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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Novelle, 1554

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
1
1554
le quali ebbero uomini in ogni sorte di vertú
2
1554
tempo le ingiurie andate in oblivione ed ammollita la
3
1554
cori di coloro che in Siena dimoravano, occorse che
4
1554
dei Montanini era venuta in un giovine chiamato Carlo
5
1554
senza piú. Aveva egli in valle di Strove una
6
1554
il modo di mostrarsi in vestimenti, cavalcature ed altre
7
1554
leggiadria dei costumi e in ogni sua azione, che
8
1554
ogni sua azione, che in lui riluceva l'antica
9
1554
trovasse a quei tempi in Siena. E certamente aveva
10
1554
aveva che quel podere in contado e il palazzo
11
1554
contado e il palazzo in Siena, e con quello
12
1554
cacciarlo del mondo. Era in quel tempo la maggior
13
1554
fingeva amico, mostrò adoperarsi in favor di quello, di
14
1554
prevalersi del sovra piú in altri bisogni. Fatta questa
15
1554
la sconsolata giovanetta viveva in tanta amaritudine che altro
16
1554
del termine, che se in quel dí Carlo non
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1554
era stato molti dí in contado a le sue
18
1554
le sue possessioni, tornando in Siena e dinanzi a
19
1554
fu scavalcato, subito entrò in camera e serratosi dentro
20
1554
offesa calcare. Ma dimmi, in che cosa t'ha
21
1554
mostrava corucciosa e turbata in viso, né atto nessuno
22
1554
a le finestre o in porta, come veggiono venir
23
1554
tu l'ami, come in effetto ferventissimamente ami, come
24
1554
animo che veggendola tu in tanto estremo e periglioso
25
1554
non è colpevole sia in lui castigata, ma purgare
26
1554
ricco quanto altro che in Siena sia ti ha
27
1554
Avendo adunque Anselmo solo in camera fatti cotai pensieri
28
1554
rilassazione e la diede in mano al Salimbene. Anselmo
29
1554
e se ne ritornò in villa. Colui che aveva
30
1554
camerlingo, la quale io in nome suo v'appresento
31
1554
di carcere e metterlo in libertá questa sera per
32
1554
Carlo, sta allegro, perché in questa ora m'è
33
1554
tenerle compagnia e consolarla in tanto suo cordoglio, le
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1554
ai lor uomini. Onde in poco d'ora fu
35
1554
il camerlingo che alora in camera entrava, dopo l
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1554
pagatore dei mille fiorini in cui egli era da
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1554
d'amore è abbracciata in un cor gentil e
38
1554
e cara vertú. Fermatosi in questa openione, disse tra
39
1554
è detto era ito in villa, esser a Siena
40
1554
Carlo chiamata la sorella in camera, in tal guisa
41
1554
la sorella in camera, in tal guisa le cominciò
42
1554
de la famiglia nostra in questa cittá, de la
43
1554
veggiono i vestigii sparsi in diversi luoghi d'essa
44
1554
occhi le marmoree sepolture in diversi tempii collocate di
45
1554
la Signoria e mandato in varie legazioni de le
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1554
si sia, ci ha in questo mondo prodotti in
47
1554
in questo mondo prodotti in povero stato, ci ha
48
1554
stati sieno. Per questo in tante nostre angustie, in
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1554
amante moltiplicata, di vedersi in braccio a quella che
50
1554
rammaricato e doluto entrò in desiderio di volersi uccidere
51
1554
a l'albergo e in camera serratosi, prese un
52
1554
sé dimorò. Pure rivenuto in sé e l'uscio
53
1554
piú di dui mesi in camera prima che guarisse
54
1554
perché la ferita era in luogo pericoloso per la
55
1554
fu raccolto. Entrato poi in letto con lei, e
56
1554
comportare, recatasi la donna in braccio, amorosamente con quella
57
1554
col suo caro amante in braccio. Né questa notte
58
1554
che mentre l'amante in Verona dimorò, che molti
59
1554
Ritrovandomi non è molto in Mantova con madama Isabella
60
1554
costume. E d'uno in altro ragionamento piacevolmente entrandosi
61
1554
tanta scienza come è in me, - e con le
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1554
gran punzone e gettollo in mezzo del fango. - Io
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1554
il giorno gli tornano in danno, e conoscere come
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1554
fatto il Soardo. Ed in vero io non so
65
1554
che molto spesso contengano in loro duo significati che
66
1554
loro duo significati che, in qualunque modo s'intendino
67
1554
manifestissime bugie addolciscono e in ogni azione gli applaudeno
68
1554
con qualche savio motto in compagnia fida e grata
69
1554
chiesa de le Grazie in Milano, disse. E questo
70
1554
Odetto di Fois viceré in Milano venne a messa
71
1554
io non conosco perciò in questa armata del nostro
72
1554
congregava il conseglio e in una faccenda ricercava il
73
1554
il fratello proprio. E in vero si può ben
