che dirige il barone. Tutto bello, tutti | ||
269 | 2016 | e senza un no, il John Scotti si sveglia | ||
270 | 2016 | La Pina sospetta che il marito, che è di | ||
271 | 2016 | la figlia, che porta il suo nome, ma butta | ||
272 | 2016 | nome, ma butta fuori il barone. Fine della storia | ||
273 | 2016 | suoi conti, almeno venticinque. Il barone aveva sessantasei anni | ||
274 | 2016 | ultimo compleanno ad aprile, il sei. E ne avrà | ||
275 | 2016 | storia di sua madre. Il barone era convinto che | ||
276 | 2016 | non lo sapesse neppure il padre, ma ho i | ||
277 | 2016 | mantenere i segreti è il mio mestiere». ¶ «Già, comunque | ||
278 | 2016 | da noi». ¶ «Ma qui il tempo passa… si rende | ||
279 | 2016 | indirizzo, e aggiunse anche il suo numero di cellulare | ||
280 | 2016 | Pina si sedette buttandosi il soprabito dietro le spalle | ||
281 | 2016 | disse subito. Attese che il cameriere servisse il tè | ||
282 | 2016 | che il cameriere servisse il tè, addentò un pasticcino | ||
283 | 2016 | chiedere». ¶ «Quando ha conosciuto il barone?» E intanto la | ||
284 | 2016 | la tazzina tenendo alto il mignolo: magari per mostrargli | ||
285 | 2016 | la signora Scotti e il barone, abitavano in quella | ||
286 | 2016 | un albergo. Era per il marito, credo. Lui era | ||
287 | 2016 | anni aveva?» ¶ «Ventitré, era il mio primo lavoro, ma | ||
288 | 2016 | mangiare e dormire. Lì il posto c’era, lei | ||
289 | 2016 | madre, e non era il suo. Lo sapeva?» ¶ Max | ||
290 | 2016 | sapeva che Floris era il cognome di tale Egidio | ||
291 | 2016 | puntò l’indice contro il petto. «La sa una | ||
292 | 2016 | provo. Grazie». ¶ Era arrivato il taxi. Gilardi salì e | ||
293 | 2016 | Del tutto diverso anche il suo ufficio, una stanza | ||
294 | 2016 | spesso a contatto con il pubblico: tailleur grigio e | ||
295 | 2016 | tra le due finestre, il divano a cubi di | ||
296 | 2016 | cubi di pelle marrone, il tavolino con il piano | ||
297 | 2016 | marrone, il tavolino con il piano di cristallo, due | ||
298 | 2016 | Gilardi le sorrise. «Forse il nostro caffè non le | ||
299 | 2016 | accusata di aver ammazzato il proprio padre, che non | ||
300 | 2016 | accennò di sì con il capo. «Ecco, lui era | ||
301 | 2016 | di fronte. «C’è il nome sulla targhetta, deve | ||
302 | 2016 | spalle e Gilardi verificò il biglietto sul quale aveva | ||
303 | 2016 | sul quale aveva scritto il nome che gli aveva | ||
304 | 2016 | Per un attimo fissò il cielo, oltre la finestra | ||
305 | 2016 | assistevo ai provini con il regista, e Gilla ci | ||
306 | 2016 | asciugò le labbra con il dorso della mano. «Ma | ||
307 | 2016 | un attimo a fissare il vuoto. «Io sono omosessuale | ||
308 | 2016 | le ha portato via il video, s’è fatto | ||
309 | 2016 | sotto contratto Terry Sanchez, il più grosso affare dello | ||
310 | 2016 | reagisce lei?» ¶ «Gilla? Con il sorriso sulle labbra. Io | ||
311 | 2016 | dire che portava sfiga il passo è breve. Lei | ||
312 | 2016 | con sua madre e il nuovo marito della madre | ||
313 | 2016 | lui è Egidio Floris, il marito di mia madre | ||
314 | 2016 | mia madre…» ¶ «Aveva rifiutato il cognome di suo padre | ||
315 | 2016 | anche Rinaldi che faceva il papà felice. Quel giorno | ||
