parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Emmaus, 2009

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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mancato il suo corpo in ogni istante dopo quella
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altro. Forse un attimo in più, a indugiare, ma
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pensavo. Anche pensavo che in quel bacio sulla guancia
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Lo dissi a Luca in tutti i modi, lui
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lasciarlo lì, da solo, in mezzo alla strada. Poi
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di Giovanni, e solo in quello, è raccontato l
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di prepararsi a tornare in Giudea. Gli chiedono la
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risvegliarlo. Così si mette in cammino e, arrivato alle
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sarebbe morto. Entrato poi in città, Gesù incontra l
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ombra lunga del male in quella famiglia – il padre
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perfino uno sprezzo – reagii in quel modo. Ne erano
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Eravamo nello stesso amore, in quel momento – non abbiamo
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stesso amore. L’aria in faccia, il freddo nelle
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colpo – ci vedevano sgranati. In questo leggevano una ferita
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senza sapere la verità? ¶ In realtà noi sappiamo benissimo
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raccontarla. Le dissi che in effetti ci avevo provato
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trovarla, a quell’ora, in mezzo alla sua gente
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cosa molto meglio, ma in quel momento mi sembrava
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avrei combattuta, mi venne in mente. Solo che quando
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tutti fuori, il bicchiere in mano, io da lontano
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un po’ annoiata, e in mezzo a loro, ma
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mezzo a loro, ma in disparte, e tuttavia chiaramente
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disparte, e tuttavia chiaramente in mezzo a loro, c
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anche lui il bicchiere in mano. Taciturno, solo, ma
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io, e ha messo in moto la macchina. Intendeva
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di fianco all’altra, in quella macchinetta. Ma questa
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le era venuto almeno in mente che c’entrava
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che c’entrava lei in quel volo. ¶ Si è
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ripartire da lì. Avevo in mente il passo del
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simbolico – ci è dato in modo misterioso. ¶ Così pensai
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un tre a due in rimonta, e di una
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che mi faceva ridere. ¶ In effetti Bobby ci sa
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Non può venire perché in questo momento è da
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sciogliere una polvere marrone in un cucchiaio scaldato dalla
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Poi risucchia il liquido in una siringa e si
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po’. Se lo incontri in quei momenti parla come
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Così male come lei, in questo letto, neanche si
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Io me ne stavo in piedi, con quella sacca
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piedi, con quella sacca in mano. ¶ Abbiamo diciott’anni
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dentro il suo corpo, in qualche posto in cui
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corpo, in qualche posto in cui forse si sentiva
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ma poi mi venne in mente l’immagine di
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un ragazzo, mi venne in mente che era un
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il padre di Luca, in piedi, elegante – aspettava proprio
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la cartella del lavoro in mano. A camminare. Avevo
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da tempo quel rospo in gola, così quasi subito
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Non che ne parlasse, in casa, ma l’aveva
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Ne aveva sentite tante, in quelle settimane, e una
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la testa, era chiusa in un accappatoio, blu. I
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quella era una cosa in cui Bobby ci aveva
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osavamo dirgli di no, in quel periodo, e lui
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lui, dopo lo spettacolo, in una casa di Andre
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odori, gli spazzolini usati in bagno. Non andiamo nemmeno
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quel che pensavamo. ¶ Ma in molti defluirono verso quella
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casa, a pochi chilometri, in processione di macchine, spesso
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forare la musica, altissima. In quella musica noi ci
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vicino e mi gridò in un orecchio che facevamo
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Io e Luca sdraiati in un letto grande, Il
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storie, soprattutto inconfessabili, ma in una luce diversa, senza
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Dio. Molte volte restavamo in silenzio, per un po
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ci prendeva piano, sempre in silenzio, e guardandoci, ogni
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prima volta che scopavo in vita mia. Neanche con
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Che le cose funzionassero in un certo modo lo
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per errore, facciamo sesso in un altro modo – così
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faccenda. Tuttavia concludemmo che in effetti era dentro di
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loro – ogni volta rientravamo in casa e nello spingere
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vero, la sua vita, in che casa, con che
