Federico De Roberto, I Viceré, 1894

non mise più piede in casa Francalanza; ma, come

quelle lotte, non era in Sicilia. Destinato sulle prime

un mestiere quasi sconosciuto in Sicilia, dove, come non

aveva guardato d'alto in basso i compagni ed

Talaltro gli volevano dare in moglie le figliuole; nessuno

quartierino che aveva preso in affitto — perché la principessa

volle saperne di riammetterlo in casa — e cominciò a

Gaspare s'era trovato in casa, al tempo dei

nel suo paese e in quasi tutta la Sicilia

e insomma si destreggiò in modo da navigar tra

egli se la batté in campagna, e fece sapere

andava la pelle, tornò in città, porse orecchio alle

ancora a vedere, tirò in lungo, consigliò prudenza, allegò

di potersi ormai gettare in braccio ai liberali. Stava

liberali traditori una carta in cui s'invocava la

Catania; il 7 Satriano entrò in città dopo un sanguinoso

i gregari e corse in mezzo al popolo; ciascuno

di lui più colpevoli. In fin dei conti, egli

voleva dire il duca, in propria difesa; questo diceva

vicende gli avevano messa in corpo, rinatagli in cuore

messa in corpo, rinatagli in cuore l'ambizione inappagata

comitati d'azione e in corrispondenza con gli emigrati

a trovare da Milazzo, in barba alle autorità e

Raimondo potesse meglio imporsi, in tutti i modi, alla

nipote, il duca tornò in patria. Erano passati appena

Blasco e donna Ferdinanda, in guerra a morte con

e quasi gli gettavano in faccia il tradimento del

quelle buone disposizioni. ¶ Tornato in patria, adesso, per la

egli era accolto quasi in trionfo, la gente traeva

gente traeva a lui in processione. Non solo nessuno

aveva scrupolo di mostrarsi in compagnia dei più ferventi

credito della gente. ¶ Come in politica si teneva bene

bene con tutti, così in casa non parteggiava più

facessero o dicessero, tenendo in riga i suoi dipendenti

gli si umiliava certamente in tutti modi. Del resto

non allestite?... A me!» ¶ In cucina, tolto di mano

capitava fra le mani. In verità il principe educava

il posto di cuoco, in casa Francalanza, era divenuto

sossopra. S'udivano fino in cucina i colpi di

Luciano chinò il capo, in segno d'approvazione ammirativa

Erano tutti pel conte, in cucina, come nelle anticamere

complottare che si faceva in quella casa, avevano destato

del monello. Rabbrividendo, cadendo in convulsione se qualcuno le

Il principe Giacomo rientrava in quel momento. Aveva una

diede ordine che servissero in tavola appena giunto lo

esitando tra il ritorno in cucina e una visita

occasione, faceva man bassa in camera della zia. Salito

a rovistare sul tavolino, in mezzo ai disegni, nella

plasmò a suo talento. In odio al figlio, non

maggiormente, perché Giacomo, arrendendosi in apparenza, le faceva poi

dalla madre avevano destato in lui appetiti insaziabili di

tanto ella era dispotica in tutto. Il suo protetto

a paragone della soggezione in cui erano tenuti gli

passione del giuoco, sciupava in una notte quel che

la madre gli dava in un anno. Solo a

quella rapida corsa. mettendo in corpo al giovanotto la

altre Quindi, benché trattati in modo tanto diverso, entrambi

fra tutti poteva dirle in faccia: «Non voglio!» Il

che s'era ficcato in testa di sposare la

opposizione, pur di sfogarsi in qualche modo, egli saltava

fra le molte fazioni in cui si dividevano i

mangiar l'aglio quando, in previsione della vacanza del

Uzeda, mentre don Blasco in persona aspirava a quell

finalmente sul muso che, in casa propria, ella aveva

volte che sono entrato in questa bottega? E non

battesimo, il Cassinese riapparve in casa della cognata, per

se stessa. Ella ebbe in quell'occasione un altro

ne dimostrava cinquanta; né in età più fresca aveva

forse rinchiusa, per precauzione, in un monastero, se la

e quanti grani entrano in un'onza; in quanti

entrano in un'onza; in quanti tùmoli si divide

gli Uzeda si dividevano in due grandi categorie di

furono diretti a tradurre in atto il suo sogno

il suo sogno. Appena in possesso di quelle miserabili

a negoziarle, a darle in prestito contro pegno od

che passava alla principessa in cambio del vitto e

di maggior levatura, negozianti in grosso, speculatori ragguardevoli, proprietari

