Pino Cacucci, Nahui, 2005

dopo passo, di entrare in buoni rapporti con il

la Merced si trasformò in galleria d’arte, sede

sede di esposizioni collettive; in seguito l’intero convento

recuperare il tempo perduto in avventure e disavventure – nonché

arte; fu così che, in una serata apparentemente simile

notte fatidica del 22 luglio 1922 in Messico nacque un vulcano

letali. Con una gamba in cancrena, prima di vedersela

Ora posso ammettere che, in effetti, in quel periodo

ammettere che, in effetti, in quel periodo ero visceralmente

la boccia di cristallo in cui fluttuavo come un

pesce imprigionato: solo sbattendogli in faccia una relazione alla

di convenzioni e perbenismo in cui ero impigliata... Una

di cui si diceva in giro non erano certo

di ridicolizzare i maschi in pubblico se si comportavano

labbra e mi fissò in modo così esplicito da

Era un po’ patetico, in quel suo struggersi dalla

dopo essere state immortalate in un affresco, cedevano al

corteggiamento serrato, galante, irresistibile. In molti casi non si

Mérida. Poi si mise in cerca dei modelli. Femminili

María Dolores Asúnsolo, che in seguito sarebbe divenuta celebre

Per la prima volta in tanti anni, dipingere non

assorbiva completamente, anzi, prendeva in mano i pennelli, mescolava

tollerava di essersi ridotto in quello stato. Aveva anche

lì, a quell’ora, in maniche di camicia e

o uno scivolare fuori in stato di trance, con

della fanciulla nuda adagiata in una posa lasciva, invitante

Contreras – una scultura quasi in spregio della pittura che

propizia per far saltare in aria il castello di

del Doctor Atl, neanche in quel secondo incontro casuale

nei suoi vaneggiamenti, fasciata in un vestito di seta

guidò verso la scalinata, in silenzio, su, al primo

parve umano, vissuto, maschile. In contrasto con la vita

nella pantomima che andava in scena da anni. E

un aroma che evocava in lei il rimpianto per

prova tanto anelata che in quel vecchio convento adibito

rimase con il fiammifero in mano e quando la

limitò ad agitarlo lentamente in aria, senza precipitazione. Sembrava

Orizaba. Colori straordinariamente nitidi, in primo piano, che degradavano

nel cielo immenso. Scattò in lei la curiosità della

petrolio che si compra in mesticheria: più denso, quasi

rimane duttile, lo plasmi in forma di lapis, di

Abbassò le palpebre, fissandolo in una bruma di desiderio

lingue sembravano voler placare in una sola volta sete

di energia rimasta latente in qualche meandro sconosciuto della

minuti, ore, l’eternità in un istante – ne seguì

al contrario che penetrava in lei senza limiti di

dei ricordi nefasti, e in quell’attimo si illuse

Perché Atl?” “Significa acqua, in náhuatl. La fonte di

grezza, i piedi avvolti in pezze nere, protetti da

quasi trasparenti, le vene in rilievo e la pelle

cenno con il mento in quella direzione. ¶ “Mi prendi

quella direzione. ¶ “Mi prendi in giro? Vuoi dire che

arrivato fino al cratere in quelle condizioni? A cinquemila

a bassa voce, come in segno di rispetto: “Tiempero

persino una Teopisca... Ovunque in questo paese ci sono

iniziano con ‘Teo’. Sia in náhuatl che in maya

Sia in náhuatl che in maya, due lingue diversissime

Toño entrava nel rifugio in quel momento: aveva riempito

ritorno. Gerardo si vestì in fretta e verso le

i due si misero in marcia. Superando quota quattromilacinquecento

non semplici nevi accumulate in inverno come hanno scritto

tanto che non finiva in cascata nella gola sottostante

adesso. Ti ho pagato in anticipo!” ¶ L’agitazione gli

ascelle e lo rimise in piedi. ¶ “Stanotte sarai morto

di quell’insegnamento e in futuro non si sarebbe

sulla stessa linea che in Africa percorre il deserto

