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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Tre croci, 1920

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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1920
sedia, con le mani in tasca dei calzoni e
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1920
antica, che tenevano lì in mostra per i forestieri
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e se la mise in tasca. Niccolò lo guardava
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Niente. Rassegnarsi. ¶ — Ma io in galera non ci voglio
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educato: ¶ — Ci metteranno me in galera! Sei contento? ¶ Ma
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Giulio, tenendo la mano in tasca dov'era la
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Madonna che ho trovato in casa d'un contadino
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1920
allora, guardò le ceste in mostra; ma senza fermarsi
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1920
si trovava senza denaro in tasca. Ma decise di
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1920
perché glie le comprasse. ¶ In bottega non c'era
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1920
quel vagabondo? Quando viene in bottega, un'altra volta
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1920
ci viene a fare in bottega, se non compra
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1920
tutta la persona; mandando in fuora il petto: camminando
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1920
fuora il petto: camminando in su e in giù
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camminando in su e in giù per la bottega
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1920
schermiva, doventava timido; faceva in modo che gli altri
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qualche cosa. Gli venivano in mente parecchi progetti, e
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fortuna ella ha guadagnato in altri tempi, e ora
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Il Nisard lo guardava in viso, come se avesse
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1920
tasse, perché gliele cresca? ¶ In quel mentre, aprì la
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più vicina alla libreria, in Piazza Tolomei, si dette
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1920
andare alla villa presa in affitto fuor di Porta
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1920
mi parlate, perché vado in bestia! Mi fate rodere
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1920
tutto il sigaro, trovò in bottega un suo amico
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che se lo ficchi in gola! Non fa per
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1920
stimolandoli a ridere. Aveva in tutto il viso una
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buste. ¶ — O che aspetti? ¶ — In giornata ci penserò. ¶ — Hai
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potrei né meno mettere in bocca per biascicarlo? ¶ Egli
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1920
serio, perché Enrico entrava in bottega. Era ancora assonnato
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te. ¶ — Certo! Da qui in avanti, farò così! Anche
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ne ho messo mai in bocca una gocciola. Con
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1920
pronto; anche se siete in due contro di me
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ne vada! ¶ E prese in mano un vaso antico
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Giulio, che lo guardava, in piedi, da dietro la
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1920
ne sta sempre rincantucciato in codesta sedia! Povero signor
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ci sto meglio che in tutti gli altri posti
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Porta Camollia e poi in Pescaia, per rientrare in
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in Pescaia, per rientrare in città da Fontebranda. La
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1920
dei due era venuto in mente che poteva trattarsi
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suo onore... venne subito... in carrozza... È uno dei
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1920
bambino aveva la febbre... In casa avevamo già perso
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1920
potrei sopportarla! ¶ E fissò in viso i due fratelli
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1920
volte che egli entrava in bottega, si sentiva già
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1920
avvertire. Badate che io, in contraccambio del favore che
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1920
sentimenti parevano aumentare, benché in contrasto con la musica
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che importa se parla in quel modo? Non bisogna
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robusta, passava le giornate in casa; e lavorava più
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libreria non guadagna, e in vece facciamo i signori
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miseria! ¶ — Non farmi andare in collera di mattinata! Mi
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detto di lasciarmi vestire in pace. Te lo chiedo
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favore. ¶ Ella, allora, andò in cucina; a preparargli la
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1920
E, portatagli la cioccolata in camera, senza farlo andare
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camera, senza farlo andare in salotto, per esser soli
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1920
aspettando che Enrico entrasse in salotto a bevere il
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Senti: lasciami far colazione in pace! Piuttosto, hai messo
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1920
glie lo avrà messo in mente? Mi pare impossibile
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1920
Niccolò, la fece chiamare in salotto; e mandò le
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e mandò le nipoti in cucina, chiuse insieme con
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1920
lui, si sarebbe buttata in ginocchio; e invece si
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gioia quasi delirante, andò in cucina a dire alle
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1920
riescì a farli tornare in sé, dicendo: ¶ — Questa baldoria
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serbare per la bottega. In presenza delle bambine, no
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1920
due piacevano le passeggiate in campagna. E la zia
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del giardino della scuola; in cima al quale s
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1920
dalla sua cinta che in quel punto è quasi
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da per tutto. Più in là, ma come della
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sciancato; con la pipa in bocca; volta in giù
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pipa in bocca; volta in giù; con la borsa
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una fazzolettata di chiocciole in mano. ¶ Chiarina e Lola
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1920
che avrebbe potuto finire in litigio. E benché se
