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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, Komokokis, 1902

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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1902
mia spalla, e ruppe in singhiozzi. ¶ * ¶ Dopo pochi istanti
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1902
non è pervenuto, neppure in ispirito, ancora, e.... Insomma
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1902
ispirito, ancora, e.... Insomma, in poche parole: partire, sta
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1902
ci avviammo. ¶ Kamelia era in mezzo a noi. ¶ Ci
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1902
lesto verso un sentiero in salita, che si allontanava
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1902
la quale noi eravamo in quel momento diretti. ¶ Era
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1902
I pochi temerari che, in tempi lontani, avean osato
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1902
fatto. ¶ Quella strada portava in alto. ¶ In alto! ¶ Dunque
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1902
strada portava in alto. ¶ In alto! ¶ Dunque.... ¶ Kemelia ripete
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1902
di Kromokokis, la strada, in una parola, che dovea
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1902
farsi men tormentosa: ma in compenso ci apparì più
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1902
al mio cuore: e in quell’abbraccio io le
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1902
comprese: e m’alzò in volto i begli occhi
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1902
lungo tratto così, sempre in ripidissima ascesa, scavata quasi
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1902
ci appariva come velato in una lontana nebbia luminosa
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1902
Come si fa? – risposi, – in un modo semplicissimo: bisogna
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1902
alcun poco il cammino in silenzio. E dopo qualche
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1902
ergevano davanti a noi, in fondo alla galleria. ¶ — Che
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1902
e robusta, da vincere in resistenza e compattezza, il
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1902
E tu vorresti ridurli in zattera? – esclamò Edoardo. ¶ — E
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1902
e molto consistente, era in compenso assai poco pesante
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1902
a noi.... ¶ Kamelia assisteva in silenzio alla nostra operazione
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1902
Era il nome che in Komokokis davano a que
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1902
porga amichevolmente la mano, in tutti i modi!... ¶ — Ce
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1902
piccola cosa da mettere in chiaro.... ¶ — Parla dunque, o
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1902
strada che ci condurrà in salvo da questo.... benedetto
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1902
ipotesi, ci scaricasse bellamente in qualche abisso.... ¶ — Ti proibisco
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1902
riuscimmo a farla calare in acqua. Io fui l
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1902
e tremante, si affidava in tal modo a me
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1902
lunga dichiarazione. ¶ Restammo alquanto in silenzio, trascinati dalla corrente
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1902
Perdinci! il nostro stomaco. ¶ — In verità comincio a provare
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1902
Edoardo, – almeno non arriveremo in patria completamente digiuni.... o
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1902
ancora un bel pezzo in silenzio il nostra rapido
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1902
a quanto mi sembra, in un mar morto.... ¶ Trattenuto
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1902
non si smentì neppure in quel momento. ¶ — Cioè? ¶ — Approfittiamone
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1902
si decidan a rimettersi in moto? ¶ — Hai ragione, del
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1902
ha fatto che venirci in aiuto. In questo caso
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1902
che venirci in aiuto. In questo caso prendiamo il
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1902
Decidemmo dunque di mettere in azione il consiglio del
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1902
barca era di nuovo in movimento. ¶ Svegliai i due
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1902
nuovamente tutta a me. ¶ In quel punto sentimmo un
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1902
forza immane, librarsi come in alto, poi cadere, precipitare
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1902
poi cadere, precipitare, rovinare in basso, poi risollevarsi ancora
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1902
gravava addosso, caddi supino in avanti, battei della testa
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1902
così esile e sottile, in fondo alla barca! ¶ Sentii
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1902
mormorai. ¶ — Non lo vedi? in una lunga galleria che
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1902
Difatti noi eravamo come in un lungo condotto, che
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1902
tenebre più profonde, riuscivan in quel barlume a discernere
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1902
Noi eravam dunque isolati, in aria, dirò così. ¶ Mentre
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1902
