parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, Il disprezzo, 1954

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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1954
film? Io lo sapevo, in fondo, molto prudente e
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1954
parte, sapevo che Battista, in questo non diverso dagli
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1954
altro lavoro da farsi in futuro: il povero sceneggiatore
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1954
Mi dissi, perciò, che in tutti i casi, dovevo
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1954
detto che desiderava lavorare in un film di qualità
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1954
tempo di rispondermi; Rheingold, in maniera del tutto inaspettata
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1954
finti; e sporgendosi alquanto in avanti, con espressione ossequiosa
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1954
Allora, proprio nel momento in cui stavo per protestare
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1954
raccontare potrà sembrare lungo: in realtà, per la velocità
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1954
nel salotto dell’affittacamere, in atto di dettare una
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1954
grande e forte, stranamente in contrasto con l’esiguità
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1954
dita. Allora la guardai in viso e vidi che
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1954
contraccambiava il mio sguardo, in maniera addirittura aggressiva. Dovetti
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1954
ostacolo, guardando a me in un grande specchio appeso
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1954
si riunirono un momento in un rapido bacio. La
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1954
ormai sicura di avermi in pugno, così sicura che
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1954
l’amavo e che, in fondo, quel bacio ella
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1954
bocca contro la sua. In questo momento la porta
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1954
aver detto alla ragazza, in gran fretta: «Signorina per
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1954
di diffidenza ombrosa e in fondo indulgente e alla
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1954
giorno stesso, nel pomeriggio, in presenza di Emilia, telefonai
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1954
ma io le risposi in maniera evasiva e da
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1954
può sembrare lungo mentre in realtà mi si presentò
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1954
si presentò alla memoria in forma di immagine fulminea
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1954
importanza all’incidente, mentre, in realtà, forse in maniera
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1954
mentre, in realtà, forse in maniera inconsapevole, ne era
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1954
suo animo, per dirla in termine psichiatrico, un trauma
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1954
udii, ad un tratto, in quella specie di densa
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1954
che mi era venuta in mente a tutta prima
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1954
riamato da Penelope... anzi, in certo senso, tutta l
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1954
fedelissimi e non amare... In certi casi, anzi la
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1954
ad Emilia; domandandomi se in luogo della fedeltà e
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1954
tradito e si sentisse in colpa verso di me
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1954
io anzi a tradirla. In questa nuova distrazione mi
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1954
è pronto», disse Battista in maniera del tutto inaspettata
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1954
ha che da passare in segreteria per firmare l
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1954
che si era levato in piedi, subito aprì uno
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1954
Stia tranquillo», mi sussurrò in un soffio, «non abbia
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1954
sette e, come rientrai in casa, chiamai invano Emilia
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1954
cena. Rimasi deluso e in certo modo addirittura amareggiato
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1954
baldanza, confidavo di dissipare in poche parole il malinteso
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1954
quasi di cattivo presentimento. In quel momento mi sentivo
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1954
del disamore di Emilia, in fondo non ne ero
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1954
primo canto. Poi battei in capo al foglio il
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1954
migliore ritrova il fato in fondo all’animo umano
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1954
un dito; finalmente caddi, in una profonda e vacua
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1954
occhi fissi nel vuoto. In realtà, più che meditare
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1954
definirli a me stesso in una maniera precisa. Poi
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1954
da Battista, mi venne in mente che sinora io
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1954
rende oscuro. Mi piacque, in quel momento in cui
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1954
piacque, in quel momento in cui l’istinto mi
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1954
accorsi subito, si riassumevano in uno solo: Emilia non
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1954
Emilia era quasi sempre in casa, come sapevo, dove
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1954
aveva cercato, sia pure in maniera innocente, di sostituirmi
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1954
la mia sostituzione: come in passato, seppure senza amore
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1954
distrazioni. C’era, anzi, in questa sua dipendenza priva
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1954
di solito le donne in simili circostanze. No, la
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1954
mia. ¶ Ero così assorto in queste riflessioni da non
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1954
mi stava di fronte, in piedi, sorridendo e ripetendo
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1954
