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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
1
1562
là a sue faccende: in modo che la ditta
2
1562
quasi tutta si disfece. In questo tempo mi capitò
3
1562
provarmi ancora a affaticarmi in quella professione tanto diversa
4
1562
una si era che in e' mia acciai io
5
1562
Toscani e i Romani in questo genere presono molto
6
1562
festuchi e fiori, girando in diversi modi; e in
7
1562
in diversi modi; e in fra i detti fogliami
8
1562
di lione, che così in alcuni fiori si discerne
9
1562
moderni, per essersi trovate in certe caverne della terra
10
1562
certe caverne della terra in Roma dagli studiosi, le
11
1562
cose. Questi studiosi trovandole in questi luoghi cavernosi, per
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1562
essere alzato dagli antichi in qua il terreno e
13
1562
terreno e restare quelle in basso, e perché il
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1562
chiama quei luoghi bassi in Roma, grotte; da questo
15
1562
che li turcheschi. Accadde in questo tempo che in
16
1562
in questo tempo che in certi vasi, i quali
17
1562
insin dagli antichi, e in esse anella era legato
18
1562
era legato un nicchiolino in ciascuno. Ricercando quei dotti
19
1562
star saldi col pensiero in qualche stravagante accidente avvenuto
20
1562
accidente avvenuto loro così in bene come in male
21
1562
così in bene come in male. A questo io
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1562
quaranta scudi. Se usava in questo tempo alcune medagliette
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1562
li piaceva fare sculpire in esse un suo capriccio
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1562
alcuni fastidiosi accidenti intervenuti in questa mia travagliata vita
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1562
quando questo giovane era in Firenze, la notte di
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1562
la notte di state in alcuni luoghi della città
27
1562
strade, dove questo giovane in fra i migliori si
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1562
io gli facevomo campagnia. In questo modo accadde la
29
1562
passato di molti anni, in quel modo mal condotto
30
1562
natura mia, lo presi in casa e lo feci
31
1562
e lo feci medicare in modo, che per essere
32
1562
si ridusse alla sanità. In mentre che costui procacciava
33
1562
sicondo la mia possibilità; in modo che, cognosciuto questo
34
1562
di avermi, non cercassi in modo alcuno la pratica
35
1562
e' s'era dato in tutto alla scelleratezza e
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1562
che s'era dato in preda a brutti vizii
37
1562
un cavallo morello bellissimo, in el quale aveva speso
38
1562
cavallo si maneggiava mirabilissimamente, in modo che questo Luigi
39
1562
lei era a sedere in mezzo fra me e
40
1562
e il Bachiacca ditto: in su il più bello
41
1562
e che tornerebbe subito. In mentre che noi piacevolissimamente
42
1562
dovere. Accadde che, stando in orecchi, mi parve sentire
43
1562
Io teneva un coltello in mano, il quale io
44
1562
il quale io adoperavo in mio servizio a tavola
45
1562
coltello che io avevo in mano certo lo ammazzavo
46
1562
ma perché gli era in sun un cavalletto bianco
47
1562
sprone, lasciandomi la cappa in mano per campar la
48
1562
si cacciò a fuggire in una chiesa quivi vicina
49
1562
libero. Accadde una sera in fra le altre, un
50
1562
mio confederato compagno menò in casa a cena una
51
1562
era di trenta anni in circa, e seco aveva
52
1562
una servicella di tredici in quattordici. Per essere la
53
1562
di fuora. Spaventato ugnuno in casa, lo amico mio
54
1562
conoscevo certo esser morto. In questo, passando per la
55
1562
questo disse il medico: - In che creatura, e quanto
56
1562
di scudi che erano in una cassetta quivi vicina
57
1562
voler da me partir in modo alcuno, e quello
58
1562
sopra, me ne andai in sun un mio cavallino
59
1562
veramente un orso, pareva. In sun esso me ne
60
1562
era fuor di Roma in verso Civitavecchia, a un
61
1562
accarezzato dal ditto conte, in circa a un mese
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1562
soletto me ne andavo in sul lito del mare
63
1562
e pensandosi d'avermi in modo ristretto a un
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1562
delle mani, montato subito in sul mio cavalletto, resolutomi
65
1562
si vidde le fuste in mare. L'altro giorno
66
1562
lieto me ne ritornai in Roma. ¶ XXX. ¶ Di già
67
1562
li meglio che fussino in Roma; e il fondatore
68
1562
tale che poteva comparire in fra ogni altri di
69
1562
mi voglio tacere che in questa nostra compagnia si
70
1562
ci ritrovassimo a cena in casa sua, e che
71
1562
grandemente innamorato di lei. In questo caso si agitava
72
1562
nacque una grandissima cosa in ispazio di tempo, volendosi
73
1562