là – si determinò sicura, in tutta la sua parvenza
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1902
ma profondo: parea involta in una bianca veste di
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1902
volte verso di noi, in atto benigno. ¶ La sua
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1902
io, – venite a darci, in fondo, la spiegazione di
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1902
tu, suppongo, oserai metterlo in dubbio? ¶ — No, certamente, mormorai
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1902
ma io ti leggo in cuore.... e forse ho
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1902
trasformato il mio amico in que’ tre mesi, dacchè
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1902
mondo, si agitava misteriosamente in me e si ribellava
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1902
mi era apparsa come in sogno, mentre si bagnava
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1902
aveva accolti pel primo in Komokokis e che ci
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1902
Maestro: da lui aveva, in segreto, appreso tante cose
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1902
la parola oltre che in latino, lingua parlata laggiù
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1902
tutti i Maestri, anche in uno stentato francese.... ¶ Kamelia
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1902
del nome più venerato in Komokokis: quello di madre
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1902
strano, di misterioso sia in te.... ¶ — Bambina! – mormorai trasalendo
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1902
Qualcosa di straniero è in te.... ¶ — Di straniero? ¶ — Sì
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1902
ti dirò tutto. Sento in questo momento una voce
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1902
ma credimi, abbi fiducia in me. Quanto ti dirò
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1902
loro mani, stringendosi tutti in catena, divenuti quasi un
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1902
visione radiosa e sorridente, in alto, sopra il morto
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1902
Vagolò alcuni istanti, radioso, in alto: poi si dissolse
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1902
Camminammo per qualche tempo in silenzio. ¶ Edoardo mi appariva
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1902
assolutamente fuor di luogo in questo regno della pace
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1902
nulla di male.... perchè in questa sublime porzione di
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1902
maligno demone tutto terrestre in lei.... ¶ — In lei? ¶ — Sì
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1902
tutto terrestre in lei.... ¶ — In lei? ¶ — Sì, nella bella
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1902
dirmi? ¶ — Che tu entri in una via piena di
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1902
fermarti a tempo. ¶ — Ma in che modo? ¶ — Tu l
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1902
Tu non sai che in lei, in lei stessa
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1902
sai che in lei, in lei stessa c’è
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1902
trema tanto! Per calmarla, in qualche modo, per rassicurarla
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1902
anima inquieta, è troppo in pena!... V’è qualcosa
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1902
pena!... V’è qualcosa, in queste creature così lontane
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1902
sfugge. ¶ — È vero. ¶ — È, in esse, come un misterioso
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1902
intuisce, non sarà forse in pace che quando tutto
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1902
sorriso divino, quale solo in una creatura di sogno
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1902
cattive nuove. ¶ — Cattive? E in che modo? ¶ — Ti dirò
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1902
a portarne la pena. ¶ — In qual modo? ¶ — Kalika non
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1902
le membra, di quando in quando. ¶ Poichè Edoardo mi
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1902
vide ritornato calmo, e in atto di riposo, mi
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1902
una grande fede sorgeva in me, una speranza ardente
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1902
mia capanna io balzai in piedi e afferrai la
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1902
dò un’altra notizia. In questo frattempo ho veduto
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1902
E tu? ¶ Edoardo, sempre in preda alla più grande
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1902
grande inquietudine, mi alzò in volto lo sguardo: ¶ — Ebbene
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1902
tutta, Kamelia aveva ascoltato in silenzio tutte le mie
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1902
luce di amore animava, in silenzio. ¶ Poi mi gettò
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1902
sebbene, come avrete veduto, in questo nostro beato paese
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1902
certamente, – risposi. – Ma siccome in mezzo a tanta luce
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1902
più al buio che in una delle nostre terrestri
100
1902
ve lo accerto io, in parecchie situazioni, senza il
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1902
sua angusta scienza, racchiusa in quattro regolette matematiche e
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1902
quattro regolette matematiche e in quattro formule fisse.... Dio
