parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
1
1911
fare degli esorcismi, presto. ¶ – In nomine Patris, et filii
2
1911
mica tanto igienico mettersi in ruzza col demonio. ¶ – Dev
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1911
Ha ucciso. ¶ – Perdio! ¶ – E in che modo. ¶ – Ecco. ¶ – Benissimo
4
1911
non ci mettiamo tanto in ruzza col diavolo, v
5
1911
Voi non volete mettervi in ruzza con nessuno. ¶ – Ci
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1911
non è concesso, ma in quanto assassinato. La mattina
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1911
furono trasportati per tempissimo, in segreto, poche persone vi
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1911
popolo, e dichiarare Perelà in stato di arresto, o
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1911
gentiluomini l’avevano guardato in una certa maniera che
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1911
discorsi a bassa voce in modo che lui non
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1911
sentiva tutto immerso, attratto in quella luce abbagliante. ¶ Suonò
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1911
videro Perelà si ritirarono in fretta e s’appostarono
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1911
facevano gli altri. ¶ Uscì in questa angosciosa incertezza. Poche
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1911
angosciosa incertezza. Poche persone in quell’ora sulla via
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1911
quelli che volevano andare in fondo alla spinosa faccenda
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1911
ad ogni costo: egli, in tal modo, se la
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1911
Andava a seminare fumo in altre contrade? E a
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1911
burlarsi d’altri uomini in buona fede. Curiosa consuetudine
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1911
fosse andato alla chetichella in quel modo, e con
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1911
mentre invece a scendere in lizza con lui s
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1911
e fuori del normale in una maniera unica, liberarsene
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1911
era senza dubbio, era in fondo un buon diavolo
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1911
più...». ¶ Ma bisognava, almeno in parte, divulgare la notizia
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1911
mezzo; e chi trovandosi in trattoria, dopo aver mangiato
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1911
gli uomini d’affari... in meno di un’ora
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1911
scorgerlo giacché quell’uomo, in date circostanze, aveva lo
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1911
strano privilegio di cambiarsi in ombra, e alla luce
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1911
e senza por tempo in mezzo.» ¶ Ciò venne subito
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1911
a un soggetto supposto in possesso di poteri occulti
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1911
altrimenti con quel tipo in mezzo sarebbero passati da
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1911
il vento del popolo in favore». Per ogni caso
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1911
tutto il paese era in faccende per discutere di
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1911
era sentito mai, e in certi momenti gli sembrava
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1911
torri della Reggia là in mezzo, quella che una
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1911
le cose avevano provocato in lui una medesima sensazione
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1911
si sentì di disprezzarla in quel momento respingendo la
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1911
scorse una fanciulla seduta in terra. Aveva i gomiti
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1911
poi, timorosa di rimanere in silenzio con lui, prese
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1911
voce: ¶ – Le quattro torri in mezzo sono del Re
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1911
dimentichi i loro peccati. In quella casa tutta rosa
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1911
mia, tu guardi sempre in basso, sulla terra, e
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1911
gridando e ridendo. E in poco furono tanti, un
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1911
rialzavano, e ridevano tutti in uno scoppio. Nessuno interveniva
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1911
compiere la sua gesta in modo completo. Era alla
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1911
Senza scomporsi, tutti ridevano in modo sconcio alle porte
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1911
ed era di tratto in tratto assalito da brividi
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1911
se n’è andato in una maniera tanto villana
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1911
davanti ai miei occhi in un attimo...» ¶ Mentre Perelà
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1911
finire i suoi giorni in tal modo? Quale ragione
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1911
Budda, dava di tanto in tanto certe scossettine: «brrr
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1911
pendeva dal soffitto e in fondo, l’uomo v
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1911
corpo, lo faceva rimanere in posizione orizzontale oscillando leggermente
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1911
più; le gambe finivano in due tizzi a punta
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1911
l’aria dell’universo in un respiro perché il
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1911
suo grido possa arrivare in tutto il mondo e
