Olindo Guerrini, Preludio, 1890

stata pensata ed eseguita in quella stessa successione di

tempi e di idee in cui la trova disposta

sieno stati i primi, in ordine cronologico, ad esser

metodo seguito e passa in rassegna le opinioni de

torto marcio; pone delicatamente in dubbio lo stato delle

buco egli la trasforma in altare e vi erige

e fa la ruota in faccia agli ammiratori e

rettorica. Poichè, dal giorno in cui fu trovata questa

ne nascesse un solo, in verità vi dico, che

verità vi dico, che in quel giorno il sole

ogni modo, per tornare in carreggiata, qualunque sia il

di applausi d'incoraggiamento in principio, quanto è prodigo

della più oscura erudizione, in cerca delle origini della

volte vi sarà capitato in mano un opuscolo che

e preistorici, primeggiano specialmente in questo comodo genere di

i Greci, le scrisse in questi libri e le

dagli uomini non siano in progresso di tempo dimenticate

le canne seggiole, poste in fronte al libro. Tanto

le prefazioni erano cadute in disuso. Quanti forse tra

ai proemi, da Plinio in qua, seguitò vivacissima e

che ha l'appetito in resta sdegna i piattini

proemio ed entra subito in materia. E gli autori

arrossire. Quando si trovò in faccia, non un avvocato

faccia, non un avvocato in tribunale, ma Catilina in

in tribunale, ma Catilina in Senato, e non si

prefazione e dell'abominio in che è tenuta dal

si sono salvate perchè in fondo non sono prefazioni

un ciclo di letture in questa gentile e gloriosa

a far attecchire finalmente in Italia questo genere d

presso di noi, anzi in tutti i paesi latini

alle nostre prediche, lasciando in disparte l'enfasi e

gonfiezza che dal Segneri in qua sciupano la nostra

il primo colla disapprovazione. In ogni caso poi, qualunque

purtroppo dobbiamo confessare che in Italia non è frequente

freddissimo. ¶ La donna, che (in generale s'intende) ha

dell'eterno femminino. ¶ Se in Italia poi è città

illusione della filosofia. Ed in questa disperata ricerca dell

disperata ricerca dell'ideale, in questa speranza sempre vana

famosi, parlare ai fratelli in Platone e cercare affannosamente

l'albero della scienza in questa Atene italica che

e della esperienza, e in questo radioso e divino

decadenza la videro trasformata in misere cicalate, ridotta ai

della sua tenace vitalità in queste propizie aure toscane

ricordarvi che, nata già in Firenze, a voi, concittadini