deserto del Sahara e in Asia passa da Bombay

no hay dos”. Anche in fatto di ghiacciai. ¶ Tornato

colori, trovò una baracca in affitto sulle falde di

solo quando crollava sfinito. In quanto alle escursioni, ne

mostra di pittori spagnoli in un ambiente che agli

posizione, organizzò una “ contromostra” in cui riunì una cinquantina

corrente di quanto accadeva in patria e quando Huerta

un illustre accademico esperto in questioni economiche, ottenne un

Ricorrendo all’eloquenza che in altre occasioni aveva dato

fare la sua parte in patria. Si registrò come

il vecchio Venustiano, perché in capo a poche settimane

come l’unico leader in grado di garantire un

artista di grande talento, in politica agiva da sconsiderato

ancestrale che si manifestava in un cristianesimo delle origini

farsi ritrarre dai fotografi in penombra, il volto illuminato

efficace maniera della pallottola in testa, si adoperò per

alcuni quell’“ arretratezza” era in realtà il vero patrimonio

e capovolgimenti, si trasferiva in California a maturare nuove

maturare nuove idee artistiche, in attesa che le acque

acque si calmassero almeno in superficie. Quando Venustiano Carranza

superficie. Quando Venustiano Carranza, in quelli che sarebbero stati

mesi di vita, entrò in rotta di collisione con

sedare gli animi. Tornò in Messico, prese contatti, si

contrordine dal generale Obregón in persona e il Doctor

pittore-vulcanologo, nonché dottore in filosofia, gettato in prigione

dottore in filosofia, gettato in prigione nudo, riuscì comunque

non crepare di fame, in compagnia di bambini cenciosi

dimora. Rifocillato e rimesso in sesto, si recò nella

vide proporre l’edizione in spagnolo di una raccolta

poesie che aveva scritto in francese, ai tempi dorati

che tornavano dall’esilio in un tripudio di creatività

che la sua fosse in realtà una concessione: sentiva

avvenne un fatto paradossale: in quello stesso anno, il

smarrimento, di perdita incolmabile. In quel quadro c’era

rimpianto per ciò che in realtà non aveva mai

invitata a una festa in una grande casa del

braccia e si protese in avanti con le manone

era una palese messa in guardia, ma con le

catturarono Carmen estraniandola, trascinandola in una dimensione rarefatta. Si

incombevano sul patio interno, in preda a una struggente

una donna. Sono precipitato in quell’abisso, all’istante

aveva sfidato la morte in battaglia e provato la

lo portava con sé in escursioni che duravano settimane

interesse per le scienze, in particolare la vulcanologia. Intanto

esortavano a viaggiare: soltanto in Europa avrebbe potuto affinare

alcun timore reverenziale, eruppe in un torrente di parole

del dittatore per sdilinquirsi in elogi e subdole richieste

L’indomani era già in viaggio per Veracruz, dove

fu un effimero incanto. In realtà, gli ambienti artistici

restava senza un centesimo in tasca dipingeva un quadro

chiedevano pane e lavoro. ¶ In quei giorni convulsi conobbe

socialista che stava espatriando in Svizzera per sfuggire al

al servizio di leva. In poche ore di furibonde

degli studi universitari, con in tasca una laurea in

in tasca una laurea in filosofia ottenuta addirittura in

in filosofia ottenuta addirittura in anticipo sul normale corso

Gerardo decise di tornare in Francia. A piedi. Una

luoghi e le genti. In preda a un’irrequietezza

dei treni. Si spostò in Germania, poi in Inghilterra

spostò in Germania, poi in Inghilterra e quindi in

in Inghilterra e quindi in Russia. Passò ai bastimenti

bordo. ¶ Su una nave in rotta sull’Oceano Indiano

barcollante, si era messo in testa di dar da

successivamente Gerardo avrebbe raccontato in svariate occasioni. ¶ Nel 1903 rimise