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1911
non ho saputo comprendere in tempo, che non ho
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1911
cosa c’entra Perelà in tutto ciò?». ¶ – Perché, padre
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1911
altri esclamano sempre più in tumulto. ¶ La donna si
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1911
La sventura?» ripetono tutti in preda a un grande
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1911
Alloro furono visti insieme in segreto colloquio e questo
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1911
grosso, – interviene un signore in tono di straordinaria importanza
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1911
tono di straordinaria importanza. ¶ – In modo assoluto. ¶ – Come come
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1911
Perelà avrebbe legato Alloro in fondo alla catena... ¶ – E
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1911
dire quanto è successo in questo antro la scorsa
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1911
questa parola tutti retrocedono in silenzio, e non appena
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1911
s’avvicina a Perelà in tono deferente e mansueto
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1911
s’è ucciso, e in che modo... non è
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1911
limitare della propria esistenza in tanta serenità dello spirito
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1911
tanta serenità dello spirito, in tanto candore di virtù
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1911
sotto i nostri occhi in un baleno, la mente
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1911
i germi non furono in essa per il passato
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1911
fisica egli amava fanaticamente in essi il grado supremo
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1911
mite personaggio non racchiudesse in sé, fino ad oggi
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1911
lo chiamate ambizioso? E in quale senso? ¶ – Servì con
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1911
sarebbe la vostra opinione in proposito? ¶ – La mia opinione
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1911
frumento, avete seminato fumo in abbondante quantità e raccogliete
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1911
feste, balli, banchetti dati in suo onore, inni in
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1911
in suo onore, inni in sua lode, onore e
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1911
Non bisogna restar fuori in casi come quello, non
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1911
soffiar loro due paroline in un orecchio. ¶ – Che cosa
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1911
di fare? ¶ – Riparare. Siete in tempo per farlo: riparare
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1911
giusto livello. Ma molto in giù, ben inteso, fino
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1911
giù, ben inteso, fino in fondo. Gli avete affidato
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1911
subito, senza por tempo in mezzo. E soprattutto... allontanatelo
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1911
nessuno se ne accorga, in questi casi meno rumore
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1911
cielo s’annuvola e in quattro e quattr’otto
87
1911
crede d’esser tanto in su perché deve pubblicare
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1911
tanto da potervi sputare in capo. ¶ – Che uomo irragionevole
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1911
di fumo. ¶ – Come lui. ¶ – In carattere. ¶ – Di scuola. ¶ – Benissimo
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1911
c’entra il Re in queste faccende? ¶ – Fece per
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1911
dall’altro mondo, e in questo non leva un
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1911
quali passi siamo arrivati. ¶ – In che pasticcio ci siamo
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1911
messi. ¶ – Un ginepraio. ¶ – Siamo in un cul di sacco
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1911
più. ¶ – Perché? ¶ – Perché? ¶ – Perché? ¶ – In certo modo abbiamo consegnato
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1911
capitare. ¶ – Per l’appunto in questo cantuccio. ¶ – Non si
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1911
forse è già penetrato in tutti noi. ¶ – Bisogna cacciarlo
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1911
il vostro di tornarvene in qua mezzo cotto e
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1911
scempiaggini che vi vengono in mente. E una volta
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1911
di restare con lui in eterno. Non vogliono mai
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1911
avrebbe potuto diventare Re. In questo stabilimento, che abita
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1911
tecnici che lo secondano in ogni capriccio, una vera
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1911
propria compagnia per mettere in scena ogni sua creazione
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1911
ogni manìa, e vede in ognuna un’opera d
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1911
può interessarsi e immedesimarsi in tutte, può sentirsi pazzo
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1911
che dovete aver destato in tutti una grande maraviglia
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1911
cogliere il momento favorevole in menti così complesse, in
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1911
in menti così complesse, in tanto diverse e straordinarie
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1911
e non potrebbero aspirare in modo alcuno all’onore
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1911
