parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Catena Fiorello, Picciridda, 2006

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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Me ne andai via in fretta, e anche un
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un po’ delusa. Capii in quell’istante che avevo
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istante che avevo sbagliato in pieno a tradire la
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era ancora. ¶ Da sola, in quel silenzio sinistro, nuotavo
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silenzio sinistro, nuotavo impaurita. In più aveva cominciato a
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davanti evitai di guardarla in volto. Avevo paura che
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un episodio che stravolse in peggio la mia vita
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è una brutta notizia in arrivo. Qualche giorno fa
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consigliato di portarla subito in ospedale. E lì i
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acqua spingendomi sempre più in fondo. ¶ Rita mancava da
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tutto archiviato. ¶ Mentre passavo in rassegna i miei gentili
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i contorni della realtà, in quel turbinio di eventi
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Non distinguevo più niente in maniera lucida. ¶ Continuava a
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tumpulata violenta mi colpì in pieno sulla guancia destra
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mia mi interessa che in questa casa tu devi
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Ma come ti viene in mente di ritardare tuttu
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Rita; la nonna esplodeva in un moto di rabbia
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notte. Il mare era in tempesta e i cavalloni
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perché ci eravamo rifugiati in una casa sulla collina
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di banco. ¶ Di preghiera in preghiera ¶ Le ultime notizie
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stava per essere trasferita in un ospedale milanese. ¶ I
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suoi genitori avevano chiesto in prestito soldi a chiunque
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il rosario. Si riunivano in silenzio e iniziavano a
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lei invece esplose, mostrando in pieno la durezza di
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era capace. Si trasformò in pochi secondi da pia
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secondi da pia donna in preghiera a spirito indemoniato
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consiglio e uscii fuori, in strada, non comprendendo però
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il mio sfogo. ¶ Rita, in quel frangente, mi apparve
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e ora mi puniva in quel modo bizzarro? Per
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per Milano. ¶ Nell’ attimo in cui l’ago grosso
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fuori dalla porta vissero in silenzio il dolore delle
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diventò l’unica casa in cui si sentivano al
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li aveva mai messi in guardia dall’esistenza di
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ormai consumato. ¶ La guardarono in silenzio, piegandosi sul suo
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mezz’ora voleva essere in paese. Saremmo andate da
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camminava voltandosi di tanto in tanto. Non si poteva
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sapere mai, qualche pazzo in strada lo si poteva
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C’era poca gente in giro: i soliti zitelloni
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ore; una vecchietta con in braccio la nipotina incappucciata
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ricordai dell’ultima volta in cui mi aveva allontanata
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cui mi aveva allontanata in fretta e furia da
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al mese. Ma ora, in quel negozio con le
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fatta le ossa lavorando in casa delle sue clienti
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quella povera picciridda abita in campagna e noi non
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di bellezza, mi rintanai in camera da letto e
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italiani che avevano intravisto in quel referendum qualche broglio
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di Gronchi, il Presidente in carica, che a scuola
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a scuola era affisso in tutte le classi. E
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sul mio corpo, spaccandolo in due: una parte tremava
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mazzo, ricordo la mattina in cui lui era rientrato
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i tempi della burocrazia in Sicilia, quelli della Prefettura
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segno particolare da tenere in considerazione. Poi, per sicurezza
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gli avevano pure ricordato in un angolo del libretto
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il suo cancello, vidi in lontananza, parcheggiato sotto un
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parcheggiato sotto un albero in un campo incolto, un
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mai, l’aveva parcheggiato in un punto pieno di
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mi sentivo il cuore in gola, non lo nego
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a ricondurlo a nessuno in particolare. ¶ Non ero distante
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a muggire. ¶ La scena in pochi istanti divenne chiarissima
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ci fu un istante in cui la ragazza alzò
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ragazza alzò la testa. ¶ In quel frangente fatale, ebbi