74
1554
intendendo come egli era in pericolo di perder la
75
1554
suo primogenito Galeazzo Sforza in soccorso con un buon
76
1554
paese del Delfinato, ove in disgrazia del padre dimorò
77
1554
essendo ancor il figliuolo in Borgogna appresso al duca
78
1554
egli se ne venne in Francia e secondo l
79
1554
baroni. Essendo la caccia in Francia essercizio molto nobile
80
1554
fiere come d'augelli, in qualunque modo si fosse
81
1554
rimaso con pochissima compagnia in casa, andò la sera
82
1554
che novellamente era venuto in casa e dal cuoco
83
1554
colui che parlava seco in cucina fosse qualche peregrino
84
1554
e con quel cappello in capo carco di cocchiglie
85
1554
che servo al re in questo basso ufficio che
86
1554
bene assai; e crebbe in tanta grazia del re
87
1554
liberalitá. M'ha anco in nome vostro salutato e
88
1554
vi conosco e che in Roma domesticamente, la vostra
89
1554
ed accarezzare, e quanto in tener conto e ricordanza
90
1554
ne vedereste. Onde dicendosi in un'onorata compagnia de
91
1554
vostro nome sia veduta, in testimonio de l'osservanza
92
1554
ed eloquenti uomini quanti in questa nobilissima compagnia seder
93
1554
l'altissime moli fondate in mare, dei monti perforati
94
1554
simil altre opere che in vero sono degne del
95
1554
io voglio che prendiamo in questi nostri domestici e
96
1554
la mia istoria, che in Siena, cittá nobilissima e
97
1554
ne la lingua francese in prosa e in rima
98
1554
francese in prosa e in rima il piú elegante
99
1554
e perciò avuto generalmente in grande riverenza cosí dal
100
1554
richiesto, che altri che in corte praticasse. Medesimamente leggeva
101
1554
a madama la delfina in quell'ora uscir fuori
102
1554
ci erano bellamente basciò in bocca senza altrimenti destarlo
103
1554
morte avesse questo corpo in trita polvere ridutto. E
104
1554
trita polvere ridutto. E in vero gli scrittori sono
105
1554
maestro Alano ne divenne in molta piú riverenza e
106
1554
la cagione di quegli in tal guisa occulta che
107
1554
questo e quello effetto in tal forma avvenga, e
108
1554
è spiaciuto cosí porsi in una openione, quando le
109
1554
vi mando e dono, in testimonio de la servitú
110
1554
Io non so giá in qual guisa mi sia
111
1554
Ma poi che io in ballo entrato sono, egli
112
1554
io posso darvi, perché in effetto io non sono
113
1554
mia nobilissima patria, che in pochissime cose cede a
114
1554
che non è guari in quella avvenne. E per
115
1554
giorno egli s'incontrò in una gentildonna assai bella
116
1554
si curava, o che in altro amante avesse i
117
1554
questo le cocenti fiamme in lui punto scemavano, anzi
118
1554
che veggendo la donna in tutto da lui avversa
119
1554
procedesse, egli di piú in piú dietro le correva
120
1554
quella. Essendo la cosa in questi termini, avvenne che
121
1554
corre. Era la donna in compagnia d'altre donne
122
1554
persone salutarla, come se in questo la sua fama
123
1554
si corruccia, e tutta in viso divenne sí colorita
124
1554
il che di piú in piú l'accrebbe le
125
1554
questa, che voi entriate in còlera che sí cortese
126
1554
vita mia, né altro in dono le cheggio se
127
1554
l'adirata donna tutta in sé raccolta e agli
128
1554
egli a lei rivolto, in modo gli occhi le
129
1554
occhi le aveva gettati in viso che, di soverchia
130
1554
lo replicano, che viveno in fuoco, che ardeno, che
131
1554
per burla le dicano in atto di ridere. Eglino
132
1554
crederei loro col pegno in mano, perciò che sempre
133
1554
che crudeltá e strazio in voi non ritrovo. Io
134
1554
come una palla che in terra percosso avesse, se
135
1554
acqua col giovine sempre in sella. Indi cominciò soffiando
136
1554
ecco che io son in mezzo a l'acque
137
1554
mi sento di piú in piú infiammare. - Tutti quelli
138
1554
riva del fiume, ma in luogo che v'era
139
1554
l'acqua non so in che modo prese le
140
1554
la cappa e rimaso in saio, abbandonò il freno
141
1554
la misera ed avversa in modo aperse, anzi spezzò
142
1554
che quando lo vide in cosí manifesto periglio, pentita
143
1554
a lui dimostrata, sentí in tutte le interiore destarsi
144
1554
si trovava. Entrato poi in speranza del suo amore
145
1554
fece loro intendere come in breve egli voleva mandare
146
1554
mandare il suo segretario in Spagna e la cagione
147
1554
supplicandole umilmente che amendue in favore de la confermazione
148
1554
amendue scrissero molte lettere in Spagna al re Carlo
149
1554
giá s'era messo in punto per quello che
150
1554
quello che io mando in Spagna a la corte
151
1554
cosí hai da me in special commissione. - Non poteva
152
1554
subito ordinò che entrasse in camera. Egli con tremante
153
1554
nostri di grandissimo peso, in mano al re catolico
154
1554
basciate le mani riverentemente in nome nostro. Poi tutte
155
1554
questo per sempre ed in ogni luogo vi sia
156
1554
gli pareva d'esser in paradiso, si sentiva nòtar
157