provvisoriamente l’indagine, entrai in fretta nello studio del
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1954
produttore. ¶ Egli stava seduto in fondo ad un vasto
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1954
metallo verniciato di verde, in tutto simile al grande
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1954
molti appetiti, bensì anche in accorgimenti talvolta assai sottili
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1954
inoltravano nel mezzo alquanto in basso; sopracciglia folte e
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1954
voglio dire che portava in avanti il petto e
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1954
poiché Battista era nato in Argentina. In questa voce
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1954
era nato in Argentina. In questa voce imprevedibile e
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1954
un regista tedesco, che in Germania, al tempo del
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1954
proiettato negli ultimi anni in Italia. Ora, ecco, rispuntava
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1954
curiosità. Avete mai veduto, in qualche vecchia stampa, la
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1954
nei carnevali vengono portati in giro da minuscoli omiciattoli
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1954
omiciattoli. Rheingold si levò in piedi per stringermi la
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1954
salutarmi, egli mi sorrideva, in maniera assai affabile, con
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1954
si spegne la luna in cielo se vi passa
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1954
quest’entusiasmo, come avvertivo in maniera sicura, era sincero
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1954
era sincero, sebbene sempre, in qualche modo, legato a
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1954
invece tanti brutti quadri in cui non si capisce
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1954
il suo sorriso sospeso in mezzo al viso come
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1954
mi riesce... noi, qui in città, facciamo una vita
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1954
vivere tra le scartoffie, in un ufficio... e infatti
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1954
un paio di mesi in tutto da quando l
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1954
altra parte gli piace, in certe ore, star solo
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1954
un soggiorno a Capri, in una bella villa, avrebbe
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1954
fiume di ringraziamenti che, in realtà, non avevo alcuna
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1954
più importante, restava sempre in una ombra discreta; e
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1954
fermò e io guardai in tralice Rheingold: non batteva
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1954
una tal quale sincerità in quello che diceva; forse
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1954
egli ha notato che in questi ultimi tempi hanno
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1954
sia mai stato scritto in questo mondo... Dunque, Rheingold
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1954
che sia meglio prendere in considerazione tutto il complesso
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1954
secondo momento e, levatosi in piedi, fece il giro
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1954
castello... ma è Antinea, in Atlantide... Questo chiamo spettacolo
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1954
grossi film biblici e in costume di Hollywood, con
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1954
seduzione, erotismo e grandiloquenza. In fondo, come mi dissi
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1954
era seduto, così piccolo in piedi. Simile a Rheingold
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1954
frase sulle sirene: desinit in piscem. E poi perché
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1954
dell’acqua nella vasca in cui vive. Finalmente l
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1954
rischiato, non facendomi trovare in casa, di disgustare Battista
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1954
fatto di riflettere: “Ma in che stato mi trovo
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1954
mi trovo per comportarmi in questo modo? Come ho
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1954
Tra questi pensieri, entravo in casa, chiudevo la porta
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1954
Allora, distesa sul sofà, in vestaglia, in atto di
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1954
sul sofà, in vestaglia, in atto di leggere una
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mi hanno invitato». ¶ Risuonò in quel momento il telefono
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1954
incominciò la donna stupita. In questo momento levai gli
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1954
aspetti... Emilia sta entrando in casa... adesso gliela mando
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1954
lo facesse apposta. Ma in realtà, come mi ripetevo
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1954
Ella disse queste parole in tono definitivo e poi
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1954
non mi amava più. In altri tempi, ella non
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1954
mi avrebbe certo parlato in questo modo. Mi avrebbe
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1954
era anche vero che in altri tempi io non
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1954
tanto meno a mettere in dubbio le sue parole
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1954
a cambiare sempre più in peggio. ¶ Ma l’uomo
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1954
avventata ad un incidente in fondo privo di importanza
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1954
ad Emilia. Ella aveva in mano la rivista, ma
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1954
posso più andare avanti in questo modo e sento
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1954
Ella aveva deciso, pensai, in quel preciso momento, sull
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1954
che tra i due, in questo genere di conversazione
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1954
pudore né imbarazzo, anzi, in una maniera che mi
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1954
no... ma...». ¶ Ella riprese in tono incalzante: «Tutte le
