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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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1962
orecchio: «I love Paris in the Springtime, I love
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1962
Springtime, I love Paris in the Fall, I love
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1962
Fall, I love Paris in the Winter when it
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1962
freezes, I love Paris in the Summer when it
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1962
sarebbe piaciuto, pensò, trovarsi in quel momento a Parigi
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1962
a Parigi, star seduta in un bistrot lungo il
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1962
Sai, Giò, mi viene in mente una cosa: non
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1962
rispose di sì, entrò in casa sperando di trovare
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1962
Devo ammetterlo: dal momento in cui mi sveglio al
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1962
mi sveglio al momento in cui mi addormento non
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1962
rendita fissa. Se fossi in te, sfrutterei solo superficialmente
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1962
hai definito? Ti scrivo in fretta perché sto per
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1962
Richard Baline non è in alcun modo degno di
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1962
l’una del mattino. In piazza i beatniks facevano
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1962
venerdì. Tre blocchi più in là, dietro la porta
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1962
di Giovanna si chiudeva in silenzio o scuoteva la
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1962
stand per i cani, in quel magazzino. Martine ci
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1962
aveva fissato come persa in un sogno. ¶ «Ho detto
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1962
un secondo, sempre persa in quel sogno, poi era
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1962
cambiar vita.» ¶ Giovanna, ancora in pigiama, le sedette di
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1962
lo so bene che, in un elemento di disordine
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1962
per sogno. Chérie, alzati in piedi e saluta una
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1962
New York, sono entrata in un bar e ho
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1962
un’indossatrice?” “Martine, sei in bancarotta?” “Spirituale” le dico
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1962
Bazaar” non assumono gente in cinque minuti.» ¶ «Bene, ho
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1962
poetessa romantica, poi entrare in un bar mattutino per
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1962
E nemmeno di metterti in testa che non è
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1962
diverso.» ¶ «Tesoro, ascoltami bene: in certe cose io la
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1962
è l’America: anche in quel senso non avresti
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1962
Hudson e non suggerivano in lei nessuna idea di
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1962
lui proponeva: «Prima andiamo in Harlem, alla Messa dei
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1962
soffitto. Giovanna si vestì in fretta, nascose i capelli
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1962
grammofono, e un sacerdote in borghese che segnava il
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1962
guarda con l’orologio in mano. Confessati!». Sulla soglia
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1962
guarda con l’orologio in mano. Confessati!». Le ministresse
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1962
guarda con l’orologio in mano. Confessati!». ¶ Li fecero
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1962
con noi, a volte in Harlem finisce a cazzotti
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1962
e così erano entrati in Harlem, una folla scura
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1962
guarda con l’orologio in mano. Confessati!». ¶ Veniva voglia
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1962
guarda con l’orologio in mano. Confessati!», una donna
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1962
occhiali. Urlando si torceva in vergogna e una ministressa
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1962
Giovanna nel mezzo e in ciascuno di loro il
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1962
li divise. ¶ «Tu entra in macchina» ordinò a Richard
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1962
ancora finché quattro furono in fila ad aspettare un
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1962
lo coprirono, lo sommersero in una valanga sorda di
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1962
la cravatta e mise in moto. ¶ «Vedi, Dick. I
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1962
a quel modo perché in America si comprime tutto
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1962
paura. Che Giovanna notasse. In quella scatola dura, dagli
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1962
questione. Intuiva soltanto, e in modo confuso, che se
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1962
che m’è venuta in mente a vedere quel
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1962
e Martine aveva eliminato in lui l’unico momento
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1962
muro. E lei corse in casa, felice. Che importava
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1962
la fissava con attenzione. ¶ «In nessun posto. Sono venuta
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1962
Martine. Ciao. Io scendo in cucina a bere un
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1962
La portò a cena in un ristorante ungherese, la
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1962
il violino, la portò in un raffinato night-club
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1962
di sconosciuto talento prendevano in giro l’America. «La
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1962
metropoli. Dimmi: dove trovi in Europa la vecchia Ungheria
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1962
