Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

mitra. Sette anni dopo, in ZeroZeroZero, la metafora fisica

trasformato «palazzi, parlamenti, persone» in «libri da sfogliare»: «Prendi

lavoro nero ci sono in quella struttura». In Gomorra

sono in quella struttura». In Gomorra, invece, Saviano aveva

percorrevo la superficie liscia in modo disordinato come se

ricerca. Nello stesso momento in cui le diciamo, traducendole

cui le diciamo, traducendole in parole, le cose spariscono

che ci sia capitata in dono o che l

è stato un tempo in cui il bello coincideva

piú vicino a noi, in cui il bello ha

non è ancora finito. In entrambi i casi la

vanno di pari passo, in quanto funzionano allo stesso

lingua, il suo disporre in forme quei suoni sulla

però, cominciò a comportarsi in modo alquanto singolare: si

che non fui, poiché in coda di taula fui

mi avete fatto stare in capo di taula». ¶ La

riproposta da Massimo Montanari in I racconti della tavola

veramente solo quando entra in gioco la lingua, che

altro e d’integrazione in una comunità. Invece d

dice per non mettersi in un impaccio». Chi rivendica

pregiudizi diffusi allora, e in parte ancora oggi, che

legumi che gli portano in tavola e i nomi

della scuola, è stato in gran parte superato nel

ancora ragione nel momento in cui fa leva sul

questo potere sono culturalmente in continua evoluzione, come vedremo

scrivendo, inciampare ogni momento in una difficoltà, essere arrestati

offendere l’interlocutore quanto in quella di non sentirsi

gente di varia cultura, in mezzo ai quali portano

tu hai dieci anni; in materia di lingua io

io non son piú in grado d’insegnarti nulla

un figlio. La lingua, in questa prospettiva, diventa un

da trasmettere di generazione in generazione, come l’eredità

suoi figliuoli, e perché in ogni società colta sono

volessimo fare», che è in sé e per sé

se estrapolato dal contesto in cui risultava invece un

di giornali di solito in competizione fra loro? Luigi

Movimento 5 stelle, aveva dichiarato in un’intervista a Primocanale

voler fare un referendum». In alternativa, si potrebbe suggerire

espressione come se fosse in sé sbagliata, quando invece

l’ha addirittura celebrato in una canzone del 1999, Vita

del Partito democratico, «Democratica», in un articolo intitolato «Se

registro degli indagati, verrei in questa piazza e urlerei

La notizia finiva anche in televisione e Di Battista

su un congiuntivo sbagliato in un tweet di Luigi

di passare da prese in giro giornalistiche e diatribe

rilevanza giudiziaria nel momento in cui Vittorio Sgarbi, avversario

regolarmente», come si leggeva in un post su Facebook

da vari siti online: ¶ In particolare intendo verificare se

L’usignolo è definito in soli cinque versi, gli

segreto si dice «acqua in bocca» per invitare l

Se si vuole prendere in giro un’amica un

lo trattiamo «a pesci in faccia», e il suggerimento

pure qualcuno messo veramente in difficoltà, sarà «cotto a

ancora di moda; «andare in bianco» indica un insuccesso

bianco» indica un insuccesso, in particolare erotico, tanto che

senza rapporti, mentre «mangiare in bianco» significa non usare

letto malati; una «notte in bianco» è una notte

nera» è una giornata in cui ci è andato

di aiutarci ci mette in difficoltà, c’inganna o

soldi spesi inutilmente vanno «in fumo» (o piú semplicemente

certamente il linguaggio giornalistico, in tutte le sue declinazioni

la «quadra» sia entrata in politica come marcato settentrionalismo

settentrionalismo caro ai leghisti, in un tempo in cui

leghisti, in un tempo in cui la Lega era

ti spunta un fiore in bocca», a quelli piú

non solo nell’oggetto in sé, nei casi specifici

Valore che è dato in gran parte dallo spot

slogan sono associati, ma in cui la lingua gioca

dello stesso Parini è in effetti proprio il mondo

e quello di cioccolata, in un frammento della quarta