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arrivato fino a lui, in quei giorni. ¶ Più segretamente
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dove ci vedevo esiliati in un paesaggio che non
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Ci eravamo spinti troppo in là, seguendo Andre, e
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alla messa ci ritrovammo in due a suonare e
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lo sapevamo. Così chiedevamo in giro, senza mettere accenti
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nelle parole, le mani in tasca. Si sapeva che
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veramente fino al giorno in cui mi accadde, per
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ero io. Erano giorni in cui chiunque ci rivolgesse
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sul palcoscenico – o addirittura in generale, che meraviglia era
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strambo dovevo essere. Stai in gamba, disse. E ripartì
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ripartì. ¶ Quattro traverse più in là, dove un semaforo
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bastava. Tutto era difficile, in quelle ore, la pena
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mattina mi ero messo in testa di portarlo a
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e mezzo del mattino. In ingresso incrociai suo padre
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aveva già il cappello in testa, la cartella in
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in testa, la cartella in mano, stava per andare
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mano, stava per andare in ufficio. Rimase serio e
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un medico. Luca era in camera sua – si era
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la porta, forse avevo in mente di alzare la
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abbiamo tutti, li compriamo in certi negozi dell’usato
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di parole semplici, recuperate in fondo alla sua vergogna
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se ci avessero incaricato, in un momento di stanchezza
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non avevo. D’abitudine, in situazioni del genere, ricorro
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ricorro alla confessione, e in subordine alla penitenza. Tuttavia
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dava sollievo il farlo in ginocchio, per tempo lunghissimo
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ginocchio, per tempo lunghissimo, in chiese casuali, all’ora
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chiese casuali, all’ora in cui c’è solo
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scuri e cenni brevi. In piedi, durante la messa
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C’era la gente in fila, sul sagrato, attendemmo
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tale il lusso spirituale in cui viviamo – ci scegliamo
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per salvarci, quello che in una vita normale sarebbe
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cerchiamo fatica e solitudine in mezzo alla natura. Prediligiamo
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terra pulita da insetti. In definitiva, se credi in
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In definitiva, se credi in Dio, la montagna resta
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il luogo più facile in cui farlo. Va aggiunto
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verità. Partirono perché avevano in mente di sciogliere un
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tornati. ¶ Sapevo dove avevano in mente di andare. C
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un’esasperante, lunga pietraia in salita, prima dell’accosto
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vera e propria. Camminare in pietraia è una penitenza
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luce, probabilmente – la luce in pietraia è la luce
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duro e poi rotolare in un buco. Quando si
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ma poi gli venne in mente che quel ragazzo
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e da ogni solitudine in cui Il Santo potesse
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passare. Poi si mise in cammino sulla via del
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È il nostro incubo. In ogni momento del nostro
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più. Nessuno di loro, in quel momento, era consapevole
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piccola tessera della vita in quell’istante sia loro
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istante sia loro tornata in mente, in una luce
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loro tornata in mente, in una luce così abbagliante
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Da qualche parte, e in modo invisibile, le nostre
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routine dei condannati, e in ogni loro singolo gesto
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Così, ben prima che in Dio, crediamo nell’uomo
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ho detto, essa affiora in noi nella forma di
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sé. Crediamo così tanto in ogni creatura, che ci
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soccorrono i Vangeli, perché in essi il nostro viaggio
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è fissato per sempre in un modello certo, dove
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di Dio, entrambi fusi in un’unica carne, eroica
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che potrebbe essere follia, in noi, lì è rivelazione
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Quel che mi viene in mente è il geometrico
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un muro – l’istante in cui cede un punto
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È nell’esatto punto in cui appoggiamo ogni nostro
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scintillio di vita, raccolto in destini sbagliati. La nobiltà
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crolla. L’ho visto in tanti, l’ho visto
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tanti, l’ho visto in Bobby. Mi ha detto
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pur tuttavia accade, e in quell’acrobazia di esistere
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di essere degli eroi, in altre leggende diventiamo memorabili
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disse che quella pietraia, in montagna, gli era sembrata