sotto il mio lume, in fra quelle virtù tali
74
1562
suoi maravigliosi studi. Chiamato in casa mia, lo pregai
75
1562
questo si è, che in quel proprio abito - io
76
1562
dir nulla: di poi in un tratto alzato il
77
1562
vengo; ora andiamo -. Messoli in capo un grande sciugatoio
78
1562
il quale si domanda in Roma un panno di
79
1562
ditto Michelagnolo era messo in mezzo da Iulio e
80
1562
Gianfrancesco, quanto egli potette in quel tiro li fece
81
1562
lui con le ginocchia in terra gridava misericordia e
82
1562
possa -. Essendo presto e in ordine le vivande, volendo
83
1562
dentro e la mia in mezzo; dipoi tutti gli
84
1562
di fuori, e me in mezzo, dicendo che io
85
1562
Michelagnolo non erano più in quel modo di prima
86
1562
divine e belle parole, in mentre che costui cantava
87
1562
due donne, che avevano in mezzo quella mia figura
88
1562
domandava la mia figura in che modo lei aveva
89
1562
che l'era arrivata in Roma, e molte di
90
1562
coloro, si scontorceva ora in sun una banda ora
91
1562
sun una banda ora in su l'altra. Fu
92
1562
le due donne, che in mezzo l'avevano, mossosi
93
1562
diligenzia a farmi pratico in quella diversità e differenzia
94
1562
detto Michelagnolo sanese scultore in questo tempo faceva la
95
1562
compagni si ritirorno chi in qua e chi in
96
1562
in qua e chi in là a sue faccende
97
1562
quale aveva fatto mettere in ordine tutta la sua
98
1562
aveva veduto il vaso in prima, ma non gli
99
1562
dètte molte lode, e in pubblico disse che mi
100
1562
tutti avevo da fare, in modo che io guadagnavo
101
1562
d'oro da portare in un cappello: dentro isculpito
102
1562
un cappello: dentro isculpito in essa medaglia si era
103
1562
così tenendosi la medaglia in mano, nulla ne ritraevo
104
1562
molti altri. E perché in quel luogo io gli
105
1562
alzai la mana dandogli in sul viso, e dissi
106
1562
di venti volte ristretto in campo franco e sempre
107
1562
anche s'era intervenuto in certe terribil quistione infra
108
1562
mia impresa, e conduttoci in luogo con l'arme
109
1562
luogo con l'arme in mano, sanza insanguinarsi, restando
110
1562
sarebbono bellissimi da sentire in tal genere, voglio riserbare
111
1562
questo tale iscrivere; e in essa arò da dire
112
1562
bella arte del gioiellare; in modo che infra l
113
1562
diverse dagli altri. Era in questo tempo a Roma
114
1562
ho detto di sopra, in essa si intaglia quel
115
1562
Messomi a studiare ancora in essa arte, se bene
116
1562
a imparare. Ancora era in Roma un altro eccellentissimo
117
1562
lavoravano di medaglie intagliate in acciaio, le quali son
118
1562
opere sue; le quali in parte del mondo, né
119
1562
le guasta e manda in ruina, ancora a questa
120
1562
quello che mi veniva in animo di fare. Queste
121
1562
l'una dall'altra; in modo che chi fa
122
1562
come io dico. ¶ XXVII. ¶ In questo tempo, essendo io
123
1562
giovane di ventitré anni in circa, si risentì un
124
1562
pestilenziale tanto inistimabile, che in Roma ogni dì ne
125
1562
contra essi lo scoppietto: in modo che per fuggire
126
1562
peste, mettevo uno scoppietto in ispalla al mio Pagolino
127
1562
quei che son periti in tal professione. Questo si
128
1562
portava ducento passi andanti in punto bianco. Se bene
129
1562
questo fussi la verità, in uno altro modo mi
130
1562
fusse bellissima, la natura in questo molto sopra faceva
131
1562
ordinaria pietra da portare in anello: così legato lo
132
1562
fusse veduto al mondo: in questo l'arte adeguava
133
1562
questo fu un cammeo: in esso intagliato uno Ercole
134
1562
era cominciato la peste in Roma: se bene io
135
1562
E perché questi mali in Roma sono molto amici
136
1562
che io avevo innanzi, in fra' quali era parecchi
137
1562
che mi apportorno; perché in nella arte di quei
138
1562
Mostrò li mia vasetti in fra molti signori; in
139
1562
in fra molti signori; in fra li altri allo
140
1562
da un gran signore in Roma, dicendo a quello
141
1562
disse misser Alberto Bendedio in Ferrara, e con gran
142
1562
che da mill'anni in qua non c'è
143
1562
ammiravo. Mi fu detto in Roma da molti signori
144
1562
portar se gli volse. In questa piccola operetta io
145
1562
più che li sua; in modo che tutti quegli
146
1562
invidia che la avarizia in lui, qual doveva operare
147
1562
il torto, tenendo lui in concetto di villano come
148
1562
gli era, e me in concetto di uomo, sì
149
1562
opere belle e buone. In questo mezzo io cercai
150
1562
uso delle credenze che in sun esse si tengono
151
1562
Giovanpiero della Tacca. Messomi in ordine, feci il mio
152
1562
che gli erano pagati in Firenze, s'abbatté per
153
1562
aveva detto di mandarmi in villa con lanciotti a
154
1562
saputo levare. Volesse Idio in vostro servizio, che i
155
1562
mai sentir si possa; in modo tale che le
156
1562
lui morissi di contentarlo in buona parte, quanto al
157
1562
