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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «in»

nautoretestoannoconcordanza
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1924
germe del nuovo regime! In questa lotta non sono
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1924
questa lotta non sono in gioco solamente le conquiste
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1924
solamente le conquiste che in tanti anni abbiamo strappate
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1924
di sacrifici inauditi: è in gioco l’avvenire di
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1924
che si moveva compatto in mezzo alla ressa; e
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1924
lucenti, mani che scattavano in gesti vibrati. Se tra
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1924
le cose pareva scritta in fronte a tutti. Forse
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1924
anche una piccola casa, in una strada remota, con
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si rivolge a lei in tono affettuoso: – Ebbene, Margherita
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1924
i quali sostenevano che in tempi di miseria non
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1924
va fatto per mettere in ordine l’abitazione: non
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1924
faticare dopo aver lavorato in fabbrica, è animata, quasi
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1924
carta ov’è detto, in sostanza, che le officine
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1924
riposare, si fissa sempre in un’idea e rimane
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1924
la popolazione della casa, in quei giorni, si è
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1924
fochista deperisce di giorno in giorno. ¶ Nei crocchi si
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Rosa, che non tornava in città da tre anni
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1924
Rosa e i suoi, in una discreta agiatezza. Qualche
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1924
chiamo più miei figli! ¶ In quella prigione soffocante, così
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1924
pietra e occhi asciutti. In quel momento Antonia ha
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1924
un’idea sua.... È in vendita una piccola officina
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1924
Poichè a mezzogiorno mangia in un’osteria presso lo
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lo stabilimento, ch’è in mezzo ai campi, rincasa
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1924
si beve. Vi è in un angolo il piano
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1924
la musica che mette in moto i ballerini. Quando
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1924
serata è spesa principalmente in discussioni di cui rintronano
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1924
a casa, per trattenersi in cucina a leggere fino
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1924
i vetri dal mezzo in giù. Subito Maria si
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1924
Perchè non ci guardino in casa.... – Ma Pietro ha
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1924
l’istinto di mettere in quella povertà un segno
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1924
soffitto, poi gliela prende in silenzio, per avvolgerla nel
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1924
la gente avanzava ordinata, in dense colonne che si
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1924
parlare, i giorni precedenti, in casa della madre. Assisteva
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1924
immensamente, la forza che in altre folle simili a
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1924
della questura, doveva svoltare in una strada secondaria, la
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siepe dei soldati e, in prima fila, delle guardie
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1924
loro carrozzelle; gli altri, in piedi, si appoggiavano a
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1924
alcuni tenevano un cartello in cima ad un’asta
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1924
salutava con battimani incessanti. In un uomo di corporatura
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1924
fabbriche e dei laboratori, in schiere interminabili, ragazze con
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1924
attenzione. Ad un tratto, in margine ad una massa
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1924
disse, indicando la moltitudine in cui erano: – I padroni
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estraneo, come altra volta in mezzo alla folla della
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1924
uomo fra creature umane, in eguaglianza perfetta; e questo
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1924
le guardie. Un uomo, in un drappello vicino a
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1924
ira repressa; altre ghignavano in faccia alla gente che
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1924
subito due occhi foschi in un volto ch’egli
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1924
la marcia, come se in quel momento rinnovasse l
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1924
le spalle: – Tu metti in discussione la prima necessità
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1924
fatica.... – replicava Davide; ma in faccia all’amico lesse
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1924
attenzione senza pensiero, sopprime in lui l’iniziativa, lo
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1924
si era venuta disegnando in viso al vecchio giornalista
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1924
vecchio giornalista, si mitigò in un sorrisetto. Egli sorbì
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1924
scrupolosamente il caffè rimasto in fondo alla sua tazza
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1924
adagio l’altro, guardando in aria. – Credo soltanto che
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merita di essere salvato, in questa società attuale? Le
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1924
quello che si difendeva in Europa nel Quarantotto, in
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in Europa nel Quarantotto, in Francia all’alba della
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dei poveri è una in tutto il mondo, e
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1924
perchè ovunque – se pure in diversa maniera – si vede