ed or congeste ¶ sono in rigidi coni a fieder

immune neppure Ugo Foscolo, in componimenti famosissimi, a lungo

i cui versi sono in parte rifusi nelle Ultime

il «nulla eterno», mentre in A Zacinto l’Odissea

famoso Ludovico Savioli, che in Il Mattino chiamava la

fino a Carducci, che in Pianto antico si rivolge

bronzo è de’ tiranni in mano» (rispettivamente in Le

tiranni in mano» (rispettivamente in Le nozze del mare

improvviso vidi zanne viola | in un’ascella che fingeva

ascella che fingeva pace» (in Primo amore, 1929), Mosca scriveva

toccarle, e tac!, proprio in quel momento ecco spuntare

come suggerí Umberto Eco in una famosa «bustina» sull

hanno portato un poeta in polemica con quella tradizione

a trasformare la metafora in similitudine: invece di lasciare

piú famose di Montale in ambito scolastico, scritta probabilmente

intorno al 1916 e contenuta in Ossi di seppia del

come tale e trasformandola in un piú semplice paragone

e il suo travaglio ¶ in questo seguitare una muraglia

una muraglia ¶ che ha in cima cocci aguzzi di

farsi portatore di significato. In questo modo, la metafora

d’interpretazione. Non sapremmo, in fondo, che i primi

per inculare le mosche. ¶ In un articolo pubblicato su

fantasie: tre elementi ciascuna), in cui la letteratura di

Napoli, che Saviano attraversa in lungo e largo sulla

appendice infetta mai degenerata in peritonite, sempre conservata nell

budello dell’economia, chiusa in un pancreas di silenzio

della poesia si compie in questo rincorrersi delle parole

solo con sé stessa, in un abbraccio tra l

zanzara, l’aveva visualizzato in forma di parola e

un bar. Nasceva cosí, in maniera immaginifica e associativa

soltanto un nonsense, divertente in quanto associa fra loro

gioco: le due parole in rima sono in contraddizione

parole in rima sono in contraddizione fra loro, perché

Scialoja trasforma l’albero in un albatro, in modo

albero in un albatro, in modo da trasformare un

un gesto d’affetto in una minaccia, perché ciò

è cantato da Baudelaire in un componimento che è

la rima (e piú in generale qualsiasi gioco di

Amato topino caro (Bompiani 1971): in quanto gioco di suono

un’assunzione di responsabilità. In fondo, che necessità c

è, semplicemente e direttamente? In una lingua di formazione

che ci stiamo addentrando in un territorio tutt’altro

mutilata e diminuita, divenendo in fondo metafora della metafora

Lorenzo, due personaggi interpretati in televisione da Corrado Guzzanti

parole. Piú di loro, in seguito, l’imitazione del

sulla metafora, talvolta storpiata in un suono piú simile

morte» e «tramonto» hanno in comune, cioè il senso

morte, perché ha qualcosa in comune con lei e

metafe» di Guzzanti sono in effetti un modo per

culturali sofisticati: una presa in giro di chi non

di chi non è in grado di andare al

solo quando tutti saranno in grado di decodificarle e

oscura. ¶ La metafora esiste in tutte le lingue, tanto

storia delle gazze parlanti «in senso figurato, intendendo altro

da quello che sembra. In questo doppio livello di

vuol dire immettere qualcosa in un’associazione di riferimenti

che è quello contenuto in ogni singola apparizione del

la lupa d’avarizia. In piú ci sarebbe un

la metafora è presente in tutta la tradizione poetica

poetico dominante nel momento in cui Bembo decise di

poesia italiana dal Cinquecento in poi. ¶ Il regno della

altro molto diverso, trovando in cose dissimiglianti la simiglianza

insieme verbale e mentale, in modo tale da costruire

da costruire un nodo in cui le parole si

il riso lieto. Talché in una paroletta transpaiono tutte

di chi ode vedere in un vocabulo solo un

sfuggente, transitoria e mutabile: in un mondo in cui

mutabile: in un mondo in cui non c’è

nella trama di relazioni in cui sono immerse anziché

È perciò essa stessa, in fondo, una metafora del

grandi protagonisti del barocco in Italia, Gabriello Chiabrera e