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1902
il titolo di pazzo, in seguito, – come ora voi
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1902
trovai aperto dinanzi, lassù in quella mia ultima romita
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1902
voi non facciate, mai, in alcun modo comprendere ai
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1902
venite! ¶ Rimanemmo un istante in silenzio, colpiti, presi da
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1902
del vecchio avean suscitato in noi. ¶ — Dunque è l
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1902
ad un mio cenno, in vapore. ¶ — In vapore?... – gridammo
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1902
mio cenno, in vapore. ¶ — In vapore?... – gridammo dubbiosi. ¶ — Sì
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1902
vapore?... – gridammo dubbiosi. ¶ — Sì, in un lieve pulviscolo aeriforme
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1902
pulviscolo aeriforme.... vi toglierei in tal maniera il modo
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1902
noi Maestri è dato in potere. ¶ Edoardo tese la
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1902
Chissà!... ¶ — Impossibile, vi ripeto! In ogni modo.... ¶ — Ebbene?... ¶ — Io
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1902
Io ve lo impedirei. ¶ — In che maniera? ¶ — Ne ho
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1902
definitiva svestizione, ne ricevemmo in cambio da lui di
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1902
Scienza moderna – Gerolamo Cardano, in una delle sue folli
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1902
minatori, pe’ quali dispongon in lunghi filoni i metalli
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1902
Kentucky degli Stati Uniti, in quella di Trebik presso
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1902
Trebik presso Trieste e in molte altre.... Ma tutto
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1902
sconvolgeva le nostra cognizioni in proposito. ¶ Tutto ci appariva
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1902
trapelate chissà quando e in qual modo, nelle tenebre
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1902
tragitto da noi percorso in zattera nel fiume che
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1902
lago ci aveva condotti in Komokokis era durato un
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1902
della nostra inaspettata comparsa in Komokokis sino al momento
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1902
Komokokis sino al momento in cui il buon vecchio
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1902
e serena, data tutta in particolar modo alle funzioni
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1902
lo spirito loro che in lui avrebbe continuato a
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1902
mostruose mi furon mostrate in una grotta. E anche
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1902
ad altri cataclismi fisici, in che consisteva dunque l
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1902
perfetta eguaglianza di attribuzioni, in generale, appariva tra i
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1902
e fanciulle, si raccoglievano in Komokokis, sede dei saggi
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1902
morali. ¶ Che si agitava in quelle fronti di neve
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1902
di neve, che passava in quegli occhi profondi, aperti
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1902
loro esseri? ¶ Ed era in que’ momenti che il
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1902
essere: la nostra anima, in quel silenzio infinito, pieno
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1902
di terribile, di formidabile in alto, fuori, sopra di
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1902
le sue forze arcane, in un piccolo cerchio di
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1902
il mio udito come in sogno.... ¶ Quanto durò quest
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1902
profondo raccoglimento. ¶ Egli era in piedi davanti a noi
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1902
davanti a noi, e in quella luminosa penombra pareva
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1902
fece attraversare il tempio in tutta la sua lunghezza
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1902
cupola, minuscole perle incastonate in quel verde smeraldino d
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1902
ho detto, di spaziare in ogni direzione sul paese
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1902
ogni direzione sul paese in basso. ¶ Noi eravam dunque
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1902
prego anzitutto di dirmi in qual modo vi troviate
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1902
vita, vengo sovente qua in questo nostro Tempio a
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1902
pareva titubante. ¶ — Non è in vostro potere? – chiese Edoardo
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1902
egli, – il condurvi così.... in mezzo ad essi.... così
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1902
de’ suoi giovani figliuoli, in procinto di essere turbata
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1902
offerse. ¶ Noi ci avvolgeranno in essi, cercando d’imitare
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1902
noi passavamo di meraviglia in meraviglia. ¶ In mezzo a
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1902
di meraviglia in meraviglia. ¶ In mezzo a due fitte
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1902
meravigliosi fiori che solo in sogno si posson immaginare
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1902
