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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
era come a dare in un pagliaio; ¶ e già
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1483
il topo sarà egli in questo caso, ¶ al cacio
3
1483
e capi e braccia in tronco e spalle e
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1483
già s'è messo in punto ¶ con molta gente
5
1483
con molta gente, e in quella parte è giunto
6
1483
salto pigliare a Baiardo ¶ in mezzo dove il gigante
7
1483
e ritrovossi al rigoletto in mezzo ¶ de' saracin, ch
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1483
parve che 'l cuore in aria si levasse, ¶ ché
9
1483
di dieci braccia andò in aria alto ¶ Baiardo, prima
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1483
alto ¶ Baiardo, prima che in terra calasse. ¶ Or qui
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1483
certi tramazzi, certi sergozzoni: ¶ in dieci colpi n'uccise
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1483
un tuono; ¶ e Manfredonio in sul campo scontrava: ¶ la
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1483
rimonta, vuoi tu aiuto?, in sul destrieri. - ¶ Or questo
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1483
vermiglia: ¶ are' voluto morire in quel giorno. ¶ Meredïana pigliava
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1483
fanciulla adorna. ¶ Trovò Dodone in luogo molto stretto, ¶ ch
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1483
mi volea quel villano. - ¶ In questo tempo il famoso
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1483
pel campo colla spada in mano, ¶ e dove Manfredon
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1483
di valimento: ¶ usanza è in guerra cascar del destriere
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1483
la battaglia mia sia in ogni modo, ¶ per vendicar
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1483
che le parole intese, ¶ in questo modo parlava al
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1483
raccolta col corno ¶ e in Orïente faresti ritorno. ¶ Poi
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1483
qui far partita ¶ e in ogni modo conservar la
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1483
t'ho donato, sempre in Orïente; ¶ e se Fortuna
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1483
che mai più fermo in dïaspro si scrisse; ¶ volea
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1483
Ciel piace, e tórnati in Soria»: ¶ quanto son vinto
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1483
e' vuole, Amore; ¶ e in ogni modo a te
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1483
diceva Orlando - e tornarsi in Soria. - ¶ Morgante allora il
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1483
nostre squadre ¶ non tornerai in Soria più, poveretto. ¶ Che
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1483
così Manfredon ne va in Soria ¶ afflitto, sconsolato, in
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1483
in Soria ¶ afflitto, sconsolato, in pianto e in noia
31
1483
sconsolato, in pianto e in noia: ¶ così chi segue
32
1483
dì chiama il marchese; ¶ in una cameretta sono andati
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1483
Rinaldo si truovi e in qual banda, ¶ e com
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1483
e non potre' più in odio avergli Carlo. ¶ Se
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1483
presto col tuo assembramento, ¶ in poco tempo so che
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1483
ne vettovaglia drento; ¶ e in questo modo ti vendicherai
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1483
fronte, ¶ Carlo sarà giustificato in tutto ¶ che per tua
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1483
centomila sotto un gonfalone ¶ in poco tempo accozza Erminïone
39
1483
fece festa, ¶ ed arrecossi in buono augurio e segno
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1483
a Salincorno: - Tu verrai ¶ in Francia bella; e tu
41
1483
Fieramonte, ¶ la mia corona in testa serberai, ¶ tanto mi
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1483
dipartirai ¶ fin che passare in qua mi vedrai il
43
1483
bisanti poi gli pose in mano, ¶ e d'un
44
1483
come e' si movea. ¶ In pochi dì ritornò il
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1483
fratello, ¶ e presto sarà in Francia; e ciò facea
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1483
Intanto Erminïon si mette in punto: ¶ apparecchiò navil gran
47
1483
salvamento son giostrate, ¶ e in pochi dì questa brigata
48
1483
sùbito a Marsilio ¶ come in Ispagna è venuta gran
49
1483
tre baroni, ¶ e salutorno in saracin sermoni. ¶ Non ricognobbe
50
1483
sua bontà, ¶ non parleresti in cotesto sermone: ¶ sappi che
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1483
corpo a corpo, mettiti in assetto; ¶ ché in altro
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1483
mettiti in assetto; ¶ ché in altro modo combatter non
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1483
superba ¶ e percosse Morgante in su la spalla: ¶ e
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1483
e' si pensò traboccarlo in su l'erba; ¶ Morgante
55
1483
legava, ¶ poi verso Orlando in tal modo parlava: ¶ Non
56
1483
Oltre, provianci colle lance in mano: ¶ vedren se, come
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1483
volse indrieto colla lancia in resta. ¶ Non domandar quel
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1483