1554
sentiva nòtar il core in un profondo mar d
158
1554
essa reina gli pose in mano una borsa con
159
1554
la pelle. Messosi adunque in viaggio, tanto andò per
160
1554
corte del re catolico in Ispagna, ove pigliata l
161
1554
dei nostri segretarii, onde in man nostra giurarete d
162
1554
la Lombardia, gli pose in mano tutti gli affari
163
1554
fedelissimo servidore rimeritato. Ed in vero come il sole
164
1554
ornamento, cosí la magnificenza in ciascheduna persona è veramente
165
1554
ogni altra vertú che in quella risplenda, e massimamente
166
1554
quella risplenda, e massimamente in quei personaggi che di
167
1554
che la sua grandezza in parte, non che in
168
1554
in parte, non che in tutto, sappiano agguagliare. ¶ IL
169
1554
vituperosi vizii che caschino in qualsivoglia persona, mi son
170
1554
vertuoso messer Girolamo Cittadino in casa del signor Lucio
171
1554
liberalitá e cortesia che in voi sono grandissime e
172
1554
l'altre vostre doti in voi risplendono come ne
173
1554
Narra messer Girolamo Cittadino in che modo madama Margarita
174
1554
si macerano, non esser in prezzo; non è però
175
1554
nobilissime cittá ai dotti in diversi tempi dati, perciò
176
1554
aver rotto e messo in fuga numerosissimo e molto
177
1554
essercito contra nemici, accamparlo in luogo atto sí per
178
1554
con speranza che riescano in qual si voglia mestiero
179
1554
lasciargli andar ad essercitarsi in quello che loro piú
180
1554
quel fanciullo sempre riuscirá in quell'arte molto meglio
181
1554
via, non si consumasse in cose frivole e di
182
1554
dir esser sopra matrigna in questo, perciò che ai
183
1554
ne le lettere o in qual si voglia arte
184
1554
riescere si deve dedurre in consequenzia, perciò che cotestoro
185
1554
i letterati sono adesso in poco prezzo mercé del
186
1554
che una grandissima donna in onorar un uomo dotto
187
1554
quale fu quello che in tutto liberò il reame
188
1554
discordie avvezzi a vivere in licenziosa libertá, che non
189
1554
ella era convengano, che in vero a quei tempi
190
1554
tutti i vertuosi cosí in lettere come ne l
191
1554
lei ricorresse. Era alora in corte maestro Alano Carrettieri
192
1554
Alano Carrettieri, uomo essercitato in molte scienze e che
193
1554
la reina, o fosse in chiesa od in corte
194
1554
fosse in chiesa od in corte o che s
195
1554
che essendo la cosa in questo termine, mentre che
196
1554
si veggiono fiorire sono in piú prezzo che quando
197
1554
è piú copia, quasi in ogni luogo e massimamente
198
1554
le case. Aveva adunque in quei dí la reina
199
1554
reina Anna certi fiori in mano, ed era insieme
200
1554
e damigelle a diporto in un lor bellissimo giardino
201
1554
un lor bellissimo giardino, in quell'ora che il
202
1554
motti scherzando, s'incontrò in messer Filippo, il quale
203
1554
e con gli occhi in lei piegati pareva che
204
1554
che ora noi abbiamo in mano vi fossero donati
205
1554
e al presente, ma in ogni tempo e luogo
206
1554
cosa era consapevole, aver in grandissima parte spiato l
207
1554
tutte simulate il levano in alto, e poi tutto
208
1554
beffato e schernito. Ché in vero in simil caso
209
1554
schernito. Ché in vero in simil caso io non
210
1554
scolar da Parigi tornato in Firenze a la male
211
1554
e onesti modi che in lei vedeva pensava. Passarono
212
1554
lei vedeva pensava. Passarono in questo alcuni dí, sempre
213
1554
inviarsi. La reina Anna in questo si spiccò da
214
1554
a messer Filippo rispose in questo modo: - Voi ben
215
1554
giovine italiano amasse, come in parte s'è visto
216
1554
come un còlto fiore in breve tempo si guasta
217
1554
belle parti che saranno in uno gentiluomo, le quali
218
1554
le quali di giorno in giorno piú s'abbelliscono
219
1554
carne con dui occhi in capo. Né crediate per
220
1554
uomini siano piú saggi in questo de le donne
221
1554
era s'intepidisce, ma in tutto s'aggela, e
222
1554
e sovente l'amore in odio e nemicizia crudele
223
1554
esser gran sabatani quando in cerchio d'animali a
224
1554
s'avveggiono, scioccarelle, che in pochi dí non sono
225
1554
l'altre, ma cadeno in bocca del volgo e
226
1554
E chi s'abbatte in donna gentile e vertuosa
227
1554
che molto s'essercitava in apparare l'italico idioma
228
1554
che oltra quei libri in lingua italiana stampati che
229
1554
che egli poche cose in Ispruc aveva di quelle
230
1554
pregandola che lo tenesse in buona grazia di madama
231
1554
paressero degne d'andar in mano di tanta donna
232
1554
le rime volgari fu in esprimer gli affetti amorosi
233
1554
che bellissimo scrittore era, in un foglio politamente lo
234
1554
amor, dolce pensiero, ¶ che in me scendeste da tant
235
1554
che la ragion può in me 'l disio ¶ e
236
1554
le pigliò, e andata in camera e trovato che
237
1554
amasse, e tanto piú in questa sua openione si
238
1554
incolpò la natura che in uomo bassamente nato avesse
239
