parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

concordanze di «io»

nautoretestoannoconcordanza
1
1294
Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole
2
1294
apparve a me, ed io la vidi quasi da
3
1294
cuore sentia, però ch'io mi dilungava de la
4
1294
questo cammino là ov'io era. A me parve
5
1294
e dicessemi queste parole: «Io vegno da quella donna
6
1294
però quello cuore che io ti facea avere a
7
1294
facea avere a lei, io l'ho meco, e
8
1294
per nome, sì che io la conobbi bene. «Ma
9
1294
di queste parole ch'io t'ho ragionate se
10
1294
per nome, ¶ e disse: «Io vegno di lontana parte
11
1294
parte dico sì com'io trovai Amore, e quale
12
1294
mia camera, là ov'io potea lamentarmi sanza essere
13
1294
mi riguardava là ov'io giacea; e quando m
14
1294
Allora mi parea che io lo conoscesse, però che
15
1294
me alcuna parola; ond'io, assicurandomi, cominciai a parlare
16
1294
molto oscuramente; sì ch'io mi sforzava di parlare
17
1294
la donna la quale io ti nominai nel cammino
18
1294
comprendi la forza che io tegno sopra te per
19
1294
li le dica; ed io, che son quelli, volentieri
20
1294
armonia, ne la quale io sarò tutte le volte
21
1294
sonno fue rotto. Onde io ricordandomi, trovai che questa
22
1294
die; e anzi ch'io uscisse di questa camera
23
1294
ballata, ne la quale io seguitasse ciò che lo
24
1294
dee audire, ¶ sì com'io credo, è ver di
25
1294
che queste parole ched io parlo: e però dico
26
1294
dico che questo dubbio io lo intendo solvere e
27
1294
ne vada; e se io pensava di volere cercare
28
1294
è nel core. ¶ Ond'io non so da qual
29
1294
e non so ch'io mi dica: ¶ così mi
30
1294
da tutti, convene che io chiami la mia inimica
31
1294
la quarta quivi: "Ond'io non so". ¶ XIV. ¶ Appresso
32
1294
a la qual parte io fui condotto per amica
33
1294
le loro bellezze. Onde io, quasi non sappiendo a
34
1294
non sappiendo a che io fossi menato, e fidandomi
35
1294
novello sposo. Sì che io, credendomi fare piacere di
36
1294
corpo. Allora dico che io poggiai la mia persona
37
1294
donna. E avvegna che io fossi altro che prima
38
1294
li altri nostri pari». Io dico che molte di
39
1294
sì mi domandò che io avesse. Allora io, riposato
40
1294
che io avesse. Allora io, riposato alquanto, e resurressiti
41
1294
mio amico queste parole: «Io tenni li piedi in
42
1294
sapesse la mia condizione, io non credo che così
43
1294
trasfiguramento, e dicesse che io so bene ch'ella
44
1294
che se fosse saputa, io credo che pietà ne
45
1294
onde si mova ¶ ch'io vi rassembri sì figura
46
1294
a veder vui: ¶ ond'io mi cangio in figura
47
1294
ma non sì ch'io non senta bene allore
48
1294
pensero, e dicea: «S'io non perdessi le mie
49
1294
fossi libero tanto che io le potessi rispondere, io
50
1294
io le potessi rispondere, io le direi che sì
51
1294
che sì tosto com'io imagino la sua mirabile
52
1294
veduta di costei». Onde io, mosso da cotali pensamenti
53
1294
bella gioia; ¶ e quand'io vi son presso, i
54
1294
parte quivi: "e quand'io vi son presso". E
55
1294
XVI. ¶ Appresso ciò che io dissi questo sonetto, mi
56
1294
parole, ne le quali io dicesse quattro cose ancora
57
1294
è che molte volte io mi dolea, quando la
58
1294
Amore mi pugnava così, io mi movea quasi discolorito
59
1294
pietà, sì che sovente ¶ io dico: «Lasso!, avviene elli
60
1294
credendo guerire: ¶ e se io levo li occhi per
61
1294
quarta quivi: "e se io levo". ¶ XVII. ¶ Poi che
62
1294
molte mie sconfitte;e io passando appresso di loro
63
1294
