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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

concordanze di «io»

nautoretestoannoconcordanza
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una serata veramente calda. Io sopporto male il caldo
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tutto mi stufa!” Ma io non sbuffavo solo per
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una decisione improvvisa (ed io non sono tipo da
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si abborda una puttana? Io non lo so, non
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risponde l’altro. ¶ «Be’, io mai, prima di ieri
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ha detto qualcosa, ma io non sentivo. Lei ha
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per mezz’ora”. Ed io, “cazzo” mi sono detto
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Eh, ma le valeva! Io con una così bella
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di me, e che io fossi l’unico cretino
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Ma si può, dico io? Offrire un assegno ad
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dire. Capita? Capita. Ma io a quel punto sono
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non lo so nemmeno io. Arrivo a casa, parcheggio
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Lei è tornata, ma io faccio in tempo solo
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risponde l’altro. ¶ «Be’, io ero così infoiato, ecco
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che ti servono?” Ed io come un coglione: “… a
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aspetta… no, scusa, vado io solo…”. Carlo mi ha
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stai a scherza’…?” Ed io: “No, davvero, guarda… tu
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No, davvero, guarda… tu… io… c’è Luana…” ¶ “Ma
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coi pupi, e poi io devo… ecco, voglio andare
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mai stati a puttane io te?! Proprio noi che
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cazzate così… insomma quando io, dopo un paio di
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è sempre preoccupata, ed io le ho sempre dato
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Bancomat non funzionano ed io devo fare benzina e
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aver mai pensato che io possa essere un tossicodipendente
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possa essere un tossicodipendente, io che non mi sono
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ne do 100, va bene?” Io ho esitato, poi ho
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andata in salotto ed io l’ho seguita. Ha
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li ha dati. Ed io: “Grazie, ma’, senti, ciavessi
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e va in cucina. Io ho aspettato che lei
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fisso, poi: ¶ «Non so, io non c’ero…». ¶ «Già
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il cambio, sa, tipo io e Carlo…». ¶ Quasi sorride
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sento, “one” qualcosa, ed io lo devo aver guardato
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alle sue spalle ed io cerco di non guardare
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parlarne, ovviamente. Ma dico io, che ci vuole a
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è salita sopra. Ed io sono rimasto inebetito a
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con fare indifferente. ¶ «Ed io l’ho guardato perché
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ufficio, nella società dove io ero entrato da dieci
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dati del tu, ed io… be’, io, in nome
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tu, ed io… be’, io, in nome della vecchia
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nuovo dell’azienda mentre io… un vecchio lupo di
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aperto in vestaglia. Ed io gli ho raccontato tutto
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dicevo o che davvero io l’avessi svegliato per
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raccontargli quelle cose. Ma io lo facevo perché ero
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di notte poi!” E io non capivo perché faceva
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m-ma, Aldo, ma io ti sono stato utile
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ti sono stato utile, io t’ho detto tutto
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se non ti dicevo io t-tutto delle m
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come un matto ed io per farlo stare zitto
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piangere. Non so nemmeno io perché o su cosa
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ho fatto di male io? Dov’è che ho
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devi regalare qualcosa…». ¶ Tace. ¶ «Io con mio padre… » dice
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mi vedrà in galera. Io non sono un assassino
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boiaccia, o un infame. Io so’ uno normale, come
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no?». ¶ E sorride. ¶ «No. Io ora vado dentro. E
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pensando da molte ore: io verrò condannato ad una
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non potranno non considerarlo. Io vado dentro, troverò il
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felice. Se ho ragione io, quando uscirò a 50 anni
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Perchè fino a oggi io ho vissuto inutilmente. E
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inutilmente. E non solo io. Siamo tutti o quasi
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In Italia, oggi? Ed io come lo posso permettere