Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

tutto il popolo ripeteva in coro: ¶ «Beata Vergine Maria

per un momento raccogliere in sè stessa l'adorazione

nel suo primo sorgere in tono fioco e lamentevole

suo canto, dolcemente moriva in un succedersi di note

mi ricordo ancora, come in una visione che non

mia vita, la sera in cui fu data questa

pelle rossa, con sopra, in miniatura, una caccia inglese

altra, la stritola come in una morsa e poi

primi tempi, una sera, in casa della contessa Falconieri

di scrivere un motto in un suo libro d

frase, che hai scritta in un mio libro. Diceva

È finito... », il giorno in cui ti vedrò uscire

dove si dorme come in un monastero.» Oh, se

mezzo di farlo, almeno in parte, senza che nessuno

vederti, perchè non accetteresti? In qualsiasi giorno della vita

Via... non lo credo! In mezzo ai frati, e

hanno l'abitudine ormai! ¶ In quel momento la domestica

di parlarmi. ¶ - Fallo entrare in sala e digli che

con un viso abbronzato in cui scintillano due malvagi

me, con le mani in tasca, mentre vi faceva

loschi faccendieri, egli parlava in tono altezzoso, facendo con

fascio di cambiali, avvolte in un rogito notarile, e

ne ho già troppe in questi giorni! ¶ Egli posò

la si mette insieme in quindici giorni, lo sapete

i vostri affari molto in ordine, avete il denaro

sono, viceversa, il disordine in persona. Quando si avvicinano

giorno preciso, vado difilato in città e gliele protesto

sa! - egli rispose ironico. - In queste cose la penso

cattiveria, mi creda. Ma in questo momento, su la

preferisco mettere le cose in regola. ¶ Era dunque inutile

più voglia di vivere in continue tribolazioni. Anche i

finalmente tirare le reti in barca. ¶ - Meno male che

che state per entrare in Municipio. Allora, naturalmente... ¶ - Ma

me ne avran parlato in cento. Ed io, che

lo si potrebbe mandare in alto... però ha in

in alto... però ha in giro qualche affaretto così

caro signor conte! Che in Municipio ci sia forse

non si faccia più. In paese ne parlano come

Ma, già che siamo in argomento, parliamone pure a

Sentiamo allora queste ragioni. In fede mia ne sono

Michele, e sia detto in confidenza, fra noi uomini

gli scherzi, dite pure in città che la notizia

una pietra da mulino, in vent'anni vi divorereste

ho la testa divisa in due parti, io! Se

riga solamente, sia pure in carta semplice, ma di

sublime! - gli gridai ridendo. - In ogni modo non importa

giunse alcuni giorni dopo, in termini brevi, senza un

che non ti dimentica in quest'ora tristissima della

rispose con allegria. ¶ - Lassù, in alto, sopra il Taglio

palude stregata, che alitava in quell'ora d'innumerevoli

fronte, con la vetta in gloria per un'apoteosi

le pianelle, a comporre in leggiadrissime gale i nastri

risi; ella si raccolse in ciascuna mano una grossa

ne ricinse il collo, in tal guisa, che le

qualche anno. Quando è in pieno la stagione dei

centinaia e si portano in voto alla Chiesa per

beffardo. Poi si chiuse in un freddo silenzio, aspettando

per il capo, senza, in fondo, una causa ben

tuoi disordini e rimanere in quella società ove sei

di ripieghi, ciò accadeva in grazia del tuo fidanzamento

inutile, com'era inutile in fondo che te lo

dagli occhi... ¶ E scoppiò in una risata piena d

Per qualche minuto camminammo in silenzio, turbati, assorti ambedue

occhi e rividi come in sogno la piccola sala

e volse lo sguardo in alto, per entro le

lo confesso, cullandomi ancora in una vaga speranza. Invece

parendomi che ogni risposta in quel momento fosse troppo

infine, con una voce in cui pareva tremasse il

di una totale felicità. ¶ In quel mentre, di là

Appia, ed erano andate in gran corteggio portando i

de' finimenti; altre cantavano in coro, sedendo sopra carretti

piedi, come un gregge in emigrazione, ondeggiando su gli