1554
ed onestamente guiderdonare. Avvenne in quei dí che Massimigliano
240
1554
Carlo suo nipote esser in Ispagna. Per la morte
241
1554
disse la messa; ed in fine il giovine con
242
1554
imbrunir de la notte, in quella medesima torre per
243
1554
altresí a la donna in quell'ora medesima ne
244
1554
nome del conte Ugo in bocca la misera e
245
1554
e signorilmente vestiti metter in mezzo del cortile del
246
1554
venne la sera che in una medesima sepoltura gli
247
1554
medesima sepoltura gli fece in San Francesco porre con
248
1554
SFORZA ¶ Io era alloggiato in Ferrara in casa del
249
1554
era alloggiato in Ferrara in casa del magnanimo signor
250
1554
dapoi fece. Quivi essendo in quei dí venuta la
251
1554
di molte cose, come in simil compagnia è costume
252
1554
che v'era venuto in compagnia d'alcuni altri
253
1554
Ferrara con diligenza ritornarmene in Mantova, ove alora si
254
1554
faccende che di giorno in giorno mi sono sovravenute
255
1554
Sforza vostra madre, donna in ogni secolo senza superiore
256
1554
voi, belle donne, montando in carretta andiate per la
257
1554
detto Lodovico si ritirò in Ispruc, terra tra' tedeschi
258
1554
altri divini uffici che in quella celebrar si costumano
259
1554
di Nicuoli cremonese, che in quei dí per la
260
1554
Lombardia partito, si trasferí in Ispruc e s'acconciò
261
1554
prima si sentí piú in poter d'altrui essere
262
1554
considerasse la fortuna dove in quel tempo viveva, nondimeno
263
1554
egli non si trovasse in tutto aperto il petto
264
1554
d'amore, e quelle in tal maniera dentro vi
265
1554
che giá avevano tanto in alto profondate le radici
266
1554
vagheggiando, piú di giorno in giorno infiammandosi, tanto se
267
1554
egli, secondo che piú in destro gli veniva, non
268
1554
speme armandosi e ora in disperazione cadendo, rivolgeva per
269
1554
le era vicino. Erano in quei medesimi tempi molti
270
1554
nostri fuorusciti di Lombardia in Ispruc, i quali per
271
1554
celato e coperto che in qualche parte non si
272
1554
che era di continovo in corte e spesso era
273
1554
insieme e d'uno in altro ragionamento entrando, avvenne
274
1554
aiuto e favore, se in questo l'opera nostra
275
1554
che da qualche tempo in qua ho cominciato a
276
1554
modo che se altro in breve non ritrovo piú
277
1554
acerbissima vita, se vita in me si può ella
278
1554
io fatto proponimento e in tutto conchiuso la cagione
279
1554
piú non è stato in mio potere non dirò
280
1554
fervente amore, ma pure in parte minima intepidirlo. Ho
281
1554
male a me convenirsi in cosí nobile ed alto
282
1554
e meno di giorno in giorno lo speri, non
283
1554
metter i miei pensieri in altro luogo; ma ogni
284
1554
fin che io starò in vita, che certo per
285
1554
piú oltra dire. E in vero chi visto l
286
1554
chi visto l'avesse in viso, l'averebbe giudicato
287
1554
l'un l'altro in viso senza motto alcuno
288
1554
cercava, quelle d'ora in ora sentiva farsi maggiori
289
1554
figliuolo con la matrigna ¶ in adulterio, a tutti dui
290
1554
adulterio, a tutti dui in un medesimo giorno fa
291
1554
fa tagliar il capo in Ferrara. ¶ Si come è
292
1554
avendo fatto relegare Azzo in Creta, che oggi Candia
293
1554
giovine da Carrara, che in quei tempi signoreggiava Padova
294
1554
la madre di lui in vita, che da gravissima
295
1554
prencipe si conveniva, e in ogni cosa che faceva
296
1554
il famoso Borso, generato in una gentildonna senese de
297
1554
una decina ho veduti in Ferrara quando era fanciulla
298
1554
fiata maritarsi. Ed avendone in Italia e fuori alcune
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ne perdeva assai. Ed in effetto il marchese era
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grandemente piacciuto, di lui in modo s'innamorò che
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era giovanetto di sedici in dicesette anni, a' suoi
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parola. Viveva adunque ella in una pessima contentezza e
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che farsi, non ritrovando in conto alcuno conforto a
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passioni che d'ora in ora si facevano maggiori
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che ella piú giorni in questo modo un'acerbissima
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la marchesana un giorno in camera a' suoi disii
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sé fu stata, combattendo in lei vergogna ed amore
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lagrime e singhiozzi impedivano, in questa guisa a la
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a le femine che in Ferrara e per il
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sia sua moglie divenuta, in parte alcuna non s
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Io sentii essendo ancora in casa del signor mio
