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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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1903
faccia ad essa, ove, in sul principio, è la
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1903
de' Tifati, si raccoglieva in coda a' monti, laggiù
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1903
tramonto e, di volta in volta, accennavano a qualcosa
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1903
accennavano a qualcosa lontana, in quel punto nota soltanto
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1903
piano, con le mani in saccoccia, col capo basso
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1903
brillò a un tratto in cima ad un palo
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1903
affatto. ¶ Chi si fosse in quell'ora, arrivando dal
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1903
invisibili, nascoste, e più in là finalmente stavano i
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1903
fiume, lento, quasi immoto in quel punto, non se
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1903
le nuvole sparse più in alto. Difatti le investì
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1903
oscurato. Tuttavia durava ancora in coda a' Tifati, il
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1903
ma viva, ardeva ancora in quel punto. ¶ Un'ombra
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1903
sotto le scapule e in una mano aveva una
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1903
non era sul piazzale in fuori di lei e
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1903
mostrò la mano inguantata, in cui serrava il quadrello
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1903
pareva che a momenti in quel roseo vapore esso
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1903
cammino. Ma, di volta in volta, dei gorghi l
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1903
le rive, e, più in là, sotto il ponte
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1903
E come, nell'atto in cui s'indugiava, le
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1903
e, nell'alto, più in là, sul cielo bianchiccio
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1903
la cupola della «Santella». In fondo, rimpetto a lei
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1903
con la testa bassa. In «Piazza dei Giudici», ove
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1903
de' soldati d'artiglieria, in piccoli gruppi, un crocchio
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1903
andò avanti. Di tratto in tratto se ne spiccavano
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1903
altri passi e scomparve in un palazzetto a una
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1903
chiuso l'uscio, cautamente - In che vi devo servire
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1903
fumava, e il fumo, in sottile spira nerastra, si
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1903
Letizia arrossì e raggruppò in grembo lo scialle e
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1903
Placido. ¶ E si grattò in capo con l'indice
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1903
colpo di tosse suonava in un'altra stanza la
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1903
bionda è di là, in cucina. Quando hai picchiato
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1903
mantello e il cappello in un cantuccio della stanza
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1903
quasi se la trasse in grembo, mormorando: ¶ - Io non
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1903
doppii, inciampando di tratto in tratto, ove era più
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1903
cantava, con le mani in saccoccia, addossata allo stipite
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1903
di Don Placido. Più in là i fossati nereggiavano
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1903
donne avventavano, di volta in volta, lo sguardo. In
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1903
in volta, lo sguardo. In un desolato silenzio la
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1903
sbattere degli sportelli, urlare: ¶ - In vettura! In vettura! ¶ E
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1903
sportelli, urlare: ¶ - In vettura! In vettura! ¶ E d'un
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1903
alcuni fattori fumavano, più in là, sull'opposto sedile
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1903
ancora la bionda. E in quel patto supremo cercò
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1903
si levarono e agguantarono in fretta le loro valigie
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1903
altre armi nel lontano, in coda al treno. ¶ - Vieni
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1903
Rettifilo, apparivano come dissolventisi in quella furia d'uragano
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1903
lor mucchi di panni in capo, ne' vicoletti della
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1903
gridar la mercanzia: moriva in un susurro l'alto
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1903
esse. L'ultima veniva in sulla piazzetta, lentamente, come
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1903
d'una fitta pelurie. In braccio ella si recava
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1903
s'era proprio posto in capo. Ciò le conferiva
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1903
la berrettaia si rimise in cammino. Scavalcò un mucchio
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1903
s'appisolava al sole, in serpa, nella piazza quasi
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1903
bene - sbadigliò quello, rizzandosi in serpa e raccogliendo le
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1903