Francia, la vecchia Italia? In Europa tentate di copiare
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1962
come mettere il tempo in bottiglia. Quando metto il
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1962
Quando metto il tempo in bottiglia io mi sento
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1962
la sera che stiamo in posti pieni di gente
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1962
due uova al prosciutto in questo snack-bar.» ¶ Entrarono
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1962
insieme andavano a mangiare in qualche ristorante costoso ed
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1962
far le ore piccole in qualche teatro o night
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1962
cocktail, a un’anteprima, in qualche luogo sempre pieno
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1962
rientrava con le scarpe in mano per non svegliare
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1962
rapporti con Richard che in otto giorni non aveva
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1962
a prendere te.» E in questo ricordo di schermaglie
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1962
di lui. I giorni, in quel periodo, diventavano spazi
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1962
altra, tra il momento in cui Richard saliva le
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1962
incontrarla e il momento in cui la salutava in
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1962
in cui la salutava in fondo alle scale. E
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1962
fondo alle scale. E in quegli spazi non riusciva
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1962
per illudere Gomez, andava in ufficio ed incaricava la
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1962
le condizioni di privilegio in cui era partita, pensava
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1962
stessa di non perdersi in scrupoli: stava vivendo il
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1962
Il taxi la lasciava in midtown: ormai trascinata dalla
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1962
pigrizia entrava nei magazzini, in un Automat. Non sapeva
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1962
le faceva far tardi in luoghi gradevoli, sì, ma
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1962
ventisei anni trovarsi intrappolata in una relazione platonica col
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1962
capire, trasformava i sospetti in interrogativi senza risposta. Poi
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1962
otto, rispose: «Non sarò in casa, a quell’ora
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1962
di farmi la barba.» ¶ In silenzio, Giovanna sedette su
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1962
terzo cassetto del mobile in camera.» ¶ «Va bene.» ¶ Aveva
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1962
scegliere? Guardali col menu in mano: tremano. Oh, Dio
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1962
le uccise la frase in gola. Richard corse a
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1962
Quella sera Richard piombò in una malinconia deprimente. Rimandò
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1962
si fa a vivere in questa città di cadaveri
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1962
di un fiume e in fondo, mischiato alla melma
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1962
sono fatto per vivere in una città dove i
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1962
sono fatto per vivere in un mondo dove gli
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1962
dove gli aerei scrivono in cielo “Bevete Pepsi-Cola
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1962
può un angelo scrivere in cielo “Bevete Pepsi-Cola
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1962
meschino. Vi sono momenti in cui agogno la morte
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1962
di gente che va in bicicletta, di caffè troppo
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1962
camminava piano e lei in fretta. Allo spalancare della
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1962
ti dico.» ¶ Si fissarono in silenzio: lei seria, lui
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1962
divertente, imprevedibile, si muove in un mondo umoristico: e
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1962
storie umoristiche piacciono molto in quest’epoca senza apparenti
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1962
il tè doveva scendere in cucina. Si divertiva davvero
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1962
alzò a malincuore, scese in cucina, riempì la teiera
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1962
troppo presto per prenderlo in considerazione. I colpi di
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1962
cos’è l’uragano in America. Nessuno come Dick
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1962
cos’è l’uragano in America.» ¶ Giovanna si alzò
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1962
d’accordo si incontrano, in un pomeriggio d’attesa
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1962
Parlano, bevono, poi salgono in una casa accogliente la
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1962
al telefono, e ridacchiò in modo ambiguo: difficile indovinare
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1962
quelle fortunate creature: contengono in sé gli organi necessari
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1962
più. Ma dove corriamo? In ufficio, a teatro, ovunque
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1962
si permetteva di prenderla in giro, ficcare il naso
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1962
fame terribile. Così scese in cucina, si preparò un
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1962
bevve metà. Infine salì in camera, sedette alla scrivania
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1962
divertente, imprevedibile, si muove in un mondo umoristico. Le
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1962
Le storie umoristiche piacciono in quest’epoca senza apparenti
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1962
onde che si rompevano in cilindri bianchi come lumache
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1962
un tonfo sordo tagliava in due le meduse ancora
