parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1924
cortese, seguitando a maneggiare il suo ferro. Era una
2
1924
Me ne aveva informata il suo capitano, non si
3
1924
scendeva dalla trincea, sotto il bombardamento, per accompagnare il
4
1924
il bombardamento, per accompagnare il tenente disteso sulla barella
5
1924
nulla. Scomparso lui, scomparsi il tenente e i portaferiti
6
1924
aveva detto a me il comandante del reggimento.... ¶ — Ma
7
1924
accese una sigaretta, soffiando il fumo in aria con
8
1924
le spalle, senza levar il capo chino sopra la
9
1924
ora più acuta molestia il ricordo che teneva gelosamente
10
1924
còmpito. D’altra parte, il sostenere la finzione non
11
1924
lunga via, sfavillando sotto il sole obliquo con le
12
1924
limitava da quel lato il territorio delle grandi officine
13
1924
uno squadrone di cavalleria. Il palazzo degli uffici, chiuso
14
1924
faccia irritata del custode; il quale gli disse che
15
1924
questi egli aveva accolti il giorno in cui gli
16
1924
ora, gli sembrava palese il significato. Ogni domenica ella
17
1924
le solite volgari menzogne! ¶ Il sangue affluiva in ondate
18
1924
camera, Davide si ripetè il tacito richiamo ad una
19
1924
aver camminato velocemente, ma il suo aspetto era tranquillo
20
1924
aspetto era tranquillo; tuttavia il padre non potè posarle
21
1924
c’eri. ¶ — Avrai trovato il portone chiuso, ma.... ¶ — Perchè
22
1924
Giuliana sentì nell’intimo il contraccolpo violento di chi
23
1924
sommessa di Davide tradiva il tremito del cuore. Nella
24
1924
stata! E con chi! ¶ Il viso di Giuliana si
25
1924
Adagio ella si tolse il cappello, lo posò con
26
1924
la scrivania, alla quale il padre stava seduto. ¶ — Sì
27
1924
avevo promesso a.... ¶ — Avanti, il nome! ¶ — All’ingegnere Bertrandi
28
1924
nome! ¶ — All’ingegnere Bertrandi. ¶ Il padre si ricordò di
29
1924
relazione onesta.... ¶ Giuliana fissava il vuoto innanzi a sè
30
1924
sè senza battere ciglio. Il padre smorzò ancora la
31
1924
fingere una separazione. Ma il padre aggiunse subito che
32
1924
avrebbe aspettata quella visita il giorno seguente; ed ella
33
1924
ed ella comprese che il varco era chiuso. Tale
34
1924
senza via d’uscita. Il mondo? Il suo amore
35
1924
d’uscita. Il mondo? Il suo amore per Claudio
36
1924
li legava: questo era il mondo! E l’unica
37
1924
di cui aveva avuto il sospetto, il peccato vergognoso
38
1924
aveva avuto il sospetto, il peccato vergognoso era vero
39
1924
peso che gli opprimesse il petto; domandò con voce
40
1924
fece segno di no. Il padre si agitò sulla
41
1924
con un’atroce repulsione. Il pensiero di quella tresca
42
1924
qualche lacrima. ¶ Aveva conosciuto il Bertrandi negli uffici; poi
43
1924
più di un anno.... ¶ Il padre, pur ascoltando avido
44
1924
denaro!”; ma non trovò il coraggio di guardare in
45
1924
acuta la sua sofferenza il calore di affetto che
46
1924
ebbe ripreso a parlare, il suono della propria voce
47
1924
vita, ciascuno non ha il diritto di spenderla come
48
1924
marito si sarebbe presentato. ¶ — Il dovere – disse Davide con
49
1924
nelle parole del figlio il medesimo stato d’animo
50
1924
un moto d’irritazione il giovine battè il lastrico
51
1924
irritazione il giovine battè il lastrico col randello: – E
52
1924
grida. Si intese: “Viva il comunismo! Viva la Russia
53
1924
quella volta senza salutare il padre. “A noi! A
54
1924
della strada, proseguendo verso il luogo del trambusto, vide
55
1924
di strapparsi le insegne. Il groviglio più denso si
56
1924
dorso al muro, guardava il cencio rosso allontanarsi insieme
57
1924
mancato all’appuntamento, – mormorò il padre. ¶ — La mamma non
58
1924
entrava dalla finestra aperta il sole pallidamente dorato ma
59
1924
Senti che voce ha il tuo figliuolo! È robusto
60
1924
si affacciò a contemplare il piccolo, che voleva essere
61
1924
nodosi della vite sopra il pergolato. Dopo un momento
62
1924
stata costretta a supplicare il fratello, perchè sul carro
63
1924
uomo ch’era divenuto il compagno di Antonietta, e