Dove andiamo? ¶ Ella rimase in forse un momento. Poi
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1903
La vettura si mise in moto. A un tratto
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1903
ho portato fortuna. ¶ Più in là, presso il Castello
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1903
S'era tutta rimpiccinita in un angolo della vettura
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1903
viaggio strano, faticoso, irresoluto, in quell'afa ardente e
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1903
dovesse sfasciare. S'andava in giro da tre o
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1903
dalla vettura, si cacciava in un palazzetto e riappariva
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1903
lacrime. Risaliva a stento in vettura: s'afferrava alla
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1903
ella gli batteva lievemente, in punta di dita, sulla
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1903
affamata e zoppicante, sognando in serpa e guidando macchinalmente
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1903
fanaletto, e le gettò in grembo alla giovane. ¶ - Volete
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1903
scherzare? Che mi mettete in mano? Due lire?... Andiamo
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1903
giurare! V'ho portato in giro per tre ore
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1903
Ch'io vi veda in faccia, carina! Come siete
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1903
faccia, carina! Come siete in faccia?... Bella... brutta... vediamo
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1903
Arenaccia, si levò quasi in piedi nella vettura, con
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1903
la via. La neve in Ottobre? Ma dico, dove
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1903
Ma dico, dove siamo? In Russia? ¶ - Cattiva stagione - disse
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1903
Chissà! Bel paese Giffuni! In tre sere ventotto lire
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1903
vuole, che ci lasci in pegno Mahmud? ¶ Il di
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1903
che so, io? Dolori in petto, dolori allo stomaco
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1903
alle gambe, ai polsi. In faccia, di certo è
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1903
di sì, col capo. In quel punto pensavo ad
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1903
giornale, ma, di volta in volta, ne levava lo
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1903
e se li mise in saccoccia. ¶ - Scusi se mi
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1903
gente che vive. Denari in giro niente: divertimenti niente
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1903
una ventina di passi in silenzio. ¶ - Abita lontano? - chiese
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1903
un bel tratto. Sono in via del Mercato. ¶ Lui
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1903
ho presa a Settignano, in Toscana, una volta che
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1903
con tanti bei denari in saccoccia, che ora non
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1903
costui l'aveva conosciuta in compagnia Roussel, a Firenze
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1903
l'era portata via in campagna. Bene; dopo un
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1903
altro me la metto in casa. Sarà stato un
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1903
oscurità della strada. E in quell'atto, col capo
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1903
frettolose passarono e ripassarono in quel chiaro. Appresso i
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1903
avevano accompagnato da Napoli, in una triste giornata di
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1903
un commesso viaggiatore, lì, in via del Mercato, in
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1903
in via del Mercato, in un vecchio e sdrucito
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1903
accolse da' primi giorni in cui giunsi. M'ero
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1903
me l'aveva accresciuta. In provincia si continua ad
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1903
seppellirmi a Girifalco, addirittura in mezzo a contadini sorvegliati
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1903
pur quella missione autocratica. ¶ In verità, già da quattro
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1903
suo Circo per serrarlo in un carcere. ¶ Per tre
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1903
qua un po' là in consegna al Tribunale. I
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1903
bianco e lo chiusero in un sottoscala: il figlio
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1903
di passare a Casagiove, in Terra di Lavoro. Toccavo
100
1903
si viene a Napoli in un'ora di ferrovia
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1903
e badavo a guardare in terza pagina se mai
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1903
attraversandola, agli allegri anni in cui m'ero posto
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1903
posto, come si dice, in carriera, all'anno emozionato
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1903
carriera, all'anno emozionato in cui m'ero addottorato
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1903
così impressionante per me, in quel vasto e solenne
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1903
aspettandolo, gli preparavano cuscini in una carrozza - un giovane
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1903
Severino entrava nella Cotugno in mezzo ai discepoli. ¶ - Giovannino
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1903
signori miei. Medico condotto in Terra di Lavoro. Bene