Sembra un indovinello, e in effetti lo è: ciò

amata, che sono inserite in una serie di metafore

guidato da Mercurio e in compagnia di Venere, Adone

lo ha potuto riprendere in rima, appunto, nella canzone

hanno spiegato molto bene in studi recenti Luca Zuliani

Sanremo 1982) oppure «farfalla:palla» in Essere una donna di

carrozzeria», e Una vita in vacanza dello Stato Sociale

vacanza dello Stato Sociale (2018), in cui «assicuratore» rima con

oltre alla sempreverde rima in are («lavorare:pensare:ascoltare

La rima è entrata in crisi nella poesia moderna

va ¶ dal bambino rimasto in città. ¶ Chi va al

ha? ¶ Solo, solo resta in città: ¶ si sdrai al

gente; ¶ «Ordinanza numero uno: ¶ in città non resta nessuno

rispetta il decretato ¶ va in prigione difilato». ¶ Non c

con un paggio vo in viaggio. Non vaneggio, né

una sola vocale (lipogramma in -i) ed è quasi

ed è quasi tutto in rima: ¶ Vidi i ciclisti

rima: ¶ Vidi i ciclisti ¶ in bici sí vivi ¶ lí

i ciclisti ¶ di giri in giri ¶ dirsi i difficili

vinti ¶ li vidi irrisi ¶ in bici, spinti. ¶ I divi

di suono) per entrare in una dimensione semantica (la

loro («delle:quelle»), ma in maniera quasi irriconoscibile, perché

quattordici sonetti, del Galateo in bosco, 1978, di cui riportiamo

spaventa ¶ il cor che in serpi vede, mutar sterpi

s’imprenta, ¶ però che in vie e vie di

annienta ¶ luci ed arbusti, in sfrigolio di serpi; ¶ e

significativamente riassunto dalle rime in -erpi e -enta) e

gli accostamenti piú impensati in funzione contrastiva, come quando

Felicita, ovvero la felicità, in I colloqui del 1911) oppure

omaggio a Pascoli, del 1982, in cui la rima non

vivo» sono tutte rime in prosa, che non segnano

la normalità della comunicazione in prosa, ma la trasforma

prosa, ma la trasforma in consapevolezza poetica. ¶ Quasi una

Eternami. Inargentami. ¶ Le parole in rima sono tutte sdrucciole

accentate sulla terzultima sillaba, in modo da invitare il

linguaggio diretto e immediato, in cui il suono della

avuto difficoltà ad affermarsi in Italia. Sa quanto sia

combinazioni, Coez, quando canta (in Intro fenomeno, 2011): ¶ Facile terminare

terminare tutte le rime in «-are» ¶ perché col mare

are» ¶ perché col mare in tempesta ci so remare

ai primordi del rap in Italia: «Io penso positivo

Fabri Fibra con Rap in guerra (2006): ¶ Se c’è

apparente un maniaco depressivo. ¶ In me non c’è

La riproposizione della rima in -ivo serve a marcare

di fila di rime in -io, -ione e -ella

Io ¶ Mia madre è in paranoia prega e spera

paranoia prega e spera in questo Dio ¶ […] ¶ Perché sono

questo Dio ¶ […] ¶ Perché sono in depressione ho crisi di

della lingua italiana anziché in quella inglese, visto che

sono per lo piú in italiano e si rivolgono

Prime e precede Lame (in una sequenza che fin

ezzi (spezzi:prezzi), diventano in tal modo ideologicamente e

stilisticamente opposte a quelle in -ore che abbiamo visto

nella contrapposizione, come mette in rilievo lo stesso Dante

rime aspre e chiocce» (in rima con «rocce»), cui

rocce»), cui seguono rime in -uco, -abbo, -erso, ecc

scelta tra una rima in -ore e una rima

ore e una rima in -azzo, che è l

forme metriche. La rima in -ore, come abbiamo visto

alla materialità (come quelle in -etra in Dante, da

come quelle in -etra in Dante, da «pietra») implicano

di ammirazione. La rima in azzo, che include «palazzo

e frequente, la rima in -azzo sarà avvertita come

bastato, insomma, come insegnava in quegli anni proprio Dante

il suono delle rime in -esso (cesso:presso:gresso

I poeti si rispondevano in effetti usando le stesse

seguenti parole-rima, rispettivamente: in Dante, core, presente, parvente

ardendo, pascea, piangendo; e in Guido, valore, sente, valente

Maiano sceglie di proporre in rima parole che sembrano

malato di malattia grave in preda al delirio. La

una lingua di esprimersi in rima: non tutte le

