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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Mirra, 1786

concordanze di «io»

nautoretestoannoconcordanza
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1786
ben conte ¶ tragedie, ond´io di folle avrommi taccia
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1786
tacitamente imperiosa dice; ¶ ch´io di MIRRA consacri a
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Cecri ¶ È ver, ch´io da gran tempo ¶ di
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1786
di giorno in giorno ¶ io dal dolor strugger la
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1786
me, d´amore; ¶ ch´io, ben sai, l´educava
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1786
sai, l´educava: ed io men vivo ¶ in lei
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1786
si mostri? E s´io le parlo ¶ del suo
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1786
in quel cor giovenile, ¶ io da prima credea, che
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1786
al padre ¶ piacesse meno. Io, come madre e donna
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1786
fosse di sua vita. — Io stava ¶ tacitamente immobil nel
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1786
mesi son, da ch´io la veggo ¶ in tal
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1786
antico ¶ fugge ogni posa. Io del benigno Sonno, ¶ infra
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1786
accenti spesso la ripete. ¶ Io balzo in piedi; a
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or via, che vuoi?...» ¶ Io non potea risponderle; io
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1786
Io non potea risponderle; io piangeva, ¶ e l´abbracciava
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e parole. Oh, come ¶ io la pregai, la scongiurai
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il sa bene ¶ s´io l´amo; ed anche
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è tant´oltre, ¶ ch´io tremante a te corro
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pianto,... appena... ¶ parlar poss´io. — Che mai, ch´esser
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nessuna aprir potea, ¶ ch´io nol vedessi. E a
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puote. ¶ Ciò ben poss´io giurar: l´uom ch
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che asciutto il ciglio ¶ io m´abbia, e in
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Euriclea ¶ Deh! tosto vieni. Io torno a lei; mi
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chi sa, se mentre ¶ io così a lungo teco
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tu pur, misera madre!... Io volo; ¶ deh! non tardare
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ora, ¶ né appellarla vogl´io, né a lei venirne
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1786
come in te sola io poso. ¶ SCENA II ¶ CECRI
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1786
or volge quasi, ¶ ch´io con lei mi consumo
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1786
gioia, ¶ tu vuoi ch´io sconti in lagrime di
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unica figlia ¶ far forza io mai. Chi pur creduto
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1786
mia pur anco, ov´io non vegga ¶ felice appien
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che n´è tempo. Io t´apro il mio
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1786
potrei più degno sposo io mai; ¶ certo egli è
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1786
sola letizia esser poss´io, ¶ non altrimenti, lieto. Or
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1786
ora. ¶ Cecri ¶ Ben parli: io volo a lei. — Nel
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1786
voluto avessi a Mirra io stesso scerre, ¶ senza pur
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1786
da lei, se caro io t´abbia ¶ doppiamente, tu
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1786
di un tal nome io godo) ¶ padre, il più
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1786
parlar tuo, ¶ per farmi io quale or tu mi
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1786
senso dovizia aver degg´io: ne accetto ¶ da te
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1786
quasi a mio figlio ¶ io parlarti ardirò. — Di vera
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1786
sei parimente riamato? ¶ Pereo ¶ ... Io nulla ¶ celar ti debbo
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1786
petto ¶ già n´ebbi io speme; e ancor lo
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1786
lo spero; o almeno, ¶ io men lusingo. Inesplicabil cosa
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1786
or lo allontana. S´io ragion le chieggo ¶ di