candidissimo, che ne guidava in quel regno dello splendore
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1902
neve che noi avevamo in questi, attribuito alla vecchiaia
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1902
bocca. ¶ Pensando, – e come in seguito seppi, non m
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1902
liquore fortissimo e corroborante in un momento di sfinitezza
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1902
e compresi che anche in lui stava avvenendo lo
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1902
stato di eccitazione nervosa in cui il nuovo stato
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1902
questa strana atmosfera contenga in sè un bizzarro principio
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1902
non si sia risentito in qualche modo, e non
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1902
forse hai indovinato, – risposi. ¶ — In ogni modo ecco un
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1902
guida intanto procedeva sempre in silenzio, davanti a noi
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1902
più vivo desiderio... poichè in questo vostro strano mondo
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1902
noi e lo seguimmo in silenzio, osservando stupiti e
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1902
occhi una vasta spianata, in fondo alla quale, verso
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1902
verso il lago, come in una vaga nebbia luminosa
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1902
tempo da che eravamo in questo nuovo mondo. ¶ — Non
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1902
sul più bello! Ed in conseguenza, ora, buona notte
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1902
avere mai tentata.... ¶ — Siamo in procinto di entrare a
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1902
davanti a noi: sormontata in alto da una cupoletta
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1902
della pace perfetta. Lassù, in alto, riposa il nostro
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1902
riprese lestamente il passo. ¶ In breve fummo fin presso
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1902
grandi fiori tropicali. ¶ Camminavamo in silenzio sotto quelle vôlte
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1902
cristallina che saltellando, rompendosi in mille spruzzi fatti di
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1902
più vivida: il lago. ¶ In alto, sulle mostre teste
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1902
sfumature del bianco-roseo. ¶ In mezzo, un alto vecchio
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1902
un pochino dietro noi, in atto di rispettosa attesa
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1902
una scappatella fin quaggiù!... in questi regni sotterranei sì
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1902
Il vecchio parlava perfettamente in francese e ci guardava
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1902
essere lasciati tranquillamente vivere in pace.... nella nostra luce
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1902
nostra luce eterna e in mezzo a tutte le
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1902
mio amico vi dirà in poche parole la breve
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1902
nostra odissea dal momento, in cui abbiamo lasciato la
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1902
a voi. ¶ Ed io in poche parole narrai quanto
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1902
Il vecchio mi ascoltò in silenzio, poi disse: ¶ — Potete
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1902
viaggio che avete percorso in linea verticale, e con
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1902
nolenti, lo stesso viaggio, in epoche diverse, ma tutti
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1902
ricorda di me..... lassù in quella vostra cara Terra
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1902
Oh!... esclamò Edoardo, e in breve gli accennò, quanto
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1902
settant’anni! – esclamai, balzando in piedi. ¶ — È proprio così
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1902
ci riguardano, quaggiù, e in questo momento voi non
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1902
mangeremo? ¶ — Mah! ¶ — Suppongo che in questo mare sotterraneo ci
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1902
La nostra cesta trasformata in zattera – e d’ora
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1902
innanzi la chiameremo sempre in tal modo – continuava sempre
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1902
sempre a dondolarsi placidamente in quel mare che i
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1902
divide la nostra sorte in questo misterioso mondo che
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1902
cosa. ¶ Restammo qualche istante in silenzio. ¶ Edoardo pareva immerso
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1902
silenzio. ¶ Edoardo pareva immerso in qualche sua astrusa speculazione
200
1902
di profondità sotterranea, sperduti in quel mare misterioso di
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1902
circonda. Tu sai che in natura non esiste quiete
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1902
moto essenziale della materia; in ogni luogo ove esisterà
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1902
alla nostra vista.... ma in realtà essa è già
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1902
tempo che non conosciamo; in modo, s’intende, così
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1902
infinite fosforescenze che trovansi in natura? È percettibile ai