suggestiva, perché si colloca in un orizzonte di antitesi

da «bomba:colomba:tromba» (in Burchiello) e «catarro:ramarro

catarro:ramarro:carro:sbarro» (in Matteo Franco) fino a

a causa dell’eco in modo da generare un

primi sei versi (rime in -amo e -olo), con

versi) a rima baciata in conclusione, ma anche interna

cambio di vocale, come in alcuni giochi della «Settimana

letteratura e della lingua in Italia. ¶ Il piú grande

grande inventore di rime in lingua italiana è senza

non conta la rima in sé, ma il suo

struttura del componimento. Rimare, in altre parole, è facile

le cosiddette rime desinenziali: in -are, ato, ecc.) a

seconda serie si colloca in un contesto in cui

colloca in un contesto in cui abbondano le parole

nella Commedia, ben 173 sono in rima, come ha calcolato

esplorato le potenzialità piú in profondità. Un esempio è

io son tutto vòlto in quella parte ¶ ove ’l

la mia luce, ¶ vommene in guisa d’orbo, senza

della versificazione, ma piú in generale per l’apprendimento

precetti pertinenti alla lingua». In un tempo in cui

lingua». In un tempo in cui la grafia dell

gregge» diventava «grege», ma in rima con «legge» la

Del modo di comporre in versi nella lingua italiana

Ariosto e Tasso, pensassero in versi rimati. La loro

di Torquato Tasso, che in una lettera raccontava di

parlanti dell’italiano, come in effetti è avvenuto con

nell’ode Alla rima (in Rime Nuove, 1887, di cui

perfetta, quando, se volti in prosa il componimento, non

un elenco altamente formalizzato, in versi, con le rime

della potenza della lingua in due sensi almeno: il

I sinonimi sono solo 42 in questo caso (in 17 anziché

solo 42 in questo caso (in 17 anziché 20 versi), ma il

proibito. Belli, che scrive in romanesco, può giocare in

in romanesco, può giocare in entrambi i casi con

i dialetti hanno contribuito in maniera fortissima a determinarne

di sinonimi. Questa messa in forma della materia linguistica

La traduzione (che è in realtà una virtuosistica reinvenzione

Abba vuol dire «padre» in aramaico, ma è anche

che rivisitano il sonetto in un’interpretazione quasi mistica

si confondono continuamente, come in La terra dei cachi

suonavo sopra i carri in maschera ¶ avevo già la

una straordinaria mescolanza linguistica, in cui s’incontrano forme

canzone di notevole successo in vari film, cantata nel

un uccello molto diffuso in Nord e Centro America

cominciare dalla rima tronca in -ú («blu:piú»), che

non è particolarmente frequente in italiano a causa del

parole che finiscono accentate in u sono poche e

tanto la frase precedente, in cui il complemento oggetto

collettore di esperienze diverse, in cui si fondono voci

e brani di canzoni in inglese: dei Beatles, Lady

piuttosto che significare qualcosa, in un tempo in cui

qualcosa, in un tempo in cui a sapere l

a sapere l’inglese in Italia erano ancora in

in Italia erano ancora in pochissimi. Eppure quelle parole

Eppure quelle parole sono in una canzone italiana, che

perché contiene delle citazioni in inglese (peraltro parzialmente scorrette

linguistico: nello stesso momento in cui sembra negare la

lingue diverse si mescolano in modi nuovi e imprevedibili

hanno individuato un errore, in quel «like just a

che sarebbe un errore in inglese è diventato fonte

diventato fonte di creatività in italiano. ¶ 3. ¶ Il piacere della

che Dante gli metteva in disordine gli strumenti di

medio a pugno chiuso, in modo da suggerire l

e neutra. Il modo in cui le cose vengono

smarríta; suòno-sóno): poiché in italiano la maggior parte

è invece piuttosto rara in inglese e francese moderno

altissimo numero di parole in queste due lingue termina

cui parole terminano tutte in vocali, è piú facile

stanza di una canzone in italiano per valorizzare la

da quella di sangue, in un sonetto dell’esponente

piacimento; ¶ e li occhi in prima genera[n] l

core. Essendo la rima in -ore una rima facile