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1954
di chi ami». ¶ «E in che modo lo faccio
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1954
più né meno che in passato». La sua bocca
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1954
che ella mi abbracciasse in quel modo per non
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1954
il coraggio di dirlo in quel momento, con la
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1954
mano sulla mia fronte. In realtà speravo tuttora che
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1954
Ella rispose, questa volta in tono di ragionevole rimprovero
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1954
ci tengo a rimanere in questa casa... se non
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1954
mie labbra alle sue. In quel momento il telefono
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1954
di un palazzo antico, in passato abitazione di una
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1954
tramezzi di legno, divisi in tante piccole stanze arredate
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1954
tra le più quotate, in quel momento. ¶ A quell
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1954
esperienza che ormai avevo in materia, classificai con sicurezza
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1954
vecchio maneggione del cinema, in tutto simile ad un
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1954
graziose, ma come guastate in anticipo, nell’espressione studiata
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1954
Tutta questa gente passeggiava in su e in giù
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1954
passeggiava in su e in giù sul mosaico sporco
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dei visitatori si levava in fretta e scompariva dietro
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1954
a sedermi anch’io, in fondo alla sala. Mi
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sala. Mi sentivo adesso in uno stato d’animo
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1954
tutta la mia vita. In seguito, come pensavo, sarei
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1954
aria ogni cosa. Anzi, in un certo modo, questa
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1954
il danno avrebbero sottolineato in qualche modo la mia
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1954
incerto provoca inquietudine, perché, in fondo, si spera fino
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1954
tempo di calma mortale, in tutto simile alla falsa
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1954
era stabilito un rapporto in certo modo compensatorio: lui
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1954
dei suoi limiti e, in fondo, modesto; io, tutto
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1954
Battista che ti tenga in sospeso l’ultima rata
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1954
e tuttavia autorevole, sorprendente in una persona così giovane
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1954
preghiera al comando; e in questo senso poteva anche
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1954
un viso attento, sebbene, in realtà, pensassi ad altro
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1954
ad altro. Egli concluse in maniera impreveduta: «Tutto questo
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e minuta nella persona, in quattro anni di matrimonio
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1954
suo padrone: un salotto in serie, di stile finto
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1954
occhi bassi, le mani in grembo, perfettamente immobile. Intanto
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1954
Intanto vedevo Pasetti andare in fondo alla stanza, ad
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1954
conteneva un bar, piegarsi in due tempi sulle magre
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uscì. ¶ Stemmo a lungo in silenzio e poi io
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1954
soggiunse: «Il telefono è in cucina... ma se vuoi
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ma oggi dovresti fare in modo di mangiare fuori
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1954
che di bevitore, versava in un misurino il gin
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tre e li levammo in un brindisi. «Allora cento
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sul tavolino. Io vuotai in un sol fiato il
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1954
dicendo «Vado a vedere in cucina che cosa fa
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1954
di canapa grezza. Sedemmo in questa stanzetta minuscola che
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1954
mangiare con compunzione e in silenzio. Poi la domestica
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1954
fredda, precisa e meschina, in cui la modestia e
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1954
percezione subitanea mi trafisse: «In quegli occhi c’è
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1954
questo pensiero, che ridestava in me un dolore profondo
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1954
situazione intollerabile ma che, in realtà, non ci ero
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1954
di continuare a vivere in questo modo, tra Emilia
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1954
non posso andare avanti in questo modo... debbo spiegarmi
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1954
riuscivo che a credervi in parte: in realtà non
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1954
a credervi in parte: in realtà non ero ancora
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1954
tornare a vivere solo. In altri termini, provavo quasi
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1954
dopo aver portato fino in fondo l’indagine avrei
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1954
separarmi da Emilia, come, in un primo momento, il
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1954
finì. Passammo di nuovo in salotto e qui dovetti
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1954
mi alzai. Ma, proprio in quel momento, la bambina
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1954
ce l’avrei trovata: in tal caso, mi dicevo
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1954
Emilia non era certamente in casa e io, in
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1954
in casa e io, in quell’appartamento nuovo che
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1954