grosso, speculatori ragguardevoli, proprietari in imbarazzo. Allora, secondo che

amico e l'ingegno»; in realtà ella aspettava d

dopo d'essere entrata in possesso del suo magro

fortunata, cioè accorta anche in questo: nell'aver saputo

capitaletto, nessuno immaginava che in dieci anni avesse messo

portarle il suo avere in tanti bei pezzi di

piedi, con le mani in testa, perché gli evitasse

d'Aragona a «fondarsi» in Sicilia; quando enumerava tutti

degli antenati. V'era in casa, ai tempi di

XIII cominciò a navigare in cattive acque, fu venduta

alcanzò da qvei Re, in ricompenfo dei fvoi feruigi

l'istituzione della nobiltà in generale, la principessa pensò

potesse trattarla d'alto in basso e farne quel

a cui ella dava in pasto un po' di

anche lei il naso in tutte le quistioni di

la peste, essi soli, in quella casa, vedevano le

a un modo e in tutto esprimevano eguali opinioni

cognata proteggeva il terzogenito in odio all'erede del

diretto; ma gli dava in moglie, chi, Signore Iddio

o con la zappa in mano, intento a lavorar

stipettaio o da giardiniere, in maniche di camicia, come

a spasso, egli restava in casa, a sfasciar scatole

egli scappava, si rintanava in certi pertugi dove nessuno

fu quello di naufragare in un'isola deserta e

stipulando però un contratto in piena regola, col quale

avanzo; infatti, appena entrato in possesso, cominciò a dissodare

i mandorli, a sbizzarrirsi in una parola come aveva

come se veramente fosse in un'isola deserta, a

mutar colture, di porre in atto le novità di

a posta, per incaponirlo in quella sua manìa, e

anno egli le dava in meno. Esse formavano già

gli altri! Ti tocca, in rate eguali con tutti

quel che c'era in casa, non parlava d

l'inventario, risultò che in cassa c'erano soltanto

degni che vi sputino in viso.» ¶ Non la finiva

due mesi, era ancora in servizio? Appunto perché, appena

che le Ghiande andassero in mano ad altri, o

questo fondo, ne acquisterai in cambio un altro che

ce n'è altri in casa nostra...» ¶ «Le Ghiande

sa più un pazzo in casa propria che un

cioè di lasciarla zitellona in casa. Perciò ella dimostrava

confessore, Padre Camillo, confermava in queste idee Lucrezia; poi

hai niente, devi restare in casa per forza: chi

lasciava scappare di tanto in tanto: «Se anche tu

non godendo troppe grazie in famiglia; ma dimostrava come

questa parte. ¶ La servitù, in casa Francalanza, era pagata

madre; e le mise in testa che anche lei

ambasciate e finalmente biglietti. In famiglia se ne accorsero

li aveva rallegrati, poiché in casa loro non c

madre l'aveva messa in mezzo, come tutti gli

distanza, guardandola d'alto in basso, adesso, dopo la

che me n'importi, in fin dei conti, se

principessa; ora don Blasco, in cambio, gli rivoltava i

quale aveva anche messo in pericolo, nascendo, la vita

principessa si vide dinanzi in lacrime il suo protetto

la freddezza della madre in odio deciso; poi, accortosi

Raimondo picchiato dal monaco in odio alla cognata. Ma

far atto di padrone, in casa, riadattando a modo

nessuna parte, stanze divise in due da tramezzi, muri

a sciuparne degli altri in altre bislacche novità?... Giacomo

e il Benedettino andava in bestia specialmente per questo

le generazioni più vicine, in mezzo alle figure imbastardite

sarebbe stata eguale; ma in vita, non volendo ella

Grazzeri. ¶ Le liti scoppiate in quell'occasione furono straordinarie

e s'era messo in testa di sposarla, quantunque

un'arma più potente in mano, essendo padrona dei

i baiocchi occorrenti — e in dote gli aveva portato

che un altro Uzeda, in questa generazione, doveva entrare

poté dare al ragazzo, in presenza di lei, il

di svaghi, di passeggiate in carrozza; se talvolta egli

cieca obbedienza clericale, mortificandone in ogni modo i sensi

al noviziato: lo tenne in casa fino ai quindici