parlare; sì che quand'io fui giunto dinanzi da
64
1294
mi guardavano aspettando che io dovessi dire; altre v
65
1294
questa tua beatitudine». Ed io, rispondendo lei, dissi cotanto
66
1294
con altro intendimento». Onde io, pensando a queste parole
67
1294
volontade di dire, che io cominciai a pensare lo
68
1294
pensare lo modo ch'io tenesse; e pensai che
69
1294
non si convenia che io facesse, se io non
70
1294
che io facesse, se io non parlasse a donne
71
1294
d'amore". Queste parole io ripuosi ne la mente
72
1294
donna dire, ¶ non perch'io creda sua laude finire
73
1294
per isfogar la mente. ¶ Io dico che pensando il
74
1294
fa sentire, ¶ che s'io allora non perdessi ardire
75
1294
innamorar la gente. ¶ E io non vo' parlar sì
76
1294
parlar sì altamente, ¶ ch'io divenisse per temenza vile
77
1294
inferno: O mal nati, ¶ io vidi la speranza de
78
1294
alcun mirarla fiso. ¶ Canzone, io so che tu girai
79
1294
a donne assai, quand'io t'avrò avanzata. ¶ Or
80
1294
Or t'ammonisco, perch'io t'ho allevata ¶ per
81
1294
pregando: ¶ «Insegnatemi gir, ch'io son mandata ¶ a quella
82
1294
la terza quivi: "Canzone, io so che". La prima
83
1294
prima dico a cu' io dicer voglio de la
84
1294
mia donna, e perché io voglio dire; ne la
85
1294
a me stesso quand'io penso lo suo valore
86
1294
suo valore, e com'io direi s'io non
87
1294
com'io direi s'io non perdessi l'ardimento
88
1294
di lei, acciò ch'io non sia impedito da
89
1294
La seconda comincia quivi: "Io dico"; la terza quivi
90
1294
la terza quivi: "E io non vo' parlar"; la
91
1294
miei desiderii mentre ch'io lo potei ricevere. Poscia
92
1294
Poscia quando dico: "Canzone, io so che tu", aggiungo
93
1294
lascia stare, ché certo io temo d'avere a
94
1294
a pregare me che io li dovesse dire che
95
1294
oltre che degna. Onde io, pensando che appresso di
96
1294
parole ne le quali io trattassi d'Amore; e
97
1294
parole, per le quali io mostrasse come per lei
98
1294
Beatrice piangea pietosamente: onde io veggendo ritornare alquante donne
99
1294
trapassaro queste donne; e io rimasi in tanta tristizia
100
1294
la mia faccia, onde io mi ricopria con porre
101
1294
se non fosse ch'io attendea audire anche di
102
1294
di lei, però ch'io era in luogo onde
103
1294
da lei si partiano, io mi sarei nascoso incontanente
104
1294
che detto è. Onde io poi, pensando, propuosi di
105
1294
ne le quali parole io conchiudesse tutto ciò che
106
1294
di dire come s'io l'avesse domandate ed
107
1294
risponsione, pigliando ciò ch'io udio da loro sì
108
1294
dice il core, ¶ perch'io vi veggio andar sanz
109
1294
lei, nol mi celate. ¶ Io veggio li occhi vostri
110
1294
lei, dicendo loro che io lo credo, però che
111
1294
una dolorosa infermitade, onde io continuamente soffersi per nove
112
1294
non si possono muovere. Io dico che ne lo
113
1294
alquanto di lei, ed io ritornai pensando a la
114
1294
venni a quello ch'io non sapea ove io
115
1294
io non sapea ove io mi fosse; e vedere
116
1294
bagnandoli di vere lagrime. Io imaginava di guardare verso
117
1294
che parea che dicesse: «Io sono a vedere lo
118
1294
per vedere lei, che io chiamava la Morte, e
119
1294
tu lo vedi, ché io porto già lo tuo
120
1294
tuo colore». E quando io avea veduto compiere tutti
121
1294
ti vede!». E dicendo io queste parole con doloroso
122
1294
accorsero di me, che io piangea, per lo pianto
123
1294
per isvegliarmi, credendo che io sognasse, e diceanmi: «Non
124
1294
in quello punto ch'io volea dicere: «O Beatrice
125
1294