sperduto e angosciato che in un luogo pubblico. Per
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1954
quell’ora e mezzo in un caffè. Quindi, con
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1954
che mi sarei trovato in casa a quell’ora
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1954
affatto sicuro di trovarlo in casa, perché Battista mangiava
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1954
spesso al ristorante; e in secondo luogo, come mi
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1954
un pretesto per rientrare in casa; la telefonata di
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1954
fatto di pensare che, in fondo, non avevo il
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1954
Emilia, però, non era in casa; e quando Battista
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1954
telefonato, non sarei stato in grado, onestamente, di dirgli
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1954
meglio non farmi trovare in casa da Battista allorché
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1954
al produttore una risposta in conformità della spiegazione. L
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1954
passi da me, ma in qualche lontanissima regione, fuori
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amore piuttosto che ottenerlo in quel modo. Ma io
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1954
della sera avanti che, in seguito, doveva apparirmi pieno
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1954
uno screzio senza rilievo. In realtà si dimentica facilmente
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1954
volta ella si comportò in quello stesso modo freddo
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1954
già sul terreno sdrucciolevole in cui la freddezza del
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di esserne amato proprio in quel modo; e poiché
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1954
Emilia mi amasse come in passato, o meglio, se
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1954
inquietudine e di ripugnanza. In realtà, come ho già
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1954
il sentimento che provavo in quel tempo. Come è
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1954
scrive, per lo più in collaborazione con altro sceneggiatore
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1954
il canovaccio dal quale, in seguito, sarà tratto il
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1954
mimica, tecnica cinematografica, messa in scena e regía. Ora
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1954
raggiungere anche l’eccellenza in questo suo mestiere subalterno
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1954
l’ho fatto io... in questo film mi sono
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1954
soltanto il regista che, in effetti, è il solo
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1954
la sceneggiatura non può in alcun modo scegliere i
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1954
come lavorare insieme, poniamo, in un ufficio o in
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1954
in un ufficio o in una fabbrica, dove ognuno
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1954
del film e dunque, in ultima analisi, come ho
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1954
personali; intanto, nella stanza in cui ha luogo il
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1954
mattino compiti, pettinati e in ordine, si ritrovano, a
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1954
ritrovano, a sera, arruffati, in maniche di camicia, sudati
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1954
frigida e restìa. E, in verità, la maniera meccanica
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1954
collaboratori siano legati già in precedenza da vicendevole stima
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1954
il lavoro si svolga in quelle condizioni ideali che
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1954
ideali che possono verificarsi in qualsiasi attività umana, per
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1954
ispirazione cinematografica. Appena entravo in casa del regista e
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1954
lavoro, tutto mi appariva in una luce di impazienza
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1954
per qualche cosa che in fondo non mi riguardava
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1954
ultimo inconveniente mi apparve in quei giorni come il
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1954
Questo avrei potuto metterlo in un mio dramma, in
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1954
in un mio dramma, in una mia commedia”. Inoltre
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1954
vecchi tiri a quattro in cui c’erano cavalli
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1954
fingevano di tirare, mentre in realtà si lasciavano trascinare
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1954
a meno di riconnetterlo in qualche modo con i
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1954
evitare e anche, seppure in maniera inconsapevole, temere. Continuavo
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1954
da allora, la situazione in cui mi trovavo, avrei
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1954
convinto, come mi convinsi in seguito, che ogni vita
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1954
quale io mi rifiutavo, in un’aria sorda e
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1954
una proposta»; oppure ancora, in maniera più esplicita: «Non
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1954
e parlargliene voleva dire, in fondo, accettarlo. ¶ Una di
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1954
volta. Finalmente, come avviene in certe interminabili e sfibranti
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1954
interminabili e sfibranti gite in montagna, quando la meta
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1954
Il regista che passeggiava in su e in giù
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1954
passeggiava in su e in giù per lo studio
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1954
allora la parola «Fine» in fondo alla pagina, chiusi
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1954
altri quattro giorni... invece in due ore l’abbiamo
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1954
come l’impiegato segaligno in cui tanto temevo di
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1954
finì lì. ¶ Finalmente entrammo in casa; e, per una