unica forza della natura in grado di imbrigliare l

cioè il focolare domestico in cui rinchiudersi, fare figli

arte figurativa. Il Popo, in questo caso – detto familiarmente

familiarmente don Gregorio, abbreviato in don Goyo –, e poi

creature capaci di mettere in contatto le turbolente viscere

lo avrebbe reso celebre in Messico e altrove: Doctor

Doctor Atl. ¶ Il battesimo in realtà era avvenuto anni

era avvenuto anni addietro, in una tinozza colma di

Gerardo si era laureato in filosofia a Roma, lo

gli dèi avevano trasformato in vulcano vegliava sul suo

sorriso enigmatico eternamente stampato in faccia. Toño lo salutò

di Cuba, ad avanzare in quel clima proibitivo e

capitale, che Gerardo ammirò in quel giorno terso, pensando

sé. Odiava manifestare debolezza in presenza di chiunque, fosse

e per lui incomprensibile, in attesa di rientrare a

che per rivalsa, entrò in una mesticheria; comprò un

aveva detto: “Ho chiari in mente i colori per

ritroverò nel nostro Messico in fiamme, dove sto per

piroscafo e fare ritorno in Messico, da cui si

che qualcuno li trasformasse in vita palpitante, in veicoli

trasformasse in vita palpitante, in veicoli della memoria oltraggiata

sulla tela per tenere in esercizio la mano e

da tutti, non relegata in un museo o rinchiusa

per la prima volta in vita sua, che la

sua, che la bruttezza in certi uomini svanisce, se

comando di Maunoury fosse in grado di respingere al

nuovi ingaggi da esperto in armamenti. ¶ Nella città basca

buona parte del tempo in campagna: qui dipingeva all

sfacelo di me stessa in un posto come San

cimitero, costretta a rintanarmi in una casa affollata come

per me dove restare in solitudine a riflettere su

diamine ci facevo, io, in quelle condizioni? Come potevo

chiamato. Qualcuno mise persino in dubbio la sua esistenza

la ignorava, secondo alcuni. In ogni caso, Manuel maturò

chiarito. Il generale Mondragón, in quei giorni drammatici, imposealla

se ne stava seduta in un angolo, piegata in

in un angolo, piegata in avanti, le braccia strette

quella è da rinchiudere in manicomio.” ¶ Il generale contrasse

lei voleva soltanto sputare in faccia al marito. Lo

Poi Carmen si ritirò in camera sua. La madre

d’obbligo. Siamo qui in esilio, non dimenticarlo. Sto

per un futuro rientro in Messico, i miei contatti

Messico, i miei contatti in ambasciata si dicono ottimisti

tutto. Questa faccenda resta in famiglia, intesi? Una volta

tono beffardo che mandarono in bestia il suocero. ¶ “Te

varrebbe piantarti una pallottola in fronte. Poi, sarebbe la

meritava. ¶ Meglio un processo in Spagna da cui uscirei

che l’onore infangato in Messico.” ¶ Manuel annuì, e

c’è un pazzo in questa casa, quello sei

che lo mostravo orgogliosa in giro per San Sebastián

giro per San Sebastián, in quella carrozzina dalle ruote

crescere con una pazza in una famiglia di ipocriti

clan Mondragón fece ritorno in patria. Tutti, tranne il

Pancho Villa sarebbe caduto in un agguato, ordito su

villisti avevano occupato Columbus, in Texas. La normalizzazione procedeva

gli ex generali tramutatisi in nuova classe politica e

costruire una società nuova, in cui l’arte rivoluzionaria

giocato un ruolo determinante. In questo erano sostenuti da

culturale del paese, e in particolare di Città del

l’occasione per mettere in pratica quel rinnovamento della

le missioni di alfabetizzazione in ogni angolo della sterminata

nel continente latinoamericano, e in campo artistico fece propri

fosse spinto molto più in là... ¶ 7. ¶ “¿QUE PASA, MI

Esteri. Quando il cancelliere in persona lo vide dietro

a piegare le labbra in una parvenza di sorriso

lontano esilio a Parigi. ¶ In una rara pausa di

più.” Carmen aveva parlato in tono dimesso, neutro, come

ineluttabile. E ciò contrastava in modo stridente con l

mitragliatrice inglese. La fissò in attesa di capire. La

Intervenne con risolutezza: balzò in piedi, la spinse di

mi farà mai... E in quanto a ‘mancarmi di

rimase immobile, contratto come in preda a uno spasmo

porta e gli disse in tono perentorio: “Aspettami nello

per la prima volta in vita sua. ¶ “Le prove

