Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891

del passato, avevano costrutto in fantasia una città teatrale

cosa difficile a trovare in Venezia, questo secondo tipo

tipo è potente. Ha in sé come una fiamma

di peccato. L'amore in Venezia nasce dalle ondette

mani, sicché i fianchi in quella fasciatura si disegnano

persino contro se stessa. In coda ad ogni quartina

che el caldo ¶ Principia in genaro ¶ E senza tabaro

nostro Governo ¶ No deva in eterno ¶ Le tasse lassar

l'ora ¶ De andar in malora ¶ Col nostro sperar

trasformando il gondoliere o in un rematore sentimentale, che

ballerino di teatro, oppure in un pescatore Chioggiotto, che

di traghetto, si dividono in molte varietà curiose, che

di trovarci per magia in un angolo della Sala

che parlavano anch'essi in dialetto e alla buona

del Tintoretto; poi, come in quei ritratti, a poco

Venezia, che d'allora in poi, salvo i molti

dopo le regate, vivono in santa pace. I volti

dotto e sottile, parla in toscano con garbo: dovrebbe

un biadaiuolo di Murano, in bottega andava frugando nella

Un dì gli caddero in mano i fogli staccati

innamorandosi del mistero, esaltandosi in ciò che intendeva e

intendeva e ancora più in ciò che non intendeva

i gendarmi; si getta in fiume nudo, col suo

Austriaci; è maltrattato, messo in prigione e dopo un

Banca nazionale, gondoliere. ¶ Ma in quella adunanza, dove il

il presidente, un signore in cappello a cilindro, molto

cilindro, molto prosaico, pose in discussione l'indirizzo di

rossastra di un muro in rovina od ai rappezzi

portici delle Procuratie nuove, in faccia alle Procuratie vecchie

dei Dogi, di compiacersi in quelle ciance, delle quali

parlare, per la quale in Venezia, più che in

in Venezia, più che in altro luogo qualunque, gli

sedere alla sua destra in cospetto di tutto il

egli non avesse guardato in Venezia ad altro che

tenace pece, da lui in tre terzine dipinto; ma

Guido, del quale era in quei di ambasciatore presso

presso i Veneziani, che in faccia al Consiglio, poiché

principiato la sua orazione in latino, gli fu mandato

sdegnato cominciò a parlare in italiano, e capivano poco

altra cosa si maraviglia in quella sua vecchia ortografia

loro botteghe et non in altro luogo"; quella che

alle sue navi, volanti in tutti i mari con

gli stranieri si concentravano in Venezia. Nel 1505 il Senato

profonda sentivo di quando in quando una corrente fresca

Quella libertà delle membra in mezzo a quella immensità

nel petto, e aspiravo in furia, e sbruffavo, e

furia, e sbruffavo, e in ogni boccata d'aria

sale. Ma l'istante in cui si esce dall

con la Madonna dipinta in mezzo, banderuole, croci, torchi

bianco, le quali portavano in mano con gran compunzione

quale un Bambino Gesù in fasce, quale una Vergine

ma quando per caso, in certi momenti, tutti questi

si sente: si vive in una tomba. ¶ La mia

il micio nero sbalza in terra e miagola come

diventò nero, si spaccò in più luoghi e, senza

al bicchiere, come trasognati in mezzo alle bellezze di

e quando si trasmutano in corpo, sia pure in

in corpo, sia pure in prosa od in verso

pure in prosa od in verso, diventano cose fiacche

occorre la scienza paleografica, in testa ai quali si

Quando le barchette passano in quel giallo incandescente sfumano

alberi dei vascelli staccano in luce d'oro sull

fa gonfiare come ranocchie in faccia alla natura. ¶ Del

artista che si muti in critico può ritrovarlo forse

Canale, poi s'entrò in certi rivi stretti, dove

acqua. Non mi raccapezzavo in mezzo a quei canali

lettera per lettera, lessi in un angolo oscuro: Calle

esclamazione, sincera nel minuto in cui fu scritta, era

e il quadro riescirebbe in ogni sua parte perfetto