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1962
di gelatina, la rovesciava in un bussolotto che avrebbe
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1962
s tunnel per sbucare in città. Di regola, il
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1962
O.K.» ¶ Richard annuì in tono distratto, poi ricadde
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1962
Bill fino al momento in cui giunsero dinanzi al
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1962
sentiva come la notte in cui il generale col
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1962
il generale col sigaro in bocca aveva eccitato la
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1962
chiese due buoni posti in platea che ottenne senza
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1962
biglietti per Giamaica. Qualcosa in lui comincia a non
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1962
Richard dopo il teatro? In quel solito posto di
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1962
sguardo e si tuffava in conversazioni, polemiche: «Troppa voce
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1962
No, mediocre». Quando rientrarono in platea non avevano scambiato
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1962
era più comodo venire in Broadway di lì.» ¶ «Naturalmente
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1962
abbian vergogna di guardarsi in faccia quando son chiusi
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1962
diventava scontenta. Il pomeriggio in cui era scesa a
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1962
si muovevano curiose persone: in un angolo, due giovanotti
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1962
le maniche della giacchetta. In un altro, due ragazze
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1962
un altro, due ragazze in calzoni stavano dicendosi addio
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1962
più perduto del giorno in cui le chiatte da
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1962
è lontano come andare in un altro paese: che
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1962
dicevo che la solitudine, in questo paese, è allo
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1962
miracolo ne è raddoppiato. In tanta solitudine, infatti, nessuno
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1962
avevano fatto certi soldati in un bordello, del terribile
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1962
bordello, del terribile sbarco in Sicilia… Oh lo so
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1962
preti, ad esempio. E in un certo senso loro
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1962
invece, i nostri preti in camice bianco bisogna pagarli
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1962
una grata. Ti guardano in faccia, tutt’al più
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1962
per farle intuire fino in fondo il nocciolo della
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1962
vuote, panini. Le ragazze in costume da bagno abbracciavano
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1962
guardare, è schifoso». Ma in quel fazzoletto di rena
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1962
giravano, l’ottovolante sfrecciava in un fracassare di ferro
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1962
gli hot-dog friggevano in un piacevole puzzo di
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1962
gambe. Lui era scoppiato in urli mentre Florence diceva
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1962
Non era mai stato in battaglia prima che lo
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1962
che lo facessero sbarcare in Sicilia e non immaginava
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1962
il generale col sigaro in bocca aveva gridato alla
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1962
spiaggia le bombe schizzavano in vampate di luce, poi
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1962
di luce, poi esplodevano in ciuffi di acqua: secche
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1962
scampo, o pietà; né in cielo, né in mare
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1962
né in cielo, né in mare, né in terra
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1962
né in mare, né in terra. In terra i
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1962
mare, né in terra. In terra i ragazzi cadevano
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1962
terra i ragazzi cadevano in posizioni sempre più assurde
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1962
ruzzolando, inciampando, piegandosi tutti in un grido «Aah!», poi
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1962
un grido «Aah!», poi in un allibito silenzio. Dal
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1962
dormito: mezz’ora, nascosto in un buco, gli orecchi
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1962
e lo avevano mandato in pattuglia con Joseph. Era
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1962
un grumo di sangue in mezzo alla fronte, quasi
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1962
s’era come scosso in un brivido, era caduto
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1962
un brivido, era caduto in avanti col pollice sopra
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1962
treno che li portava in Germania, Joseph che lo
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1962
uomo che li accompagnava in casa della bella bambina
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1962
E allora la mise in una busta, prese la
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1962
la lettera. ¶ «Giò cara, in tutta la mia vita
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1962
nessuna possibilità di svilupparsi in un rapporto serio e
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1962
delle streghe e vado in cerca di una salvezza
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1962
era nemmeno una cancellatura in questa lettera: una correzione
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1962
capirlo e a ritirarsi in buon ordine. Ma con
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1962
volle capire: tantomeno ritirarsi in buon ordine. ¶ Una prima
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1962
gli avrebbe risposto. E, in completa malafede, mise insieme