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1924
il grande cambiamento avverrà in tutto il mondo o
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1924
di operai, tutti avviati in una medesima direzione, e
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1924
odorava mollemente di acacie in fiore; altre pure fragranze
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1924
uccelli della primavera ripetevano in solitudine le loro frasi
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1924
a paragone con quella in cui aveva creduto. Anche
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1924
stata capace di ingannarlo. ¶ In mezzo al viale si
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1924
un giovine che passava in fretta. ¶ Scoprendo in un
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1924
passava in fretta. ¶ Scoprendo in un largo sorriso il
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1924
una scorsa, poi rimise in marcia i cavalli con
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1924
verso un viale che in lontananza brulicava di folla
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1924
dei gradini da salire. In un giro dello scalone
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1924
scompiglio di un formicaio in pericolo. Di coloro che
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1924
gente ond’era avvolto; in quella ressa, però, nessuno
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1924
che pochi giorni prima, in casa di Antonia, gli
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1924
della forza pubblica; lontano, in un piazzale, stavano fermi
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1924
autocarri circondati da uomini in arme. ¶ Dal salone giungeva
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1924
clamore che stordiva; e in Davide quella voce di
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1924
gli domandò il fonditore in tono aspro. Non potè
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1924
nome passato di bocca in bocca era quello di
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1924
un organizzatore assai noto in città, che un tempo
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1924
che ci deve mettere in condizione di costruire l
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1924
contadini non si troveranno in una stato caotico ma
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1924
immagini fosche solitamente destate in lui dal nome di
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1924
metodica e ragionata, che in quel momento egli non
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1924
sosteneva nella città e in tutta la regione perchè
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1924
farsi con le mani in tasca e attuarsi senza
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1924
tagliava il silenzio rovente, in una tensione d’animo
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1924
Davide una ragazza, levandosi in punta di piedi con
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1924
per crollare. Ma come in ogni regime alla vigilia
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1924
avanzata pacifica del proletariato in modo da costringere questo
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1924
espandersi di un metallo in fusione. Sembrava che le
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1924
pareva tremarne l’edificio. ¶ In Davide l’esaltato accordo
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1924
misteriosa forza che operava in quell’agglomero di giovani
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1924
donne e d’uomini, in grandissima parte sconosciuti gli
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1924
rivoluzione? Era già avvenuta in ognuno di quei cervelli
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1924
ognuno di quei cervelli. In essi parlava la certezza
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1924
che si trovavano laggiù. In tutte le risposte si
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1924
colloquio. ¶ — Adesso lo lasciamo in libertà.... – susurrò Paolo alla
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1924
che s’era levato in piedi vedendola alzarsi. ¶ — Addio
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1924
Anche mio figlio è in viaggio. Giungerà presto. Ti
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1924
molti operai stavano radunati in crocchi a discorrere animatamente
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1924
la serrata. ¶ Quando fu in vicinanza della bottega a
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1924
il turbamento che produceva in lui, come nei figli
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1924
aspettazione si era mutata in un’impazienza morbosa, in
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1924
in un’impazienza morbosa, in un’affannata fissità di
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1924
illusione non viveva più in raccoglimento ma in frenesia
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1924
più in raccoglimento ma in frenesia. E la sua
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1924
già accesa una lampadina. In un canto della stretta
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1924
Che vuole?... Tormentandosi sempre in un pensiero, si finisce
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1924
sigaretta, soffiando il fumo in aria con un’increspatura
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1924
madre. Essa era piombata in una torva concentrazione, passando
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1924
cercando invece la bambina in tutte le stanze della
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1924
era proprio morta, e in questa certezza insegnandole con
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1924
ma sempre più vivo. In qualunque lecita maniera la
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1924
aveva accolti il giorno in cui gli era capitata
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1924
di Giuliana si rivelava in aspetti nuovi, in minuti
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1924
rivelava in aspetti nuovi, in minuti episodi di cui
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1924
menzogne! ¶ Il sangue affluiva in ondate improvvise al volto
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venendo incontro al marito in anticamera. ¶ — Cara, bisogna aver
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1924
di Giuliana si irrigidì in un’espressione di fredda
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la sua mano scattò in un breve gesto di