316 | 2016 | a poco a poco il locale cominciò a vuotarsi | ||
317 | 2016 | locale cominciò a vuotarsi, il brusio delle voci a | ||
318 | 2016 | a diminuire: finché arrivò il caffè. ¶ «Chi è Savina | ||
319 | 2016 | agenda l’indirizzo e il numero telefonico di Savina | ||
320 | 2016 | credere». Strinse nel pugno il gufo che aveva appeso | ||
321 | 2016 | per uscire? Si ricordi il documento». ¶ «Grazie, sì». Si | ||
322 | 2016 | Gilardi si avviò lungo il corridoio. Ma prima di | ||
323 | 2016 | braccio, senza voltarsi. ¶ Sette ¶ Il mattino seguente, alle nove | ||
324 | 2016 | riguardavano, veniva indicato come ‘il barone’. ¶ L’ispettore, con | ||
325 | 2016 | La casa è questa, il barone abitava al pianterreno | ||
326 | 2016 | velluto rosso cremisi. Anche il lampadario in ferro battuto | ||
327 | 2016 | sinistra un corridoio costeggiava il giardino e conduceva a | ||
328 | 2016 | figlia era qui con il padre, ha aperto la | ||
329 | 2016 | tutte chiuse perché era il dodici di agosto, faceva | ||
330 | 2016 | noi, quando siamo arrivati». ¶ Il salone che aveva davanti | ||
331 | 2016 | era stato apparecchiato per il tè: belle tazze di | ||
332 | 2016 | persone, dopo aver bevuto il tè insieme, si fossero | ||
333 | 2016 | quella porta ci fosse il bagno. Richiuse e finalmente | ||
334 | 2016 | con sé, ha teso il braccio, da qui, e | ||
335 | 2016 | e si è tirata il padre, ormai morto, sulle | ||
336 | 2016 | gesso in terra e il contorno dei corpi disegnato | ||
337 | 2016 | Non lo sorprese quindi il buio che lo accolse | ||
338 | 2016 | che lo accolse, né il totale silenzio. Evidentemente Paola | ||
339 | 2016 | quella. Se lo ricorda il suo studio?» ¶ «Allora?» Prese | ||
340 | 2016 | verso quello che era il solaio… Mi posso permettere | ||
341 | 2016 | architetto. Dove c’era il solaio ora ci sono | ||
342 | 2016 | Giornalista?» domandò, avviandosi verso il proprio studio e facendogli | ||
343 | 2016 | la tv, allora: è il fenomeno del momento. Stiamo | ||
344 | 2016 | soprattutto non ne aveva il carattere. Lavorava con me | ||
345 | 2016 | dopo le prime indagini il tribunale ci ha concesso | ||
346 | 2016 | all’Istituto neurochirurgico. Considerato il migliore in Italia». ¶ «Come | ||
347 | 2016 | nostra figlia. Ha perso il lavoro in televisione… Si | ||
348 | 2016 | un mare di sangue, il corpo del padre sulle | ||
349 | 2016 | che continuavano a definire il salotto d’attesa e | ||
350 | 2016 | poco a poco, spianando il faccino a un sorriso | ||
351 | 2016 | mamma?» ¶ «Papà è buonissimo». Il suo tono era risentito | ||
352 | 2016 | credere che abbia ammazzato il nonno. Non posso…» e | ||
353 | 2016 | in squadra». Si soffiò il naso e strinse le | ||
354 | 2016 | qui… Ho già avvertito il professore. Se volete andare | ||
355 | 2016 | che sia preoccupata per il piantone, la questura… la | ||
356 | 2016 | muro. ¶ La stanza conteneva il letto, già pronto per | ||
357 | 2016 | verso lo spogliatoio e il bagno. Davanti alla finestra | ||
358 | 2016 | lo sguardo fisso verso il cielo oltre la finestra | ||
359 | 2016 | che dimostrava cent’anni. Il viso distrutto e senza | ||
360 | 2016 | in una retina bianca, il camice accollato, le mani | ||
361 | 2016 | che continuava a fissare il cielo, come se la | ||