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1962
accadere. È accaduto troppo in fretta? Può darsi. Ma
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1962
Peer Gynt. Ed è in tale fiducia che io
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1962
a liberarsene. Dev’esserci in me la stoffa di
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1962
cosa doveva pur avvenire: in questo senso gli doveva
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1962
villetta a tre piani in Washington Square: col tetto
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1962
fatto installare quello strumento in complicità con un tale
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1962
chiesa cattolica, i ragazzi in blue jeans, il vecchio
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1962
la situazione doveva risolversi in un modo o nell
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1962
ore. Meglio non rischiare in viaggetti e restare sola
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1962
l’avesse cercata proprio in assenza di Martine. Cercò
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1962
stata troppo frettolosa ed in seguito non aveva avuto
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1962
baffi odiosi. Ogni cosa in Bill provocava, infatti, rispetto
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1962
si è mai messo in ginocchio e, tanto Richard
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1962
suppongo: abbiamo alcuni affetti in comune.» ¶ «Salve, Bill.» ¶ Giovanna
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1962
salvo cadere subito dopo in depressioni apocalittiche. Conosci quella
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1962
e nel successo. Vive in totale anarchia ma l
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1962
con la tolda rotonda in uno schiumare di acqua
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1962
di acqua. Si allontanava, in un mare di pece
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1962
per salire!» ¶ Ecco, saliva, in una ventata: mentre le
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1962
gialli che si accendono in corrispondenza dei piani, venti
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1962
centouno, centodue, centotré… ¶ «Siamo in cielo!» ¶ «Si vola!» ¶ «La
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1962
aveva visto tante volte, in quei giorni, Times Square
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1962
falsa del «Times», fotografarsi in cinquanta secondi, chiedere il
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1962
e la macchina entrava in azione con un fragore
201
1962
titolo enorme: Giò arrived in New York! Dick very
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1962
Ti… ti piacerebbe andare in un altro posto?» «Sì
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1962
posto?» «Sì. Voglio andare in un altro posto.» E
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1962
si gettò sulla pista, in quel sussultare di inguini
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1962
spalle. E ballò, ballò, in perfetta sincronia col tamburo
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1962
teste: finché tutto finì in uno strappo glorioso, un
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1962
spettinata, sudata, coi sensi in disordine addosso a un
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1962
ghiaccio.» Il ghiaccio era in cucina, passando dalla camera
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1962
la giacca e restò in maniche di camicia. La
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1962
ne avesse bisogno, lui in un sorso solo, come
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1962
volesse farsi coraggio. Entrambi in silenzio. Il silenzio era
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1962
Ho logorato sei dischi in un anno. Ah! Questa
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1962
Day. E poi Ace in the Hole. Ah, divina
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1962
Io sono tanto felice, in questo momento, da avere
215
1962
soffitto come il giorno in cui lei gli era
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1962
ricominciava dal momento preciso in cui s’era interrotto
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1962
tardi. Ora ti riaccompagno in albergo. Ma perché non
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1962
schermo dove una ragazza in camicia saltava su un
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1962
mezzo, ormai. Vuoi tornare in albergo. Ma no: aspetta
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1962
televisione. Non voglio andare in albergo.» ¶ Poi gli andò
221
1962
accadere: mentre una ragazza in camicia reclamizzava un materasso
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1962
la Fitzgerald cantava Ace in the Hole, mentre i
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1962
spegnevano sopra di loro: in una scena da film
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1962
male come il giorno in cui il medico l
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1962
la faccia, si scosse in un gemito. Un gemito
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1962
soltanto quel dolore là in fondo: insistente ora come
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1962
luce. Lui lasciò fare, in silenzio. Poi agguantò il
228
1962
e, con le scarpe in mano perché Richard non
229
1962
tassista. ¶ «No, grazie. Prosegua.» ¶ In albergo, cadde subito addormentata
230
1962
disse una imprecazione, saltò in piedi e cominciò a
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1962
che lo innervosiva. Passò in camera da letto; il
232
1962
letto; il letto era in ordine ma sul grammofono
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1962
vederlo lo punse. Passò in cucina e i bicchieri
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1962
e i bicchieri stavano in fila, puliti, ma il
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1962
mammy aveva ragione. Finì in fretta la barba, gettò
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1962
presto sarebbero ricominciati, e in quell’intervallo gli sembrava
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1962
così quando lui era in casa. Per chiamarlo Florence
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1962