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1924
spiccava le sillabe come in uno sforzo di mantenersi
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1924
anima un’amarezza intollerabile. In colei che aveva dinnanzi
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1924
la madre di lui in una piccola città vicina
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1924
ai suoi mezzi. Aveva in gola quel grido: “Ti
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1924
il coraggio di guardare in faccia anche questa verità
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1924
sforzo violento si alzò in piedi posando di nuovo
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1924
tutto sia cambiato.... Anche in me. Non avevo che
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1924
potrò mai più guardarti in viso.... ¶ Giuliana s’era
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1924
persona, come un arco, in un moto vivo ed
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1924
occhi del padre. Continuò in tono più calmo: – Ho
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1924
essa amato non era in grado di farla sua
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1924
scivolar via, magari strisciando in terra, correre all’aperto
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di scioperanti. ¶ — Ma tu in redazione non lavori anche
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1924
meschina del compagno, stretta in un abito pulito e
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gli coloriva gli zigomi. ¶ — In trent’anni di lavoro
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1924
un partito locale; e in seguito, che si era
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1924
letamaio! ¶ Davide disse piano, in tono grave: – I capi
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muovono i poveri, entrano in scena, come tu dici
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uomo pacifico. – Bisogna mandar in galera i mestatori; e
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malgrado! ¶ L’altro fissava in silenzio il bicchier d
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dell’umanità dei momenti in cui essa è agitata
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a tutte le ore, in ogni luogo; riunioni e
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dei pretesti per stare in ozio. Questa è la
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1924
voce stentorea. Nelle file, in mezzo a giovani nei
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distintivi e di medaglie. ¶ In uno dei capisquadra che
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ispiravano diffidenza, egli vedeva in tutti coloro che sfilavano
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braverìa; i randelli messi in mostra gli sembravano insegne
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a testa bassa come in un raccoglimento improvviso. Disse
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ad un certo punto: – In una retata ho visto
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1924
mattina del loro incontro in istrada: “Ognuno dalla sua
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indietro; ma rimase immobile, in silenzio, maturando visibilmente un
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1924
pensiero. ¶ — Adesso è come in tempo di guerra, – disse
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la propria coscienza, Paolo. ¶ In un moto d’irritazione
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1924
si divise, si sparse in frantumi: tre o quattro
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la nuvola degli uomini in lotta. Da più parti
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contrastare di pochi uomini in una via della loro
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dorato ma senza calore in cui sembrava specchiarsi l
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rose.... ¶ Rimase un poco in silenzio, poi aggiunse, abbassando
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1924
voce: ¶ — Avrei dovuto chiudermi in quel dolore come in
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in quel dolore come in una tomba? ¶ — Certamente no
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1924
i guanti, poi ritornò in camera sua. Nel frattempo
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aveva lasciato il piccino in custodia alla bambinaia. ¶ — Paolo
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all’idea e che in ogni modo non potrei
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1924
ciò che avviene ora in Germania: da una parte
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Ma subito ridivenne serio in viso: – Ad una lotta
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1924
intervalli sempre più brevi. In due grandi regioni, adesso
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1924
che degli operai farebbero in realtà gli assoluti padroni
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1924
nelle officine, si considerano in guerra contro quelli che
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1924
vengono? – domandò ella sommessamente, in tono di grave ansietà
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1924
si mise a passeggiare in lungo e in largo
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passeggiare in lungo e in largo dicendo sottovoce: – Può
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notizie le quali potessero in qualche modo riferirsi all
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1924
tre anni, giunto ora in città nel suo avventuroso
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appuntamento per condurlo quindi in casa. ¶ Entrato nella stanza
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il giovine forestiero guardava in giro con palese confusione
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candidissimi denti; ma vestiva in una strana foggia esotica
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turchino, a sbuffi, infilati in bassi stivali; sotto una
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nelle braccia, quasi volesse in quel modo riconoscerlo o
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osservarlo avidamente, come se in lui dovesse proprio ritrovare
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1924
sorpresa. ¶ — Mi avevano portato in Ungheria. Dal campo sono
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le montagne, siamo passati in Galizia. Io lavoravo la
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Signò. Poi sono andato in Russia, con un altro