64
1924
compagno di Antonietta, e il bimbo nato da loro
65
1924
anche tu? – le domandò il padre, sorpreso. ¶ — Volevo andare
66
1924
Praz, che aveva lasciato il piccino in custodia alla
67
1924
modo non potrei dargli il denaro.... ¶ — Il denaro – disse
68
1924
potrei dargli il denaro.... ¶ — Il denaro – disse Antonietta – lo
69
1924
un’intera legione...! – soggiunse il padre. ¶ Carlo Praz spiegò
70
1924
a combattere i rossi. ¶ — Il suo dovere non sarebbe
71
1924
la laurea, questo è il suo dovere. ¶ — Pensa di
72
1924
suoi studi! – mormorò Antonietta. ¶ Il padre scosse il capo
73
1924
Antonietta. ¶ Il padre scosse il capo: – La guerra li
74
1924
la coltura, l’intelligenza, il libro. Li domina una
75
1924
che sarebbe di noi? ¶ Il marito le battè lievemente
76
1924
ci condurrà senza dubbio il lavorio che si compie
77
1924
ferrovie, domani la posta, il telegrafo; tutta la vita
78
1924
mani come ad esprimere il senso vago di una
79
1924
operaio. Tuttavia penso che il proposito di allungar le
80
1924
riflessione – non si scèvera il diritto dal torto. La
81
1924
casa. ¶ Entrato nella stanza il giovine forestiero guardava in
82
1924
riapparsa, andò difilato verso il giovine, gli posò le
83
1924
dove aveva pure trovato il bolscevismo. Allora era tornato
84
1924
Ormai sarà un uomo. ¶ Il reduce rispondeva adesso a
85
1924
adesso a Carlo Praz, il quale voleva sapere per
86
1924
si chiamava Emilio Artero. Il casertano non apriva più
87
1924
sorte di Mimo! – mentre il reduce si affrettava ad
88
1924
rozza ed ignorante semplicità. Il reduce aveva nella memoria
89
1924
cose....! – disse con sussiego il casertano. Gli altri s
90
1924
convenienza di non prolungare il colloquio. ¶ — Adesso lo lasciamo
91
1924
presto. Ti ha mandato il Signore a darcene avviso
92
1924
uguali, già oscure sotto il cielo luminoso. ¶ Sebbene non
93
1924
determinata, senza uno scopo, il turbamento che produceva in
94
1924
lui, come nei figli, il contegno di Clelia. La
95
1924
mal respirabile: come se il figlio potesse veramente ritornare
96
1924
un’eleganza da sobborgo, il quale lanciò a Davide
97
1924
uscì sul terrazzino, sotto il quale la doppia fila
98
1924
nero tormentato triste come il lavoro a cui era
99
1924
Laggiù va a lavorare il nonno. Là in fondo
100
1924
tutto fermo! ¶ Nel viale il movimento degli operai era
101
1924
una corrente avviata verso il centro della città. Ad
102
1924
Margherita. E Antonia informò il figlio ch’era un
103
1924
grande amico del vino, il quale adesso trascinava il
104
1924
il quale adesso trascinava il piano automatico per le
105
1924
salute distrutta; aveva ripreso il mestiere di fochista del
106
1924
a quel medesimo piano, il giovane se ne stava
107
1924
ne stava sempre fra il letto e la sedia
108
1924
passava i muri. Per il sussidio governativo e la
109
1924
vicenda, gli ebbero esposto il caso, Davide provò il
110
1924
il caso, Davide provò il bisogno di avvicinare quella
111
1924
tenendo sempre Davide sotto il fuoco di uno sguardo
112
1924
paglia che forse erano il loro letto. Davide, alquanto
113
1924
accoglienza, disse ch’era il figlio della Artero. Allora
114
1924
con versacci e strilli. Il vecchio agguantò per minaccia
115
1924
con la testa, fissando il visitatore con un’espressione
116
1924
col babbo dei ragazzi, il quale era fuori per
117
1924
luce piovente dall’alto il gruppo operoso e taciturno
118
1924
o male s’alleveranno. Il mestiere è presto imparato
119
1924
aveva ragione di rifiutare il soccorso, la carità che
120
1924
per le scale Eligio, il quale portava il suo
121
1924
Eligio, il quale portava il suo Pino a prender
122
1924
erano giunti nel frattempo il sellaio e sua sorella
123
1924
Michele in tono sarcastico. Il figlio sogghignò: – Non hai
124
1924
madre. ¶ — Pietro arrestato? Perchè? ¶ Il fonditore alzò le spalle
125
1924
nervosamente da una sedia il suo cappotto: – Vado in
126
1924
lo sciopero sarebbe continuato. Il fonditore ne era sicuro
127
1924
Michele – ha sullo stomaco il risultato delle elezioni. Nemmeno