difenderlo. Non si perdeva in debolezze come lui e
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1962
qualsiasi aggressione. Il giorno in cui i ragazzi del
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1962
ma Florence! Il giorno in cui la maestra gli
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1962
rimorso per averne causato in certo senso la morte
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1962
di folla, così, accarezzare in occhiate i grattacieli di
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1962
proprio nulla, era impossibile in questa Terra Promessa, così
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1962
di lei, così, entrare in questo negozio di lusso
245
1962
pacchi, nemmeno un uomo in quella folla di donne
246
1962
uomini queste sorelle nate in una terra dove una
247
1962
non v’era traccia in esse di stanchezza. Fermi
248
1962
colore, tutti da comprare in uno sventolare di dollari
249
1962
strappavano dalle sue mani: in un rito sessuale ed
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1962
disse la commessa introducendola in uno sgabuzzino foderato di
251
1962
sempre più piccola, finché in fondo il volto spariva
252
1962
Gli invitati si dividevano in gruppi e ciascuno aveva
253
1962
discorso che andasse più in là di complimenti generici
254
1962
si curava di nulla: in un angolo, un signore
255
1962
i calzoni, poi gocciolava in un rivolo triste per
256
1962
Lei ascoltava annoiata, guardandosi in giro, e la paura
257
1962
quel film sui borsaneristi in Germania. Quello che ti
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1962
il movimento di lanciarsi in avanti: ma il signor
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1962
avanzare era come avanzare in un incubo: quando sogni
260
1962
è tagliata. ¶ “Richard!” gridava in silenzio. “Richard!” ¶ La testa
261
1962
Giovanna si insinuava dolorosamente in quell’asse di legno
262
1962
lo rivide. Finché fu in fondo al salone e
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1962
le sembrava di riconoscerlo in tutti. Le sembrò di
264
1962
Le sembrò di riconoscerlo in un uomo che comprava
265
1962
comprava l’«Herald», poi in un altro che fischiava
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1962
ad un taxi, infine in uno che le voltava
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1962
che il cocktail era in suo onore: il suo
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1962
hanno un telefono. ¶ Entrò in uno snack-bar. Le
269
1962
erano tutte occupate. Entrò in un altro snack-bar
270
1962
Come si dice pianista in inglese? Ma che sciocca
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1962
uomini che aveva conosciuto in quegli anni dimostravano che
272
1962
misterioso malanno. D’ora in poi, s’impose, niente
273
1962
quand’era bambina e in casa non c’era
274
1962
incolore. ¶ «No ladies alone in the bar.» ¶ Che aveva
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1962
ripeté. ¶ «No ladies alone in the bar.» ¶ Ma che
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1962
Taxi!» ¶ Il taxi fermò, in uno stridore di gomme
277
1962
come un ex voto. In quel momento stava portando
278
1962
quando l’oggetto salta in mano per caso, ci
279
1962
a momenti si rompeva in stecche come in uno
280
1962
rompeva in stecche come in uno che canta, e
281
1962
mentre Bill la seguiva in silenzio. Sulla porta, Bill
282
1962
Lì. Era un cocktail in mio onore.» ¶ «Cristo! Non
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1962
mi hai chiamato?» ¶ «Eri in fondo alla sala. Quando
284
1962
sala. Quando sono arrivata in fondo alla sala non
285
1962
alla mente: irrigidendola tutta in un compresso terrore. ¶ «E
286
1962
autista che li portava in direzione del porto era
287
1962
porto le navi dondolavano in fila, una accanto all
288
1962
urlo del ferry-boat in partenza per Staten Island
289
1962
calcolando che furono costruiti in epoca tanto più bisognosa
290
1962
Non si vedono statue, in quest’isola tagliata in
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1962
in quest’isola tagliata in rettangoli perpendicolari ed uguali
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di sasso. Eppure tutto, in quest’assenza di grazia
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non finiscono mai, ma in fondo a ogni strada
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delle stelle. Le stelle in paragone appassiscono, la luna
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e il cielo è in terra. Vorrei riuscire a
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qui, il cielo è in terra. E la gente
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formiche fritte e cannoni in disuso, orchidee e castelli
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di ripensare al modo in cui ti ho voltato
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tailleur era il vestito in cui si sentiva maggiormente
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si accinga a percorrere in trionfo gli Champs Élysées
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i capelli castani raccolti in una piramide, gli occhi
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innamorato di te. Sai, in fondo lo era anche
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di amare lei svanì in buonumore. Se c’era
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marito l’aveva portata in America e chiesto il
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perché io sto bene in America. Sia io che
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tutto ciò finirà: salterà in aria con la bomba
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anche così virtuosa.» ¶ «Lasciami in pace, Martine.» ¶ «Nemmeno per
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compunto. ¶ «Bill dice che in certe donne la verginità
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atea. Poi dice che in altre donne è per
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la mia carriera andrebbe in rovina. Sarei messa in
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in rovina. Sarei messa in ridicolo, poi lapidata. Direbbero
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che abbia mai trovato in una sola persona. Soffrirai
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attenta a non innamorarti in America: te la caveresti
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ufficio di Gomez era in Park Avenue, a molti