fuori che il Re. In questo luogo prodigioso trascorro
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1911
per ciò ad abitare in un manicomio. E dicendo
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1911
voce e per iscritto, in un ordine del giorno
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1911
da me, sono tutti in agguato di quell’istante
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1911
sono prostrati a terra, in mezzo a quale devozione
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1911
sporadici del tutto personali, in cui si può giungere
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1911
femmine, e vi dico in piena confidenza che non
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1911
Perelà, venite anche voi in questo luogo maraviglioso, date
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1911
venite ora che siete in tempo. Che ve ne
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1911
lotta e senza insidia. In mezzo ad essi, limpido
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1911
uomini di Dori scelgano in Delfo la propria moglie
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1911
e quelli di Delfo in Dori. ¶ «Ma questa pace
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1911
di Delfo senza che in Dori ne venisse piantato
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1911
paesani decisero d’innalzare in segno d’infinita gratitudine
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1911
non erano cadute saette in Delfo onde ringraziare la
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1911
mezzi radicali e celeri. In Dori si lavorava a
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1911
per innalzare una torre? In Delfo venne iniziato un
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1911
giorno per giorno cresceva in bellezza con l’elevarsi
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1911
navicelle, remi e pertiche, in poco tutto fu pronto
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1911
dai giacigli i sorpresi in preda al disordine e
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1911
inattesa aggressione. Fuggivano gridando in tanto scompiglio mentre il
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1911
disperazione, altri per mettersi in salvo lungo la riva
131
1911
navicelle. Videro e compresero in un lampo rivelatore, con
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1911
furia di braccia guadagnarono in breve l’altra sponda
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1911
rimasto, le case bene in ordine, fornite le dispense
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1911
coricare. Un paese uguale in tutto a quello che
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1911
e non avrebbero tentato in alcun modo di tornare
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1911
il signor Perelà passerà in rivista le milizie. ¶ La
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1911
palazzo, la Reggia era in allarme per questo fatto
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1911
letto rifatto e tutto in ordine. Il vecchio non
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1911
una figlia che abitava in città e dalla quale
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1911
rimasta perplessa: pareva assorto in un pensiero che lo
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1911
intorno. Con enormi picconi, in seguito a grande fatica
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1911
ampia volta del sotterraneo, in una nube che dilegua
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1911
piano su loro stessi in posizione orizzontale. Sembra l
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1911
il tetto regale e in quelle circostanze? Di un
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1911
il prato dell’amore. ¶ In un soave ondeggiamento di
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1911
fondono, tutto si muove in languido sopore di vertigine
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1911
onore e le scorte in grande uniforme, i domestici
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1911
per sanarne le piaghe in un tempo nel quale
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1911
l’uomo che vedete in quell’angolo oscuro. Ubriacone
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1911
oscuro. Ubriacone alcoolizzato notissimo in città, a cui l
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1911
sacchi serve a mantenerlo in equilibrio sulle gambe e
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1911
indietro d’un colpo in un oh!... oh!... oh
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1911
oh!... oh!... prolungato, interrotto, in cento toni e cento
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1911
e preziosissime, carta monetata in pacchi bene disposti e
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1911
E l’uomo disteso in terra in atteggiamento bestiale
156
1911
uomo disteso in terra in atteggiamento bestiale, come il
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1911
mare, cacciava le mani in tanta dovizia, puerilmente, e
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1911
seppe trovare una parola in quel momento. Rideva, rideva
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1911
della bocca. ¶ Come aveva in mano tanta fortuna? Il
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1911
della città. ¶ A mezzogiorno in punto, fra lo scalpitare
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1911
case chiuse ermeticamente appaiono in attesa dell’apocalisse. ¶ Ma
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1911
sporgersi da una finestra in tutta fretta per gettare
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1911
rovesciavano grossi recipienti, e in breve il percorso del
