parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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divaricate e le braccia in grembo. Che pace. Alzarsi
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al deposito per abitare in un posto dove lei
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finché non si alza, in lontananza, della polvere. ¶ Sta
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incantesimo che c’è in riva al Po. Chi
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la postina, che arriva in bicicletta, industriosa e minuta
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annusate. Le ha lanciate in una padella antiaderente, poi
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sala delle tre volte in cui è stato all
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scaffalature e due vetrate in cui sono soffiate delle
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confiscati, smarriti, rubati, depositati in attesa che qualcuno decida
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oggetti entrano ed escono in pochi giorni, ma la
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immigrati, morti da soli in casa; tovaglie a righe
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per la prima volta in vita sua ha perso
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Non c’è niente, in frigorifero. Eppure doveva essere
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Beve. Tiene il liquido in bocca. ¶ Bleah. ¶ Orribile. ¶ Sputa
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provinciale. Destra o sinistra? In città c’è un
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di tossicodipendenti; prodotti economici in grande quantità, spugne e
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il carrello per tornare in quel luogo che non
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di niente, ma è in offerta. Alla fine mangia
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x2 non lo inducano in tentazione. Ma deve comprare
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sua merce. ¶ “Cos’ha in tasca?” domanda la cassiera
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l’abitacolo come missionari in Cina. ¶ E ritorna, l
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rinuncia e vola via, in controluce. ¶ Ora è a
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un altro. Lo prende in mano. Sembra umido, sbavato
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scatolone, portarne i pezzi in giro. Ci vuole un
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è una roccia piatta, in mezzo ai tronchi, al
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e imbarcazioni” di dicembre, in ritardo come al solito
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lettere d’amore melense, in busta bluette, destinate a
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faceva compagnia. ¶ Pietro guarda in alto. Le nubi si
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e, già che è in piedi, si rassegna a
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sicurezza, chiude il portone in lamiera del deposito. ¶ Come
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luna. L’animale è in fondo, a qualche metro
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scatoloni, tra le sedie in polistirolo. Sembra veloce. Pietro
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una palla che sfrigola in testa. L’animale non
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dalla finestra; guarda anche in bagno, sotto il letto
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argine. Tutto gli pare in ordine, tranquillo. Il fiume
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di pancarré, le butta in padella. Aggiunge del burro
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Ma quando li butta in padella gli viene un
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è questo cerchio bianco in mezzo al verde-giallo
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bestia non lo teneva in bocca, deve averlo portato
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bocca, deve averlo portato in un altro modo. ¶ Pietro
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vuoto, che non sta in piedi, che sembra come
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è finito. Gli viene in mente il Castroni. Ma
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trova quasi vuota. Dentro, in cambio, una pigna, bagnata
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Pioviggina. Capita spesso, lì in riva al Po, come
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airone scuro si infila in un cielo meno buio
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le foglie. ¶ Pietro rientra in cucina, afferra una torcia
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paura.” Si nota qualcosa, in mezzo all’erba. È
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lo illumina dal busto in su. ¶ L’altro si
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magro. Apre il palmo in direzione di Pietro, offre
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mutande e i calzini. In che pasticcio mi sto
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bruci. Mette due piatti in tavola. Qualche goccia di
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sulla tovaglia. “No maialerie in questa casa!” Pietro interrompe
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non ha mai fatto in vita sua, non ha
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accatastato dentro al lavello, in equilibrio precario. Tommaso è
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arrabbiare, si mette dritto in piedi. Ma Pietro si
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vero, invece. Un ragazzino in carne e ossa. ¶ La
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Siede cercando di tenersi in equilibrio, ha paura di
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volta può anche dormire in poltrona. ¶ 7. ¶ È mio nipote
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faccio qui?, si domanda, in mezzo agli scaffali del
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su un trono scrostato in mezzo a una folla
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Il Lexotan? Si mette in piedi, sbadiglia, si gratta
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arrestano? Il tribunale è in ZTL. ¶ Entra. Tommaso dorme
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sarà abituato a stare in qualsiasi posto; questa gli
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Pietro ha fatto piano in bagno, si è rasato
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Lo staranno cercando? Saranno in pensiero? Be’, glielo dirà