posi tanto amore, quanto in un petto di uno
158
1562
non facevo prima. Occorse in questo tempo che un
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1562
la musica cosa mirabile in sé e per sattisfare
160
1562
sé e per sattisfare in parte al mio vecchio
161
1562
ore facemmo insieme conserto, in modo che il giorno
162
1562
giorno d'agosto andammo in Belvedere, e in mentre
163
1562
andammo in Belvedere, e in mentre che papa Clemente
164
1562
sonammo quelli disciplinati mottetti in modo, che il Papa
165
1562
di che luogo e in che modo lui aveva
166
1562
voleva al suo servizio in fra gli altri musici
167
1562
arte della oreficeria, e in quella opera maravigliosamente, e
168
1562
cotesta virtù di più in lui, che io non
169
1562
la mana, gli donò in un fazzoletto cento scudi
170
1562
Camera, e disse: - Pàrtigli in modo, che lui ne
171
1562
mi apparve mio padre in sogno, e con amorevolissime
172
1562
mi pareva rispondere, che in modo nessuno io non
173
1562
Subito mi parve che in forma orribile lui mi
174
1562
il detto Salamanca veniva in grandissimo furore, dicendo che
175
1562
penti' d'arvegnene mostro. In termine di tre mesi
176
1562
le parole, Lucagniolo prese in mano il vaso, e
177
1562
e non s'entri in altro -. Lietissimamente mi fece
178
1562
alla sua villana forza, in mano al ditto si
179
1562
il quale era tutto in sudore, ché per tutta
180
1562
Venne il servitore ditto in tanta furia, che, accennando
181
1562
e forza di entrare in bottega; la qual cosa
182
1562
pezzi; e partitosi correndo, in questo mezzo io, che
183
1562
animosamente difendermi; e messo in ordine un mio mirabile
184
1562
può concedere la vita? - in questo contrasto, che da
185
1562
la bocca dello scoppietto in ordine col suo fuoco
186
1562
case e le botteghe in una Roma? Tanti quanti
187
1562
piede a un giannetto, in su che lui era
188
1562
da me si partirno; in modo che, necessitati dal
189
1562
l'avevano finito. Abbattessi in questo quel pittore che
190
1562
che s'era intervenuto in tal cosa, a il
191
1562
delle mie fatiche, messomi in ordine con un gra
192
1562
mio buon giaco, giunsi in casa del detto monsignore
193
1562
e mandatici tutti fuora, in mia difesa disse Prinzivalle
194
1562
perché d'una ceffata in Mercato Nuovo la pena
195
1562
fu e non pugno", in modo che ridendo gli
196
1562
e me solo condennorno in quelle quattro staia della
197
1562
trovatovi un pugnalotto saltai in casa delli mia avversari
198
1562
me, e quello disteso in terra come morto, troppo
199
1562
o cinque ne gittai in terra, e con loro
200
1562
a quello. Quelli che in piedi restati erano, quanto
201
1562
Novella, e subito percossomi in frate Alesso Strozzi, il
202
1562
che io avessi fatti, in quella cameruccia sua ero
203
1562
cameruccia sua ero sicurissimo. In ispazio d'una ora
204
1562
Otto, ginocchioni si buttò in terra, chiedendo misericordia del
205
1562
dello arronzinato capuccio, rizzatosi in piedi, con alcune ingiuriose
206
1562
domattina te lo manderemo in villa con i lanciotti
207
1562
Di poi mi baciò in fronte e tutti a
208
1562
mio buono, con queste in mano, o tu vivi
209
1562
Frate Alesso mi vestì in modo di frate e
210
1562
la costa di Montui, in una di quelle prime
211
1562
e ritornato uomo, montati in su dua cavalli, che
212
1562
mi missi a lavorare in bottega di maestro Santi
213
1562
Mettendomi io a lavorar in tal bottega presi a
214
1562
me gli misse molto in grazia, a tale che
215
1562
e guadagnavo molto bene. In questo tempo io andavo
216
1562
andavo quando a disegnare in Capella di Michelagnolo, e
217
1562
giorno della festa, perché in detta casa abitava misser
218
1562
misser Gismondo, vedutomi sovente in questa sua casa - questa
219
1562
di bellissimi diamanti legati in oro, mostrandomegli, volse che
220
1562
e bello -. Io, venuto in un poco di baldanza
221
1562
tasca, e disse: - Legamelo in questo modo che disegnato
222
1562
salvami questo oro vechio in che legato egli è
223
1562
disse: - Se io fussi in quel giovane, volentieri io
224
1562
Così messi mano, e in dodici giorni fini' il
225
1562
fini' il detto gioiello in forma di giglio, come
226
1562
animali e benissimo smaltato; in modo che li diamanti
227
1562
più della metà. ¶ XX. ¶ In mentre che io lavoravo
228
1562
da fare; e che in esse opere tali era
229
1562
fine alle cominciate opere; in modo che in termine
230
1562
opere; in modo che in termine di dieci giorni
231
1562
grande, il qual serviva in tavola di papa Clemente
232
1562
Clemente, dove buttava drento, in mentre che era a
233
1562
di tai grossi lavori. In questo mentre io portai
234
1562
virtù che noi giudicammo in lui, son queste, e
235
1562
mia bottega, Lucagnolo aveva in un cartoccio li dinari
236
1562
dissi che lo salvassi in quel modo insino al
237
1562
chiamò fuora, e pòrtomi in mano un cartoccio pieno
238
1562