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1911
a trovarne la via, in quel remoto e sporco
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1911
pro-forma e rinchiuso in questo antro, è la
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1911
dove abitava era morto in quei giorni un vecchio
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1911
dopo la sua morte in possesso di un quattrino
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1911
vendicarsi della sorte mettendo in quelle mani la propria
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1911
propria fortuna. O volle in tal modo rendere al
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1911
non essendo mai esistito in quei luoghi il detto
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1911
gli concede. Questo gendarme in alta uniforme dà il
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1911
signor Perelà. Tre cardinali in conclave. Qua ci deve
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1911
con tanta devozione come in ogni altro, credo. È
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1911
la persona sono composti in un sorriso angelico. Se
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1911
per dodici ore consecutive in giorno di venerdì, rimanendo
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1911
la giovinezza quando era in libertà.» ¶ – Suor Crocifissa, queste
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1911
cornetti sulla fronte, e in quali orribili atteggiamenti contorce
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1911
più o meno agitati in questo reparto. ¶ «Nel nostro
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1911
sistema di legare non in piena crisi ma appena
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1911
o si manifesta. Allacciato in pieno furore il paziente
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1911
generalmente negli stabilimenti o in quei reparti dove non
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1911
convinto che tutti siano in errore su tale fatto
183
1911
questo giovane. Egli ha in sé il nemico e
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1911
e tanto temuta esisteva in realtà. Per un caso
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1911
straordinario quella persona era in possesso d’un tremendo
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1911
signora visse venti anni in tale orgasmo, nel terrore
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1911
quel viso? Nel cimitero, in uno di quei ritratti
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1911
d’un colpo, cessò in lei ogni ragione di
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1911
gola. Quando si reca in giardino per la passeggiata
190
1911
Oh! vedo benissimo, e in questi giorni mi sono
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1911
non posso approvarvi che in parte. Avete senza dubbio
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1911
fuoco dovevi bruciare fino in fondo. Che interesse è
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1911
la prima volta sola in quell’ora, ero invasa
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1911
più grandi e belli in fondo alle oscure cavernità
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1911
o una vecchia fotografia. In un punto si fermò
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1911
con calma, quasi sorridendo in un attimo di gioia
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1911
la potenza dello spirito in esaltazione, su... su... riuscii
198
1911
con gli occhi socchiusi in fondo alle ghirlande nere
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1911
su quella faccia che in una pace celeste s
200
1911
sciupato tutto, profanato tutto in un istante di smarrimento
201
1911
dalla città. Ella rimase in piedi sul suo morto
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1911
viva forza. ¶ – Dovettero prenderla in collo per portarla via
203
1911
Con quanto fiato aveva in gola. ¶ – E raccontò ogni
204
1911
come allora. Io muoio in quell’istante ed egli
205
1911
anche per lei. ¶ – Vive in una villa misteriosa dove
206
1911
mio sorriso: mi sento in quest’istante di riassumere
207
1911
che mi facevate porre in disparte nel fondo della
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1911
Re morti... ¶ – Eccole. Sono in fondo del parco Reale
209
1911
sempre qua dentro? ¶ – Vivono in questo parco ombroso e
210
1911
trovar posto nelle carrozze, in nessuna, ho dovuto con
211
1911
Io l’avrei abbracciato in mezzo di strada. ¶ – Ti
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1911
adorato da tutti. ¶ – Lui, in piedi nella sua vettura
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1911
sconcertante. ¶ – Odiosa. ¶ – Se fossi in Perelà le riempirei la
214
1911
lavanda e nel mezzo, in lampioncini grigi, scritto: Perelà
215
1911
Sapete che cosa dicono in anticamera? ¶ – Che? ¶ – Dicono che
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1911
un uomo. Possiamo conciarlo in maniera da fargli scrivere
217
1911
così insensibile? ¶ – È sensibilissimo in quello che gli pare
218
1911
Catulva darà una recita in suo onore. ¶ – La Signora
219
1911
che io sono già in sala? ¶ – Non ci ho
220
1911
senza tema d’incorrere in quelle inevitabili ingiustizie che
221
1911
Provvidenza d’avercelo mandato in questo momento decisivo, allorquando
222
1911
massimo carico volesti giungere in nostro soccorso. Ti ringraziamo
223
1911
veduto mai la Reggia in confusione come stasera. ¶ – Sai
224
1911
facce... ¶ – Sembra d’essere in piazza. ¶ – Si capisce, di
225
1911
vedete com’è giunta in ritardo? ¶ – Come le sta
226
1911
faccio fare un cappello in forma di ciminiera, e
227
1911
A nessuno era venuto in mente. ¶ – Per l’appunto
228
1911
Quello che cercava Diogene? ¶ – In persona. ¶ – Ditemi un poco
229
1911
ti pare ma lasciaci in pace. ¶ – Antipatica. ¶ – Mi sento