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ne erano ben certe. In due, si sarebbero fatte
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bucarsi le mani. ¶ Erano in fondo alla Strada del
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una di Santa Caterina, in proda al tetto di
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dove siamo noi. ¶ Più in là, dove sboccava un
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con un gallo colorato in cima; in mezzo a
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1920
gallo colorato in cima; in mezzo a due cipressi
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lui, che avrebbe domandato in casa di fidanzarsi. ¶ Tornarono
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Perché Niccolò le piglierebbe in burletta e chi sa
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rauco, che ripeteva pazientemente in fondo agli orti quel
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1920
smettere più. ¶ Lola era in salotto, a studiare un
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all'altro, che capitasse in bottega; perché, certamente, avrebbe
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e non lo metto in dubbio, a quelle due
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Perché io, da qui in avanti, più che ci
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disse con violenza, alzandosi in piedi e battendosi una
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1920
Non c'è nulla in contrario, se la mia
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contento? ¶ Niccolò lo ragguardò in viso, ridendo; e ora
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cappello fin sugli occhi, in modo che le sopracciglia
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di lui! Basta guardarla in faccia! Stai sicuro che
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doventava sempre più intrattabile. In casa ci s'era
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fingeva di aver fiducia in lui. ¶ — Questa volta bisognerà
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solite ingiurie, e andò in una bettola a giocare
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tenne il mazzo chiuso in mano; e disse: ¶ — Voi
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volontà, mi son tirato in disparte? ¶ Ma gli amici
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non ci fosse lui in mezzo, forse con Niccolò
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1920
vedere; se no, montan in bestia tutti e due
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bestemmie. ¶ Enrico non entrò in bottega e si appoggiò
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trovasse né meno una. In fondo, riconosceva che aveva
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di sentirsi solo, entrò in bottega; dove doveva esserci
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di te. ¶ Niccolò dette in una di quelle sue
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disse: ¶ — Che ti salta in testa? ¶ Enrico lo guardò
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mi sbattevano la porta in faccia. ¶ Il Nisard non
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partita, egli dovette sedersi in disparte. Pensava ai fratelli
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avvinazzandosi. Ma quando fu in casa, benché avesse giurato
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Nisard, forse? A lui, in quel momento, non gliene
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scorrendolo: Fili, sic dicas in omni re; Domine, si
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e mettendo il petto in fuori. Egli pensava a
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a rubare, piuttosto! Ma in prigione per le cambiali
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pareva d'averlo attaccato in questa stanza. ¶ Ma non
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andavano dietro, di stanza in stanza. ¶ — Voi, piuttosto, che
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vivere solo da qui in avanti? Toh, non mi
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estro poco serio, mentre in bottega aveva lasciato Giulio
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più i fagioli cotti in forno; come li fanno
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le case vengono più in fuori, pigliando un poco
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con spicchi di case in mezzo, da un'altra
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ad angolo retto se in quel punto la pendenza
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gli desse la mano in un modo come per
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modo come per rimproverarlo. ¶ In casa, Giulio trovò Enrico
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finestra, cuciva. ¶ Egli entrò in camera, e ci si
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volessi entrare con lui in certi gineprai? ¶ Egli aveva
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trattenuto perché non andasse in mezzo alla cognata e
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vivere dev'essera intesa in un altro modo. Altrimenti
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vuol dire che io, in quarant'anni che ho
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a non stare più in questa casa e forse
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mia volontà, dovrei necessariamente, in un modo o in
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in un modo o in un altro, farla conoscere
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di pensarci, gli vennero in mente altre cose, che
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mai capitato di perdersi in queste possibilità negative, che
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suo passato più remoto; in quel passato che credeva
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troppo breve; e soltanto in treno, mentre si riavvicinava
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facchini con le valigie in spalla; ed egli guardava
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vallata che s'allargava in pianura, non smettendo fino
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senza alterarsi. E aveva in mente di spiegarlo al
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al Gambi; disposto magari, in seguito, e dopo aver
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non lo avrebbero trovato in casa. Bisogna essere buoni
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e puntando i piedi in terra. Badò se ci
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mezza, disse: ¶ — Ora sono in ordine! ¶ Si strinse forte
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sinistra, cominciò la firma. In quel momento si entusiasmava
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non gli venne mai in mente di andarsene; anzi
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insieme con le altre, in una cestina di vimini
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molto a confessarsi ripreso in mezzo al disordine delle
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disordine delle sue preoccupazioni. ¶ In bottega c'era il
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si trova tra persone in lutto. Egli non capiva
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egli solo sapeva scegliere in certe circostanze. ¶ Come fu