di parole che terminano in -ore nella lingua italiana

dovuto alla sua posizione in rilievo alla fine del

sceglie, perché la parola in rima significa da sé

suo amore: le rime in -aspro (aspro:diaspro), -etra

toscana è stata promulgata in Italia, “talmente che poi

un profondo radicamento politico, in un tempo in cui

politico, in un tempo in cui per i patrioti

Manzoni riassume sé stessa in una facilità illusoria, non

incremento della cultura stia in ragion diretta della prossimità

Promessi sposi, che stanno, in effetti, proprio nella polifonia

un paradigma classicistico che in fondo lo stesso Manzoni

a imparare l’italiano in Toscana, dove hanno sede

istituti di ricerca americani in Italia (come il centro

è quell’accento toscano in una bocca straniera che

Calvino, che sono certamente in continuità fra loro, ma

loro, ma soprattutto hanno in comune una riflessione su

stato voluto dal Duce in persona fin dal 1934 ed

regola perché non è in grado di vedere altro

i rami che vadano in una direzione diversa da

la questione della lingua, in quel 1964 che è l

che è l’anno in cui piú forti esplodevano

riteneva che venisse applicato in modo troppo rigido, ma

don Lorenzo Milani, che in una lettera rimasta tra

tradurre» i Promessi sposi in italiano moderno. In quell

sposi in italiano moderno. In quell’anno Pier Paolo

letteraria e lingua egemone: «In seno a questa nuova

Una lingua che sia in grado di possedere due

Pasolini, che lo metterà in scena continuamente nella sua

dice «Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la

Quando porto l’auto in un’officina per un

quel momento ha parlato in dialetto guarda dentro il

comune fondata sulla precisione. In tal modo si superava

per immettere l’italiano in un orizzonte internazionale di

le analoghe parole straniere, in modo da garantire la

per trovare la bellezza in ciò che una lingua

parole»: le voci (entries in inglese) sono i lemmi

se riportati con caratteri in evidenza) che compaiono in

in evidenza) che compaiono in un elenco o registro

parole dicibili e scrivibili» in italiano ammontasse a circa

due milioni al tempo in cui pubblicava il suo

nascono. Alcune vengono prese in prestito da altre lingue

italiano sembra messo benissimo in classifica, con un numero

una parola o meno in un dato vocabolario, che

le lingue sono organismi in continua trasformazione, ecc.: come

il numero di parole in una lingua». La varietà

da Michele Placido, insegna in una classe di ragazzi

a delinquere per vivere. In un’espressione: il conflitto

bisogni materiali. ¶ Di sconfitta in sconfitta, il professore è

che conosce, gli torna in mente una lettura che

una soluzione spettacolare. Legge in classe un sonetto del

elemento aggregante, che, come in Cuore, è la cultura

cultura: la lingua trasformata in poesia a partire dall

solo accento. È avvenuto in una manciata di altri

pochissime altre occorrenze; mai in Italia, sembra. ¶ Invece di

sembra. ¶ Invece di sentirsi in buona compagnia, oppure solo

militare del 1973, è stato in fuga per anni attraverso

del Sud, ha combattuto in Nicaragua, ha vissuto in

in Nicaragua, ha vissuto in Germania, Francia e Spagna

a lungo come reporter in Africa e per cinque

scuola di lingua inglese, in Sudafrica, dove studiò dai

poliglotta si chiede spesso in che lingua sogna, in

in che lingua sogna, in che lingua parla quando

quando fa l’amore, in che lingua impreca e

e Alessandro Manzoni, che in momenti diversi si fecero

e delle varietà che in quella storia si sono

avviene per lo piú in famiglia e attraverso i

a studiare l’italiano in conclusione di quello che

primo modo per entrare in contatto con la bellezza

e irraggiungibile. La lingua in cui il poeta voleva

si manifesta di quando in quando nella realtà, ma

non si trova effettivamente in nessun luogo. La lingua

ambire anziché una realtà in atto: illustre perché è