128
1924
va bene, ma che il lavoro serva ad arricchire
129
1924
la Russia avrebbe fatto il movimento che ha fatto
130
1924
pensieroso. – Per voi è il paradiso in terra; per
131
1924
La piccola Bianca alzò il visetto dal quaderno: – Zio
132
1924
profonde che ne accentuavano il carattere. Davide considerava quanti
133
1924
con una strana evidenza il mutamento che si era
134
1924
la terra mi diverte! Il padrone l’ho conosciuto
135
1924
giorno: Appena ci sia il socialismo, nel suo orto
136
1924
Davide che s’indossava il cappotto. ¶ Il fonditore commentò
137
1924
s’indossava il cappotto. ¶ Il fonditore commentò scherzosamente: – Gli
138
1924
alpini! ¶ — Lo ha detto il segretario della Lega...! ¶ — Solo
139
1924
delle squadre, a segnare il passo con voce stentorea
140
1924
sede del Fascio. ¶ Ripreso il suo cammino, Davide non
141
1924
che si riuniscano – disse il padre, sommessamente, aggrottando le
142
1924
aggrottando le ciglia. – È il loro diritto. Che libertà
143
1924
ch’è avvenuto oggi! Il direttore della “Siderurgica” è
144
1924
dalla sua parte!” Riudiva il medesimo accento vibrato, deciso
145
1924
del campanello aveva lacerato il silenzio come un grido
146
1924
dai vetri della finestra il tetto e i comignoli
147
1924
certamente di un uomo. Il contegno impacciato della ragazza
148
1924
da alzarsi e attraversare il corridoio; ma gli pareva
149
1924
della figlia avrebbe risolto il dubbio. Si levò in
150
1924
e sceglierlo essa medesima il compagno della vita. Col
151
1924
contro se stesso, ripigliò il lavoro; ma subito il
152
1924
il lavoro; ma subito il suo pensiero si distolse
153
1924
cui egli ignorava anche il nome! Nè Giuliana doveva
154
1924
casa di fronte vide il rosso delle tegole avvivarsi
155
1924
là in fondo, oltre il fiume, nella massa compatta
156
1924
più lontani, si apriva il vuoto della piazza immensa
157
1924
perduto in un deserto. Il suo passato gli pareva
158
1924
gli pareva inutile come il presente, inutile e squallido
159
1924
quelli socialisti che esaltavano il trionfo; erano gli avvisi
160
1924
lotta economica o eccitavano il proletariato alla guerra sociale
161
1924
foglietto diceva: “Soldati, gettate il fucile! Non dovete versare
162
1924
fucile! Non dovete versare il sangue dei vostri fratelli
163
1924
ai soldati la libertà”. “Il proletariato rimarrà schiavo finchè
164
1924
stimolò uno della squadra. – Il comizio è alle dieci
165
1924
parole. Davide considerava sotto il travestimento arlecchinesco i severi
166
1924
Nell’uomo che seguiva il veicolo tenendovi sopra una
167
1924
senso di vergogna perchè il fratello, più vecchio di
168
1924
semplice saluto. Accalorato, malgrado il tempo quasi invernale, camminava
169
1924
medico? ¶ — I denari per il medico si potrebbero spendere
170
1924
piange, ma non per il dolore. Perchè non può
171
1924
Margherita, che ha già il suo lavoro. ¶ — Emma non
172
1924
andarsene; e avendogli detto il fratello che facesse stare
173
1924
salutarmi. Ci siamo incontrati il giorno delle elezioni.... ¶ — Non
174
1924
la mano al fratello, il vecchio operaio disse, raddrizzando
175
1924
quel volto, richiamarono stranamente il ricordo del corteo socialista
176
1924
attempato, contorto dalle fatiche, il quale correva dietro il
177
1924
il quale correva dietro il carico da spingere, battendo
178
1924
diciott’anni aveva fatto il primo figlio. Adesso aspettava
179
1924
un brivido nell’aria il gorgogliar dell’acqua che
180
1924
dire. ¶ L’operaia nascose il mento nel bavero del
181
1924
Da quando ha trovato il posto, ci sono stati
182
1924
Eppure, io ho ringraziato il Signore perchè gliel’ha
183
1924
indispensabile? Tu vuoi fare il nido senza un filo
184
1924
tante altre idee per il capo. ¶ All’improvviso l
185
1924
acute, gettarono a lungo il loro comando di cessare
186
1924
loro comando di cessare il lavoro. Antonia e Maria
187
1924
l’ordine. ¶ In tutto il casamento si manifestò subito
188
1924
nostri deputati. Non ricordo il nome.... – Altre informazioni venivano