362 | 2016 | Max deve parlare con il dottore. Vieni, tesoro. Andiamo | ||
363 | 2016 | Max scosse la testa. «Il processo invece lo faranno | ||
364 | 2016 | mi ha raccontato Rinaldi il movente sembra debole». ¶ «E | ||
365 | 2016 | oggi ti si stringe il cuore, capisco la disperazione | ||
366 | 2016 | Sergio, altrimenti avrebbe fatto il broncio. «Vi fermate lì | ||
367 | 2016 | Rinaldi». ¶ «Andiamo bambini, che il nonno ci aspetta. Ciao | ||
368 | 2016 | della tv che ammazza il padre. Tra l’altro | ||
369 | 2016 | ancora suo padre». ¶ «Sì, il delitto è sempre la | ||
370 | 2016 | si sarebbe perso se il dottor Perrini, con il | ||
371 | 2016 | il dottor Perrini, con il quale aveva appuntamento alle | ||
372 | 2016 | taschino: ‘Radiotelevisione Italiana’ e il nome, che non riuscì | ||
373 | 2016 | con questo ora apra il cancelletto e può entrare | ||
374 | 2016 | hall chiusa da vetrate il giovanotto gli indicò gli | ||
375 | 2016 | era aperta. ¶ «Si accomodi. Il dottor Perrini viene subito | ||
376 | 2016 | non avrebbe dovuto. ¶ «Sì, il dottor Perrini? Sono Massimo | ||
377 | 2016 | fece un cenno con il capo. «Mi scusa un | ||
378 | 2016 | verso di loro, interrompendosi. ¶ Il dottor Perrini fece un | ||
379 | 2016 | Milano. Qualche trasmissione, poi il parto. Noi l’abbiamo | ||
380 | 2016 | la bambina, ha fatto il bravo papà, e subito | ||
381 | 2016 | gentile, educata… Aveva fatto il secondo anno di architettura | ||
382 | 2016 | lingue come io so il romanesco di casa mia | ||
383 | 2016 | De Brusset! Questo era il cognome dei documenti. Floris | ||
384 | 2016 | dei documenti. Floris era il cognome del secondo marito | ||
385 | 2016 | Vuoi che ti faccia il racconto delle mie ragioni | ||
386 | 2016 | e che lei avrà il loft a sua disposizione | ||
387 | 2016 | non è un problema. Il problema sei tu». ¶ «Va | ||
388 | 2016 | fece una carezza sotto il mento per farle capire | ||
389 | 2016 | hai… Non giocare con il fuoco, lo sai anche | ||
390 | 2016 | proposta è tua». ¶ «Sei il mio eroe, non finirò | ||
391 | 2016 | che mi porti via il marito». Risero. E finalmente | ||
392 | 2016 | Sant’Agata ballavano, annunciando il loro fidanzamento, davanti a | ||
393 | 2016 | compiuta’, pensò, mentre avviava il motore. ¶ ‘Ora devo pensare | ||
394 | 2016 | problema, è urgente’. Guardò il cellulare, c’erano due | ||
395 | 2016 | nostro studio ha fatto il praticantato e ora ha | ||
396 | 2016 | superato gli esami con il massimo punteggio. Un gran | ||
397 | 2016 | suoi dubbi, gli mancava il corpo di Olga, i | ||
398 | 2016 | si salutarono. ¶ In studio, il giorno dopo, era prevista | ||
399 | 2016 | di leggere qualunque cosa. Il libro è qualcosa che | ||
400 | 2016 | di venire». ¶ Aziz, con il puntiglio che lo distingueva | ||
401 | 2016 | sua cartelletta e aprì il computer. ¶ «Lascia stare, dicci | ||
402 | 2016 | cosa hai saputo». ¶ «Sì… Il barone non c’era | ||
403 | 2016 | annotava le cifre che il figlio le passava in | ||
404 | 2016 | dall’Italia, lui ringrazia il fratello per avergli offerto | ||
405 | 2016 | Gilardi lo guardò, mordendosi il labbro inferiore come faceva | ||
406 | 2016 | allungò le gambe sotto il tavolo. «Allora?» ¶ «Sono suoi | ||
407 | 2016 | volante. «Mio Dio… Se il suo Gilardi ha visto | ||
