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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
1
1922
rispondeva di non essere in casa. Quelli entravano e
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1922
borghese. Pure mi pose in un certo disagio perchè
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1922
o qua o là, in un paese piccolo come
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1922
sempre nel sindaco o in sua moglie: e questa
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1922
questa mi fermava anche in pieno passeggio e s
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1922
più dei borghesi ha in questi anni preso il
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1922
al giorno (e magari in Municipio, per non perder
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1922
nel dazio sui broccoli, in questa o in quella
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1922
broccoli, in questa o in quella porta, chiedeva spiegazioni
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1922
qua, teneva il cappello in mano e inchinandosi parlava
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1922
e inchinandosi parlava loro in terza persona: – Si calmino
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1922
aver chiuso l’universo in quella cassaforte delle loro
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1922
mio diritto, d’andare in pensione. Con un pretesto
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1922
mia domanda di pensione, in attesa che Nestore avesse
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1922
che Nestore avesse lasciato in pace Cencina o meglio
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1922
meglio Cencina avesse lasciato in pace Nestore. ¶ Il peggio
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1922
aprile scorso sotto Pasqua, in un giorno di relativa
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1922
pacchi ben legati, salii in soffitta per deporveli insieme
19
1922
nostra casetta è divisa in tre stanze. Io ero
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1922
far rumore che ero in pantofole, quando mi parve
21
1922
una spallata la aprii. In piedi presso la finestrella
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1922
C’era tanto affetto in quel lungo sguardo che
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1922
volesse proteggerlo e confortarlo in quell’attimo di turbamento
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1922
non sarebbe arrivata nemmeno in un frangente come quello
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1922
io stesso mi trovavo in pantofole e maniche di
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1922
soddisfazione d’amor proprio. – In mia mano alfin tu
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1922
quell’ebbrezza d’orgoglio: in breve, di quella momentanea
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1922
infelicità. ¶ È vero che in questo caso quei due
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1922
stesso spago, le riposi in un cassetto della mia
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1922
entrò pochi giorni dopo in un malumore tanto agitato
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1922
reparto, come si dice in gergo ferroviario, era socialista
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1922
del povero sottoprefetto che in quel momento era un
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1922
la guerra commissario civile in non so quale paesotto
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1922
la borghesia, andrete tutti in licenza, la terra sarà
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1922
umanità futura, trasformata tutta in impiegati, in un mondo
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1922
trasformata tutta in impiegati, in un mondo tutto ministeri
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1922
ricoverare (a sue spese) in un ospizio; la stessa
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1922
posto fuori d’Italia in terra straniera, da quelli
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1922
terra straniera, da quelli in Germania, da questi in
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1922
in Germania, da questi in Russia, e, nonostante la
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1922
è, sì, una differenza, in questo: che dopo una
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1922
telegramma “decifri da sè” in Sicilia o in Sardegna
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1922
sè” in Sicilia o in Sardegna, si fosse lasciato
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1922
di seggio. ¶ Quel giorno in soffitta, tra le scomposte
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1922
egli avesse fatto conoscere in tempo questa colpa, non
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1922
Camera del Lavoro o in giro per le leghe
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1922
adoro le frutta, e in ispecie le pere, e
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1922
altro frutto, m’induce in pensieri religiosi. Quel delicato
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1922
d’orgoglio. Sarebbe ella in chiesa un così amabile
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1922
della chiesa sulla gradinata in pieno sole, bell’e
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1922
pubblico monumento. E se, in genere, il nostro popolo
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1922
o alla rivista, candidati in giro elettorale, letterati in
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1922
in giro elettorale, letterati in giro di conferenze, tutti