continuamente dei tesori che in parte erano colati sotto

efficaci dimostrazioni della miseria in cui erano ridotti, raccogliendo

da bambino, di entrare in quell'Ordine. Tuttavia, prima

sentimenti che gli ribollivano in cuore: egli restò dinanzi

fuorché quella di studiare... In cuor suo egli smaniava

trascinare nei tanti partiti in cui si dividevano i

appartato, quasi sempre chiuso in biblioteca, si guadagnava simpatie

la fama di dottrina in brev'ora acquistata. Così

ventisette anni; ma, portato in palma di mano dall

nipote «col guscio ancora in... capo» lo fece uscir

quale aveva seminato figliuoli in tutto il quartiere e

il monaco adesso difendeva in odio alla morta, eccitandoli

voleva «ficcarsi per forza» in casa Uzeda, contro la

aveva considerati due egualmente. In vita, aveva quasi odiato

realmente chiamata a Dio: in tal modo morì Angiolina

subito dopo e rimasta in casa, aveva provato peggio

che la Badessa esercita in una badìa. «Ma da

madre l'aveva tenuta in un pugno di ferro

la ragazza di tanto in tanto, sotto lo scialle

tanto, sotto lo scialle, in chiesa, se n'era

figliuola, lo aveva ammesso in casa; ma, scoraggiato dalla

egli si sarebbe ritirato in buon ordine, se donna

rivedeva la ragazza, seduta in un angolo, a capo

capo chino, col fazzoletto in mano, aveva voglia di

maritarmi? Mi lasci stare in casa!...» Di prima impressione

le voleva, e che in casa di lui sarebbe

aveva chiusa a chiave in un camerino buio, senza

Uzeda; quando s'incaponivano in un'idea, neanche a

E non ebbe più, in tutte le circostanze piccole

a marito, l'ultima in casa. Ora il marchese

della cognata per riscendere in campo. Crepata costei, finalmente

alla legale, dando loro in realtà «quattro grani»! Chiara

specialmente, era spogliata «come in un bosco», giacché il

della propria borsa, tirato in ballo un suo zio

legato del canonico; dimostrandogli in quattro e quattr'otto

esempio di una lite in famiglia, d'aspettare quel

altri; e Chiara consentiva in queste come in tutte

consentiva in queste come in tutte le altre opinioni

altre opinioni del marito; in cuor suo dava però

zelo, quanto che, giusto in quei giorni, votatasi per

quanti!...» E montando più in bestia per le moine

si servivano reciprocamente come in piena luna di miele

non mise più piede in casa di lei, dandosi

le braccia, protestò, guardando in giro: ¶ «No, no, io

le cose si facciano in piena regola... Leggete tutto

patrimonio avito fu distrutto in seguito a disgrazie di

scrollarono il capo, guardandosi, in atto di stupore approvativo

Risà e quelle che in progresso di tempo furono

a ciascuno di essi, in compenso dei diritti di

innanzi tutto quelli entrati in religione, pei quali richiamo

professione, e cioè: ¶ Primo: in favore del mio diletto

mio diletto figlio Lodovico, in religione Padre Benedetto della

San Nicola dell'Arena in Catania, la dotazione di

atto del 12 novembre 1844. ¶ Secondo: in favore di mia figlia

mia figlia primogenita Angiolina, in religione Suor Maria Crocifissa

badìa di San Placido in Catania, come segno di

tale celebrazione aver principio in seguito alla morte della

denominato le Ghiande, situato in contrada Pietra dell'Ovo

terra da me concessagli in affitto con atto del

dovutami su detto latifondo in virtù dell'atto sopracitato

gioie da me portate in casa Uzeda, che si

sua morte vengano divise in eguali porzioni tra il

universali come sopra. ¶ Provvisto in tal modo all'avvenire

nella chiesa dei Cappuccini in Catania, onze cinquanta annuali

chiesa dei Padri Domenicani in Catania, onze venti annue

Santa Maria delle Grazie in Paternò onze venti come

istituzione dei seguenti legati, in favore dei creati che

stati spogliati! Spogliati come in un bosco!... Rifiutate il

quasi non potesse entrargli in mente l'idea di