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core. Udirne il vero ¶ io bramo e temo a
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1786
temo a un tempo: io ´l pianto affreno; ¶ ardo
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1786
sua mal data fede io stesso sciorla; ¶ or vo
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1786
senza averne il core, io possederla ¶ vorrei... Me lasso
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1786
non so ben s´io viva, ¶ o muoia omai
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1786
almen di dolor tanto io solo! ¶ Ciniro ¶ Pietà mi
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1786
svela ¶ umana ed alta: io ti credea ben tale
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1786
Per la mia figlia io tremo. Il duol d
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1786
duol d´amante ¶ divido io teco; ah! prence, il
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1786
infelice per lui? ch´io me pur stimi ¶ cagion
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1786
suoi danni, ¶ e ch´io non muoia di dolore
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1786
senza temenza il dica: io non pentito ¶ sarò perciò
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1786
potrà. Non la cred´io pentita; ¶ (chi il fora
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1786
Ecco, ella viene; ¶ ch´io appellarla già fea. Con
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1786
fidanza niuna; e ch´io ¶ mal rispondo a tua
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1786
cor ne sei. Non io di ciò terrommi ¶ offeso
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1786
mi appresto, poiché oggetto io sono ¶ d´orror per
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1786
per te... Ma, s´io pur dianzi l´era
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1786
tua scelta? e s´io il divenni ¶ dopo, deh
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1786
ai confini ¶ del vero. Io taccio al tuo parlar
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1786
vere: ¶ che risponder poss´io? — Questo alle nozze ¶ è
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1786
è il convenuto giorno; io presta vengo ¶ a compierle
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1786
sposo? È ver, ch´io forse ¶ lieta non son
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1786
a espressi segni. Amarmi, ¶ io sapea che nol puoi
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1786
mia, mi avveggio ¶ ch´io m´ingannava. — In me
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1786
error vorresti: ¶ e ch´io lo soffra, speri? Ah
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1786
speri? Ah! no. — Ch´io t´amo, ¶ e ch
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1786
t´amo, ¶ e ch´io forse mertavati, tel debbo
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1786
Ah! come lieta ¶ poss´io parer, se l´amor
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1786
pago, mai? Cagion poss´io ¶ assegnar di un dolor
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1786
tuo gentile animo umano. — ¶ Io, data a te spontanea
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1786
Ah! dir ciò ch´io non penso, ¶ nol sa
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1786
d´altri non vogl´io, che tua. ¶ Che ti
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1786
tua. ¶ Che ti poss´io più dire? ¶ Pereo ¶ ... Ah
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1786
potresti, e darmi vita, io non l´ardisco ¶ chiedere
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1786
disperate. Ah! giuro, ¶ ch´io non sarò del tuo
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1786
te... ¶ Pereo ¶ No, Mirra: ¶ io la cagione, io ´l
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1786
Mirra: ¶ io la cagione, io ´l son (benché innocente
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1786
voli: né un istante, ¶ io rimaner vo´ sola con
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1786
A te venìa... ¶ Euriclea ¶ Io da lungi osservandoti mi
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1786
più grave ¶ dolore oppressa io trovo: ah! figlia; almeno
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1786
Ah! sì; cara Euriclèa, ¶ io posso teco, almeno pianger
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1786
Morire, morire, ¶ null´altro io bramo;... e sol morire
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1786
bramo;... e sol morire, io merto. ¶ Euriclea ¶ — Mirra, altre
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1786
Già da gran tempo io ´l penso: ¶ ma, se
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1786
Né so ben, s´io mel creda; anzi, alla