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vederla, quando la prenderanno in mano quelli che devono
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a calmarlo. Si spense in lui ogni stima per
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rimesso e fosse tornato in sé. La moglie non
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e andò a prendere, in casa, il Corsali; che
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da sperare! ¶ Giulio cadde in deliquio; e Niccolò, stringendo
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brutta, andò a turarsi in casa. E, per essere
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cadde un'altra volta in deliquio. Il Nicchioli disse
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Me la faccio mettere in camera, e me la
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Ci hai il vino in casa? ¶ Ma anche egli
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schiena, e il sigaro in bocca, benché non avesse
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vetro della porta, fissando in viso tutti quelli che
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queste nànnole? Vieni più in dentro, e lasciali stare
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aria arrogante e sguaiata. In Via del Re, a
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a lui; senza montare in furie, anche se Modesta
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quanto mi stringe! ¶ Ma in quel punto le due
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zia e la portassero in salotto. Egli non s
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e non gli veniva in mente che poteva essere
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da lei! ¶ Niccolò andò in salotto e si mise
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bilanci dei registri. Lavorava in fretta e con una
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rimpianse di essersi destato: in certi casi non si
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le cose bisogna guardarle in un modo come ancora
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una cosa, che cercò in vano. E la sua
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intramezzata di cipressi neri. In Piazza di San Domenico
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devastato con un abete in mezzo; su cui s
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erba sempre più larga in basso; che va a
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e, dentro, la Cattedrale. In Fontebranda, le case invece
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invece si biforcano, lasciando in mezzo uno spazio vuoto
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specie. E i tetti, in quelle picce e in
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in quelle picce e in quegli arrembamenti, in quelle
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e in quegli arrembamenti, in quelle spezzettature di ogni
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più rari di mano in mano che le case
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finiva mai; e Siena, in quel silenzio, quasi taciturno
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soave, sembrava tutta raccolta in se stessa e inaccostabile
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sono stato con lei in Fortezza, ho capito come
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ch'egli studiava. Andò in chiesa ridendo e proponendosi
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irriducibilmente; ed egli tentava in vano di metterli d
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come un dovere. Egli, in quel momento, non poteva
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la vedeva più. "Guardate: in mano non ce l
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ombrello e il cappello in mano. Egli andava e
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non mi reggo più in piedi. ¶ — A me dolgono
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e misero il morto in una fossa. Poi, cominciarono
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trovare il Corsali. E in meno di due ore
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un estro forse meditato in quei due giorni, e
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Enrico, senza nessuna idea in capo, gli disse: ¶ — Prestami
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che s'era tenute in tasca invece di pagare
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scansavano; e, se erano in più d'uno, gli
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gli restavano ancora quasi in ogni paese, dove l
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si compensava delle strettezze in famiglia. Era tornato di
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più sgargi di prima. ¶ In casa, erano stati afflitti
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casa, erano stati afflitti in un'angustia repentina; e
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occhi intenti all'altare, in mezzo alle pareti coperte
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voluto che andasse sempre in chiesa, ma non si
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zoppicando, esciva a rimettere in pari gli affari della
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delirii doventarono più intensi in poche settimane. Quando andavano
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dicesse così, perché ritornasse in sé, strafinefatto; e riprendesse
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dal letto. A sedere in terra, tra le sedie
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egli si sbatteva giù in terra, fuori di sé
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è vergognato di mettermi in mano mezza lira sola
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a dormire dove vai? ¶ — In una panchina della Lizza
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addormentare. Non posso stare in nessun modo; e, anche
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per quasi una settimana, in quelle grotte che sono
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Enrico se la mise in bocca, per biascicarla. Il
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ributta all'aria. Quasi in fondo. La fossa si
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l'aveva lasciato proprio in quel punto; e sentì
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si decideva ad entrare in città. Quella Porta è
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male a lasciarlo finire in quel modo; senza mai
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hai da compicciare niente in tutta la giornata! ¶ Ella
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l'idea di entrare in chiesa. Ma Enrico ai
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qualche fazzoletto, almeno? Vieni in casa nostra, a farti
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quando andava a riposarsi in Via del Sole, sotto
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quando moriva di fame in qualche immondezzaio, e qualche
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alla bocca. ¶ Lo misero in un camerone, dove c
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due compagni, a portarle in un piazzale; dove erano
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mazzetti di fiori; e, in mezzo a loro, il