ve li faccio io, in quattro e quattr'otto

potesse impedirle di riconoscere in Giacomo il capo della

del vostro! Spogliati! Ridotti in camicia!» diceva frattanto don

il principe, finalmente, ridottosi in un vano di finestra

perfino il quartiere qui in casa!... per farmi un

l'eredità andasse spartita in un modo piuttosto che

un modo piuttosto che in un altro, importava meno

di ficcare il naso in quelli degli altri. ¶ Ragazzo

regalmente, con venti cavalli in istalla, uno sciame di

Nicola, forse meglio che in casa Francalanza. Il convento

secolo, con pochi quattrini, in verità, ma con la

nodi al pettine, distrutta in poco tempo la fortuna

a far da padrona in casa Uzeda. Secondo le

ramo primogenito e più, in quelle speciali circostanze, di

Vita e restò sempre in freddo con la sorella

a lasciar le redini in mano alla moglie e

se continuò a spendere in altre cose come prima

quattrini che aveva portato in dote che erano? Una

un lungo discorso, confermando in tal modo le ciarle

della cognata, spiattellando poi in tutte sillabe il nome

potevano impedire di fare in tutto e per tutto

sue pazzie. Il primogenito, in tutte le case di

Il giovanotto infatti entrava in quel momento insieme con

lo diremmo a voi, in ogni caso», rispose Benedetto

li ho tenuti sempre in cucina...» ¶ «Silenzio!... Siamo in

in cucina...» ¶ «Silenzio!... Siamo in chiesa.» ¶ La preghiera ieratica

dalla folla, fu sospinto in mezzo al gruppo; tutta

magra che pareva fatta in economia, esprimeva uno straordinario

bene che si vogliono in casa. Poh! Non possono

Prudenza, signori miei... siamo in chiesa!» ¶ Giusto, la ripresa

che non reggevansi più in piedi dalla stanchezza, s

quantunque un po' dimagrata, in verità...» La moglie del

parenti, ora i cugini in quarto e in quinto

cugini in quarto e in quinto grado, gli affini

affini, gli amici venivano in processione a condolersi della

e i discorsi interrotti. ¶ In un gruppo di pezzi

che s'era fitto in capo di fare il

principessa se ne stava in un angolo, un po

apparsa con tre numeri in mano: 6, 39 e 70, sui quali

perfino emanato un bando, in via di prammatica, per

e stringendogli la mano, «in questa triste circostanza...» Sospirò

chinava ripetutamente il capo in atto affermativo: «I Morsini

botto don Blasco, lasciando in pace Cavour e la

che ragionano, eh?... Ma in questa casa la logica

sicuro, checché si dicesse in contrario, che l'erede

stata troppo grande perché in un momento ne andassero

potere; stava sulle spine in loro presenza, evitava di

salutarli, con le mani in tasca. Ma il presidente

succede quando si è in molti... quando bisogna dar

Bisogna fare le cose in regola, per soddisfazione di

disturba, mi aiuta... E in questo momento ho più

di cui si buccinava: in verità, a Palermo avevano

mi rivoltano lo stomaco!... In questa casa non metterò

di titoli per concessione in qualunque tempo avvenuta, e

come due saloni messi in fila, e arredata di

generazioni d'avi pendenti in effige dai muri, della

Uzeda, a cavallo e in atto di frenare la

comando io!...» Torno torno, in alto e in basso

torno, in alto e in basso, quanto la parete

e mazze e ventagli in mano. ¶ Il giorno stabilito

intorno: la principessa appartata in un angolo; donna Ferdinanda

sgabello, incrociò le mani in grembo e alzò gli

indifferenza; don Blasco, appoggiato in piedi allo stipite della

cerimonie col giudice, questi, in mezzo a un religioso

che Dio sempre feliciti). ¶ In questo giorno 19 di marzo

ignorano che nel giorno in cui entrai in casa

giorno in cui entrai in casa Francalanza ed assunsi

capo. Don Blasco, sempre in piedi, mutò posto: lasciata

mise dietro al giudice, in modo non solamente da

rappresenta la mia dote in essa investita, sì perché

a casa il ragazzo in permesso, le portava regalucci