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1922
la signora Cencina (che in quei giorni di cerimonia
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1922
affettuosi che vogliano saltarle in grembo: e niente altro
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1922
di conoscere, per dirla in biblico, anche mio figlio
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1922
ufficiale restava borghese almeno in amore, che è poi
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1922
rivoluzione sopra un guanciale. In ogni cataclisma sociale, le
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1922
L’anarchico più sincero, in quanto amante, è monarca
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1922
amor del pericolo, certo in Cencina, donna, come ho
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1922
religiosissima, molto aveva potuto, in questi tempi instabili e
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1922
finchè c’erano; ma in caso di barricate, bombe
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1922
salvezza di suo marito in un giorno di fucilazioni
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1922
verso il nuovo regime. ¶ In questa preparazione d’una
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1922
Poteva cogli anni finire in un museo. In certi
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1922
finire in un museo. In certi musei v’è
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1922
si annunciò la morte in combattimento del tenente Tocci
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1922
davvero un mulatto. Ma in quella pelle abbronzata, gli
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1922
sua perizia e sicurezza in tutte le ginnastiche. E
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1922
alla gara di salto in lunghezza. – Cencina aveva mostrato
71
1922
Giardini, l’aveva condotta in disparte e le aveva
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1922
mancare di dolcezza. ¶ Basta: in un giorno del giugno
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1922
alle falde del Montello. In tutta la città si
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1922
giorni dopo, messa solenne in duomo, e fiori e
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1922
e appeso al catafalco in un serto di quercia
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1922
un ritratto di lui in uniforme, a testa scoperta
77
1922
perfetto, tutt’i muscoli in gioco concordi, dall’alluce
78
1922
entrava la signora Cencina in viola chiaro, d’una
79
1922
di Parma. Quando giunse in cima alla navata, ai
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1922
a chiedermi d’andare in casa del conte Zatti
81
1922
incontravamo altri messaggeri, chi in cerca di me, chi
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1922
cerca di me, chi in cerca d’un prete
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1922
d’un prete, chi in cerca d’ossigeno. ¶ La
84
1922
l’era puntata troppo in basso per l’ingombro
85
1922
due volte la pelle, in una ferita di sfriso
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1922
un titolo squattrinato; e, in fondo, nemmeno i parenti
87
1922
uccidersi, lasciando una lettera in cui, al solito, povera
88
1922
la salma fosse tornata in patria. Ed era una
89
1922
il Tocci era venuto in licenza gli si era
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1922
alle fidanzate dei morti in guerra venisse per legge
91
1922
se lo avessero sposato in tempo), quando una mattina
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1922
con altri dei nostri in una casa di Nervesa
93
1922
a terreno una camera in piedi. Nel cortile di
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1922
e salvo a casa, in breve licenza. ¶ Lo vidi
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1922
Elena era una calunnia. ¶ In tutte le feste e
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1922
questi ricordi, ridotta proprio in soffitta e al lumicino
97
1922
mantenersi calmi. Preferii arrivare in farmacia a trovare notizie
98
1922
Dieci carabinieri erano partiti in autocarro per Fiori perchè
99
1922
A immaginarsi l’autorità in una dolce penombra, supina
100
1922
penombra, supina sul letto, in maniche di camicia, cullata
101
1922
Mi rammento che proprio in quel pomeriggio mi capitò
102
1922
con una sorella maggiore in un quarto piano su
103
1922
una vita da santa in gioventù; nè giuro che
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1922
da quando studente entravo in sala d’anatomia, m
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1922
un odore di carni in decomposizione. Pure ad assistere
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1922
non la vedevo che in funzione d’infermiera, non
107
1922
loro fuor dallo specchio in cui il malato spiava
108
1922
fanteria sul Carso, ravvolte in una pezza da piedi
109
1922
merletti erano stati gittati in mezzo al negozio, fin
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1922
incespicava frugando, tirando, liticando. In fondo, il proprietario alzava
111
1922
mio governo. – Maestrini svizzero? In quarant’anni chi l
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1922
padrone. E il monello in alto a ridere, come
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1922
incontravano donne e donnette in fuga con quel po
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1922
affitta e ripara biciclette in una botteguccia accanto al
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1922
vedere. Corra! – Lo seguii, in chiesa. Con una dozzina
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1922
stivaloni da caccia, scarpe in scatole, scarpe legate a
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1922