230
1911
detto: ciascuno nascendo porta in sé il cuore di
231
1911
modo, oggi vi parlo in tutt’altra maniera, e
232
1911
sola cosa vi domando in cambio di tutto il
233
1911
oggi non parla più in quel modo, non si
234
1911
talora, di uomini tornati in vita dopo defunti. ¶ – Quelli
235
1911
gola certi ingorghi violentissimi in un: glu glu glu
236
1911
guardiana del camposanto. ¶ Avvolta in una grossa pelliccia e
237
1911
verrebbero qui, andrebbero direttamente in un albergo d’infimo
238
1911
ombre, e nel mezzo in numero infinito s’aggirano
239
1911
di rose, fanciulle appena in boccio sorridono mentre parla
240
1911
e diritto davanti e in fondo, quasi vi fosse
241
1911
di esprimere certe riserve in proposito, perdonate la mia
242
1911
che ognuno nascendo porta in sé il cuore di
243
1911
girato fino all’esaurimento in cerca di costui. Dov
244
1911
vedo raminga di porta in porta col mio fardello
245
1911
Forse lui pure cerca in pena come me. Perché
246
1911
piagnistei per averne uno in gamba. ¶ – Insensate. Chi di
247
1911
Per quanto perfettamente uguali in apparenza, voi non potete
248
1911
a viaggiare per distrarmi in tanta confusione. Incontrai talvolta
249
1911
di quella ricchezza che in miglior modo m’era
250
1911
era negato godere. Eravamo in un pittoresco villaggio della
251
1911
madre, che pur presagendo in modo vago non si
252
1911
un infelice, un infelice in piena forma mia cara
253
1911
cielo”, seguitava a gridare in una feroce impazienza: “Carlomignolo
254
1911
una mattina mi condusse in un leggiadro e solitario
255
1911
Ed ecco che là in fondo, al principio del
256
1911
senza un pelo, apparve in mezzo a guisa d
257
1911
essere... tutto era finito in una risata, amara e
258
1911
risata, amara e sconcia, in un crudele sgomento, nella
259
1911
mio primo pensiero tornare in patria, ma data l
260
1911
mio primo matrimonio, venne in luce la verità, e
261
1911
burloni lo volevano portare in trionfo. Egli vive con
262
1911
nel mio palazzo o in taluna delle mie ville
263
1911
Barone Bonsembiante rimase ucciso in un incidente di caccia
264
1911
dolore che aveva provocato in me una così tremenda
265
1911
avvinghiata. Gli si abbandona in una maniera da fare
266
1911
altrimenti: «lui va direttamente in casa, a tutte le
267
1911
Quando ero al monastero in qualità di educanda venivo
268
1911
sotto il labbro inferiore, in modo da lasciare scoperto
269
1911
mia custodia, esse vedevano in me un esempio celeste
270
1911
amorose non saprei dirvelo in modo alcuno. Afferrato il
271
1911
gradino per gradino, sempre in preda alle vertigini e
272
1911
lo stupore si rifugiò in un canto della stanza
273
1911
e guardò inebetito fino in fondo. E io soffrivo
274
1911
giornale, volgendosi di quando in quando e di sorpresa
275
1911
La mia illustre famiglia, in seguito a speculazioni insensate
276
1911
mio avo paterno, cadde in stato di quasi indigenza
277
1911
sorti si dette me in sposa al Duca Del
278
1911
io fossi assente e in perfetto stato di stupidità
279
1911
da prendersi ogni sera in un liquido caldo prima
280
1911
vertiginosi dell’oblìo, fino in fondo, in un fondo
281
1911
oblìo, fino in fondo, in un fondo introvabile e
282
1911
la bocca era perduta in una nube soave di
283
1911
guancia, e mi sbarrava in faccia gli occhioni neri
284
1911
conobbi altri uomini, ma in quel dato momento... quando
285
1911
e la pelle contrarsi in una convulsione definitiva. Ero
286
1911
che decisi di ritirarmi in una solitudine contemplativa nella
287
1911
quante volte ero morta. ¶ «In che consisteva la differenza
288
1911
e gli occhi enormi in due nere profondità. La
289
1911
uomo del pallone? ¶ – Lui in persona. Può aspettare benissimo
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vi pare? Tanto sappiamo in precedenza quello che dirà
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altra senza por tempo in mezzo: tornate dove siete
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carezzarla, stuzzicarla, graffiarla, bucherellarla, in poco non la vedrete
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momento preciso si fanno in là e quello cade
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sono sempre buoni e in tuo favore, è il
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guarirà», quel fetente crepa in men d’un’ora
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dite invece: «certamente muore», in due giorni guarisce, si
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elette e predilette, giacché in fondo non siete che
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riceverà il signor Perelà in udienza privatissima. ¶ «Domenica sera
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la donna deve entrare in assai più faccende, in
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in assai più faccende, in tutte perché le cose
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quando ieri v’annunziarono in città non volli crederci
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io sono sempre andata in estasi davanti al fumo
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sa che, sembra abbia in mano un bastone. Un
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bellezza. ¶ – Sentitelo qui. ¶ – Dove? ¶ – In questo punto. ¶ – Ehi, sfacciata
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e di gran lunga in bellezza, è giudicata la
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E gli ha posti in ridicolo dal primo all
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della donna più bella, in fondo, han lo stesso
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Sì, a parole. ¶ – Siamolo in modo assoluto e faremo
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Noi... ci hanno rinsaccate in un unico campo. Ebbene
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unico campo. Ebbene, aspettiamoli in quello. Perché forzare le
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avrà cinta e seguìta in ogni movimento, come la