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1786
creda; anzi, alla madre ¶ io fortemente lo negai pur
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1786
già da gran tempo io stando, all´ara un
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1786
all´ara un giorno ¶ io ne venìa della sublime
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1786
inorridita, esco del tempio... Io sento ¶ dal terrore arricciarmisi
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1786
invocar per Mirra. ¶ Abbandonata io son dai Numi; aperto
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1786
fai... Che mai poss´io? ¶ Mirra ¶ ... Ti chieggo ¶ di
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1786
il tuo senile petto io mal credea... ¶ Eppur, tu
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1786
avvisi a me insegnavi: io spesso ¶ udia da te
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1786
Or, che ti dissi? io cieca ¶ dal dolore,... nol
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1786
udrai tu dunque, ¶ ch´io né pur viva pervenni
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1786
dei far sì, ch´io saldamente afferri ¶ il partito
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1786
non l´ama; ¶ certezza io n´ebbi; e andando
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1786
di gioia, in vita io tosto ¶ ritornata mi sento
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1786
sono ¶ signor; padre son io: puoi tu chiamarmi ¶ con
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1786
troppo amata figlia ¶ son io, ben so. Goder d
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1786
dirlo,... ¶ ove il sapessi io stessa. Assai già pria
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1786
Assai già pria, ¶ ch´io fra ´l nobile stuol
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1786
assai forte (ancor ch´io giovin sia) ¶ ebbi l
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1786
né dì, né notte, io non trovo mai pace
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1786
loco. Eppur sollievo ¶ nessuno io bramo; e stimo, e
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1786
il tuo seno ¶ ch´io, suggendo tue lagrime, conceda
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1786
scegliendo, ebbi mia sorte io stessa, ¶ meno affannosa rimaner
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1786
ridestavansi; a tal, ch´io ben tre volte ¶ pregarvi
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1786
allontanarlo. In questi ¶ indugi io pur mi racquetava alquanto
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1786
Oggi a Perèo son io ¶ sposa, o questo esser
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1786
morte... È ver, ch´io, forse, ¶ quanto egli me
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1786
amo;... e ciò, neppure ¶ io ben mel so... Credi
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1786
mel so... Credi, ch´io assai lo estimo; ¶ e
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1786
Caro al mio core, io spero, ¶ Perèo sarà, quanto
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1786
debb´esser; seco ¶ vivendo io fida e indivisibil sempre
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1786
egli in me pace, io spero, egli in me
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1786
la vita. Ah! s´io ¶ finor non l´amo
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1786
me stessa ¶ prima abborrisco... Io l´ho pur scelto
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1786
pur scelto: ed ora, ¶ io di nuovo lo scelgo
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1786
di nuovo lo scelgo: io bramo, io chieggo ¶ lui
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1786
lo scelgo: io bramo, io chieggo ¶ lui solo. Oltre
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1786
il voleste, e come io ´l voglio, il tutto
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1786
maggior del mio dolore io sono, ¶ siatel pur voi
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1786
posso di me stessa io donna, ¶ (ove il voglian
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1786
faremo. ¶ Mirra ¶ Addolorarvi ancora ¶ io deggio. Udite. — Al travagliato
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1786
le mie lagrime, ¶ quand´io darovvi il terribile addio
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1786
braccia estinta... Ma, s´io pure ¶ lasciar vi posso
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1786
ancora.... ¶ Mirra ¶ E s´io qui lieta esser per
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1786
venti ¶ meco Perèo dispieghi. Io sento in cuore ¶ certo
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mi neghiate, (ahi lassa!) io preda ¶ in questa reggia