che si moveva, portando in braccio gli Dei Lari

si porta un cero in processione, e le donne

fiori e quelle frasche in modo che si potessero

da due giovanette, che in abito uguale camminavano a

di ghirlande, altre, coronate in fronte, portavano rami d

Aquino: molte fanciulle, vestite in abito candido e guidate

bianchissimi fiori. Di quando in quando sopravveniva un'altra

Cerere cristiana, si comunicava in noi, aprendo le nostre

e di stendardi, continuava in mezzo alle case, verso

tralci delle viti cariche, in guisa da comporre sopra

telaio di gloriose ghirlande, in gradazione dolcissima di colori

nella piazza grande, mutata in improvviso anfiteatro, fummo sorpresi

dalla terra tenace, componevano in semicerchio un bellissimo cuscino

alveare d'api raccolte in grappoli. ¶ Intorno tutti i

i colori sfoggiavano, componendo in una maraviglia unica la

aprica montagna per raccogliere in quella piazza tutto ciò

di là dalle mura, in una valletta oziosa tra

Davanti alla chiesa, come in un giorno di grande

di corolle moriture, dilagava in alto per l'azzurrità

colore come un'anima in uno sforzo eroico verso

l'Iddio dei Fiori in suo aiuto - la cui

e il frutto rida in allegrezza sul ramo fortificato

braccialetti, la fronte serrata in una mitria, dove all

cori di vergini, sorgendo in piedi, presero a cantare

sua tragedia era finita: in quel morto cuore ella

sembra che si godrà in perpetuo quella gioia che

che nel mondo consiste in un solo attimo incosciente

morendo mi rammento come in un sogno tutte le

triste poema d'amore. ¶ In un'altra21 lettera Mathias

lettera Mathias le lasciava in eredità i suoi quadri

molti giorni ella rimase in balìa d'una sconsolatezza

e passò lunghe ore in lacrime su la tomba

scena». ¶ Raccontò ch'era in discordia con l'Hohenfels

estate. L'Hohenfels andò in campagna, dopo averla invitata

quadro di Mathias, lasciandolo in custodia della signora Bergmann

le crisi al cuore in pochi mesi l'avevano

di quadriglie che annoverasse in quella stagione la società

Elena faceva la corte, in modo piacevole. Da prima

per Parigi; dicendogli che in séguito gli avrebbe scritto

pretesti erano grossolani ed in ogni mia lettera non

utilità. L'amore finisce in tutte le anime; ciò

che non finisce mai, in uno spirito come il

rendere il denaro disperso in tanti anni, che ti

d'un colpo ricollocare in quel patriziato dal quale

sarai forse creduto, ma in ogni modo insisti. Poi

ricco da poterti aiutare in questa contingenza, quindi, fra

terre solleverà grande rumore in Roma. Fatte queste premesse

assai. Gli risposi, ammettendo in parte le sue considerazioni

nostra vita scorreva intanto in un soave oblìo. Ella

casa di campagna, sorgente in mezzo a prospere fattorie

sfogliarlo più.... ¶ Così pure, in un angolo, dal braccio

a rinnovar questa dimora, in cui facevo per il

per una concordia pattuita in silenzio, indugiavamo inerti nella

vita sovrabbondante si agitava in noi, prostrandoci a volte

il mio sopito essere in lei si rigenerava. ¶ Alle

e paventavo il giorno in cui avrebbe ricominciato il

fervido, come per abbracciare in sè tutta la gioia

le rideva intorno. Ed in quell'atto ella pareva

e più lontano, più in alto, nel sole, nel

invisibile magnificenza del mare. ¶ In lei vivevano tutte le

d'uomo si fendeva in due bracci minori, che

palpitare con frequenza mettendo in quel roseo fiorire una

nuova. ¶ La balzana, stelleggiata in fronte, annaspava con nervosità

ben forte. Quando avrete in mano le redini, salirà

e prese la briglia in sua vece, continuando a

l'un l'altro in una fuga opposta, come

verde come l'acqua, in lenti circoli spaziosi verso

aggruppamento di catapecchie, ove in taluni mesi dell'anno

senza un rumore, come in un paese di morti

udisse.... Poi, d'improvviso, in alto, la torre di