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ammaliarmi. ¶ Mia cugina scoppiò in lacrime, disperata. La sentii
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mocciosa. La detestai. ¶ Rimasi in silenzio, provando a guardare
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a guardare l’uomo in faccia. Mi sembrò molto
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Maria si fosse trovata in una situazione tanto squallida
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Al ritorno mi rintanai in camera senza parlare con
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scabrose con gli sconosciuti in mezzo alla campagna. Già
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aveva accettato di ridicolizzarsi in quel modo? ¶ Per lei
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signorina?». ¶ Se si metteva in testa di fare una
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Infatti, quella sera arrivarono in tanti (e tanti per
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Anche il vino era in bella vista. Vino nuovo
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vita faticosa che faceva in negozio. Parlò a ruota
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le suore. E poi, in casa, abbiamo già sua
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visita. ¶ Un uomo parlava in maniera concitata e diceva
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questione che mi toccava in modo diretto; e in
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in modo diretto; e in qualche modo era così
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semplice passatempo, e invece in quella sua particolare capacità
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del morto. E lì, in quel luogo illuminato solo
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comparsa tutti i ricordi in fila, uno dietro l
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per me, si trasformavano in una vera seccatura, soprattutto
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la nonna mi rispondeva in questo modo: «Perché, non
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Dopo quella nottataccia passata in casa del barbiere defunto
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come state? ¶ Noi bene. In questo periodo ho avuto
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che forse ci vediamo in estate. Se lo chiedo
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un nuovo lavoro. Muratore in una impresa importante. Dice
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lavoro, fa le pulizie in una gioielleria, quando il
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di preciso cosa provai in quell’attimo, pensai a
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detto, ma dal giorno in cui siete partiti covo
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avete scelto di andare in Germania, io non ero
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lasciavate tutti e due in Sicilia, per andare a
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oppure ci portavate entrambi in Germania. Questo ti avrei
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nuova, mutata, anzi mutante, in base alla quale non
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genitori che li tenevano in casa dietro la promessa
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loro bambini. I nonni, in quelle rappresentazioni, non c
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zia Pina un pomeriggio in cui ero rimasta in
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in cui ero rimasta in casa da sola. ¶ Quando
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fosse rifatto una vita in Argentina, e che lì
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zio faceva il barbone in una città dell’Australia
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possibilità che fosse finito in una banda di mafiosi
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di mio padre, e in qualche aspetto dovevano pure
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zia Pina a tenerlo in casa, magari usando la
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senza pretendere altro. E in quell’assenza continuava a
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addolorato, di essere lasciato in pace, perché lui aveva
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quella fuga amorosa, trasformata in matrimonio religioso, erano nati
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sussurro, perché sapevano che in quel modo si guadagnavano
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da cucina, l’unico in tutta Leto. Malgrado ciò
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destino della zia, purtroppo, in paese era segnato. Dopo
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opacizzate. Alte e già in movimento, chissà per quale
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errore, ma sappi che in ogni caso ti voglio
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ma quello che accadeva in mezzo non era affar
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e così rimanevano sempre in tre a raccontarsela per
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capivo perché avesse tirato in ballo proprio lui, se
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il desiderio di fermarmi in spiaggia. Si era impadronita
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da portare a termine. ¶ In cielo le nuvole si
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dalle gonne che svolazzavano in strada, mentre le signore
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a correre per fare in fretta. Volevo che fosse
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tua scorrettezza.» ¶ Essere percossa in quel modo rientrava tra
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solo per gli schiaffi in sé, che, dati con
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la nonna mi mandò in punizione nella mia stanza
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dalla mamma. ¶ Era chiusa in una busta bianca e
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di cui avevo bisogno in un modo vertiginoso, provando
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così. Ho scoperto qui in Germania che la madre
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un impiego più tranquillo in una fabbrica di porcellane
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porcellane. ¶ Io invece lavoro in un posto dove fanno