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io rapidissimo e disinteressato in modo assoluto, come fosse
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corro ad appoggiarli laggiù in fondo della sala dove
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e di biglietti ardenti, in cento modi dichiarerà il
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su una spiaggia o in montagna in cerca d
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spiaggia o in montagna in cerca d’aria pura
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la Corte. ¶ – Senza meno. ¶ – In urto c’è già
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c’è già. ¶ – E in cattiva luce. ¶ – Sei la
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la sola che parla in questo modo. Nessuna di
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Non s’introdurrà proprio in nessun posto. ¶ – Il signor
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capitare tutti a lei in quella maniera? ¶ – Non si
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sapete ch’io portai in dote al signor Di
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il signor Di Cartella, in certi periodi... quasi a
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accende... soffre... e ricade in maggiore spossatezza. ¶ – Si sapeva
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mia figura si delineò in ogni aspetto virile. Nulla
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aspetto virile. Nulla è in me di quella grazia
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pure ignorando ogni informazione in proposito, il bisogno urgente
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fu sempre avverso. Mentre in me cresceva questa terribile
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liquido infiammato, e trasformarsi in dinamite per scoppiarmi nel
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mia famiglia vi furono in quegli anni tre lutti
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l’interesse degli uomini in maniera definitiva. ¶ «Avevo oramai
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ma venire sorpresa lì, in quel modo e a
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mai, c’incontrammo, e in meno di tre mesi
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anni che si chiuse in un grido di disgusto
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Signor Perelà, io portava in me, senza saperlo, un
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generalmente a quelle rustiche in cui non è artifizio
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ciò che si vede in fondo a questa via
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del Re è posta in mezzo d’un giardino
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vi hanno mai veduto in città? ¶ – Ci vado per
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galantuomo, dove andate? ¶ – Là, in fondo. ¶ – Bel discorso. Ci
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non vuoi andare te in fumo. ¶ – Ma ha ragione
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fumo. ¶ – Ma ha ragione. ¶ – In fin dei conti, perché
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rubate, l’ha rubate in qualche posto, l’ha
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candida nel viso, e in un’aureola di ali
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a causa dell’amore in tre... Vedo ora una
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livide, grinzita, tutta avvolta in uno zendado nero, liso
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versa del liquido giallo in una fenditura nera della
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tutti i gentiluomini. ¶ – Signore, in nome del Re, della
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informato della vostra presenza in città e ha espresso
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canzona, sapete, ci piglia in giro. ¶ – Non ha aria
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loro voce, e scoppiai in pianto, un lungo pianto
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è strano, è strano in tutto, si capisce, cosa
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trovavo. Non ricordo quando in me nacque la ragione
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parole non rimanevano inerti in me, ma incominciavano la
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pietre d’un edifizio? In modo che il prodotto
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E poi... un ganzo in tre. ¶ – Erano tanto vecchie
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carbonizza e poi va in fumo. ¶ – Ma il fumo
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uomo ci doveva essere in cima a quel camino
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e quale voi siete in quel camino, la ragione
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che ci fa pensare in primo luogo alle cose
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le ultime a venire in mente. ¶ – E dunque eccoci
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fumo. ¶ – Sono scarpe uguali in tutto alle nostre, e
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agitavo e mi torcevo in uno spasimo di febbre
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estranea e divenuta ostile in un organo del corpo
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diritto, sicuro, bene piantato in terra e capace di
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annunzia che lo riceverà in udienza privatissima. ¶ – Il grande
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sembra scoppiata per miracolo in una notte di attesa
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interpretazione potrebbe riuscirmi fatale in questo momento... Venite pure