del treno era imminente. ¶ In quel mentre un giovine

spiegai ad Elena sottovoce. ¶ - In quell'abito? - ella esclamò

eravate piccina e dormivate in un lettuccio da bambola

suo riserbo egli rispose in modo evasivo, cercando pretesti

tutta quella casa, ed in particolar modo la signora

di aneddoti; la corteggiava in modo amabile, con quella

una sera, di punto in bianco, che l'Hohenfels

perch'ella si comandasse in tempo tutti gli abiti

chi? - Elena interruppe, dando in uno scoppio di riso

provvedo io stessa! Credo, in verità, che ci siamo

si tratta di venirne in chiaro! ¶ E nel suo

rivolse alla sua tela, in silenzio. ¶ Povero Mathias!... Com

l'applauso, l'ora in cui tutti si leverebbero

tutte le strade, come in fuga davanti a16 sè

tratto, senza ragione, dette in una grande risata convulsa

vita. ¶ E v'era in quella tristezza un piccolo

latente mal di cuore, in lunghi viaggi di svago

circoli della Corte Imperiale. In tutto gran dama, ed

Ritzner non poteva trovare in Elena miglior compagna, nè

miglior compagna, nè Elena in lei. ¶ Il commiato da

seduto curvo e tacito in un angolo, sopra un

segno profondo che aveva in mezzo ai sopraccigli. ¶ Egli

il cielo, confusamente, come in un barbaglio d'ombra

potè discernere, vide Elena, in piedi, che si annodava

E restò a lungo in tal guisa, mentre un

un organo troppo vitale in quel petto così fragile

se n'andava, tutta in fiore, e quel povero

coltre disfatta era traversata in lungo da una striscia

delle porte, l'acqua in una brocca piena, e

pallida, che portava sempre in un dito della mano

femminea, e lo passò in dito ad Elena, prendendola

con me.... ¶ Poi guardò in alto: gli occhi del

anni, senza nulla sperare, in silenzio... Ancora una volta

sua voce ancora, come in un sogno, gridargli: - Addio

rombo del vuoto, e in sè, fuori di sè

luterano, e si vedeva in una linda casa tedesca

baronessa entrava la sera in quella di Elena mentr

tristezza di rimaner sola, in quelle notti così lunghe

notti così lunghe... ¶ Trascorsero in tal modo il mite

le sue lettere suscitavano in lei un senso di

seppe che Mathias versava in condizioni gravissime, e che

senza indugio si mise in viaggio. ¶ Povero Mathias! Povero

sue lacrime rivide come in un lontano sogno quell

rivide la pallida sembianza, in un angolo, accasciata sopra

posa, come per esprimerle in un disperato silenzio tutta

solo nel trapasso come in vita fu solo, con

occhi evadenti fu adunata in perpetuo la visione finale

Allora le parve che in quel punto egli avesse

notti senza sonno, avvolta in una ridda spaventosa d

confusi, e per ultimo, in una stanza paurosa, fra

con ira. - Guardami bene in faccia e rispondimi: hai

potuto. Volevo lasciarti continuare in silenzio la tua commedia

può immaginare un uomo in questo caso? ¶ - Naturalmente... ¶ - Spiégati

io! ¶ E v'era in quel suo monosillabo un

passava lunghe ore solitarie in una sala troppo vasta

per lei, o succinta in abito d'amazzone scendeva

trovar sua madre tutta in lacrime nell'angolo di

il violino, la sera, in una stanza chiusa, per

ascoltavano dalla sala vicina, in silenzio. ¶ Un giorno, dopo

disse ch'era morto in viaggio; ma più tardi

ch'era stato ucciso in duello. ¶ Poco tempo dopo

cosa, poi, quando furono in fondo al giardino, presso

arredarono tre piccole stanze in un quartiere eccentrico; vissero

una luce quasi eroica. In lei viveva un'anima

lei, a lei sola, in quella piccola casa di

era più tardi ammogliato in Germania, e solo scriveva

solo scriveva di quando in quando per domandare notizie

il fuoco, il pane, in quelle tre camere taciturne

porta, ad ogni scala, in cerca di lavoro, di

morte vicina. ¶ Mathias andava in cerca di lavoro per

Oh, l'ultima sera in quella nuda stanza d

feretro! Una monaca piangeva in silenzio presso il capezzale

