Enrico Panzacchi, Donne e poeti, 1902

negli scrittori contemporanei più in voga, si è come

Quello stesso giorno, cercai in biblioteca il periodico ove

mi entusiasmasse; anche perchè, in quel tempo, nei bolognesi

il suo poeta giovane in Giosuè Carducci. ¶ * ¶ * * ¶ Bei tempi

un poco ci mise in diffidenza. Fummo però lieti

poeta maremanno aveva già in Toscana, specie tra i

non fu senza effetto in me e nell'amico

che la materia avesse in lui un maestro di

e Bologna, io divenni in qualche modo l'intermediario

decidessero perfino delle amicizie in quegli animi giovanilmente inquieti

insieme colazione; e piantatosi in mezzo al Lung'Arno

la tuba e riducendo in misero stato il pastranetto

uomo se la pigliò in quegli importuni: - Si levassero

un anno d'insegnamento in Sardegna. Nel 1867 rimasi a

strinse e si mutò in una consuetudine della vita

vagabondo e si finiva in qualche osteria di campagna

non perdere una sillaba. In tal modo io, forse

a trionfare. Così, o in circostanze poco dissimili, io

e Tognetti e quella In morte di Giovanni Cairoli

calor... ¶ Ho ricordato che, in quel tempo, la poesia

curioso adesso ricordare come, in generale, si negassero al

Ma che intendevasi allora in Italia per verso «armonioso

pubblicai l'Idillio maremmano in un giornale bolognese e

altre durezze e asprezze in quel tempo gli rimproveravano

quando potrà essere narrata in pieno, dovrà riuscire un

quella che sentiva essere in fondo all'animo del

quello che si espande in preziose sentimentalità e si

orgogliose, ma quello che in faccia alla grandezza dell

anni, perseverante e gloriosa. ¶ In mezzo ai tanti disinganni

noi, alle facili speranze, in mezzo a tanti tramonti

ricordarlo al dolcissimo amico, in questi giorni, abbracciandolo da

non era per anco in dominio dei compratori e

per forza. Al giornalista in ritardo par di sentirsi

presto il far bene in questo pallio sciagurato della

Seconde Odi. Ho percorso in lungo e in largo

percorso in lungo e in largo il bosco d

a modo di note in margine, più che i

salienti che hanno suscitato in me, alla lettura, le

ha disposto l'animo in favore del libro. La

successione viziosa di quinte in un processo armonico musicale

lagrime ecco che dilagano in un limpido fiume; e

che quasi la tramutano in una vivente ipotiposi: ¶ Quale

indostaniche invece, che pascolano in aria con gli overi

commossa del poeta lancia in mezzo ai sorrisi e

unità lirica si trasferisca in unità d'emozione e

che si lancia diritta in alto come una titanica

una titanica antenna, e in quello della Garisenda, che

ed oh me misera, ¶ In suo giudicio Dio non

ode Miramar corrono subito, in questi giorni, gli occhi

di quelli che prendono in mano la prima volta

e di baleni ¶ Trieste in fondo coronata il capo

potente quanto meglio allaccia in una sola immagine le

il nume carnivoro entra in campo. Qui Huitzilopotli è

spagnuoli alla espiazione compientesi in un povero figliuolo cadetto

nessuno può ammettere ragionevolmente in dubbio la terribilità e

decimosesto avevano rimesso mediocremente in onore, Giosuè Carducci è

un decassillabo nostro accentato in modo da ricordare il

brava gente che vada in cerca del quinto piede

E proseguendo le note in margine, dirò che le

filosofia d'Orazio: ¶ Mescete in vetta al luminoso colle

e verrà un giorno in cui «dietro i richiami

proprio comprendere come altri, in buona fede, abbia potuto

potuto trovare il poeta in colpa di ripetersi, mentre

e la sua vena. In vetta a Monte Mario

a Monte Mario sono in tragico contrasto la fuggevolezza

che Teodorico entrava vittorioso in Verona e la povera

croce, a questo giorno in cui le bandiere abbrunate

speranza di questa isola in bocca di Ulisse quando

qualche cosa di contradditorio in questa superba concezione carducciana

tuffan le bianche braccia in mare, ¶ E il mar

che hanno a vedere in questa isola «lontana alle

nella realtà, si converte in tranquilla e beata visione