ogni sua parte perfetto. In nessuna città il fondo

Zamaria de le fritole in quei grandi piatti di

l'acquolina ci ritorna in bocca!". ¶ Il pittoresco Oriente

di cera, piegandosi, dimenandosi in cento modi e sgattaiolando

le gambe dei preti in camice, i quali davano

della via, un po' in isghembo per avere la

parte quei ragazzacci, che in atto di comica prosopopea

che era come bagnato in un'ampia ombra trasparente

corda di un laccio in mano e portava non

suo berretto si leggeva in grosse lettere Canicida: parola

vie inquieti come pantere in gabbia, e gli occhi

pazienti, sorridenti e, anche in quella loro bassa condizione

qual è Venezia, e in questo tempo nostro, nel

mezza strapazzata e mezza in miniatura. Non importa neanche

fluido estetico, si metta in comunicazione con il cuore

e lo sveli o in tutto od anche solo

tutto od anche solo in una piccola parte agli

San Marco aveva suscitato in date condizioni di luce

condizioni di luce e in date circostanze sull'animo

pittori figuristi si compiacciono in questa animazione della prospettiva

freddo dell'arte. Ed in ciò, come in tante

Ed in ciò, come in tante altre cose, è

accomodato il loro studiolo in barca, e ad ogni

si fermavano a coppie in certi campielli a ritrarre

casupole, dalle quali, tenute in fuori con due lunghi

occhi curiosi, che guardava in giù canticchiando. ¶ Un celebre

corpo monco era gettato in barca per venire sepolto

noi, e di quando in quando, bevuta una bottiglia

il temporale, e scoppiai in una fragorosa e interminabile

lesto di cervello, capì in un attimo la ragione

s'era trasformata così in una farsetta da carnevale

ancora sulle scale e in istrada di questo suo

i miei vecchi ricordi in questi ultimi anni, che

foglioline, pare un'opera in filigrana. Il manico, intarsiato

oro, rappresenta una caccia in figure alte un'oncia

Oltre a ciò, accomodate in vago ornamento, stanno un

per occupar la sera in qualcosa, mentre la Menica

mentre la Menica, tenendo in grembo il suo micio

la spaccatura del Chiese. In mezzo a quelle due

altra sull'altro. Poi, in un minuto, il toro

le corna si accorciarono in orecchie, le gambe si

nuvola grande si sciolse in diverse nuvolette candide: qua

argentei si raccoglievano come in tanti palloncini aereostatici, i

ultimo monte appena stacca in quasi impercettibile sfumatura. Intanto

all'altro, col piombare in cascate, col frangersi alle

luccichìo della loro spuma. In quelle orridezze si rovesciano

un trecento passi all'in su e all'in

in su e all'in giù per quelle viuzze

la stagione ¶ Di stare in questo loco ¶ Chi non

svignata. Lo cercai tutt'in giro senza poterlo trovare

tremolando. ¶ Il sole scendeva in quei punto dietro le

e l'essere scritto in latino, non mi entrava

di virtù, fece ardere in benefica pira gli strumenti

avevano accomodato le legne in una immensa catasta; le

s'era interrotta, tremava in tutte le membra, e

tre volte col bastoncino in terra: ¶ "Qui stava il

Santo, immobile, maestoso. Guardava in alto. Qualche volta faceva

cielo'. E di quando in quando si sentiva la

Santo. Ora posso morire in pace. Restituirò al nipote

di passi; poi, entrati in una viuzza, si principiò

lungo serpe nero guizzare in una buca. La vecchia

si mise a sedere in terra. Sembrava una pallottola

fatica a spenderlo tutto in vesti, in balli, in

spenderlo tutto in vesti, in balli, in orgie. Angelo

in vesti, in balli, in orgie. Angelo mi regalava

appresso Angelo fu appiccato in Brescia. Mi ammalai: restai

fidanzata; le aveva lasciato in deposito un paniere coperto

e trova la ragazza in deliquio, perché ella aveva

rimorso. Entrai qualche volta in chiesa; ascoltai qualche messa