189
1924
Margherita rimise in fretta il capo fuori dell’uscio
190
1924
e la vecchia stendeva il bucato sopra una corda
191
1924
Davide. Bianca, che faceva il còmpito di scuola, corse
192
1924
Sempre più inquieta perchè il marito non giungeva, Margherita
193
1924
uno specchio della facciata il proprio volto. Ne ebbe
194
1924
volto. Ne ebbe spavento. Il naso si era affilato
195
1924
ricordare, con un brivido, il viso mutato di Pietro
196
1924
da cui si partiva il lungo rettilineo ove il
197
1924
il lungo rettilineo ove il corteo era stato fermato
198
1924
silenziosa. Dov’era finito il suo compagno? ¶ Pensò di
199
1924
quartieri del tutto tranquilli, il suo turbamento, la sua
200
1924
oscura e sinistra: come il presentimento d’una sventura
201
1924
dovesse colpire lei e il compagno, ora o nell
202
1924
perchè. ¶ * ¶ — Torniamo indietro. – disse il mutilato asciugandosi la fronte
203
1924
tuoi due colpi? – sogghignò il toscano. ¶ — Possiamo andare a
204
1924
dormire – disse Pietro. ¶ Allora il gigante dalla gamba di
205
1924
parte abitate voialtri? – domandò il mutilato. ¶ Poichè tutti e
206
1924
come continuando un ragionamento – il lievito c’è e
207
1924
c’è e produce il suo effetto. La massa
208
1924
strilli! Tu ti riscaldi il cervello per qualche sasso
209
1924
Pietro e Lando acceleravano il passo senz’avvedersene. ¶ — Camminate
210
1924
Camminate più adagio! – protestò il mutilato che faticava a
211
1924
cosa c’è? – riprese il toscano, rivolto a Pietro
212
1924
si stende in tutto il paese, in tutto il
213
1924
il paese, in tutto il mondo! Anche questa è
214
1924
una macchina: quando venga il momento, dovrà funzionare! Le
215
1924
strada in fretta, come il fuoco. Gente risoluta come
216
1924
basterà che facciano valere il loro numero. ¶ — Eccola, questa
217
1924
L’organizzazione, i dirigenti, il numero.... Di’ piuttosto che
218
1924
gli altri? ¶ Di nuovo il passo di Pietro e
219
1924
fatto più veloce, ma il mutilato non pensava a
220
1924
nello sforzo, facendo scricchiolare il piolo di legno su
221
1924
fossero d’accordo. Perchè il più alto, che parlava
222
1924
caldo. Ho sete – disse il toscano ad un certo
223
1924
Pietro lo ascoltava, come il mutilato, senz’aprire bocca
224
1924
Alla vostra salute! – disse il mutilato levando il bicchiere
225
1924
disse il mutilato levando il bicchiere di poncino fumante
226
1924
ti chiami? – gli domandò il toscano. ¶ — Ottarda. Ti ho
227
1924
circolo “Rosa Luxemburg”. Adesso il custode sono io. ¶ — Ti
228
1924
La solita storia. ¶ — E il mestiere potrei farlo benissimo
229
1924
Tu, Pietro, lavori? – interrogò il toscano. ¶ Il giovine scosse
230
1924
lavori? – interrogò il toscano. ¶ Il giovine scosse il capo
231
1924
toscano. ¶ Il giovine scosse il capo: – All’Ausonia non
232
1924
le faccende del ’17. ¶ — Anche il mio nome è nel
233
1924
non vado a levarmi il cappello. ¶ Il mutilato sputò
234
1924
a levarmi il cappello. ¶ Il mutilato sputò con disprezzo
235
1924
dei fiaschi da impagliare. Il mestiere che si faceva
236
1924
ne libera! ¶ Appena fuori, il mutilato si separò dagli
237
1924
al circolo. Pietro e il toscano, cominciando a sentir
238
1924
Quando udirono sul ballatoio il passo di Pietro, la
239
1924
bicchiere in mano, cercava il vino nella dispensa con
240
1924
dispensa con mosse incerte. Il fratello capì che aveva
241
1924
che si diffondeva sotto il cielo profondo. ¶ — Se la
242
1924
si domandò Davide – se il conforto della nostra miseria
243
1924
suoi pensieri si dissolvevano. Il profilo delle montagne, ancora
244
1924
esaltazione felice. Egli dimenticava il tedio delle giornate senza
245
1924
trovava più sperduto come il giorno in cui aveva
246
1924
di stringere col suo il braccio di Maria. S
247
1924
era piaciuta anche per il suo fervore politico. Gli
248
1924
compagna: continuava a stringerle il braccio, ed ella rispondeva
249
1924
modo misterioso. Ogni momento il fragore degli applausi percoteva
250
1924
vostre case e attendete il giorno che s’avvicina
251