408 | 2016 | anche Laura, che seguiva il caso. Sul tavolo Giacomo | ||
409 | 2016 | penso che Allen fosse il cognome di un patrigno | ||
410 | 2016 | emigrati in America e il ragazzo è nato lì | ||
411 | 2016 | Ecco, dopo ti prendo il nome. Famiglia di petrolieri | ||
412 | 2016 | barone. Tutti mormorano, ma il becco è l’unico | ||
413 | 2016 | con lei in tutto il mondo dove tiene conferenze | ||
414 | 2016 | Amanda era a Baltimora il dodici di agosto?» ¶ «No | ||
415 | 2016 | ragazza va avanti con il lavoro del padre, quasi | ||
416 | 2016 | America apposta per uccidere il barone, causa di questa | ||
417 | 2016 | Voleva i soldi per il suo lavoro e li | ||
418 | 2016 | e quel soggiorno con il tavolo… te lo ricordi | ||
419 | 2016 | benedizione?» ¶ «No… tu sei il mio testimone. Noi ci | ||
420 | 2016 | sempre potuto contare. «Sarò il tuo testimone» gli promise | ||
421 | 2016 | uccidere sua madre, perché il barone?» ¶ «Già… ma siccome | ||
422 | 2016 | vederti e…» ¶ «Attenta, probabilmente il mio telefono è sotto | ||
423 | 2016 | una notte insieme, perché il giorno dopo lei si | ||
424 | 2016 | Stava ridendo. ¶ Gilardi spense il motore e si girò | ||
425 | 2016 | madre. Potrei dirti che il pensiero non mi ha | ||
426 | 2016 | io provo per te. Il mio è un mestiere | ||
427 | 2016 | che questi occhiali e il foulard legato dalla testa | ||
428 | 2016 | avvocato e dovrei raggiungere il prefetto che mi sta | ||
429 | 2016 | fare, ora, per raggiungere il Grand Hotel?» ¶ «La sua | ||
430 | 2016 | Sulla maniglia esterna appese il cartellino ‘Do not disturb | ||
431 | 2016 | tavolo un po’ appartato. Il locale era caratteristico e | ||
432 | 2016 | e teneva a sottolineare il recupero di alcuni valori | ||
433 | 2016 | vicina a me per il resto della mia vita | ||
434 | 2016 | la macchina e spense il motore. Si girò. Con | ||
435 | 2016 | due dita le sollevò il mento. «Guardami». Olga aprì | ||
436 | 2016 | Ma non osò ripetere il nome. ¶ «Lei è la | ||
437 | 2016 | domandò. Come se chiedesse il permesso di poterla chiamare | ||
438 | 2016 | la sua proposta. «Se il professore è d’accordo | ||
439 | 2016 | quartierino con un’infermiera, il dottore che verrà a | ||
440 | 2016 | giorno. Io ho fatto il liceo, e poi l | ||
441 | 2016 | poi decidi». ¶ Carolina arricciò il naso. «Mi piacerà di | ||
442 | 2016 | infermiera ad avvertire che il professore aveva finito la | ||
443 | 2016 | e che poteva riceverli. ¶ Il professore disse quello che | ||
444 | 2016 | sottoponendo sarebbe terminata entro il mese successivo e soltanto | ||
445 | 2016 | che le è necessario». ¶ Il professore accennò anche alla | ||
446 | 2016 | stessa finestra, come se il tempo non fosse trascorso | ||
447 | 2016 | oltre i vetri rinforzati, il vuoto: era il cielo | ||
448 | 2016 | rinforzati, il vuoto: era il cielo. Per tutti, ma | ||
449 | 2016 | labbra socchiuse, quasi bianche, il respiro passava con un | ||
450 | 2016 | anno può andare. Per il prossimo anno, se Gilla | ||
451 | 2016 | io ti aspetto. Lascio il mio numero di telefono | ||
452 | 2016 | a trovarmi». ¶ Era arrivato il momento dei saluti. Olga | ||
453 | 2016 | sole, calando, batteva contro il parabrezza. Dal cruscotto Olga | ||
454 | 2016 | le coprivano a metà il viso, come una mascherina | ||