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di nuovo. Quando arrivai in Russia, comandava già Lènin
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Ed egli raccontò disordinatamente, in un linguaggio misto di
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idiomi, di aver vagabondato in diverse regioni della Russia
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falegname; di essere passato in Romania a guerra finita
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bolscevismo. Allora era tornato in Romania; poi aveva attraversata
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sempre fermandosi a lavorare in città e villaggi per
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che motivo fosse venuto in quella città, lontana dal
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occhiata sorpresa, Clelia disse in tono di rimprovero: – È
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potesse vivere uno straniero in Russia, e se era
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fratello che facesse stare in riposo la madre e
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mi ha guardato bene in faccia. Tanto meglio! ¶ E
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meglio! ¶ E nel rimettersi in cammino senz’aver stretta
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ragazzi, donne coi bimbi in collo, sotto uno sventolìo
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si guardava intorno come in paese di conquista. ¶ Ma
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pareti altissime segnate tutt’in giro da ringhiere disadorne
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va che non sei in fabbrica? ¶ — Nel mio reparto
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risposto al caposala, ma in verità cercano di sbarazzarsi
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1924
era arrivato l’ordine. ¶ In tutto il casamento si
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e fuori, sul marciapiede, in un attimo si formarono
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un po’ di bucato in un secchio. Dal portone
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Altre informazioni venivano scambiate in un gruppo del secondo
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travestiti. E anche quelli in uniforme li aiutavano a
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arrivar gente, Margherita rimise in fretta il capo fuori
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1924
aprirgli. ¶ — Ah, ti trovo in piedi! – disse Davide alla
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alla madre tutta rischiarata in viso dalla contentezza. – Hai
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del partito c’è in tutti i giornali! ¶ — Sono
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lavorare il nonno. Là in fondo, Berto. La fabbrica
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pane, poi si ritirò in fretta. ¶ — Le abbiamo regalato
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avessero intenzione di collocarli in qualche istituto.... ¶ — Mamma! – chiamò
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1924
camerone mal rischiarato, che in origine doveva essere un
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ci si pensa noi! ¶ In un canto due maschietti
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1924
maschietti sporchi e insaccati in cenci giocavano come cagnolini
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giovani. Guardava lo stanzone in cui essi lavoravano, mangiavano
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se n’è pigliata in casa un’altra, ma
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1924
la donna. – Tutto giorno in istrada. Noi s’ha
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ch’egli avrebbe dovuto, in ogni modo, parlarne col
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operaio, prodigandosi come sempre in saluti cerimoniosi. – Non hanno
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mentre Bianca seguitava tranquillamente, in un cantuccio della tavola
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Sei tornato.... – disse Michele in tono sarcastico. Il figlio
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il suo cappotto: – Vado in questura a informarmi. ¶ Gli
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1924
le compagne incinte trascinarsi in fabbrica. ¶ La ragazza si
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1924
voi è il paradiso in terra; per i vostri
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1924
alla stufa, si alzò in piedi di slancio: – Anche
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di slancio: – Anche se in Russia le cose vanno
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Berto, è vero che in Russia anche i soldati
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1924
basta di essere sfruttato in fabbrica, vuoi servirlo anche
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1924
cipolle. ¶ — Ti avrà riso in faccia, perchè gli hai
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1924
di zappar la terra in un paese qualunque. Purchè
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1924
sciopero generale era manifesta in ogni parte della città
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1924
pigiati carabinieri col moschetto in pugno, e qualche automobile
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1924
di piazza trascorrente come in fuga. Le grandi arterie
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1924
provocanti, pattuglie di carabinieri in tenuta di guerra, studenti
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domandava un suo compagno. ¶ In un drappello di ragazze
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1924
ragazze che gesticolavano, rosse in viso, con una sovreccitazione
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1924
uscire col fucile sono in prigione. ¶ — Tutti! Anche gli
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1924
serrato di molti passi in cadenza, ed egli si
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una colonna di uomini in abito borghese ma ordinati
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1924
uditi gli spari, accorreva in una rapida folata, per
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1924
rimase che qualche dimostrante in mezzo a gruppi di
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1924
di una viuzza che in un attimo si era
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1924
era riempita di gente in orgasmo. Adagiato al suolo
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1924