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sto da una settimana. In pratica i nostri clienti
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spediscono i loro prodotti in giro per il mondo
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capo mi regala qualcosa in più nella busta paga
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freddo mettiti il cappello in testa. Tu hai le
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dove la nonna teneva in custodia le due botti
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sorella che, siccome viveva in paese, in una casa
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siccome viveva in paese, in una casa troppo piccola
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dirle grazie. ¶ Ma poi, in fondo, era stato proprio
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per esempio, eravamo andate in giro per Leto chiedendo
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pure quando ero arrabbiata. In quei casi, si allontanava
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si allontanava per lasciarmi in pace. Nessuno conosceva le
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consideravo un vero amico. ¶ In quei giorni, poi, avevo
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Il libretto verde bosco ¶ In casa nostra non ci
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il nostro cane vivesse in una cuccia troppo umanizzata
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evento. ¶ Tuttavia, nell’attimo in cui mi ero sentita
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ne sono dovuti andare in Germania. Cattiva! Ti odio
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e avanzata una stanzetta in cui dormire tutti insieme
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Era accaduto il giorno in cui il papà mi
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papà mi aveva chiamata in disparte per dirmi una
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cercare un lavoro lontano, in Germania…». ¶ Quando gli avevo
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risata mi era arrivato in un attimo. ¶ La nonna
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mia bilancia era sempre in bilico tra reazioni opposte
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bilico tra reazioni opposte. In quel caso, la nostalgia
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frutta secca. ¶ I tedeschi, in particolare, non avevano mai
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avvolgevano i loro corpi in ampi teli di spugna
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chissà che confusione aveva in testa quando doveva fare
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oui, l’avevo imparato in spiaggia, e quando qualcuna
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estiva se ne andava in letargo, io mi preparavo
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Istituto Scolastico Giuseppe Verdi, in un paese attaccato a
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Non riusciva a stare in piedi, poverina, e lanciava
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l’aveva con qualcuno in particolare, l’avevo capito
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elencato la nonna. Ricordando in particolare il motivo per
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Mauro, mi accolse entrando in classe, fu la seguente
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piano, corridoio di sinistra, in fondo in fondo, vicino
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di sinistra, in fondo in fondo, vicino al laboratorio
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cartella. Mi accorsi proprio in quell’attimo che per
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la paura di arrivare in ritardo avevo lasciato a
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genitori sono partiti, vivono in Germania, professoressa.» Per quanto
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con i genitori emigrati in Germania. Me ne aveva
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noi alunni come animelle in cerca della redenzione. Non
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sempre dritto negli occhi, in una maniera che creava
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a sentirmelo addosso sempre, in special modo quando ho
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mancanza. ¶ Quello stesso giorno, in classe, si presentò a
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e l’avrei saputo in seguito da una delle
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Emilia e altre infelici in quella condizione, non aveva
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novità del flauto. Fummo in grado in poco tempo
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flauto. Fummo in grado in poco tempo di imparare
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tecnica corretta per tenerlo in mano e dosare l
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di una cornacchia. E in più fummo anche abbastanza
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Pizzitto sognavo. ¶ Purtroppo però in classe la considerazione per
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con attenzione la musica in sottofondo. ¶ Con i piedi
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meno alle quattordici, ora in cui chi non aveva
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chi non aveva figli in età scolare era già
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l’abitudine di fermarmi in spiaggia qualche minuto prima
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era sempre piacevole stare in mezzo agli altri, anche
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al pallone. Di tanto in tanto mi facevano compagnia
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dei gatti randagi. Stavo in contemplazione del mare e
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intima, e la ritrovavo in un soffio che arrivava
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faticoso, dove era tutto in salita, senza sconti e
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permetteva di andare dritta in camera, poggiare la cartella
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poi sparecchiavo e portavo in cucina le stoviglie da
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e poi arrivava tutto in discesa. ¶ «Fatti a nomina
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annoiavano a perdere tempo in cucina. Quelle erano mansioni