pulpito. E il biciclettajo, in testa un berretto ornato
118
1922
sacrestano s’erano rifugiati in sacrestia, vi s’erano
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1922
grata d’un coretto in fondo alla navata, sopra
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1922
scarpe per prova. E in breve fu una ressa
121
1922
ginocchio e scoprendo fino in cima le sue calze
122
1922
su! ¶ E lui rideva, in tomba. E quella bionda
123
1922
la gonnella. ¶ Mi tornò in mente la risata del
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1922
del deputato quella sera in casa mia. Bastonate, sì
125
1922
imprecazioni e fischii. Ma in fondo, quando si poteva
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1922
gran burla, da ragazzi in vacanza. Un po’ crudeli
127
1922
fuori delle mura o in vicoli fuori mano. E
128
1922
mano. E alle quattro in punto avevano cominciato, ognuno
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1922
o indifferenti, la truppa in quartiere, che il sottoprefetto
130
1922
sbadigliando e fumando lì in prefettura senza che la
131
1922
mitragliatrice e dieci uomini in ciascun carro, il rombare
132
1922
e alla spicciolata rientravano in città per riposarsi all
133
1922
il caso di ricominciare in città il lavoro di
134
1922
magari con un concordato in prefettura, questo turno o
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1922
Caso e che adesso, in questi tempi di pura
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1922
della civiltà. Dalla guerra in qua, il Caso s
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1922
da mangiare. Vi mettete in treno: forse si ferma
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1922
treno: forse si ferma in aperta campagna. Aspettate al
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1922
iscritti di salire (vestiti in borghese) sopra una scala
140
1922
perquisizioni. Tre piccole perquisizioni in tutto; lo si seppe
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1922
E gli autocarri tornarono in caserma. ¶ Ormai i dieci
142
1922
farmacia del Corso vendette in un giorno quarantadue purganti
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1922
casa mia. ¶ Di giorno in giorno, tornata la pace
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1922
uno dei prosciutti guadagnati in quei giorni. ¶ Che dici
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1922
giacca due sigari ravvolti in un pezzo dell’Avanti
146
1922
borghese che va tutta in fumo. ¶ S’era alzato
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1922
Nestore gli era vicino, in piedi, un poco più
148
1922
l’Italia a strillare. In fondo ci si divertiva
149
1922
I borghesi sono tutti in ginocchio e domani il
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1922
sonno, per quarantotto ore in quella tinozza facendovi rinnovare
151
1922
con tante bustine minuscole: in ognuna c’era, molto
152
1922
finestra, – chi potrebbe essere in questa cittadina il nostro
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1922
Aveva già un piede in strada quando afferrò Nestore
154
1922
il cameriere. ¶ Pippo era in cucina a mangiare. Accorse
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1922
casa e andai difilato in camera da letto. Mia
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1922
Di là, i campi in pendìo, grano a destra
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1922
il cielo vero più in alto oltre i monti
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1922
sembra finire là dietro, in un precipizio: un piccolo
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1922
nuovi e ogni sera in camicia, ci fosse o
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1922
il marito, la venerava in ginocchio. ¶ Adesso, mentre scrivo
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1922
ne custodisce i semi in tanti sacchetti di vario
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1922
a farne l’ascensione in fila indiana, ne unge
163
1922
lo stato d’animo in cui mi trovo per
164
1922
alberi. D’un tratto, in pochi giorni o in
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1922
in pochi giorni o in poche settimane non c
166
1922
degno d’un monumento in bronzo o d’un
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1922
genio degli altri. – Tutti in prima linea, – si gridava
168
1922
nella linea dei fanti in trincea, primi davanti al
169
1922
mostra c’era spazio in ogni villaggio su due
170
1922
due o tre feriti in automobile fasciati di fresco
171
1922
a trasformarne i difetti in virtù, non è anche
172
1922
riprendevo coraggio e ridiscendevo in città, pur ammonendo me
173
1922
ammonendo me stesso: – Ora, in silenzio, tu te ne
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1922
ce n’erano molti in Italia: e s’è
175
1922
formaggio, tutto era scomparso in un attimo ed era
176
1922
incasso della giornata su in Comune, e a un
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1922
portoni. Perfino le erbivendole in piazza, diventate per miracolo
178
1922
sui carretti le ceste, in fretta e furia, come
179
1922
solo fagioli e peperoni. In dieci minuti non si
180
1922
d’uova rotte precipitate in quel tramestio giù da
181
1922
ci s’era conficcata in cima la canna col
182
1922
chiamò la moglie e in due travasarono dentro un
183
1922
di quanti col cuore in gola, dalle finestre e
184
1922
Giacinta, e la trovai in piedi nella stanza da
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1922
ansiose parole, d’ajutarla in quel salvataggio: – Capirai. La
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1922
ha il suo laboratorio in via San Biagio, come
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1922
moglie, nata e vissuta in quella casa, se lo
188
1922
quando scoppieranno i tumulti in città. ¶ — Sa che scoppieranno