che teneva una valigia in mano, mentre tutti si

Vicario Ragusa era arrivato in tempo a darle l

tasca un foglio, lesse in mezzo a un profondo

a un profondo silenzio: ¶ «In questo giorno, 19 maggio 1855, trovandomi

chiesa dei detti Padri in segno della mia devozione

principe Consalvo di Francalanza. In segno di particolare penitenza

di Lumera, la seconda, in segno di speciale benevolenza

il principe disse guardando in giro gli astanti: ¶ «Le

fatto secondo ha prescritto.» ¶ «In tutto e per tutto

Carlo Canalà, col naso in aria, sotto la porta

tutte le parti, sospingevasi in chiesa, calpestava i mendicanti

al catafalco coi fazzoletti in mano, per asciugarsi le

stava estatica ad ammirare, in attesa del corteo, il

piedi pestati, la camicia in sudore, tangheggiava come una

tangheggiava come una barca in mezzo alla tempesta. Con

preso un qualche abbaglio, in copiando...» ¶ Ma la chiesa

respirare! Li ha tenuti in un pugno di ferro

briscola; la principessa teneva in un pugno lui e

libro delle devozioni e in quello dei conti!» ¶ Frattanto

servitù con le torce in mano; poi l'Ospizio

anch'essi coi ceri in mano. ¶ «Chi sono?... Di

ogni parte per mettersi in fila sbaragliavano la calca

cocchiere non vuole andare in coda, gli altri non

ronzinanti, non voleva mettersi in coda dove c'erano

sua. E Baldassarre, tutto in sudore per la fatica

ai Cappuccini. ¶ Impossibile portare in chiesa la bara dalle

discorso, infittì la folla in fondo alla chiesa: entravano

donne erano già svenute, in due o tre punti

pila dell'acqua santa, in mezzo a un crocchio

la principessa era andata in campagna, il principe non

occupa d'affari e in famiglia lo chiamano il

Casimiro. ¶ «Sst, sst! Siamo in chiesa,» gl'ingiunsero. ¶ «Passa

E don Cono compitò: ¶ IN QUESTO TEMPIO ¶ OVE IL

Bene l'intercessora...» esclamarono in coro; ma un «sst

di repente di bocca in bocca: il maestro Mascione

il maestro Mascione, appollaiato in cima al palco dell

volsero verso i sonatori. ¶ In mezzo all'attenzione generale

piano: ¶ «Guardate! Guardate!» ¶ Entrava in quel punto, protetto contro

lungo gemito, suoni rotti in cadenza come da brevi

la sua brava ragazza, in una villetta al Borgo

violino del Comunale, borbottava in mezzo agli sconosciuti: «Bell

Marco, poi erano tutti in campagna... ¶ «Mio figlio Salvatore

Come lui, erano venuti in chiesa quanti eran corsi

mani vuote tiravano adesso in ballo le storie d

di suo gradimento? E in cucina, il cuoco non

le conversazioni si riannodarono. In certi crocchi di liberali

Casimiro accanto alla pila. «In questa casa chi fa

carrozzella con una lettera in mano. ¶ «Don Salvatore?... Che

Giuseppe, col bambino ancora in collo, era rimasto intontito

nessuno dei suoi figli!... In mano di estranei!... Malata

Baldassarre?» ¶ «Un cavallo fresco, in un salto!...» ¶ «Subito, corro

a capire qualcosa, guardava in giro i compagni: ¶ «Ho

pipe, perché il principe in persona, tra Baldassarre e

morta! Ed era bianco in viso come un foglio

nella carrozza, con Salvatore in serpe: Baldassarre, afferrato allo

l'orologiaio che tenevano in affitto le botteghe di

il cocchiere maggiore, verde in viso come un aglio

benservito dal figlio. Giuseppe, in quella confusione, non sapeva

padrona era una cosa, in verità, che andava con

la principessa era soltanto in agonia, quando finalmente Baldassarre

tra la folla: «Era in campagna?... Ammalata da quasi

uscivano, aprendosi la via in mezzo alla folla; passavano

la nobiltà sarebbe stata in lutto, tutti i portoni

signorina Lucrezia che è in casa con lui: due

notizia correva di bocca in bocca come quella d

ora.» L'ebanista frattanto, in mezzo a un cerchio

che risaliva anch'egli in quel punto dalla corte

a bassa voce, come in chiesa: ¶ «È una gran

a bocca aperta; discosta, in un angolo di divano

