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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, 1936

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
1
1936
fo nemmeno ora, soldato in Africa, in piena guerra
2
1936
ora, soldato in Africa, in piena guerra. Mi costa
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1936
perché mi garba contemplarmi in questo gesto di fedeltà
4
1936
Dirò di più: sono in Africa anche per ragioni
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1936
quando mi riportarono giù in barella con la gamba
6
1936
altri che, una volta in moto, van da sé
7
1936
il battaglione. Giaceva malato in un ospedale di Asmara
8
1936
la più arretrata, sistemarsi in difensiva e non consentire
9
1936
guerra ne ha. ¶ 10) Tenere in pugno il reparto: non
10
1936
non seguirlo, perseguitarlo. Soprattutto in marcia. L’ascaro tende
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1936
a sfuggire. Per tenerlo in pugno, tenerlo continuamente sotto
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1936
ameba non può restare in colonia. Ma lui seguitava
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1936
Arrivava qualche barbuto camerata in giro d’ispezione, mi
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1936
cosa avrebbero fatto dopo, in che direzione si atteggiassero
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1936
ho visti spesso nuotare in un liquido traslucido, strabocchevole
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1936
oscuro dove si dormiva in cinque, ho sentito le
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1936
per incapacità quasi fisiologica. ¶ In questo mondo, chiuso dal
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1936
incanto, il battaglione che, in vista della mèta, s
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1936
con freddezza di chirurgo, in me e negli altri
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1936
noi, di ognuno aveva in pugno la varia coscienza
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1936
avevan più ricordo. Specialmente in principio, quando si trattò
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1936
unità di comando; specialmente in principio, Gonella fu spietato
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1936
questi soldati, si proiettava in lontananze infinite e là
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1936
su di un perno. ¶ In Italia si conoscono solo
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1936
determinato. Non si sa, in Italia, di quale lavoro
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1936
che quel tale giorno, in quel tale luogo, fece
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1936
speranza del combattimento, lasciandotene in gola un’ampia voglia
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1936
ora questo: averlo forgiato in particolare maniera, sicché i
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1936
che ti somiglia, che in te s’identifica. È
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1936
lo meno non consentono in egual misura. Qui trovi
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1936
alla sua opera; travasare in essa, privandotene, la tua
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1936
rimasto per strada. Ora, in piena guerra, su queste
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1936
queste rocce del Tigrai, in qualche sosta di necessario
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1936
miei. Ma affievoliti, o in via di affievolirsi. Non
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1936
Forse verrà un giorno in cui anche questo bagaglio
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1936
svanirà nell’azzurro abissale in cui sprofonda; e affacciandomi
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1936
non sputo nel piatto in cui mangio: non sono
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1936
da un uomo. E in queste prove. ¶ Rimarrà questa
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1936
mio si riassumono tutti in quello più grande e
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1936
cinesi. Se non chiarifichiamo in tempo, finiremo col diventare
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1936
degenerare quotidiano della polemica in guerriglia e dall’arrovellato
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1936
e dall’arrovellato vuoto in cui venivo naufragando. ¶ Ma
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1936
sian tetti, e partire in massa, nelle notti di
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1936
e ferrigna, poi sostano in larghi circoli intorno alla
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1936
lunghi cosi neri avvolti in lunghissimi cosi bianchi. Ci
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1936
l’umanità si divide in due categorie: gli armati
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1936
crosta democratica, che anche in noi italiani è rimasta