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1922
suggellato. L’ho chiuso in soffitta nella cassa con
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1922
paura e andare fino in fondo. Solo allora si
191
1922
ragione. Quanti prosciutti hai in casa? ¶ — Ventiquattro del sindaco
192
1922
avrei detto di nasconderseli in chiesa. ¶ — Gliel’ho detto
193
1922
varietà ti capita proprio in questa saggia età in
194
1922
in questa saggia età in cui non sei più
195
1922
niente, forse ti collocheranno in un museo col tuo
196
1922
Giacinta m’è tornata in mente anche l’apostrofe
197
1922
per non lasciare cadere in frantumi la macchina sociale
198
1922
età, avendo Giacinta portato in casa per sgozzarlo uno
199
1922
oggi il pranzo dato in onore dell’onorevole Mastiotti
200
1922
dell’onorevole Mastiotti qui in casa mia, il quale
201
1922
tanto giovò a consolidare in paese la fama e
202
1922
a fare un’inchiesta in un villaggio della pianura
203
1922
a terra e dopo in alto, e che del
204
1922
città uno era andato in Austria a far da
205
1922
bimbi, e un altro in Basilicata per un’altra
206
1922
bosco comunale. Sarebbe giunto in tempo per il nostro
207
1922
pel pubblico) del telefono in casa d’un medico
208
1922
il passaggio, di borgo in borgo, al rappresentante del
209
1922
E mia moglie correva in cucina a ripetere quelli
210
1922
tabella smaltata che reca in azzurro il mio nome
211
1922
un’altra staffetta accorse in bicicletta ad annunciarci che
212
1922
invece di salire direttamente in città, l’automobile aveva
213
1922
un gran colpo, e in cucina fu abbassato il
214
1922
la maggioranza. Nestore, seduto in salotto con due suoi
215
1922
dello sciopero dei ferrovieri in Inghilterra computando sopra un
216
1922
tra i loro salarii in scellini e i salarii
217
1922
salarii dei nostri ferrovieri in lire, senza colpa nostra
218
1922
un colpo la straduccia in salita e la meschina
219
1922
applausi. ¶ — Tu aspéttalo qui in salotto, con la mamma
220
1922
aria, e io saltai in piedi. Ma quello ridendo
221
1922
Fischiamo la guardia regia. ¶ In quella entrò, seguìta da
222
1922
Per questo siamo arrivati in ritardo, che ho voluto
223
1922
dell’onorevole era andata in camera da letto per
224
1922
con un ardore raddoppiato. In quelli arresti e pentimenti
225
1922
anche al morale, ma in quel punto il cameriere
226
1922
a voce ferma, guardandoci in faccia, con un’autorità
227
1922
agilissima capriola si corresse in un lampo: ¶ — Fanno eccezione
228
1922
sua tonante cordialità: ¶ — Mangiare in casa d’un medico
229
1922
a ordinargli di venire in giacca nera e non
230
1922
giacca nera e non in marsina; e a permettergli
231
1922
utile quando si chiude in modo da lasciare adito
232
1922
rise, e col bicchiere in mano, tra i sorrisi
233
1922
che ella giustamente tiene in un posto d’onore
234
1922
facciamo noi per arrivare in un nuovo regime alla
235
1922
dei postelegrafonici? Bisogna chiuderlo in modo che almeno in
236
1922
in modo che almeno in una clausola essi ottengano
237
1922
è un’astrazione. Vivono in Austria con la corona
238
1922
centesimo o due? Vivono in Russia col rublo sotto
239
1922
temeva di vedermi esplodere in qualche: – Non è vero
240
1922
raggiunto lo scopo, seguitò in tono minore, tranquillamente: ¶ — ....Non
241
1922
che, ad avere proprio in casa un socialista, e
242
1922
comico maledirlo. L’importante in un uomo, non è
243
1922
il cervello. Quello che in Nestore m’addolorava, era
244
1922
sembrava estraneo, vuoto, leggero, in balìa del caso come
245
1922
a galla ma è in balìa dell’onda. ¶ Questo
246
1922
avvenire, sono molto ingenuo in quest’arte, nè credo
247
1922
d’anni, o sarò in Parlamento o nei Consigli
248
1922
politica? ¶ — No. Quando ero in liceo, andammo in due
249
1922
ero in liceo, andammo in due o tre a
250
1922
loro precisione, di grado in grado, di scadenza in
251
1922
in grado, di scadenza in scadenza, di cifra in
252
1922
in scadenza, di cifra in cifra. Era contenta di
253
1922
continui. Fino al giorno in cui sono partiti insieme
254
1922
queste confidenze m’arrivavano in un secondo tempo, un
255
1922
straccio di laurea, magari in legge se proprio gli
256
1922
le buone occasioni, anche in questi tempi buj, capitavano
257
1922
nostra sottoprefettura mi piace. In questi sessant’anni di
258
1922
busto di Pio VI in gesso nella nicchia sul
259
1922
autorità, tutto mi sembri in esso tale e quale
260
1922
ci vennero tutti e in un’ora mangiarono più
261
1922
feste io avessi mangiato in vent’anni. Ci sono
262
1922
da curare il sottoprefetto in persona, e sempre deluso
263
1922
il cappello, lo poggiò in segno d’onore sulla
264
1922
d’Italia, intende onorare in lei anche l’attività
265
1922
purtroppo oggi rarissimo e, in fondo, mostra anche il
266
1922
ora minaccioso. Non capiva. In verità, non capivo nemmeno
267
1922
magari non profonde, ma in ogni modo non comuni
268
1922
ero giurato d’andare in Istria dopo la vittoria
269
1922
Istria dopo la vittoria, in pellegrinaggio.... – Signor cavaliere.... – Poi
270
1922
Io m’avvolgo spesso in questi giritondi d’ingenuità
271
1922
io ho sempre vissuto in aperta confidenza coi miei
272
1922
si parlò delle decorazioni in genere, io sostenendo la
273
1922
dato che siamo ancóra in regime borghese, secondo me
274
1922
l’opera di Nestore in quella faccenda: ¶ — Nei giorni
275
1922
tua fedeltà dato che in tanti anni non era
276
1922
provinciale venne a cercarmi in farmacia per scongiurarmi a
277
1922
sottoprefetto si sarebbe trovato in una condizione penosa, forse
278
1922
Ma dal vedere riflessa in me quasi la maestà
279
1922
d’orgoglio. Del resto, in una settimana m’abituai
280
1922
SPECCHIETTO PER LA BARBA. ¶ In fondo sono tempi divertenti
281
1922
ragazzo trasformarsi di giorno in giorno in questa buffa
282
1922
di giorno in giorno in questa buffa maschera melensa