tenne il mio capo in orridi vaneggiamenti. Non ero

Il giorno appresso ero in Val Trompia, a Gardone

un immenso catafalco, seduto in un trono maestoso, vestito

abiti sacri, col calice in mano, stava il Santo

Un po' di strame in un angolo, una panca

al piazzale della chiesa, in mezzo a due fitte

vecchio, ch'era rincasato in quel punto, andò egli

se non fosse successa in chiesa e se non

scapito della musica, sebbene, in verità, quella musica abbia

il piacere di vederla in mia casa. A che

gli occhi stravolti". ¶ "Quando?". ¶ "In chiesa". ¶ "Avrà avuto paura

istigazione dell'usuraio. Guardò in faccia il soprano, esclamando

serva. ¶ "Credo che sia in fondo all'orto" rispose

vide il vecchio scoppiò in pianto dirotto e gli

casa, né un soldo in tasca; gli allievi lo

Crede di essere ingoiata in certe macchie nere, orribili

le gambe, e precipita in un baratro senza fondo

si tratta. Ho qui in tasca la lettera del

che insegna a leggere in pochi mesi, per un

la mano sulla spalla in atto affettuoso, mentre usciva

avevo diviso i fanciulli in due schiere per ammaestrare

Il setticlavio anzi è in onore. Ella sa, per

arte il canto giace in umili ed abiette condizioni

l'animo di scuoterlo in quel momento di distrazione

giungerai alla mia età, in cui ci si distacca

si casca nella pratica in tali complicazioni da rendere

molla, che lo reggeva in piedi, si fosse spezzata

gettò a capo fitto in un canale. Non poté

e s'era trovato in piedi sul fondo, col

due muratori, che passavano in un battello, l'alzarono

veda troppo di rado in queste montagne, pure ho

giorni vado dunque intorno in questa casa mezzo diroccata

Le cose più belle in questo polveroso palazzo, dove

pavimenti paiono un mare in burrasca, sono le cose

che Dio li abbia in gloria: quei ritratti che

far ghiacciare il sangue. In mano ha due cilicii

parlato, il servitore che in gioventù assisteva il Beato

camera del Santo, vide in un angolo una camicia

una camicia, che stava in piedi da sé sola

vizii che più dominavano in paese. A Desenzano tuonò

non avrebbe potuto cadere in terra, vede il pavimento

vede il pavimento nudo in larghi spazii, vede scoperte

dai sepolcri, e, sempre in ginocchio, piangendo e picchiandosi

caminone di marmo giallo, in cui dodici uomini possono

sa comporre il vento in queste gole alpestri e

queste gole alpestri e in questo muraglie rovinose: sono

cacio lodigiano che tenevo in bocca, e di cui

mal dormito qualche ora in un casolare, alle tre

camminavo fino alle sei in cerca del miglior sito

e si trasmutava tosto in due lagrime lente. Da

al mio corpo: pensò in quel punto alla mia

lunga, poiché non credo in mia vita di avere

Il prete stava sempre in piedi a sinistra del

una pantomima di burattini, in cui Arlecchino era innamorato

buona occasione per salutare in fretta e darsela a

aveva freddo e tremava. ¶ In quel frattempo il nonno

Dacché Nene era montata in barca egli aveva ripetuto

mondani? Potevo io chiuderla in un convento o serrarla

un convento o serrarla in una prigione? Ho l

e rientrò, passo passo, in casa. Si pose a

etica di vent'anni, in memoria della quale aveva

Che male c'è, in fondo, nel cantare e

una ragazza starsene tappata in casa tutta la vita

discendere ancora nell'orto in preda ad un'angoscia

il cielo; ma chiuse in fretta la finestra e

unica via le metteva in petto una sicurezza, un

rimorso; scendeva le scale in punta di piedi, lentamente

pensieri, che si riassumevano in questo rammarico: "Dio sa

sembravano melanconiche anch'esse in quella scialba luce crepuscolare

che avesse ragione: doveva in queste sere andarsene a

passeggiando su e giù in piazza di San Marco

il pubblico si divideva in progressisti e conservatori, in