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1954
tornò a rannuvolarsi. Ma, in principio, non fu che
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1954
fatta di gesso, situata in una viuzza in leggera
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1954
situata in una viuzza in leggera discesa. Tutto un
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1954
soglia e voltarsi dicendo, in tono casuale: «Non ti
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1954
per sempre», ella rispose in fretta; «a dirti la
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1954
abbiamo due stanze soltanto, in una c’è il
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1954
Perché? e poi dormire in un divano, sia pure
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1954
divano, sia pure trasformabile in letto, non è comodo
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1954
a letto presto... ma in un modo o in
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1954
in un modo o in un altro facciamo sempre
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1954
rincorsi e le dissi in fretta: «Aspetta... se vuoi
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1954
va bene... d’ora in avanti dormiremo con la
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1954
dimostrazione di affettuosa arrendevolezza; in realtà, come pensai, volevo
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1954
amarmi? ¶ Intanto, mentre, assorto in questi pensieri, contemplavo la
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1954
lei girava per casa in camicia di velo trasparente
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1954
se questa maestà fosse in lei o gliel’attribuissero
259
1954
possente, sebbene sapessi che, in realtà, ella non era
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1954
piantate. C’era, insomma, in lei quell’aria di
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1954
nuovo alla mia mente, in maniera repentina e ossessiva
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1954
anzitutto sentimento; ma anche, in modo ineffabile e quasi
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1954
manifestato come d’incanto, in un impulso irriflessivo, impetuoso
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1954
impartecipe, se non peggio. ¶ In quel momento Emilia mi
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1954
vorrei parlarti». ¶ Ella reagì in un primo momento tirandosi
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1954
la smetti di tormentarmi in questo modo?... Non voglio
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1954
fondersi rapidamente e dissolversi in nulla, come cera presso
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1954
ella mi stava vicina, in quella sua torbida e
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1954
turbati, era sempre avvenuto in passato. D’altra parte
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1954
ma anche di suscitare in lei un simile impulso
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1954
tardi». ¶ Non la intendevo in questo modo; e l
272
1954
volta di più, ormai in tono decisamente sgarbato: «Ahi
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1954
e semplici, si alzò in piedi e, come decidendosi
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1954
soffrire di sentirmi stringere in questo modo». ¶ Rimasi senza
275
1954
e mi ricordai che in passato io avevo guardato
276
1954
stavo, chino, le mani in grembo, la testa curva
277
1954
era avvenuto allora, invece, in una nube di rapidità
278
1954
sforzo fisico per arrivarci: in cima ad un armadio
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1954
cima ad un armadio, in un angolo riposto, dentro
280
1954
si era sempre compiuto in una veloce, ebbra, incantata
281
1954
fatto tra il momento in cui eravamo seduti l
282
1954
desideri, e l’altro in cui ci eravamo avvinghiati
283
1954
distrazione mancava del tutto in lei e dunque anche
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1954
lei e dunque anche in me. Adesso avrei potuto
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1954
stesso momento, mi levai in piedi, sempre senza voltarmi
286
1954
tu rimani qui»; e in punta di piedi, andai
287
1954
che ella aveva posato in terra e la vestaglia
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1954
vestaglia che aveva disposto in una poltrona, tornai alla
289
1954
di una stanza ammobiliata. In quel pianto, del resto
290
1954
quei primi due anni in una stanza ammobiliata, ma
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1954
una stanza ammobiliata, ma in quale meticoloso ordine, nitore
292
1954
quanto era possibile, e in una stanza ammobiliata ciò
293
1954
ciò è possibile soltanto in misura limitata, ella voleva
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casa sua; e che, in mancanza di suppellettili sue
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erano sempre dei fiori, in un vaso, sulla mia
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carte erano sempre disposte in un ordine amorevole e
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dove non doveva stare, in terra o sulle seggiole
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seggiole, come avviene spesso in simili dimore anguste e
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più scrupolosa pulizia personale, in modo che tutto ciò
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faceva tutte queste cose in silenzio, discretamente, senza farsi
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o tardi avrei dovuto in qualche modo accontentarla. ¶ Finalmente
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di sopportazione. Avevo risparmiato in quei due anni una
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denaro, che mi procurai in prestito; e così potei
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pagare la seconda rata. In quei giorni, anzi, ero
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tenace passione, mi aveva in qualche modo costretto a
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per la casa aveva in Emilia tutti i caratteri
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più amabile, ma anche, in senso tutto fisico, più
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una cosa tutta nuova in lei, di solito discreta
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della persona mi attirava in giù, verso il pavimento
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il pavimento. Ci amammo in terra, sull’ammattonato polveroso