1924
vostra forza.... In tutto il mondo l’esempio della
252
1924
della rivoluzione russa guiderà il proletariato alla immancabile vittoria
253
1924
alla immancabile vittoria!” ¶ Sparito il giovine dalla tavola, l
254
1924
varie parti, proruppe gagliardamente il canto di un inno
255
1924
trovò vicino. ¶ — Per vociare, il fiato in corpo ce
256
1924
arrischia nulla. ¶ Come se il cerchio magico che l
257
1924
indecisa. Più energico diviene il contegno della polizia: i
258
1924
raspare affrettatamente. Pietro e il toscano, seguiti da Maria
259
1924
piena di coraggio sebbene il suo cuore batta con
260
1924
accorrono dove li richiama il misterioso affaccendarsi dei compagni
261
1924
Pietro cerca altri sassi, il toscano ha impugnato un
262
1924
per istinto ad afferrargli il polso, e riceve una
263
1924
seno che le mozza il respiro. Il colpo parte
264
1924
le mozza il respiro. Il colpo parte. Di nuovo
265
1924
in frantumi, chissà dove. Il calpestìo della gente in
266
1924
è ormai lontano. ¶ Frattanto il debole argine di carabinieri
267
1924
viene sfondato, travolto: ecco, il torrente scorre per il
268
1924
il torrente scorre per il viale, quindi svolta nella
269
1924
larga strada scendente verso il cuore della città. Dal
270
1924
strappato la cravatta e il collo della camicia, ma
271
1924
la marcia che fa il vuoto davanti a sè
272
1924
intorno alla sua fronte. Il toscano, invece, rimane torvo
273
1924
smorto, è tutto nero; il fazzoletto di seta nera
274
1924
nera che gli fascia il collo lo fa anche
275
1924
era spezzata la colonna; il grosso, che procedeva lentamente
276
1924
Al gruppo ove Pietro, il toscano e Maria, attendendo
277
1924
si sentì all’improvviso il rombo degli autocarri. La
278
1924
di nuovo batteva forte il cuore, si tenne a
279
1924
suoi, gridando raucamente: “Viva il comunismo!”. Poco discosto da
280
1924
Poco discosto da lui il mutilato sparava all’impazzata
281
1924
angolo di una casa, il toscano mirava invece con
282
1924
precipizio. Un carabiniere, messo il piede a terra, stramazzò
283
1924
si trovarono dinnanzi. Mentre il grosso della colonna, uditi
284
1924
un mulinello che spazzò il terreno. Non vi rimase
285
1924
quasi a salti, mentre il gigante mutilato si sforzava
286
1924
Pietro...!” Voltatosi di scatto, il giovine le piantò negli
287
1924
e feroce pazzia; scosse il gomito a liberarsi rudemente
288
1924
le desse aiuto; e il giovine scomparve. ¶ In lontananza
289
1924
gran cose da dirsi. Il pesante lavoro e il
290
1924
Il pesante lavoro e il vino abbrutivano il padre
291
1924
e il vino abbrutivano il padre; Secondo, rozzo di
292
1924
guadagnava un buon salario. Il sentimento più forte che
293
1924
si era domandato perchè il padre fosse vissuto, e
294
1924
entrare nella magistratura, perchè il suo benefattore era magistrato
295
1924
migliorarne la condizione; e il cruccio era così vivo
296
1924
col bisogno, avendo lasciato il lavoro per accudire i
297
1924
gli sembrava accentuarsi. Pure, il giorno in cui aveva
298
1924
porta della villetta quando il padre giunse all’angolo
299
1924
interno, largo un palmo, il piccolo Duccio raccoglieva sassolini
300
1924
Paolo, capì subito che il figlio era stato colto
301
1924
Giuliana al padre togliendosi il cappello. – Tutto fermo di
302
1924
Sai, – ripigliò Giuliana guardando il padre nello specchio, mentre
303
1924
a me. ¶ — Pazienza, – disse il padre. – Non sarebbe la
304
1924
aria portava dalla collina il fiato della terra e
305
1924
quanto la circondava. Era il ritratto del giovine al
306
1924
primi mesi della guerra. Il padre la osservò un
307
1924
ebbe sollevato con dolcezza il mento, gli occhi di
308
1924
una lontananza misteriosa. ¶ — Era il venti di luglio, ti
309
1924
rimpianti...? – le disse piano il padre. – Ora puoi essere
310
1924
e anche contenta. Hai il bambino, tuo marito ti
311
1924
sì, babbo. È stato il pensiero d’un momento
312
1924
farla uscire. E poi il cambiamento, il soggiorno in
313
1924
E poi il cambiamento, il soggiorno in campagna.... ¶ Antonietta
