parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «io»

nautoretestoannoconcordanza
1
1903
piccino. ¶ E subito soggiunse: ¶ - Io vengo dalla scuola. È
2
1903
vincendo il suo turbamento - io non posso restar più
3
1903
momenti per Napoli e io l'accompagno alla stazione
4
1903
nascosta: si vergogna. Intanto io vado per un affare
5
1903
cantuccio della stanza: ¶ - Chiarina, io scendo. ¶ La voce chioccia
6
1903
trasse in grembo, mormorando: ¶ - Io non t'odio... Non
7
1903
gridò ancora Don Placido - Io vado avanti pei biglietti
8
1903
rapidamente: ¶ - Ora ascolta. Napoli io non la conosco. Ma
9
1903
non m'odii e io non t'odio. Siamo
10
1903
e tu sai che io ti voglio bene.... Non
11
1903
lume dello scompartimento vagolava. ¶ - Io non ti lascerò mai
12
1903
che m'aiuterai come io t'aiuterò, che mi
13
1903
che mi difenderai come io ti difenderò. Giurami questo
14
1903
tua sorella, Letizia! Or io son tua sorella.... Tu
15
1903
venduto uno spillo! ¶ - E io che son qui da
16
1903
soggiunse: ¶ - Bene, andate pure: io vi aspetto. ¶ Da' Lanzieri
17
1903
Spicciatevi! ¶ Ella singhiozzava: ¶ - Ascoltatemi... Io non sono di Napoli
18
1903
Almeno - sogghignò, frugando - Ch'io vi veda in faccia
19
1903
l'ercole, grave. ¶ - Difatti - io dissi - avrete le vostre
20
1903
accusa? ¶ - E che so, io? Dolori in petto, dolori
21
1903
non sono le dieci. Io resto ancora un poco
22
1903
Ma dunque siamo vicini! Io son lì, di rimpetto
23
1903
come a meditare, e io pur dovetti arrestarmi. Il
24
1903
neppur dirle: obbligato. Arrivo io, comincio a lavorare, la
25
1903
e subito si spense. Io la vidi: all'ercole
26
1903
cittadina mercantile e malinconica io avevo represso, fin da
27
1903
Bisognava mutar vita addirittura. Io stesso, al quale erano
28
1903
sofferenza angosciosa crederete che io esageri. Ma fu proprio
29
1903
è vero. E pur io non potrò mai dimenticare
30
1903
mi vi dovetti anch'io sottoscrivere - per farla partire
31
1903
Università alle cattedre anatomiche, io ritrovavo immutata, deserta sempre
32
1903
solo! Tutti scomparsi, e io solo come un cane
33
1903
Balbettava ancora parole che io non compresi. Il professore
34
1903
cimitero del mio paesello - io avevo dovuto, fin qua
35
1903
davvero più contento. ¶ Ma io rimasi lì, al cospetto
36
1903
mi si precipitava addosso. ¶ Io m'ero levato, commosso
37
1903
Barra - Non hai capito? Io mi sposo. Io parto
38
1903
capito? Io mi sposo. Io parto. ¶ - Parti!.... ¶ - Ma certamente
39
1903
Andiamo a pranzo. Pago io. Voglio pagare io!.... ¶ S
40
1903
Pago io. Voglio pagare io!.... ¶ S'interruppe. Mi guardò
41
1903
pareti della nostra stanzuccia. Io ero rimasto impiedi tra
42
1903
mi stendeva le mani. Io le presi e le
43
1903
poi proprio a rompicollo. Io rinchiusi l'uscio. Mossi
44
1903
muliebre, il mio nome. ¶ Io non sono un donnaiuolo
45
1903
Lo conoscerete certamente. Ebbene, io son lì, anzi qui
46
1903
dolorosa, sarà lunghetta, ma io tornerò a vedere. ¶ - Ma
47
1903
riconoscente, amico mio! Ora io non desidero di vedere
48
1903