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1936
non soltanto «signore» come in genere si crede, o
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1936
che l’occasione verranno in cui sarai più piccolo
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1936
che verrà un momento in cui un bisogno umano
51
1936
questo maggiore Gonella: sono in Africa da quindici, da
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1936
centosessanta anni: ogni ipotesi in proposito è possibile, e
53
1936
proposito è possibile, e in proposito non son possibili
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1936
e i gambali e, in genere, l’orologio. È
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1936
tenente Teruzzi «che marciava in testa agli ascari con
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1936
ascari con la rivoltella in pugno», parla del IV
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1936
della colonia dal Martini in poi. Io me ne
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1936
mattina e quanti ascari in licenza e quanti altri
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1936
ufficiali gliel’hanno spiegato in molti modi. Ma nessuno
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1936
Governo. Ma poi resta in forse. Il Governo è
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1936
Gaber ai miei piedi, in una posizione complicata. Gli
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1936
si levarono quando presi in braccio quell’informe cosino
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1936
disgustoso. Goitana aveva levato in braccio il neonato: il
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1936
Il giorno sembra diviso in due tempi rigorosi: l
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1936
postati sul Forte Toselli in attesa. Il sole, esasperato
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1936
lo comprime, talvolta scatta in un raggio verde avvelenato
67
1936
fosse scampo, come se in tutto il mondo piovesse
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1936
sei: è inconcepibile che in qualche parte del globo
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1936
Sono popolo italiano vestito in uniforme e rimasto popolo
70
1936
bottone cantando ed esponendo in rima alcuni progetti che
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1936
confine. L’acqua stessa, in quell’atmosfera, diventava leggera
72
1936
Goitana non poteva andare in altro tukul che nel
73
1936
l’abito e che in genere approfitta dell’occasione
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1936
acqua, rara o frequente, in una stagione o in
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1936
in una stagione o in un’altra, è sempre
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1936
indifferente e parlava loro in un linguaggio sommesso e
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1936
a me. Ho profittato in questi tempi, ho imparato
78
1936
ascari sono e vivono in bilico tra una nostalgia
79
1936
a Goitana, che marcerà in testa con la rivoltella
80
1936
testa con la rivoltella in pugno, come tutti gli
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1936
Questo nome non ha in Italia la risonanza che
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1936
rapitolo, lo tengono nascosto in un tempio scavato nella
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1936
nella roccia per propiziarselo in tempo di guerra; altri
84
1936
un’aquila lo trasse in salvo, levandolo nel cielo
85
1936
che lo conobbero tenente In Libia e altrove: è
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1936
verso il forte. ¶ Ascari in marcia ¶ Abbiamo lasciato Saganeiti
87
1936
italiano non trova riscontro in nessuna cosa terrena, ma
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1936
un grido altissimo, uguale, in tono di falsetto, e
89
1936
foglia larga, dell’angerà, in mano; rimase qualche ragazzo
90
1936
così si diventa soldato in Eritrea, dove non usano
91
1936
il canto dei battaglioni in marcia verso il confine
92
1936
ha servito il Governo in Libia e in Somalia
93
1936
Governo in Libia e in Somalia, sente la chiamata
94
1936
padre che ha combattuto in Cirenaica sotto «il gran
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1936
fuoco, favoleggiando all’infinito, in un atteggiamento, con le
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1936
tacciono e s’inchinano in segno di rispetto. Il
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1936
ti attenuano il sonno in un dormiveglia inquieto. Travedo
98
1936
solenne, l’unico momento in cui in un campo
99
1936
unico momento in cui in un campo indigeno è
100
1936
immaginazione Dio si rappresenti in una divisa da ufficiale
101
1936
pena è di tenere in briglia questi diavoli che
102
1936
siano, li ritrovi più in là a sedere per
103
1936
si tenne la somma in risarcimento di un debito
104
1936
misericordia di Dio discesa in terra sotto le spoglie