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aggressiva, e lo seguiva in un’altra stanza dove
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ragazza con gli occhiali in un angolo… ¶ «Giò cara
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York non si capisce in un giorno e inventare
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una storia che regga, in tali condizioni, è impresa
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quello sui borsaneristi ambientato in Germania. Un capolavoro. Il
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scappi come un’allodola in cerca di pietre preziose
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preziose. O.K.?» ¶ Ficcò in bocca uno chewing-gum
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religione. Osservi le banche, in America: alte, solenni. Non
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cara Giò. Finché resta in America, a quella domanda
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sì. Le piacerebbe restare in America?» ¶ «Sì.» ¶ «Molto bene
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paghiamo bene, meglio che in qualsiasi altro paese. Lo
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all’inferno e restare in America? Millecinquecento dollari al
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presina di sali effervescenti in un vino qualsiasi, frizza
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tu e non perdiamoci in diplomazie. Sai benissimo che
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cocktail di oggi. È in tuo onore: che il
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sono abituata a lavorare in ufficio e della segretaria
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avrò da scrivere molto, in questi due mesi. Solo
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due mesi. Solo andare in giro, far qualche ricerca
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mi darebbe fastidio. E in camera mia lavoro meglio
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intenderci: non mi va. In certe cose sono un
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di Ofelia, a momenti in tribunale con la toga
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nappe dorate, a momenti in una sala chirurgica con
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dirlo, ma con qualcosa in più che l’amore
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affido un compito insolito, in realtà le regalo una
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beninteso: ha lavorato troppo in questi ultimi tempi ed
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e si appiattiva dissolvendosi in macchie. ¶ «Una eccezione solo
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dell’orologio la coglieva in questo sgomento, subito annegato
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truccò, e sebbene fosse in ritardo, Francesco la sollecitasse
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perché erano biondi e in essi dimenticava di appartenere
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che siano gli americani in America?» ¶ «Come qui. E
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Lo sai quanto guadagnerebbero, in America, due soggettisti come
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né meno quanto guadagna in Italia una diva del
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interessarmi, malgrado sia quella in cui sono nato e
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cui sono nato e in cui vivo. Io sono
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ne ricevesti quando vennero in Europa come liberatori. Dovrai
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mezz’ora.» ¶ «Di male in peggio.» ¶ «Perché? Un tempo
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come te, potrei ritirarmi in un convento di frati
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lo sfrutti facendoti mandare in America.» ¶ «Sei nervoso, Francesco
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cosa vai a cercare in America?» ¶ «Il soggetto di
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non ti avesse mandata, in America, prima o poi
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Francesco! Io vado solo in America. Perché vuoi sciupare
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Vi piacerà New York, in autunno». Sotto il titolo
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Vi piacerà New York in autunno!» Oh, Dio! E
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della serratura il giorno in cui aveva scoperto che
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lui e Joseph dormivano in camera sua e per
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Ci sono due uomini in camera mia» aveva gridato
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tedeschi li avrebbero portati in Germania, dentro altri campi
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però si faceva capire. In inglese Joseph le chiedeva
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vedi che Joseph dorme in quello di sinistra?» «Richard
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lui aveva riso, ma in modo buffo, quasi piangesse
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a momenti sembrava rompersi in stecche come in uno
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rompersi in stecche come in uno che canta, e
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letto, lo sguardo perduto in chissà quale pensiero. Udendola
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attori al cinematografo: e in quel momento li aveva
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correre, poi era entrata in casa urlando «Richard!» ma
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dentro gli armadi, perfino in giardino tra i cespugli
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incolore, l’aereo ronzava in quella nebbia incolore ed
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e bianco, era scappato in cucina a cercare un
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da fare, presto tornando in cucina dove il babbo
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aspettava con l’uovo in mano, sgomento. Tenendo l
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sgomento. Tenendo l’uovo in mano il babbo le