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Be’, glielo dirà lui, in qualche modo impareranno a
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ridere, cerca di guardarlo in cagnesco, si allontana, si
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È scheletrico, le costole in evidenza; sulla pancia, di
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parcheggio semivuoto. “Tu stai in silenzio,” si raccomanda Pietro
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lì, uniche anime vive in mezzo all’asfalto; un
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Non è mai stato in un posto così luminoso
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e se lo mette in tasca. “Te la fai
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dei vestiti. ¶ Tommaso passa in rassegna le magliette stropicciate
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rassegna le magliette stropicciate in un cesto. Gliene piace
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vinto. ¶ Pietro si mette in coda, sono dietro a
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aria. Tommaso la guarda in modo sfrontato, maschile, l
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c’è una bicicletta in avvicinamento. Ecco l’Atala
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quei piedini piccoli, ha in mano “Navi e imbarcazioni
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Tommaso ha forza. Arrivano in cima, lo appoggiano al
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risalgono sui muri, e in mezzo fanno delle onde
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GIOIA DEGLI SPOSINI; e, in mezzo, il premio Miglior
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china, apre un sentiero in mezzo alla carta, per
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Octavius, incagliata nel Settecento in Alaska, ritrovata dopo tredici
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c’è un cuscino in più, gli dà il
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chiudere. ¶ Mette la chiave in tasca, si volta, scende
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non ha parole: guarda in basso e poi in
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in basso e poi in alto, il cielo terso
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Il Po è tiepido in superficie. Sotto, invece, ha
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dopo qualche metro, è in mezzo al fiume largo
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verdastra. “Sai, Tommaso, nascono in alto mare, vengono qui
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il resto del tempo, in giro!” Ma anche se
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tornati; non tutto cambia in male, non tutto peggiora
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parte. Pietro si affanna, in quella breve salita. Il
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grida: “Alt!”. Adesso sono in due, bisogna fare i
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può ascoltare Guglielmo Tell in santa pace. L’ha
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Qual dolore ha chiuso in sen. Le zanzare si
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passa da Pavarotti. Mette in moto la Panda. ¶ Sentiero
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una multa. Chissenefrega! Svolta in quel dedalo di stradine
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tra le vetture parcheggiate in divieto, i lampioni opachi
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Non c’è nessuno in giro. Poche le luci
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VIA MARTIRI DELLA LIBERTÀ. In quel palazzo con le
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scarpe prima di entrare in casa? Pietro ha fatto
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e i genitori erano in montagna. Ma ne è
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accorge che non viene in città da quando ha
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guarda chi c’è, in trasferta cittadina!” ¶ Anche qui
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vestito bianco, un panama in testa. “Buonasera Castroni, che
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commettere tutti i reati in un mese? Dall’omessa
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clandestini se li trovano in Italia? Lo so che
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Dei ragazzini che girano in città.” ¶ “Quali?” ¶ “Non si
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E quindi?” ¶ “Li mettono in una comunità, in carcere
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mettono in una comunità, in carcere; in riformatorio, se
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una comunità, in carcere; in riformatorio, se son minorenni
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a casa. Sono clandestini, in Italia non possono mica
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da un certo punto in poi, quelle che se
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è andato. ¶ Nina è in America. O chissà dove
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febbre alta, vai subito in ospedale. Di corsa. Manca
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sputare una cosa incastrata in gola. Poi si corica
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che gli è venuto in mente, una strada che
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domattina vedo se portarlo in ospedale. Spegne la luce
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si gira a pancia in giù e schiaccia la
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il diritto di giocare in camera. Il rumore disturba
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che sia solo inciampato in qualche pozza. Ha l
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quel ragazzino scaltro sia, in fondo, un pasticcione. “Dove
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mette un titolo e, in copertina, uno spicchio di
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È un muro, interrotto in mezzo da un passaggio
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e torna sul foglio. In basso, dove è rimasto
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foglio, i colpi vagano in ogni direzione. ¶ Continua a
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Tommaso, però, ha già in mano un foglio nuovo
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il ragazzino. ¶ Sulla carta, in basso, raffigura un sole
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la voglia di raccontare. In mezzo traccia una strada
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fa un segno lì in mezzo, proprio nella linea
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occhi, labbra. Tommaso ha in mano la matita nera