al mio, subito giunto in bottega, presente dodici lavoranti
239
1562
volte, versato li dinari in sul banco con gran
240
1562
dua le mane forte in alto alzai il mio
241
1562
erano missi a bagnare in Arno; e in questo
242
1562
bagnare in Arno; e in questo istante dimostra ch
243
1562
alla sala del Papa. In mentre che gli stetteno
244
1562
mentre che gli stetteno in piè, furno la scuola
245
1562
con quel mio disegno in mano disse così: - Questo
246
1562
che disegnavano, un giorno in fra gli altri dandomi
247
1562
sì grande il pugno in sul naso, che io
248
1562
vive -. Queste parole generorono in me tanto odio, perché
249
1562
voglia di andarmene seco in Inchilterra, ma non potevo
250
1562
di vederlo. ¶ Attesi continuamente in Firenze a imparare sotto
251
1562
mai mi sono ispiccato. In questo tempo presi pratica
252
1562
Nel praticare insieme generò in noi un tanto amore
253
1562
assai; e dua anni in circa praticammo insieme. In
254
1562
in circa praticammo insieme. In questo tempo io feci
255
1562
si usavono. Era intagliato in esso un gruppo di
256
1562
opera io la feci in bottega di uno chiamato
257
1562
aspettai e lo missi in groppa, dicendogli: - Che domin
258
1562
Giunti che noi fummo in Roma, subito mi messi
259
1562
che io avevo fatto in Firenze col Salinbene, gli
260
1562
che ci siamo trovati in tali e tali luoghi
261
1562
e bere e dormire in villa tua; io non
262
1562
a me, disse: - Entra in bottega e fa come
263
1562
di un mezzo braccio in circa; ed era accomodato
264
1562
una saliera da tenere in tavola. Questo fu il
265
1562
guadagno che io gustai in Roma; e una parte
266
1562
compagno non istette troppo in Roma, che lui se
267
1562
con questo Arsago, dicendogli in mia presenza alcune parole
268
1562
io ripresi le parole in defensione del nuovo maestro
269
1562
aggiunsi che non cognoscendo in modo alcuno di farli
270
1562
istesso valore lo aiutai, in modo che io fui
271
1562
al mio buon padre. In capo di dua anni
272
1562
davo alli studii. Feci in questo tempo un chiavacuore
273
1562
argento, il quale era in quei tempi chiamato così
274
1562
qualche figuretta ancora tonda in fra esse. Fecesi a
275
1562
trar ne potevo. Avendo in questo tempo lavorato con
276
1562
con molte diverse persone in Firenze, dove io avevo
277
1562
dove io avevo cognusciuto in fra gli orefici alcuni
278
1562
spiccai da loro e in concetto di tristi e
279
1562
gli tenevo. Uno orafo in fra gli altri, chiamato
280
1562
sua bottega, quale era in sul canto di Mercato
281
1562
facevano di molte faccende; in modo che, veduto che
282
1562
e non di me. In mentre che io stavo
283
1562
sì grande il pugno in una tempia, che svenuto
284
1562
mano gli avevo assaliti in su le botteghe loro
285
1562
cosa che mai più in Firenze s'era usata
286
1562
sgridato, sì per vedermi in cappa e quelli in
287
1562
in cappa e quelli in mantello e cappuccio alla
288
1562
quei Signori a tutti in disparte, e io, come
289
1562
sonare e comporre; perché in questa professione io spero
290
1562
e insegna del Comune: in modo che, subito tornati
291
1562
la croce rossa, e in detto scudo vi si
292
1562
questo certo era divino in lui, sotto alla ditta
293
1562
Non volse andare: anzi, in cambio di remunerazioni, gli
294
1562
quello che io avevo in animo. Il mio buon
295
1562
ed era molto valente in tale arte; non aveva
296
1562
a questa età, e in gran pericoli della propria
297
1562
dabbene, altiero e libero in ogni cosa sua. Mio
298
1562
e l'altra, che in pochi mesi io raggiunsi
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cavavo assai piacere. ¶ VIII. ¶ In questo tempo, avendo il
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fanciullo aveva quattordici anni in circa, e io dua
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lui. Era una domenica in su le 22 ore in
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in su le 22 ore in fra la porta a
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garzone di venti anni in circa con le spade
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circa con le spade in mano: tanto valorosamente lo
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mio fratello: subito cadde in terra svenuto come morto
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furia, molto maravigliandosi che in tanta giovinezza fussi tanto
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dal povero padre, e in cambio di darci qualche
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ricognobbe e mi misse in opera. Così missomi a
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tanto quanto io stavo in Siena; e quivi ridussi
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si andava svagando. ¶ IX. ¶ In questo tempo il cardinal
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Antonio, veramente valente uomo in quella professione del sonare