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amore che ella provava in quel tempo per me
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per la casa che, in lei, si esprimeva molto
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di una impreveduta sensualità. In quest’amplesso, insomma, consumato
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per l’avvenire, e in certi momenti, addirittura disperato
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era tanto più acuta in quanto non potevo neppure
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di grande ansietà e, in qualche modo, di minore
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Questo pensiero mi stupiva in una maniera oscura, e
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una maniera oscura, e in qualche momento mi ispirava
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Ero tanto preoccupato, che in quel tempo, dentro di
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trasandatezza nel vestire testimoniavano in anticipo la gloria letteraria
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quale ero destinato. Ma in quel tempo, sotto la
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di un poveruomo impigliato in una patetica e meschina
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pubblicista, collaboratore di riviste in rotocalco e di giornali
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vita povera e disordinata, in uno studio o in
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in uno studio o in una stanza ammobiliata, in
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in una stanza ammobiliata, in attesa degli immancabili successi
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Un altro fatto contribuì in quel tempo ad accrescere
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miei più interessati risentimenti in stati d’animo e
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e incolte, avviene inconsapevolmente, in quel fondo oscuro della
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fondo oscuro della coscienza in cui, per una specie
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l’egoismo si trasforma in altruismo, l’odio in
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in altruismo, l’odio in amore, la paura in
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in amore, la paura in coraggio; ma a me
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se l’avessi seguito in un altro; e però
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e interessate, di trasformare in ragioni universali motivi meramente
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come facevano quasi tutti in quel tempo inquieto del
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perfetti. Voglio dire che in quei due anni l
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silenzio della mente che in simili circostanze sospende ogni
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e cessasse di amarmi in conseguenza. ¶ La felicità è
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avverte. Sembrerà strano, ma in quei due anni mi
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a mancare. Se qualcuno, in quei tempi, mi avesse
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simili attività giornalistiche; vivevamo in una stanza ammobiliata presso
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lamentato quanto nel tempo in cui, invece, come ebbi
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come ebbi ad accorgermi in seguito, ero completamente e
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Emilia incominciarono a modificarsi in peggio. La mia storia
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irrilevante, ma al quale, in seguito, dovetti, invece, attribuire
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un’importanza decisiva. Sono in piedi, sul marciapiede di
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ed io abbiamo cenato in un ristorante e Battista
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non preferisca aspettarmi qui: in tal caso torno a
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minuti e io giungo in ritardo alla casa del
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salotto, vedo Emilia seduta in una poltrona, le gambe
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gambe accavallate, e Battista in piedi, in un angolo
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e Battista in piedi, in un angolo, davanti a
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qualche cosa da nascondere: in realtà è il tono
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rendo conto di aver in qualche modo sbagliato così
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fumare e a bere in silenzio, come se fosse
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quest’invito, per levarsi in piedi e dire che
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sceneggiatore, ossia la serata in casa di Battista, mi
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cosa provocò questo tracollo. In quel tempo noi vedevamo
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quello della prima serata in casa sua; episodi, dico
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allora non si distinsero in alcun modo, ai miei
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mia vita, ma che, in seguito, acquistarono tutti più
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serate la stancavano e, in fondo, l’annoiavano. Io
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e io invece ero in grado di darne molti
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si arrendeva e cominciava in silenzio a vestirsi per
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che non le dispiaceva, in maniera categorica, e allora
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i quali, nel momento in cui si verificarono, passarono
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per me quasi inosservati. In quel tempo, invece, mi
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soltanto di un cambiamento in peggio nel contegno di
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però spiegarmelo né definirlo in alcun modo; così come
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avvicinarsi di un temporale in un cielo ancora sereno
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mi amasse meno che in passato perché mi accorsi
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rinunziavo ad uscire liberandomi in qualche modo dell’impegno
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fare». Un giorno osservai in tono leggero che ella