105
1936
formula, pur debitamente tradotta in suo linguaggio, come antidoto
106
1936
su ogni picco, discendono in qualsiasi fosso e spargono
107
1936
e le daghe arcobalenanti in aria. «Come allora» dice
108
1936
ascaro odia il lavoro in genere perché lo ritiene
109
1936
il lavoro di strada in specie perché toglie ogni
110
1936
bianco è veramente incomprensibile: in guerra lascia il fucile
111
1936
ci volevan credere – che in dieci giorni i nazionali
112
1936
ad Adua: quaranta chilometri in dieci giorni, quaranta chilometri
113
1936
issassero sul groppone. ¶ Qui, in questa petraia angusta di
114
1936
Terra che li concepì in un amplesso smisurato col
115
1936
Questi ufficiali sono tutti in divisa coloniale e portano
116
1936
di legno che è in mezzo. Il resto del
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1936
si riempie la siringa) In continuazione. Ho paura io
118
1936
deve esser roba grossa in giro, ragazzi! ¶ Un rapporto
119
1936
rapporto a quest’ora, in queste condizioni. Eppoi, non
120
1936
scoppia a questo punto in un «bum!» fragoroso; poi
121
1936
questa calma nei punti in questione. Al nostro battaglione
122
1936
il battaglione potrà arrivare in linea. Non prima. Caso
123
1936
duecentocinquanta uomini saranno ancora in piedi al momento in
124
1936
in piedi al momento in cui arriveranno i rinforzi
125
1936
pensare alle loro cose. In casi come questi è
126
1936
MAGGIORE (guardandolo di sotto in su con un sorriso
127
1936
ho mai voluto entrare in merito perché… io bado
128
1936
vita ordinaria della compagnia in tempi normali. Ma ora
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1936
dopo un po’ alzandosi in piedi): Be’, se lo
130
1936
avuta, una mamma. E in queste circostanze devo aggiungere
131
1936
bimbi e parecchie bimbe in Italia, che mi scrivono
132
1936
morta. Niente di straordinario, in fondo: aveva quasi ottant
133
1936
così semplice. ¶ MAGGIORE: Vive in campagna, Lei? ¶ GHIZZONI: Sissignore
134
1936
sorridendo): Ah! Sa, viviamo in campagna, ma vicino alla
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1936
va con la bicicletta in città, dagli zii che
136
1936
questa… Eppure, lei viveva in piena felicità, o per
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1936
o per lo meno in piena serenità. ¶ GHIZZONI: Sì
138
1936
Sanno trovare il bello in ogni cosa e si
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1936
vecchia donna che è in casa da quarant’anni
140
1936
Come sistemazione provvisoria… Ma in seguito… Quando si parte
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1936
una guerra, bisogna mettere in bilancio tutte le possibilità
142
1936
dieci anni vivo quaggiù. In Italia non torno perché
143
1936
pausa). ¶ GHIZZONI (si leva in piedi e si schiarisce
144
1936
mano): Addio, Ghizzoni. E in bocca al lupo! ¶ GHIZZONI
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1936
letto, Lei? Cosa fa in piedi? Se ne vada
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1936
si affatica intorno, mettendo in ordine alcune cassette. ¶ GHIZZONI
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1936
che ti mandino anche in licenza (gli siede accanto
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1936
la sezione di Testi in azione. La riconosco: la
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1936
so come si regga in piedi con quella crisi
150
1936
Maggiore, per esser pronto in caso di bisogno. ¶ GHIZZONI
151
1936
Tutt’e due restano in silenzio. Giusti fischietta e
152
1936
voleva bene. Portava scritto in fronte il suo destino
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1936
è bisogno di Lei in molte parti, sa, purtroppo
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1936
molte parti, sa, purtroppo… in molte parti… Vada, vada
155
1936
Ah, l’azione! Sono in fuga, hanno abbandonato le
156
1936
vede, le maledico, ma in fondo ci ho passato
157
1936
andiamo al Suo paese, in Toscana. Non è la
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1936
ma io di Patrie, in quel senso, non ne
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1936
Perché? ¶ MAGGIORE (fissandolo): Avere in casa un cataplasma del
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1936
condivide le mie idee, in fatto di dottori. Ha
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1936
son messo da parte in questi dieci anni (parla
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1936
a Ghizzoni di soffermarsi in altri pensieri). Non so
163
1936
Maggiore resta così, immobile, in penombra. Rumori fiochi notturni
164
1936
Poi da sinistra entrano in fretta Spada e Gualtieri
165
1936
tutti gli Amhara schierati in campo ¶ (più numerosi eran
166
1936
della sabbia) ¶ erano fermi in Alzalà ¶ sotto il cannone
167
1936
venuta, ¶ noi marceremo, Goitana in testa. ¶ Noi conosciamo il
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1936
nostro Goitana: ¶ egli marcia in testa agli ascari. ¶ … Il
169
1936
è tuo, l’hai in pugno. Vedi con che
170
1936
campi, si distendono non in lunghe file ma su