e pietoso e terribile in cui i poeti le

agli umani il cuore. ¶ In questa isola vive l

l'alpe volgenti ¶ Ceruli in fuga spume d'argento

cavalli dell'Istro ¶ Ispidi in vista dei tre colori

giovani: ¶ O Italia, daremo in altre alpi ¶ Inclita ai

Balza qua e là in queste otto strofe uno

Che visser tristi, che in dolor morirono... ¶ A me

saccheggio d'Alessandria; e in quel mezzo arrivò l

del Carducci a raffigurarci, in contrasto, i torbidi fatti

Capo da l'elmo, in fronte a la falange

novarese, il quale, fuggiasco in Oriente per amore di

colore locale e storico, in questa ode ha, parmi

delle proprie statue avesse in maggior pregio, ricorse alla

commento sempre pericolosa e in questo caso presso che

con Genova vista là in fondo tra i lumi

ricordi, finchè vediamo toccarsi in una stessa idealità due

storiche del componimento ricordate in una nota. ¶ Quando la

lui «corone di stelle in sull'aurea chioma d

non ridono ¶ Le muse in cielo, quaggiù le vergini

di Quarto e sentirmi in presenza di un grande

anni, età nella quale in Francia, in Inghilterra e

nella quale in Francia, in Inghilterra e in Germania

Francia, in Inghilterra e in Germania i poeti e

egli non mette subito in mostra il lato umoristico

mi tese le frodi in su l'aurora, ¶ A

specialmente le reminiscenze fioriscono in copia nei sonetti dalla

Dante e di Boccaccio... ¶ In quasi tutto questo Libro

come arte, è tutto in un felice sforzo di

balenare qua e là in qualche tocco di vigorosa

negativa, ma assai significante. In tutti questi sonetti nessuna

del Giusti avevano raggiunta in Toscana la maggior loro

di garbo; hai perfino in quello spunto interrogativo un

Risurrezione», che poi ritorna in certe mosse di esclamazioni

Giovanni della Pace significa, in sostanza, il primo ingresso

procederà con passo risoluto in questa come in tutte

risoluto in questa come in tutte le altre forme

straniero: vecchia scempiaggine messa in giro da gente nostra

l'azione alle vicende, in vero più tristi che

queste quasi gli balzavano in mano senza ch'egli

mare» o ci lanciava in faccia dei sonetti come

e battagliere che sono in «Giambi ed Epodi»? ¶ Io

volte tenuta nelle mie in una stretta amichevole e

lungo andare, tormento psichico! ¶ In una tra le sue

sulle sponde della Senna, in una piccola insenatura tranquilla

sinistro, nulla di enigmatico in voi; e il mitico

candida, entusiasta, giovanile. È in voi un principio di

munificenza, signoreggia e sorride in mezzo al quadro magnifico

avete dato qualche cosa. In che consista precisamente mi

vostro libro è specialmente in quel trasparire così limpido

limpido del vostro animo, in quel confidente abbandono d

che la piena bellezza in una donna (e perchè

e perchè non anche in un uomo?) il mondo

invisibile bellezza, sento che, in fondo, voi lo amate

vera passione nell'ora in cui le stavate, una

vorrei fosse la vera. In un dramma di passione

Lelia, che è tutta in sua difesa; e su

del Moro, e fuggiarsi in casa da lui? ¶ Il

per l'appunto lui in mezzo a tanti bei

amava, mi richiedeva spesso, in casa sua, del racconto

eloquenza del Moro, assentendo in silenzio. ¶ Ma nella terribile

il suo nero volto in cui gli anni cominciano

col quadro. Mancavano forse in Venezia, la città di

e di bianco colore? ¶ In questa concorrenza Othello sarebbe

e gli ostacoli, convertendoli in tramiti d'unione feconda

un pazzo, Desdemona subisce in Othello l'infinito prestigio

mio signore! - E domanda in grazia al capo della

repubblica di potersi esporre in compagnia del Moro ai

suoi racconti glielo dipingevano in mezzo a quei rischi

a vivere per davvero in quel mondo esotico e

altrimenti. Lo «straniero» ebbe in ogni tempo, sopra i

famiglie e di genti in guerra. Lo «straniero» nel

non è difficile. Fate in modo che cinque o

paese vi sieno presentati. In poche sere l'equilibrio

mule, essa si augura in segreto che quello «straniero

da Rodi. ¶ È sempre in giuoco, lo stesso incantesimo