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rimasto di una fortezza in rovina. Non c’era
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suonare ancora qualche volta, in chiesa, poi più niente
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le nostre vite. ¶ Era in un teatro fuori città
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teatro d’altri tempi, in piazza, con palchi e
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salutarsi, all’ingresso. Noi in disparte, perché c’erano
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nel mettere i gesti in fila, come se avesse
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era dato, senza nulla in cambio, ciò che sempre
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ragazza nuda quattro volte in vita mia, tanto che
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Perfino quando la guardai in mezzo alle gambe, e
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sentirono colpi di tosse, in sala, come di gente
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due capiscono, e riconoscono in lui il Messia. Lui
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altra ragione ancora, questa: in tutta la storia, ognuno
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mondo portando una certezza in cui si scioglie ogni
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Dal giorno del pompino in macchina, e poi dopo
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successe. Credo che avesse in mente di salvare Andre
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mente di salvare Andre, in qualche modo. Il modo
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film. Portano la mano in alto e lì rimane
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per le medicine, come in uno sforzo deliberato di
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da dire lo disse in un modo che suonò
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ma solo Sua figlia. In quel modo riepilogò tutto
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pensieri. ¶ La faccia venire in chiesa, disse. ¶ Dovrebbe confessarsi
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cosa giusta da dire in quel momento. La follia
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sapesse perché credevamo, e in cosa. Aveva da dirle
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con sé la speranza in un senso più alto
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essere arrendevole. Così rimase in silenzio, in piedi, come
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Così rimase in silenzio, in piedi, come sull’orlo
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durezza che aveva tenuto in serbo, e disse che
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quando si era raccolta in confessione per l’ultima
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l’ultima volta. Era in una chiesa molto bella
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né fiducia nei sacramenti – in quello, poi. Ma le
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riesca mai a tradurla in una pace qualsiasi dell
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gli dissi, non vado in chiesa, voglio raccontarle la
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aveva tenuto gli occhi in basso, fissi per terra
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lui. Avrei potuto fermarmi in qualsiasi istante, non lo
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invece lo accompagnai fino in fondo, perché era inusuale
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peso della croce, ma in un modo incomprensibile. ¶ Ci
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demoni. Sembra un cieco, in quei momenti, perché vede
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Prima di uscire feci in tempo a vedere appoggiato
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per andarglielo a chiedere. In parrocchia, la sera, cascava
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ha un’agilità infernale, in quei momenti. Finirono per
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Era successo tutto così in fretta che io stavo
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a guardare. Facevano tutto in un silenzio illogico, concentrati
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illogico, concentrati, le mani in faccia. Dure, intorno al
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dell’Avis – quei pullman in cui si va a
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da piccolo. Erano posteggiati in piazza. Mio padre si
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Uscì Bobby, due cerotti in faccia, niente di complicato
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un accidente, necessario solo in dosi minime. ¶ Bobby disse
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si vergognava di suonare in quel modo, quando lo
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modo, quando lo faceva, in casa di Andre, gli
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niente che sia bello in quel modo lì. Non
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là dentro. Ci viene in ospedale, dalle larve? ¶ Le
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conseguenze e a rimettere in ordine, ogni volta. Così
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fine. Vollero tenerselo là, in osservazione – la testa, non
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mondo è una cosa in cui crediamo ciecamente. ¶ Il
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e noi gli raccontammo, in quel modo lì. Gli
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sentita. Fino al punto in cui Andre era sua
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donna l’aveva detto, in cerca di una sfumatura
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il tipo di schema in cui noi sapevamo giocare
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soprattutto per poter andare in cucina e guardare quel
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Luca mi aveva raccontato. In effetti si vedeva la
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di suo padre, china in avanti, i gomiti appoggiati
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strano. Era strano tutto, in quella casa. Avevamo in
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in quella casa. Avevamo in mente di non tornarci
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modo di fare sesso. In genere le nostre fidanzate
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a toglierceli. Questo accade in case dove genitori fratelli
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altro. Dunque facciamo tutto in una precarietà venata di
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rimorso, accadano simultaneamente, fusi in un’unica emozione che
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era lì: si sedette in quel suo modo perfetto