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lezione del sonare, e in breve settimane feci molto
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nissuno aiuto, mi missi in casa di uno miniatore
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io guadagnai assai bene. In capo di sei mesi
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con molti compagni; venuto in proposito, ragionava del suo
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ch'erano seco, restando in su li orlicci della
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a me per elemosina in Roma. Io gnene diedi
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età di sedici anni in circa, fermatomi presso al
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scrissi come io era in casa di uno uomo
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non te le dimenticare: ¶ In nella casa che tu
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con tuo padre -. Standomi in Pisa andai a vedere
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cassoni di marmo, e in molti altri luoghi di
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Feci un gran frutto in uno anno che io
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più inanzi. Mio padre in questo mezzo mi scriveva
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dove lui, tanto aveva in odio questo maledetto sonare
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mi parve veramente istare in paradiso un anno intero
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intero che io stetti in Pisa, dove io non
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lui aveva: e perché in quella pessima aria m
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un poco sonare; e in mentre ch'egli mi
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delle lettere latine, sentiva in esso polso, subito ch
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si partiva da me. In modo che, avedutomi di
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mille volte dicendomi, che in quel tempo che io
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e la casa mia. In questo tempo venne a
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grande opere di bronzo, in un medesimo tempo io
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bestie di quegli Inghilesi. In questo proposito cadde in
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In questo proposito cadde in sul ragionar di Michelagnolo
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cognosco ¶ quel caro tempo in vanità perduto: ¶ nostri fragil
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come si può vedere in certe carte rappiccate, ma
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a fare scrivere e in mentre che io lavoravo
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anni finiti, e sendo in Fiorenze patria mia, sovvenendomi
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mali, li quali, volgendomi in drieto, mi spaventano di
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gli altri vivono, però in questo modo ci si
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la Rotonda è tutta in piè, che fu fatta
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vinto e preso Fiesole, in questo luogo edificorno una
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essere de' nostri Cellini in Ravenna, più antica città
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uomini; ancora n'è in Pisa, e ne ho
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e ne ho trovati in molti luoghi di Cristianità
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luoghi di Cristianità; e in questo Stato ancora n
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altre volte aveva combattuto in isteccato, chiamato Francesco da
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virtù con l'arme in mano lo vinse e
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aspettava tutto il contrario: in modo che io mi
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all'arme e bravissimi. In quel tempo un lor
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li comperorno una casetta in via Chiara dal monisterio
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moglie il ditto Cristofano in Fiorenze, ed ebbe figliuoli
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sì come dice Vitruio, in fra l'altre cose
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acconcie le cose sue. In prima quei dua buon
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che si vogliono rifare in su la dota della
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aver figliuoli: di poi in diciotto anni la detta