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che, essendo io occupato, in un modo o in
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in un modo o in un altro, quasi tutto
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lei avrebbe potuto sbrigare in pace le sue faccende
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non era vero che in parte: il mio lavoro
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a cuor leggero, contento, in fondo, di questo dispiacere
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volta Battista, mi trovavo in una situazione oltremodo difficile
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appartamento da me fatto in quei giorni, sebbene non
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il pagamento, né sapessi in che modo avrei potuto
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i primi due anni, in una grande stanza ammobiliata
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che non ero ancora in grado di procurarle una
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Penelope, uccide i Proci... In teoria tu dovresti uccidere
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uccidere Battista... ma viviamo in un mondo meno violento
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rinunziare alla sceneggiatura perché, in realtà, ella vuole disprezzarti
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la mia situazione fino in fondo, con spietatezza e
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dovevo fare le cose in fretta, dando l’impressione
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lasciato una breve lettera, in cui avrei attribuito la
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di Rheingold, il che, in fondo, era vero. Battista
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stetti un momento immobile, in piedi sopra una roccia
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acqua verde e trasparente in cui i raggi del
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andar a stendermici dietro, in modo da ripararmi dal
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all’indice un anello in forma di due piccole
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tante altre donne; ma in quel momento la sua
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dal mio desiderio risvegliato in un momento imprevisto. Un
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ebbe un rapido movimento in due tempi: gettò via
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esisteva. Riporto questo pensiero, in fondo assurdo, per dare
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mio stato d’animo in quel momento. Non mi
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amoroso, e naturalmente ravvisavo in quel suo gesto ambiguo
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desiderio, avrebbe dovuto sentirsi in relazione con il mio
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e mostrare questo rapporto in qualche modo, sia pure
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Quest’indifferenza mi sconcertò in maniera dolorosa; sentii un
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fanno trapassare nell’azione in maniera del tutto spontanea
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ritrovai non più seduto in disparte, la schiena contro
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che l’avevo vissuto in quella condizione di delirante
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mia rivelazione; e anche, in parte, dal modo con
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stesso l’avevo fatta. In realtà, come pensai, il
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annullavano il nostro contrasto in un senso generale di
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due fossimo stati seduti in fondo al mare, divisi
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Si potrebbe pensare che, in simili circostanze, due persone
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Emilia non ci pensava. In certo modo continuava la
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a quanto stava succedendo in quel momento a bordo
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e andai a sedermi in una poltrona. Mi pareva
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viso rannuvolato e sorpreso in cui la meraviglia per
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aspettava. Ma parve entrare in una specie di agitazione
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Allora», egli disse improvvisamente, in maniera imprevista, «lei è
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si fa». ¶ «Una mascherata in technicolor con donne nude
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con convinzione profonda, chinandosi in avanti, «è la mia
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la sua ottusità psicanalitica in quel momento mi riuscivano
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l’Odissea», rispose Rheingold in tono profondamente offeso, «ma
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sa». ¶ Mi lasciai cadere in fondo alla poltrona, fradicio
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accordo con Battista... sono in disaccordo con lei». ¶ «E
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voce, «lei non è in disaccordo con me... lei
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alterata. ¶ Rheingold si protese in avanti e sibilò, è
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lei, Molteni, non è in disaccordo con me, è
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insistette, «e le ripeto in faccia: a qualsiasi patto
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offesa la quale sia in procinto di passare dalla
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oppure non vuol fare in alcun modo questa sceneggiatura
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rendo conto che motivando in questo modo il mio
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a vedere l’Odissea in quel modo... ma sono
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è così?». ¶ Ella protestò, in maniera imprevista, con una
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Ma perché mi torturi in questo modo... Credi forse
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mia condotta mi apparivano in una luce spiacevole, come
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nel giardino. Ci andai: in fondo ad un viale
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come apparvi, si levò in piedi facendomi un gesto
