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Egisto Roggero, L'eredità del genio, 1898

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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eredità del genio. ¶ Solo, in mezzo alla piazza, candida
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Il mare era là in fondo, amico e sussurrante
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silenziosa: all'orizzonte, attenuata in una lieve luminosità fatta
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e immota, come condensata in immense granitiche muraglie nere
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arte, nelle sue tele, in ogni suo gesto, questa
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ch'io ti lascio in eredità. Non imitarmi: sii
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eredità. Non imitarmi: sii in tutto da me diverso
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già assistito al compirsi in parte della legge fatale
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faceva la dolce amica in quel momento? Certo ella
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teneva gli occhi fissi in alto, sul soffitto a
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la andò a chiudere in uno stipo, ove alcune
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Esso tutto si animava, in que' rari e preziosi
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irradiasse e si ripercotesse in tutti gli angoli: sui
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a passeggiare più scuro in volto e accigliato che
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tela a lui dinanzi, in alto, sulla parete. ¶ Era
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era un soldato, incappottato, in sentinella. Il cielo era
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così, tra quella neve, in quel momento? della grande
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mèta da compiere? Era in quella luce il sogno
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redenzione della sua patria? ¶ In quella luce era la
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filosofo socialista, un soldato. ¶ In quelle quattro teste dovea
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così, giovinetto, all'estero: in Germania in ispecial modo
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all'estero: in Germania in ispecial modo, per la
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strana predilezione. Sempre così in compagnia con il padre
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del padre aveva preso in mano il pennello e
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ardentemente, il giovine artista. In lui la sfiducia, la
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vita randagia all'estero, in cerca di capolavori e
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vita e d'arte. In questo vagabondaggio artistico le
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gli eran tutte aperte, in ricordo del nome glorioso
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nome glorioso che portava in arte. Qualche suo breve
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e nobile, avea cercato in un'altra passione altra
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sarebbe andato, quella sera in casa di donna Maria
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ov'ella lo attendeva. ¶ * ¶ * * ¶ In quel momento Moriz affacciò
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Lo considerò alquanto, e in silenzio, poi disse: ¶ - Va
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progredisce.... ma siamo ancora in tempo. Hai deciso di
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presto, capisci? finchè sei in tempo. Chè, se ritardi
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sì - disse Marino. ¶ Ritto in mezzo al grande fascio
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presto, presto, finchè sei in tempo! ¶ E sempre nel
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aberrazioni. Va via, va in campagna, mettiti in salvo
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va in campagna, mettiti in salvo, finchè ne sei
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salvo, finchè ne sei in tempo! ¶ E come Marino
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di prendere un pennello in mano. ¶ E dirigendosi verso
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Che freddo, che vuoto, in ogni angolo; così a
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folle momento di vita in cui suo padre, amante
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alzare la testa. ¶ Bulzò in piedi. ¶ Donna Maria era
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amo meglio restare così.... in piedi.... nel vostro studio
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Lo guardò un poco, in silenzio. ¶ Poi ella gli
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flagella furiosamente quando è in collera. E come era
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refrigerio.... Sorridevo al mare in collera, ma su dal
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già sì audace, allora, in quei giorni che il
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imminente mi faceva groppo in gola. Forse, fra poco
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le sue gocciole salmastre. ¶ In alto, dal nero delle
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un tratto la vidi, in fondo alla via. Veniva
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alla via. Veniva. Veniva in fretta, raccolta, la testa
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si accrebbe. Dunque anche in quell'istante - dopo tanto
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anch'ella doveva essere in collera con me. Certo
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tremavano, esangui. Anch'ella in collera? Oh! sulle sue
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tremanti io non iscorsi, in quell'istante, che errare
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dire? Non sapevano tutto, in quel momento, i nostri
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tanti vengono a morire in mezzo al verde e
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profumato inverno ligure. ¶ * ¶ * * ¶ Fu in quel giorno, precisamente, ch
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attenderla alla piccola stazione, in fondo al viale delle
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una gota, un poco in alto: e la rividi
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lieve, un poco piegata in avanti. Ogni tanto, ella
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piccolo scatto improvviso, guardando in alto. Quando l'avea
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eran gli alberi verdi, in alto il cielo e
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sempre insieme: la malata in mezzo, io e la
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vita e l'amore. In mezzo alla elegante folla
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ed io ora amavo in lei la prima donna
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venti anni. ¶ * ¶ * * ¶ Ella morì in un bel giorno invernale
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fuggito da lei. E in quell'epoca ella non
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fatale nel mio sangue, in tutto il mio essere
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la testa. ¶ Ma ecco in quel punto apparire in
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in quel punto apparire in fondo al viale la
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volta.... proprio finito! ¶ E in poche parole le rievocai
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cuore. ¶ Ella mi ascoltò in silenzio, fatta triste. ¶ - Povero
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volto la tristezza era in quel momento sincera. ¶ Come
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desiderio.... ¶ La bellissima attese, in silenzio. ¶ - Voi. ¶ Ella scosse
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del povero artista agonizzante in quel momento, fe' trasalire
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mi comprendete? ¶ Tutti assentirono, in silenzio. ¶ Darvia si gettò
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velo di candidissima battista. ¶ In mezzo al potente fremito