Massimo Mongai, Il gioco degli immortali, 1999

lunga al punto che io non so bene come

a dire il vero io non ero mai stato

taglia la strada ed io freno, ma pur rallentando

parte posteriore sinistra. ¶ Ed io cado di lato, quasi

stato un motociclista prudente io; non ho mai corso

Sono un moto turista, io, non un "centauro folle

pezzo. ¶ A qualunque domanda io facessi, la voce rispondeva

questo. Ah, no, se io chiedevo "Voglio parlare con

metterli per scritto. ¶ Vedete io, nella mia prima vita

dei loro prodotti ed io analizzavo la loro situazione

realtà più semplici; ed io ero solito mettere per

Perché sia chiaro che io non mi divertivo affatto

un Leopard! Quella volta io ho cercato buco e

altra persona, come se io stessi vedendo tutto al

carro anche lei, ma io mi ero tuffato dentro

riuscì in parte; ma io ormai le ero sopra

senza potermi fermare. Vedete io non solo non sono

davvero, cibo compreso, ed io non fui in grado

un qualche rilievo ed io ero sempre troppo stanco

ripeto due minoranze. ¶ Ed io, uomo civile, ben educato

in aria. ¶ Solo perché io avevo l'orrore dell

e cadde a terra; io caddi all'indietro. L

se ne andarono. Ed io rimasi lì. E svenni

stavano radunando degli avvoltoi. Io non ero in grado

CHE COSA È SUCCESSO IO MI SPARERÒ! ¶ — Sono in

avrebbe fornito qualunque cosa io avessi richiesto, qualunque oggetto

E per farci che? Io la presi, intendiamoci, ma

se ricordavo o meno io. ¶ Cercavo di non pensare

un altro pianeta. Ma io ero senza dubbio morto

due volte. E se "io" smettevo di pensarci, se

smettevo di pensarci, se "io" riuscivo a non pensarci

si fosse stancato ed io sarei morto definitivamente, finalmente

un'ansa in discesa; io mi ero messo nell

sarebbe precipitato; sia che io ci fossi sia che

abituati agli stranieri. Ma io quanto lo ero? Quanto

premiava con la sopravvivenza. Io l'avevo già imparato

a pochi minuti prima. ¶ Io uscii, non visto, dall

a respirare, e, mentre io la guardavo instupidito, dalla

e non sa perché. ¶ Io scesi al fiume, mi

grande voglia di socializzare. Io la mia, l'avevo

tre notti a piangere. Io no. Passai le prime

padre eccetera. ¶ Beh, ripeto, io non ne so molto

e guaiti, come giocando; io risposi al gioco e

labbra e la bocca. Io continuai a mordicchiarle ma

momento all'altro che io la prendessi, era ovvio

in casa una belva, io che non avevo neanche

la vita, al fiume, io ho pensato che tu

più bella risata che io abbia mai sentito in

Pareggiare i conti ¶ Ma io me lo chiesi, il

da sapere? ¶ Capii che io "volevo" restare lì. ¶ Anche

a proposito di sadismo, io ero più una vittima

mondo mi aveva cambiato. Io non ero più quello

dir poco. ¶ E poi io stavo benissimo. ¶ C'era

cambiare idea. ¶ E più io gli dicevo che era

le più leggere; ed io "chiusi casa". ¶ Ci avevo

al forte senza incertezze. Io avevo la mano, sotto

cosa. ¶ — Ma cosa dici? Io non ne ho! È

notammo all'ultimo istante. Io avevo l'Uzi a

quelli di sotto scapparono. Io indossai il visore notturno

fare l'amore ma io mi rifiutai. Ed onestamente

tavolo e mi guardò. Io stavo pulendo la mia

un anno, ma soprattutto io mi tingerò la pelle

potrà non desiderarmi. Ed io lo castrerò: glielo farò

al palazzo di Ut, io con il nome di

avvicinarci. ¶ Ci avvicinammo ed io mi presentai e presentai

istruito a riguardo ed io concordai con il maggiordomo

si addormenterà. ¶ — Lo sveglierò io non ti preoccupare: un

profumi francesi. Era favolosa. Io ero invece ero geloso

prezzo è ragionevole. Ed io gli ho detto che

nella camera di Ut. ¶ Io cominciai a parlare con

fece saltare dalle mani. Io presi la sua arma

amore per me. Ed io dopo poco, vedendo che

stati raggiunti ed uccisi io non c'entro: non

la tua gelosia! ¶ — Menti. Io fuggii! E tu ordinasti

non lo so, Spiga... io non... lo so... ¶ — È

dirai dove rinascerai ed io ti cercherò, povero amore

lì per alcune ore. Io non ero in grado

farmi del male ed io gli chiesi di seppellirmi

sensuali e belle che io avessi mai incontrato. Ma

aveva finito di soffrire. ¶ Io rimasi a sanguinare lentamente

quello che ne sapevo io potevano passare anche secoli

E che ne sapevo io che il pianeta fosse

accorgersi di me, mentre io mi accorsi di loro

questo ci avevo pensato io. ¶ Mi misi fra loro

lingua che avevo usato io — ...beh, pare che tu