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un’amica per ridere in due, ma anche in
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in due, ma anche in tre o quattro. ¶ E
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e sempre strappalacrime. Storie in cui le persone soffrivano
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la lontananza. E io in quelle tragedie mi identificavo
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Pina. Una spina che, in qualche modo, la pizzicava
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non metteranno più piede in casa nostra». ¶ Mi faceva
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faceva rabbia sentirla parlare in quel modo. Potevo capire
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proprio tranquilla avevano lasciato in me tracce concrete. ¶ Ricordavo
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ginocchia. Per due giorni, in casa nostra, non si
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di quel lazzaretto improntato in quattro e quattr’otto
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addio gloria tanto attesa. ¶ In seguito avevo partecipato anche
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del Santo si celebrasse in tutta Italia il 19 marzo
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seconda volta i festeggiamenti in spiaggia, assiepati come sardine
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estate. E di notte, in mezzo all’acqua, seduti
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Tutti i bambini tenevano in mano candele di zucchero
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si potesse essere felici, in quella baraonda, sembrava piuttosto
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si era già insinuata in me la paura di
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volentieri. Gli piaceva stare in compagnia dei suoi amici
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mi ero spostata più in là. Il perché non
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Ci stavamo urlando qualcosa in un linguaggio segreto. ¶ Mentre
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del Signore. ¶ Quel giorno in cui stava per morire
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la mamma aveva ricevuto in casa una strana signora
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alcun pericolo, e poi, in ogni caso un figlio
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sbrigandosi a mandarla via in assoluto silenzio. E arrivederci
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angelo di una madre in difficoltà, e povero bimbo
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mamma si era salvata in extremis. Certo era che
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era riempita di sangue in pochi minuti. Da quella
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essere usate dalle bambine. ¶ In quelle serate all’aria
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da braccia flosce e in carne e scivolavano giù
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era Nora ad accompagnarmi in quell’andirivieni sul lungomare
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mi diceva di rimandare. ¶ In seguito alla partenza dei
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voglia di stare fuori, in compagnia. Tornare a casa
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di sera, significava mettere in scena un lutto ogni
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Preferivo godermi la frescura in terrazza e ascoltare le
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la costruzione del Muro in Germania, qualche altro assicurava
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accorgendosi di me seduta in un angolo, mi guardava
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con tanta cura, scappavo in fondo alla strada per
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e ancora di più in quella piccola reggia del
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erano gli unici momenti in cui riuscivo a dimenticarmi
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però portava avanti lei, in quanto lo zio aveva
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Mario lo si vedeva in negozio solo nei giorni
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negozio solo nei giorni in cui si prevedevano grosse
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distintivo da detective –, teneva in ordine la contabilità e
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fino a casa nostra in macchina, accompagnata dal marito
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per avvisarci e portarci in paese comode. In pochi
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portarci in paese comode. In pochi minuti la nonna
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nonna si preparò, tornando in camera da pranzo vestita
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costo di squagliarsi. ¶ E in più, si era portata
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un fazzoletto. ¶ All’improvviso, in macchina, mentre parlavamo dei
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Forse le mie preghiere, in cui chiedevo che si
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suoi stessi sentimenti, eppure in quell’occasione dovevo ricredermi
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e non era nemmeno in preda a un’estasi
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solito lei sdrammatizzava, prendendo in giro le persone troppo
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tradurre i suoi sentimenti in parole. E ci dimostrava
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c’erano le volte in cui andava a raccogliere
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nella varietà bianca che in quella scura. U ceusu
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ceusu, lo chiamavamo noi in dialetto. A me piaceva
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pane facendo qualche lavoretto; in caso contrario girava a
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anni se ne andasse in giro senza una meta
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una meta precisa, mettendo in ridicolo la sua famiglia
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potuto tentare il concorso in Finanza, o nei Carabinieri
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Basta averne voglia ¶ Così, in un torrido pomeriggio di