bolognese si salvano, proprio in virtú della loro qualità

scritte invece che parlate. In questo modo Dante sancisce

perché sa guardare piú in alto, appunto, in quella

piú in alto, appunto, in quella regione del bello

conoscere di piú. ¶ Mettendo in pratica la riflessione teorica

interessava dire le cose in sé e per sé

cielo delle stelle fisse in Paradiso Dante non ha

naturale, ma il modo in cui parla la natura

che è diventata Firenze («in lor letame», Inferno, XV

lingua crea e mette in comunicazione le anime, al

si verifica nel momento in cui tu diventi me

suoni e inventa parole, in modo che il lettore

favella ¶ ch’è una in tutti, a Dio feci

li addobbi!» ¶ (Paradiso, XIV 88-96) ¶ In questi nove versi compaiono

usa una volta soltanto in tutta la Commedia (hapax

favella | ch’è una in tutti», cioè con la

delle lingue storiche, sita in quel luogo dove piú

esseri umani dovrebbero essere in grado di pregare Dio

loro e il mondo in cui vivono. La lingua

va bene nella misura in cui si considera realismo

crea nel momento stesso in cui lo designa. La

concepito come lingua poetica in tutti i momenti della

ha perciò nessuna chance in piú degli altri italiani

una lingua della strada: in questo senso l’italiano

si può mettere facilmente in discussione, come una critica

italiani, né la parleranno in seguito, ma in fondo

parleranno in seguito, ma in fondo neppure i fiorentini

lo stesso Manzoni riconosceva in una lettera del 1847 al

della scuola dell’obbligo in maniera fraudolenta. La magistratura

non veniva neppure presa in considerazione. ¶ Perché un lapsus

congiuntivo (piú di uno, in verità) è divenuto strumento

si dice, della parolaccia in televisione e all’università

era identificato. Parlare male, in altri termini, era «popolare

altri termini, era «popolare», in opposizione a un parlar

il potere dei potenti: in quest’ottica, parlar male

e si sarebbe tradotto in uno strumento di lotta

quale non sarebbe stato in grado di ragionare bene

privilegia il saperci fare in società al saper fare

poi impari a scrivere in italiano… Siamo nel 2018! Prima

Paolo Bargiggia il 2 aprile 2018 in risposta a un tifoso

né pazzo né fanatico. In ogni caso non le

usare i suoi vantaggi in disprezzo di chi quei

ogni volta che affiora, in un modo o nell

Di Maio dovrebbero essere in effetti proprio quelli che

c’è certezza linguistica. In altri termini, se tutto

della sinistra al tempo in cui Prodi sfidava Berlusconi

Non erano troppo diverse, in fondo, destra e sinistra

e sinistra, ammetteva Prodi in un’intervista al «Corriere

anno prima Nanni Moretti in Palombella rossa, un film

e alle emozioni, inserirsi in un flusso di suoni

a chi parla bene in quanto portatore di interessi

politica del fare diversamente in opposizione a una cultura

e azione c’è in mezzo anzi proprio la

rischio di essere odiato (in quanto privilegiato); se avesse

rischio di essere disprezzato (in quanto ignorante). ¶ La lingua

da una baby gang in pieno centro a Napoli

la seconda parlava rigorosamente in dialetto napoletano. Dopo aver

le si rivolgeva infine in dialetto: «Facitev’ a croc

ascí chi so’ stat’». In diretta televisiva Vittorio Sgarbi

stata negata l’istruzione, in un modo o nell

Sgarbi alla prima, presente in studio, contrapponendo la lingua

La giornalista metteva comunque in luce che la prima

è abituata a parlare in pubblico», quasi stigmatizzando la

casa per una perdita in bagno che l’incontro

una mamma col figlio in carcere non è inferiore

Tesi un po’ estrema, in verità, ma sostenuta con

tecnicismo si radicano tutte in un bisogno di affrancamento

Favino, che si presentava in scena annunciando una poesia

ironicamente Favino, per conquistarsi in tal modo la licenza

di ciò che hanno in comune, «le parole». Solo

di Eros Ramazzotti. Seguivano, in un collage (o mash

ultima edizione del Festival. In risposta il pubblico intonava