e l'altra lancia in aria andòe: ¶ non si
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1483
s'accosciòe ¶ e cadde in terra pel colpo possente
60
1483
marchese s'accosta ¶ dicendo: - In cortesia, fammi risposta. ¶ Come
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1483
pigliarlo con molta prestezza. ¶ In questo tempo Rinaldo giugnea
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1483
con lui raccapezza, ¶ ed in sua man la lettera
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1483
al conte Orlando, e in questo modo scrisse: ¶ «Poi
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1483
qualche inganno doppio, ¶ e in ogni modo con teco
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1483
possente, ¶ e giunto appresso, in francioso saluta. ¶ Orlando rispondea
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1483
giocondo. - ¶ Meredïana, quando fu in presenzia ¶ d'Orlando, sospirò
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1483
temenzia; ¶ verso la dama in tal modo favella: ¶ - Are
68
1483
A questi dì trovamo in un boschetto ¶ tre cavalier
69
1483
questi alcun ch'uccidesti in quel bosco. - ¶ Disse Rinaldo
70
1483
e poco men che in terra non cadea. ¶ Ulivier
71
1483
con seco ridea. ¶ Tornano in sala. Il paladin famoso
72
1483
v'aspettate -; ¶ e menò in una camera il barone
73
1483
buon core. ¶ Re Caradoro in zambra era venuto. ¶ Dicea
74
1483
Dodone umilemente ¶ si raccomanda; in questo ecco Morgante, ¶ e
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1483
impiccarlo come s'usa in guerra: ¶ sia che si
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1483
fece a quello. ¶ Così in un tratto il padiglion
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1483
suo battaglio tolse. ¶ E in su la spalla il
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1483
e gambe e braccia in aria balzano: ¶ la furia
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1483
il campo è tutto in iscompiglio ¶ e corron tutti
80
1483
hai que' cani, ¶ posami in terra, ch'io son
81
1483
e donami conforto. - ¶ Morgante in terra posava il fardello
82
1483
risentito, ¶ con gran sospiri in sul campo dimora, ¶ maravigliato
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1483
lui stesso aver sognato. ¶ In questo giunse un messaggier
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1483
la trama, ¶ perché più in dubbio mi teneva e
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1483
il campo mio sarà in travaglio; ¶ e ne verrà
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1483
solo ¶ tra que' pagani in mezzo dello stuolo, ¶ ed
87
1483
per le risa è in sul morire, ¶ e disse
88
1483
poi gli assaltiamo, ¶ ché in ogni modo te salvar
89
1483
era disposto. ¶ Né prima in orïente apparì il sole
90
1483
battaglio e certo fuoco in mano ¶ ed avvïossi nel
91
1483
ma pure il fuoco in un lato appiccòe ¶ dove
92
1483
scoperti gli agguati ¶ e in mezzo a più di
93
1483
che lo faranno cantare in tedesco: ¶ al ponte di
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1483
ponte di Parisse era in effetto ¶ in mezzo a
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1483
Parisse era in effetto ¶ in mezzo a' saracini, e
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1483
pure al battaglio stavano in cagnesco; ¶ ma tanta gente
97
1483
dì questo baron gagliardo ¶ in uno oscuro bosco è
98
1483
bosco è capitato. ¶ Sente in un punto fermarsi Baiardo
99
1483
mostro così brutto; ¶ e in man portava un gran
100
1483
Ulivieri: - Iddio ci sia in aiuto! ¶ Credo più tosto
101
1483
Morte ¶ che ci assalissi in questi boschi strani? ¶ Se
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1483
difila. ¶ Rinaldo punse Baiardo in su' fianchi ¶ acciò che
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1483
e dètte il colpo in fallo. ¶ Rinaldo intanto si
104
1483
Rinaldo intanto si misse in assetto: ¶ corsegli addosso presto
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1483
mai d'esser riscosso. - ¶ In questo l'uom salvatico
106
1483
e scaricava un colpo in sulla testa ¶ per modo
107
1483
egli scherza, ¶ che salta in qua e in là
108
1483
salta in qua e in là destro e leggieri
109
1483
persona ¶ e molto sangue in terra avea gittato, ¶ e
110
1483
buca. ¶ Ulivier si rimase in su la sella ¶ e
111
1483
di granchi: ¶ egli entrò in una buca sotto un
112
1483
o e' si tornò in inferno a Satanasso. - ¶ Intanto
113
1483
e trasse, e dètte in un piè a Vegliantino
114
1483
né bagno. ¶ Disse Rinaldo: - In pace te la porta
115
1483
più non fue ¶ gittato in terra in tal modo
116
1483
fue ¶ gittato in terra in tal modo Rinaldo, ¶ io
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1483
Frusberta alzava sùe: ¶ rizzossi in sulle staffe, e 'l
118
1483
ogni adamante rotto; ¶ giunse in sul masso sopra della
119
1483
mille a mille ¶ balzorno in qua ed in là
120
1483
balzorno in qua ed in là, come è usanza
121
1483
ogni cosa disse, ¶ come in quel sasso stava un
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1483
sospetto andorno, ¶ insin che in orïente vidon giorno. ¶ Come
123
1483
stava giorno e notte in orazione ¶ e molti sacrifici
124
1483
tanto innanzi cavalcòe ¶ che in sulla piazza del re
125
1483
alla franciosa; ¶ a Ulivieri in sua lingua favella: ¶ - Quant
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1483
Ulivieri: - E' non è in cielo stella ¶ che appetto
127
1483
ogni passo ne cantavi in rima: ¶ non sente al
128
1483
amor l'hai posta in cima ¶ e se' legato