e lentamente svanire, finire, in una specie di stupefazione

mesi ella fu ricoverata in un monastero, finchè un

l'Ungheria mi diede in custodia questi ultimi residui

un posto d'istitutrice in una scuola privata. ¶ Passarono

con una lettera squisita, in cui vagamente, per la

troppo familiare, quasi ambiguo. ¶ In quei giorni, per uno

alla ventura, fin quando, in una terra lontana, improvvisamente

dissimili mutarsi di frontiera in frontiera, parlando linguaggi diversi

per l'interminato azzurro10, in cerca d'approdo. ¶ Per

quel rinnovarsi dell'anima in un perpetuo fuggire. ¶ Un

di sopra della sua, in una città danubiana. ¶ Questi

suo pellegrinaggio, fin quando, in una città sul Reno

gravemente ammalata, fu accolta in un Asilo Evangelico. Dopo

e solo di quando in quando le portava un

bocca troppo sensuale, che in alcuni sorrisi tradiva i

fidanzato, per correre lontano, in cerca d'altri destini

Abitarono vicino; egli prese in affitto uno studio vasto

un terzo piano. Elena in quei giorni non aveva

esprimere quella pura bellezza in una luminosa magnificenza di

aveva scritto di quando in quando lungo le sue

vita, si era cullata in questo sogno, si era

essere stata molto bella in gioventù. A lei mostrava

mezza età, un sottufficiale in congedo, ch'era il

e l'adorava creandola. In lui si compiva una

di venire ogni giorno in casa della signora Gräfe

ch'egli aveva pranzato in casa della signora Gräfe

o sopra. ¶ Quel pomeriggio, in sul morir dell'inverno

l'uscio dell'anticamera, in faccia a Whisky che

malvato; sopra un tavolino, in un angolo, fra molti

una raggiera insostenibile, ferita in pieno da quel raggio

quel raggio di sole. ¶ In silenzio Edoarda sedette sopra

il divano, e come in forza d'un'abitudine

sogni abbiamo fatti insieme, in questa piccola stanza nostra

paura di averlo pronunziato in modo intelligibile. Invece risposi

potremo continuare a vivere in questo modo? ¶ E prima

guarda... ¶ Di scatto sorse in piedi, con gli occhi

contenere qualche gesto violento. In silenzio, come intimorita, Edoarda

spalle, con un sorriso in cui tremava il dolore

amante, una forestiera conosciuta in viaggio, prima di te

Avrei dovuto recarmi colà, in cerca di un ripiego

soffocatamente, serrando le mani in croce sul petto per

sua faccia si compose in una specie di bellezza

uomo pareva una botte in equilibrio sopra un cavalletto

Pietro Capponi, e godeva in Roma di una ben

una specie di grugnito; - in questi mesi è un

egli cominciò a camminare in lungo ed in largo

camminare in lungo ed in largo, a passi nervosi

feci, stendendomi con pigrizia in una poltrona, - avevi probabilmente

inteso parlare di te in modo assai poco lusinghiero

che la tua condotta in questi ultimi tempi non

te ne ringrazio. Ma in fondo so benissimo che

ieri sera, ad esempio, in casa Del Rovere, donna

quelli che ostenti, perchè «in fin dei conti, un

casa Laurenzano. Dunque, operando in tal modo, conta senza

affaticavo a spiegare come in tutto ci sia dell

spalle e si levò in piedi, senza nascondere il

un mutamento indefinibile avviene in me, che tu stesso

affrettatamente. ¶ - E sei deciso in modo irrevocabile? ¶ - Sì, Fabio

pizzo ed un manicotto in una scatola aperta. Su

tendina. Il telegramma era in tedesco e diceva: ¶ «Impossibile

mente mi pareva chiusa in un cerchio doloroso, entro

Era una serata chiara in quella mitezza dell'inverno

sportello; pur avendola guardata in viso, dimenticai di salutare

Ed Elena dov'era in quel mentre? Involontariamente il

le sue mille voci in un solo clamore, vasto

vita. ¶ Ora mi dilettavo in pensieri di vendetta e

eleganze amatorie che stava in me per abitudine antica

nella sua bellezza come in una prigionìa; m'avesse

potremo partire insieme; andremo in un mio castello non

comprendo. Mi hai affermato in tutti i modi possibili