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uno spettacolo da mettere in piedi. Mancavano delle luci
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di là, ma ero in mutande. A un certo
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niente. Qualsiasi cosa avesse in mente, il modo era
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il panno avrebbe chiesto in teatro, per le luci
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luci le sarebbe venuto in mente qualcosa. Sembrava che
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così vicino ad Andre in vita mia, e nemmeno
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stato solo con lei, in uno spazio in cui
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lei, in uno spazio in cui c’eravamo solo
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era, perché io ero in mutande, e nelle mutande
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madre si è messa in testa di parlare con
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a posto, splendente, sebbene in modo domestico, inoffensivo. Voleva
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cambiavamo posizione – lui cadeva in ginocchio. Voleva sapere perché
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E come può venirvi in mente? ¶ Luca sorrise. È
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nell’amore, disse Luca, in un modo che quasi
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noi era mai venuto in mente, di diventare preti
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vivere li salva, perché in ogni momento non vivono
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donna capì. Lo disse in altro modo, allora. ¶ Voi
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che gliel’hanno messa in testa. ¶ Non pensavamo che
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si sarebbe spinta così in là, ma ebbe il
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stanno portando via, disse. ¶ In certo modo era vero
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quella dei demoni è in effetti una storia che
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morbosa attrazione, atterrita – ma in quanto atterrita sempre più
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Non hanno pietà alcuna, in questo, i preti. Né
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curve del bene, e in quelle del male – fino
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non ci pensiamo mai. In realtà non avrei dovuto
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raccontò di cosa succedeva in casa, alle volte, di
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risuonò inutilmente nitida, lì in mezzo. ¶ Perché mio figlio
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teneva a dirle che in realtà andava tutto bene
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è tagliata i capelli in quel modo, allora l
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tratti. Ma soccombono – seppur in un apparente giocare. ¶ Anche
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nessuno le vede. Vomitano in segreto. I gesti che
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abbandonare al caso. Appoggiarlo in mani altrui, e poi
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che da lei deriva in modo quasi impercettibile, perché
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mai le vedi muoversi in gruppo, o stare fisicamente
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Di quel che scriviamo in quelle lettere – bigliettini – non
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lasciamo i bigliettini pizzicati in una finestra della scuola
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alla faccenda. Li scriviamo in stampatello, comunque, potrebbero essere
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disse Forse si muore in tanti modi, e ogni
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da noi si mangia in silenzio. Puoi sentire tutti
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Mio padre, soprattutto, sta in silenzio. È sempre stato
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ponte, mi è venuto in mente cosa va a
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non ci siano confini, in realtà, né una casa
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pezzi di libri, racconti. In America aveva scoperto la
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gente derelitta e ponti in ferro. Lo faceva bene
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Lo faceva bene e in bianco e nero. Aveva
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ma si sposò poi in Svizzera con il nonno
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il nome delle portate, in francese. Questo fino a
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poveri avere dei gemelli. In particolare mal sopportava la
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aprile – il padre era in viaggio, i due gemelli
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la signora era entrata in sala parto, la nonna
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e portò i gemelli in giardino, c’era il
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vasca con una fontana, in giardino, una vasca in
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in giardino, una vasca in pietra con pesci rossi
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vasca cose che trovavano in giardino. Lucia, la femmina
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certo l’avrebbe salvata, in modo semplice e naturale
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si avvicinò a guardare. In quel momento Andre uscì
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sta scritto nel libro in cui crediamo. ¶ Noi lo
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inevitabilmente nella leggenda – e in effetti di questa storia
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la storia del padre in viaggio è sembrata a
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respiro nello stesso istante in cui quelli della sua
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Andre vi si recò in abito rosso, che molti
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bambina, quando la prendeva in braccio. ¶ Andre si è
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compleanno, l’ha fatto in un giorno qualunque. Ma
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acqua scura, ed era, in un certo senso, la
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che lo faceva. ¶ Siamo in quattro, perché suoniamo insieme
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Luca ed io. Suoniamo in chiesa. Siamo delle star
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di sacco, i calici in terracotta, le chiese di
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Borromini adesso si affligge in un’estetica evangelica vagamente