sui suoi passi, affannata, in cerca del compagno. Nel
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1924
da ogni parte e in silenzio, con movimenti insidiosi
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1924
urto al cuore e in tutte le vene una
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e il giovine scomparve. ¶ In lontananza ricominciavano la sassaiola
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1924
negozi. Guardie e carabinieri, in catena, ridiscendevano di corsa
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1924
sempre teso ai rumori, in una grande strada adiacente
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1924
ad un bar, vide in uno specchio della facciata
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1924
come se ella vivesse in quell’affanno da molti
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1924
per la lunghissima arteria in cui erano riusciti. ¶ — Insomma
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1924
lavoro! ¶ — Ma noi siamo in molti! Dieci contro uno
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1924
organizzazione che si stende in tutto il paese, in
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1924
in tutto il paese, in tutto il mondo! Anche
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1924
adesso si fa strada in fretta, come il fuoco
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1924
che ci sia. Anche in Russia.... ¶ — Infatti laggiù han
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1924
qualunque ordine sociale, creato in forma stabile, con leggi
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1924
astruse. Non si capacitava, in ogni modo, che i
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nel proletariato più che in qualsiasi “classe”, ma solo
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1924
i grandi fatti che in essa si produrrebbero senza
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1924
le scale. ¶ — Adesso lavoro in casa coi miei. Ci
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1924
la stanchezza, si diressero in fretta verso la casa
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1924
Ci hai fatto stare in pena! – mormorò la ragazza
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Berto, tenendo un bicchiere in mano, cercava il vino
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1924
ragazza gliela consegnò, colorandosi in viso; poi borbottò: – È
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1924
uomo. La lettera tornò in possesso della ragazza e
269
1924
conduceva innanzi dal tempo in cui aveva lasciata la
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1924
d’amore. ¶ Per venirne in chiaro Davide non aveva
271
1924
il dubbio. Si levò in piedi, indeciso. Ormai – si
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1924
si disse – Giuliana era in età di disporre dei
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1924
di sole pallido. Uscito in fretta, s’incamminò per
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1924
verso la città: là in fondo, oltre il fiume
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1924
Giuliana un dramma intimo in cui aveva molto sofferto
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1924
che Clelia non era in grado di pronunciare, chi
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d’un uomo perduto in un deserto. Il suo
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si accorse che andavano in giro molti operai in
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1924
in giro molti operai in abito da festa. I
280
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bar. Gli scioperi parziali, in cui si avvicendavano quasi
281
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apparenza di carnevale proletario. In certe ore tutta la
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sangue dei vostri fratelli!” In altri aveva letto: “Le
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regolarmente di non lavorare in quel giorno! ¶ — Che lavoro
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sceglierle noi! ¶ Lo superarono in breve, dividendosi appena, continuando
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1924
sopra una mano come in una blanda spinta, riconobbe
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servile, lo vedeva passeggiare in ozio. Quando furono vicini
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muoversi dal letto e in casa deve lasciar fare
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aviazione. Ma adesso sono in sciopero. ¶ — Voialtri non scioperate
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strada, gli aveva gridato in faccia: “Viva l’Austria
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Ci andremo anche noi in piazza! ¶ — È già deciso
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a sedere, col viso in fiamme, Paolo soggiunse: – Stasera
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Non sarebbe la rovina. ¶ — In casa, a non far
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nei vecchi mobili lucenti, in ognuno degli oggetti ordinati
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tra i villini come in un luogo abbandonato. Un
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lei erano ancora perduti in una lontananza misteriosa. ¶ — Era
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il cambiamento, il soggiorno in campagna.... ¶ Antonietta scosse il
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il padre. – D’ora in poi faremo astinenza. Ma
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che accadrà qualche cosa in queste giornate? Io ho
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la manifestazione è preparata in grande. ¶ La sorella si
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di combattenti d’accordo in questo! ¶ Davide lo interruppe
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luogo raccolto e chiuso in cui si moveva: veste
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dalla prigionia, avesse riparato in Russia, donde lo sfacelo
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ne viveva, aspettando, segregata in casa dal tempo in
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in casa dal tempo in cui erano mancate le
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E la sua certezza in qualche modo si riverberava
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così evidente l’inganno in cui si ostinavano. Quel
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erano già cinerei; più in alto le lunghe nuvole
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a strati si disfacevano in un tenue fumo violaceo