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1483
bel saluto. ¶ Intanto Caradoro in su la sala ¶ con
130
1483
cenato fu, re Caradoro ¶ in questo modo a dir
131
1483
gigante: ¶ con un battaglio in man d'una campana
132
1483
un carbonchio ricco ancora in testa ¶ che d'ogni
133
1483
far del bavalischio; ¶ disse in francioso un motto loro
134
1483
questa volta come ¶ solevi in corte far del re
135
1483
amante: ¶ queste son dame in altro modo dome. ¶ Non
136
1483
dicessi: «Sol non amai in corte». ¶ E ricordossi allor
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1483
di stella: ¶ dovunque andremo, in Levante o in Ponente
138
1483
andremo, in Levante o in Ponente, ¶ amerò sempre Forisena
139
1483
e disse: - Io sono in punto al tuo comando
140
1483
non faccin gli scambietti in fallo. - ¶ Ma in questo
141
1483
scambietti in fallo. - ¶ Ma in questo tempo Rinaldo era
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1483
ed avea fatte cose in su la piazza ¶ che
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1483
e la corazza ¶ saltato in sella e pigliata la
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1483
saltato di netto è in sul destrieri ¶ e fatto
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1483
così lo conforta ¶ - e in ogni modo te salvar
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1483
capo arrecarti mi vanto ¶ in ogni modo, cortese signore
147
1483
il popol saracino, ¶ chi in sulle mura e chi
148
1483
e serena ¶ era salita in sur una bertesca. ¶ Disse
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1483
se la donzella ¶ avessi in braccio per tua targia
150
1483
poi che tu vieni in qua contra divieto? - ¶ E
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1483
tramortito e stramazzato ¶ sùbito in terra pel morso e
152
1483
caldo, ¶ Ulivier cadde tramortito in terra. ¶ Ma il capo
153
1483
nel finir la bocca in modo strinse ¶ ch'Ulivier
154
1483
ito: ¶ vede la bestia in terra rovesciata, ¶ vede Dodon
155
1483
e Dodone ¶ perch'Ulivieri in terra si riposa: ¶ ebbe
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1483
tal grazia vegni, ¶ che in queste parte vi venne
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1483
cose per oggetto ¶ vede in un punto, e non
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1483
porta, ¶ e lettere scolpite in marmo, d'oro: ¶ «Nel
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1483
i nomi loro, ¶ perché in secreto gliel manifestorno) ¶ «che
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1483
tre baron vi capitorno in sella, ¶ che liberata l
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1483
misera morte. ¶ Tu venisti in Levante, paladino, ¶ mandato certo
162
1483
e per te sono in vita: ¶ dunque io mi
163
1483
il re Corbante, e in tal modo parlava: ¶ Serenissimo
164
1483
onorati, - ¶ questo gli disse in parlar saracino ¶ - sempre di
165
1483
e disse: - Io veggo in quanto lungo errore ¶ istato
166
1483
la mente ¶ e desta in qualche modo il peccatore
167
1483
ad oro; ¶ poi salì in sedia, e fe' tale
168
1483
colomba piena d'umiltade, ¶ in cui discese il nostro
169
1483
pensieri strani, ¶ ed ora in torniamenti ed ora in
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1483
in torniamenti ed ora in giostra, ¶ per piacere a
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1483
combatter meco colla lancia in mano». ¶ Ma in questo
172
1483
lancia in mano». ¶ Ma in questo tempo si facea
173
1483
qual con seco teneva in sua corte; ¶ e come
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1483
abate prima intese ¶ che in quel paese avea mandato
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1483
Il messaggier si dipartiva in fretta: ¶ Corbante disse che
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1483
un uom molto famoso in vista e forte; ¶ e
177
1483
Non è baron, Caradoro, in tua corte ¶ da metterlo
178
1483
guerriere ¶ non temerebbe Orlando in sul destriere. - ¶ Rinaldo da
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1483
dolcezza volta m'hai in tormento. ¶ O mondo, tu
180
1483
tu non vuoi che in te mi fidi. ¶ Lasciato
181
1483
notte e giorno. ¶ E in questo modo più dì
182
1483
dì cavalcorno. ¶ Un giorno in un crocicchio d'un
183
1483
facea. ¶ - Lasciami un poco in sul cavallo andare, ¶ per
184
1483
sì che tu credi in tal modo ruballo. - ¶ Ma
185
1483
gli para davante, ¶ e in su 'n un passo
186
1483
molta fatica. - ¶ Allor Malgigi in tal modo rispose: ¶ - Tu
187
1483
Rinaldo, le chiose. - ¶ Dodone in questo e 'l marchese
188
1483
a Malagigi ¶ d'averlo in luogo trovato sì strano
189
1483
vostri vestigi: ¶ vidi savate in paese lontano ¶ e che
190
1483
e la sete; ¶ vuolsene in bocca alle volte tenere
191
1483
detto, ¶ e missonne poi in bocca anco a' destrieri
192
1483
la mano, ¶ e ritornò in tre giorni a Montalbano
193
1483
Sùbito cadde quel famiglio in terra ¶ e poi per
194
1483
l'ebbe alla fine in dispetto, ¶ però che diluviava
195
1483
minestra: ¶ ché gli appiccò in sul capo una sorba
196
1483
appiccar la quistione ¶ e in mezzo si scagliò di
197
1483
come il caval, sempre in cagnesco. ¶ Venne a mangiar
198
1483
pagano, ¶ Frusberta sanguinosa tenea in mano. ¶ Disse Brunor: - Poi
199
1483
badia s'è messa in abbandono ¶ perché due miei
200
1483
lite. ¶ Io mi posavo in queste selve strane, ¶ e
201
1483
me giusta compassïone, ¶ e in su quel monte andò
202
1483
sentenzia è data già in iscritto: ¶ se vero è
203
1483
darò scaccomatto ¶ colla pedona in mezzo lo scacchiere. - ¶ Disse
204
1483