283
1922
il figlio da borghese in proletario e da medico
284
1922
proletario e da medico in ferroviere, tu dovevi con
285
1922
morte ti fosse entrata in bocca per lo sbadiglio
286
1922
ti sei trovato come in un teatro, seduto gratis
287
1922
col permesso di sgattajolare in palcoscenico tra un atto
288
1922
ti diverti a raccontarla in iscritto con l’illusione
289
1922
è speranza di mettere in ordine il mondo. ¶ E
290
1922
MACCHINA. ¶ Quando noi entrammo in guerra, mio figlio Nestore
291
1922
prima di tutto perchè in qualche modo, a curarmene
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1922
potuto correggerlo e mettergli in core un poco più
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1922
consigli, non mi posso in verità dar troppa colpa
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1922
giorno, d’inerpicarsi fino in cima alla collina petrosa
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1922
a protestare, taluni recando in mano come Santo Stefano
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1922
Nestore era rimasto chiuso in casa per castigo o
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1922
due, durante quelle spedizioni, in polverosi brandelli. ¶ Questi giochi
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1922
fiori di capperi ancóra in boccio, colti sulle vecchie
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1922
la madre gli trovò in tasca venti lire, e
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1922
con quello sguardo ripiegato in dentro che hanno i
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1922
la testa, mi piantò in faccia i suoi occhietti
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1922
lo Stato. Ed era in età di anni dodici
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1922
marinara di panno turchino, in testa un berretto sul
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1922
e gli aveva posto in fronte addirittura il nome
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1922
riuscì finalmente a sgusciare in ginnasio. Ma fin dal
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1922
tre, e non solo in condotta. Cercavo d’accendere
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1922
sette, otto, dieci anche in latino, ecc. ecc. – Nestore
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1922
e narrava d’essere in corrispondenza con non so
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1922
visita: ma per compenso in quei tre anni mio
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1922
sua moglie era sempre in ritardo: io e tutta
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1922
sapevamo perchè ella era in ritardo. Arrivava stanca distratta
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1922
stivaletti non aveva fatto in tempo a ritrovare il
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1922
giorno mi vidi arrivare in farmacia Nestore, trafelato e
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1922
il professore mentre era in classe e io gli
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1922
E Nestore passò anche in matematica. ¶ Mia moglie che
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1922
Comune, molto danaro, commentava: – In fondo, queste promozioni di
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1922
di scuola, le dava in quelli anni alla meccanica
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1922
troppo a lui quando in una stanzuccia oscura e
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1922
stagioni, egli s’affaticava in quell’opere per me
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1922
fuori, meccanici. E Nestore in quello stambugio davanti alla
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1922
Solo mi sentivo anche in quest’angolo di provincia
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1922
rimettendo d’un colpo in onore gli eroi e
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1922
avrà più motori. – E in testa sul berretto e
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1922
di fiori che era in mezzo alla tavola apparecchiata
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1922
scriver Nestore, mi torna in mente che fu mio
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1922
nel redigere le ricette in latino, trasse dall’Iliade
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1922
braccia tese, rapito, declamando: ¶ .... In piè rizzossi ¶ Dell’arenosa
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1922
gl’italiani, dal Re in giù, io ero, e
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1922
politiche. Ogni italiano è in sè una Roma, con
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1922
udirli mai; se no, in un’ora avviene al
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1922
almeno si pensa che, in fondo, una combinazione sarebbe
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1922
ricordi la fatica durata in guerra per impedire, dove
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1922
sirena perchè lo mette in tentazione di voler capire
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1922
e curiosità d’essere in sogno, tra due guanciali
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1922
fede sia un po’ in trono e un po
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1922
trono e un po’ in prigione. La nostra coscienza
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1922
ha la sua condotta in una piccola città dell
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1922
quando gli uomini rimasti in paese potevano vivere in
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1922
in paese potevano vivere in pace, e nella bufera
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1922