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E dove è stato in questi due anni?» ¶ «Qua
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dev’essere molto bella in autunno.» ¶ L’americano tacque
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scegliere, io sarei nata in America anziché in Europa
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nata in America anziché in Europa.» ¶ L’americano tacque
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aveva proposto di dividerlo in due: o Vanna o
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contagiavano, ti ingoiavano: e in un batter di ciglia
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Gomez, ore diciotto cocktail in suo onore. Sì, la
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che gli avrebbe detto in risposta. Mise un foglio
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salisse sull’ascensore che in tre minuti ti porta
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un Picasso: e tenerselo in casa fino a trenta
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giorni. Questo era simpatico in America, vero? Oh, sì
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per la Quinta Avenue. In silenzio si fermarono dinanzi
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dinanzi alle vetrine addobbate, in silenzio si affacciarono sulla
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piante dei piedi, trascorrevano in letizia una giornata difficile
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caldarroste fuori stagione, valeva in quel momento tutti i
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le dita. Nel momento in cui essa le portava
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baby: so che fili in perfetto amore con Dick
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guardò Gomez che stava in piedi, dinanzi alla sua
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giù. ¶ «O.K., baby. In cosa posso servirti?» ¶ Giovanna
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quella proposta e restare in America.» ¶ «Ah!» Gomez tirò
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E quando hai deciso?» ¶ «In questi giorni. La tua
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sono venuta quasi mai in ufficio e ciò ti
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rivale? Il vecchio andrà in bestia.» ¶ «Me ne occuperò
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lavoro che potevo fare in due settimane. Mi perdonerà
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e… Naturalmente dovrò tornare in Italia, allo scader dei
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il permesso di soggiorno in America e via dicendo
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preoccupi di cinquecento dollari in più.» ¶ «Me l’hai
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non perché guadagno qualcosa in più che in Italia
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qualcosa in più che in Italia.» ¶ «Solo l’America
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stupido.» ¶ Si allontanò quasi in collera. Giovanna mise la
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è successo era scontato in partenza, io lo sapevo
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avrebbe avuto da fare in città, aveva proposto di
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era fatta. Sarebbe rimasta in America, sarebbe rimasta a
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E quando hai deciso?» «In questi giorni.» In questi
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deciso?» «In questi giorni.» In questi giorni, dopo aver
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sempre rimandata di abbracciarlo in un letto, un sospetto
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stupidi o molto innocenti. In questo momento, ad esempio
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una grossa scatola, piegandosi in un comico inchino. ¶ «Odio
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La aiutò a mettersi in piedi, si divertì ad
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il rumore è silenzio: in Canada. Entro l’autunno
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bagni tutta, la messa in piega sparisce, il trucco
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Chi ti ha messo in capo una simile idea
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ben altro per uccidere in lei l’entusiasmo. E
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o trascorso la notte in bagordi. La gaiezza del
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che sta per esplodere in pioggia: mentre Richard spalancava
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di dieci centesimi, entrarono in un ascensore guidato da
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ascensore scese, si arrestò in fondo a un pozzo
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anche la natura incorrotta, in questo paese, raccontava una
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più di un mare in tempesta, si sfaceva sul
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si sfaceva sul fondo in un gorgo di schiuma
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Dio o dell’America in cui essa credeva. Intorno
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strilli d’orrore, risalendo in un frullare di ali
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che le cascate sono in un’ansa a ferro
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cavallo, l’ansa appartiene in parti uguali agli Stati
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mezza cascata, ora andavano in Canada. E quella domanda
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c’era nessuno, furono in un sotterraneo che immetteva
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un sotterraneo che immetteva in un tunnel: e quella
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Richard, notò, erano storte in una specie di smorfia
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cose vanno sempre bene in un film!» ¶ «Cosa hai
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salto, una leggera spinta in avanti, e tutto sarebbe
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dalla parte del tunnel: in tempo per intravedere una
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asciugarsi la faccia, poi in un ristorante a mangiare