abate liber sia lasciato in pace ¶ dalla tua gente
205
1483
abate presto si misse in assetto: ¶ uno stangon dalla
206
1483
netto; ¶ poi nella calca in modo arrandellollo ¶ ch'a
207
1483
dì n'affettava ¶ che in ogni luogo pel sangue
208
1483
di loro: ¶ e' fece in terra di sangue una
209
1483
ch'un toro. ¶ Missesi in fuga la gente pagana
210
1483
donde disceso siete e in qual confino, ¶ e che
211
1483
ancor la fama risuona in Parigi), ¶ d'Ottone e
212
1483
scampi e sia sempre in aiuto. ¶ CANTARE QUARTO ¶ Gloria
213
1483
aiuto. ¶ CANTARE QUARTO ¶ Gloria in excelsis Deo e in
214
1483
in excelsis Deo e in terra pace, ¶ Padre e
215
1483
suo non tenessi più in bocca. ¶ Rispose: - Chiaramonte è
216
1483
il tuo pensiero, ¶ vattene in pace, caro mio fratello
217
1483
ti ritruovo e riconduco in corte». ¶ Era dinanzi Rinaldo
218
1483
ch'una fornace pareva in calore ¶ e tutto il
219
1483
O Signor mio che in croce ¶ moristi, io ti
220
1483
serpente si spicca, ¶ veggendosi in aiuto il paladino. ¶ Frusberta
221
1483
pur la spada andare in basso ¶ credendo a questo
222
1483
malinconoso ¶ e del cavallo in terra dismontato; ¶ così Dodone
223
1483
il cammino; ¶ erano entrati in certe strette valli. ¶ Ecco
224
1483
lume assai vicino: ¶ ché in una grotta abitava un
225
1483
di Vegliantin si trovava in sull'erba. ¶ Rinaldo, quando
226
1483
Rinaldo, quando Ulivier vide in terra, ¶ non domandar quanto
227
1483
avea poca pazïenza, ¶ dètte in sul viso al gigante
228
1483
botto ¶ così il gigante in terra rovinassi, ¶ ond'io
229
1483
che fu l'alba in levante apparita, ¶ si dipartiron
230
1483
Che caso è questo in questo luogo strano, ¶ che
231
1483
desio. ¶ La città troverrete in perdizione ¶ e molto mal
232
1483
suo drento vi sia ¶ in questa fera, di questo
233
1483
n'ho lasciati sette in mio paese; ¶ io mi
234
1483
mostra. - ¶ Come e' furno in Carrara i paladini, ¶ ognun
235
1483
del lïone, ¶ e credo in Apollino e in Trivigante
236
1483
credo in Apollino e in Trivigante; ¶ e non vorrei
237
1483
avere a capitar certo in Levante ¶ poi ch'io
238
1483
donzella gira ¶ mentre Rinaldo in questo modo parla; ¶ sùbito
239
1483
sol che tu credi in Macometto. ¶ Se tu credessi
240
1483
al pennello: ¶ con Ulivieri in francioso motteggia; ¶ disse: - Il
241
1483
io me ne vo in Pagania ¶ pur come voglion
242
1483
mai più non tornerò in sua corte. ¶ Dimmi a
243
1483
affezïone; ¶ ch'io penso in Pagania morire omai. ¶ Saluta
244
1483
Danese, caro imbasciatore, ¶ che in Francia a questi tempi
245
1483
or, se t'è in piacimento. - ¶ Onde e' rispose
246
1483
non ritornassi, ¶ se meco in Francia non vi rimenassi
247
1483
duro e granato; ¶ e in su 'n un poggio
248
1483
darotti, se t'è in piacimento, ¶ tanto che tu
249
1483
messo ho la speranza in abbandono. ¶ Egli è ben
250
1483
fanciulla facci mossa, ¶ manda in sul campo sempre un
251
1483
e da quel giorno in qua ch'amor m
252
1483
l nome mi diciate in cortesia. - ¶ Orlando disse con
253
1483
Io vel dirò, perché in piacer vi sia, ¶ benché
254
1483
Più tempo ho fatto in Levante dimoro, ¶ e son
255
1483
che non mostra poderoso. ¶ In Macometto crede e Trevigante
256
1483
ferisce e qual trabocca in terra, ¶ e molti il
257
1483
Lïonetto ¶ aveva il campo in tal modo assalito ¶ ch
258
1483
la strada. ¶ E Lïonetto in quel tempo giugnea, ¶ ch
259
1483
tempo giugnea, ¶ ch'aveva in man sanguinosa la spada
260
1483
di riprovarvi colle spade in mano. - ¶ Rispose Lïonetto: - A
261
1483
brando è giù calato ¶ in su la groppa e
262
1483
ch'Orlando si trovò in sul prato, ¶ e disse
263
1483
oltre a costui dico, ¶ in dubbio son se mi
264
1483
virtù conosca. ¶ Morgante vide in sì fatto travaglio ¶ il
265
1483
il conte Orlando, e in là n'andava tosto
266
1483
e tanto e tanto in su' fianchi lo punse
267
1483
nella tua moschea? - ¶ Meredïana in così fatto pianto ¶ fece
268
1483
e così armata saltò in sul cavallo. ¶ Gente non
269
1483
e così par che in sul campo n'andasse
270
1483
né rifarà così Natura in fretta. - ¶ E rivoltò il
271
1483
Le lance al vento in più pezzi volorno, ¶ e
272
1483
e cadde col pennacchio in sul terreno: ¶ l'elmo
273
1483
per vagheggiar non venimo in Levante. - ¶ Ebbe vergogna assai
274
1483
col saracino, ¶ e ritorniamo in Francia a Carlo Mano
275
1483
suo partire, ¶ e tramortito in terra si posava; ¶ per
276
1483
disse: - Io son miglior in ogni lato ¶ di te
277
1483
poco onore. - ¶ I paladini in questo mezzo entrorno, ¶ e
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verde s'acconciorno, ¶ che in una lista rossa due
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la prima cosa missono in prigione. ¶ Disse Brunoro: - Colle
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ma pur per ora in prigion lo cacciate: ¶ riserberello
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morto ed Alabastro. - ¶ Rinaldo in questo tempo alla badia
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bisbiglia: ¶ voi siete armati in visïone o in sogno
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armati in visïone o in sogno. ¶ Se voi volete
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che costoro ¶ l'aiutino, in prigion se n'andrà
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osso. ¶ Assettagli a mangiare in qualche luogo, ¶ e lascia
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di molta broda comparire ¶ in un paiuol, come si
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i cani impazzerebbono, ¶ e in Giusaffà non si ritroverrebbono
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come un maschino ¶ e in sulla spalla all'omero