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Risposi senza convinzione, pensando in cuor mio che una
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che una simile passeggiata in compagnia di Rheingold avrebbe
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del suo fascino: «Sì, in un certo senso sarebbe
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Molteni», egli esclamò trionfalmente, «in un certo senso... ma
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un certo senso... ma in qual senso? Non nel
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la chiave dell’Odissea in questo modo: Ulisse mette
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tornare a casa perché, in realtà, nel suo subcosciente
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tornare a Itaca, perché in realtà i suoi rapporti
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per la guerra... anzi, in realtà, Ulisse parte per
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perché, appunto, non è in buoni rapporti con sua
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per girare la seggiola in modo da non avere
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di Ulisse... nell’Odissea, in realtà...». ¶ Ma lui m
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a spese di Ulisse, in casa sua... bisogna capovolgere
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ai doni che forse, in fondo, non gli dispiacciono
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pena... Ulisse vuole vivere in pace, detesta gli scandali
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Dissi che avevo capito. In realtà tutto questo non
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psicanalitica di Rheingold rinasceva in me, più forte che
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feroce, così spietata, è in contrasto assoluto con il
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buone... può farlo, è in casa sua, è il
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filava benissimo, ed era in perfetto accordo con la
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a trasformare l’Odissea in una vicenda psicanalitica. Ma
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specie di profanazione. Tutto in Omero era semplice, puro
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film c’è già, in tutti i suoi particolari
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che sia civilizzato... E in che cosa consiste la
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semplicemente fare un bagno in mare. ¶ Mi incamminai, dunque
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i cui piedi nudi, in quel silenzio, facevano, sull
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spasso il cane. ¶ Giunto in fondo alla passeggiata, mi
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sospeso sull’abisso. Entrai in questo sentiero e, pervenuto
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pervenuto al belvedere, guardai in giù. Il mare, cento
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mi dissi che se in quel momento avessi spiccato
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luminosa, sarei forse morto in maniera non del tutto
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mia vita fu davvero in pericolo. Poi, quasi d
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da questa riflessione che, in maniera quasi maliziosa, toglieva
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per riacquistare, sia pure in maniera postuma, la sua
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questo pensiero, che, come in quel gioco per ragazzi
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quel gioco per ragazzi, in cui numerosi pezzi in
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in cui numerosi pezzi in disordine vanno ricomposti in
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in disordine vanno ricomposti in modo da formare un
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situazione presente si completò in parte con questa nuova
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riflessione: “Tu hai reagito in modo tanto violento alle
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idee di Rheingold perché in realtà ti è sembrato
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altri pensieri lo integrarono, in maniera definitiva questa volta
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chiaro con te stesso... In realtà, se vuoi riacquistare
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sue parole, mi disprezzava, in realtà, poi, mi tradiva
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di me si risolveva in una comunissima tresca. Forse
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amor proprio, mi impedì in quel momento di avvertire
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baciare da Battista; ma, in maniera misteriosa, il mio
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nonostante quel bacio. Così, in fondo, mi sbagliavo: ella
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perché, soprattutto, io sentissi in maniera oscura ma indubitabile
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per me. Quel bacio, in realtà, segnava il punto
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punto culminante dell’equivoco in cui si dibatteva la
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più pensieri né sentimenti. In questo stato d’animo
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a tenere i piedi in terra e diceva per
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il suo recente viaggio in America e una sua
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Pasetti, durante la colazione in casa loro. Pasetti scialbo
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contemplato con occhi rapiti in cui si leggevano insieme
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che ci fossero già in germe i sentimenti che
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ragione di pavoneggiarsi: Emilia, in maniera inspiegabile, era già
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inspiegabile, era già soggiogata in parte, presto lo sarebbe
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a meno di rabbuiarmi in viso, in maniera visibile
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di rabbuiarmi in viso, in maniera visibile. Battista dovette
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sopracciglia e mi guardò in maniera interrogativa, ma senza
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mi sono ricordato che in questo luogo così bello