a terra, di andare in frantumi. Non ti pare

questo poi!... - esclamò raddrizzandosi in tutta la sua fierezza

lo sappia. Ma so in ogni modo che non

tua casa. ¶ E metteva in ogni sillaba un così

che tu voglia millantare in questo momento, - mi disse

con voce beffarda, fissandolo in faccia. ¶ - Ed io t

occhi l'indice minuscolo in segno di minaccia. ¶ - Ecco

ciocche di capelli, prendendo in quella luce diffusa il

pranzo? No, no, - rispose in fretta. ¶ - E' una promessa

palmi, forse perchè nasce in lei, come in me

nasce in lei, come in me, senza volerlo, un

voglio! ¶ Poi, dalla poltrona in cui sta rincantucciata, si

cintura una lettera piegata in più doppi e me

credereste. ¶ - Forse. Ma ditela in ogni modo. ¶ - Ebbene, perchè

potete più compiere? ¶ - Perchè in certi momenti mi pare

mi ricordo: La svernata in Abbruzzo; insomma ella mi

signorina. Finchè, un giorno, in un albergo di campagna

denaro sfumava. Di giorno in giorno vedevo la rovina

troppo frequente, ed aveva in sè una similitudine di

angosce sofferte per tenere in vita questo amore che

onesto sposare una donna in queste condizioni od avere

necessario per non morire in due? ¶ Quella immobilità di

lotta veemente si dibatteva in lei; pensò a lungo

lei; pensò a lungo, in silenzio, poi repentinamente levò

l'anima, tutto spariva in un vuoto profondo come

elevando la voce, manifestando in mille modi continui la

casa taciturna mi attendeva: in quella casa una fragile

livrea. ¶ Venne il cocchiere in quel punto, mentre stavo

e contrattati da me; in quella casa tutti oramai

moto repentino e disse in fretta: ¶ - Vieni, la zia

angolo della sala, sprofondata in una immensa poltrona, la

tanto, che dovetti prenderlo in braccio e carezzarlo affinchè

d'infermità, mi accolse in un modo appena urbano

furetto. ¶ - E cosa faceva in questi giorni il piccolo

consideravo Edoarda. Mai come in quel giorno ella mi

Non avete altri duelli in vista? - fece dottoralmente la

tutti spieghino la cosa in questo modo. Il battibecco

me sembra semplicemente, che, in date condizioni, un gentiluomo

immagine di donna, esprimente in ogni sua forma l

per il troppo soffrire, in cui vagavano due grandi

piccole gemme liquide, aveva in sè qualcosa di estremamente

a lei, nell'ora in cui sentivo di potermi

mi ha sempre soccorso in tante ore difficili della

di giovinezza lasciate sfiorire in silenzio. Questo solo è

ad un freddo egoismo, in cerca di placar la

premure. Senza volerlo, come in forza d'una abitudine

sembrata così vera come in quel giorno. ¶ Parlammo ancora

mie ginocchia, di tanto in tanto faceva capolino col

finita. Edoarda si levò in silenzio, andò a prendere

portò anche una scatola in cui erano alcuni sigari

ella stessa il caffè, in una macchina di rame

meglio chiamare il veterinario in ogni modo. ¶ - Povero Good

tenda che l'avviluppava in sè come un mantello

soggiunse: ¶ - Dunque, siete sempre in collera? ¶ - Con voi non

mi sieda? - ella domandò in tono di celia. ¶ - Ve

col suo riso impertinente, in cui erano tutte le

i fiori che stanno in un grande vaso d

dalle quattro e mezzo in poi; Ludovico reca il

seconda anima cosa sarebbe, in voi ed in lui

sarebbe, in voi ed in lui? ¶ - Oh Dio, è

diceva con indefinibile grazia, in una lingua straniera che

l'accento natìo, come in tutta la sua persona

folte cortine. Di quando in quando uno scalpitìo di

ardore di una febbre in cui erano gioie forse

sempre incapace di accendere in me un altro desiderio

bizzarra! ¶ - Elena, io farò in modo che non ci

coltivarle, carezzarle, per ricevere in cambio il loro profumo

una parete ov'erano in mostra, dietro un cristallo

parlate come Don Giovanni in un giorno di noia

la commedia è vita in chi la rappresenta bene

baciai la prima volta, in un giardino d'albergo

un negozio di mode in questa palese contemplazione. ¶ Scendeva