che... Sì, uomini! E in quanto a virili, lasciamo

Non pronunciare simili oscenità in questa casa! Svergognata!” ¶ Poi

trasgressioni. Ma il matrimonio in fondo serviva anche a

già organizzato, il vescovo in attesa, tutta Città del

oppure te ne vai in convento. Com’è vero

che ti farò sbattere in clausura, dove ti faranno

del punto focale che in ogni altro ritratto colpisce

un velo di apatia. In una, di profilo, fissa

triste appare nella foto in posa nello studio, secondo

di uno di passaggio, in attesa di tornare alle

al tavolino Manuel è in piedi e sbircia la

Città del Messico dimenticò in frettale sontuose nozze della

trentina. ¶ Ruppe gli indugi in ottobre. Il senatore Belisario

esercito contro i rivoluzionari in armi, senza più paraventi

che odiavo, trentasette motivi in meno di noia mortale

padre è arrivato giusto in tempo per vedermi così

fatto pensare, quella frase: in effetti, avrei dovuto puntarla

effetti, avrei dovuto puntarla in faccia a lei la

come se dovesse immergerla in un bugliolo, la faccia

bugliolo, la faccia raggrinzita in un sorriso schifato, evitando

sfiorata con le labbra in un impeccabile inchino. Papà

lui mi aveva riso in faccia: “E allora? Cosa

quella, disinvolti e appagati in entrambi i casi. Sono

diamine fosse un orgasmo in due, sono sbottata senza

ha messa a faccia in giù. “Te lo dimostro

schifo l’idea che in quel momento potesse pensare

i familiari a muoversi in gruppi numerosi, a frequentare

guardia nella villa affittata in periferia. Senza porsi la

convergevano verso la capitale. In aprile gli Stati Uniti

sanguinosamente contrastato dai cittadini in armi, che sparavano da

da balconi e finestre. In luglio, perduta ogni speranza

trasformarsi a loro volta in tiranni e così il

rivoluzione infinita, con Huerta in procinto di lasciare il

era l’unica sicura in quei giorni, perché i

apprestavano a ritirarsi proprio in quella direzione. Esausti e

senso di abbandono girovagando in quella città estranea e

armi che finivano immancabilmente in mano nemica, binari dinamitati

sangue e della cordite in battaglia? Conosceva il lezzo

sprigionata durante una carica in campo aperto? E la

a quest’ora?” Solo in quel momento avvertì il

Lo infastidiva che parlasse in francese. Lo faceva spesso

francese. Lo faceva spesso, in casa, per provocare il

della famiglia, sapendo che in quella lingua soltanto lui

il generale a battere in ritirata. Per uscire dal

restassi tutta la vita in questo covo di morti

e schiaffeggiarla ancora, ma in quel momento si aprì

si aprì la porta in fondo al corridoio: doña

i piedi gonfi costretti in pantofoline tre misure più

stranita, cercando di tornare in vita dal sonno mortale

contrattaccando almeno una volta in vita sua – riversò tutte

sollazzarsi come la yegua in calore che era. Il

un piroscafo che naufraghi in acque chete; lo sguardo

al confronto della vita in quell’obitorio arredato con

con mobili parigini. ¶ 6. ¶ NOZZE IN BIANCO ¶ Victoriano Huerta amava

Juvencio Robles, già distintosi in precedenti campagne durante le

suoi ordini, si trasformò in uno scenario di morte

si aggravava di giorno in giorno, la crescente destabilizzazione

incombente, erano gli unici in grado di rovesciarlo per

Félix Díaz lo spedì in Giappone, come ambasciatore, con

sugli armamenti a Gand, in Belgio, dove avrebbe potuto

destinati a mansioni secondarie, in posti di scarso rilievo

Se Huerta fosse rimasto in sella lo avrebbe messo

avrebbe messo sempre più in disparte, ma se i

ritrovo degli intellettuali più in vista dell’epoca, tra

orfano della madre Sara in tenera età, Manuel era

età, Manuel era cresciuto in un ambiente dove tutto

dodici anni aveva debuttato in un concerto al conservatorio

musica, lasciando Manuel chiuso in un dolore annichilente. Ancora

quell’ambiente di salme in formalina: un’ironia tagliente

Era un falco solitario in mezzo a stormi di

che si potesse incontrare in quei saloni asfittici, tra

con i fratelli. E in quanto al padre, voleva

generale ragionava: Carmen era in età da marito, gli

a bassa voce, ma in tono fermo e inappellabile

urgenza: si può riflettere in tempi brevi, ciò che