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subito, prospettandole buone occasioni. In Germania, dove viveva uno
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sarebbe mai andata fino in Germania, perché faceva troppo
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scatto ed era uscito in strada. ¶ In quella scena
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era uscito in strada. ¶ In quella scena vissuta da
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Quando ancora sarebbe stata in tempo a mettere le
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che almeno quest’ultima, in passato, un fidanzato lo
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e aveva un guaio in famiglia: sua madre era
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una camera da letto in noce nazionale era rimasta
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essere autorizzata a chiamarlo in questo modo? E tutto
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tutte zitte, me compresa. ¶ In ogni caso, Emilia adesso
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allontanassi troppo mentre stavo in acqua e che non
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trattava dei pochi momenti in cui dimenticavo i miei
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stato si può concentrare in questa frase semplice: mi
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mi sentivo una barchetta in balìa della tempesta perfetta
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gli aveva parlato? Loro in Germania non volevano andarci
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si arrancava sull’asfalto in salita bruciato dal sole
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essendo andati a lavorare in Francia, l’avevano data
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2006
Francia, l’avevano data in comodato a lei, donna
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2006
la trattasse con riguardo in loro assenza. In cambio
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riguardo in loro assenza. In cambio, la nonna avrebbe
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La casa era divisa in maniera perfetta, con tutte
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solo io, ma che in realtà era destinata a
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sull’altra, qualche sedia in più in caso di
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qualche sedia in più in caso di ospiti inaspettati
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e la nonna raccoglievano in giro per le campagne
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dove si poteva correre in bicicletta. Correre, si fa
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mi facevano sentire proprio in alto. Davanti a noi
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vedevano anche le costruzioni in cima alle montagne e
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meglio di sé. Rientravano in questo catalogo di spettacoli
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le ultime novità apprese in piazza. ¶ Era mia nonna
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solito prendisole ed entrai in sala da pranzo con
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Non ne mettevamo mai in tavola oltre il necessario
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o melanzane, o legumi in zuppa, e per secondo
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a giocare di tanto in tanto al pomeriggio. Mi
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bene o male appagate. In paese avevamo il dottore
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che si sarebbero fatti in quattro in caso di
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2006
sarebbero fatti in quattro in caso di bisogno. E
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2006
occhi. Le rare occasioni in cui accadeva, mi domandava
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Eppure, anche Maria Amoroso, in qualche parte nascosta, aveva
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sempre pretese che mettessi in ordine la stanza. Lo
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sporchi dentro al lavabo in cucina, rimisi sul tavolo
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delle pulizie serali. Ma in quel momento mi accorsi
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erano spenti di punto in bianco. ¶ «Forse sono dispiaciuti
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lei, con l’acido in bocca. ¶ E troncò la
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avendo cura di farlo in segreto. La nonna non
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di me, ma era in grado di imporsi al
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Portava i capelli raccolti in una crocchia lucida e
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avevo, eppure ero sempre in preda al terrore. Vuoi
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come i fantasmi parlanti. In paese si diceva che
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si diceva che lei in gioventù – per quello che
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coetanee pettegole che sparlavano in ogni dove, persino in
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in ogni dove, persino in chiesa. «Sai qual è
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ad aspettare il momento in cui avrei potuto osservarla
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si toglieva le forcine. In pochi istanti, tutta quella
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indomani, l’avrei sorpresa in quello stato di grazia
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era ossequiata e tenuta in grande considerazione. Ma a
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alla sua proverbiale diffidenza, in quel periodo magico, seppur
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un fresco piacevolissimo. Nora in penombra stava ricamando una
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essersi laureata. Una laurea in Lettere, ottenuta con il
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al Nord, e insegnava in una scuola superiore a
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avrebbero saputo che farsene. In quel caso, un tradimento
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posticcia degli spaventapasseri piantati in campagna. ¶ Inoltre, Salvatore era