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gli aveva menata matrigna in casa, che era perciò
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con una canna vana in mano. Non avete voi
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veneziani lo fece mandare in essilio ne l'isola
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mi ragionò di maritarmi in Ferrara, egli mi disse
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dicendo, perché erano soli in camera, gli gettò le
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al collo ed amorosamente in bocca lo basciò due
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da lei avuti, rimase in modo fuor di se
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chi veduto l'avesse in quel modo attonito e
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dui occhi che amorosamente in capo le campeggiavano, che
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giá la ragione avendo in tutto dato il freno
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tutto dato il freno in mano al concupiscibile appetito
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particolaritá raccontando? Eglino volentieri in quel punto averebbero dato
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de la matrigna che in altro che ne le
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sospetto ne prendesse, e in quell'ultimo avvenne che
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faceva, e non so in che modo ebbe aiuto
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e al figliuolo portava in crudelissimo odio convertí, deiberando
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dei primi di Ferrara in palazzo col marchese quando
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il conte Ugo ed in ferri e ceppi lo
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suoi sergenti il capitano in piazza e per iscontro
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presente, quello legato condusse in prigione. Il castellano medesimamente
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e tutta la notte in santi ragionamenti e detestazione
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mozzar il capo, entrò in tanta furia che mai
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tre continovi giorni che in prigione dimorò, sempre nomando
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perseverò tre continovi giorni in compagnia dei dui frati
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frati, sempre di bene in meglio disponendosi a la
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la padrona a sopportar in pace la morte, poi
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la signoria di Vinegia in campo sotto Milano proveditor
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sonetti composti da lui in lode de la molto
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ragionamenti e d'uno in altro parlamento travarcando, entrammo
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è stata verissima e in questa nostra cittá accaduta
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egli tutto il giorno in casa de la Calora
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la moglie continovamente stesse in giuochi e piaceri. Ché
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praticava tutto il dí in casa, e con la
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con la pratica venne in grandissima domestichezza seco e
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e tutto il dí in casa le stava. Il
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marito a cosa che in casa sua si facesse
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non si fosse ritrovato in possesso dei beni de
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Basta che egli aveva in quella casa una grandissima
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Totto con la moglie in camera, non diceva parola
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Ma non so come, in questo ferventissimo amore del
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Ella era sempre vivuta in grandissima libertá, ed essendo
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fine veggendolo tanto ostinato in questo suo farnetico di
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farnetico di gelosia, salita in grandissima colèra iratamente cosí
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malissimi pensieri d'ora in ora piú ingelosendo e
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donna, ancora che egli in casa di lei secondo
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consueto venisse, perciò che in un cantone mettendosi e