171
1936
Il mio paese è in una valle fiorita, lo
172
1936
dall’altro capo «è in una valle fiorita e
173
1936
l’anzianità. Si paga in denaro, in farina, in
174
1936
Si paga in denaro, in farina, in carne, in
175
1936
in denaro, in farina, in carne, in tè. E
176
1936
in farina, in carne, in tè. E guai a
177
1936
che gli hai dato in meno o a riportarti
178
1936
che gli hai dato in più. Quando un ascaro
179
1936
è la gente che in guerra fa la razzia
180
1936
al Toselli si viva in un’atmosfera più tetra
181
1936
come potrebb’essere altrimenti in cima a questa collina
182
1936
Sta, immobile e indifferente, in mezzo alla gran piana
183
1936
quei ricordi eran penetrati in corteo nella placida casa
184
1936
una sagoma di legno, in cinquanta secondi. Gli ascari
185
1936
due aquile colossali, abbattute in volo dal moschetto infallibile
186
1936
il mondo intorno, sommergendoti in un abisso di solitudine
187
1936
mondo risorge dall’abisso in cui era precipitato: riaffiora
188
1936
la schiena e irrigidirla in alto. Ancora un brivido
189
1936
alto. Ancora un brivido in risposta al sibilo che
190
1936
forze, un’esilarazione è in te e si comunica
191
1936
sai che li hai in pugno, che li obbligherai
192
1936
ed ecco perché piangeva in quel dato modo. Fosse
193
1936
sulla pietra, e levandole, in alto, a tempi brevi
194
1936
suo cortile, a sedere in cerchio, per piangere. Grosse
195
1936
invasori e bisognava prevenire. ¶ In linea ¶ Il capitano mi
196
1936
plotone e si sistema in difensiva su quel cucuzzolo
197
1936
riescono a forare: restano in cielo e lùcono per
198
1936
una goccia di cera in via di incrostarsi. Che
199
1936
ma folgoranti. Non stasera in questa notte opaca, sotto
200
1936
un uragano di pietre in un cielo solitario; quel
201
1936
qualunque personaggio che circola in questo momento in piazza
202
1936
circola in questo momento in piazza della Signoria o
203
1936
piazza della Signoria o in via Tornabuoni si mette
204
1936
Franceschiello. La mitraglia, lì in mezzo, scavava come un
205
1936
inarrestabili. Se eran partiti in trecento, ne arrivavan solo
206
1936
debba svegliare. Sono sveglio in realtà, ma ho fatto
207
1936
trovo bene così: ho in testa una deliziosa confusione
208
1936
intorno è come librata in aria, un po’ svanita
209
1936
vano, salutare ancora volta in giù per le scale
210
1936
sera, giacendo di guardia in prima linea intorno ai
211
1936
incantamento salvatore, unica rupe in un mare in tempesta
212
1936
rupe in un mare in tempesta. ¶ Mia madre è
213
1936
una sposa. Tesemmà stava in disparte e si lasciava
214
1936
la stola ricadesse poi in maestoso drappeggio, lunga fino
215
1936
terra. Poi Tesemmà passò in rivista gli astanti irrigiditi
216
1936
sicché la stola aleggiò in aria, s’avvicinò a
217
1936
sciacalli, sola Menghesti rimase in mezzo al campo a
218
1936
per Menghesti e anche in Somalia e in Libia
219
1936
anche in Somalia e in Libia e anche il
220
1936
al ventre del mulo in modo che un uomo
221
1936
non erano mai stati in Libia e non sapevano
222
1936
disceso dalla cima e, in testa al XX, avrebbe
223
1936
sgorgava come una lacrima in via d’incrostarsi, una
224
1936
la vita pareva concentrata in quel tremito e nel
225
1936
e pam!». ¶ Tesemmà moriva in fretta, senza rantolo. Non
226
1936
e sedette a terra in un angolo, facendosi il
227
1936
regolamento di disciplina. Ma, in nome di Sua Maestà
228
1936
dimostrava il fatto che, in quarant’anni di servizio
229
1936
prologo si perse così in un racconto complementare che
230
1936
smorzando la voce. Dunque, in poche parole (ma le
231
1936
mentire, perché chi mente in queste cose è condannato
232
1936
di sera si tramutava in iena e andava a
233
1936
emigrare, reincarnandosi nella iena in attesa che qualche discendente
234
1936
al morto di resuscitare in forma umana. Dove andò
235
1936
accadeva proprio dal giorno in cui il battaglione era
236
1936
né a Saganeiti né in alcun altro paese in
237
1936
in alcun altro paese in cui il battaglione aveva
238
1936
dire che il tabitt in questione non era stato
239
1936
qualcuno che si trovava in queste condizioni? C’era
240
1936
dalla caligine. ¶ *** ¶ Goitana era in colonia da quattro mesi
241
1936
che si doveva fare in simili casi. Per cui
242
1936
ma arrivato di recente in colonia e perciò con
243
1936
avrebbe provveduto egli stesso in un modo o in
244
1936
in un modo o in un altro. ¶ Intanto, mentre
245
1936
Allora Goitana si levò in furia, prese il fanus
246
1936
che, proprio nel momento in cui egli s’era
247
1936
di Johannès: c’era in essi la vitreità del
248
1936
Johannès era il tabitt in parola, doveva tornare, al
249
1936
e le cose andarono in quella tal maniera: un
250
1936
trovare l’assassino: Goitana in persona batté la macchia
251
1936
macchia con la pistola in pugno. Ma, poiché si
252
1936
dovettero far le cose in furia. Non si trovò
253
1936
dov’era Johannès Destà in quel momento: Johannès che
254
1936
che, interrogato, aveva risposto in furia e tremante che
255
1936
costretto ad andar più in là, in cerca di
256
1936