occhi, e vidi che io era ingannato. E con
126
1294
E con tutto che io chiamasse questo nome, la
127
1294
parere; e avvegna che io vergognasse molto, tuttavia per
128
1294
mi domandavano di che io avesse avuto paura. Onde
129
1294
avesse avuto paura. Onde io, essendo alquanto riconfortato, e
130
1294
imaginare, rispuosi a loro: «Io vi diroe quello ch
131
1294
ch'era là 'v'io chiamava spesso Morte, ¶ veggendo
132
1294
angoscia del pianto, ¶ ch'io solo intesi il nome
133
1294
un poco confortato fui, ¶ io dissi: «Donne, dicerollo a
134
1294
dicerollo a vui. ¶ Mentr'io pensava la mia frale
135
1294
la mia donna mora —. ¶ Io presi tanto smarrimento allora
136
1294
tanto smarrimento allora, ¶ ch'io chiusi li occhi vilmente
137
1294
nel vano imaginare ov'io entrai; ¶ ed esser mi
138
1294
madonna morta; ¶ e quand'io l'avea scorta, ¶ vedea
139
1294
che parea che dicesse: — Io sono in pace —. ¶ Io
140
1294
Io sono in pace —. ¶ Io divenia nel dolor sì
141
1294
tanta umiltà formata, ¶ ch'io dicea: — Morte, assai dolce
142
1294
esser de' tuoi, ch'io ti somiglio in fede
143
1294
ogne duolo; ¶ e quand'io era solo, ¶ dicea, guardando
144
1294
a indiffinita persona, come io fui levato d'una
145
1294
la seconda dico come io dissi a loro. La
146
1294
seconda comincia quivi: "Mentr'io pensava". La prima parte
147
1294
quanto è dinanzi che io fossi tornato in verace
148
1294
mi dissero poi che io lasciai questo farneticare; e
149
1294
Poscia quando dico: "Mentr'io pensava", dico come io
150
1294
io pensava", dico come io dissi loro questa mia
151
1294
uno die che, sedendo io pensoso in alcuna parte
152
1294
in alcuna parte, ed io mi sentio cominciare un
153
1294
cuore, così come se io fosse stato presente a
154
1294
benedicere lo dì che io ti presi, però che
155
1294
la lingua d'Amore, io vidi venire verso me
156
1294
venuta d'oggi; ché io mossi lo imponitore del
157
1294
che ha meco». Onde io poi, ripensando, propuosi di
158
1294
pareano da tacere), credendo io che ancor lo suo
159
1294
sonetto, lo quale comincia: "Io mi senti' svegliar". ¶ Io
160
1294
Io mi senti' svegliar". ¶ Io mi senti' svegliar dentro
161
1294
quella parte onde venia, ¶ io vidi monna Vanna e
162
1294
lo loco là 'v'io era, ¶ l'una appresso
163
1294
delle quali dice come io mi senti' svegliare lo
164
1294
alquanto stato meco cotale, io vidi e udio certe
165
1294
prima dico quello che io vidi; ne la seconda
166
1294
seconda dico quello che io udio. La seconda comincia
167
1294
potrebbe di ciò, che io dico d'Amore come
168
1294
in sustanzia. E che io dica di lui come
169
1294
solamente corpo, appare che io ponga Amore essere corpo
170
1294
e però appare ch'io ponga lui essere uomo
171
1294
mio primo amico e io ne sapemo bene di
172
1294
sì mirabilemente sae adoperare!». Io dico ch'ella si
173
1294
lei procedeano virtuosamente: onde io pensando a ciò, volendo
174
1294
parole, ne le quali io dessi ad intendere de
175
1294
e laudate molte. Ond'io, veggendo ciò e volendo
176
1294
nel mio pensero che io non avea detto di
177
1294
parole, ne le quali io dicesse come me parea
178
1294
quasi vidua domina gentium". Io era nel proponimento ancora
179
1294
cotanto amico. ¶ XXIX. ¶ [XXX] Io dico che, secondo l
180
1294
questa è quella ch'io ne veggio, e che
181
1294
da ogni dignitade; onde io, ancora lagrimando in questa
182
1294
non si maravigli perché io l'abbia allegato di
183
1294
riprendere di ciò, ch'io non scrivo qui le
184
1294
primo amico a cui io ciò scrivo, cioè ch
185
1294