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tenuto avea quello. ¶ Morgante in su 'n un prato
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pena, ¶ e scoppia e in sulla terra si ritruova
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ne caglia: ¶ vorrebbesi portarlo in qualche bosco, ¶ ma il
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che morti son là in quelle grotte. - ¶ E levossi
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E levossi il cavallo in su le schiene, ¶ e
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E portollo e gittollo in luogo strano, ¶ e torna
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tanto v'ho posto in picciol tempo amore: ¶ rendavi
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munerazione, ¶ da cui mandato in queste selve fusti; ¶ per
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per tua virtù; va' in pace a tua ventura
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che tu voglia, ¶ vattene in zambra e pigliane tu
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Venite a vedere. - ¶ E in certa cameretta entrati sono
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1483
come e' l'abbatte in terra. ¶ Veggendo questa istoria
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1483
vinto ¶ di quel che in questa camera è dipinto
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Iddio divino: ¶ Ansuigi chiamossi in piano e in monte
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chiamossi in piano e in monte, ¶ e 'l nome
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ch'io vi truovi in questa parte scura? ¶ Ditemi
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queste scale: ¶ basta che in porto salvo si pervegni
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io sto col libro in man qui il giorno
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1483
che rugginoso si dormia in un canto. ¶ Orlando, quando
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a Orlando il mostrava in effetto: ¶ - Di questo che
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verso Levante sento ¶ che in una gran città, parente
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ogni dì corre insino in sulle porte. - ¶ Il conte
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fra le gente armate ¶ in quel paese là dove
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se tanto v'è in piacere. ¶ Voi avete apparata
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appresso una osteria. - ¶ E in questo ragionando, hanno veduto
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veduto ¶ un bel palagio in mezzo del deserto. ¶ Orlando
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1483
risponda al saluto. ¶ Vannone in sala, per esser più
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letti molto ricchi erano in quelle ¶ coperti tutti quanti
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giorno avevon mangiato già in sogno, ¶ tal che di
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pagar di bagattini; ¶ Morgante in qua ed in là
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1483
Morgante in qua ed in là per casa andava
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1483
ove sono ite? - ¶ E in questo errore un gran
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1483
soggiornano: ¶ dovunque e' vanno, in sulla sala tornano. ¶ Non
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innanzi assai. - ¶ Tre giorni in questo error s'andorno
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scesi giù da basso, ¶ in una loggia arrivon per
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se non che qui in eterno vi starete. - ¶ Per
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Non senti tu, Orlando, in quella tomba ¶ quelle parole
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tomba fuor sùbito balza ¶ in un carcame di morto
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ch'io 'l conosco in faccia. - ¶ E finalmente addosso
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non uscirai. - ¶ Disse Orlando: - In che modo abbiamo a
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un dromedario non andre' in Soria. ¶ Non si potrebbe
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mettimi a' dïavoli poi in mezzo. - ¶ Rispose Orlando: - E
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1483
di cacciare il capo in buca o in tana
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1483
capo in buca o in tana: ¶ andian pur per
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1483
Di' a Rinaldo che in questo sentiere, ¶ come tu
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1483
poi ch'egli è in piacere ¶ di Carlo, vo
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nipote ¶ o ch'i' in sua corte in Francia
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i' in sua corte in Francia stessi o stia
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CANTARE PRIMO ¶ In principio era il Verbo
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la mente, e faticarsi in prosa e in rima
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faticarsi in prosa e in rima, ¶ e del mio
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la penna ha posti in cima, ¶ che tutti la
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1483
il sanno ¶ che tante in Giusaffà non ne verranno