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che si dilatava là in basso, dietro i giardini
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un rotolare di carriaggi in fuga, le parole inafferrabili
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sè un gran vuoto, in cui i suoi pensieri
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emanava un calore molesto in cui passava a zaffate
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La folla parve sollevarsi in un grido solo: “Abbasso
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di Pietro e producevano in lui un’esaltazione felice
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sperduto come il giorno in cui aveva deposta l
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fluido, fondevano questa folla in cui era immerso, questa
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alla Camera del Lavoro in una sera simile a
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Maria, quantunque dal fronte, in una rabbiosa rinuncia a
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adesso, di averla vicina in quel luogo come la
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esaltazione cresceva sempre, propagandosi in modo misterioso. Ogni momento
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clamori, la voce riprese in un tono più acuto
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più nella vostra forza.... In tutto il mondo l
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Per vociare, il fiato in corpo ce l’hanno
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di grossi motori messi in marcia. La folla, quasi
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e irresistibile, si dispone in colonna, avanza per un
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si vedono degli uomini in abito borghese alzare dei
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maneggiati più vibratamente; qualcuno, in prima linea, è preso
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improvviso piano d’attacco. In più luoghi, agli sbocchi
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si caccia una mano in tasca. ¶ — Avanti gli autocarri
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abbatte sugli autocarri. ¶ — Sparate in aria! ¶ Schioccare di moschetti
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muri. Qualche vetro va in frantumi, chissà dove. Il
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Il calpestìo della gente in fuga è ormai lontano
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appesantite da ciottoli enormi. In un corpo a corpo
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si direbbe che così in silenzio trascini tutti. ¶ Avevano
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le impressioni, si avvicinò in furia un giovine erculeo
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ragazzi! Addosso! Sono qui!”. In una delle strette vie
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abitano al quinto piano in poche stanze soffocate e
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la loro madre, seduta in un angolo a ricucire
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Pietro – il quale aspetta, in maniche di camicia, davanti
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hai contati bene! ¶ — Come in galera. ¶ Davide ha un
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suo viso completamente sbarbato, in cui il naso diritto
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la passano bene, loro. In campagna non stentano mica
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anno, a diventar verde in una trincea od a
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La tua giacca è in ordine – dice al fratello
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distoglie lo sguardo volgendolo in giro nella stanza, subito
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muta, altri sentimenti parlano in lui. La sua alta
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si velano di tristezza. ¶ In un angolo della cucina
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levata. Rassomiglia a Davide in una strana maniera: la
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si affretta a sparire in un’altra stanza. La
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Pietro con la forchetta in pugno – che la guerra
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intendere di essere occupato in qualche faccenda. Seduto in
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in qualche faccenda. Seduto in un canto, coi gomiti
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suoi ombrelli e lavora in silenzio. La vecchia Antonia
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prepara un altro.... ¶ — E in tutto il mondo! Per
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impedire che la rivoluzione, in Russia e in Ungheria
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rivoluzione, in Russia e in Ungheria, sia soffocata nel
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può avere, uno sciopero? ¶ In fretta Berto vuotò il
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fatto che gli tornava in mente: – Oggi alla fonderia
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C’è tanta truppa in città.... ¶ — Se i soldati
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avevano ascoltato il dialogo in silenzio, con attenzione, guardarono
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sigaretta: – Perchè dovrei sentirmi “in patria” dentro certi confini
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un’enorme energia condensata in lui tentasse di sprigionarsi
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padre? – rispose la ragazza, in un tono che voleva
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e lo gettò irosamente in terra. Mentre Bianca lo
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piccolo Pino si alzò in punta di piedi a
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Vuoi che saltiamo tutti in pezzi? ¶ Emma approfittò del
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del momento per sguisciare in uno stanzino accanto. ¶ Dall
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cerca invano, ed esce in silenzio. ¶ Dal ballatoio si
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al fronte. ¶ Davide rimane in ascolto: vuol sentire la
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propaganda. Durante la guerra, in giornate di sommosse, lo
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di ciclisti che avevano in tasca le cesoie per