ciò scrivo, cioè ch'io li scrivessi solamente volgare
186
1294
la dividerò prima che io la scriva; e cotale
187
1294
terrò da qui innanzi. Io dico che questa cattivella
188
1294
la prima dico perché io mi muovo a dire
189
1294
seconda dico a cui io voglio dire; ne la
190
1294
terza dico di cui io voglio dire. La seconda
191
1294
perché me ricorda ch'io parlai ¶ de la mia
192
1294
d'ogne parte, ¶ ch'io mi riscuoto per dolor
193
1294
morta?»; ¶ e mentre ch'io la chiamo, me conforta
194
1294
donne mie, pur ch'io volesse, ¶ non vi saprei
195
1294
volesse, ¶ non vi saprei io dir ben quel ch
196
1294
dir ben quel ch'io sono, ¶ sì mi fa
197
1294
par che mi dica: «Io t'abbandono», ¶ veggendo la
198
1294
tramortita. ¶ Ma qual ch'io sia la mia donna
199
1294
il si vede, ¶ e io ne spero ancor da
200
1294
ragionare, mi pregoe ch'io li dovessi dire alcuna
201
1294
morta era certamente: onde io, accorgendomi che questi dicea
202
1294
molte fiate più ch'io non vorria, ¶ lasso!, di
203
1294
E però, anzi ch'io li dessi questo soprascritto
204
1294
sonetto li diedi, dicendo io lui che per lui
205
1294
la seconda mi lamento io, cioè ne l'altra
206
1294
lasso!, mi rimembra ¶ ch'io non debbo già mai
207
1294
veder la donna ond'io vo sì dolente, ¶ tanto
208
1294
la dolorosa mente, ¶ ch'io dico: «Anima mia, ché
209
1294
di paura forte». ¶ Ond'io chiamo la Morte, ¶ come
210
1294
cittadini di vita eterna, io mi sedea in parte
211
1294
certe tavolette; e mentre io lo disegnava, volsi li
212
1294
E' riguardavano quello che io facea; e secondo che
213
1294
già alquanto anzi che io me ne accorgesse. Quando
214
1294
ciò fosse cosa che io fosse in parte ne
215
1294
di terribile sbigottimento. Onde io, accorgendomi del mio travagliare
216
1294
se stessi avendo pietade, io senti' allora cominciare li
217
1294
sonetto, ne lo quale io parlasse a lei, e
218
1294
e la statura ¶ ch'io faccio per dolor molte
219
1294
da la vostra vista. ¶ Io dicea poscia ne l
220
1294
disfogare la mia tristizia, io andava per vedere questa
221
1294
a la mente, ¶ ch'io temo forte non lo
222
1294
non sanno. ¶ XXXVII. ¶ [XXXVIII] Io venni a tanto per
223
1294
quanto potete fate, ché io la vi pur rimembrerò
224
1294
che questa battaglia che io avea meco non rimanesse
225
1294
voi l'obliereste, ¶ s'io fosse dal mio lato
226
1294
e spaventami sì, ch'io temo forte ¶ del viso
227
1294
suo ragionare. E quando io avea consentito ciò, e
228
1294
avea consentito ciò, e io mi ripensava sì come
229
1294
s'hae mostrata». Onde io, avendo così più volte
230
1294
che nel precedente sonetto io fo la parte del
231
1294
contrario di quello che io dico nel presente; e
232
1294
simile etade in quale io prima la vidi. Allora
233
1294
sé alcuno pensero, ch'io dimenticava lui e là
234
1294
lui e là dov'io era. Per questo raccendimento
235
1294
a simile intendimento. Onde io, volendo che cotale desiderio
236
1294
le rimate parole ch'io avea dette innanzi, propuosi
237
1294
sonetto ne lo quale io comprendesse la sentenzia di
238
1294
parve, molto pensosi; ond'io, pensando a loro, dissi
239
1294
dicea fra me medesimo: «Io so che s'elli
240
1294
fra me medesimo: «Se io li potesse tenere alquanto
241
1294
comandava molte volte che io cercasse per vedere questa
242
1294
questa angiola giovanissima; onde io ne la mia puerizia
243
1294
verso quella parte ov'io era molto pauroso, e
244
1294
dentro a la quale io discernea una figura d
245
1294
molte cose, le quali io non intendea se non
246
1294
sanguigno leggermente; la quale io riguardando molto intentivamente, conobbi