circa un mese. ¶ Ed io mi guardai intorno per

sento, anche perché, vedi, io... sono nuovo di qui

stava per rispondere, quando io mi spiegai meglio. Gli

e bisognose di cure. ¶ Io cercavo in tutti i

che ci ero passato io e pochi altri, o

la forchetta, dopo che io ne avevo mangiato già

liberatorio, indifferente, quasi gioioso, io credo, quando arriva dopo

come avrei dovuto saperlo io. ¶ Ma io non lo

dovuto saperlo io. ¶ Ma io non lo sapevo, meglio

cominciato a far attecchire io a Bulbo Verde con

come al solito. Ed io specificai: uno schermo di

circondava esisteva realmente. Forse io stesso, in quel momento

che una idea che io credevo vera, forse tutto

che la sensazione di "io sono Tizio e sto

e sto mangiando" oppure "io sono Caio e sto

pur complicatissimo schema elettronico? Io credo di sì. Anzi

dice le cose che io dico ad un microfono

sogno di un dio. Io credo però che sia

schema elettrofisico-biologico. Meglio, io sapevo che è possibile

che conoscevo benissimo; ma io non potevo uscire. Quale

bisturi e protesi. ¶ Ora, io avevo richiesto uno strumento

ed a ciò che io stesso avevo fatto di

aveva chiesto niente ed io non ero tenuto a

questo significava comunque che io stavo imparando a controllare

i modi e che io mi riservavo di scegliere

che nell'insieme però io avevo ben chiaro e

regole del Gioco cui io ero sottoposto. Ci sono

sono le regole. Sono io che le ho dedotte

i Giocatori di cui io ero la pedina, e

conferma neanche di queste. ¶ Io ho solo l'impressione

quel che ne so io che gioca un enorme

Cosa avreste chiesto voi? ¶ Io avevo chiesto un enorme

il posto. ¶ E comunque io di over ne avevo

ipotesi avrei potuto procedere io ad innescare i due

riciclo, tutto era automatizzato. ¶ Io potevo intervenire sempre in

modello che avevo creato io nel corso dei due

per come potevo ricordarmene io; ma anche scelti a

fissione su Mondo. Ed io avrei senza dubbio rischiato

anche in quella occasione. Io chiesi una anestesia totale

meno che non fossi io a voler rallentare il

della propria madre, ma io, in qualche modo sia

significa cambiare qualcosa ed io non volevo nessun cambiamento

punto: un'altra volta. Io sapevo come si moriva

morto; se non proprio io, come ho già detto

anche la possibilità che io mi sia "autoriparato"? Non

potuto girargli intorno ed io non me ne sarei

al computer di bordo. Io mi ambientai di nuovo

presso il Popolo Viola. ¶ Io col passare del tempo

un patto con me: io mi impegnavo a rifornirli

spaventati, ed in fondo io ero ormai uno della

controllo territoriale ed informazioni, io fornivo protezione delle carovaniere

accadesse nei Grandi Deserti io lo venivo a sapere

sentito parlare di Cristo. Io vengo da Alicarnasso, quando

nessuno dei mondi possibili. ¶ — Io non lo credo. Vuoi

con cui mi "risvegliavo" io. Alla Voce, come lui

quello che avevo scoperto io delle regole del gioco

loro potere. ¶ E questo io non l'ho mai

il punto era che io ero innocente. Ma il

poco. In quell'occasione io non potevo che subire

immobilizzato e narcotizzato; ed io avrei dovuto esserne immediatamente

immissioni di singoli individui. Io dovevo appartenere a questa

ma niente di più; io lo avevo aiutato ad

con me; rifiutò ed io cominciai a prenderlo a

la mia camera ed io lo ringraziai gentilmente. ¶ La

questo lo sapevo solo io; e pochi altri su

elicottero fu abbattuto ed io precipitai. ¶ Stavolta però, non

almeno sarei morto) ed io mi ruppi entrambe le

quel che ne sapevo io, nessuno su quel pianeta

mi avevano identificato ed io non sapevo nemmeno chi

già da un pezzo. Io potevo sopravvivere e riprendermi

energia in gran quantità io stesso, il che voleva

scuro, o il contrario; io vedevo il colore ed

la prima volta (ed io non mi ero accorto

resto lo avevo scoperto io stesso e molto rapidamente

Fusto Verde? ¶ — Intendo che io so che questo pianeta

usavano nelle scuole quando io ero non ero ancora

ebbi un'intuizione. ¶ Anche io ero stato "prelevato" subito

finché hai avventure che io posso seguire e che

Mamo T'amo sono io, e non permetto che

chi chiamava da dove. Io comunque avevo detto ai

cui ero stato attaccato io, e molti dei miei

che mi facessi vivo io. Tutto stava andando bene

sapere che ero stato io e che non avrebbero

finalizzati a rintracciarmi ovunque io fossi, basati su unità