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1902
freme e s’agita in esse! Lo dicon i
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1902
nostri occhi! Riassumendo: se in ogni luogo è moto
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1902
trovandosi ammalato verso il 1850, in una notte oscurissima, non
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1902
appunto che ogni corpo in virtù della propria dinamica
210
1902
che nel febbraio del 1846 in una seduta del gabinetto
211
1902
noi ci ritroviamo ora in un nuovo mondo di
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1902
della caverna – poichè noi in fondo non siamo ora
213
1902
siamo ora altro che in una immensa caverna, già
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1902
dall’anormale nostra respirazione in questa atmosfera per noi
215
1902
non nego di dividere, in parte, la tua sensazione
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1902
svegliarmi. Cerchiamo di accoccolarci in maniera, su questa nostra
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1902
è a nostra disposizione, in questo momento. Perciò proviamo
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1902
zattera scorreva ora velocemente in una specie di stretto
219
1902
o ardenti si fondevano in un solo, grande, infinito
220
1902
sabbia era corsa poi in tutti i versi da
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1902
Edoardo osservava lo spettacolo in silenzio, cercando farsene una
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1902
noi non siamo moralmente in istato normale.... cerchiamo di
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1902
candida, come ogni cosa in quel fantastico mondo di
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1902
dove eravamo noi dunque?! ¶ In quale misterioso e bizzarro
225
1902
quel momento, era sboccato in un vastissimo lago, di
226
1902
che ho detto. ¶ — Siamo in un mondo popolato – gridò
227
1902
mi chiedevo io smarrito. ¶ — In uno strano mondo di
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1902
così pura e tranquilla. In due minuti saremo a
229
1902
Ormai io agiva come in sogno, o meglio, come
230
1902
ormai stavamo affrontando, provavano in quel fresco, dolcissimo bagno
231
1902
ardente vigore si accese in tutte le nostre membra
232
1902
ci trovammo a guizzare in quelle fulgide acque come
233
1902
presenza faceva fuggire spaventati. ¶ In pochi istanti fummo vicino
234
1902
piedi, ci sembrammo abbastanza in assetto da tentar l
235
1902
ad essa. ¶ Confesso che in quel punto il cuore
236
1902
volgeva le spalle. ¶ Pareva in atto di profonda preghiera
237
1902
noi. ¶ Era tutto involto in un manto bianchissimo dell
238
1902
sobbalzai. ¶ Egli si esprimeva in latino! ¶ Il purissima latino
239
1902
Edoardo aveva detto ciò in buon francese. ¶ E pure
240
1902
perfettamente compreso, e articolò in un francese molto stentato
241
1902
doveva darci la chiave, in parte almeno, del bizzarro
242
1902
la prima copertina era in ottimo stato, ma non
243
1902
a tetto mal connesso in quel punto, la quale
244
1902
quale lo aveva ridotto in tal guisa. ¶ La pergamena
245
1902
a meno di dare in una viva osservazione di
246
1902
dato riuscir a comprendere in quel fittissimo ammasso di
247
1902
e rese un enigma. ¶ In esse certamente qualche bizzarro
248
1902
Parla. ¶ — Cerchiamo di ragionare in poco.... o, meglio ancora
249
1902
noi ora neppur immaginiamo in che mai possa consistere
250
1902
è precisamente nel punto in cui il cronista narra
251
1902
battè le mani balzando in piedi. ¶ — Un lampo di
252
1902
rimasti dunque al punto in cui l’anonimo postillatore
253
1902
mette la sua nota in margine al vecchio codice
254
1902
Francesco.... trova la nota in margine.... e di suo
255
1902
facesse marcire comodamente.... noi, in fondo, malgrado tutta la
256
1902
t’ho detto, – soggiunsi – in quel documento che tuo
257
1902
lasciato, liberamente, una parola in proposito.... nel suo testamento
258
1902
parliamone a nessuno.... seguiamo in questo la scuola dello
259
1902
il lettore già conosce, in un breve bugigattolo posto
260
1902
discrete – dovevano tenersi continuamente in comunicazione con noi mediante
261
1902
accelerarla o tirar subito in su la nostra prigione
262
1902
torcia a vento. ¶ Edoardo, in più, aveva in mano
263
1902
Edoardo, in più, aveva in mano un sottile scudiscio
264
1902
la fune e iniziare in tal modo la discesa
265
1902
amici miei, vi scongiuro, in grazia.... ¶ E il curioso
266
1902
tipo giunse le mani, in vero atto di domandare
267
1902
disse Jean Bonnin. ¶ — Speriamolo. In ogni modo, dato il
268
1902
torcia che tenevo sollevata in alto si abbattè un
269
1902
alquanto! – essa ci apparve in un momento avvolta dal
270
1902
sempre rapidissimamente. Scivolavamo. Come in sogno avemmo l’intuizione
271
1902
cervello che pulsava spasmodicamente in quell’attimo indimenticabile di
272
1902
morte per esaurimento!... ¶ Giacchè in quel momento la morte
273
1902
di benessere si diffondeva in tutte le mie membra
274
1902
la nostra cesta, trasformata in zattera.... sebbene mi abbia
275
1902
affatto. ¶ — Noi siam quaggiù.... in questo mondo misterioso.... così
276
1902
nell’attesa di sprofondar in qualche vortice che ci
277
1902
pare, del resto, che in tutto questo cumulo di
278
1902
scoperta del foglio memoriale in parte indecifrabile.... il pozzo
279
1902
svenimento.... tu eri ben in sensi, non è vero
280
1902
nostra navicella ora cambiata in comoda zattera, io mi
281
1902
mezz’ora, ho potuto in seguito calcolare – dopo di
282
1902
suo remontoir – sulla terra in questo momento sono le
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da noi! ¶ — Mi vengono in mente le famose avventure
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quei signori del Verne, in atto di passeggiarsene verso