in progressisti e conservatori, in liberali e codini. ¶ Ogni

nell'atrio o giù in calle, e, dopo finiti

ballare la gente anche in chiesa; ma la fuga

della basilica nell'ora in cui le aprono, e

vecchie, le più floride, in segno di riconoscenza al

serie di profili allineati, in cui dominava la bazza

bazza. ¶ Nene era giunta in tempo di pigliare il

il quale scendeva, come in un sogno, nel fondo

Tentava di distrarsi, contemplando in alto le storie dell

coscienza; aveva il muso in forma di grugno da

corista zoppo, che aveva in custodia la musica e

leggii le parti. Vennero in seguito uno ad uno

altri quaranta cantori, tutti in cotta bianca, fra cui

gomiti sul parapetto, cacciava in fuori il busto quanto

il venerando patriarca, tenuto in mezzo dai due canonici

cantoria, pareva una morta in piedi. Nel presbiterio non

davano delle rapide occhiate in su; si scambiavano qualche

farci marcire quattro ore in chiesa con questo sugo

aveva pigliato la cosa in burletta. Ridevano, scherzavano e

dalla chiesa, formando capannelli in piazza di San Marco

meno andò a precipizio in Frezzeria dalla donna, che

per primo aveva recato in chiesa la grande novella

col suo bravo passaporto in pienissima regola, pagandomi sino

rispondeste che non era in casa?". ¶ "Che non fosse

casa?". ¶ "Che non fosse in casa era la verità

ne andò solo, o in compagnia di un tale

gli serrò l'uscio in faccia. ¶ Il soprano corse

certa signora Giulia: insomma in ogni luogo dove Mirate

O Mirate è partito in buon accordo con lei

impegni". ¶ Non mise tempo in mezzo; scorsi pochi minuti

seppellita dal ponte vicino, in quella sotto i portici

i venditori, i compratori in giacchetta od in maniche

compratori in giacchetta od in maniche di camicia si

una Vergine col Putto in braccio, alta due palmi

alta due palmi, tutta in avorio, su cui si

rimorso, tornò indietro, prese in mano la figuretta con

tremanti al viso soave in atto di baciarlo. Uscita

Zen; e gli domandò in tono brusco: ¶ "Non pensi

avveduto e so che, in fondo, mi vuoi bene

garbo o villanamente, tutti, in conclusione, ti risponderanno del

non mi hai svergognato in faccia a tutti i

aspettano ansiosamente di giorno in giorno le bozze, minacciano

non debba essere pronunciato in nessun caso. Me lo

quale faceva un giro in Italia a scritturare cantanti

unica virtuosa poteva trionfare in sì ardue difficoltà: la

lasciar venire la nipote in barca, di notte, insieme

dalla sera del concerto in poi, impressa quale un

parole dello Zen, dette in furia nell'entrata della

iracondo di quegli occhi, in cui s'era assuefatto

di servizio. Li tenne in camera quasi mezz'ora

barca, picchiava il capo in un palloncino, sfondava la

quasi alzata di peso. In pochi minuti furono nel

il fumo denso saliva in un cielo profondamente scuro

si riaccendevano le stelle in alto; e sulla laguna

diventar smisurata, ed allora, in un attimo, sfumava via

di tinte, di luci, in cui di quando in

in cui di quando in quando si apriva uno

visione dell'infinito; e in mezzo a quella festa

cercare con gli occhi in alto o in basso

occhi in alto o in basso il mistero di

grandi mazzi di finocchio in seme. Il ponte di

cozzo nelle forcole, che in quella ressa non potevano

bande delle barche vicine. In certi momenti si sarebbe

a seconda dell'acqua in riflusso; in certi altri

dell'acqua in riflusso; in certi altri momenti si

ammazzarsi: e tutto finiva in burletta quando il motto

indescrivibile. Ma ecco principiano in un battello i canti

i suoni si diffondono in uno spazio via via

e raggiante, dovette rizzarsi in punta di piedi sui

pregò di essere lasciata in barca, dopo avere con