247
1294
verso lo cielo; onde io sostenea sì grande angoscia
248
1294
de la notte. Pensando io a ciò che m
249
1294
ciò fosse cosa che io avesse già veduto per
250
1294
sonetto, ne lo quale io salutasse tutti li fedeli
251
1294
a loro ciò che io aveva nel mio sonno
252
1294
fue risponditore quelli cui io chiamo primo de li
253
1294
quando elli seppe che io era quelli che li
254
1294
di questa gentilissima; onde io divenni in picciolo tempo
255
1294
di me quello che io volea del tutto celare
256
1294
celare ad altrui. Ed io, accorgendomi del malvagio domandare
257
1294
d'Amore, però che io portava nel viso tante
258
1294
distrutto questo Amore?», ed io sorridendo li guardava, e
259
1294
de la gloria, ed io era in luogo dal
260
1294
di costui»; e nominandola, io intesi che dicea di
261
1294
di serventese, la quale io non scriverò: e non
262
1294
donna co la quale io avea tanto tempo celata
263
1294
molto lontano; per che io, quasi sbigottito de la
264
1294
ne disconfortai, più che io medesimo non avrei creduto
265
1294
de la sua partita io non parlasse alquanto dolorosamente
266
1294
uno sonetto; lo quale io scriverò, acciò che la
267
1294
li potesse tenere alquanto, io li pur farei piangere
268
1294
questa cittade, però che io direi parole le quali
269
1294
sonetto, ne lo quale io manifestasse ciò che io
270
1294
io manifestasse ciò che io avea detto fra me
271
1294
di dire come se io avesse parlato a loro
272
1294
là ove questi cu' io chiamo peregrini andavano. ¶ Questo
273
1294
a me pregando che io mandasse loro di queste
274
1294
mie parole rimate; onde io, pensando la loro nobilitade
275
1294
cosa nuova, la quale io mandasse a loro con
276
1294
Lo sonetto lo quale io feci allora, comincia: "Oltre
277
1294
in tale qualitade, che io non lo posso intendere
278
1294
dico che, avvegna che io non possa intendere là
279
1294
mia donna, però ch'io sento lo suo nome
280
1294
donne coloro a cui io parlo. La seconda parte
281
1294
la quinta quivi: "So io che parla". Potrebbesi più
282
1294
quando 'l mi ridice, ¶ io no lo intendo, sì
283
1294
lo fa parlare. ¶ So io che parla di quella
284
1294
ricorda Beatrice, ¶ sì ch'io lo 'ntendo ben, donne
285
1294
visione, ne la quale io vidi cose che mi
286
1294
infino a tanto che io potesse più degnamente trattare
287
1294
di venire a ciò io studio quanto posso, sì
288
1294
duri per alquanti anni, io spero di dicer di
289
1294
e poi imaginate ¶ s'io son d'ogni tormento
290
1294
dolce e soave, ¶ ch'io mi sentia dir dietro
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d'amoroso tesoro; ¶ ond'io pover dimoro, ¶ in guisa
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mostrano, e dico che io hoe ciò perduto. La
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cittade; lo cui corpo io vidi giacere sanza l
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de le parole che io ne dissi, sì come
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le fece orranza, ¶ ch'io 'l vidi lamentare in
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al cor doglioso ¶ ond'io vado pensoso, ¶ di te
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s'affatica. ¶ E s'io di grazia ti voi
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la cagione per che io mi muovo a biasimarla
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terza quivi: "E s'io di grazia"; la quarta
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era. E tutto ch'io fosse a la compagnia