314
1924
in campagna.... ¶ Antonietta scosse il capo: – Si è messa
315
1924
una camicetta chiara, con il suo impeto e la
316
1924
Va bene – rispose pacato il padre. – D’ora in
317
1924
altri! ¶ — Caro Paolo – disse il padre gravemente – non sarebbe
318
1924
febbre. Non hai più il brivido? ¶ Il giovine cercava
319
1924
hai più il brivido? ¶ Il giovine cercava, anzi, refrigerio
320
1924
cercava, anzi, refrigerio scoprendosi il petto e rimboccandosi le
321
1924
una porta chiusa, sentì il consueto leggerissimo fruscìo. ¶ — Clelia
322
1924
giardino. Vivono nella penombra il filo d’oro d
323
1924
oro d’una cornice, il quadrante d’una pendola
324
1924
e bianca, dove brillava il cerchietto consunto della fede
325
1924
Chi è tornato? ¶ — Pietro, il figlio di Michele. ¶ — Ritornano
326
1924
tutto era preparato per il figlio, col religioso rispetto
327
1924
attraversava comunque ella volgesse il capo. Davide si era
328
1924
subito. ¶ — Oh, certo, scriverebbe. ¶ Il pensiero al quale la
329
1924
si era afferrata, che il figlio fosse stato fatto
330
1924
Antonietta simulando che parlasse il piccino. Alla porta che
331
1924
subito come per chiudere il varco con la persona
332
1924
segni del pianto; ma il padre le accennava di
333
1924
addio. Torniamo domani” agitando il braccino del bimbo. Clelia
334
1924
camposanti, sentiva nell’anima il gelo delle cose funebri
335
1924
dal vento, serbava ancora il fuoco del sole scomparso
336
1924
domani!” Forse questo era il grido che si diffondeva
337
1924
casamento, si sente stringere il cuore. Innumerevoli generazioni sembrano
338
1924
ballatoio che sovrasta vertiginosamente il cortile chiuso fra case
339
1924
insaponandosi le braccia e il viso color del carbone
340
1924
stamani alle sei...! Faccio il primo turno, adesso. ¶ Dalla
341
1924
Davide ha già visto il dorso poderoso di Antonia
342
1924
di Antonia curvato sopra il fornello. La vecchia rivolge
343
1924
le forbici. ¶ — Dov’è il reduce? – domanda Davide. ¶ Anche
344
1924
domanda Davide. ¶ Anche Pietro – il quale aspetta, in maniche
345
1924
Non è forte come il fratello Berto, è più
346
1924
sia ingrassato un poco, il suo viso completamente sbarbato
347
1924
completamente sbarbato, in cui il naso diritto e fine
348
1924
dice al fratello Pietro. Il malessere di Davide si
349
1924
punta d’irritazione. Quando il reduce si china sul
350
1924
giro nella stanza, subito il corso dei suoi pensieri
351
1924
una tenda, c’è il letto di Antonia; di
352
1924
di Antonia; di notte il sofà scricchiolante appartiene a
353
1924
e cominciano a piluccare il pane; ma la bisnonna
354
1924
stomaco abbiamo la vittoria.... ¶ Il sorriso di Eligio diviene
355
1924
Federazione? – domanda a Pietro il vecchio legnaiolo. La risposta
356
1924
la guerra è come il terremoto o la grandine
357
1924
gomiti sulle ginocchia e il mento fra le mani
358
1924
quell’altro individuo. È il sistema, il sistema capitalistico
359
1924
individuo. È il sistema, il sistema capitalistico. Lo abbatteremo
360
1924
altro.... ¶ — E in tutto il mondo! Per impedire che
361
1924
In fretta Berto vuotò il bicchiere che stava bevendo
362
1924
che voi volete, – aggiunse il fratello. ¶ — Io vorrei la
363
1924
disse ancora Davide prendendo il suo cappello. Si avvide
364
1924
bambini, che avevano ascoltato il dialogo in silenzio, con
365
1924
senza sapere perchè. Sentendo il visitatore accomiatarsi, Eligio ricomparve
366
1924
dànno anche la pensione. ¶ Il viso di Davide si
367
1924
Non la è nemmeno il sobborgo dove sono nato
368
1924
lui tentasse di sprigionarsi, il giovane parlava con un
369
1924
tagliuzzate. A un tratto il suo fosco viso si
370
1924
che cosa sei, – soggiunse il reduce. ¶ La ragazza, rivolto
371
1924
mostrò di commuoversi portando il fazzoletto agli occhi. Ma
372
1924
un passo avanti. ¶ — Maledetto il giorno che ho dovuto
373
1924
se si fosse ammaccato, il piccolo Pino si alzò
374
1924
di piedi a palpare il tascapane. ¶ — Pino! – gridò il
375
1924