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di accavallare le gambe in questa maniera. ¶ – E le
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maniera. ¶ – E le braccia in quest’altra. Posando il
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cognizione della vostra presenza in questa città, mi sono
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stesso di ascoltare quanto in poche parole sono per
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di tutto e solo in possesso di un paio
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di fumo e io, in fondo, sono di carta
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sia pulita, sovente è in condizioni da far pietà
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uomo capace di superarmi in tale industria. Voi siete
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sentito di poterne avere in natura mi sono detto
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tasche, e il fumo in proporzione illimitata. Il sole
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non sale altrimenti, resta in terra per sempre. Quando
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chi lo sa che, in questo globo abbagliante, e
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questa è leggerezza. Comporrò in vostro onore un inno
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sospiro per esse, viviamo in tempi di materialismo, senza
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sulla vostra, non siamo in fondo che due poeti
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potremmo scrivere un poema in collaborazione. Lo scriveremo, ne
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Mentre Perelà è assorto in questi pensieri, la porta
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sempre e vi amerò in eterno. Dopo che ho
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voi... credo che giusto in quest’ora si sia
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circondata da dodici vigili in grande uniforme. ¶ Al suo
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fischi si sono scatenati in una bufera infernale. ¶ Sono
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Dalla marea di popolo, in fondo, si vedono continuamente
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sensazione di una burrasca in un oceano di patate
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e scolastiche, e che in quelle della Giustizia in
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in quelle della Giustizia in giorno di grande processo
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ministro della Giustizia resta in piedi e nell’assoluta
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ministro fissa Perelà. ¶ Perelà in maniera impercettibile dondola ancora
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disperde, l’ambiente è in frantumi. ¶ – Silenzio! ¶ – Per l
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uno che voglia parlare in difesa dell’accusato? ¶ – Io
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una vecchia baronessa femminista in dibattito coi suoi fervidi
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vi siete fatto credere in grado di compiere un
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Io sono leggero. – Ripete in tono ancor più soave
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saluti, sorrisi. Tutti sono in movimento. Solo una donna
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movimento. Solo una donna, in mezzo, poco sotto il
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il banco della Giustizia, in piedi e con la
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sicuramente i migliori favori in qualità di amico, proverei
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la sua propaganda, eccetera?... ¶ – In collaborazione. ¶ – Che cosa ne
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ne fareste? ¶ – Lo manderei in omaggio a Cristoforo Soffiato
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morte di Alloro? ¶ – Satana in persona. ¶ – Credete che egli
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propaganda, ecc.?... ¶ – Lucifero tornato in terra. ¶ – Che cosa ne
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Prometeo e lo butterei in conca. ¶ – Speranza Gastone, pittore
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e v’è riuscito in modo perfetto. ¶ – Lo ritenete
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gl’imbecilli, che sono in numero illimitato. ¶ – Che cosa
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pochade. ¶ – È una farsa in piena regola. ¶ – Bolo Filzo
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della morte di Alloro? ¶ – In modo assoluto. ¶ – Credete ch
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S’è voluta distinguere in pieno processo. ¶ – Con tutta
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Che cosa vi sembrò in quel lontano giorno? ¶ – Un
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per rispondere quale teste in causa penale. In fede
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teste in causa penale. In fede di quanto sopra
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Ch’egli segua, così in ritardo, il suo sviluppo
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insieme. ¶ – Pazza! ¶ – Svergognata! ¶ – Sculacciatela in piazza alla presenza di
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tutto e tutti bruciare in una sublime aspirazione celeste
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crescono e si confondono in un baccano indistinto. È
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qualche ingiuria di quando in quando: la più grossa
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me sola. ¶ Leva ancora in alto le braccia agitando