quando anche a restare in paese ci si ritrova
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1922
paese ci si ritrova in guerra, egli è rimasto
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1922
li spinge a rifugiarsi in una religione qualunque che
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1922
valer più dei miei. ¶ In questo, nonostante il permesso
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1922
non c’imparerà niente. ¶ In questa ipotesi, il mio
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1922
sentirsi dare dell’imbecille in vita; vuole che glielo
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1922
delle mie vicende domestiche in questi due o tre
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1922
di Vittorio Emanuele secondo, in litografia, comprato da mio
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1922
non sbaglio il conto, in cui ebbi l’onore
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1922
Invece, per quanto affetto, in fondo, io porti alla
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1922
anni suonati; medico condotto in una città di provincia
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1922
anche al Circolo, anche in farmacia, anche per la
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1922
inaspettata allegria culminò sempre in questa domanda: “Che posso
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1922
l’illusione di salire in montagna (trecento metri sul
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1922
spettatore che attore, e in fondo questo stato di
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1922
che il Governo imitava in questo la medicina e
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1922
sul ginocchio e guardandomi in faccia: ¶ — Dottore, scriva le
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1922
di pace: la pace in provincia. – E m’aggiunse
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1922
poi venni a chiudermi in questo mio studiolo dove
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1922
i clienti e dove, in mancanza spesso dei clienti
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1922
solo chiuso qui dentro, in questa stanza dove tutto
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1922
comodi, così da restare in equilibrio su questo instabilissimo
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1922
di ritrovarmi, di quando in quando, in bilico ed
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1922
di quando in quando, in bilico ed in pace
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1922
quando, in bilico ed in pace tra il tanto
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1922
essendosi mai trovato, almeno in provincia, un bibliotecario intelligente
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1922
chi mi legga fino in fondo, sarà un vantaggio
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1922
ma del prodigioso tempo in cui mi sono imbattuto
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1922
sciupate “per ammazzar qualcuno in paradiso”, come cantava Renato
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1922
già s’era immaginato in tocco, toga, cordoni e
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1922
olio del professore Tempestini, in papalina di velluto amaranto
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1922
sul vivo, monsignor Manassei in piedi, asciugatesi le labbra
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1922
finita. Tutti eravamo balzati in piedi: Monsignore, col volto
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1922
dopo, la discussione dilagò in città perchè, chiuso il
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1922
di partito liberale rimaste in Italia, non voleva per
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1922
nella primavera del 1915 noi in Italia si ragionava così
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1922
tutti noi. C’era in quella fede qualcosa della
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1922
delusioni venivano súbito tramutate in evidenti ragioni di nuove
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1922
Insomma, a certe ore, in questo mio bugigattolo, io
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1922
più che cosa comprare in mercato: – Torneranno i bei
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1922
ma ad alta voce, in pubblico, non la formulerò
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1922
impostato sopra uno scalo in mezzo alla pineta gli
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1922
si può nemmeno ficcarle in un museo. ¶ Perciò, caro
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1922
vengo adattando, a viverci in mezzo, e t’accontenterai
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1922
t’accontenterai di tenere in ordine, alla meglio, il
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1922
star certo. ¶ Così entrammo in casa, e Margherita ci
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1922
sui fatti di jeri. In città, lo so, è
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1922
comunale formulasse un regolamento in proposito, arrivarono per fortuna
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1922
bottiglie di rosso scomparvero in cinque minuti, e Mastiotti
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1922
rappresento a Roma e in tutta l’Italia centrale
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per andare a villeggiare in alta montagna s’è
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1922
macchina che per andare in trenta minuti da Roma
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1922
da tre mesi. E in tre mesi, con le