il tascapane. ¶ — Pino! – gridò il giovine appena se ne
376
1924
essa aveva invelenito. Perchè il nome di patria richiamava
377
1924
sul loro labbro soltanto il sogghigno o la bestemmia
378
1924
una casa operaia, dove il pane era per i
379
1924
diceva, mostrandogli sulla spalla il segno delle travi e
380
1924
tornare al paese, mentre il padre urlava di no
381
1924
cosa avrebbero potuto pensare il commendator Vernea e la
382
1924
Là dentro, senza saperne il motivo, si vergognava un
383
1924
quale la madre affidava il peso delle faccende domestiche
384
1924
si sentiva sempre salire il rossore al viso. ¶ La
385
1924
oso offrire del vino.... ¶ — Il vino dà energia! – proclamò
386
1924
energia! – proclamò Lando. ¶ E il maestro conchiuse: – Ubbriaconi! ¶ Poichè
387
1924
Ubbriaconi! ¶ Poichè Davide riprese il suo cappello per andarsene
388
1924
malavoglia. ¶ Giù nel viale il toscano si mise a
389
1924
Albania? – chiese a Davide il maestro. – Volevano cacciarsi in
390
1924
ciuffetti di peli rossi, il collo scottato dal sole
391
1924
contadini. In piena luce il suo vestito nero prendeva
392
1924
osteria Giovanni Ottarda e il toscano si fermarono con
393
1924
non insegno io, – disse il maestro, e dopo un
394
1924
uomo e qual è il posto che gli spetta
395
1924
martello o una leva.... ¶ Il maestro, stupito, fissò il
396
1924
Il maestro, stupito, fissò il compagno di sotto in
397
1924
tutta la città; passarono il fiume, salirono su per
398
1924
su per la collina. Il maestro, il quale si
399
1924
la collina. Il maestro, il quale si vantava grande
400
1924
estranei. Quando si separarono, il maestro lo invitò a
401
1924
lo invitò a frequentare il caffè della Casa del
402
1924
abituò a tornarvi sovente. Il Reda sedeva sempre allo
403
1924
aria di custodire scrupolosamente il piano completo della rivoluzione
404
1924
piano completo della rivoluzione. ¶ Il maestro Reda, che ora
405
1924
fatti esterni, per soddisfare il suo bisogno di conoscere
406
1924
stordimento; le era morto il figlio in guerra, non
407
1924
pagavano la pensione perchè il padre risultava ignoto. E
408
1924
abiezione, gettavano esse pure il grido della guerra sociale
409
1924
coscienze tenebrose si ripeteva il travaglio della massa innumerevole
410
1924
onestamente si affaticava per il pane ma era anch
411
1924
febbre. ¶ * ¶ Ogni domenica, quando il sole era ancor basso
412
1924
e l’aria fresca, il maestro Reda lo aspettava
413
1924
all’aperto, Davide ritraeva il beneficio di un grande
414
1924
lui, quasi a forza, il permesso di allontanarsi durante
415
1924
permesso di allontanarsi durante il suo mese di vacanza
416
1924
Se non aveva intorno il pubblico del caffè, il
417
1924
il pubblico del caffè, il Reda dimenticava le pose
418
1924
le pose istrioniche, svelava il fondo del suo carattere
419
1924
comprendeva l’ingenuità e il disinteresse. Nella società nuova
420
1924
disinteresse. Nella società nuova il Reda pretendeva soltanto un
421
1924
cui era tormentato; e il compagno, soffrendone visibilmente, si
422
1924
un programma grandioso come il nostro! ¶ Mentre era col
423
1924
pensava spesso a Pietro. Il nipote, a spiegargli la
424
1924
Ma appariva irrequieto, scontento. Il suo amico Lando gli
425
1924
Maria aveva rimproverato aspramente il toscano: – Ma lasciatelo in
426
1924
Davide manifestava al Reda il suo orrore di questa
427
1924
questa aspetta gli ordini!” ¶ Il Reda si ostinava a
428
1924
la sfiducia dell’amico, il maestro volle procurargli un
429
1924
degli intellettuali. Combinò infatti il colloquio e una sera
430
1924
in cui risonava forte il picchiettìo delle macchine da
431
1924
agi e del lusso. ¶ Il maestro Reda fece entrare
432
1924
e andò ad avvisare il direttore. Nell’omicciolo rachitico
433
1924
procurava con mezzi crudeli il tormento dei ginocchi. La
434
1924
cosa di questa terra, il suo spirito anelava alla
435
1924
perchè così doveva sciogliersi il voto. Qualche volta sedeva
436
1924
i due giovani rompevano il silenzio. Il duro viso
437
1924