455 | 2016 | già in coda verso il casello del Telepass. Tornato | ||
456 | 2016 | aveva ragioni per odiare il barone». ¶ «Ne aveva, secondo | ||
457 | 2016 | a Milano. O magari il barone ha battuto cassa | ||
458 | 2016 | cassa, alzando la voce… Il rischio per loro è | ||
459 | 2016 | abbia un appuntamento con il padre tra un paio | ||
460 | 2016 | a colazione. La piscina, il corpo nudo sotto l | ||
461 | 2016 | Era stata lei. Aveva il coraggio e la forza | ||
462 | 2016 | questione dell’eredità. Aveva il movente e l’occasione | ||
463 | 2016 | disperazione. ¶ Gli occhialoni neri, il foulard in testa. Ora | ||
464 | 2016 | Gli occhialoni neri e il foulard. ¶ «Va a casa | ||
465 | 2016 | Gilardi era ricominciata con il ritmo che conosceva. Insieme | ||
466 | 2016 | a mettere a posto il nostro appartamento. Dovremo avere | ||
467 | 2016 | aveva in mente per il suo futuro. ¶ «Come stai | ||
468 | 2016 | ha detto di aspettare il vostro bambino, era molto | ||
469 | 2016 | sembra un supermercato… pure il ghiaccio, che me ne | ||
470 | 2016 | toscana?’ pensò Liciuzza, grattandosi il mento. ‘Chi mi sta | ||
471 | 2016 | Tuttavia lo salutò con il solito bacio sulla guancia | ||
472 | 2016 | neppure tu…» ¶ «Hai ragione, il tempo m’è volato | ||
473 | 2016 | aveva paura. E, dato il carattere che conoscete anche | ||
474 | 2016 | anche senza!» E alzò il bicchiere per brindare alla | ||
475 | 2016 | che cosa succede?» ¶ «Niente, il solito. Io voglio tornare | ||
476 | 2016 | è difficile indovinare che il problema sia tra di | ||
477 | 2016 | pezzo. Comunque, questo era il primo punto, e l | ||
478 | 2016 | Agata, non subito. E il secondo punto?» ¶ «Non so | ||
479 | 2016 | casa non mi piace…» ¶ «Il tuo loft meraviglioso? Ne | ||
480 | 2016 | cose ci dividevano, compreso il processo a tuo padre | ||
481 | 2016 | Grazie, amore. Buonanotte». ¶ «Buonanotte…» ¶ Il mattino seguente, dopo essere | ||
482 | 2016 | in studio a organizzare il programma dei giorni successivi | ||
483 | 2016 | dei giorni successivi per il lavoro sul caso di | ||
484 | 2016 | visto quant’è bello il giardino con tutti questi | ||
485 | 2016 | stiamo mettendo a posto il quartierino qui abbasso… che | ||
486 | 2016 | quello che era stato il suo studio, vide Paola | ||
487 | 2016 | bene?» ¶ «Sì… hai visto il tuo studio?» ¶ Entrarono. Del | ||
488 | 2016 | piace?» ¶ «Bella. Lavori tu il vetro?» ¶ «Piccole cose, sì | ||
489 | 2016 | I bambini sono felici. Il nonno è felice, è | ||
490 | 2016 | poi nell’ultima settimana il trasloco è stato facile | ||
491 | 2016 | No, nessuno. C’è il mio lavoro, ci sono | ||
492 | 2016 | di nuova costruzione, incontrarono il vecchio Gilardi. «Ehi, figlio | ||
493 | 2016 | problemi ci sono?» disse il padre. ¶ Gilardi si girò | ||
494 | 2016 | notte che ballai con il principe’… Pa’, ti prego | ||
495 | 2016 | capirai che non è il caso. È la creatura | ||
496 | 2016 | a colazione, ma troverò il momento e il modo | ||
497 | 2016 | troverò il momento e il modo. Vogliamo andare? Ti | ||
498 | 2016 | finestra. Poi torna dove il padre è morto e | ||
499 | 2016 | regina e un cavallo…» ¶ «Il complice». ¶ «Sì, il complice | ||
500 | 2016 | cavallo…» ¶ «Il complice». ¶ «Sì, il complice». ¶ «E se non |