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Francia. ¶ Dodici paladini aveva in corte ¶ Carlo, e 'l
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lo condusse alla morte ¶ in Roncisvalle, un trattato ordinando
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1483
e mettelo con Carlo in Ciel felice. ¶ Era per
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1483
la corte avea tutta in Parigi: ¶ Orlando, com'io
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1483
si riposa, ¶ Orlando governava in fatto e in detto
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1483
governava in fatto e in detto ¶ la corte e
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volte dirti: ¶ Orlando ha in sé troppa presunzione. ¶ Noi
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governati. ¶ Tu cominciasti insino in Aspramonte ¶ a dargli a
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ti ricorda, già sendo in Guascogna, ¶ quando e' vi
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monti ¶ ch'io passai in qua con sessantaduo conti
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che si sedeva soletto in disparte: ¶ dispiacquegli di Gan
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1483
uccider Gano; ¶ ma Ulivieri in quel mezzo si mise
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mio Orlando - ¶ gli volle in su la testa dar
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1483
furore, ¶ e terminò passare in Pagania; ¶ e mentre che
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1483
E cavalcando d'uno in altro errore, ¶ in un
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1483
uno in altro errore, ¶ in un deserto truova una
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1483
deserto truova una badia, ¶ in luoghi scuri e paesi
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Mentre che parlan così in cimitero, ¶ un sasso par
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1483
vita. ¶ Quel Passamonte porta in man tre dardi, ¶ chi
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il crocïon gli fece in fronte: ¶ - Va', che da
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fuor della fromba, ¶ che in sulla testa giugnea rotolando
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va a spogliare, ¶ Orlando in questo tempo si risente
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Orlando avea Cortana ignuda in mano; ¶ trasse alla testa
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a quelli, ¶ è data in Ciel così questa sentenzia
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se' cristian, deh, dillo in cortesia. - ¶ Rispose Orlando: - Di
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1483
Iddio che fu confitto in croce ¶ rivolsi presto la
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Della qual cosa Orlando in sé godea, ¶ dicendo: - Fratel
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dannati ¶ son nello inferno in gran confusïone, ¶ la lor
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Ma egli hanno posto in Iesù ferma spene, ¶ e
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che E' non possi in nessun modo errare; ¶ se
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come tu di' che in Ciel servar si suole
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correvono all'abate tutti in fretta, ¶ dicendo paürosi e
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1483
questo è cristiano e in Cristo nostro crede, ¶ e
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di novantanove altri sù in Cielo. ¶ Io ti conforto
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ché tu sarai felice in sempiterno, ¶ ch'eri perduto
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Orlando piaceva, ¶ a spasso in qua ed in là
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1483
spasso in qua ed in là si sono andati
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sono andati. ¶ L'abate in una camera sua aveva
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fatto fia. - ¶ E posesi in ispalla un gran tinello
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porco addosso, ¶ gli dètte in su la testa un
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percosso, ¶ si misson tutti in fuga pel vallone. ¶ Morgante
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si levò il tinello in collo, ¶ ch'era pien
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1483
d'acqua non va in seno. ¶ Orlando, che 'l
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vuol che Gallerana sia in effetto, ¶ perché molto aiutato
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intenzion mai più tornare in corte. ¶ E tuttavolta piangea
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un mese, ¶ e finalmente in Persia si trovava; ¶ e
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come e' fu condotto in quel paese, ¶ sentì che
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di lei montato è in sella ¶ il Soldan con
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morello, e stella aveva in fronte; ¶ sol un difetto
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torto, ¶ ch'egli abbi in mia presenzia colui morto
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spada. ¶ Quanti ne giugne, in terra morti spiana, ¶ tal
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1483
di quel che vide in un momento fare ¶ al
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1483