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esonero, lo avevano spedito in trincea. Al fuoco c
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a maledirla; ma era in loro, già prima, l
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ora i suoi pronipoti – in una casa operaia, dove
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enorme e lo mandava in istrada: “Va giù con
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erano sempre piccole stanze in fabbricati immensi, ove si
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faccende domestiche per andare in fabbrica, lo guardavano come
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diverso da loro. Parlavano in un gergo a lui
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carezza. Ma egli sentiva in ogni fibra di derivare
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emanciparsi più presto. ¶ Già in collegio lo tormentava l
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solo si era trovato in quel tempo.... ¶ La buona
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loro nonna, che invecchiava in una continua lotta col
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accentuarsi. Pure, il giorno in cui aveva appresa la
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morte di Secondo, fulminato in officina dalla corrente elettrica
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quel mutilato, perchè rubava in fabbrica.... Adesso scrive sempre
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e lo tiene nascosto in solaio. Ho paura di
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solo nella soffitta fredda, in cui sembrava entrar dagli
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i sentimenti che ho in me, perchè sono chiusi
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quale. Vedo di giorno in giorno farsi un po
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di nuovo Maria. ¶ — Ha in casa delle armi? ¶ — Qui
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si fanno delle perquisizioni. ¶ In quel momento la donna
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Si mise a camminare in lungo e in largo
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camminare in lungo e in largo. A un tratto
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un delitto lasciarlo venire in questa miseria? ¶ Maria gli
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E perchè il mondo in cui vivrà tuo figlio
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destino e tutti dobbiamo in qualche modo piegarci.... La
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sapere ciò che avveniva in famiglia. Le riunioni dei
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italiane, perchè vi rimanevano in armi le legioni volontarie
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disse ancora Davide, agitato – in quale stato è vostra
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ripetute le sue allucinazioni. In ogni momento Clelia dimostrava
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Lia; sebbene, dal tempo in cui il figlio era
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protesa verso la morte in una certezza tranquilla; il
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violenza. ¶ Nè le condizioni in cui si trovava Clelia
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d’ansietà, di violenza, in cui ogni idea giungeva
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tu svanire di giorno in giorno? Non sai quando
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capo contraendo le sopracciglia in una ruga profonda di
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discreta, silenziosa. Nelle ore in cui Davide e Giuliana
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ai loro uffici, veniva in casa Antonietta. Essi parlavano
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cercavano subito di leggersi in viso a quale punto
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respinse anche la mattina in cui, scendendo di letto
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se pensava di tornar in qualche modo all’inganno
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di tragedia. Di ora in ora la speranza che
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non avvenisse, si affievoliva in tutti. Di Paolo nessuna
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esser tornato ai tempi in cui questo suo figlio
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al pari di Mimo, in linea davanti al nemico
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si manifestò più gravemente, in una crisi che ai
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nel piccolo appartamento ove in passato il Natale li
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ad uno ad uno in un’attesa senza speranza
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la madre aveva lasciato in lacrime. ¶ L’inferma, sostenuta
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al soffitto. Giuliana, che in quel momento era sola
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la testa bianca, come in un intenso sforzo di
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sui cuscini. Giuliana, gettatasi in ginocchio presso il letto
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attoniti, si abbracciarono convulsamente; in un angolo risonarono rumorosi
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Pur nel dolore profondo in cui la famiglia rimase
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troncare l’attesa che in tutti si faceva sempre
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e gli anni vissuti in comune, ma il passato
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muta e perisce, sollevato in un alto regno senza
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certezza sovrumana. Qui credit in me vivit in aeternum
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credit in me vivit in aeternum lesse sopra la
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vivere per sempre; guardare in alto era salire in
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in alto era salire in alto. Non pensò di
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arditi fiumani avevano tratto in agguato, simulando la resa
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offeso, violentato, operava adesso in quei giovani una coscienza
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ch’egli aveva supposto; in ogni crisi non si
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la roccia; di evo in evo, di rivolta in
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in evo, di rivolta in rivolta, di libro in