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ne abbia una panca in rovere, o un aratro
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ne rimarrebbe niente, data in pasto al mondo di
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parrocchia andrebbe benissimo, dice. In realtà sa che non
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bene – noi dovremmo suonare in posti pieni di fumo
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a Bobby è venuta in mente Andre. ¶ Andre balla
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balla – lo fanno tutte, in quel mondo là – le
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abbiamo visto Andre ballare. In un certo senso lì
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senso lì è come in chiesa, cioè è una
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A Bobby è venuta in mente Andre perché balla
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mente Andre perché balla in quel modo lì. ¶ Balla
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fatto che Bobby stava in silenzio. No, a dir
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la verità suoniamo solo in chiesa, per adesso. Silenzio
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Bobby, e lui faceva in continuazione il gesto di
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il gesto di lasciarlo in pace, di lasciarlo fare
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Di solito loro mangiano in cucina, a un tavolo
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così se ne stanno in tre, uno di fianco
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la madre aveva preparato in sala, che nelle nostre
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da mistico era andato in suo soccorso. Quindi scomparve
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stavamo facendo un’immagine in testa, e miravamo al
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punta del mio cazzo in bocca, ma appena appena
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disse che era bella. In effetti ci piace, poi
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bocche marce, si lamentano in modo nauseabondo. C’è
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farlo, e ne abbiamo in cambio qualcosa che non
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a posto le cose in cucina – finirono a parlare
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la parola che veniva in mente a Bobby, se
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tovaglioli e li infilava in cerchi di legno, ma
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fare cose come andare in motorino, e accarezzare un
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cane – dei pomeriggi va in giro con un’amica
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crediamo più perché abbiamo in mente quando gira la
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migliore amico. Ci andammo in bicicletta. Volevamo vedere cosa
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mezza idea di salire in piedi sulla ringhiera, o
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lasciarsi penzolare un po’ in avanti, sul vuoto. Tenendosi
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andare a una riunione in parrocchia dedicata al tema
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cosa curiosa era che, in realtà, lui, all’epoca
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sapevo, disse lui. Avevo in mente certe volte che
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un mondo senza cautele, in cui l’umana avventura
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capacità di destino, e in particolare di destini tragici
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di quelli là, nonni in completo di sartoria penzolano
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abbiamo nonni che vivono in eterno: si recano ogni
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di destini misurati, come in conseguenza di un misterioso
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fuori dal tragico, riceviamo in eredità la bigiotteria del
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Nel tornare a casa, in bicicletta, avevamo in mente
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casa, in bicicletta, avevamo in mente che era tardi
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migliore amico. Possiamo capirci in un gesto, alle volte
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a parlare. Lo troverei in una folla intera, al
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lo sembriamo tutti, perché in lui è rimasto molto
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eravamo a casa mia, in uno di quei pomeriggi
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di Formula Uno – eravamo in camera mia. Proprio attaccata
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era davvero una donna in gamba ed era un
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ad ascoltare. Là fuori, in giardino, mia madre stava
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si alzarono, e rientrarono in casa. Noi abbassammo d
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benissimo. Quando eravamo già in giardino, mia madre uscì
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il suo nome, come in una specie di saluto
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come invece avrebbe fatto, in un altro giorno qualunque
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soglia, immobile, una rivista in mano, l’indice a
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non era mai venuto in mente che suo padre
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genitori, quello che vediamo in casa è il giusto
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registrare, assume di tanto in tanto la forma di
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che avrebbero nomi, ma in famiglia non li pronunciamo
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e permanente – la palude in cui siamo cresciuti. È
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normalità. Per questo siamo in grado di metabolizzare incredibili
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ma cercando di dedurre in fretta che evidentemente le
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perché non sopporta stare in mezzo a troppa gente
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noi non viene mai in mente, per cui è
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infatti, funzionario del Ministero. In definitiva lo consideriamo un
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nostra, disse, mangiamo quasi in silenzio. Da voi è
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se l’aveva vista in generale, nella vita – se