fosse sveglio e stesse in angustia. ¶ Il giardino vastissimo

e lampioncini penzolanti e in candele circondate da cartocci

loro ad alta voce in gergo furbesco; i chitarristi

tacevano, divoravano e mettevano in saccoccia; lo Zen aveva

di Do e maggiore in quella di Re". ¶ "E

metteva sulla via, ma in un campaccio disabitato. S

bagliori, che di quando in quando guizzavano sull'orizzonte

laguna si sarebbero confusi in una oscurità sepolcrale. I

tranquillamente, come una gondola, in secco. Poi un uomo

avendola veduta molte volte in chiesa e in istrada

volte in chiesa e in istrada mentre accompagnava il

il vecchio, ed anche in casa di lui, ma

piccola beghina scipita; ma in conclusione, trattandosi di un

volta pienamente rabboniti, sebbene in Mirate, malgrado la lettura

quel giovine, nel quale in principio non aveva veduto

che ora si compiaceva, in fondo, della bellezza, della

e addolorò lo strozzino, in cui interesse e cuore

da parecchi giorni ammirava in chiesa, e prima aveva

aveva udita alcune volte in casa, ma dalla camera

alti muri di cinta, in uno dei quali s

inconsci, ripetendo di tratto in tratto, come stupita di

vorrei sposare!". ¶ Si destava in lei, contemporaneamente all'amore

buon'ora, facendo fischiare in aria una sottile vermena

le sembrava troppo alto: in quell'istante si sentì

diventato serio, disse: ¶ "Via, in che cosa posso aiutarti

tuo cervello. Dio sa in quali pasticci ti sei

poi con questo caldo, in una sala affollata! Non

credessi di dovermi gettare in acqua con un macigno

Senza la Carlottina vanno in fumo quattro pezzi sopra

scolari basta a mettere in luce la verità, a

di cantare questa sera, in luogo della Carlotta". ¶ Il

nonno si rannuvolò. Guardava in faccia lo Zen tacendo

vanità quale una voragine, in cui sarebbe presto scomparsa

Vorrebbe che tu cantassi in un concerto questa sera

un concerto questa sera, in compagnia di alcuni suoi

Bastò una prova rapida in casa del maestro Chisiola

Il concerto ebbe luogo in una sala offerta allo

maestri di canto stavano in piedi, nel fondo, ammiccandosi

roseo fine del volto, in cui spiccavano le labbra

quando, durante i pezzi in cui cantava e dopo

ed uscito il pubblico, in una svolta buia delle

Gli altri allievi, messi in un fascio, venivano tartassati

mano, lo fece sedere in poltrona, gli offrì una

setticlavio". ¶ "Oh, non importa, in un quarto d'ora

d'ora la metto in grado di esserne professore

possa impancarsi da arbitro in una materia che conosce

suoi, quando ne aveva in tasca, ed a quelli

scuola gratuita gettavano appena, in un anno, un centinaio

Un giorno gli viene in mente di pubblicare un

di pubblicare un giornale in dialetto per mettere in

in dialetto per mettere in sempre maggior luce il

la verità: fortuna che in meno di un mese

prefazione. ¶ Scriveva più sciolto in versi che in prosa

sciolto in versi che in prosa, ma il meglio

era la poesia vernacola, in cui apparivano qua e

alla bottega da caffè, in quella del sottoportico dei

Eppure, maestro, mi scusi. In fondo è un buon

Ha un gran capitale in quella sua voce da

alla coda del pianoforte, in piedi, con la testa

vecchio, quegli che stava in piedi, era alto di

e candidi. Vedendolo passare in cotta fra gli altri

del Corpus Domini, che in quegli anni aveva ancora

suoi allievi a cantare in coro nella cappella di

prima voleva che andassero in un bacaro a berne

rosee, e due occhietti in cui si leggeva la

faceva sentire di quando in quando il maestro dei

dei cori, Annibale Chisiola, in casa sua, sopra uno

il vecchietto roseo, fissando in volto il suo bisbetico

ne sto già mezzo in sepoltura), mentre la musica

allungare la sua. Ma in musica, per Bacco, è