sue stanze, ella rivolge in se stessa tutti quei

svapori e si perda in quella del Moro, il

mezz'ora. Othello è in tutto e per tutto

forza di rimanere immota in un pensiero unico, allo

temperamento, che noi travediamo in principio, di una giovane

di sciogliersi e degenerare in qualche cosa di troppo

bel corpo inanimato; e in quel grido ci sembra

nell'amore, che è in lei monomania profonda e

passione per il Moro, in cui la infernale malvagità

e dei balsami preziosi in cui un padre, nei

di una carissima figliuola. ¶ In questa parte del tragico

mistica legge e avvolge in una nube fredda e

cerchiamo invano la colpa. In che hanno peccato, il

curiosa e più bizzarra in quel lungo periodo nostro

difficile a essere abbracciata in una sintesi e stimata

al paio con lui in tutta la nostra storia

Tommaseo altamente rispettabile e, in certi suoi aspetti e

certi suoi aspetti e in certi periodi, eroica. ¶ Una

lui uomo e scrittore! In Italia sono dovuti passare

cosa dell'asino selvatico in questo dalmata permaloso, scontroso

la prima pelle. Disse in fatti di voler rispondere

cuore di gatto, Stenterello in mutande di Dante». Il

grossa di mandare giù in un boccone, allora faceva

critico capzioso e sottile, in cui il sostantivo e

nè della lode. E in questo il Tommaseo fu

il conforto della fede in una vita meno grama

Tommaseo accenna a dispareri in materia di fede, il

sentiva intero l'accordo in materia di fede (Manzoni

o di sentire vagamente. In una lettera a Giorgio

scrive due volte, come in malinconico ritornello: Mais se

tanto addentro, forse troveremmo in quel suo sangue misto

eterogeneo, che si sente in tanti suoi lavori, compreso

alterarsi e a muovere in guerra, anche quando le

tradizioni e quel desiderio, in tutto, di forme nuove

e si contenta che, in grazia, sia riconosciuto come

la zavorra. Buttiamola pure in mare; e ci vada

reale accade frequentissimo. Raccontate in società la nuova avventura

invecchiate. Ma quanta umanità in quel piccolo libro e

pioggia invernale. ¶ * ¶ * * ¶ Del resto, in tutti gli scritti del

scritti del Tommaseo, anche in quelli d'argomento più

separa poesia da prosa. In questa confessione è tutto

umano e sopra umano. In questo, l'audace sua

che sieno più lette in seguito. Gioverebbe senza dubbio

tanti versi mediocri mantenutisi in fama, questi potessero rimanere

ondeggiante nei contorni; romantica, in una parola, ancorchè ricca

figura voi non potete in alcun modo distaccarla dal

Cimodoce, una neofita ardente in lotta dolorosa fra l

delle grandi praterie portato in Europa dentro una porcellana

stupenda intuizione della natura in questo breve racconto; ma

profeta. Nei suoi viaggi in America egli ha avuto

orizzonti a invenzioni narrative in cui fosse principalmente protagonista

e della sua mente, in lotta disperata con gli

rischi dell'ignoto. E in mezzo agli episodi delle

scrittore inglese, abbonda invece in Chateaubriand. E notate differenza

osservando e ritraendo mette in giuoco tutte le sue

alberi vecchi e che in quell'angolo di viali

numeri della sua prosa, in cui erra, come l

meno; esse si tirano in disparte e lasciano luogo

caratteristico, potente, che anima in un attimo tutta la

di Salvator Rosa, e in cui pare che tutta

umano, lo ripeto, riesce in questo racconto soprafatto dalle

sia ricordato mentre metteva in bocca a fra Cristoforo

della vita hanno portato in Europa; che ha visto

ha ideato e messo in azione, una facoltà addirittura

ammirare, l'amiamo sempre in questo racconto e la

Weimar i reggimenti prussiani in fuga; indi a poco

soldati francesi gli entrano in casa, un po' ammiratori

dei racconti sentimentali allora in voga, le avventure e

pensosa. - Se tu vai in Italia mi prenderai con

Sei tu stata mai in quel paese!» ¶ La fanciulla

che ha quel canto in bocca a Mignon, non

mai arrischiato ad innestarlo in un duetto come risposta

due terzi almeno va in fumo. La lirica si