e mi fece sedere in un angolo, dicendomi: ¶ - Fumate

gênent plus» e fumano in sala di prova, «comme

così, finirebbero con vivere in mezzo ad un esercito

d'angoscia mi sopraffece, in cui v'era pure

ambigua, mi parve rivedere in lei l'amante di

del matrimonio v'ingolfate in una grande passione, (oh

che si vada spegnendo in una sala piena d

argenterie. Quand'essa era in vita, tutte le cose

erano sommamente piaciute suscitarono in me quasi uno scherno

per il canto, ma in altri tempi amavo immensamente

Quel giorno - si era in campagna - dovetti uscirmene in

in campagna - dovetti uscirmene in fondo al giardino per

tacere. Tu, come donna, in quest'ora sopra tutte

rimpianti. Ora, sappilo, Edoarda: in questi stramonti dell'amore

tutte le cose che in sè racchiudono il nulla

cena fredda. ¶ Questo languore in fondo non era che

due volte sommessamente, cadeva in quello stato di sonnolenza

pietà! ¶ Certo v'erano in me due uomini ben

convivere insieme. ¶ C'era in me un uomo piuttosto

inflessibile della propria indifferenza. ¶ In comune avevano solo pochissime

qualità: una sobria eleganza in tutte le attitudini morali

istrada, e di giorno in giorno le mandava all

cose tutte che rimanevano in dono al portiere. Io

dovevo sopportare tutto ciò in silenzio, benchè me ne

occhiali, avanzando di tempo in tempo sul tavoliere un

Mariani, con le mani in saccoccia, attento come un

con esso la sorte. In breve raccolsi tutto il

me? - interruppe Giorgio Albanese in tono di falsetto. ¶ - Credo

Ma un pomeriggio, mentre in ozio fumavo nel mio

mandava una luce vivissima in quel giocondo sole. Ed

lato, sopra un tavolino, in una grande cornice di

la fotografia. Sul ritratto, in un angolo, queste parole

una data. Parole vuote in fondo, come tutte quelle

promettono l'amore. Ma in quel momento mi parvero

dalla vita e sfida in bellissimi lirismi tutte le

infedele spirito! Mi parve in quel momento ch'ella

che avevo pazzamente amate in lei. Insieme tornavano le

le memorie, lente, calme, in una luce quasi di

lascio le sigarette spente in ogni angolo. Non ne

pareva un grigio inverno. In quella penombra mi guardai

attorno, come per raccogliere in me una memoria d

ami il dolore, ma in verità non ami e

per sempre, un flagello, in quest'anima su cui

il mio primo amore: in quel momento avevo ancora

versato nelle tazze, trangugiò in fretta qualche sorso, poi

Nella mia camera. ¶ Detti in uno scoppio di riso

non ci sarò più. ¶ In silenzio ella tornò a

lato su la ringhiera: in alto scintillavano le stelle

tra quella gente spensierata, in mezzo a quella città

da un freddo brivido in ogni vena, senza poterci

muti, gelidi, come se in quel giorno finisse la

chiuso tra le ginocchia, in un solco della gonna

inumidivano, rivolsi la faccia in fretta. Ella rimase in

in fretta. Ella rimase in alto e guardò giù

amante che l'aspettava in una casa recondita, - una

stesso dolore. Di quando in quando una lucidezza terribile

marciapiedi; le carrozze lente, in più file, ogni tanto

Dillo. ¶ - Fino al giorno in cui ti scriverò: «Domani

elettrica ed un uomo, in camiciotto di tela, salito

primavera, e lo sapevo in quell'ora ultima, senza

male; ma non sapevo in che modo vincere la

respiro, tutto era freddo in lei, come se non

occhi, pieni di stupore, in silenzio. ¶ Gente passò, impiegati

Una stupefazione grande attutiva in me l'acutezza della

l'anima inerte, fasciata in un immenso dolore. Nella

mi sarebbe stata necessaria in quel primo ritorno. A

ignorando se avesse preso in quel frattempo un altro

la sera volli uscire in cerca del Capuano, ma

il silenzio. ¶ C'erano in lei due diverse anime

bellezza non era tutta in lei, ma le viveva

sentii che la vita in me tornava, che tornava

la mia volontà, sopraffatto in me i sogni, le