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tenerlo allegro. Ma egli, in vece di parole, focosi
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con la sua donna in festa, tutto il rimanente
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tutto il rimanente poi in lagrime ed in sospiri
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poi in lagrime ed in sospiri consumava. E ben
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egli per la veritá in lei cosa di certezza
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questa cosa, come se in braccio in letto al
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come se in braccio in letto al gentiluomo veduta
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dentro si chiuse. Era in camera il calamaio con
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valorosa madonna Bartolomea Calora in ricompensa di molti beneficii
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bollettino egli si mise in bocca da quel capo
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per levarlo di gangheri. In questo arrivò il marito
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il primo ch'entrò in camera, e vide di
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e vide il figliuolo in terra, su quello si
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e piú giorni stette in quella camera ove il
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quella che di continovo in giuoco, in feste, in
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di continovo in giuoco, in feste, in balli e
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in giuoco, in feste, in balli e in trastulli
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feste, in balli e in trastulli se ne stava
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io che era alora in Modena e il fatto
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di questa maniera, perché in effetto tutte l'azioni
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ragione mai non lasci in poter degli appetiti. ¶ IL
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Venne non è molto in Milano la gentilissima signora
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tenne la gioiosa compagnia in grandissimo piacere. Si ballò
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ancor che si fosse in una sala terrena che
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lieta brigata ad entrar in diversi ragionamenti. La signora
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e fastidiosa si dispensasse in piacevoli ragionamenti. Il che
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sapendo io né potendo in altro manifestarvi e lasciar
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ogni passo ci chiude. In terra Scipione con i
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mandarle il veleno, cascò in terra tramortito dal soverchio
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dolor preso. Tornato poi in sé, maledicendo la terra
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il signor del campo in poter di cui io
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il crede e tu in parte veduto hai. Questa
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disse: - Come io averò in questa coppa d'oro
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che cosí poca fede in lui avuto avesse. Il
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dí mi scrisse esser in Ispagna accaduto. - E cosí
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invescar gli uomini, che in tutta Catalogna non è
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la famiglia dei Centigli, in quella cittá sempre stata
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si chiamava Didaco. Egli in Valenza aveva il nome
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de la cittá, né in tutto dava orecchie a
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domande del cavaliero né in tutto le rifiutava, ma
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sguardi, e d'ora in ora piú di lei
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mossa, fu contenta che in casa il giovine le
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era piaciuta, perciò che in vero ella era bellissima
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di belle maniere e in tutto avveduta e gentile
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di quante ne erano in Valenza, e che non
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altro non ci è in questo mondo di maggior
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si facesse di punto in punto maggiore, la deliberazione
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di legnaggio antico e in questo paese nobilissimo ed