scapole proprio nel momento in cui sorrideva, convinto di

domestiche, evitando di immischiarsi in questioni troppo complicate per

sono finito, e che in un futuro forse non

presto lasceremo questo paese in rovina”. ¶ Amore... Passione... Allora

figlia prediletta da sistemare in fretta e furia. Tutto

agli inviti, a tutto. In quanto al futuro, gli

il ministro degli Esteri in persona, gli doveva dei

nausea. Io intanto ascoltavo in silenzio, infischiandomene di tutti

Non immaginavo che Manuel, in quanto a violare le

ballata rivoluzionaria, si ritirava in esilio lasciando un paese

esilio lasciando un paese in rovina e Francisco Indalecio

già proclamato presidente provvisorio in esilio nel novembre del

molto abile nel tenersi in disparte, evitando di esporsi

governo eletto dal popolo. In molti si illusero che

che non seppe arginare in alcun modo, non poté

operaia che lo considerava in balìa dei poteri forti

dopo alcuni giorni trascorsi in caserma. Ai familiari bastò

dico. E abbi fiducia in me. Tornerò presto, ma

assoluta”, “indeciso, si schiererà in base al volgere degli

paura, papà.” “Non devi. In questa casa sei al

leggermente all’indietro come in attesa di spiegazioni, il

piace che tu vada in giro per casa senza

lei smise: si chinò in avanti e tornò la

Domani riporteremo l’ordine in questo paese allo sbando

ciò che sentirai dire in giro nei prossimi giorni

tu ci hai creduto in quelle parole, non le

avrei mai voluto coinvolgerti in tutto ciò. Ma quanto

alla prigione di Lecumberri, in cui era detenuto Félix

sua insurrezione, con Washington in posizione attendista, era stato

della presidenza della Repubblica. In quel momento Francisco Madero

i mulini a vento, in corsa verso un destino

nel Morelos, lo stato in cui si era distinto

alla disciplina militare” –, ma in quel caso Madero era

Madero era intervenuto appena in tempo, inviando l’ordine

lealtà e, con Villar in gravi condizioni, ottenne dal

del suo governo e, in caso di difficoltà, l

minaccia agli interessi statunitensi in terra messicana. La congiura

tante esercitazioni su bersagli in aperta campagna, poté valutare

avversario. Molti civili scesero in strada a combattere per

E Casasola fotografava. Caricandosi in spalla la pesante macchina

di una breve corsa in mezzo alla strada, incurante

democratica tradita sul nascere. In secondo piano, leggermente sfocata

strenuamente. ¶ I giorni trascorrevano in un crescendo di sangue

interessi delle imprese nordamericane in Messico escludeva qualsiasi intervento

L’indomani attirò Gustavo in un tranello, lo fece

suo piano trionfava, giusto in tempo per il passaggio

potuto coinvolgere l’amministrazione in una simile avventura. Quel

un colpo di stato in Messico, in spregio a

di stato in Messico, in spregio a qualsiasi rispetto

offrì asilo all’Avana. In quei concitati istanti Madero

consiglio, se spedire Madero in esilio o rinchiuderlo in

in esilio o rinchiuderlo in un manicomio. Gli ho

nulla. Se dovessi camminare in una valle oscura, non

del carcere. Si fermò in un campo incolto dietro

all’alba. La casa in calle General Cano era

dalla barba, i baffi in disordine... Di lì a

un lungo viaggio, fino in Belgio, per un congresso

ridurre i suoi vestiti in stracci. L’ingiuria del

suoi occhi sono ancora in grado di ammaliare chiunque

il vicolo che conduce in avenida 5 de Mayo. “Malgré

seni, dopo averlo cullato in questo grembo. Ma in

in questo grembo. Ma in un’altra vita. Ora

del Messico all’epoca in cui qui c’erano

baratas”... Il prezzo è in effetti ridicolo, se solo

corpo flessuoso, felino, inarcato in pose plastiche, abbandonato con

che la donna tiene in mano e che mentre

non aveva mai avvertito in nessun’altra immagine del

tout –, che si piegano in una curva amara. Quante

che abbia mai fatto in Messico”... ¶ Mi sono lasciata

di una frase letta in un libro di Nahui

Juárez. Il poeta torna in sé: “I suoi occhi

conoscevo”. ¶ Camminano a lungo, in silenzio, finché lei dice

decrepita e incolore. ¶ Entrano in una sala dal soffitto

l’intera figura svanisce in una zona più buia