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1903
bianco berretto da notte in capo, col petto scoverto
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1903
tre mesi. S'era in ottobre... ¶ - È vero... E
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1903
che principia a pungermi in petto qualcosa come una
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1903
osservato il petto? Picchiato in petto? ¶ - Picchiato? Altro! Non
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1903
linee che mi segnano in petto con la matita
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1903
la matita rossa? ¶ - Regioni in cui si ritrova ottusità
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1903
non mia... Lo lessi in certi pezzettini d'una
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1903
movimenti più energici, aumenta in lui l'energia della
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1903
gli occhi. Rividi, come in un sogno, Giffuni, la
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1903
agli occhi miei, come in una nebbia... ¶ La voce
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1903
qua, vivere a Napoli - in questa città così grande
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1903
allontanarsi, svanir quasi come in una nebbia fredda i
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1903
mio nome era scritto in rondino..... ¶ Una voce squillò
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1903
ansimando. ¶ Mise la mano in petto. Cavò il portafogli
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1903
Dritto Costituzionale», il librettino in cui segnava le mie
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1903
una laurea adesso... Dottore in utroque!.... Ah, mio Dio
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1903
balcone. Era un momento in cui l'oscuro Vico
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1903
particolare tristezza dell'ora in cui pare che tutte
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1903
altra volta, lo lesse in fretta. ¶ - Perdio!.... Ma come
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1903
cacciare e a pestare in fretta e furia in
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1903
in fretta e furia in una valigetta qualche camicia
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1903
se ne andasse. ¶ E in quel silenzio della cameretta
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1903
almeno!.... ¶ L'abbracciai. Sentii, in quel punto, sciogliersi il
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1903
amaro, gettava di volta in volta a quel cane
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1903
stranamente esprimersi - gli annebbiava in tale maniera la vista
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1903
Apersi la busta, guardai in fondo alla breve letterina
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1903
son lì, anzi qui, in questo decrepito locale: secondo
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1903
Totò! Non misi tempo in mezzo e andai a
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1903
vi mettono la tristezza in cuore e l'umido
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1903
penombra, ora s'allontanava in fretta. ¶ - Lei - mormorò il
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1903
delicate e suggestive. E in quello strano, caratteristico ambiente
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1903
Germania. Lassù, di volta in volta, mi si rifaceva
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1903
d'un qualche militare in ritiro, d'un solitiero
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1903
a sgranar gli occhi in faccia e taceva. ¶ - Lo
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1903
cesto e, di volta in volta, agitava la mano
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1903
vi capitano di tanto in tanto da' rioni popolani
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1903
colorito diffuso e uguale. ¶ In qua, presso a una
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1903
e mezza. Costei urlava, in mezzo a certe femmine
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1903
l'abbiamo portata qui, in vettura... ¶ Il dottore s
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1903
roba. Ce la caveremo in cinque minuti. ¶ Rimboccò fino
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1903
Cosentino, levando gli occhi in alto. ¶ - Luna piena - disse
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1903
allegre correvano di letto in letto fino in fondo
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1903
letto in letto fino in fondo allo stanzone, ove
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1903
impiegato delle entrate ricopiava in un quaderno le prescrizioni
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1903
era messa a sedere in mezzo al letto e
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1903
volontà. E su' letti in fila, sul viavai della
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1903
presto! Ancora non siamo in gambe, figliuola! ¶ E le
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1903
e cacciò la mano in saccoccia. ¶ - Fermo! - urlò uno
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1903
diceva: ¶ - Il sorcio è in trappola! Ora ce lo
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1903
parto proprio sul punto in cui, piegata sull'arsa
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1903
dosso, con la pipetta in bocca, lento, pensoso, tutto
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1903
la gente si chiudeva in casa come se ci
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1903
al padre di costui in una lettera che chiedeva
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1903
si fabbricava la polvere in casa e non usciva