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triangolare, l’ha messa in bagno; lo specchio è
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radice umida, i piedi in acqua. “Sasso,” dice Pietro
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Cielo,” prosegue Pietro indicando in alto sopra di loro
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ragazzino si avvicina, striscia in mezzo a due tronchi
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l’oggetto che ha in mano, si fa strada
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mano, si fa strada in mezzo al verde degli
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riflette solo l’azzurro. In quel punto esiste solo
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Pietro, l’ha preso in mano. “È saporito il
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bene per tutto, ma in realtà è vero, il
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divaricate e le braccia in grembo, la testa incassata
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Cielo!” ¶ “Cielo.” ¶ Tommaso impara in fretta. Ricorda tutto. Pietro
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per dirlo. E “cielo”, in fondo, è quello che
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spesso quando si guarda in mezzo alle stelle. Anche
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anche lui è scappato, in fondo. Ma è tutto
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a farsi la messa in piega?” ¶ “Buongiorno Pietro. Come
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a qualcun altro? Abbandonarle in autostrada?” chiede Pietro infastidito
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è un angolo tutto in ombra, l’animale sta
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ne va?” ¶ Pietro è in cima alla scala. Guarda
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la scatola che ha in mano, le manette si
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e se le mette in tasca. ¶ Tommaso si è
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Pietro gli fa: “Resta in silenzio, porcomondo”. Tommaso ha
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Non le nomini neppure in questa stanza!” ¶ “Va bene
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sono fogli di giornale in mezzo agli imballi. Pietro
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prima: un circo viene in città con gli elefanti
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commendator Tognazzi, molto noto in città, industriale dei bachi
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Il commendatore si trovava in Francia per un torneo
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green. La sua casa, in via Martiri della Libertà
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spaventata, si è chiusa in camera, da dove ha
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Quando però è giunto in fondo alla strada, lì
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signor Jonathan non sarebbe in grado di riconoscerli, ammette
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la luce, la spezza in un arcobaleno. Tommaso lo
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scendere, la fa salire, in quell’aria c’è
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becco lungo che finisce in una macchia nera, due
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moda, permanente, poco décolleté in vista, un filo di
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un filo di perle. In quella successiva, un medico
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quella successiva, un medico in visita, lo stetoscopio e
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e una borsa nera. In un’altra ci sono
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RESORT DEI MOSCHETTIERI. È in posizione da combattimento, flesso
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la bottiglia si rompe in mille pezzi. Sono stati
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pugni chiusi. ¶ Pietro va in cucina, prende due bicchieri
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prima è proprio quella in cui si vede il
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anche se le bottiglie in scena sono vuote. Ma
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io folleggiar di gioia in gioia. “Ottimo,” sussurra lui
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per non accecarsi, sta in mezzo ai due e
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i loro volti. ¶ Resta in silenzio, da solo, nella
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diapositiva. ¶ 19. ¶ Dodici ombrelli diversi ¶ In totale, sarebbero più di
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l’ha mai messa in vendita, i discendenti invecchiano
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formiche e il punto in cui la sigaretta di
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delle bacche, “Non metterle in bocca”. Il vecchio gatto
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maialeria!” ¶ Le parrucche sono in testa, fanno prurito. Hanno
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prurito. Hanno le mani in grembo, i piedi divaricati
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è niente. Ma resta in silenzio”. È rimasto indeciso
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lui stesso desidera starsene in pace, mica può fare
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prendi cento spose, che, in fondo, la più sublime
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lei sta ferma? Tiene in mano “Navi e imbarcazioni
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ragazzino l’ha colto in castagna. Doveva immaginare che
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due indici delle mani in modo eloquente. ¶ “Nur!” ¶ “Sì
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Tommaso torna fuori ha in mano un sacchetto di
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Navi e imbarcazioni” con in copertina una barca tutta
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e lui sta lì, in mezzo. Ora prende in
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in mezzo. Ora prende in mano il sacchetto di
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davanzale con la parrucca in testa, sorride: “Nur!”. ¶ Poi
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la finestra. Sta fermo, in silenzio, guarda in alto
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fermo, in silenzio, guarda in alto, lì dove pendono
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si toglie l’ovatta in fretta e furia e
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di entrare gli mette in testa la parrucca. “Tu