mettendosi a sedere, principiava: ¶ "In quattro parole te lo

comune, canti, per esempio, in chiave di Re, il

altre note della scala in qualunque tono tu debba

dunque imparare a leggere in tutte le chiavi?". ¶ "Certo

non sai leggere tu in due? E non ci

che obbligano a leggere in tre? La voce umana

non si trovano scritti in testa al pezzo?". ¶ "Te

li trovi da te, in nome del cielo, con

La fanciulla, che canterellava in un'altra stanza, mentre

si metteva a sedere in un angolo buio, raccogliendo

vedeva tutta dal sotto in su. Apparivano appena di

Apparivano appena di tratto in tratto le teste dei

la cotta, non andava in processione e non cantava

durante i due anni in cui aveva studiato il

maestro Zen, cui veniva in aiuto il maestro Chisiola

gli inglesi, che menava in gondola; e, celebre fra

compagni di barca, trionfava in una società di cantori

che andavano la sera in un battello, ornato di

variopinti, a cantar cori in Canal Grande, sotto le

moneta falsa. Poco mancava in realtà che non ne

voce, passò a cantare in falsetto, quando la musica

ricchezze. Egli di giorno in giorno gonfiava sempre più

lamentarsi che per andare in piazza di San Marco

buona stanza nel centro, in Frezzeria, dove con i

il vicinato. Da allora in poi andò tre volte

che andava di tempo in tempo a vedere con

e mi caccierà dritto in prigione". ¶ "Non lo farà

ti canti una melodia in Mi minore per impietosirti

sopra tutto l'avvilimento: in una settimana sarei bello

di un sogghigno, che in quella faccia triste e

farmi scappare la pazienza. In fondo, chi mi spinse

cena sono spesso invitato, in grazia delle serenate, dei

che io non pericoli in alto mare o non

non vada a frangermi in uno scoglio. Preferisci di

cieli. Guardavo le nubi in faccia. Come nelle carrozze

credere che si vada in direzione opposta a quella

un istante di essere in piedi, e di vedere

gambe, andando rapido, ma in giusta simmetria e senza

e incurvare la persona in forma di sirena, mentre

sponde erbose e ripide. In mare il tempo s

attimo; e si pensa in un minuto più e

meglio di quel che in terra si penserebbe in

in terra si penserebbe in un'ora. E un

ciarlando, la loro saliva in volto, non vi lasciano

onda vi si sbatte in faccia e vi spezza

poi, diventato sospettoso, guardate in giro con tanto d

spiana e si risolve in nulla; gli assalti vi

di forza. Un'ora in mare è un'ora

un'ora bene impiegata: in quella salsedine c'è

avvolge il corpo nudo in un ampio lenzuolo; poi

Alcuni bagnanti stanno ancora in acqua presso la riva

sui campi di battaglia. In Tessaglia la iscrizione di

sul capo l'asciugamano in forma di Palliolum, e

con pieghettine trite, ondeggiante in gonfi svolazzi o libero

o libero di cadere in larghi piani ed in

in larghi piani ed in ampie curve. Ogni maniera

facciamo, usciti dall'acqua, in quei pallii bagnati e

ginnastica del nuoto mettono in corpo una gran fame

edificio, che si distende in una lunghissima linea retta

descrivere. Tutto si fonde in un accordo pieno e

da qualche nuvola mezza in ombra e mezza in

in ombra e mezza in luce, la quale vagava

salsedine, che mi restava in bocca, dava al vino

Si alzava di tratto in tratto per correre dietro

facevo il mio bagno in alto mare, era venuto

simbolo della verginità: credetti in quel momento al mistero

soave creatura principesca stava in compagnia di un signore

ascoltando la musica, guardando in giro o discorrendo sotto

di un tempio enorme, in cui ci si toglie

stato naturale dell'uomo in faccia al mare è

discernevano più. Mi rincrebbe. In ogni veduta v'è

segno di cattivo augurio. In faccia al mare l

parevano una costellazione piombata in terra e mezzo spenta

Palazzo Ducale si perdeva in un'ombra opaca. Mezz