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1903
del parto, la miseria in casa, la vacca venduta
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1903
un tratto, e rovistò in un fascio di paglia
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1903
di paglia sul quale, in un cantuccio, dormiva il
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1903
Il sole si levava in un immenso bagliore accecante
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1903
tepida e sporca raccolta in un vaso, e lo
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1903
si mise a sedere in mezzo al letto. ¶ - Dov
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1903
raccolse e la mise in saccoccia. Poi si rincamminò
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1903
avvolse la bestiolina palpitante in una pezzuola e la
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1903
pezzuola e la cacciò in tasca. Si levò e
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1903
ammazzato si vedeva poco in faccia: si vedeva appena
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1903
baccalà alla livornese fumigante in una brodaglia rossastra. Gli
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1903
mal vestito, tutto chiuso in un vecchio cappotto stinto
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1903
era ancora qui, adesso, in una gazzetta quotidiana che
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1903
Laurenzi poneva, di volta in volta, certe sue rievocative
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1903
de' giornali del tempo, in cui frugava tutta la
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1903
a' tardi arrivati, mandava in giro, di volta in
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1903
in giro, di volta in volta, ordini del giorno
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1903
volta, ordini del giorno in cui si raccomandavano lo
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1903
tutti firmassero quelli ukase in segno di rispettosa adesione
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1903
agguerrito. ¶ Ah, sì: portate in questi polverosi e silenziosi
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1903
mute pareti, gravi d'in folio e d'enciclopedie
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1903
melodrammatico? Io non sapevo, in verità, figurarmi e ammettere
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1903
si forbì le labbra, in fretta, e poi lo
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1903
discorso. ¶ - E così eccomi in guerra aperta col signor
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1903
cappello e passò via, in mezzo a quattro o
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1903
cui discuteva calorosamente. ¶ - Lupus in fabula - disse de Laurenzi
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1903
tratto. ¶ - Tu dunque rientri in ufficio? ¶ - E tu non
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1903
un articolo da correggere in bozze di stampa. E
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1903
pur funebre si sprigionasse in quel punto una medesima
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1903
pochezza spirituale. ¶ Di volta in volta, quando per cercare
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1903
Era la mezz'ora in cui Stazza si concedeva
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1903
diritto di nascer qui, in una di queste stanze
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1903
vita. E poi... ¶ Rimase in forse un momento. Poi
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1903
non quel che ritrova in se stesso. ¶ - Sarà. Ma
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1903
degl'incunaboli. ¶ Sorrideva, candidamente. In quel punto mi sentii
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1903
vero, quell'inconscia virtù in relazione con tante altre
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1903
talvolta, quando potevo coglierlo in qualche momento in cui
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1903
coglierlo in qualche momento in cui mi si mettesse
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1903
egli era solo, che in casa non aveva che
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1903
trovarsi sempre pel primo in ufficio e d'uscirne
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1903
quando Stazza era entrato in biblioteca. Costui dunque non
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1903
esclamai - Così! Di punto in bianco? ¶ Stazza chinò la
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1903
protendevano, tremanti. Lasciai cadere in quelle le mie, e
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1903
due, tre volte. Guardai in faccia il colosso: era
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1903
v'è riescito. Entra in organico e prende il
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1903
IV. ¶ Passò un mese. In questo tempo gli studenti
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1903
dimenticato. Soltanto qualche volta, in un momento di tregua
210
1903
o pietose induzioni che in altri spiriti potevano forse
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1903
cultura che vi occorrono, in un instituto scientifico come
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1903
di mettersi a tavola in una publica taverna. ¶ - Vuol
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1903
ginocchia e di volta in volta alzava gli occhi
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1903
la vetrata di volta in volta egli tornava a
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1903
e nemmeno la lascia in pace. Adesso ci fa
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1903
distributori, s'acchetavano, adesso, in una pace profonda. ¶ Improvvisamente