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suoi occhi, e ora, in vecchiaia, stava pagando cara
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Una donna piacente, mettetevelo in testa, non può avere
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Donna Maria Amoroso. Prendeva in giro chiunque, compreso suo
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compreso suo figlio, ricalcando in maniera comica i modi
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imitazioni. Un po’ meno in quella di mia madre
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a Melìa. La nonna, in quel caso, prendeva subito
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luna, eppure, anche se in maniera distinguibile, suscitavano in
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in maniera distinguibile, suscitavano in me tanta ammirazione. La
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e non affrontava mai in modo esplicito il problema
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può farci niente. Ma in fondo è buona come
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sarà il primo inverno in cui mia madre smetterà
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salutato Nora eravamo rientrate in casa. Ma il suo
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capre, mucche e maiali. ¶ In seguito, quella di andare
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quell’ora del mattino, in cielo spuntavano albe gloriose
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delle volte si rimaneva in silenzio tra noi. Tornando
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che mi è appartenuta in pieno. Quel suono riconoscibile
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altri si sentiva solo in certe ore della mattina
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di due vite che in superficie non si assomigliavano
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delle anime si incastravano in maniera perfetta. ¶ Ancora un
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punto di impazzire. ¶ Anche in quella giornata, così tragica
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Scesi dal letto ancora in preda al sonno, e
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cane che ronfava acciambellato in fondo al materasso. Guardai
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più ricco, mia madre in quegli anni avrebbe sorriso
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elegante, anche se, detto in confidenza, della vita dei
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cercava il buono anche in mezzo alla tempesta. ¶ Ma
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la mia attenzione. ¶ Abitavo in un paese affacciato sul
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che avevamo ben poco in comune: a parte qualche
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oratorio, solo d’estate. ¶ In virtù di quella mia
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era preoccupato di domandarmi in anticipo: «Sei d’accordo
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contasse meno di zero in famiglia. ¶ Da quel momento
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cielo di certe serate in riva al mare a
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un bacio pericoloso. ¶ Superstiti ¶ In seguito alla partenza dei
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primo marito era deceduto in guerra. Da lui aveva
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tardi l’avrebbe riabbracciato. ¶ In tanti anni, però, Santo
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combinare qualcosa di buono, in modo da poterci offrire
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modo da poterci offrire in futuro una vita più
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una vita più dignitosa. ¶ In quattro non si poteva
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capro espiatorio da lasciare in Sicilia. Mio fratello Pietro
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treno dei miei genitori in un giorno di settembre
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e Pietro. Tutti lì, in un tardo pomeriggio di
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avrei pianto di continuo. ¶ In quell’occasione, per le
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una presenza. ¶ Il giorno in cui i miei partirono
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sin dalle prime pagine. In quelle righe, scritte con
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famiglia sta per emigrare in un paese straniero, e
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vogghiu beni! ¶ Tra tutti, in quella stazione desolata, era
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a me, e magari in aggiunta un abbraccio forte
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francesi. Altro che emigrata in cerca di fortuna. ¶ E
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tremava come una foglia in un inverno senza fine
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finestrino. Aspettai col cuore in subbuglio che anche mia
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suo piacimento. Lasciammo più in là anche il piccolo
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che si era radunato in quel posto per lo
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di non dargli peso. In questo era grande. Dolcezza
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sono morti! Anzi, vanno in Germania per lavorare, così
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forza interiore insistente, rimasi in silenzio davanti a un
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figlia di vent’anni in tre giorni. Se n
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ragione a non volerla in casa, quella lì!» ¶ «Nonna
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sottoscritta. C’erano momenti in cui dovevo industriarmi con
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tesi della nonna. Trascorreva in nostra compagnia gran parte
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agli inizi di ottobre, in quanto casa nostra era
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era interessato a lei in passato, ma era un
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tra le poche persone in grado di suscitarle il
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comari si erano addentrate in discorsi vietati ai minori
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infelici, e corna conclamate. In spiaggia, durante i miei