facilità; tutti sistemi che io potevo attivare in quattro

solo in funzione se io non emettevo alcun suono

secondo altri parametri che io diedi al computer, da

marijuana. ¶ Acconsentimmo senza problemi, io poi a maggior ragione

per superare i combattimenti, io per non uccidere i

trasparente che sembrava acqua. ¶ Io bevvi la mia tazza

senza dirmi una parola; io ne rimasi anche un

vorticare velocissimamente, senza che io ne sentissi disagio alcuno

con lo scomparire ed io mi trovai per un

tutto molto reale! Ed io ero perfettamente cosciente del

blu di Prussia; ed io sempre più veloce: l

ci sono passato anche io ai miei tempi. Il

gli potevo dare torto. Io stesso l'avevo fatto

guerrieri da quelle parti. ¶ Io mi nutrii del cibo

cibo conteneva droghe rilassanti. Io volevo restare ben sveglio

espressione gliel'avevo detta io, molto tempo prima e

tempo stesso. Da allora io vivo per servirla e

come me. Ma se io morirò, nel momento stesso

lame furono ritratte ed io vidi che non avevo

di manometterle, esploderanno. Se io muoio, esploderanno. Se io

io muoio, esploderanno. Se io glielo ordino, esploderanno. ¶ — RIPARERÒ

detto. Mi liberò ed io caddi verso il basso

dato che comunque ero io ad avere il coltello

a quella in cui io ero stato prelevato. Invece

scorso normalmente e se io ero ora contemporaneo a

contemporaneo a "quella" sequenza, io ero oltre 1200 anni lontano

viaggi nel tempo; o io ero stato tenuto sospeso

realmente lo dici tu. Io non li ho mai

e ricorda che se IO muoio, TU muori con

se attaccati o se io lo ordinerò da fuori

paragone con Adriana: anche io mi ero costruito un

era mobile! ¶ E poi io al mio primo tentativo

che noi disprezziamo. ¶ Ma io lo sapevo quale era

terrestre del XX secolo (io quella conoscevo) e farsela

Genio e chiedergli tutto io dovevo semplicemente e banalmente

di depressione, di tristezza? Io sì. Voglio dire, prima

paralizzato? Eccetera, eccetera. No, io dopo qualche ricerca ero

Liste che alla fine io dovetti imparare a memoria

rivisti. Uscirono in silenzio. ¶ Io mi presi un goccio

il gioco che conducevo io doveva essere abbastanza interessante

della loro tecnologia; ma io avevo l'impressione che

non lo erano ed io avessi scritto su un

tre o quattro giorni. Io comunque ero al riparo

Fuori facevano 75 gradi sottozero. ¶ Io con quella tuta potevo

i Giocatori sospettassero che io sapevo, o che lo

quello che ho capito io, non fatene parola a

forse sto per fare io. Loro non dovranno mai

tornare al campo ed io, atterrato e lasciate aperte

decollare immediatamente, senza che io dovessi dare alcun ordine

siamo che tu ed io, e l'hai fatto

tutto. ¶ — Sì, ero proprio io — disse con una voce

per me. Ma intanto io lo avevo battuto, sia

di questo incontro, ma io resto un essere umano

allora non sarò più io. E poi io credo

più io. E poi io credo che tu voglia

scommettete sulle probabilità che io faccia o non faccia

ciò che ho fatto io: in quell'occasione, ti

te. ¶ — Ma quella volta io sono precipitato e non

Se il missile che io ho danneggiato con lo

piacere, che così come io ed altri intervenivamo a

Stai dicendo che se io avessi usato meno pallottole

E sono sempre stato io. Saresti un ingrato se

È che ho esagerato io. Ho scommesso che la

testa, ultimamente. Ho perso io, non hai vinto tu

tu. ¶ — Voi sapevate che io volevo catturare uno di

tacqui a lungo anche io, immobile. ¶ Alla fine riprese

nessuna di queste condizioni! ¶ — Io sono incazzato nero! ¶ Lo

con le vibrisse tremanti. ¶ — Io vi ho odiato fin

E tu morrai. Se io ti prendo in mano

cosa stai aspettando: che io ti dica qualcos'altro

di uscita. Ma vedi, io ci ho pensato per

me quando dormivo. Ed io non credo che lo

comunque a meno che io non trasmetta uno speciale

di più di quanto io stesso non sappia. ¶ — Ti

me un arresto cardiaco. Io morrò e boom-boom

ostante lo pretendiamo. Almeno io e tutti e cinque

ne verranno. ¶ — Sei pazzo! Io, comunque sopravvivrò. ¶ — No, sono

passati anni ed anni, io scoprii in quel momento

non solo vivo: ero io, me stesso, con tutti

ma solo un sogno. ¶ Io non lo credo. È

stessa sicurezza che ho io. ¶ Forse una prova oggettiva

morire la prima volta io avevo tre capsule in

so come spiegarlo. Comunque io so, sento, che è

inverosimile. Perché onestamente, anche io mi sono sopravvalutato. Ho