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1786
a voi per sempre io sto per esser tolta
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1786
ed anco (oh cielo! io fremo) il destin vostro
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1786
volta. ¶ Presta alle nozze io son fra un´ora
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1786
tempo ¶ vel proverà, s´io v´ami; ancor che
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1786
ami; ancor che lieta ¶ io di lasciarvi appaia. — Or
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1786
opporci... ¶ Cecri ¶ Oh sposo!... io tremo, che ai nostri
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1786
mia figlia era innocente; io sola, ¶ l´audace io
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1786
io sola, ¶ l´audace io fui; la iniqua, io
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1786
io fui; la iniqua, io sola... ¶ Ciniro ¶ Oh cielo
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1786
mia sorte, osava ¶ negar io sola a Venere gl
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1786
insania tanta ¶ (ahi sconsigliata!) io giunsi, che dal labro
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1786
giunsi, che dal labro ¶ io sfuggir mi lasciava; che
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1786
noi. Che non fec´io, ¶ per placar poi la
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1786
peggio. ¶ Padre innocente appieno, io co´ miei voti ¶ forse
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1786
il potrò. — Ma intanto, ¶ io pur di Mirra or
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1786
adorata Mirra ¶ a morte io trarre, ah! no, non
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1786
il sarai tra breve, io spero. ¶ Noi, dopo te
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1786
sensi udimmo ¶ di Mirra: io seco, qual verace padre
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deh, pure il potess´io! ma appunto ¶ questo partir
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1786
Pereo ¶ Creder dunque poss´io, creder davvero ¶ che non
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1786
sì. Qual ti parlassi io dianzi, ¶ rimembra; or son
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1786
hai. Volo; a momenti io riedo. ¶ ATTO IV ¶ SCENA
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1786
che fia, ¶ se priva io resto della dolce figlia
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1786
tuo fianco... ¶ Mirra ¶ S´io meco alcun di questa
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1786
tu sola, ¶ quella ch´io chiesta avrei... Ma, in
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1786
il dì!... Pur ch´io felice ¶ almen ti sappia
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1786
se a te giova, io piangerò, ma muta ¶ con
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1786
il pianto ¶ celar poss´io?... Quest´è l´ultima
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1786
l´ultima volta, ¶ ch´io ti vedo, e ti
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1786
lascia; ¶ o taci almeno. — Io tel comando; taci ¶ Essere
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1786
omai per tutti dura io deggio; ¶ ed a me
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1786
ed a me prima io ´l sono. — È giorno
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1786
già lo sposo ¶ venirne io veggio. Ogni dolor sia
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1786
il mio destin, ch´io tremando aspettava, ¶ annunziommi felice
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1786
Sì, dolce sposo; ch´io già tal ti appello
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1786
ti appello; ¶ se cosa io mai ferventemente al mondo
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1786
il voglio. Il ritrovarmi io tosto ¶ sola con te
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1786
mio fatal destino, ¶ ch´io mai non merti l
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1786
che per te sola io serbo (questa vita, ¶ cui
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1786
questa vita, ¶ cui tolta io già di propria man
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1786
servo; ¶ ecco, a quant´io son presto: e in
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1786
ben altro oggetto, ¶ ch´io nol son, ti fa
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1786
oggi in veder ch´io scelgo ¶ d´ogni mio
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1786
te sanator pietoso; ¶ ch´io stimo te, ch´io
181
1786
io stimo te, ch´io ad alta voce appello
182
1786
Amati figli, augurio lieto io traggo ¶ dal vedervi precedere