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stavano avvinghiati nel letto in varie posizioni, ora sopra
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lavori di apprendistato casalingo in quel piccolo regno con
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comunque lindo e ordinato. In fila c’erano un
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un piano d’appoggio in marmo e una piccola
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perdeva occasione per prendermi in giro. ¶ Se per qualsiasi
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a dovere. ¶ L’acido in bocca ¶ Ancora prese dal
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era svuotato, e ora in casa eravamo in tre
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ora in casa eravamo in tre, anzi, due donne
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che mai, era scivolata in silenzio sulla sdraio di
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arrivare sino al punto in cui la mia famiglia
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solo che finisse presto. In quella stanza si era
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mio risveglio. La morte in taluni casi arriva proprio
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mi obbligò a stare in piedi. Guardai ancora una
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ero riuscita a fermarla. ¶ In un lampo mi apparvero
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I miei pensieri vagavano in un mare schiumoso e
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cugino, emigrato anche lui in Germania e collega di
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valigia era stata messa in ordine a dovere. Ma
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ordine a dovere. Ma in due non eravamo state
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due non eravamo state in grado di sostenerla sulle
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meno, visto che eravamo in piena estate. Ma la
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sembrava non contare nulla in quel contesto… In un
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nulla in quel contesto… In un reparto apposito, la
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sta da voi. Forse in pace. Quello che è
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del suo valore erano in grado di cogliere, anche
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oltre le persiane. ¶ Eravamo in abbondante anticipo, come sempre
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così pure Pietro: sempre in anticipo anche per entrare
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unica persona al mondo in grado di affrontare quel
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sfumava nell’arancio e in tonalità di rosa perlato
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hai fatto per me in questi mesi» dissi prima
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come era solita fare in quei casi. Sapeva spezzare
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occupanti scivolarmi di fianco in velocità. ¶ Non sapevo cosa
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sapevo cosa avrei trovato in Germania, ma almeno stavo
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fatto tanto male. ¶ Proprio in quell’attimo, scossa dai
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un nodo di lacrime in gola, ma per quanto
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del treno. ¶ Appena arrivate in quella grande stazione, rimasi
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passeggeri affaccendati. Eleganti strutture in ferro battuto e, al
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clan delle persone sempre in anticipo) perché altrimenti avremmo
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che aveva lasciato più in là, per spostarla sotto
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con gli sconosciuti, perché in giro c’era gente
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l’ero immaginato proprio in quel modo: un’immensa
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Nell’ultimo tratto, quello in cui avrei dovuto fremere
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dormivo ancora. ¶ Non feci in tempo ad aprire gli
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parlare a voce alta in casa nostra, e mia
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il nostro destino, vivere in pochi metri quadrati – possedeva
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convenevoli, la mamma passò in cucina con la zia
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la nonna aveva stretto in una maniera impossibile, per
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La mamma disse che «in Germania i bambini mangiano
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di rifugio di anime in pena. ¶ Poco prima di
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Pietro mi promise che in quei giorni di vacanza
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a disposizione per tutti in Germania, quanto erano buoni
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era triste la Germania in confronto alla Sicilia. ¶ Ogni
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Altre volte invece giocavo in casa con i figli
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sua. Poi all’improvviso, in quel lettino della casa
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mentre lui dormiva. ¶ Era in gamba, Pietro! Mi raccontava
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oggetto che trovavano incustodito in classe. Alla fine lui
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al Tamburo Lercio, speravo in Pietro. Un giorno, chissà
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perché era il giorno in cui guadagnava di più
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più. L’unica volta in cui si prese la
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si sarebbe fermato paziente in ognuna delle località segnate
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ideale per i viaggi in Sicilia, e d’estate
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fu costretto ad arrestarsi in modo brusco, obbligando i
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con forza. Chi stava in piedi venne sbalzato in
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in piedi venne sbalzato in avanti, e qualcuno si