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a capire le domande in modo sbagliato. Così rispose
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Dovunque. Poi gli venne in mente di essere più
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Continuava a sorridere. Stai in gamba, disse. E ripartì
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di tirare le marce, in vita sua. ¶ Quattro traverse
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sua. ¶ Quattro traverse più in là, dove un semaforo
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artigiani. È un mondo in cui si spegne la
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sono coperte dal cellophane, in sala. Gli ascensori hanno
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salita assistita. L’uso in discesa è gratuito, sebbene
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discesa è gratuito, sebbene in genere ritenuto inessenziale. Nel
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i bianchi d’uovo in un bicchiere, e al
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cattolici – credenti e cattolici. In realtà quella è l
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non leggono la burrasca in arrivo, solo invece il
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là delle nostre consuetudini, in un iperspazio di cui
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Ma percepiamo chiaramente che in loro, padri e figli
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quelle al mare o in montagna, di cui loro
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angoli sculture antiche, come in un museo, ma dagli
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loro – il telefono squilla in continuazione e lì vediamo
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abitudini. Non sembrano credere in nulla. ¶ È un mondo
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Distante, compare di tanto in tanto, sempre in storie
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tanto in tanto, sempre in storie che non ci
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bisogna dire che lei in modo particolare, e senza
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di un rinvio sistematico. In definitiva, tutto quello che
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risultano più gradite. Andre, in questo, è perfetta. Porta
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suo modo di muovere, in ogni istante – un’eleganza
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una costruzione quello che in lei è dono – grazia
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vestirsi, come nello stare – in ogni istante. ¶ Così, da
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a qualcuno – sembra impegnata in qualcosa d’altro – di
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con macchine. E succede in effetti di vedere Andre
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il buio la portasse in un cono d’ombra
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quello che si racconta in giro è ricco di
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E noi la riconosciamo, in quei racconti – ci è
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resto, ma lei, lì in mezzo, è proprio lei
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a prendersi il cappotto in sala. Vanno a puttane
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ride molto a stare in un angolo, a guardare
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e, si dice, sempre in silenzio. Girano delle polaroid
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non abbiamo mai visto, in cui lei è l
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capire. Il pomeriggio andiamo in ospedale, quello dei poveri
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più grande, che finisce in una sacca di gomma
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staccare la sacca, andare in bagno tenendo in mano
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andare in bagno tenendo in mano quella vescica piena
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del gabinetto. Poi torniamo in corsia e rimettiamo ogni
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troppo male. A loro, in quel momento, non frega
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con i nostri occhi, in un bar – a quell
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di una macchina sportiva, in seconda fila, le luci
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Noi mangiavamo il panino, in piedi. Non si spostarono
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Per un po’ rimasero in quella ridicola posizione, senza
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dubbio. Continuammo a camminare in silenzio, ed era chiaro
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avrebbe ben saputo dire in che senso. Si chiedeva
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dissi. Non è suo. ¶ In realtà mi sarebbe piaciuto
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me. Si sciolse qualcosa in lui, allora, e fu
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di quanto avevano riso, in quegli anni. Non lo
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più tanto a sentire. In genere sono storie sempre
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parlò. O forse, ma in un modo che non
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di buttarsi. Di uccidersi in quel modo, dico. ¶ Era
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e perfino gli vidi in faccia qualcosa che non
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Come ti è venuta in mente una cosa del
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c’era una verità, in quella faccenda, neanche lui
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capire nulla, di niente, in nessun momento. Dei nostri
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ne stavo rigido rigido, in quell’abbraccio. Così lui
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alba, fuori città, sepolto in modo frettoloso, al greto
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di essere invisibili – siamo in un mondo parallelo che
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notturne. Compariamo di tanto in tanto. ¶ Ma un giorno
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Bobby. E Il Santo, in quel suo modo particolare
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lungo tempo l’avesse in serbo. Si sta lì
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dei dolci. A due in particolare, che battono allo
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luce. Ci hanno preso in simpatia. La loro è
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andati a finire. Ma in altre, poi. È che
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che magari si stufano, in notti vuote di lavoro