rivederla!...» ¶ Udendo Chiara singhiozzare in seno alla sorella Lucrezia

principessa; le diceva, traendola in disparte: ¶ «Hai bisogno di

e la marchesa, cadendo in ginocchio, proruppe: ¶ «Lodovico!... Lodovico

la rialzò senza guardarla in viso, e nel silenzio

strinse al petto, baciandola in fronte. ¶ «Perché si nasce

marchese baciava sua moglie in fronte, le asciugava gli

Marco passava di mano in mano; il Priore manifestava

marchese!... accompagnate vostra moglie...» ¶ In mezzo alla confusione, mentre

luceva e il tricorno in capo. Entrò senza salutar

ultimo!... Andare a crepare in mano di quell'imbroglione

credé d'osservare: ¶ «Zio, in questo momento...» ¶ «Che vuol

momento...» ¶ «Che vuol dire, in questo momento?...» rispose il

morta, Dio l'abbia in gloria!... Ma che s

è venuto ancora?» ¶ Sopravvenivano in quel momento il cavaliere

lavapiatti. Don Cono entrò in punta di piedi, quasi

dinanzi agli usci, guardava in fondo alla sfilata delle

Eugenio. ¶ Nessun altro parlava, in quei momenti di commozione

E la cugina andò in cerca del monaco. Non

di rintracciarlo, lo scoperse in fondo alla casa, dinanzi

le spalle, esclamando forte, in modo che lo udirono

mangiarselo. Ma, come passava in fretta e in furia

passava in fretta e in furia Baldassarre, girò sui

allora Baldassarre si faceva in quattro per riporre quella

tratto tratto si ficcava in tasca una manata di

d'averle voluto bene in un certo modo?...» Per

eran messo il cuore in pace. «Gran donna, la

alla prole. Ogni mese, in un certo periodo, Chiara

a vanvera; poi traeva in disparte tutte le signore

il podere era caduto in rovina, ed egli se

appurato, per esempio, che in ogni albero i rami

un fattore per lasciargli in balia il podere, e

Di quel che avveniva in casa, in quel che

che avveniva in casa, in quel che operavano gli

Giulente, non scendeva giù in sala. L'amoreggiamento continuava

più forte di prima, in ogni sua lettera il

perché non le frugassero in mezzo alle sue cose

ad inseguire donna Isabella in terra, in cielo e

donna Isabella in terra, in cielo e in ogni

terra, in cielo e in ogni luogo. Pasqualino Riso

Né egli le lesse in viso i lunghi patimenti

non poteva rassicurarla, giacché in città nessuno sarebbe rimasto

città nessuno sarebbe rimasto, in quella stagione, e la

padre, per consenso e in compagnia di Raimondo, le

al rinnovarsi della trascuraggine; in conversazione, quando qualcuno raccontava

piangeva sera e mattina. In un momento di malumore

prima gravidanza era andata in fumo perché essi lasciavano

lasciavano consumare il sacrilegio in danno della badìa. Con

bisognava dunque mettere presto in chiaro tutte quelle cose

Giacomo li avrebbe messi in mezzo, né la moglie

Ferdinando: ella si chiudeva in camera con la sorella

sorella, o la tirava in un angolo, per dirle

nella lega. Allora entrò in scena Padre Camillo, il

al sacramento, ma chiamava in casa il padre spirituale

dal padre, investendolo successivamente in case e poderi. C

morisse prima del tempo in cui avrebbe dovuto pensare

era che ella restasse in casa, ma se, tutt

Ma bisognava aver fiducia in lui, esser sicura che

sarebbe stato di scandalo in questo mondo, e d

capi di famiglia quando in casa vi sono ragazze

Giulente...» ¶ Ella diventò rossa in viso quasi fosse sul

Quando ci mettiamo qualcosa in capo, è difficile ridurci

suo proposito glielo ribadiva in capo più saldo. «Sposerò

un'altra volta: vedrai!...» ¶ In mezzo a quella guerra

domani fu visto seguire in chiesa la Fersa; le

o non rispondeva affatto; in carnevale, Matilde lo raggiunse

mano; il giovedì grasso, in un carro rappresentante un

la nostra casa...» ¶ «Perché in questo momento ho qui

stato capace di porre in atto la sua minaccia

Raimondo avvicinare donna Isabella in pubblico; viceversa egli seguiva