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Tutto questo poteva accadere in un momento in Siscillia
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accadere in un momento in Siscillia. ¶ E gli spensierati
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lo osservavo, Rosina entrò in casa nostra urlando il
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la morte non guarda in faccia nessuno, e capita
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La rividi sul terrazzo, in un lampo, mentre passava
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a cui volevo bene. In un arco brevissimo di
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e soprattutto della purificazione in acqua. ¶ Il 23 giugno nessuno
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a bagnarsi i piedi in mare all’alba, per
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la sorte. Si entrava in casa loro – e ognuno
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dovere, lo si versava in una bacinella d’acqua
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di provocare una reazione. In base alle forme assunte
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Quasi sempre erano ragazze in età da marito a
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sguardi. E mentre cuori in attesa sognavano l’amore
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lei non sarebbe scesa in piazza con me, perché
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presenza di Emilia, che in parte mi consolava della
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perbene, dovevamo stare sempre in guardia. ¶ Così, mano nella
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l’immaginazione ero già in Germania. Vivevo ogni attimo
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contentezza più grande. ¶ Girammo in lungo e in largo
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Girammo in lungo e in largo, passando per la
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che la nonna scendesse in paese per sbrigare alcune
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e poi avrei messo in pratica il mio piano
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essere rimasta da sola in casa, smisi di concentrarmi
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mia paura e uscii in terrazzo per verificare che
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non ci fosse nessuno in strada. ¶ La nonna era
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giorni nostri. E poi, in quei mesi vissuti a
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la necessità di mettere in pratica alcuni princìpi per
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lì. ¶ Picciridda per sempre. ¶ In quel breve tragitto che
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con uno stuzzicadenti tenuto in mezzo alle labbra. Ma
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fa con quel coso in bocca alle dieci del
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Germania. Mi resi conto in quel momento che il
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figlia Maria. Mi vennero in mente tutti i segreti
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vene varicose dal giorno in cui era nata. Pina
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nata. Pina non scendeva in spiaggia per evitare di
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per evitare di mettersi in costume perché non si
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mai andata al ristorante in vita sua ed era
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era la mia peculiarità. In quel caso decisi di
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averlo eccitato parecchio, perché in pochi istanti si abbatté
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cieca. Aveva fretta, lui. In me aveva visto l
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alcova di fortuna, guardandomi in faccia furioso. E intanto
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Continuò, intimandomi di stare in silenzio, perché altrimenti mi
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c’era un uragano in quel cielo –, poi «Apri
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se ne andò mormorando in un’altra stanza. Stavolta
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alle urla che trattenevo in gola. ¶ Così lo lasciai
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motivo: da quei soldi, in parte, dipendeva il nostro
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soldi» – e qualcuno esplodeva in un benessere misterioso, da
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Proprio nulla, potrei giurarlo. ¶ In Italia si era stabilizzata
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tessile e dell’alimentare. In Veneto ed Emilia, ma
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a ingrossarsi di giorno in giorno. Ma a casa
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Ma a casa nostra, in Sicilia, sulu miseria e
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coraggio nella vita. Perché in certi momenti le persone
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altro milione di persone, in quegli anni disperati? E
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propria casa, il paese in cui erano nati e
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certezze conquistate? E tutto in silenzio, badando bene a
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possibile. Difficile quantificare, perché in mezzo a quelle scelte
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una passeggiata al mare, in cambio di un diritto
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nonna comprava il pesce in spiaggia. Io l’accompagnavo
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già pronta da ore. In pochi sorsi mandai giù
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caldo e poi passai in cucina per lavare la
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La strada era tutta in discesa, ed era un
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ero triste arrivavo sempre in ritardo, perché mi fermavo
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di bambini che vociavano. In paese non mancavano mai
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obbligatoria, quando si arrivava in centro, era il bar
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spesa. ¶ Giungemmo sul lungomare in pochi minuti. Lì Turi