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serva. - E cosí restarono in questa conchiusione: che egli
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matrimonio. E cosí perseverando in amarla stette piú d
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dormire. Egli l'aveva in questo tempo messa riccamente
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questo tempo messa riccamente in ordine di vestimenta e
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fiate di giorno domesticamente in casa le andava. Ella
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fatto era e sperando in breve col publicamento del
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Violante piú volte, quando in piacer si trovava col
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moglie. Il che essendo in Valenza notissimo e quel
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che tener deveva, e in questo mezzo, lasciato il
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allegramente che poteva. Era in casa una schiava, femina
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me abbandonata, perciò che in ogni cosa che per
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ricevuto. Il servidore accompagnato in casa di Violante il
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le due audacissime donne in modo con un cavicchio
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lui il cavaliero strettissimamente in piede legarono cosí ignudo
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Ora essendo il giovine in questa maniera legato, la
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la disperata Violante prese in mano le tenaglie e
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mia fosse, e che in me come ne lo
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quanta mai grazia fu in donna, vi specchiavate? Si
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volte il sanguinolente coltello in mezzo il core fin
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il corpo morto, quello in un gran cestone con
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trovassi modo di passar in Affrica, che assai facile
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E cosí tutte due in quella camera quel poco
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Ragona che a Torsi in Francia morí. - Non è
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signor Didaco Centiglia aveva in commissione. La giovane alora
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servidore, che è qui, in casa mia mi sposò
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modo che tenuto aveva in ammazzarlo e come voleva
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e si trovò che in effetto egli non poteva
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andarai. - Con queste promesse, in segno de la fede
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piú non devesse esser in arbitrio de' romani poi
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regno, per non ritornar in campo se la provincia
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provincia non veniva tutta in mano dei romani. Aveva
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dí che entrato era in Cirta avesse fatte queste
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disconvenevoli e disonesti amori in tutto alieno, di modo
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alieno, di modo che in Spagna non s'era
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con Lelio Masinissa ritornar in campo, quali egli ragionamenti
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lei si partí e in campo se ne ritornò
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hai, primieramente ti conducesse in Ispagna col mezzo del
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indutto t'abbia qui in Affrica e te e
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dico, che cosa fosse in me che di ricercarmi
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piaceri venerei, le quali in me vedute hai e
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che di cosa che in me sia mi apprezzo
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e ai beni che in te sono da la
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soleva. Le cose che in mia lontananza ne la
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piangendo disse che era in poter di Scipione. Tuttavia
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che viva non anderebbe in poter de' romani. Dopo
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puoté mai dormire. Cadevagli in animo, passate le colonne
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lei a Cartagine e in aita di quella cittá