vincere questo mio cuore in cui tutto inaridiva. Mi

mi raccontò ch'era in servizio presso una famiglia

un po' taccagna. Mentre, in forza di un'abitudine

e pareva non tenere in sè dall'allegrezza. ¶ - A

l'appunto v'erano in mostra, nella vetrina di

ramo, lo feci comporre in una cassetta, delicatamente, come

indirizzo, stetti un momento in dubbio fra me stesso

desiderii degli sconosciuti, come in una carezza impura. ¶ Recitò

una carezza impura. ¶ Recitò in una commedia nuova di

e giovani si misero in caccia furiosamente per giungere

il cristallo si frantumasse in un vortice di scintille

avere intinto il dito in un bossoletto di biacca

un bossoletto di biacca, in un altro di minio

camminai verso la scena, in disparte da tutti, e

la seguii con ansia in ogni suo movimento, finchè

portato fiori, che vuotavano in suo nome calici di

verso la nostra casa, in quelle medesime stanze che

come una paurosa confessione. In silenzio le raccontai tutta

tutta la mia pena, in silenzio ella mi rispose

non pensa che vivo in un'ansia terribile. Vorrei

tutti quelli che vanno in visibilio quando solo appari

grave. Non hai fiducia in me; parli del mio

Anche questo è finito. In te non parla che

sia per amore, ma in ogni modo, quando ti

ambiguamente, piegando il volto in cui nasceva una grande

i due palmi, ruppe in un pianto incontenibile. Cercai

era ferma, e tutto in lei segnava una risoluzione

credere che voglia scherzare in questo momento? - mi domandò

costringermi a guardarla bene in viso, e disse: ¶ - Ascolta

mi accusi. È umano, in fondo; ma sai benissimo

La mia colpa fu in principio; se avessi avuta

così... ¶ Si era distesa in una poltrona profonda, e

aperse le braccia, come in un gesto d'inutile

che vi erano trascorse, in silenzio. ¶ - Perchè mi baci

salvezza. È così giusto in fondo! Poi, voglio confessarti

una cosa vera: continuando in questo modo si andrebbe

ho ragionato a lungo, in silenzio, anch'io. Senti

tornarmene a Roma, ed in poco tempo, nonostante l

sembrò di aver aperta in quell'anima una profonda

rimorso, fecero di me in quel momento una creatura

sùbito... posso anche ridere! ¶ In quella stanza, nel silenzio

ricevuta la mia parte in séguito, quando la si

la vedevo star seduta, in silenzio; talora camminar lentamente

silenzio; talora camminar lentamente, in su, in giù, con

camminar lentamente, in su, in giù, con un passo

trasognato, sentendo quasi operare in me la magìa di

a lato a lato, in silenzio. ¶ Cosa passò in

in silenzio. ¶ Cosa passò in quell'anima? nella mia

vedevano gli equipaggi muovere in lunghe file verso il

Pensai ch'essi pure, in quel tempo, aprivano le

nella sua camera, sempre in silenzio. ¶ Intanto i giorni

Intanto i giorni passavano, in quella perplessità simile allo

lo yacht a vela, in cui spesso le conducevi

difficili, come ti dirò in séguito. Sai: Pietro de

concludere che la condizione in cui versi non è

dire per partito preso; in un momento che per

ed assedia con eleganza - in fede mia non perde

io stesso non sospettavo in lei quella forza d

e sii però sincero: in questo lungo tempo non

suo viso pallido... perchè in fondo è bella, è

fallito; e questo pensiero, in verità, mi causava una

prossimo fidanzamento. Soggiunsi che in fondo questo poteva servire

più leale per entrambi. ¶ In quel tempo avevo ricominciato

prima, e forse dopo in America. ¶ - Un viaggio di

un magnifico progetto. ¶ - Rifiuto in anticipo; grazie!... ¶ - Tuttavia lasciami

che paiono sempre tese in uno spasimo di piacere

ritorneresti a spendere gaiamente in mezzo ai nobiluomini romani

desideri venire con me in America, torna invece a

ho saputo, e che in tutta la mia vita

o nel male, perchè in fondo è la stessa

tutto d'apparenze, ma in verità profondamente inutile e

domanda che mi pone in grave imbarazzo. Prima di