sorrise ancora, amaramente. E io m'accorsi della mia
49
1903
durante tutto quel tempo, io non avevo potuto più
50
1903
un suo amico lei? ¶ - Io!? - fece, come se gli
51
1903
il vecchietto. ¶ E come io non sapevo proprio che
52
1903
nulla? Bene, glielo dico io. Partito... Il signor del
53
1903
disse il brigadiere - Ecco. Io e la guardia scelta
54
1903
Lo sconosciuto mormorava, perdutamente: ¶ - Io..... sì... è vero..... ¶ Ma
55
1903
non lo sanno. Senti... io lo so... ¶ La donna
56
1903
d'ufficio de Laurenzi - io son deciso a resistere
57
1903
Il padre, capisci? E io dunque dovrei rinunziare alla
58
1903
a mangiare, voracemente. E io, che avevo terminato il
59
1903
miserabili vizii, ma ch'io m'inducevo a creder
60
1903
governativa ov'ero anch'io il de Laurenzi era
61
1903
una scettica considerazione dell'io pensante e creante, degli
62
1903
con tanto impeto melodrammatico? Io non sapevo, in verità
63
1903
bianco siciliano - comprenderai ch'io mi trovo nelle biblioteche
64
1903
metà della sua vita io vi ho voluto iniziare
65
1903
signor direttore. Si capisce: io sono uno straordinario, pel
66
1903
uno straordinario, pel momento, io sono entrato nel sancta
67
1903
loro mandano ufficii - e io mi dò per malato
68
1903
questa volta. Francamente, se io fossi te, cercherei di
69
1903
tu non ci vieni? ¶ - Io no. Vado al giornale
70
1903
nel cui bonario sorriso io m'abbattevo ogni mattina
71
1903
riposo. Facevamo quattro chiacchiere, io addossato a uno scaffale
72
1903
deve, caro collega. Guardi, io non ho moglie, non
73
1903
sa tante cose ch'io non so. E poi
74
1903
me un essere ch'io forse giudicavo troppo frettolosamente
75
1903
giudizio intorno ad esso: io gli supponevo, adesso, una
76
1903
mettesse tutto quanto sottocchi, io facevo scorrere sulla superficie
77
1903
malato di nervi com'io sono - non s'era
78
1903
ci salutavamo freddamente, ed io gli sfuggivo, accrescendo così
79
1903
mani. ¶ - Mille scuse! Ma io non potevo andarmene senza
80
1903
salutato. Addio, caro signore. Io me ne vado. ¶ Interrogavo
81
1903
stanno lor signori - ma io ci continuo a stare
82
1903
accompagnamento - soggiunse il delegato - io mando via quel signore
83
1903
pittoresca figura senile, ch'io ricordavo d'aver più
84
1903
E non dubiti: penso io a mandarle oggi la
85
1903
raffittiva l'oscurità che io avevo cercato di penetrare
86
1903
levo e ci vado io! ¶ - Date qua - piagnucolava la
87
1903
tanto se vi disturbo. Io vado per una commissione
88
1903
rimasta sola in casa. Io vado per un soldo
89
1903
soggiunse: ¶ - Senti, Sofia, lascialo! Io te lo volevo dire
90
1903
in servizio. Vi resterò io con otto di voi
91
1903
vecchia? ¶ - Ve lo dico io perchè non parla - esclamò
92
1903
Proruppe un assordante vocio. ¶ - Io voglio quella! ¶ - Io questa
93
1903
vocio. ¶ - Io voglio quella! ¶ - Io questa! ¶ - Io quest'altra
94
1903
voglio quella! ¶ - Io questa! ¶ - Io quest'altra! ¶ - La bruna
95
1903
Tocca a me. Scelgo io. ¶ Stese la mano: prese
96
1903
alle compagne e annunziò: ¶ - Io scelgo questa. ¶ IV. ¶ A