tutto, quasi inseguendoli; e in chiesa, al teatro, le

Raimondo s'è messo in testa d'inquietare donna

tempo, s'incontravano spesso in casa mia, ed io

lei: che vogliono fare?... In casa Fersa c'è

accordo che c'era in quella famiglia, mentr'egli

Raimondo trascurarla, lasciarla sola in mezzo a quei «parenti

giusto per star tranquillo in casa, e invece gli

sua mente, la guardavano in cagnesco, la martoriavano nelle

portato via qualcosa... ¶ Raimondo, in verità, non mostravasi per

agli occhi; si chiudeva in camera con Teresina, la

veniva a seminar zizzania in famiglia: lo pregava soltanto

Fersa, andava a trovarla in casa, tutte le domeniche

casa, tutte le domeniche in chiesa s'incontravano alla

voltarne mai una pagina!... In chiesa! Nella casa di

messa qualche altra fisima in testa?... Per donn'Isabella

buona creanza. Bisognava venire in questa bicocca miserabile per

una cosa simile!...» ¶ E in quell'estate del '57 fu

solito, non stava mai in casa se non, come

l'aveva fatto nascere in quella bicocca e ve

continuamente a Giacomo somministrazioni in denaro, e questi non

morosi, o ad impacciarsi in tutte le noie grosse

la quale faceva andare in bestia don Blasco. Già

d'una semplice firma in coda alle ricevute ed

contratti già pesava, mostrò in quell'occasione al signor

d'amministrare l'eredità in nome anche del coerede

mai Raimondo restava ancora in Sicilia? Se non s

palermitana; la rivoluzione mèssale in casa, il mal nascosto

neppure uno se era in giuoco suo figlio. L

alle costole dell'Isabella, in casa propria o in

in casa propria o in quella di lei, in

in quella di lei, in chiesa, in teatro ed

di lei, in chiesa, in teatro ed al passeggio

sapersi disobbedita e inascoltata in una cosa che la

nascondere quel che aveva in corpo, inusitatamente acre ed

dicendo che quella vita in comune era pericolosa, che

comune era pericolosa, che in casa Uzeda, oltre ai

aveva mostrato di stare in quella casa con una

poteva star bene anche in una campagna o in

in una campagna o in un deserto, a patto

e donna Isabella discorrevano in un angolo; e cascava

andato a far visita in casa Fersa, e dopo

uscì nella via rosso in viso come per un

gli vietava il passo in casa di lei gli

parenti, per lagnarsi che «in quell'odioso paese» non

via, querelandosi della «schiavitù» in cui era tenuta, della

essi parlavano fra loro, in un angolo, il principe

con Fersa, lo conducevano in un'altra stanza; la

dal dolore si struggeva in pianto. Ora che la

tu stessa? Hai messo in piazza i tuoi sciocchi

vedeva suo marito freddato in mezzo a una strada

strada, con una palla in fronte, con un colpo

A quale opera tuttosì in Pompei intentando si viene

Non mi s'impunti in superbia alle conghietture azzardarmi

venuto da Monte Cassino, in qualità di Abate, Padre

bastardi ficcati nel convento in qualità di fratelli — dei

le mattine, egli scendeva in cucina, ordinando che mandassero

dei cuochi col pesce, in mezzo al quale faceva

buona metà del quartiere in mezzo al quale sorgeva

a famiglie nobili cadute in bassa fortuna. Ora don

insomma una notevole influenza in città e nei feudi

il supremo potere fosse in mano d'un forestiere

Parecchi sostenevano anzi che, in fin dei conti, egli

quel «gianfottere» si ponesse in capo la mitra, quasi

ogni altro.» ¶ L'Abate in persona, stanco di quella

Priore scrollava il capo, in atto dolente: ¶ «Il glorioso

persone divideva il convento in un certo modo, i

che raggruppava i Padri in ordine tutto diverso. V

e ospitato la rivoluzione in persona dei suoi soldati

Blasco capitanava questi ultimi, in mezzo ai quali stavano

era venuto nell'isola, in pompa, traversandola da un

ed ammiserite era rimasto in proverbio quel detto: «Passa

qui i liberali erano in maggioranza. ¶ «Sono tutti i

lasagne che gli piovono in bocca bell'e condite