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sulla destra, la parrucca in testa e la statuetta
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anche dire che vai in un negozio. Ne-go
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alla scatola, sbadiglia, è in coda, c’è gente
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Poi comincia a voltarsi in giro... Non è possibile
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si possono parlare così, in pubblico. No, non devono
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i ruoli. Si allontana, in compagnia della madre Madonnina
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tiene lo sguardo fisso in direzione della finestra. I
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hanno portato loro qui in Italia? Ma chi sono
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Tommaso non risponde. Ha in mano la rivista, la
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bianca ed esile, va in direzione opposta al sole
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pavimento, ricavare uno spazio in mezzo alle riviste e
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restare immobile, a pisolare in corrente d’aria per
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ci impiegherebbe a rimettersi in piedi? Non è agile
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è facile da vedere, in penombra, tra le assi
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successa una cosa simile in stazione, forse farebbe meglio
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ha appoggiato sul muro, in qualche modo l’ha
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Non è successo niente; in fondo è ancora giovane
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ma verrà il momento in cui non potrà più
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e il nebulizzatore sono in ordine, vicino alla porta
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salito a cercarlo fino in cima all’argine. Guarda
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argine. Guarda il fiume in secca, sempre largo ma
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c’è. Non è in camera, non è nel
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verso la Berta, prende in mano “Navi e imbarcazioni
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è corrente, è tutto in secca. E poi lui
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bene. Si starà riposando in qualche spiaggia. ¶ Chissà dove
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cosa ha bisogno. Entra in cucina, apre la porta
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per terra, le riviste in ordine. Ha preso le
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nero. La musica fluttua in mezzo ai pioppi bianchi
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ragazzino. ¶ Lo ha messo in castigo, ma è servito
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gli scaffali a mettere in disordine. D’altro canto
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poi rischia di annoiarsi in un posto così. ¶ “Dove
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dice. “Vuoi tenerlo? Portatelo in camera se ti piace
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uguali, con delle uova in un nido, ancora da
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e indica a nord. ¶ “In Inghilterra?” ¶ “Inghliterra, esatto.” ¶ “E
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Tommaso spalanca le braccia, in modo eloquente. “Tommaso perso
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andrà via. È che, in fondo, non vuole pensarci
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davanti. Pietro si mette in piedi, sbuffa. Come è
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dietro la siepe, mica in camera. Non si fida
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parrucca e lo prende in giro. Anche stavolta dovrà
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la Berta: “Da quando in qua giochi a calcio
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questa multa devo tornare in ZTL. Non ne uscirò
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solo. ¶ Cerca l’anello, in tasca, sente una sigaretta
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no. Se lo teneva in tasca da due settimane
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ci fai qui? Sei in anticipo.” ¶ “Volevo salutarti.” ¶ “Perché
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domani da Roma, vado in America. Ho bisogno di
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che dovevano andare insieme in America? Quante volte lui
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non si è buttato in ginocchio? Perché non ha
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Ha tenuto l’anello in tasca. ¶ È ancora lì
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il biglietto di Nina in pezzi piccoli, sempre più
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mai più un appuntamento in città, non faranno mai
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scorciatoia, tangenziale. ¶ Tommaso tiene in mano una confezione di
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mio mistero è chiuso in me?” ¶ “Il nome mio
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vanno verso la provinciale. In fondo, California. Pietro svolta
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un paio di svolte, in mezzo ai pioppi. Non
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le tocca un giudizio in tribunale, e sa bene
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sa bene che è in ZTL . ¶ Loris Castroni ¶ Pietro
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Leicester. “Non ti viene in mente niente?” ¶ “No.” ¶ Sono
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un faro bianco-rosso in fondo a un molo
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Calais? O addirittura fino in Inghilterra? La Panda in
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in Inghilterra? La Panda in terra d’Albione? ¶ “Tommaso
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Anatre.” Si è stupito; in tanti anni, non le
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felpa.” ¶ La Panda è in mezzo a un lago
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dieci minuti di vita in meno.” ¶ “Vuole un Lexotan
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ci saranno solo scippi in ospedale e corna.” ¶ “Ma
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polizia ha fatto irruzione in una casa del centro
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quindi non li mandano in galera?” ¶ “In riformatorio, al