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quegli del parto dinanzi; in modo che erano resoluti
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ebbe la creatura, involta in bellissimi panni bianchi, giunse
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età di tre anni in circa, e lui passava
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era dello acquaio sceso in terra, e itosene sotto
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che ancora egli era in casa, corse a cotai
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animale non mi uccidessi. In questo gli venne veduto
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età di cinque anni in circa, essendo mio padre
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circa, essendo mio padre in una nostra celletta, innella
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Giovanni con una viola in braccio sonava e cantava
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innel fuoco, accaso vidde in mezzo a quelle più
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il quale si gioiva in quelle più vigorose fiamme
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cantavo. Mio padre faceva in quei tempi organi con
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al piffero e lasciava in drieto il suo bello
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diamitro di un braccio in circa, di osso e
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era figurato una ruota: in mezzo era lo specchio
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le ditte Virtù erano in un bilico; in modo
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erano in un bilico; in modo che voltando la
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Fortuna, la Virtù resta in piede": ¶ Rota sum; semper
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ho volute lasciare indietro. In quel tempo quelli sonatori
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fidò di mio padre in moltissime cose molte importantissime
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ne cominciò a servire in cose molte importantissime come
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importantissime come ingegnere; e in mentre che 'l Soderino
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che 'l Soderino stette in Firenze volse tanto bene
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possi al mondo; e in questo tempo io, che
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padre mi faceva portare in collo, e mi faceva
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un tavolaccino mi teneva in collo. Di poi il
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che tu lavori più in su la mia casa
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la mia casa o in su 'l mio palazzo
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a tornare dal Papa. In questo mezzo mi venne
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Palazzo, fattomi chiamare, disse in questo tenore: - Benvenuto, certamente
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io la vegga mettere in una scatola e suggellare
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darei l'opera mia in quel modo che diceva
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l'opera mia, suggellata in quel modo che e
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aveva veduta e che in sua presenza in quel
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che in sua presenza in quel modo era suggellata
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cosa di questa - e in mentre che diceva queste
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il Governatore, fattomi chiamare in camera sua, e con
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tanto subito si afferma in Cielo per ben fatto
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veduto che lui dava in nunnulla, affatto disperatosi dalla
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sorridendo con li dinari in mano, il Papa gli
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tal cosa fussi seguita in quel modo: di poi
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quello che io potrò in servizio del Papa; e
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al Papa di me, in modo nessuno non vi
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nessuno non vi intervenire in nulla de' casi mia
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ogni cosa al Papa in molto più bestial modo
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che cominciassi il calice in su quel modo che
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che tutte le spenderei in servizio suo. Io m
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medaglia, me le facevo in casa; e alla mia