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grigi intorno al corpo in atto di volare. Oliva
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si conosca. ¶ – Guardatemi. Guardatemi in viso: i miei occhi
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labbra sorridono, sono felice in mezzo a voi, perché
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È la vostra condanna. ¶ – In mezzo a tutti voi
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Ci ha danneggiate tutte in modo molto serio. ¶ – Siamo
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invoca Dio. Ma chi in una competizione umana invoca
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incanto la sala cade in un silenzio che terrorizza
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quale un giorno discese in mezzo a noi a
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manto, la corona, e in ciascuna mano uno scettro
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Tutti rattengono il respiro in questo istante, il quadro
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questo istante, il quadro in cima all’aula assorbe
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rimarrà abbassata, la condanna in modo irrevocabile si conferma
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nessuno con una rivoltella in tasca per ammazzare quella
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una grazia al caduto in un popolo che si
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sé. ¶ – S’è messa in pari tutta in una
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messa in pari tutta in una volta. ¶ – È stata
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I fanciulli, quando passa in carrozza, le strillano dietro
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Ah! ¶ – Tu vieni stasera in casa di Nadina? ¶ – Certamente
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sorvegliato da quattro vigili in grande uniforme. Vi rimarrà
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costui.» Ecco le voci in corso. «I delinquenti vanno
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pericoli con quel malfattore in casa, continuava a tenerselo
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bella che d’ora in poi per ognuno di
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farne una molto grossa? In poco le nostre colline
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condannati non si menano in carrozza; ogni cittadino avrebbe
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che al popolo piace in modo eccessivo, ed è
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sulla cima del monte in poco fu pronto e
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tre sopra di esso. In basso uno sportello foderato
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coltivati che lo rivestono in bella simmetria, ma dalla
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simmetria, ma dalla metà in poi la vegetazione diviene
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e della sabbia. Culmina in un mucchio di pietraglia
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funerale. ¶ E come sempre in certi casi, incominciano le
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dilagando con rapidità vertiginosa. In date circostanze si conta
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fondo della propria fantasia, in una gara per la
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di quelli che razzolano in numero infinito sopra la
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quando il popolo è in piazza, la paura fa
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due. Il condannato è in mezzo e avanza agilissimo
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s’incammina pesante, lento, in cadenza nera. Dietro ancora
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varca la cancellata, è in piazza. ¶ Dalle prigioni in
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in piazza. ¶ Dalle prigioni in fondo alla città, la
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della Reggia si gonfia in ribollente, unanime tumulto. Incominciano
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fischi. ¶ Il corteo è in pianura, e s’incammina
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e lasciando il condannato in mezzo: unico bersaglio. Ed
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di gridare per esprimere in quel modo il loro
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e di più tengono in bocca una pastiglia. ¶ Gli
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sull’erta faticosa. E in basso è ancora il
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è rimasta sola e in disparte, s’avvicina alla
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uomo, oramai un’ombra in quell’oscurità, sta in
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in quell’oscurità, sta in piedi sotto il camino
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questo camino e guardo in alto il piccolo disco
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perché creato dall’amore. In questo bel tramonto lascio
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siccome mi fecero camminare in splendide e comode carrozze
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ogni mattina, sono ancora in ottimo stato, belle e
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la mia unica virtù. In questo bel tramonto una
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una piccola nube grigia in forma di uomo, le
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tutto il mio pensiero in questo istante, a lei
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È volato... ¶ – È pazza! ¶ – In cielo. ¶ – È pazza! ¶ – Seguitemi
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Macché! ¶ – Quelle bandiere così in alto, salgono a schiaffeggiare