tavolozze ricavate da oggetti in disuso, finché non rimane

dimenticarci di lei? ¶ Trasformiamo in statue i personaggi della

addirittura soppiantato l’arma in dotazione all’esercito messicano

alte sollecitazioni, la maneggevolezza in battaglia e al tempo

al patio con fontana in calle General Cano, a

tenente-colonnello non restava in caserma per “improcrastinabili impegni

tiro rapido. ¶ Tanto che, in quel 1893, Mercedes era incinta

piaceva al marito, ma in quanto femmina vi aggiunse

e decise di metterlo in produzione dandogli il suo

gas e otturatore girevole, in grado di perforare una

i servigi dell’ufficiale in un quadro di scambi

ritrovò su un piroscafo in rotta per l’Europa

e Napoleón, nomi scelti in omaggio all’ospitale Repubblica

la piccola Carmen studiava in collegio, imparava il francese

francese sino a parlarlo in modo fluente e a

casa di Rodin e in particolare Les Invalides: cioè

di fronzoli, così sorprendenti in una bambina –, ebbene, il

congénita capace di trasformarla in una... No, neppure per

carne e per giunta in età da bambole e

lascive e battute ambigue in un francese forbito... ¶ L

che la piccola manifestava in modo crescente nei suoi

Rimasi sconvolto dal modo in cui parlava di suo

conosciuta. Non era normale, in una bambina non ancora

del tenente-colonnello ritornò in patria e Porfirio Díaz

il tempo di ricevere in udienza privata l’uomo

Una giovane privilegiata che in realtà odiava la propria

a detestare la vita in ogni suo aspetto. ¶ Doña

a casa del padre, in alta uniforme, sembrava restituirle

per un solo istante in tutta la sua lunga

dell’esercito federale sfociavano in un’insurrezione generalizzata. Si

chiamato il vecchio Porfirio in una celebre ballata rivoluzionaria

invadevano l’oblò, allacciati in un ballo al chiaro

nave o sulla terraferma, in saloni sontuosi o sotto

sotto tettoie di palme in riva al mare. La

non avesse voluto altrimenti. ¶ In quel periodo Nahui ottenne

Nahui ottenne risultati notevoli in campo artistico. A San

concerto di piano, riscuotendo in entrambi un grande successo

luogo di ritrovo cosmopolita in pieno centro storico dove

lasciato alquanto perplessi. Perché in Messico non è stata

andava per il meglio, in quella fine d’anno

che Nahui detestava. Giorni in cui inevitabilmente si tendeva

Natale del 1934 avrebbe spezzato in due la sua vita

quello artistico, viaggiando spesso in Europa sia per interessi

di pezza afflosciata, tutto in lei trasmetteva angoscia e

sventura l’aveva ridotta in quello stato? ¶ Arzubide si

ricordarsi di lui e, in nome della vecchia amicizia

amicizia, lui si sentiva in obbligo di prestarle aiuto

insopprimibile desiderio di sapere, in ogni modo, lo spinse

occhi, storse la bocca in una smorfia rabbiosa: “Mi

smorfia rabbiosa: “Mi lasci in pace! Io non la

ai fatti suoi. Lasciatemi in pace tutti, maledizione, voglio

ci sia un posto in questo stramaledetto mondo dove

riconosciuto. I suoi occhi. In quei meravigliosi smeraldi iniettati

voluta. Nel dolore sino in fondo, a capofitto, abbandonandomi

che se si manifesta in un uomo lascia una

voler lasciare i naufraghi in balìa dell’oceano infuriato

non si sono messi in salvo... E che scompare

ci fu alcun naufragio, in quel Natale del 1934, sulla

Avana e avevano cenato in un rinomato ristorante della

che gettava gli ormeggi, in uno stato di prostrazione

reazioni violente, finché, scivolata in uno stato catatonico, Nahui

del Messico e riaccompagnare in calle General Cano, dove

indecifrabile, senza capire se in quegli occhi che sembravano

nella tirannia della vita. ¶ In una delle poesie giovanili

sgretola ¶ le illusioni. ¶ E in un’altra: ¶ Voglio morire

là dalla vetrata. Rimase in silenzio annuendo tra sé

Gerardo Murillo la incontrò in quel periodo, sull’avenida

una mostra. Rifletti, qui in Messico la gente è

gente è molto colta in materia di musica e

il Doctor Atl viveva in uno stato di delirio

coinvolgere la Germania nazista in un incidente diplomatico: il

spaziotemporale, fino a lanciarsi in una critica alla teoria

opinabile, era sorprendentemente solida in quanto a terminologia e