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qual si domandava Felice. In questo tempo, sì come
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basta che io stetti in procinto o d'impazzare
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impazzare o di morire. In capo di dua mesi
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scrisse che si trovava in Sicilia molto mal contenta
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Sicilia molto mal contenta. In questo tempo io avevo
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grece. Venuto una volta in un proposito d'un
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proposito d'un ragionamento, in el quale s'intervenne
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detto prete una sera in fra l'altre si
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l'altre si messe in ordine, e mi disse
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trovassi un compagno, insino in dua. Io chiamai Vincenzio
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a disegnare i circuli in terra con le più
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cattivi. Come e' fu in ordine, fece la porta
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uffizii; dette il pintàculo in mano a quell'altro
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era di dodici anni in circa, e meco di
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poi a me pose in mano il pintàculo, qual
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increato, vivente ed eterno, in voce ebree, assai ancora
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ancora greche e latine; in modo che in breve
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latine; in modo che in breve di spazio si
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gli hanno detto? Che in ispazio di un mese
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pintàculo, ispaventatissimo diceva che in quel luogo si era
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voler entrar da noi. In questo il negromante, che
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era fitto il capo in fra le ginocchia, dicendo
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presto profumassi di zaffetica. In mentre che io così
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quale io dissi: - Agnolo, in questi luoghi non bisogna
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zaffetica -. Il ditto Agnolo, in quello che lui si
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gran furia. Così soprastemmo in fino a tanto che
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molto meglio le mettono in opera quando egli hanno
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io volentieri mi affatico in esse, la priego che
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ore di notte, scontrandomi in messer Bartolomeo Valori in
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in messer Bartolomeo Valori in sul cantone della zecca
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torcie innanzi e andava in furia, domandato dal Papa
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a chiamarmi, e io in questo tempo non volsi
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che vedete di sollecitarlo, in modo che io la
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bestia mandò per me in capo di otto dì
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disse: - Io ti metterò in una galea, e poi
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con questa bestia entrai in bestia, e gli dissi
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doverrei portare a mostrare; in modo che a quei
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l'opera. Così feci. In questo tempo che il
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1562
non potevo quasi vivere, in modo che questa fu
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l'opera. Pensavo che in quel mentre che il
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con maggior furore disse: - In verità de Dio dico
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sollecitavo di levarmigli dinanzi. In mentre che lui continuava
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mi risolsi, e gettatomi in ginocchioni, gridando forte, perché
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me la farebbe finire in una galea; e fu
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mi cadde dua cataratti in su gli occhi; per
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che voi siete venuto in un tempo medesimo nella
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mio bottone del piviale. In questo mezzo io avevo