signor d'Angrante, ¶ che in tutto il mondo si
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Le gentilezze son rimase in Francia. ¶ Ecco il gigante
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1483
lui con l'aste in resta: ¶ vedi che gente
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1483
ch'esser vuole, ¶ che in ogni modo non lo
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1483
uno smerlo. ¶ E poi in un tratto la lancia
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1483
curo per la lancia in fallo, ¶ ma con la
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1483
e diègli un colpo in su la destra spalla
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che 'l fer gigante in qua e 'n là
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una delle due balzava in terra. ¶ Orlando per grand
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nel mostaccio; ¶ poi Durlindana in pugno si rassetta, ¶ e
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io veggo ogni speranza in Macon vana. ¶ Per grazia
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scudier, ch'è meco in compagnia. ¶ Tu se' morto
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alma tua ne vadi in cielo. ¶ Macometto t'aspetta
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Disse il pagan: - Laudato in sempiterno ¶ sia Gesù Cristo
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santi sui! ¶ Io voglio in ogni modo battezarmi ¶ e
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andar via ¶ l'anima in ciel con molti angeli
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istimo più di stare in vita ¶ pur che per
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non temer più che in su l'alfana vada
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ti prometto, ¶ non tornerà in suo regno o in
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1483
in suo regno o in sua contrada: ¶ appiè della
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che quel gigante giace in terra morto. - ¶ Non potea
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lettera suggella e manda in fretta. ¶ All'amostante il
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la pace si metteva in sodo. ¶ Poi prese Orlando
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venne, e montò presto in sella, ¶ per vedere anco
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e fu menato sùbito in prigione ¶ sanza ascoltarlo o
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perché il tuo padre in tal modo mi strazia
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1483
m'ha di sùbito in prigione? ¶ Di questo fa
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1483
e ciò ch'è in mio potere. ¶ E vo
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1483
potessi questo mio scudiere ¶ in qualche modo di qui
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liberarlo, ¶ manderei per soccorso in Francia a Carlo. - ¶ Non
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1483
ho di vederti. ¶ Ma in altro modo qui vorrei
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1483
che tu il mandi in Francia affermo e lodo
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1483
dall'amostante e truovomi in prigione, ¶ e quel che
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1483
piangeva sì miseramente ¶ che in modo alcuno non potea
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1483
meschino, ¶ a gran fatica in tal modo favella: ¶ - L
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1483
due fumo legati ¶ e in un fondo di torre
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voi n'andiate presto in Pagania. ¶ Astolfo sia gonfaloniere
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da' paladin fu posto in sodo; ¶ e scrisse un
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1483
un brieve a Carlo in questo modo: ¶ «Perché se
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1483
come uccel pennuto: ¶ furno in un tratto i lupi
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nugolo di polvere; ¶ giunse in un tratto la folgore
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messo avea la vita in abbandono, ¶ e domandava di
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1483
domandava di grazia che in modo ¶ far gli dovessi
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1483
il nodo. ¶ Guarda fortuna in quanta estremitate ¶ condotto avea
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legami e ritorte ¶ tagliò in un colpo, e le
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1483
scala ¶ ed ogni cosa in un tratto giù cala
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leggier come uccello, ¶ tanto in un tratto riprese vigore
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della calca. ¶ Orlando è in mezzo di que' di
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fugge. ¶ E' si vedea in un tratto sbaragliare ¶ i
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altro tagliavano, ¶ e braccia in terra balzano e cervelle
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1483
levava le ciglia. ¶ Giunti in Parigi i baron degni
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1483
sùbito i paladin montorno in sella. ¶ Carlo, sentendo come
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era ito, ¶ e che in Parigi era Rinaldo e
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1483