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in rivolta, di libro in libro, l’umanità senza
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a sè, questa marcia in avanti non si poteva
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non mi vorrai più in casa tua, andrò a
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Ma non osava insistere in quei ragionamenti; nè poi
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inasprire ciò che sentiva in lui di doloroso, di
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lavoro, lo vedeva giacere in letto ad occhi spalancati
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stato compiuto, della lotta in cui aveva creduto come
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assente mentre ella stava in fabbrica, si rodeva che
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o sedeva per ore in un angolo con la
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a vederlo sempre chiuso in sè stesso soffriva come
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simile fortuna potesse toccarle in una condizione così infelice
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condizione così infelice. Meditò in silenzio giorni e giorni
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attendeva al suo lavoro in casa o in fabbrica
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lavoro in casa o in fabbrica. L’idea della
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della creatura ch’era in cammino, avrebbe riscosso Pietro
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sa dove. ¶ — Sei andato in campagna? – gli disse Maria
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disse Maria. – Dovresti rimanere in casa, tu che puoi
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me! Pensa che siamo in due per lottare, per
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non dirmi di tornare in quelle galere! ¶ Maria non
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parola, scoraggita, delusa, ma in cuor suo subito rassegnata
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non potesse più recarsi in fabbrica; pure la sosteneva
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di Margherita, il quale in famiglia continuava ad essere
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domenica o le sere in cui doveva tenersi qualche
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qualche comizio. Se era in casa, il meccanico si
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lo sogguardava con disgusto. ¶ In passato Maria covava un
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si chiedeva. – Che succede in lui?” Lo vedeva divorare
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anche scrivere, qualche volta, in un quaderno che poi
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si contentasse dello stato in cui Egli lo aveva
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avuto torto d’illudersi. In Russia, ora che si
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si viveva peggio che in ogni altro paese. Nel
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d’una pallottola ricevuta in un combattimento con la
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con la forza, urlava in mezzo a un crocchio
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due si azzuffassero; ma in conseguenza della violenta disputa
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di giovani che andavano in giro la notte entrando
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assoldata dagli industriali. Vivevano in ansietà per il marito
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strascico di debiti, e in ogni famiglia si lottava
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Le donne, come sempre in simili circostanze, erano le
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la pentola; andavano continuamente in cerca di piccoli imprestiti
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si avvedeva dello stato in cui ormai si trovava
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vaga di chi entra in un luogo di dolore
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c’è un bimbo in viaggio. È vero? – domandò
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amaramente.... ¶ La donna descrisse in ogni particolare il contegno
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dominato dalle sue idee in modo da non vedere
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non sa.... Glielo dico in segreto...! Al tempo dell
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un medesimo sangue; perchè in tutto il mondo si
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lasciati da qualche tempo in abbandono, dalle ultime cartelle
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d’una fatica oziosa in giornate dense di fatti
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grande, che splendeva sola in un campo d’ombra
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sterminata; e come se in quel vuoto l’anima
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nel giardino del collegio in cerca d’erbe odorose
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quali correva di bocca in bocca la parola “responsabilità
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non avrebbe perduto tempo in discorsi. In realtà disse
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perduto tempo in discorsi. In realtà disse soltanto che
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sempre. ¶ Se ne andarono in fretta, i due anarchici
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maestranza riprese ad agitarsi, in un ribollire più vivo
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istante dopo si sapeva in ogni parte del cortile
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di morire Giovanni Ottarda. In verità, tra breve essi
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non avrebbero resistito? Anche in pochi, nelle officine così
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vincere, almeno, col fucile in pugno! ¶ Ridiscese nel cortile
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guardie rosse, ch’erano in numero sufficente. Prima volle
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quasi deserto la cercò in ogni angolo; la chiamò
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non poteva tardare. Seduta in un angolo del salotto
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si era costruito e in cui viveva serena; un
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Si alzò a guardarsi in uno specchio, bella, ancora