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li mandano in galera?” ¶ “In riformatorio, al massimo. Più
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probabile che li metteranno in qualche comunità. Li rimanderanno
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preoccuparti.” ¶ Nemmeno un passo in più. ¶ Per la quarta
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Nove, dieci note. Spargi in terra quella pace che
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ma per Tommaso. Spargi in terra quella pace che
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Proteggete il ragazzino. Fate in modo che non gli
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sky. Sopra la scritta in inglese ci sono dei
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Ha ancora la torcia, in tasca? La tira fuori
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Il dialogo diventa fitto, in una lingua che non
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Uno dei due tiene in mano una pistola. La
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pistola. La vettura è in folle, il motore borbotta
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Ladri. ¶ Pietro si mette in piedi, cauto. Nel deposito
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chiave nella toppa. Sono in salvo. “Cosa succede...” Pietro
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palmo della mano. Siamo in trappola, pensa. Può solo
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2014
stanza. Va di scaffale in scaffale, preme tutti gli
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2014
controllare. Passa le dita in mezzo a quei dorsi
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2014
erba. Il bicchiere va in mille pezzi. Rientra, chiude
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denunciare il furto. Andrà in città; dirà ai funzionari
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parte. O di chiudersi in stanza. ¶ E se tornano
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2014
ha visti, mentre controllava in giro. “Sono loro...” mormora
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tornerà presto. Pietro andrà in paese, alla polizia, non
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porta del deposito; ha in mano il libretto delle
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le nuvole, si propaga in una lama lenta, spettrale
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volta ha le braccia in grembo. Tommaso gli sta
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dice il ragazzino, guardando in alto. ¶ E questa volta
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senza trovarlo. ¶ “Se arrivi in Inghilterra ti daranno indicazioni
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pioppi, e poi più in là, si gira, c
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Dobbiamo organizzarci. Nel caso in cui i lucci tornassero
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da lì, si propagherà in mezzo alla notte. ¶ “Zurlini
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poi Zurlini, scintillante, lì in mezzo, la brezza lo
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c’è il Po, in primavera il bosco è
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appena piantata. Ecco, lì, in fondo, si avvicina, con
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arrivata.” ¶ “Mi stai prendendo in giro?” ¶ “Siamo isolati. La
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Deve raggiungere suo fratello, in Inghilterra. Questo pomeriggio ha
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non possiamo portarlo noi, in Inghilterra? Ho qui la
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la macchina.” ¶ “Vuoi andare in Inghilterra vestita così?” ¶ “Passo
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cose di Tommaso sono in ordine, sopra la sedia
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restare tutti insieme, adesso.” ¶ In quel momento, però, sente
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nel sonnacchioso deposito giudiziario in riva al Po, il
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di solito non passa, in una notte di inizio
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della stanza Sansoni. ¶ “Chiuditi in stanza con me!” ¶ “Non
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sentiero, è già pronta in posizione di fuga. L
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straniero. “No un passo in più.” ¶ “Lascialo andare.” ¶ “No
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intrusi tengono il ragazzino in mezzo. Pietro è di
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Questi non vengono gratis in Italia. Costano, sai? Costano
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troppo minuta. Dovrebbe infilarsi in macchina, scappare, chiamare i
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luce meravigliosa fa. Era in un museo. Vale un
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il lampadario così prezioso. In mezzo al lampadario c
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fa fatica a tenerla in braccio.” ¶ L’uomo con
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O forse ci lasceranno in pace mentre rubano le
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lì, lo vede. ¶ È in mezzo alla stanza. La
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che vuoi per andare in Inghilterra. Hai capito? A
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invece, mette la mano in tasca. L’anello col
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colpi ricominciano: adesso spingono in due. ¶ “Speriamo che ce
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molla l’altro. È in volo. ¶ Va giù dritto
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deposito, ci sbatte contro in retromarcia. “Muoviti, che stanno
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coda di cavallo sbucano in mezzo a calcolatrici, lanterne
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vasi di fiori ridotti in mille pezzi. Sono incastrati
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gli hanno consigliato è in ZTL. ¶ Squilla il telefono
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matrimonio. Già che è in cucina, guarda l’orologio
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uno di noi entrerà in trattoria. ¶ Recupera “Navi e
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al direttore. Per prenderlo in giro. Non era tipo
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chiusa. Si era rotta in tre pezzi, ce n
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allungate e le braccia in grembo. Andrà al fiume
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ragazzino. “Speriamo solo che in Inghilterra stia lontano dalle