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1903
di faccia l'inserviente, in quel punto. Apriva le
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1903
annunziando: ¶ - L'hanno posto in una vettura e portato
219
1903
un altro: ¶ - È morto in orario, hai visto? ¶ La
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1903
si mise a sedere in mezzo al letto e
221
1903
e con le mani in grembo, muta, indifferente, s
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1903
del giorno veniva dentro in quella stanza, ch'era
223
1903
acqua, e il cane in quel punto vi si
224
1903
era inaridito ogni sentimento in lei, che un tempo
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1903
suo dolore. Di volta in volta, tra quelle spesse
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1903
partenopea s'era espressa in quel momento da parte
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1903
era schiusa sul corridoio in penombra per subito rinserrarsi
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1903
scivolò giù dal letto, in camicia, rabbrividendo al gelido
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1903
fisiche. Ella si adorava, in un apatico egoismo nel
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1903
casa di Mastia, ottenuta in carità dal Municipio, fosse
231
1903
a' quali, di volta in volta, soffermata sul pianerottolo
232
1903
della Farmacia della Rosa in piazza Carbonara. Donna Clorinda
233
1903
decesso - come si dice in gergo legale - processo verbale
234
1903
guardava attorno meravigliato, assalito, in quella desolante misera della
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1903
affluiva fino al mare in convulsione... ¶ In giornata il
236
1903
al mare in convulsione... ¶ In giornata il cadavere di
237
1903
più. ¶ III. ¶ Fu proprio in quel tempo che il
238
1903
una sera di estate, in una taverna di Piazza
239
1903
La vecchia era seduta in fondo, quasi accanto al
240
1903
e beveva il brodo. In un tondino era un
241
1903
Clorinda appariva e spariva in quel fumo. Rimpetto a
242
1903
sciopero, picchiando di volta in volta sulla tavola con
243
1903
ho la messa. Vado in chiesa, a San Giacomo
244
1903
si mise un pizzico in bocca, donna Clorinda soggiunse
245
1903
tutto il giorno, e in quello seguente mi rimisi
246
1903
faccia con una ragazzona in camicia color di rosa
247
1903
caso? - disse la ragazza in camicia, che avea passata
248
1903
A una a una, in quella piccola stanza ov
249
1903
era solo un divano in giro sul quale ricorrevano
250
1903
quale ricorrevano specchi appannati in tante cornici barocche, apparvero
251
1903
donnone - Scuserà. Ci trova in desabigliè. Queste principesse si
252
1903
Quella della sigaretta entrò in cucina. Cessò il romore
253
1903
s'accompagnava di volta in volta con la musica
254
1903
uno scuro corridoio ove, in fondo, era una piccola
255
1903
signorile. ¶ Da un letto, in fondo alla camera la
256
1903
poltrona sudicia e sdrucita, in cui la biondina avea
257
1903
toccò a più riprese in mezzo al petto enorme
258
1903
l'aveva fatta accogliere in quella casa per carità
259
1903
cercato di penetrare e in cui si perdeva la
260
1903
tre soldi e, avvolto in un biglietto del lotto
261
1903
finita di febbre gialla in America - abitava l'interno
262
1903
servetta, l'Emilia, che in casa chiamavan Milia - una
263
1903
andavan lente: di volta in volta l'uncinetto, tra
264
1903
s'arrestava e ricascava in grembo alla giovanetta. E
265
1903
di carte. Di volta in volta, sostando, si leccava
266
1903
la voce della servetta in cortile. Milia diceva al
267
1903
signorina è rimasta sola in casa. Io vado per
268
1903
soldati e da vagabondi. ¶ In quell'ora - l'ottobre
269
1903
passeggiava, con le mani in saccoccia, e zufolava. Talvolta
270
1903
ove il vicolo terminava, in sopra, verso la deserta
271
1903
lungamente, con gli occhi in su, quella fetta di
272
1903
l'altare, le scranne in fila, i muri coperti
273
1903
il vento di volta in volta e sibilava, qualche
274
1903
Nel vicolo s'arrestò in quel punto il romore
275
1903
disse: ¶ - Sorelle mie, questo in cui ci troviamo per
276
1903
come dire, per cui in una prigione femminile valgono
277
1903
pallide facce che nascondevano, in parecchie delle quali sarebbe
278
1903
tutte voialtre rimarrete qui, in servizio. Vi resterò io
279
1903
esse, con le mani in cintola, protese la testa
280
1903
e tornò a gridare, in fondo alla chiesa: ¶ - Fuori
281
1903
delle recluse erano saltate in piedi, per veder meglio
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apparvero e si raccolsero in un silenzioso gruppo, di
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esterrefatto. E s'udiva in quel silenzio un balbettio
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testa informe aveva incappucciata in una piccola cuffia bianca
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andava su e giù in grembo all'idiota ed
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le agitava di volta in volta le labbra, a
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palpebre ammiccavano di tanto in tanto, come offesi dalla
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aria; il sole scottava. In quello spiazzato irregolare, tutt
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la luce pioveva come in un pozzo e vi
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guardava abbasso, di volta in volta, e levava un
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promettiamole di averla presente in tutte le nostre azioni
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trascinava dietro una seggiola in cortile e vi cercava
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minacciò. ¶ E subito dette in una risata folle, tenendosi
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sopra se stessa, piegata, in un atteggiamento di bestia
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E come la suora, in quel punto, le aveva