vesta. ¶ Era Rinaldo già in piazza venuto ¶ col conte
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Carlo, ¶ ch'io vo' in sul carro con esso
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1483
l conte Orlando è in suo luogotenente. ¶ Alda la
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furore; ¶ e fa' che in modo nessun non avvenga
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il domandava ¶ di grazia, in luogo di gran beneficio
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che stanotte il vidi in visïone. ¶ E' mi pareva
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crucifisso ch'egli aveva in mano. ¶ Dond'io n
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vessillo, ¶ ch'è stato in terra assai più avventurato
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e disse come Carlo in casa avea, ¶ e come
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grande onore ¶ e posto in sedia Carlo imperadore. ¶ Astolfo
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nel dir seguente dirò in versi. ¶ Guardivi il Ciel
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1483
sarebbe lungo a dire in rima ¶ di tanta gente
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condizione, ¶ che mai più in corte non istia il
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io non torni più in questo paese. ¶ Un dì
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sua gente ¶ e lui in Pagania era arrivato; ¶ e
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ove nascoso è Ganellone ¶ in una valle ove è
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bel poggetto. ¶ E mentre in qua e 'n là
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te l'hai recato in su le corna, ¶ tu
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punta una croce fe' in terra, ¶ e 'n su
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1483
mese. ¶ Carlo le forche in sul fiume di Sena
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ch'Orlando non è in corte. ¶ Or questo è
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1483
lasciassi, ¶ acciò che Orlando in corte ritornassi; ¶ e non
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che Ricciardetto gli dessi in sua mano. ¶ Ma non
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isdegno n'era ito in Baviera; ¶ e Berlinghieri ed
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di fuor venisse. ¶ Vide in un tratto gli stendardi
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camin tenga; ¶ tra' Maganzesi in un tratto percosse; ¶ e
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novella scoperta, ¶ ognun fuggiva. In questo tempo Alardo ¶ Ismeriglion
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colla spada gli diè in su la testa: ¶ l
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ha ferito, ¶ che cadde in terra pel duol tramortito
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fuggì ratto. ¶ Rinaldo drento in Parigi era entrato, ¶ e
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a romore; ¶ e cominciò in un certo borgo il
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presto Gallerana ¶ si misse in mezzo di tutto lo
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posato, ¶ e messogli poi in testa la corona ¶ e
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popol fur maravigliose. ¶ Gano in Maganza si fece ritorno
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e al palafreno, ¶ e in certa parte una gentil
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1483
alla testiera ¶ ed una in su la groppa del
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primo ch'egli scontra in terra ha spinto, ¶ e
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i campioni: ¶ le lance in aria pel colpo ne
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1483
e fuggir via poi in caccia; ¶ pur si ritenne
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1483
lancia giù scese, ¶ gittalo in terra, e poi gittò
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1483
Gan si scontorse tutto in su l'arcione; ¶ la
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1483
destrier Mattafellone ¶ s'accosciò in terra, se Turpin non
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perché avuta vergogna avea in guerra, ¶ vituperato, drento al
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giunto a Carlo tutto in volto lieto, ¶ gli dètte
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1483
lieto, ¶ gli dètte Astolfo in sua man di segreto
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1483
Carlo lo fece mettere in prigione ¶ per ordinar di
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1483
conte molto pesi, ¶ ché in Agrismonte stato era di
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1483
e la prigion guardata ¶ in modo avea che non
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manifestati, ¶ ma stettonsi nascosi in San Dionigi; ¶ e certi
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prometto; ¶ io verrò teco in mezzo dello stuolo, ¶ così
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di mettersi alla morte in abandono. ¶ E stanno alla
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tutte le strade; ¶ ognuno in punto teneva il destriere
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Ma fa' che bene in ogni parte guardi, ¶ acciò
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vano. ¶ Gan da Pontieri in su la sala è