unico modo di mantenere in vita il loro mondo

che sembra un peso, in realtà, può essere anche

nelle citazioni esplicite, quanto in una patina lessicale e

privilegio di essermi imbattuto in te» suonano come due

cambiamento sono state costruite, in una dialettica imprescindibile di

esperienza. La chitarra rock, in Italia, può esistere solo

prodotto di una tradizione in cui si erano codificati

di potere. Lo disse in un’intervista del 1968, dopo

parte del potere che in quella storia si specchiava

come ribadirà piú tardi in una specie di autobiografia

una specie di autobiografia in versi pubblicata solo postuma

da abbattere per Pasolini. In quello stesso 1963, all’interno

linguistiche». ¶ Pasolini e Sanguineti in quel momento suonavano d

ma permane, ad esempio, in quella che è certamente

Torino, che si riunivano in via Fort, vicino alla

e quinta squadra torinese in ordine di tempo). ¶ Tre

società torinesi. La Juventus, in un certo senso, essendo

Torino, perché si radicava in ciò che l’Italia

ma con l’italiano in agguato, pronto a identificarsi

dobbiamo confrontarci, che rimette in discussione categorie un po

li ha visti passare. In tutti e due i

a nobilitarlo e potenziarlo. In vino veritas vuol dire

e vinerie e compare in centinaia di pubblicità. Chissà

disinibizione, autenticità ed entusiasmo, in vino veritas è un

Il proverbio esiste, naturalmente, in tutte le lingue: a

una richiesta di sostegno in ambito accademico, piuttosto formale

si tenesse la mano. In fondo, un’altra metafora

che si sono affermati in italiano negli ultimi cento

Resterebbe da scoprire impegnarsi in cosa e a quale

ormai, tristemente, un lavoro in sé e per sé

equivalente a «insegno», «lavoro in un bar» o «vendo

o l’altra lingua in un determinato settore designa

tra le diverse culture in quel settore: c’è

è stato un tempo in cui a penalty si

cucinare un piatto. Certo in italiano il tempo si

l’espressione già esisteva in italiano; ma è uno

sudditanza culturale si traduce in una disponibilità linguistica, che

Nelle dinamiche linguistiche come in quelle politiche, si è

invece che una passeggiata in un’aiuola di margherite

divertente infatti il caso in cui l’inglese si

per la dottrina cattolica. In italiano si traduce con

nel linguaggio giuridico, mentre in inglese si usa solo

ma si usa solo in inglese: viene da un

altra metafora). Si trattava in realtà di una norma

tutta su di lui. ¶ In italiano non c’è

a rimbalzare all’italiano in formule colloquiali come «col

un’evidente radice italiana, in quanto viene senz’altro

che dal francese, ma in realtà l’italiano a

sua volta ha preso in prestito la parola dall

Battiato nei suoi album in inglese e in spagnolo

album in inglese e in spagnolo, Echoes of Sufi

dire «scegliere, prediligere, tenere in alta considerazione». A questo

come si diceva «dildo» in latino; la risposta è

la sua origine evidente, in quanto l’antico, a

tanto antico quanto strano. In questo senso, divenne sinonimo

e sperimentare l’ignoto. In questo senso «antico» diventava

e piú radicato. Antics in inglese vuol dire oggi

che lavora come cameriere in un ristorante: qui incontra

per andarsene un po’ in viaggio da sola. Vittima

sua lingua. Una sera in una balera, Fernando le

di amore e gelosia, in cui il grande eroe

anni prima ed è in ottave. Fernando ha trovato

di esprimere sé stesso in quella lingua che non

una marca d’italianità in piú rispetto alla lingua

parole che si perdono in suoni e designano appartenenze

dei valori: solo riconoscendosi in una storia che ha

può riuscire a esprimersi in maniera autentica e personale

che impone di essere in linea con le mode

è uguale. Ne approfittò in maniera geniale Pellegra Bongiovanni

o solo è dolce in sogno. ¶ Il gioco poetico

linguaggio petrarchesco vengono risistemate in modo tale da darle

piano personale, perché prende in giro la vecchiaia della