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1922
poi, a un socialista in automobile chi non fa
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1922
un cencioso prepotente. Sono in ritardo d’un secolo
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1922
sequestrati o malmenati, ma in quei venti giorni feci
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religione. ¶ Matteo lo guardava, in silenzio, adorando e imparando
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1922
pretesto: ¶ — Tu certo sei in ansia per l’oliveto
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1922
macchina prima di rimetterla in moto. Il deputato annotava
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1922
nobiluccia spiantata era stato, in fondo, un sacrificio; e
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1922
non mettere più piede in fabbrica. L’altro giorno
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1922
industrie? Sì, il giorno in cui interesseremo il vento
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1922
dell’oliveto, avvenne addirittura in un giorno di festa
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1922
il commendator Pópoli perchè in quel torno di tempo
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1922
tempo egli si trovava in campagna e, dovendo per
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1922
ad assistere alla funzione in duomo e alla processione
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1922
duomo e alla processione in piazza, ordinò al notajo
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1922
ci si ritrovò là in abiti da festa, i
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1922
da festa, i quali in provincia sono su per
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1922
fatto che io firmavo in nome mio ma pagavo
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1922
a braccia nude e in ginocchio (e in fondo
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1922
e in ginocchio (e in fondo, tra i tanti
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1922
i tanti oliveti cedutigli in compromesso nei giorni della
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1922
danari da pagare, dividendoli in tanti pacchi da dieci
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1922
uno, e poi ricontandoli in punta di dita come
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1922
uno spillo, chiudendoli tutti in una busta di tela
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1922
volte la mia firma in modo leggibile dato che
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1922
fermezza. Prima la esalò in esclamazioni: – Ah questo dottore
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1922
era rimasto sempre silenzioso, in fondo allo studio, accanto
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1922
col notajo; e bevemmo in tre alla salute di
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1922
Matteo che ad entrare in siffatta compagnia nel caffè
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1922
fatto un uomo che in una questione d’affari
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1922
E come la sera in cui avevo ricevuto la
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1922
m’avesse veduto addirittura in maniche di camicia e
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1922
maniche di camicia e in pantofole. Chi sa, in
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1922
in pantofole. Chi sa, in cuor suo riandava quella
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1922
che io ero entrato in quella stanza, proprio a
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1922
santi cominciano dal momento in cui il pubblico dei
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1922
fu santo da quando in piazza si spogliò nudo
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1922
turno la recitano, sono in buona fede e commossi
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1922
e commossi, appena è in buona fede e commosso
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1922
talvolta anche quattro anime in un corpo solo e
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1922
un corpo solo e in una coscienza sola; nel
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1922
un boccio di rosa in un vaso di terra
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1922
irriverente, l’altare fiammeggiante in fondo alla chiesa oscura
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1922
anche io per santificarmi in tanta compagnia. ¶ Tutti, al
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1922
amici al Circolo, o in un altro caffè, o
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1922
un altro caffè, o in un altro ritrovo, cui
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1922
sindaco perchè era scappato in campagna e non s
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1922
Nestore s’era impicciato in quelli affari e per
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1922
letto trovai mia moglie in camicia, coi suoi diavolini
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1922
a casa per essere in un momento simile accanto
442
1922
domani si lascia vedere in città, bastonano anche lui
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1922
a Poreta, non verrà in città. ¶ Cominciai a spogliarmi
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1922
mia consorte, pareva che in quel momento mi ballassero
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1922
la ventura di vivere in tempi più tranquilli e
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1922
liscio e minuto, stampato in filigrana. Erano dodici certificati