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1786
gioia; e della figlia io veggo ¶ fermo e sereno
184
1786
mi stringe? Ove son io? Che dissi? ¶ Son io
185
1786
io? Che dissi? ¶ Son io già sposa? Oimè!... ¶ Pereo
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1786
che a te: non io per tanto ¶ farti voglio
187
1786
libera, sei. Per sempre io tolgo ¶ dagli occhi tuoi
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itene intanto, o sacerdoti. Io voglio, ¶ (misero padre!) almen
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1786
stassi: il vedete, ch´io a stento la reggo
190
1786
inesorabil sia; null´altro io bramo; ¶ null´altro io
191
1786
io bramo; ¶ null´altro io voglio. Ei terminar può
192
1786
l´ultimo dono, ond´io ti prego... Ah! pensa
193
1786
sì, padre pur troppo io sono: ¶ e di tutti
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1786
indugiar, dammi tu stessa. Io sono ¶ in senno appieno
195
1786
appieno; e ciò ch´io dico, e chieggo, ¶ so
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1786
potea natura: i Numi ¶ io ne ringrazio assai. Tu
197
1786
pianto ti condanni, ¶ pianger io teco eternamente voglio, ¶ né
198
1786
partir non vuolsi, anch´io ¶ vestirmi vo´. Più suora
199
1786
iniqua, ¶ figlia indegna son io, che amor non merto
200
1786
vera pietà tu senti, ¶ io tel ridico, uccidimi. ¶ Cecri
201
1786
me stessa ¶ ucciderei, s´io perderti dovessi: ¶ ahi cruda
202
1786
sul tuo viver vegliar io. ¶ Mirra ¶ Tu vegliare al
203
1786
al mio vivere? ch´io deggia, ¶ ad ogni istante
204
1786
deggia, ¶ ad ogni istante, io rimirarti? innanzi ¶ agli occhi
205
1786
queste man mie stesse, io stessa pria ¶ me li
206
1786
me li vo´ sverre, io, dalla fronte... ¶ Cecri ¶ Oh
207
1786
Che parli?... Oh figlia!... ¶ Io la cagion?... Ma già
208
1786
Deh! perdonami; deh!... Non io favello; ¶ una incognita forza
209
1786
tu m´ami; ed io... ¶ Cecri ¶ Me nomi ¶ cagion
210
1786
tormela nieghi; or, ch´io ferventi ¶ prieghi ten porgo
211
1786
mancano... i sensi... ¶ Cecri ¶ Io voglio ¶ trarti alle stanze
212
1786
in me ti affida: io vo´ servirti, io sola
213
1786
affida: io vo´ servirti, io sola. ¶ ATTO V ¶ SCENA
214
1786
verace amante!... Ah! s´io più ratto ¶ al giunger
215
1786
sel vedrà. — Ma, sono io padre ¶ men di lui
216
1786
dal di lei labro io voglio, o mai non
217
1786
ora è mestier, ch´io per la prova estrema
218
1786
mio onor curassi, ¶ creduto io mai, no, non l
219
1786
sei ¶ signor, tu solo... Io de´ miei gravi,... e
220
1786
pena... a te chiedeva,... io stessa,... ¶ or dianzi,... qui
221
1786
all´unica mia figlia ¶ io già portai. — Ma che
222
1786
null´uomo osa seguirlo. ¶ Io, (lasso me!) tardo pur
223
1786
me!) tardo pur troppo io giungo... ¶ Dal proprio acciaro
224
1786
Deh! più non dirmi... Io sola, io degna sono
225
1786
non dirmi... Io sola, io degna sono, ¶ di morte
226
1786
infelice padre di Perèo, ¶ io che son padre ed
227
1786
son padre ed infelice, io solo ¶ sentir lo posso
228
1786
solo ¶ sentir lo posso: io ´l so, quanto esser
229
1786
su noi giusta vendetta. — Io quindi, ¶ non dal terror
230
1786
e ad ogni costo io ´l voglio) ¶ la cagion
231
1786
tue... d´amore. ¶ Mirra ¶ Io?... d´amor?... Deh! nol
232
1786
tu, più ne son io convinto. ¶ È certo in
233
1786
certo in un son io (pur troppo!) omai, ¶ ch
234
1786
e giurarlo ¶ anco ardiresti, io ti terria spergiura. — ¶ Ma
235
1786
tua fiamma, ¶ (pur ch´io potessi vederti felice!) ¶ capace
236
1786
potessi vederti felice!) ¶ capace io son d´ogni inaudito
237
1786
contra te più vedermi, io già nol sono ¶ più
238
1786
come a fratello. Anch´io ¶ conobbi amor per prova
239
1786
a dirtelo mi sforzi; ¶ io disperatamente amo, ed indarno
240
1786
ed a me quasi io ´l niego. ¶ Ciniro ¶ Ed
241
1786
l niego. ¶ Ciniro ¶ Ed io saperlo ¶ e deggio, e
242
1786
crucciato padre, ¶ vedi ch´io torno e supplice e
243
1786
sia colui ch´ami, io ´l vo´ far tuo
244
1786
Te ne scongiuro, parla: io ti vo´ salva, ¶ ad
245
1786
lascia, per pietà, ch´io tosto ¶ da te... per
246
1786
non so quel ch´io dica... ¶ Non provo amor
247
1786
genitor?... Da te morire io lungi?... ¶ Oh madre mia
248
1786
Oh cielo! ¶ che dissi io mai?... Me misera!... Ove
249
1786
rendo... Almen la destra io ratta ¶ ebbi al par
250
1786
che la lingua. ¶ Ciniro ¶ ... Io... di spavento,... ¶ e d
251
1786
vedi... ¶ presso al morire... Io vendicarti... seppi,... ¶ e punir
252
1786
più non pianger;... ch´io nol merto... Ah! sfuggi
253
1786
morente iniqua ¶ donna appressarmi io non ardisco;... eppure, ¶ abbandonar
254
1786
figlia?... Ah! la vogl´io... ¶ Ciniro ¶ Più figlia ¶ non
255
1786
sventurata!... ¶ né più abbracciarla io mai?...Viene trascinata fuori
256
1786
MIRRA, EURICLEA ¶ Mirra ¶ Quand´io... tel... chiesi,... ¶ darmi... allora
257
1786
Euriclèa, dovevi il ferro... ¶ io moriva... innocente;... empia... ora