Vittorio Alfieri, Filippo, 1783

Guardie ¶ Scena, la Reggia in Madrid ¶ ATTO I ¶ SCENA

fierezza, ¶ sublime ingegno, e in avvenenti spoglie ¶ bellissim´alma

mesta, è vero, ma in un dal suo cospetto

vede; e sa che in bando è posta ¶ da

ispana reggia ogni letizia. In core ¶ chi legger puommi

qual vita io tragga, ¶ in queste soglie: di una

del suol natìo, che in noi può tanto. ¶ So

tormenti io spesso ¶ lascio in disparte; e di tua

non n´abbi. ¶ Carlo ¶ In me pietà ti offende

mi è vita? ¶ Isabella ¶ In pregio hai troppo ¶ la

ogni alto ¶ cor prova in sé? che a vendicar

funesto giorno, ¶ che sposa in un data mi fosti

fu quella speme. ¶ Carlo ¶ In me cogli anni crebbe

soffersi, tacqui, ¶ piansi, ma in core; al mio voler

che umano sforzo) ¶ altero in cor men giva, e

i più interni pensieri. In pianto i giorni, ¶ le

giorni, ¶ le lunghe notti in pianto io trapassava: ¶ che

L´odio non cape in cor di padre, il

quale ¶ speme ha, che in te non sia delitto

reo tu solo? ¶ Carlo ¶ In core ¶ dunque tu pure

prosiegui. ¶ Carlo ¶ Ah! se in tuo cor tu ardessi

io; se ad altri in braccio ¶ ben mille volte

sapess´io! ¶ Carlo ¶ Se in ciò ti offesi, ¶ ne

avrai vendetta, e tosto. In queste soglie ¶ lasciami: a

del padre, ¶ che ha in sé giurato, entro al

sangue, ¶ il mio morire. In questa orribil reggia, ¶ pur

troppo io tremo. ¶ Presaga in cor del tristo tuo

Odi; la prima, ¶ e in un di amor l

fama intatta, e serba in un la tua. ¶ Scolpati

io sono, e misero, in un punto... ¶ SCENA IV

nomasti?... ¶ Carlo ¶ Ed osi ¶ in questa reggia profferir tal

contro a te quindi in lui si accende; e

arte ¶ altri vel desta. In alto suono, io primo

ei nol sa: né in mio favore egli ode

altro resta ¶ illustre incarco in così orribil reggia? ¶ Carlo

a morir mi mena, in cor rinserro; ¶ alto dolor

ogni altra al mondo ¶ in pregio hai tu? ¶ Gomez

i fidi miei: ma in questo ¶ giorno, in cui

ma in questo ¶ giorno, in cui volgo un gran

volgo un gran pensiero in mente, ¶ forse affidarti sì

tuo dover mi piacque ¶ in brevi detti or rammentarti

intanto, e nota: ¶ affiggi in lei l´indagator tuo

giunto è il giorno, in cui veggo insorger caso

Ti è caro dunque: in te virtude adunque ¶ cotanta

il credo almeno; ... e in simil guisa ¶ anch´io

del mal docile figlio in me cercava! ¶ Ma già

sepolto lido, ¶ povero stuolo, in paludosa terra, ¶ sai che

se pria temprato alquanto in cor lo sdegno ¶ dal

perché taccia l´ira, ¶ in me non tace... Oh

anch´odo ¶ di padre in me... ¶ Isabella ¶ Deh! tu

anzi impossibil par, che in questo il sia: ¶ ma

te si appressa; e in duro ¶ fatal silenzio il

virtù sua prima ¶ ridesta in lui, se pure è

lui, se pure è in lui sopita; ¶ ch´esser

ch´esser non puote, in chi t´è figlio

detto ¶ di vero padre, in suo gran cor più

degno ¶ di biasmo, e in un di scusa, il

se un dì dovessi ¶ in maestà di offeso re