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1922
avevo veduto quel giorno in piazza per l’inaugurazione
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1922
Adesso, scrivendo, mi viene in mente che quello era
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1922
liscio e minuto, stampato in filigrana, d’un color
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1922
i tagliandi, di semestre in semestre. E s’avvicinava
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1922
sei. Scesi dal letto in punta di piedi. E
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1922
vecchio sopra un’osteria in fondo al Borgo, andai
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1922
giro per la fiera, in cerca di Matteo che
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1922
i rossi perchè volevano in Consiglio comunale crescere i
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1922
altro comunello comunista, dove in Consiglio s’era deciso
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1922
avviso, s’erano chiusi in cantina o fuggiti nei
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1922
che altri fascisti dovevano in quel giorno di mercato
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1922
giorno di mercato giungere in autocarro, e anche in
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1922
in autocarro, e anche in treno, da altri due
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1922
tese più ad udire in tempo il rombo d
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1922
bastone tornava tanto spesso in tutti i toni sulle
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1922
la speranza di vederne, in vece tua, colpito il
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1922
quale speranza è anche in guerra uno dei primi
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1922
adoperato da vicino, presuppone in chi se ne serve
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1922
tornare tra quella calca in città, passai accanto a
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1922
un avvocato. Lo reggevano in due, con due corde
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1922
calcio che lo mandò in un urlo tre metri
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1922
urlo tre metri più in là, e insieme dette
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1922
coi buoi. E fu in un baleno tutt’una
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1922
destra e a sinistra in cerca d’un uomo
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1922
tanto cortese da riprendere in mano quelle due corde
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1922
sudata, cercando di sboccare in Borgo; ma in Borgo
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1922
sboccare in Borgo; ma in Borgo già si chiudevano
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1922
Quando giunsi sul Corso in cima alla salita, vidi
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1922
moggio rovesciato, la pipa in bocca, vagliava il granturco
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1922
veniva spennando un pollo in mio onore, mi sedetti
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1922
e la mia casa in città per fissarmi lassù
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1922
un conforto anche sarebbe in quella pianura e su
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1922
il motore che arrancava in prima o in seconda
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1922
arrancava in prima o in seconda velocità, e Nestore
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1922
degli oliveti. Certezza matematica in tutte e due le
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1922
è la loro certezza in tutto. Questo almeno l
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1922
le hanno insegnato zoologia in Università? Ebbene il povero
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1922
parlato nelle pagine addietro. In Consiglio comunale era entrato
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1922
Il re si ritira in Sardegna. Contadini ed operaj
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1922
annuncia il suo arrivo in Italia pel 20 di febbraio
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1922
febbraio. L’esercito è in sfacelo. La vittoria italiana
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Intanto lo stesso giorno in cui l’assessore anziano
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1922
corse dal sottoprefetto, ma in Prefettura dormivano tutti. I
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1922
ripreso il sopravvento? Anche in politica i più fanno
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1922
anche silenziose, si è in pochi. Molti le prendono
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1922
Quali opinioni si potevano in quel giorno manifestare? Ecco
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1922
piazza del Municipio è in salita; quaggiù il Palazzo
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1922
contro la casa che in cima sbarra la piazza
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1922
cima sbarra la piazza in salita e la riduce
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1922
elettori proletarii, la pelliccia in cui egli parlando all
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1922
aperto si paludava come in una toga, la pelliccia
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1922
sindaco che le riappariva, in un momento politico di
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1922
tanta gravità, indifferentemente occupato in un’azione tanto intima
500
1922
intorno alla fontana, intuirono in un lampo il profondo