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molto più maraviglia; guardatomi in viso disse: - Gli è
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immaginar si possa, e in brevi giorni senti' grandissimo
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miglioramento; a tale che in capo a cinquanta giorni
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pantani; a tale che in brevi giorni mi tornò
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entravo con la febbre, in otto dì morrei. Io
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pigliare grandissimo miglioramento, e in questo che io pigliavo
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quella opera; e' quali in cotesta astinenzia io feci
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facessi alla vita mia. In capo di cinquanta giorni
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gran digiuno, mi trovai in modo netto dalle mie
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quel grande odio sopraditto. In Parma fu preso un
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Clemente, dicendogli essergli capitato in nelle mane uno uomo
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re Francesco, lo volse in prima guarnire riccamente d
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mi potetti tenere che in un destro modo io
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donare questo gran presente in Francia: sappiate che i
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verravi fatto dua opere in un medesimo tempo; e
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tu lo farai venire in tanta còllora, che guai
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fece. Il Papa, entrato in un bestial furore, disse
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la vorrà rendere, io in modo nessuno non la
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che lo rivoleva appunto in quel modo e a
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Allora io li guardai in viso lietissimamente, dicendo: - Signori
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1562
voglio che la vada in mano di qualche bestia
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e con la berretta in mano, e dissi: - O
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1562
Signori; sì che mettetemi in mezzo, e come prigioniero
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a ridere, mi messono in mezzo, e sempre piacevolmente
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dettogli precisamente ogni cosa, in prima fece segno di
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segno di voler entrare in furia, appresso si sforzò
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a sua posta, e in tutti i modi che
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di color d'oro in campo azzurro, con un
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1562
branca del lione, e in cambio del giglio gli
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gli feci una accetta in mano, col campo di
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1562
di detta arme partito in quattro quarti; e quell
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fratello; e una volta in fra l'altre, vedutomi
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lui s'era vantato in questo modo, dicendo: - Se
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danno tutti ci metteva in fuga -. Cognoscendo io che
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questo archibusieri si stava in su l'uscio suo
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1562
suo con la spada in mano, e aveva cenato
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1562
corsa; dove che seguitandolo, in quattro passi lo giunsi
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con le spade inpugnate in mano, a tale che
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conosciuto me ne andai in casa il duca Lessandro
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duca Lessandro, che stava in fra piazza Navona e
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1562
quali avevano quel pugnale in mano, e contavano la
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quel si fussi. Sopraggiunto in questo Giovan Bandini, disse
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fatto un gran lavorare in sì poco tempo; da
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tempo; da poi guardatomi in viso, disse: - Or che
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una bottega subito bellissima in Banchi, al dirimpetto a
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fini' la detta opera in pochi mesi a presso
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le gioie, dal diamante in fuora, il quale per