giovani rompevano il silenzio. Il duro viso dei figli
438
1924
paterno sempre vivo dentro il suo cuore, da tutti
439
1924
amata se non come il suo fanciullo scomparso, come
440
1924
memoria. ¶ Pochi giorni dopo il colloquio con Paolo, mentre
441
1924
solo, venne spinto contro il muro, ingiuriato, percosso; in
442
1924
percosso; in un attimo il suo berretto, la sua
443
1924
di gente condannata. ¶ Ma il nembo si allontanò rapidamente
444
1924
rapidamente, portando più oltre il flagello di cui lasciava
445
1924
loro, – gli aveva detto il figlio – unisci ai loro
446
1924
di consumare nello stabilimento il poco cibo che portava
447
1924
portava con sè. Terminato il suo orario, rientrava in
448
1924
rientrava in fretta perchè il giovine trovasse la soffitta
449
1924
vivevano insieme, non sentiva il compagno più vicino, più
450
1924
prima che tornasse anche il nipote. La notte precedente
451
1924
di aver sentito, tra il sonno e la veglia
452
1924
Antonia domandò ancora, stringendosi il mento nella grossa mano
453
1924
nella grossa mano: – E il tascapane, lo sai dove
454
1924
aveva veduto nascondere sotto il cassettone, e andò a
455
1924
senza involti misteriosi, senza il peso di oscuri e
456
1924
guardava di traverso perchè il meccanico non era suo
457
1924
fabbrica, Maria si torturò il cervello a cercare una
458
1924
generale a Milano, dove il giorno avanti era avvenuto
459
1924
foschi e affannosi; ma il più insistente era quello
460
1924
rientranza del muro, scoperse il tascapane di Pietro e
461
1924
la pensione; e poichè il mensile era più meschino
462
1924
di vino c’erano il toscano e il colosso
463
1924
erano il toscano e il colosso mutilato, che Davide
464
1924
lo sa per prova...! ¶ Il toscano e Giovanni Ottarda
465
1924
Giovanni Ottarda, che osservavano il sopraggiunto con diffidenza, gli
466
1924
strinsero allora la mano. Il mutilato domandò sottovoce a
467
1924
trascurò di dirgli che il suo sogno era di
468
1924
di far di nuovo il carrettiere. Poi il discorso
469
1924
nuovo il carrettiere. Poi il discorso cadde sui fatti
470
1924
vigliaccheria. – Nel parlare allungava il collo fuori della solita
471
1924
lunghi baffi rossicci che il pettine non doveva aver
472
1924
notizie del meccanico, e il toscano e Giovanni Ottarda
473
1924
col procuratore del re. – Il mutilato si affrettò a
474
1924
più. ¶ — Un simpatizzante – aggiunse il toscano con ironia non
475
1924
rosso fu presentato come il maestro Reda. ¶ — Maestro di
476
1924
del rione. – Ma insegno il meno possibile. I programmi
477
1924
stampo da fabbricar servitori. Il re, la patria, il
478
1924
Il re, la patria, il buon operaio, il ricco
479
1924
patria, il buon operaio, il ricco fanciullo caritatevole. Ritoccarli
480
1924
anche la scuola, – ribattè il maestro. – Intanto vi trovo
481
1924
solo. Da gran tempo il giovine veniva studiando il
482
1924
il giovine veniva studiando il mutamento del padre. S
483
1924
di conoscere ogni vicenda. Il calore di simpatia col
484
1924
col quale Davide esponeva il modo di pensare e
485
1924
contrasto latente che solo il riguardo dovuto a Clelia
486
1924
un disprezzo iracondo per il padre, un sentimento di
487
1924
Una sera dopo cena il giovine non si affrettò
488
1924
camera dove Davide, secondo il suo costume, si era
489
1924
libro. Dalla finestra entrava il fiato della collina ancora
490
1924
leggermente. ¶ — Dove vai? – chiese il padre – In un’altra
491
1924
Allora, perchè vuoi andartene? ¶ Il tremito di Paolo si
492
1924
direi che non ha il cervello a segno. Con
493
1924
tua casa e mangio il tuo pane! ¶ Lasciando fuggire
494
1924
come se traboccassero irrefrenabilmente, il giovine era impallidito; e
495
1924
strinse nelle spalle, volgendo il capo da un’altra
496
1924
da un’altra parte. Il padre riprese, con voce
497
1924
che sostengono? ¶ Di scatto il giovine fece un passo
498
1924
un’altra intelligenza, e il tuo passato è un
499
1924
è che un delinquente. ¶ Il paralume della lampada accesa
500
1924
intorno a noi, è il primo dovere.... Tu sei