La lirica si converte in dialogo, il rapimento solitario

grande compositore di musica in Germania, oltre il Beethoven

più volte di rendere in fattezze visibili questa strana

poeta ci mostra sempre in una penombra vaga. Il

un segno, un nonnulla in più o in meno

nonnulla in più o in meno, sconvolge il loro

Scott, che volle ripresentare in pubblico questo tipo goethiano

al passero del bosco? In fondo all'anima la

fondo oscuro, di tanto in tanto le sale al

sotto il cielo straniero. In quel fantasma di caldo

traforo prima di lei in quella camera... ¶ Insuperato, divino

altrettante figure da pantheon. ¶ In questa semplice limpidezza della

il piede Dorotea pose in fallo e sdrucciolò. Pronto

capire tante bellezze fantastiche in Shakespeare. Ed io ci

Dei romanzi oggi più in voga quello che più

quello che più resta in mente, dopo la lettura

PELLICO ¶ Quando si ricominciò in Italia a parlare di

scorrenti per una pianura in silenzio. ¶ Quando nel 1827, o

silenzio. ¶ Quando nel 1827, o in quel torno, si divulgò

Quanti cambiamenti, d'allora in poi, nelle opinioni e

e accennava a trionfare in Italia; e forse gli

figura di Silvio Pellico in quel primo periodo della

cominciava a fermentare anche in Italia; e Milano era

e Milano era, anche in questo, a capo d

movimento d'idee che in una grande capitale d

accarezzava e gli voltava in inglese la Francesca da

Pellico si vide piombato in uno di quei lunghi

vi sia di avventato in questo giudizio. No, la

che il teatro doloroso in cui tutto un fascio

e di resistente, che, in qualunque più misera condizione

essa può sempre mettere in salvo la propria dignità

una prova e noi in quella sua paziente mansuetudine

confronto, che infine trova in sè stessa un compenso

più sopra; e diceva, in un senso, il triste

e andava a spegnersi in un tetro emisfero di

Parigi, si trovò subito in compagnia di uomini d

Marsiglia, nella città mercantile, in un ambiente di mediocrità

maestri e i modelli in quella compassata e gonfia

fatti lo traevano come in un vortice; e non

e uscirne veramente «rinnovellato». In sostanza, agitandosi con ardor

ai vivi! - Ma messo in disparte Dante, dal quale

disparte Dante, dal quale in sostanza nulla di essenziale

tragedie degli imitatori che in quel tempo pullulavano e

una secchezza addirittura extraumana. In quelle condensazioni, tutte meccaniche

tratti sublimi mi stanno in mente: ¶ Un araldo | Ajace

saluto così omericamente maestoso in bocca di Teucro e

dalla luminosa altezza poetica in cui Dante ce l

zoppi... Eppure noi sentiamo in questa tragedia un'aura

tragedia dell'amore, mettendo in una penosa controversia i

il mare che mugge in gran tempesta: ¶ . . . . . . . . . . . . O Santo

non chiude occhio. ¶ Ma in sostanza, questo tiranno o

un colpo di Stato; in molti punti il dramma

amoroso minaccia di convertirsi in una congiura politica, sempre

uomini e donne, parlano in un medesimo stile sincopato

è peccato veramente, perchè in quei rari punti ove

umani non era scarsa in lui. Alla troppo famosa

che il Pellico pone in bocca a Paolo, parmi

efficacemente questi versi messi in bocca dal Fabbri a

buona idea di convertire in scena finale della tragedia

come un accidente sinistro in cui i due amanti

ed esausto? Nel rileggere in questi giorni le molte

si è venuta formando in mente l'idea di

il poeta sia morto in lui; vive anzi in

in lui; vive anzi in una specie di anelito

specie di anelito incessante, in uno sforzo fervoroso che

han le pareti, ¶ E in ciascuna vegg'io di

il principio della lirica in morte della Teresa Gonfalonieri

si rompe e svapora in quei tentennamenti dello stilista

canto? ¶ Perchè poni tu in me questi palpiti ¶ Ricchi

alcuna ragione d'amare in Pellico nè le idee

a piegare l'animo in favore del libro, il

della fortuna. Si prende in mano il volumetto, si

si procede d'uno in altro capitolo, tante volte

che verrà un giorno in cui bisognerà riprenderlo e

di patire e amare in silenzio. Del resto è