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che è il solo in cui ci prende la
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paura di pensare quanto in profondo – mentre sotto gli
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a edificare il Regno, in disciplina e purezza. Quale
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non ne riferiamo neanche in confessione. Non avremmo parole
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e di disgusto, leggibile in una certa tristezza che
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Santo, che infatti resta in quelle case quando noi
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Sylvie l’abbiamo conosciuta in quel modo. Non ci
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presto che c’è in loro una gioia particolare
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un’illogica prossimità. Abbiamo in comune questa infantile attesa
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alla nostra. La materializzano in una bellezza strafottente, e
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una bellezza strafottente, e in forma di luce, che
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che percepisci chiaramente quando in bicicletta arrivi al loro
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di strada nella notte in cui non ci sono
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poco. Raccontò che erano in tre, lui e due
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girare, l’aveva presa in mano anche Sylvie – la
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poi, era nudo, e in fila a nomi qualsiasi
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seduto accanto a lui, in macchina, era un altro
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del mondo significa desiderio. In base ad accurate perizie
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Ritagliai l’articolo, avevo in mente di conservarlo. Tutto
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diventato notizia, e mutato in scandalo. Come la morte
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sarebbero passata di mano in mano, oggetto incomprensibile – una
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nessuno avrebbe capito. E in ogni fare, che nessuno
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la lasciavano uscire, era in clinica, stava per avere
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farglielo dire, dissi. Rimase in silenzio. È solo una
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dissi. Rimase a lungo in silenzio. Forse, disse. Provai
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sapevo da sempre, ma in questo modo nostro di
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dei colloqui, prima volta in una prigione, di ogni
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se avremmo saputo orientarci in questo diverso infinito, dagli
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dagli avamposti della sventura in cui ci aveva gettati
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cos’era successo – non in quella macchina o con
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innervosito. Poi disse che in effetti avrebbe dovuto spiegarmi
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aveva avuto il tempo, in quei giorni erano accadute
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scoperta da Andre, disse, in un libro. Ma non
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Aggiunsi che Andre era in clinica, quando l’avevo
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era una durata fissa, in quei colloqui, e una
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e quali i loro. In fretta gli dissi delle
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io. ¶ Poi dissi tutto in una frase. ¶ Mi piaceva
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bella – è un vecchio, in quella voce. ¶ Mi disse
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senza voltarci. ¶ Mi rimase in mente la sua certezza
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ha piegato la Madonna in quattro, ma con ordine
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il bambino. Ma sciolte in un’immagine che è
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è materia di fede. In particolare, la Chiesa cattolica
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richiamate lì, dalla distanza in cui dimoravano, a convenire
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cui dimoravano, a convenire in un’unica possibilità, dimentiche
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questo anche è importante. In un gesto dolce della
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cadere, o piega fermata in qualche sciogliersi, o gesto
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vedere, ma resta fissa in unico punto, dove vede
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madre vergine. Divinità impossibile in cui riposava, placato, tutto
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come strazio e squarcio. In lei adoravano l’idea
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adoravano l’idea che in un’unica bellezza potesse
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che abbiamo di rievocarla in unico gesto, compiuto – sia
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dei figli hanno ricevuto in eredità coraggio e follia
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estasi dei martiri, e in ogni apocalisse che è
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padre figlio spirito santo, in un unico cadavere, che
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ultimo sono voluto andare in chiesa, la domenica, a
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Ero così vecchio, lì in mezzo – di anni, sicuro
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vedere il sopravvissuto – e in me l’ombra nera
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sembrava che portare tutto in superficie era la prima
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notarlo da anni, ma in realtà solo quel giorno
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la riga, nel punto in cui partivano, era ridicola
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vedevo da tempo. Poi, in uno degli ultimi banchi
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nostri mali, ma indubbiamente in quel momento solo sentii
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momento solo sentii che in mezzo a tanti stranieri
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primo banco, mi misi in ginocchio, e stetti a
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obbligo nobile, da assolvere in dignità e pienezza. Mi
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morirò mai – se non in gesti passeggeri e in
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in gesti passeggeri e in momenti dimenticabili. Né dubito