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veleno, col laccio o in altro modo la vita
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corpo può senza spirito in vita stare. Siami, o
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mai, ma che sempre in Sicilia, in Italia e
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che sempre in Sicilia, in Italia e ne le
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che sono? Se egli in Affrica navigato non fosse
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il tutto che è in lei non si può
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tu ora non saresti in tanti affanni come ti
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resti, che a' romani in preda sii data. Ma
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1554
giá mai che Scipione in una medesima cosa a
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me, che fòra starmi in questa angoscia e penace
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mi dona volendo Sofonisba in suo potere? Oimè, perché
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preso non andò egli in Italia, od almeno perché
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1554
perché non si ridusse in Sicilia? Perché non menò
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io so bene quanto in me ponno l'essortazioni
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giace. Adunque io Sofonisba in sue mani metterò? Ma
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le sue fiammeggianti saette in me dirizzi e nel
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a brano a brano in mille pezzi stracciato e
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veleno, venne di nuovo in tanta furia, e tanto
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1554
e tanto lo sdegno in lui s'accese che
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1554
poi buona pezza dirottamente, in parte sfogò il suo
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come era Masinissa, che in vero fu un segnalato
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insieme non lasci entrare in cosí intricato amoroso labirinto
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mettiate il piede che in quella siate astretto ognora
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piú sicuri assai che in qual si voglia luogo
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ed acqua che restar in servitú. E teco vivendo
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moglie mia cara, che in tante delicatezze e vezzi
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nodrita e sei solita in piaceri e regalmente vivere
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adesso modo di navigare? In mare è l'armata
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buona quantitá di danari in oro ed in moneta
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danari in oro ed in moneta, aperse l'armario
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la metá dei danari in una pezza di lino
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di lino, la ripose in un canto de l
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1554
col resto dei danari in quello di Petrone. Fatto
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Pur troppo n'ho in casa de la carne
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armario cresciuti né sapeva in che modo, restò fieramente
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udendo questa istoria entrò in tanta còlera che pareva
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vostro non vi rubai in vita giá mai. - E
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aperse. Domicilla alora come in quello di Petrone fatto
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fatto aveva cosí fece in quello di Nardella, e
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gettato ogni cosa sossopra, in una pezza di tela
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fede che io aveva in te? A questo modo
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tratti? Oimè, poverella me, in chi sono io maritata
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intendesse quando disse: - To' in dispregio di quel becco
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miei fratelli o io in casa tua viverò a
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che vorrai da garzoni in fuori, ed io quelle
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i fatti loro andassero in bocca al volgo, parendole
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Ella aveva giá preso in casa de le massare
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preziosi vini, che non in uno essercito in campagna