andar più in là, in cerca di qualcosa di
257
1936
di non aver avuto, in un mese e più
258
1936
altro si dovrebbe fare in un paesaggio come questo
259
1936
piana. Ci si ferma in un punto, si sgobba
260
1936
sera, quando tutto è in ordine – le tende ben
261
1936
Star fermi, cioè star in posizione orizzontale fino alle
262
1936
cantava, e si faceva, in coro, il verso alla
263
1936
bisognava andare coi bianchi in marcia su Macallè. In
264
1936
in marcia su Macallè. In furia, non c’era
265
1936
concentramenti nemici, di azione in grande per noi di
266
1936
il XX riparte. ¶ È in questo modo, da caprioli
267
1936
si mettono a sedere in un campo e stan
268
1936
Ma il maggiore girava in lungo e in largo
269
1936
girava in lungo e in largo, quasi annoiato di
270
1936
croci, cimiteri radi, ma in continuazione. Uno, due ascari
271
1936
Cos’è questo marciare in linea retta, uno dietro
272
1936
di gomma da applicarsi in caso di necessità urgente
273
1936
l’aveva fatto, sanguinoso in più parti del corpo
274
1936
coi buluk a ventaglio, in punta di piedi, naso
275
1936
punta di piedi, naso in aria. Un plotone girò
276
1936
cucuzzolo scomparve. ¶ Noi ristemmo in attesa d’un po
277
1936
ammiccando. A me tornavano in mente certe mattinate di
278
1936
certe mattinate di padule in dicembre o in gennaio
279
1936
padule in dicembre o in gennaio, quando, bocconi, al
280
1936
che s’intravedono starnazzare in acqua tra i cespugli
281
1936
dormire. ¶ Io mi smarrii in certi pensieri personali, che
282
1936
Ma una rondine garrì in alto: un segnale che
283
1936
me ogni tanto levavano in aria il tarbush, per
284
1936
scariche su scariche. Fu in una di queste manovre
285
1936
e oramai eran ridotti in pochi. Quei pochi cominciarono
286
1936
che poteva essersi rintanato in qualche nascondiglio a esalarvi
287
1936
i due ascari e, in più, quattro militi. ¶ Il
288
1936
come un padre, marcerà in testa a loro quando
289
1936
insieme, io e lui, in Italia, e insieme abbiamo
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capitano. Gli ascari levarono in alto tre volte il
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pettine di donna trovato in fondo a una tasca
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ti avvolgono, si levano in alto e si proiettano
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quale falco è sacro in tutta la valle. ¶ *** ¶ Sassahà
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Sassahà ricorda tutto questo in una sera, come tante
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campo, aveva risalito, come in sogno, il picco. Forte
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Solo il capitano vegliava, in fureria, sul registro. E
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cose, moltissime, imparò Sassahà in quei mesi: altre cose
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ci si sente sguazzare in un fango infimo e
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all’ascaro stupito e in un modo tale che
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stavano sempre a sentire in silenzio. Sassahà sapeva per
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intorno ai fuochi, che in certe sere luminose Sassahà
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con un fare insolito in un ascaro, fermandosi spesso
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di dura, devi fare in questo modo; e se
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ha promesso, devi fare in quest’altro modo. Vivendo
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brillava, la vita era in festa, una festa più
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Terù sognasse di Sassahà in una triste maniera. Non
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camminava più sui prati in fiore, ma come in
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in fiore, ma come in un crepuscolo d’autunno
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un crepuscolo d’autunno, in un’aria smorta. Senza
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e tanto tempo dopo, in cui Goitana dottore entrò
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Terù se ne stava in disparte e non voleva
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a non voltarmi indietro in questi sette mesi di
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soldati non c’era, in pace, che il confine
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pace, che il confine; in guerra non c’è
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Alagi. Chiudere lo scioano in un cerchio di fuoco
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morti un battaglione intero in movimento, diciotto ore di
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io comincio solo ora, in questa calunniata retrovia, a
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calunniata retrovia, a godermela in senso pieno: non più
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dataci dal Gran Babbo in premio di tredici anni