quando fia il giorno, ¶ in cui del dolce nome

io ti possa appellare? In me vedresti ¶ (deh tu

sono. ¶ Vero è, che in cor non già rimorso

natural perversa ¶ indole ascritto in me non l´abbi

nel cor, negli atti, in volto, ¶ ben ti si

al dover non poco. In te degli anni ¶ colpa

reo, ¶ fia il peggio in lui. ¶ Carlo ¶ Padre, ma

viene a mercé; ma in cor, perfidia arreca, ¶ e

fia che a delitto in me si ascriva ¶ ogni

timidi, inesperti, ¶ ed impuniti. In cor pietade io sento

o cruda, o vile? In me la speme ¶ di

del cielo immagin vera ¶ in terra sei, che ti

pur, s´io reo ¶ in ciò ti appaio, o

esser cauto apprendi. Ora in te piace ¶ quella baldanza

tempo, ¶ di cangiar stile. — In me pietà cercasti, ¶ e

Sperar frattanto d´oggi in poi mi giova, ¶ che

oggi ho represso, e in suono ¶ dolce di padre

più ognor di bene in meglio ei vada, ¶ più

udienza ¶ dalla tua Elvira in ora tarda e strana

perdon mi dava, ¶ pegno in lui sempre di più

a un tempo, ¶ che in lui foriera è d

mal pietade. ¶ Terror, che in me mai non conobbi

amore ¶ pianse, e laudotti in faccia mia. Ti è

padre, ¶ ti è padre in somma: e fia giammai

ti accieca; un odio in lui supponi, ¶ che allignar

Carlo ¶ Oh nobil core! In diffidar mal dotta, ¶ ove

è tolta; ¶ quella, che in sen di sua famiglia

ombra incerta lungi ¶ veggio in rapida fuga andarne il

figlio io chieggo,... e in un di me, sentenza

il potrem noi? Ma in core ¶ di un padre

i delitti tutti. — ¶ Patti in voce proporre ai ribellanti

foglio, dove ei patteggia in un la nostra ¶ rovina

il momento è giunto, in cui d´un solo

né il tribunal, che in terra raffigura ¶ la giustizia

è figlio l´offensore? In lui, ¶ in lui sta

l´offensore? In lui, ¶ in lui sta scritta la

Ritorce ¶ le sue vendette in chi le sturba, il

sensi a rio servaggio in seno ¶ lieve il trovar

S´ei lo tentò in tal guisa, ¶ più che

tengo. ¶ Ei sapea, che in difesa dei re sempre

ond´osa ¶ pietà mentita, in suon di santo sdegno

Filippo ¶ ... Pietade al fine in un di voi ritrovo

ministro ¶ Carlo esser debbe in me: pera il mio

poi ti fosse... ¶ Perez ¶ In ver, funesta ¶ fia la

disperato padre ¶ non vede in te? Ma, tu sei

de´ tuoi sudditi; e in pregio hann´essi il

di figli tuoi, quanto in non cale ei l

essi; ei salvo, altri in periglio resta; ¶ colpevol ei

tutti, incerto stai? ¶ Filippo ¶ In cor lo stile a

anco ¶ i sacerdoti segganvi, in cui muti ¶ sono i

aggrada il tornar vostro! In tregua ¶ non ch´io

Qui favellarmi d´Isabella in nome ¶ vuol la sua

era... Or, donde nasce ¶ in me il timor d

Filippo ¶ Di notte, solo, in queste stanze, in armi

solo, in queste stanze, in armi, ¶ che fai, che

il mortal tosco che in tuo cor rinserri; ¶ audacemente

a te grata. ¶ Filippo ¶ In così acerba età, deh

dal tuo re colto in sì orribil fallo, ¶ né

Ove l´appresi? ¶ Nato in tua reggia... ¶ Filippo ¶ Il