raggiungere il “ deliquio” restando in morte apparente per qualche

quel “millesimo di secondo” in cui la morte era

attraverso la Croce Rossa. In quei giorni tornati improvvisamente

reazione di fuga. Rientrata in Messico dopo i cupi

nessuna delle persone conosciute in un’epoca ormai sepolta

io ho uno specchio, in quella topaia dove vivo

torce e fucili avevo in bocca un sapore rancido

fragile, senza linfa, coltivate in giardini recintati per poi

per poi essere trapiantate in vaso – come arbusti vigorosi

bonsai – e si rattrappiscono in fiori anemici sbocciati al

libertà... ¶ Così scriveva Nahui in Óptica cerebral, nel brano

impulsive, dell’aver messo in piazza gli affronti subiti

parte dell’ambiente culturale in cui era la musa

che riceveva gli amanti in una sorta di ambulatorio

sorta di ambulatorio ricavato in una stanza della sua

formate file di uomini in attesa del proprio turno

tempo e di pazienza in più agli studenti, numerosi

pensare che Frida Kahlo, in una lettera scritta ad

o, peggio, a vivandiera in attesa del ritorno a

fermamente convinta, volava più in alto, spaziava al di

un tempo si trasformasse in rancore, scelse la solitudine

più semplici della realtà in uno stile che altri

veracruzane erano piacevoli parentesi in una quotidianità dai ritmi

appena riarse dalla salsedine – in un sorriso aperto, amabile

di sapere se è in grado di trovare una

invitò Nahui a cena in uno dei più rinomati

Era come se fosse in attesa di una svolta

di accompagnarla a casa in taxi e mentre Nahui

lì, a Veracruz, risiedeva in una modesta pensione, Eugenio

di imbarazzato smarrimento mettendo in chiaro che, dovendo salpare

bottiglia di marca decente in fresco, ma... “Queda pendiente

o un’artista europea in cerca di emozioni ai

immagine dandosi della stupida: in fondo, cosa rimpiangeva? Di

questo pensiero lo affogò in una robusta sorsata di

pensione con il cavalletto in spalla e la cassetta

la cassetta dei colori in mano, accaldata, sbuffando e

se lo ritrovò davanti, in mezzo alla strada, lo

un minuto”, e tornò in stanza, si cambiò, rinunciò

e tornò giù, accomodandosi in auto, fingendo di non

ricevimenti, dove un cameriere in livrea servì lo champagne

livrea servì lo champagne in un secchiello tintinnante di

ardore, fino a trasformarsi in cascata impetuosa, travolgente, che

percorso da scosse elettriche in perfetta armonia con la

punto le approfondite conoscenze in materia gli andarono in

in materia gli andarono in corto circuito e credette

l’acquietarsi delle acque in una laguna – Maracaibo, o

impellente desiderio di gettarsi in avanti e assaporare il

inesorabile – e andarono avanti in un crescendo di voluttà

con l’ambiente circostante, in assoluta armonia, e noi

brillavano come ossidiana, mentre in quelli di lei sembrava

per la prima volta in vita sua, pensò di

il tempo si fermasse in quell’istante. ¶ All’improvviso

vista. ¶ Nahui lo seguì in tutte le crociere, trascorse

le crociere, trascorse mesi in mare e settimane nei

civile. Abile nel tenersi in equilibrio fra ironia e

dittatore sbottò: “Lei sarebbe in grado di fornirmi un

e quando si acquartierò in una hacienda nelle campagne

lo si vide danzare in pubblico, un po’ impettito

ritmo. Non sorrise neppure in quell’occasione: al termine

turno di Pancho Villa. In questo caso fu il

lei era solita scendere in mezzo al pubblico cantando

nel suo paese, comparve in Messico dove il fratello

si appropriavano di denaro in contanti e gioielli. Furono

a Città del Messico, in attesa di essere giudicato

tanto di timbri governativi. In città cominciò a diffondersi

di fornire protezione ottenendo in cambio una parte del

che María Conesa portava in pubblico un paio di

si rivolse a Carranza in persona, ma fu tutto

dicembre del 1915 venne catturato in circostanze apparentemente fortunose uno

Rafael Mercadante, moriva avvelenato in cella. Pochi giorni dopo

suo cadavere fu rinvenuto in una discarica. ¶ Nel 1919 Carranza

giornali: Juan Mérigo, caduto in disgrazia, rilasciò un’intervista

intervista a “El Demócrata” in cui affermava: “L’intero

División de Oriente era in combutta con la Banda