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che tu possa vedere in America. La prova di
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che si possa credere in Dio, vero?» ¶ «Dio! Non
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disturba, che credo solo in me stessa. È più
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che sono già tutti in fila, per correre a
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treno arriva vi salgono in fila compatta, partono tutti
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vuoto che ti porta, in ritardo, nella valle di
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aperto, per sorprenderti solo in una strada dove non
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tappeto nero si srotola in cielo. La paura ti
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vergogni, fai un passo in avanti, tenti di attraversare
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altro tappeto si srotola in cielo, ma più nero
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il primo era grigio in confronto: ed è notte
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ma è notte. E in questa notte cammini piegato
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questa notte cammini piegato in due come un penitente
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a te stesso che in futuro comprerai una radio
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come se fossero maniglie in un uragano. ¶ «Piangi perché
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civile, perché è conformista in un paese dove conformismo
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raccatta, e ti prende in braccio come un bambino
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che metallizza New York in autunno quando il vento
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e la terra annerisce in un messaggio prematuro di
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una coperta da letto in visone. Giovanna si trovò
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che muoiono i mariti in America: strozzati da una
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visone alla moglie. E in Italia come uccidete i
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non v’è erotismo in te: solo cerebrale passione
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al mio indirizzo. Pago in assegno». ¶ «Non mi toccare
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V’è solo erotismo in lei, e del più
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dispiace per te. Resto in America, signor Supertitano.» ¶ «Ah
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sbocciata, le ragazze passeggiavano in camicetta e, per un
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ogni anno si rinnovava in America come la cartella
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questa stagione. Vuoi andare in campagna?» ¶ «Oh sì!» ¶ «Bene
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Ho detto che sto in casa. Il sabato è
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E magari, stanotte, dormiamo in un motel. Sei mai
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motel. Sei mai stata in un motel?» ¶ «No! Andiamoci
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le canne. Però dormimmo in un motel. Non merito
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tuonerà il dio americano in un tintinnare di dollari
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Uno scoiattolo impaurito fuggì in un balenare di coda
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mentre i vermi scolorivano in un rosa sempre più
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cattivi. Esistono solo momenti in cui siamo buoni e
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siamo buoni e momenti in cui siamo cattivi. Tu
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sempre il suo nome in cima alle labbra. Sei
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tua madre?» ¶ «Un tipo in gamba: come te. Mi
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quando acquatta le spighe in ondate: Giovanna gli guardava
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se invece di portarla in un motel l’avesse
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detto che sarebbero andati in un motel. Oh, Dio
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L’automobile rossa entrò in un viale di pini
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cottage e uno stagno. In piedi dinanzi allo stagno
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a Igor: «Attualmente sono in cura da Giò che
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parlava non riusciva irritante: in questo senso assomigliava più
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Gomez. Giovanna pensò che in un modo o nell
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altro si assomigliavano tutti in America: solo Richard non
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sempre così. Poi butta in aria la cucina per
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mortificarsi a mangiare carne in scatola. Venga, cara. Lasciamolo
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energia assopita che è in lui. Lo conosce da
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e no.» Gli spiegò in poche parole la storia
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che è l’unica in cui il dio americano
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così sano. Uno arriva in America, esce per le
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a trascorrere mezza giornata in farmacia. Si accorgerà che
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farmacia. Si accorgerà che in nessun paese del mondo
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vendono tante medicine quante in America. Chi ha male
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è ammalato nell’anima. In una parola: complesso.» ¶ Tirò
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salmone e alla carne in scatola. Passò nel soggiorno
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il complesso più diffuso in America? Per le donne
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è un uomo fino in fondo o una donna
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o una donna fino in fondo. La nostra civiltà