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plaid, che è lì in fondo alla cesta. ¶ — Benissimo
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te.... con la differenza in meno che non posseggo
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affumicate, e il vantaggio in più che posseggo il
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Pare anche a me. ¶ — In compenso un certo spirito
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di Turras dove arrivammo in sul far della sera
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a un sol piano. ¶ In alto, sulla vetta ripida
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Da parte mia, io, in quell’istante non era
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tale profondo abisso che, in quel momento, avrei ingoiato
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se lo cacciò avidamente in bocca. ¶ Non potemmo trattenerci
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potemmo trattenerci dallo scoppiare in una grande risata. ¶ — Figuratevi
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viaggio furon fatti arrostire in fretta e furia altri
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sormontato da una torretta in parte dirupata. Già maniero
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quelle tele mal conservate in una sorta di crosta
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di cui dirò meglio in appresso. ¶ In uno stambugio
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dirò meglio in appresso. ¶ In uno stambugio angusto, posto
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corpi che lasciavamo cadere in quel tenebroso vuoto – enormi
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acconciammo io ed Edoardo in una delle vecchie camere
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occupati a visitarlo minutamente, in ogni angolo, cosa del
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che venuto a vivere in penitenza sulla vetta di
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capitolare. N’avea avuto in ricompensa quel castello, arredato
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bene, con tante donne in casa! – aveva pensato di
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del mal passo fatto in un momento di debolezza
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dal castello, portandosi via in fascio per vendetta tutte
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il Castello era rimasto in piedi, nudo e desolato
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nudo e desolato, e in esso avea passato gli
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gli ultimi suoi giorni in cruda penitenza quel buon
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meno interessante. ¶ Pare che in una certa epoca non
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delle damigelle. Cosa avvenisse in seguito non si sa
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terribile e feroce marito, in un impeto cieco di
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sempre la trepida consorte, in un modo barbaro e
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La gettò nel pozzo!... In quale pozzo poi la
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sua fine s’immaginò in seguito – mi dissero le
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mio zio sia saltato in testa di far suo
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che tenean lontani e in rispetto con la sola
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gli abitanti del paesello. In una parola tutta quella
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avveniva da quel giorno in quel dannato paese – la
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Chiesa era stata trasformata in un orribile inferno, tutto
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abitanti eran dati quotidianamente in braccio alle più sacrileghe
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di vecchie edizioni, rilegate in pergamena e abbastanza bene
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del secolo XV, scritto in bei caratteri umanistici in
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in bei caratteri umanistici in quella carta che i
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rossiccio. Esso era rilegato in mezza pelle, ben conservata
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cominciava testualmente così: ¶ «Qui in questo volume io, frate
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alcuni ricordi antichi, trovati in certi libri e memoriali
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nei quali farò mentione in breve parole delle novità
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Europa nostra primieramente arrivò in Inghilterra et lì vi
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paese intorno. Ultimamente arrivorno in Italia facendo paesi e
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le varie leggende che in parte il lettore già
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Re delle tenebre. Quivi, in margine, scritte evidentemente molto
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che ci potesse illuminare in qualche modo. ¶ Rovistammo per
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Rovistammo per qualche giorno in tutti gli angoli della
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da secoli, di generazione in generazione; ogni angolo, ogni
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di Giulio Verne, che in parte furono profetici; così
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convinzione che nulla è, in essa, da stimare inverosimile