o padre. ¶ Filippo ¶ Temerario, in tal guisa al signor

regnar, giorno per giorno, in note ¶ atre di sangue

Ciò non temer, che in crudeltà son pari ¶ i

ma omai mia vita in securtà... ¶ Isabella ¶ Tua vita

cara e necessaria, è in salvo. ¶ Isabella ¶ Ma il

versar della madrigna... ¶ Isabella ¶ In me?... Che parli?... ¶ Ahi

benefici obblia. — ¶ Ma tu, in te stessa torna;... e

d´ira avvampanti, ed in me fitti... Ahi lassa

No: di un tradimento in foschi ¶ ambigui detti a

Parla. ¶ Gomez ¶ Sta scritta ¶ in questo foglio la sentenza

E qual delitto è in lui? ¶ Gomez ¶ Tel tacque

Gomez ¶ A te ciò in somma or che rileva

rileva? — Il prence ¶ sta in gran periglio, e soggiacervi

misfatti di Carlo, è in parte, amore... ¶ Isabella ¶ Che

esser mai. ¶ Isabella ¶ Respiro. — In me quai basse mire

il re! ¶ Isabella ¶ Ma, in chi cred´io? Tu

non dubbia or trovo ¶ in te pietà, l´atro

Il muove ¶ vile invidia: in veder virtù verace ¶ tanta

tacendo l´afferma. ¶ Ricade in noi di ria sentenza

folle ¶ chi ´l duolo in lui, chi la pietà

pietà credesse; ¶ o che in quel cor, per indugiar

il rimorso ¶ sincero è in te, giovar gli puoi

anco un dì Filippo, ¶ in sé tornando, il generoso

il suo furor ravviso, in udir solo ¶ di fuga

Oimè! già forse ¶ punisce in lei la incerta colpa

colmo ¶ l´odio era in lui, né più indugiar

dunque a me venirne in questo ¶ carcer ti lascia

mai, più di vergogna in volto ¶ avvamperei, che d

Gomez pietà non finge. In qual cadesti ¶ insidioso laccio

sospetto agitavami. Ma poscia, ¶ in me tornata, il suo

mortalissima... Mi offende ¶ pietade in te, se di te

Ch´io t´abbandoni in tal periglio? ¶ Carlo ¶ A

desse ¶ martìro mai. Filippo, in basso loco, ¶ qual è

che il merti. Offeso ¶ in me il tuo re

tuo amor; ma albergare in te sì immenso ¶ dovea

te non parlo; ¶ nulla in te inaspettato; era il

più parlo? eguale ¶ fu in voi la colpa; ugual

la colpa; ugual fia in voi la pena. ¶ Carlo

pena. ¶ Carlo ¶ Che ascolto? In lei colpa non è

pur di colpa è in lei. ¶ Puro il suo

mio; disbrama ¶ la rabbia in me del tuo geloso

innocente appieno... ¶ Filippo ¶ Ella? in ardir, non in fallir

Ella? in ardir, non in fallir, ti cede. — ¶ Taci

tuo tacer ti convince: in sen tu pure ¶ (né

tu non l´osavi. In cuore ¶ men di lui

onor, le leggi? ¶ Isabella ¶ ... In me il silenzio nasce

ti offesi: al cielo in faccia, ¶ in faccia al

al cielo in faccia, ¶ in faccia al prence, io

dire è punta, ¶ che in lui più innaspra la

primi anni ¶ avea; che in lui posta ogni speme

così si cangia? Addentro in core ¶ forte ei mi

sposa ¶ fui, che repressa in me tal fiamma tacque

che tale ¶ la riputava in me: palese or sia

voi sete ¶ forti, quanto in parlar... ¶ SCENA IV ¶ GOMEZ

Carlo ¶ Oh vista! ¶ Filippo ¶ In lui dei traditor la

è il consiglio estremo: in te raccogli ¶ tutto il

tu mi sei gioia; in te... ¶ Filippo ¶ Vivrai tu