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calda giornata di luglio, in mezzo alla folla cosmopolita
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buon camerata Edoardo Carot?... ¶ — In carne ed ossa, – gridò
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rimasti fermi sul marciapiede. In alto, sopra l’arco
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nominare. ¶ — Quando mi trovava in acque critiche, vuoi dire
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Corbezzoli! ¶ — Sicuro: un castello! in compenso però mi dicon
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l’idea ora sortami in testa, dopo le tue
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adatto di tutto ciò, in questi giorni, a Parigi
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istupore cercava di ravvisare in lui lo spensierato nottambulo
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molto sudato, molto obligeante in tutti i suoi atti
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pel mondo, cambiando sempre, in cerca sempre di nuovi
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una subita idea, raggiante in volto, come per l
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definitiva che avrei dovuto in seguito prendere.... Signori, – concluse
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temesse di non arrivar in tempo ad esaurire quanto
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di treno. ¶ Noi ascoltavamo in silenzio, sbalorditi, vinti ormai
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della lampadina elettrica posta in alto sopra la nostra
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Il nostro treno attraversava in quel momento la più
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di luce bianca, candidissima in alto, toccava il cielo
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Bonnin, fortunatamente per noi, in quel momento, stanco della
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treno continuò a correre, in mezzo al sole e
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Perchè non lasciarlo dormire in pace, il buon Jean
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Jean Bonnin e liberarci in tal modo di lui
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le valigie, egli balzò in piedi perfettamente sveglio e
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sogno che si cambia in realtà!... ¶ Tutto era meraviglioso
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realtà!... ¶ Tutto era meraviglioso in lui e per lui
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rievocando confronti eterocliti che in quel momento nessuno di
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locanda, abbastanza frequentata, come in seguito sapemmo, dai touristes
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la nostra alpestre passeggiata. In un momento il delicatissimo
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si propagò di cirro in cirro, di vetta in
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in cirro, di vetta in vetta, finchè venne ad
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laggiù s’era acceso in pochi minuti. ¶ Il sole
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chiara di luce, contemplava in silenzio lo spettacolo meraviglioso
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spettacolo meraviglioso. ¶ Ci rimettemmo in cammino. ¶ Ad un tratto
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e di civette, mezzo in rovina, dirupato.... ¶ Sentivamo invece
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esclamazione, pronta come sono in genere tutti gli alpigiani
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qualche folletto? ¶ — Dal diavolo in persona. ¶ — Niente meno! ¶ — Così
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abissi del suo regno, in una notte di tormenta
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con i loro occhi, in carne ed ossa, è
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fosse proprio il diavolo in persona.... ¶ — E che tipo
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manifestava proprio Diavolo era in questo.... che lo vedevano
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ce ne sono, sapete, in quei dintorni! ¶ — E che
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che la notte guardando in su, verso il Castello
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per reclamarlo, lo mise in vendita per conto suo
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spendere i suoi denari in quelle quattro pietre del
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una strana scoperta. Su in una camera, dietro la
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che cercassero di scoprire in lui le traccie di
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per la viuzza tutta in discesa, verso il paesello
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piume, ci ha gettato in questo condotto che, se
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Tanto porterebbe a crederlo. ¶ In quel momento un urto
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di sabbia finissima? affretteremo in tal modo il nostro
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tanto debole, la presi in braccio – pesava tanto poco
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Comprendi? la grotta sbocca in pieno mare! ¶ — Diamine! ¶ — Oh
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terso, senza una macchia. ¶ In alto il sole splendeva
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E me le posi in ginocchio accanto. ¶ Le bianche
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teneva lo sguardo affiso in lei, più ella sembrava